La Religione del Corpo: Rocco Ronchi
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- เผยแพร่เมื่อ 5 ก.พ. 2025
- La Religione del Corpo
Il corpo in salute
Rocco Ronchi
Docente di Filosofia Teoretica Università dell'Aquila e di Scienze della comunicazione, Università Bocconi di Milano
mercoledì 6 marzo 2013, ore 17.45
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Che un bene economico sia necessariamente scarso non è necessariamente vero
Meglio nascere in casa? Cercare la salute farebbe ammalare? Quindi non fate analisi e non andate dal dottore se state male. Certo che il malato ha bisogno di un sostegno, è malato.
Intando Welby poteva benissimo sceglierer di vivere, magari secondo un'etica cristiana, l'idea della necessita della sua scelta (eutanasia) affinchè si sentisse libero, vitale, in quanto così agirebbe secondo la possibilità di libertà delle circostanze: "Mi suicidio perchè una presunta cultura antilibertaria vorrebbe intrappolarmi in questa struttura "biopolitica" per dogmatismo etico, così (e solo) così mi sentiro vivo e libero" è il contrario di un'idea di libertà, è strattamente vincolante come l'imposizione contraria (abolizione dell'eutanasia).
Inoltre, il mito del corpo (la nevrosi, la cura fantica del corpo, aspetto, magrezza, prestazione, ecc) non è affatto (secondo me) una riemersione della salvezza cristiana da una sorta di inconscio (o rimosso) collettivo, chiaramente ROnchi deve dirlo perchè deve adossare merda e male sula cultura cattolica, e non sulla sua cultura nicciano deleuziana.
Il pensatore Rene Girard, a proposito dell'anoressia secondo me centra il problema, il senso dell'uomo, del mondo, dei valori cristiani è stato spazzato via, l'uomo lo cerca e "lo ritrova" in ciò che vi si è sostituito: il modello pubblicitario, dell'uomo che è sempre in salute, creativo, vincente, ma senza l'ombra del negativo, non è colui che è debole che non arriva primo ma si contenta di se stesso secondo una morale etica da schiavi, nni c'è mai l'elogio della sconfitta (che poi ecalcati scriva un libro con tale titolo fa perte della sua natura e cultura schizzata, che gli fa plaudire Renzi come l'(anti)eroe nicciano che mostra il cadavere palese della sinistra (non rimpiange la terra), e fonda una scuola di pertito intitolandola a Pasolini), insomma l'uomo pieno di positività e volontà di potenza non contaminato dalla dialettica (dalla problematicità del mondo), ma mosso dall0'entusiasmo creativo, in una parola ciò che esprime il nicciano dionisiaco contro il nicciano apollineo.
Ebbene il culto del corpo è il culto a questo idolo, l0idolo del niccianesimo reale, un idolo assoluto, naturale, che promette ed è la felicità, fuori di esso vi è il non essere (o meglio un non essere esplicitamente doloroso, il dolore è inutile, insensato), quindile anoressiche sono un po come le sante di una volta, così come gli altri devoti.