Marco non cancellare nessun video, sono oro colato per tutti. Grazie sempre di ciò che ci spieghi in una maniera semplice e comprensibile!! E poi lo sbrocco time non ha prezzo. 🤣❤️
Marco, anche se non ho più 14 anni mi sto godendo questo video! Sei troppo forte, da Cabaret! (nel senso buono, ovviamente!) Buona continuazionee! :) A proposito, ricordi una delle prime riviste di informatica? Si chiamava proprio Zerouno!! ...
Sono d accordo su tutto il ragionamento non fa una piega, peró bisogna distinguere 2 grandi categorie. Chi si registra o vuole produrre musica è indispensabile l approccio al digitale, la qualità audio tra una registrazione digitale ed una analogica è identica, (per analogico intendo, ampli e microfono fisico) peró, a chi non interessa registrare e vuole suonare in casa su una backing track o in sala prove, con un gruppo di amici, tutta la vita in analogico, poi per carità registrarsi è fondamentale al giorno d oggi, ma se devo suonare per il gusto di suonare tutta la vita testata e cassa o combo. Quando suono in digitale in casa il suono implode delle casse hifi resta dentro, mentre con una cassa fisica, 1x12 , 2x12, 4x12 quello che volete, il suono esplode, è totalmente diverso, mia sensazione. Sono 2 mondi imparagonabili. Quindi per concludere , suoniamo come ci pare l’ importante è il risultato, analogico o digitale, non cambia nulla. Ma se devo suonare per me, non esiste digitale. Comunque ti seguo con grande interesse dai tuoi video c è sempre da imparare. Buona musica a tutti.
ciao Marco, sono iscritto da un pò ma non avevo mai commentato....tu sei stato un faro nella tempesta...adoro l'analogico, ma tutto quello che tu dici è vero, infatti far uscire dal impianto audio esterno un suono decente ripreso da un microfono d'avanti ad un ampli, non è per niente semplice ed io al inizio con il fonico facevo la guerra, mi tagliava ovunque per un giusto mix ed il mio bel suono, sentito al esterno era quasi inascoltabile, super tagliente senza bassi, ma nel mix, una bomba 🙂e calcola che nella mia band usiamo gli in-ear già da 6 anni. grazie a te mi sono spinto a provare l'FM3 e se domani non riuscirò più a trovare valvole decenti, so di poter acquistare un sistema con dei suoni credibili.... una domanda: come mai il mondo del digitale non si spinge a trovare dei suoni belli e completamente originali lontani dal mondo analogico ed invece si ostina a simulare?????? grazie sei un grande Roby Esperto
Marco scusa ,tu hai detto che se un alieno sentisse il suono da noi tanto amato probabilmente direbbe che schifo... però allora come mai tutti i chitarristi che se lo possono permettere si comprano la les Paul del 59 la fender del 60 ecc ecc... probabilmente l alieno non farebbe lo stesso discorso?
@@MarcoFanton giusto infatti è quello che penso anch'io, ma continuo a sentire gente che dice ah la blackstrat di Gilmour o la Greene ora di Kirk Hammett,ma come suonano.... ma io mi chiedo cosa avranno mai di tanto speciale se non il fatto che sono appartenute a chitarristi famosi, xchè lo stesso strumento costruito oggi uguale identico a come era, devo sentirmi dire eh ma non è la stessa cosa...
Come la cosa che ci hanno fatto credere che con i pickup attivi ci puoi fare solo metal oppure che con la strato metal non riesci a farlo xchè viene una schifezza,io sono del idea che sì può fare tutto con tutto,e anzi ti dirò di più utilizzando chitarre diciamo non concepite per quel tipo di suono,a mio avviso stimola la creatività, e non credo che, ai tempi Van Halen non credo proprio si sia posto il problema se la sua chitarra fosse adatta o meno, suonavano è basta con quello che avevano e hanno fatto la storia, Gilmour come tanti altri ha usato EMG attivi e nessuno gli ha mai detto ma no vanno bene solo x il metal ,Malsteenn fa lo shredder coi singol coil , ma nessuno gli ha mai detto non va bene devi usare questo e quello.... Bisogna essere creativi!! Innovare per quanto possibile, inventarsi qualcosa di nuovo fuori dai canoni che ci hanno sempre inculcato
Marco è una battaglia dura, io ne parlo con amici bassisti e chitarristi da anni, dico che l'amp in the room è una cosa diversa rispetto al suono che si sente nei dischi (c'è di mezzo il microfono come dici tu), ma vedo sempre sguardi poco convinti... Non riesco a fargli neanche provare un qualunque plugin, c'è proprio un rifiuto, tornano sempre a dire: "l'amplificatore vero è un'altra cosa"...
Io in realtà da chitarrista amante del amplificatore, ho imparato ad apprezzare anche il mondo digitale ... mi ritrovo con il racconto di marco . Ma non ho fatto tutta questa fatica . Anzi . Alla base ci deve essere un apertura . Le nuove tecnologie stanno veramente semplificando le cose in studio e dal vivo . Rimarrò sempre con il mio ampli bene o male che sia .. ma il digitale semplifica di molto la vita .. ciao
@@simoGRV hai detto molto bene!! Perchè nemmeno io ho fatto fatica! Ho semplicemente applicato un ragionamento logico supportato dalla prova pratica. Basta provare semplicemente a suonare sopra un disco facendo uscire il suono dalla stessa fonte, che siano monitor, cuffie o quant'altro Fine dei discorsi
Marco non cancellare nessun video, sono oro colato per tutti. Grazie sempre di ciò che ci spieghi in una maniera semplice e comprensibile!! E poi lo sbrocco time non ha prezzo. 🤣❤️
Condivido appieno : una lezione di storia della musica e nascita del digitale che non ha prezzo .
Argomento interessante e ben sviluppato... Molto chiaro nello spiegare la differenza tra modeler e profiler. Grazie, mi hai fatto capire tante cose.
THANK MARCO FANTON .Grand Professionnel de la guitare et tout qui gravite autour ,D’ou son nom DOCTOR SOUND,).Bel évènement.💯👏👏♥️🔝🔝❤🎆🤵♀️
Se i prof. all'istituto tecnico avessero avuto tutti il tuo entusiasmo avremmo tutti avuto la media del 10 😎
Marco, anche se non ho più 14 anni mi sto godendo questo video! Sei troppo forte, da Cabaret! (nel senso buono, ovviamente!) Buona continuazionee! :) A proposito, ricordi una delle prime riviste di informatica? Si chiamava proprio Zerouno!! ...
Sono d accordo su tutto il ragionamento non fa una piega, peró bisogna distinguere 2 grandi categorie.
Chi si registra o vuole produrre musica è indispensabile l approccio al digitale, la qualità audio tra una registrazione digitale ed una analogica è identica, (per analogico intendo, ampli e microfono fisico) peró, a chi non interessa registrare e vuole suonare in casa su una backing track o in sala prove, con un gruppo di amici, tutta la vita in analogico, poi per carità registrarsi è fondamentale al giorno d oggi, ma se devo suonare per il gusto di suonare tutta la vita testata e cassa o combo.
Quando suono in digitale in casa il suono implode delle casse hifi resta dentro, mentre con una cassa fisica, 1x12 , 2x12, 4x12 quello che volete, il suono esplode, è totalmente diverso, mia sensazione.
Sono 2 mondi imparagonabili.
Quindi per concludere , suoniamo come ci pare l’ importante è il risultato, analogico o digitale, non cambia nulla.
Ma se devo suonare per me, non esiste digitale.
Comunque ti seguo con grande interesse dai tuoi video c è sempre da imparare.
Buona musica a tutti.
ciao Marco, sono iscritto da un pò ma non avevo mai commentato....tu sei stato un faro nella tempesta...adoro l'analogico, ma tutto quello che tu dici è vero, infatti far uscire dal impianto audio esterno un suono decente ripreso da un microfono d'avanti ad un ampli, non è per niente semplice ed io al inizio con il fonico facevo la guerra, mi tagliava ovunque per un giusto mix ed il mio bel suono, sentito al esterno era quasi inascoltabile, super tagliente senza bassi, ma nel mix, una bomba 🙂e calcola che nella mia band usiamo gli in-ear già da 6 anni. grazie a te mi sono spinto a provare l'FM3 e se domani non riuscirò più a trovare valvole decenti, so di poter acquistare un sistema con dei suoni credibili.... una domanda: come mai il mondo del digitale non si spinge a trovare dei suoni belli e completamente originali lontani dal mondo analogico ed invece si ostina a simulare?????? grazie sei un grande
Roby Esperto
I suoni li fanno i chitarristi che notoriamente non sono degli innovatori. Forse ci saranno suoni nuovi se a farli saranno altri musicisti 😉
Grande Marco!
Marco scusa ,tu hai detto che se un alieno sentisse il suono da noi tanto amato probabilmente direbbe che schifo... però allora come mai tutti i chitarristi che se lo possono permettere si comprano la les Paul del 59 la fender del 60 ecc ecc... probabilmente l alieno non farebbe lo stesso discorso?
Ah certo! E penserebbe che siamo impazziti a spendere tutti questi soldi per uno strumento vecchio o peggio invecchiato artificialmente 😅
Il problema non sono queste cose! Il problema è pensare che queste cose siano la chiave di tutto!
@@MarcoFanton giusto infatti è quello che penso anch'io, ma continuo a sentire gente che dice ah la blackstrat di Gilmour o la Greene ora di Kirk Hammett,ma come suonano.... ma io mi chiedo cosa avranno mai di tanto speciale se non il fatto che sono appartenute a chitarristi famosi, xchè lo stesso strumento costruito oggi uguale identico a come era, devo sentirmi dire eh ma non è la stessa cosa...
Come la cosa che ci hanno fatto credere che con i pickup attivi ci puoi fare solo metal oppure che con la strato metal non riesci a farlo xchè viene una schifezza,io sono del idea che sì può fare tutto con tutto,e anzi ti dirò di più utilizzando chitarre diciamo non concepite per quel tipo di suono,a mio avviso stimola la creatività, e non credo che, ai tempi Van Halen non credo proprio si sia posto il problema se la sua chitarra fosse adatta o meno, suonavano è basta con quello che avevano e hanno fatto la storia, Gilmour come tanti altri ha usato EMG attivi e nessuno gli ha mai detto ma no vanno bene solo x il metal ,Malsteenn fa lo shredder coi singol coil , ma nessuno gli ha mai detto non va bene devi usare questo e quello.... Bisogna essere creativi!! Innovare per quanto possibile, inventarsi qualcosa di nuovo fuori dai canoni che ci hanno sempre inculcato
Questo video lo intitolerei ... "ON THE SBROK AGAIN!!" ... ;)
Marco è una battaglia dura, io ne parlo con amici bassisti e chitarristi da anni, dico che l'amp in the room è una cosa diversa rispetto al suono che si sente nei dischi (c'è di mezzo il microfono come dici tu), ma vedo sempre sguardi poco convinti... Non riesco a fargli neanche provare un qualunque plugin, c'è proprio un rifiuto, tornano sempre a dire: "l'amplificatore vero è un'altra cosa"...
Io in realtà da chitarrista amante del amplificatore, ho imparato ad apprezzare anche il mondo digitale ... mi ritrovo con il racconto di marco . Ma non ho fatto tutta questa fatica . Anzi . Alla base ci deve essere un apertura . Le nuove tecnologie stanno veramente semplificando le cose in studio e dal vivo . Rimarrò sempre con il mio ampli bene o male che sia .. ma il digitale semplifica di molto la vita .. ciao
@@simoGRV hai detto molto bene!! Perchè nemmeno io ho fatto fatica! Ho semplicemente applicato un ragionamento logico supportato dalla prova pratica. Basta provare semplicemente a suonare sopra un disco facendo uscire il suono dalla stessa fonte, che siano monitor, cuffie o quant'altro
Fine dei discorsi