PRECISAZIONE: Ho dimenticato di dire che nel manga la regina, che era rimasta pietrificata sull’Isola del serpente, torna automaticamente umana quando Franz uccide Madame Hell, e viene riportata a casa da un servo che era rimasto con lei.
Che strano sentire tutta la vera storia di questo cartone animato dopo quarant'anni! Penso si tratti di uno dei primissimi cartoni visti da bambino. La storia sia nel manga che nella serie è interessantissima. Ho davvero pochissimi ricordi di questo anime praticamente soltanto Zaffiro. Già call'epoca percepivo l'ambivalenza del personaggio e il suo essere fisicamente donna nonostante gli abiti ma non ricordavo assolutamente la "storia d'amore" alla base né tantomeno il perché lei vestisse abiti maschili: credo di averlo saputo soltanto adesso per tua voce e ti ringrazio. Vivido in me è il ricordo che il personaggio mi affascinava tantissimo credo che in qualche modo ne fossi pure innamorato... l'ho sempre tenuta nel cuore nonostante le lacune sulla storia. A proposito menzione d'onore anche alla sigla, mi ha sempre conquistato e la riascolto con piacere
Che ricordi ❤ interessante il manga ancora più intricato del cartone che mi piaceva tanto . Mi piace cantare e fischiare la sigla 😅 "La principessa Sapphire del regno di Silverland in compagnia dell'angelo Chid come un uomo lotta e va 🎶"
La sigla finale con Tink che batte il piede a tempo era ipnotica! Comunque sto riscoprendo solo dopo 40 anni un sacco di storie che da piccola non potevo comprendere appieno...
Grazie infinite, forse il mio primo ricordo di anime: lo guardavo a casa della nonna arrampicata sul bracciolo della poltrona, immaginando che fosse il cavallo Opale🥰
Ciao Brigida, in questo video la tua voce era diversa dal solito, penso che sia il manga che l'anime ti abbiano coinvolto molto. Bellissima recensione come sempre, che ho seguito con piacere ed attenzione. Lo ricordo in onda sulle rete private, non sono mai riuscito a vedere per interno e mi piacerebbe farlo. Sono curio di leggere il manga. Comunque come erano avanti i giapponesi, già dagli anni 50/60, hanno anticipato tante cose.
Oddio! Ho visto tutte le mini-serie di Fantaghirò di Mediaset, ma non avevo idea che fossero basate - o che solo il personaggio fosse ispirato - ad antiche fiabe…raccolte da Italo Calvino, poi….si impara sempre qualcosa di nuovo. 🥰
Una serie davvero innovativa per l' epoca visto che lo status quo viene interrotto prima di metá serie e ci sono vere e prorie minisaghe come quella del cavaliere fantasma che da piccolo mi incollò alla TV fino alla maxi saga contro l' unione X! Emblematica la puntata "Gli idoli infranti" o quella inquietante della rivolta delle ombre. La scena di Nylon che diventa re...😱 poi la sua paura di perdere il trono... 7:20 Questo è l' unico neo della serie.😐 All' epoca ho visto che ottenne un buon successo, ma non fece i numeri di altre serie. Curioso che del fumetto esistano più versioni. Nella prima c' è Mefisto, nella seconda la signora Hell. A me è piaciuta anche quest' ultima. Di recente hanno pubblicato anche il divertente sequel della prima versione. Tetsuka in 3 volumi riusciva a raccontare quello che molti oggi fanno in 20-30.😂🔼
Non avevo idea di tutte queste discrepanze tra anime e manga. Purtroppo, da bambino ho potuto vedere solo l'anime (ero proprio piccolo) che adoravo! Mi è sempre piaciuto, anche se, da adulto, rivedendolo, devo dire che non è invecchiato proprio benissimo (non per la storia, quella era avanti anni luce rispetto all'epoca, quanto piuttosto alle animazioni), però rimane comunque un'ottima opera contemporanea seppur andata in onda 40 anni fa, soprattutto se considerato il contesto di quelli che erano gli allora anni '80 (quando ho potuto vedere per la prima volta l'anime). Purtroppo - sigh! - da bambini non si possono evidenziare tutte queste sfumature, ma anche qualora le avessero poste in luce, credo, che i bambini restano bambini, mentre le polemiche sul "gender" vengono generate solo dagli adulti. Nessun bambino, che io sappia, è rimasto traumatizzato con "La Principessa Zaffiro" ❤💙
Ero molto piccolo quando l'anno dato in tv, e devo dire che all'epoca non avevo dato il giusto apprezzamento ai contenuti, ma ricordo bene quanto mi piacevano le animazioni.
La sigla della Principessa Zaffiro è uno dei miei primi ricordi associati ai cartoni, ma dell’anime in sé ricordavo poco o niente (e non ho mai neanche letto il manga) - credo di non averlo neanche mai visto per intero, perché tutti i drammi della parte finale mi giungono completamente nuovi. 💗😄
Bella la principessa zaffiro, ricordo che volevo essere come lei❤... c'era una serie animata con una maialina simpatica e un'altro personaggio che raccontavano in mini serie le fiabe di Anderson 😅
Quando vidi il cartone animato , non avevo capito nulla del poccolo bambino che era un angelo....nel senso che per me era un bambino che dopo la morte diventa un Angelo. Io personalmente percepivo molto la parte femminile della principessa. La presenza di entità non umane per me era ininfluente, la mia attenzione di bambino era solo focalizzata sulle sue avventure 😂
2:00 Piccola parentesi: mi piace come i personaggi di *Riyoko Ikeda* che devono spacciarsi per uomini, decidono di farlo sfoggiando lunghe chiome meshate e trucco pesante. Disguise: +100.
Grazie per aver aperto anche questo cassetto...non sapevo ci fosse il manga . Di questo Anime ricordo solo la sigla perché a zaffiro avevano dato una voce terribile🙆🏻♀️..forse avrò visto due puntate... grazie ancora👐❤️
Ho letto il manga ,ma preferisco .l'anime cmq geniale poi adoro i tratti sporchi .. fanno più atmosfera da piccolo mi piaceva l'atmosfera fiabesca ma nn capivo molto... E si poi la particolarità che a preso spunto da varie religioni filosofie... Capolavori cartacei e in movimento arte
Nonostante i disegni semplici e quasi infantili, questo anime mi sembra che abbia una trama intricata ed intrigante... varrebbe la pena guardarlo o riguardarlo...
Lo stile di Osamu Tezuka è all'apparenza semplice e infantile, ma in realtà è piuttosto complesso: se provi a disegnare AstroBoy dovrai fare attenzione alla distanza degli occhi, alla grandezza della testa e a tanti dettagli che, se sbagliati, creano quello che potrei anche chiamare "imbarazzo" a guardarli; la serie di AstroBoy del 2003 è piena di questi piccoli errori perché è la prima non supervisionata dall'autore e i tre stili di disegno che si susseguono passano dalla perfezione al "wtf?!?". I manga del Maestro Tezuka mischiavano continuamente dramma e comicità, momenti di puro terrore con battute quasi alla Dottor Slump e Arale. Non ricordo il cartone della principessa Zaffiro ma scommetterei che nel manga si alternano, da una vignetta all'altra, atmosfere agli antipodi, compresi dettagli buffi e che all'apparenza non hanno alcun senso. Per esempio, posso sempre citare AstroBoy, del 1980 stavolta, dove appariva il cattivo Acetilene Lamp: questo tipo aveva una conformazione particolare alla testa e ogni tanto gli appariva su una rientranza del collo una candela. 'Sta candelina appariva e spariva nei momenti più impensati, a volte rompendo l'atmosfera di profondo dramma della serie del 1980.
@Vincenzo Vella E chi lo sa? Con la sensibilità di oggi magari potrebbe essere l'occasione giusta per parlare di transessualità come si deve senza tante fette sugli occhi.
Ma anche no. Sessualizzerebbero tutto e farebbero fare ai personaggi cose che non c'entrano niente con la storia, che, per quanto intricata, restava un racconto di avventure, non di propaganda. Con la poca creatività che c'è ora e l'assenza di rispetto per il pubbllico e l'orrore che si ha per il materiale originale, meglio tenerci la versione classica.
@J-new - No, non sto parlando di anatomia, ma di sesso piazzato un po' a casaccio e in un prodotto che, in origine almeno, era pensato per i bambini. A me che importa che Tyla sia lesbica oppure altro? A me che importa con chi ami andare a letto Hordak? I personaggi muscolosi, sia maschi che femmine, arrivano dal culto della palestra che si aveva negli anni '80, tutti con gli scaldamuscoli a ballare davanti a uno specchio e ad eseguire gli ordini di Simone. Che nei remake, reboot, reimagined la prima cosa che succede è che ammazzino il mio personaggio preferito non è progressista, ma tedioso e triste. Peraltro di She-Ra hanno fatto un remake orrendo, triste e spero che se lo dimentichino tutti. Mentre He-Man non fanno altro che ucciderlo, quando è ancora Adam: che coraggio!
io l'ho comprata in inglese in formato e-book... In Italiano non è disponibile in questo formato ma solo cartacea e si trova tranquillamente su amazon...
Il Paese di Silverland dovrebbe essere situato da qualche parte in Europa, tant'è che nel manga, come detto nel video, si parla di Italia. Quindi una specie di mini-stato sul tipo del Liechtenstein, molto nobile e molto ricco di cultura e con splendidi castelli. Anche il nome di Franz suggerirebbe un luogo nella mittel-Europa. Non ricordando bene l'anime e non avendo letto il manga, non so se c'è un riferimento preciso al Dio Cattolico; ne "I bonbon magici di Lilly" c'è nuovamente Dio come personaggio che agisce nella storia, ma non c'è alcun riferimento a una religione precisa.
Ma perché io ancora oggi ero sicuro che zelda fosse morta?😮 Che strano! Meglio cosi allora, sono felice per la povera zelda 😊 facevo il tifo alla fine anche per lei poverina... comunque un grandissimo anime
Colpa dei numerosissimi episodi. Funziona così anche "Toriton del mare - Triton of the sea", che, nel manga, prende pieghe stranissime e si allontana molto dal mondo del mare. L'anime invece sta un po' più sul pezzo e non si dilunga. Penso che fosse necessario fare tante puntate per allungare la storia e vendere più volumetti, così come accadeva per i "feuilletton" da cui arrivano "I tre moschettieri" e anche "Oliver Twist".
@@cristinama8677 - Senza fare spoiler, l'anime è molto meglio del manga, tranne il finale, che è banale e stupido (e dire così di un'opera del Maestro Tezuka, credimi, mi costa qualcosa); il manga è pieno di vicende che si disperdono in rivoli e quasi ci si dimentica che Toriton viene dal mare, ma il finale risolve tutto. Se avessero messo il finale del manga attaccato all'anime, sarebbe stato perfetto.
Bella la principessa Zaffiro,un bel cartone animato.... penso che sia femmina dato che quando incontra il principe Franco per la prima volta era arrossita....e anche in altre occasioni se non ricordo male...poi c'era una specie di corteggiamento...anche perché hanno fatto credere che fosse un maschio per il discorso della corona reale....
Lo chiedo qua ma questi ca🎉rtoni anni '60 la principessa Zaffiro Kimba il leone bianco Fantaman (e potrei ancora aggiungerne) erano disegnati tutti dalla stessa penna ?
Per quanto riguarda Kimba l’autore, Osamu Tezuka, è lo stesso di Zaffiro. Fantaman è di un altro autore. Nel caso in cui l’autore sia lo stesso, troverai disegni e personaggi molto simili ma anche quando gli autori sono diversi, le animazioni tendevano a influenzarsi l’una con l’altra. Generalmente ad ogni decennio noterai un cambio nei volti e nelle animazioni. Gli anni ‘60/70 hanno un certo tipo di animazione, ‘70/‘80 un altro, gli anni ‘90 ancora altra tipologia sempre più definita e dettagliata...
Ho saputo della faccenda dei due cuori solo dopo aver letto un volume dedicato al Maestro Osamu Tezuka e solo così ho fatto caso ai due fiocchi che Zaffiro porta sempre sul suo cappello da moschettiere. Da bambina l'unica trama che conoscevo era quella esplicitata dalla sigla, perché del cartone purtroppo ricordo poco e niente. Per esempio, ricordo il cattivo col nasone, disegnato apposta come se non avesse il labbro superiore e il naso partisse direttamente ataccato alla bocca. E ricordo l'angelo "Cip", che invano aspettavo mostrasse delle ali o dei poteri particolari. E che invece batteva le mani nella sigla di chiusura e nient'altro. Non ci vedo tematiche gender, perché semplicemente allora non ce n'erano; c'era piuttosto un gran maschilismo, per cui alle ragazze ci si aspettava di dare solo storie romantiche di donzelle in pericolo, mentre ai maschi erano dedicate le avventure, la lotta e i duelli. Mischiare i due generi andava a incontrare i gusti di tutti, perché c'era sia romanticismo che avventura ed era, tra le altre cose, una dimostrazione che i gusti sfumati non fanno di un maschio un "meno uomo" né di una femmina una "meno donna", poiché l'umanità è molto più complessa di un mucchio di etichette e di stereotipi. Che un uomo sia romantico o che una donna preferisca le armi, non significa nulla in termini di gender e ancora meno in un'opera a cavallo degli anni '50 e '60. Il Maestro Tezuka nasce come medico, non solo come mangaka, per cui aveva conoscenza e coscienza del materiale trattato, cosa che appare chiarissima in "Black Jack". In una puntata di AstroBoy del 1980, adattata in Italia in modo un po' bislacco, troviamo per l'appunto due ospiti illustri: Black Jack e Zaffiro, che vengono aiutati dal piccolo robot perché a Silverland c'è un'orda di mostri mandata da un mago; occorre un medico che salvi il principe e un eroe che permetta a Silverland di resistere agli attacchi.
@@ilcontemax6447 - Episodio 36, "La macchina del tempo". Astro/Atom viene invitato a salire su questa specie di astronave ma prima, gli dice il pilota, dobbiamo andare a prendere il famoso dottor Black Jack. Saltano quindi nel tempo e il medico deve andare di corsa a curare il principe ferito, mentre Atom deve prendere a calci dei draghi, evocati da un tipo che poi ha la faccia dello stesso Tezuka. Non ti dico il finale, perché spero che ci siano ancora le puntate, recuperabili da you-tube. L'unico neo è che, allora, nessuno aveva idea di chi fosse Black Jack, almeno tra i non addetti ai lavori; mi stupii di incontrare Zaffiro, ma non avevo collegato che fossero dello stesso autore.
@@ilcontemax6447 - (Ripeto la risposta, perché ho paura che sia sparita e possa vederla solo io) - Episodio 36, "La macchina del tempo". Astro/Atom viene invitato a salire su questa specie di astronave ma prima, gli dice il pilota, dobbiamo andare a prendere il famoso dottor Black Jack. Saltano quindi nel tempo e il medico deve andare di corsa a curare il principe ferito, mentre Atom deve prendere a calci dei draghi, evocati da un tipo che poi ha la faccia dello stesso Tezuka. Non ti dico il finale, perché spero che ci siano ancora le puntate, recuperabili da you-tube. L'unico neo è che, allora, nessuno aveva idea di chi fosse Black Jack, almeno tra i non addetti ai lavori; mi stupii di incontrare Zaffiro, ma non avevo collegato che fossero dello stesso autore.
Beh qui c'è solo da inchinarsi di fronte all'origine stessa di tutti gli shojo! Non c'è altro da aggiungere. Ma due cose non ho ben capito, me le puoi spiegare per favore? Una riguarda l'anime. In esso alla fine la questione dei due cuori come si risolve? L'altra riguarda il manga. Ok... sorvolando sull'assurdità del fatto che quello così di punto in bianco senza senso il cuore SE LO MANGIA... ma... dopo di ciò non dovrebbe essere lui ora ad avere DUE CUORI e quindi a rappresentare un'anomalia? Oppure no? E se sì allora cosa? Va bene perché sono tutti e due maschili?... Cioè... sinceramente non si capisce molto... resto perplesso. Anche perché di solito Tetsuka queste cose un po' "alla buona" non le fa. Ah e un'alta cosa! Sempre nel manga. Allora i genitori lì restano morti? Cioè uno morto e una pietrificata ma capirai...
Nell’anime la questione dei due cuori non viene risolta. Non ha importanza se i cuori maschili sono due. Si dice che quello è il cuore di un ragazzo forte e coraggioso e per quello c’è il cambiamento. La regina ridiventa umana quando Madame Hell viene uccisa da Franz.
@@Iltempodeicartoni ah bene... la cosa dei due cuori proprio alla "buttiamola così e via"! 😅 E mi riferisco sia all'anime per un verso che al "facciamoglielo mangiare" del manga! 😂 Però pensandoci bene... visto che l'anime non sembra infondo dare troppa importanza a questa cosa dei due cuori... che alla fine restano entrambi, come a dire che lei conserverà sia la parte maschile che quella femminile perché infondo ormai è fatta così e quindi va bene così... beh, direi che messa così l'anime sembra più progressista del manga! Non credi? Al contrario il manga invece lo sembra di più riguardo ai genitori. Molto meno utili, molto meno considerati in generale e alla fine il padre resta pure morto. Molto meno "fiaba" in questo, meno conformista.
La storia di "Toh, un cuore, ora me lo mangio!" mi pare veramente cadere dal cielo. D'altra parte ho visto fare la stessa cosa in un'altra occasione, ma perché la protagonista era una mendicante, si arrangiava e aveva una gran fame: c'era una spada preziosa, finita in polvere e lei, giusto per provare, prende la polvere e se la mangia, come fosse zucchero. Non ci pensa tanto su per via della povertà e del momento di miseria in cui vive. Viceversa, un nobile non mangia la prima cosa che capita... almeno credo. Poi, se è tipo Draco Malfoy del film, che si mette in tasca una cosa non sua, pur non avendone affatto bisogno, allora è un altro discorso. Non so... un nobile doveva avere un po' di accortezza e chiamare, che so, un assaggiatore, un mago per capire quel cuore cosa fosse oppure mettere tutto al sicuro nella tesoreria... ma, oplà, mangiarlo, ha stupito anche me.
Terribile...non immaginavo che già nei primi anni 80 si spingeva verso la direzione in cui spinge oggi. LGBT e quant'altro. Ognuno é libero di fare ciò che vuole... ma non di imporlo. Ho visto insegnamenti simili sui libri di scuola per educarli così. Da vomito. E i genitori che non fanno qualcosa per evitare questo.. poi non si lamentino se a 12 anni tuo figlio vuole diventare tua figlia.
@@Iltempodeicartoni sicuramente non c'era intenzione..certo....ma se ne parlava anche tra noi bambini all'epoca. Perché Lady Oscar ? Se ne parlava ma come dici tu non c'era intenzione da parte dell'autore..ovvio.
PRECISAZIONE: Ho dimenticato di dire che nel manga la regina, che era rimasta pietrificata sull’Isola del serpente, torna automaticamente umana quando Franz uccide Madame Hell, e viene riportata a casa da un servo che era rimasto con lei.
La sigla di questo cartone animato è uno dei miei primi ricordi...❤
Anche per me, e come per La Stella della Senna storpiavo in qualche modo (ma non ricordo come) la sigla. 💖🤣
Che strano sentire tutta la vera storia di questo cartone animato dopo quarant'anni! Penso si tratti di uno dei primissimi cartoni visti da bambino. La storia sia nel manga che nella serie è interessantissima. Ho davvero pochissimi ricordi di questo anime praticamente soltanto Zaffiro. Già call'epoca percepivo l'ambivalenza del personaggio e il suo essere fisicamente donna nonostante gli abiti ma non ricordavo assolutamente la "storia d'amore" alla base né tantomeno il perché lei vestisse abiti maschili: credo di averlo saputo soltanto adesso per tua voce e ti ringrazio. Vivido in me è il ricordo che il personaggio mi affascinava tantissimo credo che in qualche modo ne fossi pure innamorato... l'ho sempre tenuta nel cuore nonostante le lacune sulla storia. A proposito menzione d'onore anche alla sigla, mi ha sempre conquistato e la riascolto con piacere
Un Manga / Anime che era davvero avanti per certe dinamiche. E' uno dei primi ricordi che ho, visto che l'ho visto nei primissimi anni 80 :)
Che ricordi ❤ interessante il manga ancora più intricato del cartone che mi piaceva tanto .
Mi piace cantare e fischiare la sigla 😅
"La principessa Sapphire
del regno di Silverland
in compagnia dell'angelo Chid
come un uomo lotta e va 🎶"
La sigla finale con Tink che batte il piede a tempo era ipnotica! Comunque sto riscoprendo solo dopo 40 anni un sacco di storie che da piccola non potevo comprendere appieno...
Che bello! La principessa zaffiro, da bimba amavo il cartone animato! Ho anche comprato da poco il manga in italiano, l' edizione era troppo bella!
Grazie infinite, forse il mio primo ricordo di anime: lo guardavo a casa della nonna arrampicata sul bracciolo della poltrona, immaginando che fosse il cavallo Opale🥰
Questi tuoi video stanno diventando una droga!! ❤
La principessa Zaffiroooooooo, che bello. I cartoni della mia infanzia ma direi adolescenza Ancor di più. Ma anche di oggi eh . Che bellooooo
Zaffiro vive un po' come Lady Oscar solo che nel cartone riesce a vivere la sua femminilità amando il principe Franco
Ciao Brigida, in questo video la tua voce era diversa dal solito, penso che sia il manga che l'anime ti abbiano coinvolto molto. Bellissima recensione come sempre, che ho seguito con piacere ed attenzione. Lo ricordo in onda sulle rete private, non sono mai riuscito a vedere per interno e mi piacerebbe farlo. Sono curio di leggere il manga. Comunque come erano avanti i giapponesi, già dagli anni 50/60, hanno anticipato tante cose.
Amo la principessa Zaffiro😍😍😍😍 e uno dei miei anime preferito🥰🥰🥰buona sera💕🦋
Oddio! Ho visto tutte le mini-serie di Fantaghirò di Mediaset, ma non avevo idea che fossero basate - o che solo il personaggio fosse ispirato - ad antiche fiabe…raccolte da Italo Calvino, poi….si impara sempre qualcosa di nuovo. 🥰
Era uno dei miei favoriti... molto carino, sopratutto l Angelo ❤
Un cartone che ancora oggi è sempre giovane e attuale, invecchiato benissimo
Una serie davvero innovativa per l' epoca visto che lo status quo viene interrotto prima di metá serie e ci sono vere e prorie minisaghe come quella del cavaliere fantasma che da piccolo mi incollò alla TV fino alla maxi saga contro l' unione X!
Emblematica la puntata "Gli idoli infranti" o quella inquietante della rivolta delle ombre.
La scena di Nylon che diventa re...😱 poi la sua paura di perdere il trono...
7:20 Questo è l' unico neo della serie.😐
All' epoca ho visto che ottenne un buon successo, ma non fece i numeri di altre serie.
Curioso che del fumetto esistano più versioni. Nella prima c' è Mefisto, nella seconda la signora Hell.
A me è piaciuta anche quest' ultima. Di recente hanno pubblicato anche il divertente sequel della prima versione.
Tetsuka in 3 volumi riusciva a raccontare quello che molti oggi fanno in 20-30.😂🔼
Fantastico, sei sempre bravissima
Non avevo idea di tutte queste discrepanze tra anime e manga. Purtroppo, da bambino ho potuto vedere solo l'anime (ero proprio piccolo) che adoravo! Mi è sempre piaciuto, anche se, da adulto, rivedendolo, devo dire che non è invecchiato proprio benissimo (non per la storia, quella era avanti anni luce rispetto all'epoca, quanto piuttosto alle animazioni), però rimane comunque un'ottima opera contemporanea seppur andata in onda 40 anni fa, soprattutto se considerato il contesto di quelli che erano gli allora anni '80 (quando ho potuto vedere per la prima volta l'anime).
Purtroppo - sigh! - da bambini non si possono evidenziare tutte queste sfumature, ma anche qualora le avessero poste in luce, credo, che i bambini restano bambini, mentre le polemiche sul "gender" vengono generate solo dagli adulti. Nessun bambino, che io sappia, è rimasto traumatizzato con "La Principessa Zaffiro" ❤💙
Ero molto piccolo quando l'anno dato in tv, e devo dire che all'epoca non avevo dato il giusto apprezzamento ai contenuti, ma ricordo bene quanto mi piacevano le animazioni.
Una bellissima opera, rimasi innamorato della principessa Zaffiro all'epoca e rivederla dopo tanto tempo è sempre bella.
La sigla della Principessa Zaffiro è uno dei miei primi ricordi associati ai cartoni, ma dell’anime in sé ricordavo poco o niente (e non ho mai neanche letto il manga) - credo di non averlo neanche mai visto per intero, perché tutti i drammi della parte finale mi giungono completamente nuovi. 💗😄
Grazzzieeee! Nn ho mai viste tutte le puntate nè tantomeno la fine. 🔝👏🤩❤❤❤❤
P.S. mi ricordavo lo chiamasse Franco...come mio cugino...sbaglio??
Bella la principessa zaffiro, ricordo che volevo essere come lei❤... c'era una serie animata con una maialina simpatica e un'altro personaggio che raccontavano in mini serie le fiabe di Anderson 😅
Io adoravo il personaggio dell’ angioletto. Quante lacrime quando alla fine l’hanno fatto morire!!!😢
Quando vidi il cartone animato , non avevo capito nulla del poccolo bambino che era un angelo....nel senso che per me era un bambino che dopo la morte diventa un Angelo. Io personalmente percepivo molto la parte femminile della principessa. La presenza di entità non umane per me era ininfluente, la mia attenzione di bambino era solo focalizzata sulle sue avventure 😂
Sei brava è sempre un piacere sentirti!
Ottima analisi, i miei complimenti.
2:00
Piccola parentesi: mi piace come i personaggi di *Riyoko Ikeda* che devono spacciarsi per uomini, decidono di farlo sfoggiando lunghe chiome meshate e trucco pesante. Disguise: +100.
Grazie per aver aperto anche questo cassetto...non sapevo ci fosse il manga . Di questo Anime ricordo solo la sigla perché a zaffiro avevano dato una voce terribile🙆🏻♀️..forse avrò visto due puntate... grazie ancora👐❤️
Orribile la voce di Paola Del Bosco!?!😳 Comunque poi curiosamente venne cambiata.
Meraviglioso, una delle fonti di ispirazione di Riyoko Ikeda.
Ho letto il manga ,ma preferisco .l'anime cmq geniale poi adoro i tratti sporchi .. fanno più atmosfera da piccolo mi piaceva l'atmosfera fiabesca ma nn capivo molto... E si poi la particolarità che a preso spunto da varie religioni filosofie... Capolavori cartacei e in movimento arte
Ciao il tempo dei cartoni il tuo video mi piace tantissimo e non vedo l'ora di vedere in un prossimo video Ciao a presto
Intanto se hai piacere puoi guardare anche quelli vecchi se non li hai già visti...
Parlerai mai di Kimba Il Leone Bianco?
Oppure di "Unico l'unicorno"... 🙂
Con il fumetto diversissimo dal cartone.😳
Avevo visto tutti gli episodi dell'anime tranne il finale. Grazie.
@J-new grazie. ^_^
Che piacere!
Adoravooo! Ma della madre pietrificata non avevo ricordo
C’è solo nel manga
Nonostante i disegni semplici e quasi infantili, questo anime mi sembra che abbia una trama intricata ed intrigante... varrebbe la pena guardarlo o riguardarlo...
Lo stile di Osamu Tezuka è all'apparenza semplice e infantile, ma in realtà è piuttosto complesso: se provi a disegnare AstroBoy dovrai fare attenzione alla distanza degli occhi, alla grandezza della testa e a tanti dettagli che, se sbagliati, creano quello che potrei anche chiamare "imbarazzo" a guardarli; la serie di AstroBoy del 2003 è piena di questi piccoli errori perché è la prima non supervisionata dall'autore e i tre stili di disegno che si susseguono passano dalla perfezione al "wtf?!?".
I manga del Maestro Tezuka mischiavano continuamente dramma e comicità, momenti di puro terrore con battute quasi alla Dottor Slump e Arale. Non ricordo il cartone della principessa Zaffiro ma scommetterei che nel manga si alternano, da una vignetta all'altra, atmosfere agli antipodi, compresi dettagli buffi e che all'apparenza non hanno alcun senso.
Per esempio, posso sempre citare AstroBoy, del 1980 stavolta, dove appariva il cattivo Acetilene Lamp: questo tipo aveva una conformazione particolare alla testa e ogni tanto gli appariva su una rientranza del collo una candela. 'Sta candelina appariva e spariva nei momenti più impensati, a volte rompendo l'atmosfera di profondo dramma della serie del 1980.
Da ragazzina lo adoravo, ovviamente oggi ho anche il manga 💖
Sapphire è molto più femminista di Lady Oscar, che viene maltrattata dal padre e friendzonata da Fersen
Hai mai parlato di Bem? Forse l'unico cartoon horror mai fatto?
A me fa arrapare per questa fluidità
❤️
Mi piacerebbe rivedere un adattamento moderno di questa storia, potrebbe essere molto interessante.
@Vincenzo Vella E chi lo sa? Con la sensibilità di oggi magari potrebbe essere l'occasione giusta per parlare di transessualità come si deve senza tante fette sugli occhi.
Ma anche no. Sessualizzerebbero tutto e farebbero fare ai personaggi cose che non c'entrano niente con la storia, che, per quanto intricata, restava un racconto di avventure, non di propaganda. Con la poca creatività che c'è ora e l'assenza di rispetto per il pubbllico e l'orrore che si ha per il materiale originale, meglio tenerci la versione classica.
@@Hirpina81 Io penso che rivisitazioni come quella di She-Ra diano qualcosa in più al prodotto.
@J-new - No, non sto parlando di anatomia, ma di sesso piazzato un po' a casaccio e in un prodotto che, in origine almeno, era pensato per i bambini.
A me che importa che Tyla sia lesbica oppure altro? A me che importa con chi ami andare a letto Hordak?
I personaggi muscolosi, sia maschi che femmine, arrivano dal culto della palestra che si aveva negli anni '80, tutti con gli scaldamuscoli a ballare davanti a uno specchio e ad eseguire gli ordini di Simone.
Che nei remake, reboot, reimagined la prima cosa che succede è che ammazzino il mio personaggio preferito non è progressista, ma tedioso e triste.
Peraltro di She-Ra hanno fatto un remake orrendo, triste e spero che se lo dimentichino tutti. Mentre He-Man non fanno altro che ucciderlo, quando è ancora Adam: che coraggio!
No, ti prego no! I rimodernamenti sono spesso ciofeche!
L'anime lo guardavo era un bel cartone,bella pure la sigla
Cartone bellissimo
Che ricordi
Dove si può trovare la versione online del manga?
io l'ho comprata in inglese in formato e-book... In Italiano non è disponibile in questo formato ma solo cartacea e si trova tranquillamente su amazon...
Questo anime è proprio un mix tra mitologia greca, romana e religione cristiana!
Siete d’accordo?
sì è vero...
Lo dice nel video!👍
Il Paese di Silverland dovrebbe essere situato da qualche parte in Europa, tant'è che nel manga, come detto nel video, si parla di Italia. Quindi una specie di mini-stato sul tipo del Liechtenstein, molto nobile e molto ricco di cultura e con splendidi castelli. Anche il nome di Franz suggerirebbe un luogo nella mittel-Europa. Non ricordando bene l'anime e non avendo letto il manga, non so se c'è un riferimento preciso al Dio Cattolico; ne "I bonbon magici di Lilly" c'è nuovamente Dio come personaggio che agisce nella storia, ma non c'è alcun riferimento a una religione precisa.
@@Hirpina81 io non ho parlato di cattolicesimo ma di cristianesimo, esiste una sottile differenza tra questi due concetti🤡
@@Hirpina81 nel manga di Zaffiro è proprio un Dio Cristiano, tant’è che vediamo l’angelo Tink rivolgersi a lui in preghiera davanti a un crocifisso.
7:21 ma va? Si resuscita senza aver recuperato le sette sfere ed evocato Shenron? 😄
Ma perché io ancora oggi ero sicuro che zelda fosse morta?😮 Che strano! Meglio cosi allora, sono felice per la povera zelda 😊 facevo il tifo alla fine anche per lei poverina... comunque un grandissimo anime
nel manga muore infatti
@@Iltempodeicartoni grazie! Mi stai facendo scoprire un sacco di cose che non sapevo! 😊
Caspita come è contorto il manga😅 per l'età che avevo chissà se mi sarebbe piaciuto?
Colpa dei numerosissimi episodi. Funziona così anche "Toriton del mare - Triton of the sea", che, nel manga, prende pieghe stranissime e si allontana molto dal mondo del mare. L'anime invece sta un po' più sul pezzo e non si dilunga. Penso che fosse necessario fare tante puntate per allungare la storia e vendere più volumetti, così come accadeva per i "feuilletton" da cui arrivano "I tre moschettieri" e anche "Oliver Twist".
@@Hirpina81 mi piacerebbe vedere un confronto anche di Toriton è una storia che mi interessa molto diverso dal maga
@@cristinama8677 - Senza fare spoiler, l'anime è molto meglio del manga, tranne il finale, che è banale e stupido (e dire così di un'opera del Maestro Tezuka, credimi, mi costa qualcosa); il manga è pieno di vicende che si disperdono in rivoli e quasi ci si dimentica che Toriton viene dal mare, ma il finale risolve tutto.
Se avessero messo il finale del manga attaccato all'anime, sarebbe stato perfetto.
Bella la principessa Zaffiro,un bel cartone animato.... penso che sia femmina dato che quando incontra il principe Franco per la prima volta era arrossita....e anche in altre occasioni se non ricordo male...poi c'era una specie di corteggiamento...anche perché hanno fatto credere che fosse un maschio per il discorso della corona reale....
Nel video ho spiegato tutto circa la questione... soprattutto nel terzo capitolo del video.
Secondo me questo cartone ha ispirato la serie Fantaghiro' ...come trama ci siamo
Lo chiedo qua ma questi ca🎉rtoni anni '60 la principessa Zaffiro Kimba il leone bianco Fantaman (e potrei ancora aggiungerne) erano disegnati tutti dalla stessa penna ?
Per quanto riguarda Kimba l’autore, Osamu Tezuka, è lo stesso di Zaffiro. Fantaman è di un altro autore. Nel caso in cui l’autore sia lo stesso, troverai disegni e personaggi molto simili ma anche quando gli autori sono diversi, le animazioni tendevano a influenzarsi l’una con l’altra. Generalmente ad ogni decennio noterai un cambio nei volti e nelle animazioni. Gli anni ‘60/70 hanno un certo tipo di animazione, ‘70/‘80 un altro, gli anni ‘90 ancora altra tipologia sempre più definita e dettagliata...
@@Iltempodeicartoni grazie di ❤️ mi hai tolto un dubbio che avevo fin da bambino.
Era una pre-LadyOscar
è impressione mia o saffhire e franz si somigliano un pò
Meglio il cartone ❤
Quando ero bimbo ero infatuato di lei.
Il manga quindi è peggio di beatuful 😂
In pratica uguale a Lady Oscar
Ho saputo della faccenda dei due cuori solo dopo aver letto un volume dedicato al Maestro Osamu Tezuka e solo così ho fatto caso ai due fiocchi che Zaffiro porta sempre sul suo cappello da moschettiere. Da bambina l'unica trama che conoscevo era quella esplicitata dalla sigla, perché del cartone purtroppo ricordo poco e niente. Per esempio, ricordo il cattivo col nasone, disegnato apposta come se non avesse il labbro superiore e il naso partisse direttamente ataccato alla bocca. E ricordo l'angelo "Cip", che invano aspettavo mostrasse delle ali o dei poteri particolari. E che invece batteva le mani nella sigla di chiusura e nient'altro.
Non ci vedo tematiche gender, perché semplicemente allora non ce n'erano; c'era piuttosto un gran maschilismo, per cui alle ragazze ci si aspettava di dare solo storie romantiche di donzelle in pericolo, mentre ai maschi erano dedicate le avventure, la lotta e i duelli. Mischiare i due generi andava a incontrare i gusti di tutti, perché c'era sia romanticismo che avventura ed era, tra le altre cose, una dimostrazione che i gusti sfumati non fanno di un maschio un "meno uomo" né di una femmina una "meno donna", poiché l'umanità è molto più complessa di un mucchio di etichette e di stereotipi. Che un uomo sia romantico o che una donna preferisca le armi, non significa nulla in termini di gender e ancora meno in un'opera a cavallo degli anni '50 e '60.
Il Maestro Tezuka nasce come medico, non solo come mangaka, per cui aveva conoscenza e coscienza del materiale trattato, cosa che appare chiarissima in "Black Jack".
In una puntata di AstroBoy del 1980, adattata in Italia in modo un po' bislacco, troviamo per l'appunto due ospiti illustri: Black Jack e Zaffiro, che vengono aiutati dal piccolo robot perché a Silverland c'è un'orda di mostri mandata da un mago; occorre un medico che salvi il principe e un eroe che permetta a Silverland di resistere agli attacchi.
@@ilcontemax6447 - Episodio 36, "La macchina del tempo". Astro/Atom viene invitato a salire su questa specie di astronave ma prima, gli dice il pilota, dobbiamo andare a prendere il famoso dottor Black Jack. Saltano quindi nel tempo e il medico deve andare di corsa a curare il principe ferito, mentre Atom deve prendere a calci dei draghi, evocati da un tipo che poi ha la faccia dello stesso Tezuka. Non ti dico il finale, perché spero che ci siano ancora le puntate, recuperabili da you-tube. L'unico neo è che, allora, nessuno aveva idea di chi fosse Black Jack, almeno tra i non addetti ai lavori; mi stupii di incontrare Zaffiro, ma non avevo collegato che fossero dello stesso autore.
@@ilcontemax6447 - (Ripeto la risposta, perché ho paura che sia sparita e possa vederla solo io) - Episodio 36, "La macchina del tempo". Astro/Atom viene invitato a salire su questa specie di astronave ma prima, gli dice il pilota, dobbiamo andare a prendere il famoso dottor Black Jack. Saltano quindi nel tempo e il medico deve andare di corsa a curare il principe ferito, mentre Atom deve prendere a calci dei draghi, evocati da un tipo che poi ha la faccia dello stesso Tezuka. Non ti dico il finale, perché spero che ci siano ancora le puntate, recuperabili da you-tube. L'unico neo è che, allora, nessuno aveva idea di chi fosse Black Jack, almeno tra i non addetti ai lavori; mi stupii di incontrare Zaffiro, ma non avevo collegato che fossero dello stesso autore.
Beh qui c'è solo da inchinarsi di fronte all'origine stessa di tutti gli shojo! Non c'è altro da aggiungere.
Ma due cose non ho ben capito, me le puoi spiegare per favore? Una riguarda l'anime. In esso alla fine la questione dei due cuori come si risolve? L'altra riguarda il manga. Ok... sorvolando sull'assurdità del fatto che quello così di punto in bianco senza senso il cuore SE LO MANGIA... ma... dopo di ciò non dovrebbe essere lui ora ad avere DUE CUORI e quindi a rappresentare un'anomalia? Oppure no? E se sì allora cosa? Va bene perché sono tutti e due maschili?... Cioè... sinceramente non si capisce molto... resto perplesso. Anche perché di solito Tetsuka queste cose un po' "alla buona" non le fa.
Ah e un'alta cosa! Sempre nel manga. Allora i genitori lì restano morti? Cioè uno morto e una pietrificata ma capirai...
Nell’anime la questione dei due cuori non viene risolta.
Non ha importanza se i cuori maschili sono due. Si dice che quello è il cuore di un ragazzo forte e coraggioso e per quello c’è il cambiamento.
La regina ridiventa umana quando Madame Hell viene uccisa da Franz.
@@Iltempodeicartoni ah bene... la cosa dei due cuori proprio alla "buttiamola così e via"! 😅 E mi riferisco sia all'anime per un verso che al "facciamoglielo mangiare" del manga! 😂
Però pensandoci bene... visto che l'anime non sembra infondo dare troppa importanza a questa cosa dei due cuori... che alla fine restano entrambi, come a dire che lei conserverà sia la parte maschile che quella femminile perché infondo ormai è fatta così e quindi va bene così... beh, direi che messa così l'anime sembra più progressista del manga! Non credi?
Al contrario il manga invece lo sembra di più riguardo ai genitori. Molto meno utili, molto meno considerati in generale e alla fine il padre resta pure morto. Molto meno "fiaba" in questo, meno conformista.
La storia di "Toh, un cuore, ora me lo mangio!" mi pare veramente cadere dal cielo. D'altra parte ho visto fare la stessa cosa in un'altra occasione, ma perché la protagonista era una mendicante, si arrangiava e aveva una gran fame: c'era una spada preziosa, finita in polvere e lei, giusto per provare, prende la polvere e se la mangia, come fosse zucchero. Non ci pensa tanto su per via della povertà e del momento di miseria in cui vive. Viceversa, un nobile non mangia la prima cosa che capita... almeno credo. Poi, se è tipo Draco Malfoy del film, che si mette in tasca una cosa non sua, pur non avendone affatto bisogno, allora è un altro discorso. Non so... un nobile doveva avere un po' di accortezza e chiamare, che so, un assaggiatore, un mago per capire quel cuore cosa fosse oppure mettere tutto al sicuro nella tesoreria... ma, oplà, mangiarlo, ha stupito anche me.
Bella la prima serie, la seconda no.
Pirata Friendzonato il tuo è sempre per me il ruolo peggio trattato
Terribile...non immaginavo che già nei primi anni 80 si spingeva verso la direzione in cui spinge oggi.
LGBT e quant'altro.
Ognuno é libero di fare ciò che vuole...
ma non di imporlo.
Ho visto insegnamenti simili sui libri di scuola per educarli così.
Da vomito.
E i genitori che non fanno qualcosa per evitare questo..
poi non si lamentino se a 12 anni tuo figlio vuole diventare tua figlia.
No, in realtà non è così. E' oggi che la questione di genere viene posta in Zaffiro, ma Tezuka non ne aveva proprio intenzione.
@@Iltempodeicartoni sicuramente non c'era intenzione..certo....ma se ne parlava anche tra noi bambini all'epoca. Perché Lady Oscar ?
Se ne parlava ma come dici tu non c'era intenzione da parte dell'autore..ovvio.
Speriamo sia un troll.😳
@@francescoromani4539 speriamo che la smettono di fare vedere il bello dove non c'è...☹️☹️☹️☹️