⚠Rispetto a questo video, ho proseguito con le prove per accendere tutti i LED anche con induttanze molto elevate, con nuclei a lamierino. Ho identificato una modifica che riguarda la larghezza dell'impulso di misura. La si puo' rendere variabile agendo su R3 e se la si stringe si possono sfruttare le oscillazioni dei due fronti dell'impulso positivo + negativo riuscendo ad accendere tutti i LED. Modifica già inserita nella versione 2. Video aggiuntivo disponibile sul mio Patreon
Ho creato i c.s. in versione due, per essere compatibili con il nuovo contenitore, pannello in alluminio e con tutte le modifiche identificate, jumper, trimmer di regolazione e anche quelle non presenti in questo video. Nel mio Patreon ho pubblicato un video con l'analisi della larghezza dell'impulso e misura a due fronti positivo e negativo per misurare anche induttanze a basso Q.
Eheh, modificare i tempi di misura, proprio come pensavo ;) Perchè i trafo a lamierino presentano elevate perdite ad alte frequenze.... Forse sarebbe stato ancora meglio un condensatore da 220n per loro. Poi, giustamente, aumentare il tempo di misura, infatti si era visto, durante il primo tentativo di misura su trafo a lamierini osservato con l'oscilloscopio, che lìoscillazione non veniva smorzata, ma brutalmente troncata😅🤣
@@fabriziobrutti1205 nel frattempo ho reso tutto configurabile con 3 portate selezionabili, larghezza impulso selezionabile e sensibilità selezionabile. Faremo delle prove su motori elettrici appena mi arrivano i pcb, in viaggio dalla Cina
Ottimo video del magnetic tester Per i nuclei in ferrite e i lamierini, magneti e trasformatori complimenti Pier Aisa ottima spiegazione e ottimo tutorial grande Pier Aisa e ciao da Riccardo Bella 995
grazie ti tengo in lista. Questo circuito visto nel video è già disponibile, sto lavorando sulla versione due per integrare tutto le. modifiche, che vedremo in puntata due. Potete scrivermi a pieraisaforum@gmail.com
grazie ora devo correre per fare altri test per la bassa frequenza ed i motori... devo aumentare l'impulso di energia per eccitare anche induttanza molto grandi
ciao Pier, questo circuito l'ho realizzato anch'io qualche mese fa. (vedo solo ora il video) Peccato che con certi valori di induttanze vada in crisi come hai detto tu. Inserisco le modifiche che hai indicato, sicuramente migliora. ciao e sempre grezie per tutte le spiegazioni e tempo che dedichi al canale.👍
Bellissimo e interessantissimo. Sei un grande Pier... Avvincente la spiegazione teorica. AISA il moto perpetuo traslato nel campo della bellezza elettronica...
Grande Pier ,ottimo lavoro..... io ho fatto la versione precedente ,gli IC sono gli stessi ,molto utile e versatile soprattutto dopo la versione di oggi diventa un buon cavallo di battaglia per laboratorio😀😀😀😀😀😀😀
E anche questa volta che dire... meraviglioso approfondimento e utilissimi correttivi che farò senz'altro al mio ring tester....Grazie come sempre Pier, buona domenica!
grazie ci vediamo in puntata due. È molto utile modificare anche R3, la resistenza in serie al diodo presente nell'oscillafore per modificare la larghezza dell'impulso di test.
ottimo video e bel progetto Pier!!! ho il blue ring di Ivan Linti, ottimo prodotto… che peró fa sentire la mancanza della copertura dei magnetici a lamierini! ottimo aver sanato questa lacuna! saluti
Un progetto bellissimo sarebbe riuscire a creare un tester per componenti tutto in uno!. Dai tester per i nuclei, passando per l'esr dei condensatori fino ai transistor e mosfet... Comunque bel progetto, ottimo lavoro
ci arriveremo. Abbiamo i mattoni elementari. Si tratta di trovare un bel contenitore, possiamo usare il display oled visto in uno degli ultimi video e. magari anche un pó più grande
@@PierAisa magari un chip Atmel per gestire il tutto e snellire i circuiti, mostrando anche capacità, induttanza, resistenza... Insomma una sorta di multimetro, ma dedicato alla diagnostica di tutti i componenti elettronici... Uno strumento d'oro sarebbe. Sono felice di sentire che il progetto è in programma 👌👌
Ciao Pier dalla fredda Australia, e ciao a tutti voi che siete ammalati di elettronica. Grazie del circuito che risultera utile per dissipare dubbi sull'efficienza dei componenti magnetici, io , come al solito pongo dei problemi relativi alle cose che revisiono io o che provo a farfunzionare : ma che posibilita' esistono di stabilire il funzionamento dei trasformatori che lavorino a radiofrequenza ( medie frequenze). Questo che puo' sembrare un discorso strano invece sarebbe utile anche a chi ripara dei telvisori (specialmente quelli un po' datati). Grazie di avermi letto, e compatitemi: ho abbandonato tempo fa il porto dei settanta anni e non so dove andare per attraccare a quello degli ottanta. Nessuno ha un gps che segni la strada?
Ciao per la radiofrequenza, il circuito deve essere modificato in maniera abbastanza importante, le oscillazioni naturali della risonanza per essere apprezzate hanno bisogno di più risoluzione. Ci guarderemo dopo aver sdoganato questa versione che invece deve lavorare anche più in basso in frequenza.
Ciao Pier, ottima spiegazione come fai sempre, poi ci farai vedere il risultato definitivo. Puoi fare in modo di scegliere con portate quale misura effettuare, tipo trasformatori a lamierino e per i swiching, limitando le eventuali tarature a regolazione fine. Buona domenica e primo maggio.
Grazie, si esatto nella versione due ho previsto un jumper di selezione e un trigger di regolazione, anche se questa parte non è presente nel video perché avevo già pubblicato il video. La vedremo nella prossima puntata.
Anche questa volta, circuitino molto utile. Forse si può pensare di poterlo far lavorare nei due modi, magari con uno switch o un ponticello/i ,in modo da averlo ottimizzato. Bella Pier! 👏🏻👏🏻💪🏻💪🏻
... proprio così, nel circuito stampato che sto modificando avremo jumper a pannello e trimmer di regolazione per regolare la larghezza dell'impulso (parte di analisi non mostrata in questo video...)
Sempre un gran bel progetto , ottimizzato è anche meglio , proverò a mettere il conndensatorino sul CK perchè il mio a vuoto sente veramente di tutto , con l' alimentatore da banco switching sono sempre tutti accesi , con la batteria dipende molto dalle condizioni esterne , cmq non ne pregiudica minimamente il funzionamento , anzi , conferma il funzionamento del sistema , verifichi col corto tra i puntalini e se si spengono tutti è tutto ok , sui magnetici auna volta collegati quegli impulsi si sopprimono da soli . Sempre il migliore !
grazie, dopo aver pubblicato questo video ho identificato altre modifiche per rendere configurabile la larghezza dell'impulso per sfruttare dia i fronti positivi che negativi del segnale, lo vedremo nella prossima puntata.
Ciao Pier, ottimo video come sempre i nostri complimenti non saranno mai abbastanza come i nostri ringraziamenti per il lavoro che ci offri. Volevo porre un quesito, perché non hai agito su R10 per aumentare la corrente in che insite sull'induttore di test e nel contempo aggiustare la tensione di polarizzazione del transistor Q2? Grazie ancora. A presto
Grazie ciao in realtà ho fatto altre prove, dopo aver pubblicato il video è una cosa che ho visto avere una grande influenza è la larghezza dell'impulso sfruttando anche i fronti negativi. Nella versione due ho inserito queste regolazioni
Zoccoli di pregio a "tulipano"...per i due gufettini integrati di cui uno con il mitico vessillo Motorola. Sembra una versione ridotta del mitico 68000.
Interessante strumentino per la verifica degli avvolgimenti e dei trasformatori, nel kit sarà meglio che metti anche gli zoccoli con i contatti a tulipano per i 2 integrati 4069 e 4015. Una precisazione, nel video indichi una tensione di + 5Vcc ma in realtà è di + 9Vcc perche' il circuito è alimentato da una batteria da 9Vcc. Ciao dal FVG.
Ciao Pier, ottimo video e ottimo progetto come sempre. Potresti dirmi, gentilmente, dove posso acquistare la scatola che utilizzi in questo progetto? Grazie e buona domenica.
Io la trovo su Grazia componenti, un negozio qui nella mia zona. Ha anche un sito web www.graziacomponenti.it/index.php ma non ti saprei dire il codice
Ciao Pier. Gran bel prgetto molto utile in lab. In primo achito vien da dire: se col diodo veloce che ha meno tensione, cala l'ampiezza dell'inviluppo, perchè non ne mettiamo 3 o piú, in serie in modo che l'impulso raggiunga una tensione piú alta prima di arrivare all'induttore? Grazie, buona serata e, alla prossima!
Ciao strumento molto utile e interessante non si potrebbe aggiungere un commutatore e creare diverse portate come nei vecchi tester a lancetta ? In questo modo il range di induttanze misurabili si può allargare
la. sensibilità a 50Hz è ridotta, ma se si accende anche solo un led, in quesemza di corto anche solo di una spira questo si spegnerà come abbiamo visto in parte uno. Infatti il corto sulla singola spira annulla l'oscillazione LC
va bene per un test KO OK, ad esempio per identificare un corto spire. La larghezza di banda la si può misurare con altri metodi, lo vedremo appena arrivano le. nuove casse coassiale che stiamo sviluppando con il forum
Sto prevedendo 3 ordini di grandezza per il condensatore in risonanza 1nF 10nF 100nF, a seconda del valore di L si può calcolare la f. di risonanza e di conseguenza l'onda smorzata
@@PierAisa ottimo. Il mio dubbio riguarda i trafo audio in quanto a differenza degli Switching dove più o meno operano a frequenze standard, e più o meno l eindutanze sono quelle, e quelli tradizionali di alimentazione sono calcolati per la 50Hz, in Audio, ciascuna casa obbedisce al proprio progetto. E le induttanze possono esser molto diverse tra loro. Uno può dire "eh ma mica si rompono quei trafo mica ci metti tensioni alte" no certo. Ma di casi di misusing ce ne sono diversi. Ed identificare il problema è comodo. Il dare per scontato non aiuta e molto spesso fa perdere più tempo che non usare uno strument ocome questo: connetti, primi un pulsanton ,analisi e via ...
eh ma infatti immaginavo dove volevi andare a parare 😉.... conoscendo il tuo grandissimo background in campo audio.... come dici esiste una miriade di valori di impedenza e di tecnologie. Diciamo che con questo schema, che ha dei limiti, ho comunque cercato di estendere al massimo il raggio di copertura. Anche la larghezza dell'impulso è un parametro che aiuta molto e. me ne sono reso conto, solo dopo aver pubblicato il video. Ma lo vedremo in parte due.
Ciao Pier, non riesco più a trovare il video parte 1 per quanto riguarda la spiegazione dello schema. Potresti ricordarmi il nome del video per piacere? Grazie mille.
Grazie del prezioso video e delle spiegazione meticolosa. Hai mai pensato di progettare uno strumento multi uso? sarebbe possibile, ad esempio, accoppiare l'ESR a questo progetto sostituendo la rampa di led con l'indicatore a lancetta? Grazie e alla prossima
grazie, stiamo andando in questa direzione. Intendo dire che ultimamente i kit hanno funzioni mirate e li dotiamo presto di display, quello visto con RPi Pico e oled. Prevedo una integrazione di funzioni. Buona domenica
Ciao Pier , ho seguito con interesse il tuo video avendo avuto problemi in passato e ho sperimentato subito le modifiche da te consigliate, da subito ho messo il condensatore sul piedino 1 del 4015 per togliere eventuali disturbi visibili sui led, quindi ho provato a sostituire i condensatori da 0,1 uF sull'ingresso della misurazione, il migliore risultato anche con trasformatori da 50 hz l'ho ottenuto sostituendo solo il condensatore sulla base di Q2 inserendo un valore di 39 nF invece di 0,1 uf , lasciando l'altro collegato al diodo 1n4148 da 0,1 uF , poi ho provato a lavorare sulla tensione di alimentazione fino a trovare un valore ottimo intorno ai 7 volt per far accendere solo il primo led ma perde forse un po troppo di sensibilità, quindi ho alimentato normalmente a 9 Volt e le misurazioni risultano ottime e senza disturbi.
il circuito è molto sensibile alla tensione di alimentazione. Per induttori o trasformatori a basso Q si migliora molto lavorando sulla larghezza dell'impulso operando sulla resistenza R3 in serie al diodo sull'oscillatore in questo modo si possono usare entrambi i fronti dell'impulso per raddoppiare le oscillazioni. Lo vedremo in puntata due
bello!,e anche serio,con le serigrafie leibili anche con componenti saldati!,mi sa che un pensierino lo faccio ,se trovo il link del kit ,un pensieino ce lo faccio volentieri💪😃
Questo kit, circuito stampato e componenti li rendo disponibili, per chi è interessato, chi vuole può scrivermi a pieraisaforum@gmail.com. Sto sviluppando la versione due con le modifiche identificate per il funzionamento con induttanze a lamierino ed integrazione in contenitore con pannellino.
Salve, non riesco a capire come il dispositivo possa diagnosticare un induttore con qualche spira in c.c. visto che in tal caso muta solo l induttanza e anche di poco.
una sola spira in corto non permette al campo magnetico di instaurarsi in maniera completa, lo avevo fatto vedere bene con le prove nella parte uno ecco il link th-cam.com/video/OlxvCgdc06M/w-d-xo.html
@@PierAisa Si infatti L va come N^2 e f va come 1/sqrt(L) per cui, a conti fatti, piccole variazioni di N producono grosse variazioni della frequenza di risonanza! Si ha quindi una buona sensibilità alle variazioni di N.
Ci sono diverse possbilità di regolazione. Oltre ai condensatori con riferimento allo schema R3 la resistenza in serie al diodo nell'oscillatore regola la larghezza dell'impulso utilissimo per lavorare sui due fronti.
@@PierAisa Riguardando oggi il video mi viene il dubbio che tutte quelle spurie potrebbero provenire dall'alimentatore, oppure i cavi di alimentazione lunghi captano disturbi. Si potrebbe provare con una batteria.
Secondo me sono disturbi captati, basta tenere in mano un terminale e il nostro corpo inietta residuo a 50Hz.Sono segnali chiusi su alte impedenze e quindi è opportuno filtrare. Lo strumentino sarà a batteria faremo il confronto
Volevo porti anche un altro quesito ,se un tester(da quattro soldi tipo M830B che costa pochi euro,sull' alternata 230 esempio, segna 20-30 volts in meno, io ho provato a sostituire su base schema trovato in rete, la resistenza subito dopo il diodo 1N4007,sul tronco AC, in effetti segna quasi giusto ma inficia sulla DC e segna un po' di piu del valore reale esempio 30Vcc segna 31,5 etc... giusto per farne oggetto di lezione sulle misure mi e' sembrato interessante da proporre ahahahahahahahahh
Su questa gamma di strumenti economici, che non sono a True RMS, la misura della alternata dipende molto da quanto è distorta la tensione di rete. Si potrebbe studiare il problema, spunto interessante.
Questo è il mio blue ring "modificato" che utilizzo da tanto tempo; può testare trasformatori di qualsiasi tipo, sia avvolgimento primario che secondario : th-cam.com/video/E_yAZAq93bQ/w-d-xo.html
@@PierAisa Ciao Pier, ti sembrerà strano, ma funziona: si deve aumentare la capacità di C1 di circa dieci volte( non di meno) in modo da rallentare l'oscillatore, diminuire di poco(di circa un decimo ) il valore della resistenza R13; già in questo modo si vedranno dei buoni risultati.....( in questo caso l'avaria dei trasformatori a lamierini sarà indicata dal terzo led). th-cam.com/video/xe6_vfdDaWE/w-d-xo.html
Grazie! Perfettamente in linea con quanto ho visto durante i test. Per agire sull'oscillatore ho operato anche su R3, che regola la larghezza dell'impulso (questa parte non è compresa. nel video). Anche io avevo lavorato su R13 come si vede nel video. Ciao e alla prossima.
Bravo Pier! Stavo pensando... Usando un condensatore variabile si riuscirebbe ad ottimizzare la risposta (magari calibrando due posizioni) per magnetici e a lamierini?
Un trimmer capacitivo può essere una soluzione. Al momento ho impostato tre portate con i valori 1nF 10nF 100nF per il condensatore in risonanza e ho inserito un trimmer nell'oscillafore per cambiare la larghezza dell'impulso di test
⚠Rispetto a questo video, ho proseguito con le prove per accendere tutti i LED anche con induttanze molto elevate, con nuclei a lamierino. Ho identificato una modifica che riguarda la larghezza dell'impulso di misura. La si puo' rendere variabile agendo su R3 e se la si stringe si possono sfruttare le oscillazioni dei due fronti dell'impulso positivo + negativo riuscendo ad accendere tutti i LED. Modifica già inserita nella versione 2. Video aggiuntivo disponibile sul mio Patreon
il kit lo fornisci già con la modifica di cui parli?
Ho creato i c.s. in versione due, per essere compatibili con il nuovo contenitore, pannello in alluminio e con tutte le modifiche identificate, jumper, trimmer di regolazione e anche quelle non presenti in questo video. Nel mio Patreon ho pubblicato un video con l'analisi della larghezza dell'impulso e misura a due fronti positivo e negativo per misurare anche induttanze a basso Q.
Eheh, modificare i tempi di misura, proprio come pensavo ;) Perchè i trafo a lamierino presentano elevate perdite ad alte frequenze.... Forse sarebbe stato ancora meglio un condensatore da 220n per loro. Poi, giustamente, aumentare il tempo di misura, infatti si era visto, durante il primo tentativo di misura su trafo a lamierini osservato con l'oscilloscopio, che lìoscillazione non veniva smorzata, ma brutalmente troncata😅🤣
@@fabriziobrutti1205 nel frattempo ho reso tutto configurabile con 3 portate selezionabili, larghezza impulso selezionabile e sensibilità selezionabile. Faremo delle prove su motori elettrici appena mi arrivano i pcb, in viaggio dalla Cina
@@PierAisa uh buono!!
Ottimo video del magnetic tester Per i nuclei in ferrite e i lamierini, magneti e trasformatori complimenti Pier Aisa ottima spiegazione e ottimo tutorial grande Pier Aisa e ciao da Riccardo Bella 995
Strumento molto interessante 😊
Ancora di più sono le tue riflessioni ❤
Qua c'è solo da imparare ! "Lectio magistralis " come sempre. " Io comprare subito " appena a disposizione il kit. Applausi !! Carlo
grazie ti tengo in lista. Questo circuito visto nel video è già disponibile, sto lavorando sulla versione due per integrare tutto le. modifiche, che vedremo in puntata due. Potete scrivermi a pieraisaforum@gmail.com
@@PierAisa Ok Carlo
@@PierAisa grazie pier, ti mando una mail anche io allora
Sempre al Top ottima spiegazione come sempre
Grazie Pier, alle prossime
Ciao Pier video e spiegazione bellissimi come sempre grazie ,non vedo l'ora di averne uno
grazie ora devo correre per fare altri test per la bassa frequenza ed i motori... devo aumentare l'impulso di energia per eccitare anche induttanza molto grandi
ciao Pier, questo circuito l'ho realizzato anch'io qualche mese fa. (vedo solo ora il video)
Peccato che con certi valori di induttanze vada in crisi come hai detto tu.
Inserisco le modifiche che hai indicato, sicuramente migliora.
ciao e sempre grezie per tutte le spiegazioni e tempo che dedichi al canale.👍
grazie in questo video ho pubblicato la parte due con la versione in kit th-cam.com/video/TzHacBqOthU/w-d-xo.html
Bellissimo e interessantissimo. Sei un grande Pier... Avvincente la spiegazione teorica. AISA il moto perpetuo traslato nel campo della bellezza elettronica...
troppo buono, ci vediamo presto... mi sto organizzando per fare ripartire anche le riparazioni
Grazie mille Pier, interessante. Sarebbe stato utilissimo quando riparavo.
Ottimo lavoro come sempre. Grande Pier
grazie Vito ci vediamo in puntata due, buona domenica!
@@PierAisa certo anche a te.
Grande Pier ,ottimo lavoro..... io ho fatto la versione precedente ,gli IC sono gli stessi ,molto utile e versatile soprattutto dopo la versione di oggi diventa un buon cavallo di battaglia per laboratorio😀😀😀😀😀😀😀
la versione due avrà anche altre modifiche per accendere tutti i led anche con induttanze con nucleo a lamierini
Ennesimo video eccellente complimenti
grazie buona domenica!
Bello e interessante come al solito
ci vediamo al prossimo episodio per la versione in kit
Bello e funzionale anche questo kit, per testare tante insistenze/trasformatori 👍😜👍
si l'idea è quella di aumentare al massimo il campo di misura di questo schema
Bellissimo video e kit! un circuito semplice, ma molto utile 😁
grazie ci vediamo in puntata due!
Ciao Pier!✌👍👍👍👍👍
E anche questa volta che dire... meraviglioso approfondimento e utilissimi correttivi che farò senz'altro al mio ring tester....Grazie come sempre Pier, buona domenica!
grazie ci vediamo in puntata due. È molto utile modificare anche R3, la resistenza in serie al diodo presente nell'oscillafore per modificare la larghezza dell'impulso di test.
@@PierAisa quindi potrebbe aumentare il numero di led accesi per i trafo 50hz ?
esatto stanotte li ho accesi tutti, ho girato un video che ho messo sul mio Patreon e sarà integrato nella puntata due quando ricevo i pcb nuovi
Grazie Ing. ennesimo video utilissimo. Saluti
grazie ci vediamo in puntata due per vedere le altre modifiche che ho apportato, dopo che avevo pubblicato il video.
@@PierAisa Ci sarò'. Sono interessato a questo genere di strumenti. Buon lavoro
ottimo video e bel progetto Pier!!! ho il blue ring di Ivan Linti, ottimo prodotto… che peró fa sentire la mancanza della copertura dei magnetici a lamierini! ottimo aver sanato questa lacuna! saluti
grazie, ora dopo aver approfondito e dato un po' di regolazione in più vediamo quanto riesce a coprire anche magnetici a basso fattore Q
Visto adesso. .. bel tester grazie
Grande!!
Spettacolo...in visione...
Buona domenica
Un progetto bellissimo sarebbe riuscire a creare un tester per componenti tutto in uno!. Dai tester per i nuclei, passando per l'esr dei condensatori fino ai transistor e mosfet... Comunque bel progetto, ottimo lavoro
ci arriveremo. Abbiamo i mattoni elementari. Si tratta di trovare un bel contenitore, possiamo usare il display oled visto in uno degli ultimi video e. magari anche un pó più grande
@@PierAisa magari un chip Atmel per gestire il tutto e snellire i circuiti, mostrando anche capacità, induttanza, resistenza... Insomma una sorta di multimetro, ma dedicato alla diagnostica di tutti i componenti elettronici... Uno strumento d'oro sarebbe. Sono felice di sentire che il progetto è in programma 👌👌
Occhio poi se fate un circuito completo e funzionante che testa tutto senza processore e sorgenti ve lo copiano i soliti chinesi😢
ciao Pier, video interessante.
Saluti Francesco
Ciao Pier ,oggi e domani fiera Forli' elettronica expo😀😀😀😀😀
Avevo letto, sarebbe bello andarci, così come a Massa Carrara, ma sono murato. Se ci andate buon divertimento!
Ciao Pier dalla fredda Australia, e ciao a tutti voi che siete ammalati di elettronica. Grazie del circuito che risultera utile per dissipare dubbi sull'efficienza dei componenti magnetici, io , come al solito pongo dei problemi relativi alle cose che revisiono io o che provo a farfunzionare : ma che posibilita' esistono di stabilire il funzionamento dei trasformatori che lavorino a radiofrequenza ( medie frequenze). Questo che puo' sembrare un discorso strano invece sarebbe utile anche a chi ripara dei telvisori (specialmente quelli un po' datati). Grazie di avermi letto, e compatitemi: ho abbandonato tempo fa il porto dei settanta anni e non so dove andare per attraccare a quello degli ottanta. Nessuno ha un gps che segni la strada?
Ciao per la radiofrequenza, il circuito deve essere modificato in maniera abbastanza importante, le oscillazioni naturali della risonanza per essere apprezzate hanno bisogno di più risoluzione. Ci guarderemo dopo aver sdoganato questa versione che invece deve lavorare anche più in basso in frequenza.
BELLO!
Ciao Pier, ottima spiegazione come fai sempre, poi ci farai vedere il risultato definitivo. Puoi fare in modo di scegliere con portate quale misura effettuare, tipo trasformatori a lamierino e per i swiching, limitando le eventuali tarature a regolazione fine. Buona domenica e primo maggio.
Grazie, si esatto nella versione due ho previsto un jumper di selezione e un trigger di regolazione, anche se questa parte non è presente nel video perché avevo già pubblicato il video. La vedremo nella prossima puntata.
Anche questa volta, circuitino molto utile. Forse si può pensare di poterlo far lavorare nei due modi, magari con uno switch o un ponticello/i ,in modo da averlo ottimizzato.
Bella Pier! 👏🏻👏🏻💪🏻💪🏻
... proprio così, nel circuito stampato che sto modificando avremo jumper a pannello e trimmer di regolazione per regolare la larghezza dell'impulso (parte di analisi non mostrata in questo video...)
@@PierAisa immaginavo ci stessi già pensando 😅, ma mi sembrava utile comunque scriverlo. Buona domenica e buon 1 maggio Pier! 👍🏻👏🏻💪🏻
La coppia Darlington...bella bella...
Sempre un gran bel progetto , ottimizzato è anche meglio , proverò a mettere il conndensatorino sul CK perchè il mio a vuoto sente veramente di tutto , con l' alimentatore da banco switching sono sempre tutti accesi , con la batteria dipende molto dalle condizioni esterne , cmq non ne pregiudica minimamente il funzionamento , anzi , conferma il funzionamento del sistema , verifichi col corto tra i puntalini e se si spengono tutti è tutto ok , sui magnetici auna volta collegati quegli impulsi si sopprimono da soli . Sempre il migliore !
grazie, dopo aver pubblicato questo video ho identificato altre modifiche per rendere configurabile la larghezza dell'impulso per sfruttare dia i fronti positivi che negativi del segnale, lo vedremo nella prossima puntata.
@@PierAisa Sempre meglio 🙂
Ciao Pier, ottimo video come sempre i nostri complimenti non saranno mai abbastanza come i nostri ringraziamenti per il lavoro che ci offri. Volevo porre un quesito, perché non hai agito su R10 per aumentare la corrente in che insite sull'induttore di test e nel contempo aggiustare la tensione di polarizzazione del transistor Q2? Grazie ancora. A presto
Grazie ciao in realtà ho fatto altre prove, dopo aver pubblicato il video è una cosa che ho visto avere una grande influenza è la larghezza dell'impulso sfruttando anche i fronti negativi. Nella versione due ho inserito queste regolazioni
Zoccoli di pregio a "tulipano"...per i due gufettini integrati di cui uno con il mitico vessillo Motorola. Sembra una versione ridotta del mitico 68000.
Complimenti 👍👏 come sempre.
Una domanda,
Si possono anche testare le bobine mobili degli altoparlanti?
... bella domanda... da approfondire. Credo che rientrino nel campo di misura, in un prossimo episodio facciamo il test
Interessante strumentino per la verifica degli avvolgimenti e dei trasformatori, nel kit sarà meglio che metti anche gli zoccoli con i contatti a tulipano per i 2 integrati 4069 e 4015. Una precisazione, nel video indichi una tensione di + 5Vcc ma in realtà è di + 9Vcc perche' il circuito è alimentato da una batteria da 9Vcc. Ciao dal FVG.
Si infatti 9V, grazie, ho fatto prove a diverse alimentazioni. 9V da pila radio andrà benissimo
@@PierAisa Per quando pensi che sarà pronto il kit?
Mando in produzione in questi giorni e quindi direi circa 20 giorni
Ciao Pier, ottimo video e ottimo progetto come sempre. Potresti dirmi, gentilmente, dove posso acquistare la scatola che utilizzi in questo progetto? Grazie e buona domenica.
Io la trovo su Grazia componenti, un negozio qui nella mia zona. Ha anche un sito web www.graziacomponenti.it/index.php ma non ti saprei dire il codice
Ciao Pier. Gran bel prgetto molto utile in lab. In primo achito vien da dire: se col diodo veloce che ha meno tensione, cala l'ampiezza dell'inviluppo, perchè non ne mettiamo 3 o piú, in serie in modo che l'impulso raggiunga una tensione piú alta prima di arrivare all'induttore?
Grazie, buona serata e, alla prossima!
Purtroppo l'ampiezza viene impostata maggiormente dalla resistenza serie del risonante. Si può simulare il circuito in Ltspice per vederlo bene
Ciao strumento molto utile e interessante non si potrebbe aggiungere un commutatore e creare diverse portate come nei vecchi tester a lancetta ? In questo modo il range di induttanze misurabili si può allargare
Nella versione due ho inserito jumper di selezione e trimmer di regolazione della larghezza dell'impulso per coprire il maggior campo possibile.
lo strumento è in grado anche di rilevare un corto di poche spire in un trafo da 50Hz? (tipo isolamento guasto fra due spire adiacenti)
la. sensibilità a 50Hz è ridotta, ma se si accende anche solo un led, in quesemza di corto anche solo di una spira questo si spegnerà come abbiamo visto in parte uno. Infatti il corto sulla singola spira annulla l'oscillazione LC
pensavo e mi chiedevo andasse bene per trafo audio, ma questi hanno una banda larghissima ed induttanze molto diverse tra loro
va bene per un test KO OK, ad esempio per identificare un corto spire. La larghezza di banda la si può misurare con altri metodi, lo vedremo appena arrivano le. nuove casse coassiale che stiamo sviluppando con il forum
@@PierAisa mi riferisco al fatto della risonanza …
Sto prevedendo 3 ordini di grandezza per il condensatore in risonanza 1nF 10nF 100nF, a seconda del valore di L si può calcolare la f. di risonanza e di conseguenza l'onda smorzata
@@PierAisa ottimo. Il mio dubbio riguarda i trafo audio in quanto a differenza degli Switching dove più o meno operano a frequenze standard, e più o meno l eindutanze sono quelle, e quelli tradizionali di alimentazione sono calcolati per la 50Hz, in Audio, ciascuna casa obbedisce al proprio progetto. E le induttanze possono esser molto diverse tra loro. Uno può dire "eh ma mica si rompono quei trafo mica ci metti tensioni alte" no certo. Ma di casi di misusing ce ne sono diversi. Ed identificare il problema è comodo. Il dare per scontato non aiuta e molto spesso fa perdere più tempo che non usare uno strument ocome questo: connetti, primi un pulsanton ,analisi e via ...
eh ma infatti immaginavo dove volevi andare a parare 😉.... conoscendo il tuo grandissimo background in campo audio.... come dici esiste una miriade di valori di impedenza e di tecnologie. Diciamo che con questo schema, che ha dei limiti, ho comunque cercato di estendere al massimo il raggio di copertura. Anche la larghezza dell'impulso è un parametro che aiuta molto e. me ne sono reso conto, solo dopo aver pubblicato il video. Ma lo vedremo in parte due.
Ciao Pier, non riesco più a trovare il video parte 1 per quanto riguarda la spiegazione dello schema. Potresti ricordarmi il nome del video per piacere?
Grazie mille.
eccolo th-cam.com/video/OlxvCgdc06M/w-d-xo.html
Nel caso se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist
Ti ringrazio moltissimo.
Saluti.
Grazie del prezioso video e delle spiegazione meticolosa.
Hai mai pensato di progettare uno strumento multi uso? sarebbe possibile, ad esempio, accoppiare l'ESR a questo progetto sostituendo la rampa di led con l'indicatore a lancetta?
Grazie e alla prossima
grazie, stiamo andando in questa direzione. Intendo dire che ultimamente i kit hanno funzioni mirate e li dotiamo presto di display, quello visto con RPi Pico e oled. Prevedo una integrazione di funzioni. Buona domenica
@@PierAisa Non vedo l'ora di vedere il video. Grazie e buona domenica anche a te
Ciao Pier , ho seguito con interesse il tuo video avendo avuto problemi in passato e ho sperimentato subito le modifiche da te consigliate, da subito ho messo il condensatore sul piedino 1 del 4015 per togliere eventuali disturbi visibili sui led, quindi ho provato a sostituire i condensatori da 0,1 uF sull'ingresso della misurazione, il migliore risultato anche con trasformatori da 50 hz l'ho ottenuto sostituendo solo il condensatore sulla base di Q2 inserendo un valore di 39 nF invece di 0,1 uf , lasciando l'altro collegato al diodo 1n4148 da 0,1 uF , poi ho provato a lavorare sulla tensione di alimentazione fino a trovare un valore ottimo intorno ai 7 volt per far accendere solo il primo led ma perde forse un po troppo di sensibilità, quindi ho alimentato normalmente a 9 Volt e le misurazioni risultano ottime e senza disturbi.
il circuito è molto sensibile alla tensione di alimentazione. Per induttori o trasformatori a basso Q si migliora molto lavorando sulla larghezza dell'impulso operando sulla resistenza R3 in serie al diodo sull'oscillatore in questo modo si possono usare entrambi i fronti dell'impulso per raddoppiare le oscillazioni. Lo vedremo in puntata due
@@PierAisa grazie Pier sarà sempre molto interessante
bello!,e anche serio,con le serigrafie leibili anche con componenti saldati!,mi sa che un pensierino lo faccio ,se trovo il link del kit ,un pensieino ce lo faccio volentieri💪😃
Questo kit, circuito stampato e componenti li rendo disponibili, per chi è interessato, chi vuole può scrivermi a pieraisaforum@gmail.com. Sto sviluppando la versione due con le modifiche identificate per il funzionamento con induttanze a lamierino ed integrazione in contenitore con pannellino.
@@PierAisa aspetto ancora un pò allora ,poi le scivero trammite mail!
Salve, non riesco a capire come il dispositivo possa diagnosticare un induttore con qualche spira in c.c. visto che in tal caso muta solo l induttanza e anche di poco.
una sola spira in corto non permette al campo magnetico di instaurarsi in maniera completa, lo avevo fatto vedere bene con le prove nella parte uno ecco il link th-cam.com/video/OlxvCgdc06M/w-d-xo.html
@@PierAisa Si infatti L va come N^2 e f va come 1/sqrt(L) per cui, a conti fatti, piccole variazioni di N producono grosse variazioni della frequenza di risonanza! Si ha quindi una buona sensibilità alle variazioni di N.
Benedetto ! Io ho comprato la versione tradizionale a smd un mese fa 😒. Vediamo se si può modificare . Grazie per il video !
Ci sono diverse possbilità di regolazione. Oltre ai condensatori con riferimento allo schema R3 la resistenza in serie al diodo nell'oscillatore regola la larghezza dell'impulso utilissimo per lavorare sui due fronti.
@@PierAisa Riguardando oggi il video mi viene il dubbio che tutte quelle spurie potrebbero provenire dall'alimentatore, oppure i cavi di alimentazione lunghi captano disturbi. Si potrebbe provare con una batteria.
Secondo me sono disturbi captati, basta tenere in mano un terminale e il nostro corpo inietta residuo a 50Hz.Sono segnali chiusi su alte impedenze e quindi è opportuno filtrare. Lo strumentino sarà a batteria faremo il confronto
Ciao Pier. Non ho ben capito come fare per ottenere il kit
basta che mi scrivi una email a pieraisaforum@gmail.com
Ciao Pier quando hai il kit pronto fammi sapere grazie Alex
scrivimi a pieraisaforum@gmail.com così ti segno in lista senza impegno
Sarei interesato per comprare solo il pcb del video. Dove posso trovarlo grazie
puoi scrivermi a pieraisaforum@gmail.com
Testa anche bobine d'accensione a candele e senza bruciarsi ?
Sente l'induttanza dell'avvolgimento quindi direi proprio di sì possiamo fare una prova
Volevo porti anche un altro quesito ,se un tester(da quattro soldi tipo M830B che costa pochi euro,sull' alternata 230 esempio, segna 20-30 volts in meno, io ho provato a sostituire su base schema trovato in rete, la resistenza subito dopo il diodo 1N4007,sul tronco AC, in effetti segna quasi giusto ma inficia sulla DC e segna un po' di piu del valore reale esempio 30Vcc segna 31,5 etc... giusto per farne oggetto di lezione sulle misure mi e' sembrato interessante da proporre ahahahahahahahahh
Su questa gamma di strumenti economici, che non sono a True RMS, la misura della alternata dipende molto da quanto è distorta la tensione di rete. Si potrebbe studiare il problema, spunto interessante.
* induttanze
Questo è il mio blue ring "modificato" che utilizzo da tanto tempo; può testare trasformatori di qualsiasi tipo, sia avvolgimento primario che secondario : th-cam.com/video/E_yAZAq93bQ/w-d-xo.html
che modifiche hai apportato?
@@PierAisa in settimana che lo apro ti farò sapere, perchè è una cosa fatta circa tre anni fa
grazie gentilissimo se vuoi puoi scrivermi a pieraisaforum@gmail.com
@@PierAisa Ciao Pier, ti sembrerà strano, ma funziona: si deve aumentare la capacità di C1 di circa dieci volte( non di meno) in modo da rallentare l'oscillatore, diminuire di poco(di circa un decimo ) il valore della resistenza R13; già in questo modo si vedranno dei buoni risultati.....( in questo caso l'avaria dei trasformatori a lamierini sarà indicata dal terzo led). th-cam.com/video/xe6_vfdDaWE/w-d-xo.html
Grazie! Perfettamente in linea con quanto ho visto durante i test. Per agire sull'oscillatore ho operato anche su R3, che regola la larghezza dell'impulso (questa parte non è compresa. nel video). Anche io avevo lavorato su R13 come si vede nel video. Ciao e alla prossima.
Utilizzo il blue ring tester anche per controllo motori nelle mie riparazioni, ed è molto efficace: th-cam.com/video/A3HicQp9Hf0/w-d-xo.html
ottimo
Bravo Pier! Stavo pensando... Usando un condensatore variabile si riuscirebbe ad ottimizzare la risposta (magari calibrando due posizioni) per magnetici e a lamierini?
Un trimmer capacitivo può essere una soluzione. Al momento ho impostato tre portate con i valori 1nF 10nF 100nF per il condensatore in risonanza e ho inserito un trimmer nell'oscillafore per cambiare la larghezza dell'impulso di test