Il meglio del meglio del meglio. Don Giovanni mi prese di più dal punto di vista emotivo (per l’attesa lunghissima, e perché in quell’’86 comprai tantissimi album, italiani e stranieri...Tutti belli, e interessanti, ma tutti tutti come piccolissimi, rispetto a Don Giovanni! ). L’apparenza è per me, con Anima Latina, la pagina di musica più importante della musica contemporanea, al pari dei migliori Beach Boys, e dei migliori Beatles. Ma, specie L’apparenza, tuttora inimitabile ed inimitato. Per armonie, saliscendi melodici, e la follia dei testi Panelliani. Un’archittetura della canzone che disintegra ogni struttura. Grazie infinite Andrea, per il suo lavoro straordinario.
Gran bella recensione! Complimenti! Ho fatto la tesi di laurea del triennio di Conservatorio su questi dischi. Li ho dovuti ascoltare dei mesi per digerirli...Ora ne sono innamorato e non posso più farne a meno ❤
Hai capito il nome della donna da indovinare nella canzone Per Nome e la ragazza che ha nascosto Lucio Battisti dietro al nome maschile Hegel Tubinga ? La risoluzione dei due quesiti va fatto assieme per utilizzare le informazioni, del resto basta mettere assieme l'inizio delle due canzoni per capire che sono logicamente connesse fra loro Ha un nome molto bello Che se me lo ricordo Lo chiamo quel bel nome Ricordo il suo bel nome: Hegel Tubinga Si nota che su entrambe c'è "ricordo bel nome"
Ho 26 anni e mi approcciai al Battisti panelliano quando ne avevo 20. Ricordo che ascoltai tutti i brani di tutti gli album in un fine settimana. L'album "L'Apparenza" non riuscii a digerirlo: quei suoni freddi, quel canto così freddo, tutto così freddo, il modo con cui tagliava totalmente la canzone all'improvviso. Lì entrò una sorta di choc emotivo dovuto al sentire un Battisti che si era totalmente scisso dagli anni '70. Solo adesso capisco la qualità di quell'album in cui spiccano gemme come Per Nome, Per Altri Motivi, Lo Scenario. Nella mia playlist settimanale non può mancare quest'album.
secondo me quei suoni non sono freddi. forse perche' l'ho sempre ascoltato in cassetta. e giustamente Lucio non diede consenso alla stampa su CD fino al 1994.
Grazie per la bella recensione dell'album che mi ha fatto scoprire Battisti. Al primo ascolto radiofonico di "A portata di mano" ne rimasi folgorato !!! Da allora li ho presi tutti, compreso il geniale "E già"
La destrutturazione operata da Battisti col contributo determinante di Panella che hai magistralmente descritto, allora sembrava all orecchio difficile da decifrare, ma era Apparenza. Dopo infiniti ascolti, anche adesso risentendo nel tuo commento queste opere d arte musical-letterarie viene la pelle d oca, sono musiche e parole che avvolgono orecchio, mente, corpo e fanno navigare verso mondi oltre... L apparenza è subliminale e sublime.... Graxie per averci proposto la lettura più giusta che può guidare all ascolto coloro che non conoscono ancora questa opera di Battisti Panella
Grazie mille, Alessandro. Che dire? Io sono di parte perché sono innamorato folle di quel periodo... per anni Panella ha giocato a destrutturare anche in interviste le possibili interpretazioni. Insomma per lui non ci sarebbe nulla da capire... io credo tutto all'opposto (poi, come per tutte le opere d'arte, ognuno ci potrà leggere ciò che vuole) ma certo sia Panella che Battisti avevano chiaro quello che stavano facendo. Resta da queste parti, se ti va, a breve novità importanti :)
Andrea, please, oltre alla genialità di Panella, cerchiamo di parlare maggiormente anche della genialità di Lucio nel creare incredibili strutture melodiche su testi difficilissimi. Va approfondito il tema musicale, secondo me. Bellissimo il raffronto tra i primi secondi di apertura di Don Giovanni e L'Apparenza ed anche la "scomparsa" del ritornello
Ciao Max, hai perfettamente ragione... diciamo che essendo un "linguistica" prestato alla musica mi riesce più facile l'analisi linguistica. Come ho detto e scritto altrove Battisti ha fatto un lavoro musicale sublime su quei testi
Accidenti, non avevo mai riflettuto sull'introduzione de "L' apparenza"! Sono una fan della primissima ora dei "bianchi", ho comprato gli album all'epoca della loro uscita. Li adoro. Più passa il tempo, più assumono significato, assumendo un'aura unica. In quegli anni cercai, disperatamente e ovunque, di reperirne i testi, assenti all'interno dei dischi. Dopo varie peripezie, trovai degli spartiti, con testo annesso, alla "Ricordi" di Milano. Felicità assoluta. Li conservo ancora come una reliquia. Grazie, analisi meravigliosa. Hai recensito i primi tre "bianchi", adesso voglio anche gli altri, eh😉...
Grazie Andrea Podestà, le tue recensioni mi stanno aiutando a decifrare i dischi bianchi. Essendo amante di Lucio Battisti, li comprai in vinile negli anni delle loro pubblicazioni. Dopo lo smarrimento del primo ascolto de L’Apparenza me ne innamorai subito e mi lasciai trasportare piacevolmente da quelle note e dai quei testi sibillini senza troppo soffermarmi sui significati. Ero l’unico tra le mie conoscenze ad apprezzarli. A distanza di anni continuo ad ascoltarli e trovo che queste canzoni, allora incomprensibili, oggi sono di una ricchezza melodica potente e strutturata, il meglio che Lucio Battisti abbia potuto esprimere.
Grazie a te!!! Spero a breve arrivi anche Cosa succederà alla ragazza (e - piccola pubblicità - un libricino su Don Giovanni). Per il resto è esattamente accaduto così anche a me!
Tutti gli album di LB-PP sono straordinari, ma secondo me L'apparenza e Hegel hanno raggiunto livelli stratosferici. ...ritorni con cavalli fragorosi e salti di delfini tra marosi...
Grande!! Complimenti profonda e “semplice” lettura di questo capolavoro… Interessanti spunti di riflessione su un disco sul quale di riflessioni ne avevo già fatte tantissime, ma è stato un piacere averne fatta un’altra insieme a te. Profondo e chiarissimo. Grazie!! 😉✨
Finalmente ascolto uno che spiega le cose in maniera semplice ma precisa non come quei pseudo giornalisti musicali che non capiscono proprio niente e si sentono chissa che.
Contento di aver scoperto un'altra persona che approfondisce e fa conoscere a chi ha orecchie e cuore per intendere la Bellezza bianca del Grande Pre-Poeta e di Asteroide 9115: in due parole il Geniale Duo.
Dell'album "L'apparenza" ho un ricordo giovanile di un ragazzo che indossava un walkman a cassetta giallo, Sony, dotato di radio che ascolta su Radio 2 la canzone titolo dell'album : un colpo allo stomaco. Non avevo mai ascoltato Battisti cantare così bene ma soprattutto cantare qualcosa che sembrasse un collage di temi musicali diversi eppure logici nel proprio sviluppo e trasformazione nel passaggio da un gruppo di parole all'altro. Il significato non aveva alcuna importanza quanto la capacità musicale delle parole con la musica che diveniva parte integrante. La melodia? A differenza di quanto asserito da Luzzatto Fegiz, Battisti non perderà mai il gusto per la melodia, tanto che in questo disco le linee melodiche diventano più di una per ogni canzone, per certi versi con un'operazione musicale che ricorda molto da vicino il tema-canzone che contiene linee musicali diverse già in maniera esemplare esemplificato in Anima Latina. Don Giovanni è un album di una bellezza disarmante e costituisce il manifesto di ciò che avrebbe poi scritto e cantato Lucio ma anche la volontà di ribadire che le sue capacità compositive non fossero diminuite ma semmai aumentate mentre l'Apparenza è uno dei 4 tasselli di quel mosaico che costruisce con gli album bianchi , in questo caso dando risalto alla melodia, forte, potente come mai prima.
Non avrei saputo dire meglio... anni a cercare di convincere gli scettici che questo Battisti non era impazzito, stava esplorando nuovi mondi (che come sottolinei giustamente tu aveva già fatto con Anima latina) e nuovi modi. Hai perfettamente ragione
Spero poter ascoltare in seguito le recensioni di CSAR e di Hegel, ovvero di due opere nelle quali, soprattutto CSAR l'operazione di destrutturazione della canzone raggiunge il suo punto massimo e aggiungerei di non ritorno.
Giustissimo! Il Battisti bianco non è in disarmo o in decadenza, al contrario: è al suo massimo splendore comositivo, al suo massimo fulgore melodico. Un melodismo riposto, pudico, ma di bellezza abbagliante, con linee melodiche nascoste, accennate, intrecciate e frammentate.
Ottima recensione, grazie! L'apparenza è stato per lunghi anni il mio bianco preferito, adesso però non sarei più sicuro di saper scegliere (ad esempio tra L'apparenza e La sposa occidentale). Tutto in questo disco suona perfettamente compiuto, fino al mirabile finale de "Lo scenario", una tra le più grandi canzoni della musica italiana.
Complimenti Andrea per come hai fatto la disamina ,perfetta in tutte le sue sfaccettature l'apparenza come l'hai spiegata su tutto l'album, bravissimo, speriamo di ascoltare altre tue chicche degli altri dischi di battisti/panella.grazie.
Caro Andrea, l'apparenza inganna, Lucio no...... Anch'io amo molto il periodo pannellino e non capisco come questi capolavori dopo tanti anni non vengano apprezzati. Siamo dunque noi i fortunati? Cmq.ti faccio i complimenti x la tua bellissima recensione. A presto.
Recensione stupenda, complimenti ! acquistai questo album propio nel 1988, quando avevo diciotto anni. Mi innamorai immediatamte... dalle prime battute ! 😉 nonostante le polemiche e critiche riguardo i testi, considerati nonsense o estremamente ermetici. Ma per me, era una vera melodia alle mie orecchie, propio per i testi, cesellati, incastrati, costruiti alla perfezione nella musica. Tuttora quando lo ascolto provo le stesse soddisfazioni di quel tempo. Capolavoro assoluto.
ricordo degli anni 90. quando si tornava dalle serate a fare bisboccia in birreria io insistevo nell ascoltare la cassetta dell Apparenza in macchina. si puo' dire che eravamo "allegri" altrimenti sarebbe stata dura far ascoltare agli amici quella musica che piaceva solo a me!! e loro la reputavano incomprensibile ma le cantavano ugualmente..
Tra tutti i dischi Bianchi, l'Apparenza è il mio disco preferito, perché i due autori sono riusciti a colpire le mie corde sia testuali e sia di canto e di musica. Quello che sono riuscito a percepire dell'intero disco e che il parlare di amore o quantomeno scrivere d'amore, che siano poesie o canzoni, è solo apparenza perché quello che noi parliamo è di sesso, difatti la canzone "apparenza" tramite un linguaggio poetico sta parlando di un corpo di una donna, quindi in apparenza possiamo parlare d'amore e invece parliamo d'altro. Poi volevo fare una congiunzione tra la canzone Specchi opposti e anche allontanando che mi sembra che Panella voglia dire che se noi riuscissimo a distaccarci dal nostro ego, potremmo amarci e quindi non rifletter le nostre immagini. La ringrazio del contributo all'interpretazione dell'album.
Bellissima recensione ! Nel mio piccolo posso dire che trovo nei dischi bianchi delle melodie sublimi , seppur non ritornelli , ovvero che vanno verso l’infinito immaginario ! Come si fa a non vibrare quando canta : saliamoli i gradini con le punte ecc ecc , in tutte le canzoni avverto delle sensazioni melodiche mai raggiunte con altri artisti ! Solo i Pink Floyd mi emozionano così !!
Complimenti davvero per come hai spiegato questi capolavori che tali ritengo...essendo anch'io un grandissimo estimatore della collaborazione Battisti-Panella di cui non mi manca un cd posso aggiungere che in un articolo che lessi anni fa c'era scritto che Lucio musicava i testi di Panella anche se del significato o di ciò che volesse comunicare a lui non importasse granchè...Comunque sia Battisti dimostrò con queste opere di essere avanti forse più di un decennio come pensiero artistico musicale...
A Lucio Battisti non importasse ? Forse direi il contrario ossia Lucio Battisti ha circoscritto Pannella a dire delle cose senza che lui lo venisse a sapere. Le prime persone che non sanno i messaggi che Lucio Battisti ha messo nelle sue canzoni sono gli autori dei testi Mogol e Pannella. Apre gli occhi sul mondo partoriente Ed è a disposizione L'alba, la barba, presa con le buone. Alba sarebbe Albarita la sorella di Lucio Battisti e Barba sarebbe Barbacane il suo ex marito in cui Lucio Battisti si sostituisce a lui visto che hanno divorziato ed esegue una rinascita come primo gemello con sua sorella. Lui rinasce alle ore 3:16 del 18 maggio 2021 (sotto il segno del toro e nella canzone Maledetto Gatto si sente un muggito di un vitello all'istante 3:16) mentre lei nasce alle ore 5:38 (è l'ora dell'alba di quel giorno) . Purtroppo lei muore lo stesso giorno infatti lei era già morta la prima volta quel giorno ( 18 maggio 2003 ). L'ultima volta che Lucio Battisti fece una intervista fu il 18 maggio 1979. IL 18 maggio sarebbe il 5 maggio secondo il calendario Giuliano giorno in cui morì l'ex-imperatore faraonico che vedeva il sole al nadir all'isola Sant'Elena come Dante quando era al monte del Purgatorio. Come mai il calendario Giuliano ? Se prendiamo le lettere che si trovano nelle copertine degli album Battisti-Pannella si trova a CSAR E dove un anagramma fa CAESAR che in latino significa Giulio Cesare e lui nel 46 aC mise in funzione il calendario Giuliano. Nel 49 aC Giulio Cesare passando il Rubicone disse il dado è tratto e Lucio Battisti nel 94 ( 29 Settembre 1994 ) pubblicando l'album Hegel completò il suo primo dado dell'opera l'Apparenza dove la faccia nascosta sulla quale POGGi ( Poggio Bustone ) sarebbe E Già corrispondente alla faccia 6 mentre Don Giovanni quella che dà l'esito al lancio è la faccia 1 e queste due facce opposte solo colorate dalla sabbia una dalla spiaggia del Galles e l'altra quella del deserto del Sahara. Gli altri 4 album sono le facce laterali ed è per questo che non sono colorati. 49 94 è una acca ossia scritta al contrario fa ancora 49 94 come lo è del resto anna e la prima lettera di Hegel in cui però la prima lettera che canta è la E e visto che l'ha scritta in stampatello significa canto in stampatello ossia il bel canto di Lucio Battisti . Prevedo che il prossimo dado dell'opera l'Apparenza avranno nei due album corrispondenti alle facce 1 e 6 delle canzoni di Battisti Mogol e forse altre canzoni Battisti Pannella mentre nei 4 album delle facce laterali canzoni realizzate con artista ( forse due ) con cui Lucio Battisti ha collaborato senza firmare sin dal giugno 1971. Ci sarà una canzone Sarah che Lucio Battisti duetta con la cantante Sarah che compie gli anni lo stesso giorno in cui è morto Lucio Battisti in modo analogo in cui nella canzone 2 Mondi Lucio Battisti duetta con Mara Cabeddu che compie gli anni lo stesso giorno in cui è morto Napoleone.
@@salvarappi5345 Nell'aprile 1970 Lucio Battisti quando era in voga Fiori Rosa Fiori di Pesco prende in mano un curriculum di una cantante destinata per un altra casa discografica ( in cui oltre al nome e cognome di battesimo e quello d'arte c'è scritto anche la data di nascita ) e con la massima determinazione vuole che questa vada a lavorare con lui. Alla fine ci riesce e questa cantante di nome Livina Borsarini nata il 9 settembre il giorno dopo del primo incontro le dà il nome di Sarah e da quel momento lei sarà per sempre Sara ( Sarah ). Lucio Battisti è morto alle ore 8 del 9 settembre 1998 che scritto in forma numerica 8991998 è un acca e quindi Lucio Battisti era un profeta e nelle canzoni nei suoi messaggi occulti oltre al passato c'è anche il futuro. Cosa si nasconde nelle canzoni La Farfalla Impazzita La Canzone del Sole e Tu non ti pungi più ? Cosa significa essere una donna ? Quando una donna ha gli occhi pieni d'amore ? Quale è il fiore che le cade dalla bocca e lui perché gli dice fermati ti prego la mano ? Essere una donna significa avere l'età per procreare e il momento più bello per una donna che ha gli occhi pieni d'amore è quando nasce un figlio e la farfalla può essere il suo organo riproduttivo ma se è impazzito significa che non funziona bene magari perché le è caduto il fiore loto della fertilità e la mano da fermare è quella che punge ossia la vaccinazione. Lucio Battisti è il sole che farà ritornare piano piano la donna con gli occhi pieni d'amore ed è per questo che la pubblicazione dell'opera completa l'Apparenza arriverà tra breve.
@@salvarappi5345 29 settembre 1943 (anno in cui è nato Lucio Battisti ) nel porto di Valletta è avvenuto la firma di un armistizio ( è una resa degli Italiani agli Inglesi, un tradimento verso i Tedeschi e i Fascisti ) che è stato firmato dal maresciallo Badoglio e generale l'inglese Eisenhower e ha avuto un peso fondamentale nel proseguo della guerra . Ricordo che lo spunto di possibili legami delle canzoni di Lucio Battisti con eventi della seconda guerra mondiale era derivato dalla espressione che si trova nella canzone Cosa Succederà Alla Ragazza in cui parla "ad un bocca sterminata di forno" che fa pensare ai forni crematori che erano presenti nei campi di concentramento in cui c'è stato uno sterminio di gente. IL quadro ricorsivo di Escher Gallerie di Stampe da cui Lucio Battisti ha preso spunto per realizzare il quadro l'Apparenza è proprio riferito al porto di Valletta. Mi sono spesso chiesto perché nella canzone 29 settembre si diceva "ieri 29 Settembre in occasione " ossia l'uso della parola "ieri" adesso credo di aver capito il motivo. Il concetto di ieri oltre a rappresentare il giorno precedente significa anche 29 settembre di altri anni in cui un evento del 29 settembre è stato riportato al telegiornale. "In occasione" induce a pensare che stanno parlando di cosa è successo il 29 settembre 1943 il cui la seconda guerra mondiale con un tradimento differenziale si è passati da alleati ai tedeschi ad alleati con gli inglesi che poi era la situazione dopo la prima guerra mondiale . Per capirci qualcosa ossia come va associato io te lei bisogna analizzare bene la storia. La canzone dice: Io sto con te ma poi vado con lei che mi sorride per poi ritornare da te ridendo. Mi sembra che l'associazione se pensiamo alla storia associata alla relazione tra Mussolini e Hitler sia: Io = Italia Te = Inghilterra Lei = Germania. All'inizio gli Inglesi vedevano bene l'Italia in quanto Mussolini metteva un freno al dilagarsi del comunismo ma poi quando Mussolini volle allargare le colonie in Africa in cui avevano già la Libia allora i rapporti con gli Inglesi si inclinarono e Mussolini preferì allearsi con i tedeschi visto che loro avevano perso tutte le colonie in Africa durante la prima guerra mondiale. IL patto asse di potenza tra Italia Germania ( Mussolini-Hitler ) è avvenuto 24 ottobre 1936 in cui il 24 ottobre è la ricorrenza della catastrofe di Pompei va visto come un tradimento verso gli inglesi mentre l'armistizio del 29 settembre 1943 va visto come una riconciliazione verso gli inglesi. Nell'anno 1936 è nato Mogol e la moglie di Mogol nel 1965 ( il presente della canzone 29 settembre in cui sembra che la moglie forse per un litigio ha trascorso qualche giorno a casa di sua madre e Mogol "non pensavo a te" ossia a sua moglie vive una giornata con un altra in cui dopo averla incontrata a colazione al bar va poi anche al ristorante ) è nata il 29 settembre e in particolare il 29 settembre 1936 è nato Silvio Berlusconi. Nell'anno 1943 è nato Lucio Battisti lo stesso anno in cui il 29 settembre 1943 l'Italia con l'armistizio tradisce l'asse di potenza e si allea di nuovo con gli inglesi. L'incontro del presente della canzone 29 settembre credo che sia tra Mogol e Christine Leroux conosciuta a colazione che è stato fondamentale per arrivare all'incontro tra Lucio Battisti ( nato nel 1943 ) e Mogol ( nato nel 1936 ). A riguardo di Berlusconi anche lui ha fatto un accordo (Berlusconi - Gheddafi ) tra l'Itala e la Libia in cui i rapporti con la Libia erano diventati così buoni che a Gheddafi era stato concesso di conoscere tutte le hostess di Alitalia che si erano messe in fila nella sua tendopoli installata in Italia e poi alla fine Berlusconi lo ha tradito e Gheddafi dopo averli mandato una lettera che lo invitava a fermare i bombardamenti dell'ONU lo ha chiamato espressamente traditore. In passato accordi tra Italia e Libia sono stati di amore e odio infatti c'è stato il periodo in cui la Libia era azionista della Fiat poi c'è stato l'incidente di Ustica forse per abbattere un aereo in cui si pensava che ci fosse Gheddafi poi siamo andati in guerra in Libia contro Gheddafi poi l'accordo con Berlusconi per realizzare una zona franca Auropa nel nord d'Africa per portare gli impianti poco produttivi europei e far lavorare gli africani per evitare l'immigrazione verso l'Europa terminata poi con la guerra e la morte di Gheddafi in cui Berlusconi appoggio i bombardamenti ONU contro la Libia e quindi fece un tradimento verso Gheddafi. L'armistizio del 29 settembre 1943 ha un aneddoto curioso in cui i documenti firmati dal maresciallo Badoglio non sono arrivati con lui il 30 di settembre al re d'Italia a Brindisi ma sono stati portati in seguito per una dimenticanza sulla nave Scipione Africano da Edoardo Gatta solo il 2 ottobre in cui dovette farsi un viaggio in treno merci tra il bestiame il 1 di ottobre 1943. Gatta ricorda Gatto ossia la canzone Maledetto Gatto in cui tramite la risata finale della canzone 29 Settembre si collega alla risata iniziale della canzone Maledetto Gatto. Oggi è 31 dicembre 2021 San Silvestro e ormai sappiamo che Maledetto Gatto altro non è Gatto Silvestro in cui per la legge di contrappasso ( contrabbasso in senso musicale ) viene raccontata la storia dell'omicidio del padre del poeta per opera di Silvestro Manfredi in cui è avvenuto il 10 agosto 1867 ossia 100 anni prima della pubblicazione della canzone 29 settembre. Questo legame Gatto - Silvestro utilizzando un cartone animato fa pensare ad un altro legame con un cartone animato. Nel 1943 la Walt Disney fece un interessante cartone animato Chicken Little basandosi su una favola inglese che viene raccontata in diversi modi e nel cartone animato una volpe simulava la caduta di un pezzo di cielo che aveva una certa somiglianza con Hitler e le V2 in cui si ricollega alla storia raccontata prima e si collega anche al quadro-canzone La Canzone della Terra. Questo cartone animato Chicken Little è stato rifatto nel 2005 in cui c'è sempre la paura che un pezzo di cielo cade e i riferimenti a La Canzone della Terra sono rimasti anche se questa volta ad arrivare dal cielo sono i marziani. Nella canzone 29 Settembre in realtà il presente è il 30 Settembre 1965 in cui avviene l'incontro che poi si è verificato essere un'Avventura e questo ricorda tramite l'anagramma circolare sull'anno 1965 => 1659 il 30 Settembre 1659 in cui Robinson Crusoe fa un naufragio in un isola e da quel giorno in una croce di legno segna i giorni. Se andiamo a vedere la copertina del singolo Un'Avventura con cui Lucio Battisti il 30 gennaio 1969 fa l'Apparenza a San Remo si vede che Lucio Battisti incide due segni in un albero indicando le due volte ( 6 marzo 1940 e 5 marzo 1943 ) che è nato da Dea Battisti. La pubblicazione della canzone è avvenuta il giorno dopo che era di venerdì quel venerdì che poi è il nome dell'amico di fortuna salvato da una storia di cannibalismo che trova Robinson nell'isola. Diciamo che dietro a 29 Settembre come a molte canzone di Lucio Battisti ci sono diverse storie importanti che si intersecano di cui una (I Giardini di Marzo ) ha a che fare con la scoperta da parte di un bambino Mario di 11 anni che nei giorni 29-30 settembre 1958 che suo trisnonno Silvestro aveva ammazzato il padre del poeta per poi trovare il coraggio di dirlo il giorno dopo nel primo giorno di scuola 1 ottobre quando i ragazzi all'uscita di scuola vendevano i libri dell'anno scolastico precedente e l'intersezione di queste storie è la canzone 29 Settembre.
@@salvarappi5345 Nel video associato alla canzone di Hegel 5:11 minuti di storia della civiltà in senso lato all'istante 1:56 c'è un rebus da risolvere. La soluzione è la seguente: Dietro ad Ogni Segreto ma con Battisti c'è sempre una acca. Per quello che ti ho già fatto vedere non ti deve sorprendere quello che però è sorprendente che Lucio Battisti lo ha dimostrato ( dimostrazione matematica avvolta sulle sue opere e quindi anche sua vita ) a partire dal 29 maggio 1970 fino a 9 settembre 1998 in cui il numero dei giorni tra 29 maggio e 9 settembre in un anno sono proprio 103 come detto nella canzone A Portata di Mano.
Non sono un anti-panelliano. Adoro alla follia "Don Giovanni" e "Oh! Era ora", che oltre a essere un test preliminare per i "bianchi" è anche l'ultimo album arrangiato in maniera MAGISTRALE direttamente da Battisti. Tutte canzoni fantastiche in cui i testi di Panella non fanno per niente rimpiangere Mogol, tutt'altro! Il suo lessico non comune e i continui giochi di parole ESALTANO melodia e orecchiabilità. Pezzi come "Le cose che pensano", "Equivoci amici", "Caroline e l'uomo nero" e "Oh! Era ora" sono un godimento a sentirsi proprio per la musicalità insita nei testi di Panella... scritti e cuciti però su delle musiche già composte da Battisti! Ecco, secondo me la magia della produzione Battisti-Panella si interrompe proprio con "L'apparenza". Come dici bene in questa recensione l'ascolto di questo disco è, in una parola, frustrante. Melodie tranciate o solo abbozzate, a mio modestissimo parere non tanto in nome di una ricerca "musicale", ma dovute all'inesperienza di Battisti a lavorare con un testo non scritto attorno a una sua musica. In rete circola da anni il provino di "Allontanando", un documento preziosissimo che dimostra quanto sarebbe stato bello "L'apparenza" se si fosse mantenuto il modus operandi di "Don Giovanni" (ovvero testi preparati sulla musica). Non si tratta di una semplice base strumentale: il pianoforte segue la linea melodica che Battisti aveva scritto per la voce, ma che nel brano cantato è stato costretto a "smussare" per fare entrare tutto il testo preparato in separata sede da Panella. In realtà apprezzo parecchie canzoni anche del post-Apparenza. "Potrebbe essere sera", "La bellezza riunita" e la maggior parte di CSAR sono tra i brani di Battisti che amo di più. Ma, sempre a mio modestissimo parere, la loro rinnovata musicalità rispetto ai brani de "L'apparenza" è motivata dal fatto che Battisti avesse gradualmente preso dimestichezza a trasformare in canzoni le poesie di Panella.
Ciao! Non sono del tutto d'accordo, ma capisco perfettamente il tuo punto di vista... Panella ha scritto per Battisti testi al limite del non musicabile. La bravura - secondo me - di Battisti è stata quella di riuscirci, però è vero che in qualche modo è stato "ingabbiato" dai testi preesistenti rispetto alla musica
@@andreapodesta69 Grazie per la risposta! Ti dirò, in queste ultime settimane mi sono recuperato la produzione di Enzo Carella, e devo dire che per me lui è riuscito a sfruttare molto meglio le liriche di Panella. Fra l'altro ho letto un'intervista in cui chiedevano a Carella cosa ne pensasse dei bianchi, e lui ha risposto che dopo "Don Giovanni" non gli sono piaciuti molto, sottolineando come per lui, invece, Panella avesse sempre scritto i testi su delle canzoni già fatte e finite. Comunque, preciso che l'album bianco in cui sento Battisti più "ingabbiato" è proprio "L'apparenza" (a eccezione di "Per altri motivi", che adoro). "La sposa occidentale" e "CSAR" li considero tra i migliori in assoluto di Battisti, anche se un gradino sotto a "Don Giovanni".
@@Sollazzina Credo sia anche il disco musicalmente più complesso, con canzoni che contengono numerose linee melodiche e continui cambi di armonia. Può c'entrare anche il fatto che fosse il primo dell'esperimento...
La prima volta che ho ascoltato L'Apparenza (comprato a scatola chiusa) sono rimasto F-O-L-G-O-R-A-T-O! Basta citare questa metafora: "Trasvola sopra l'ultima papilla la farfalla... e la lingua la spilla."
Ah, vorrei ricordare che nella canzone che dà il titolo all'album (l'apparenza, appunto) il verso recita così: "fai la feroce con i baffi che non hai da PIUMA..." e non come scrivono molti "da PUMA". ;-)
@@aureliogennari7796 testi ufficiali di chi? Di Panella-Battisti (che non li hanno mai forniti) o dei recensori? Ti dico "Piuma" a ragion veduta, fidati.
Diamine, nel libro che sto ultimando dovrò per questione di spazio non includere un capitolo in cui parlavo della differenza tra Don Giovanni e i "bianchi". Accennavo proprio al problema interpretativo dato dalla mancanza dei testi. D'altronde su Facebook ho letto che qualcuno intende così in Tutti i negozi: "“Le pagine in cui Antonio con Cleopatra, si strapazzano ED ANCORANO come otarie”
ma se Don Giovanni rappresenta l'album "a" , come da copertina. e Heger album "E", come mai su L'Apparenza non c'e' una lettera B? forse c'e' ma non la vedo io ?
Ciao Napomania e grazie per essere passato da queste parti. Ovviamente la mia è una semplice supposizione. Tieni conto che Hegel segnava la fine del sodalizio (e lo sapevano entrambi) per cui non c'era motivo di segnare le altre copertine con le lettere. Se vedi i miei video degli album precedenti mi soffermo sulle copertine. A presto
“Per Nome” penso sia la Vita, in particolare quella animale, la cosiddetta fauna, della quale l’essere umano è parte “E lei starà \ non in qualche foresta \ ma in qualche bestiola”. La Vita immaginata, vagheggiata, fantasticata come Entità, Essenza consapevole di sé stessa e delle proprie poliedriche capacità di manifestarsi e trasmutare ancor prima che ciò avvenga “Per nome ma non tanto per davvero \ starà leggendo un libro nel pensiero \ e infilerà un segnale nel sospeso”. “Per Nome”, capace di armonizzare l’estensione delle costole nell’atto della respirazione e le contemporanee capacità di flessione e torsione della spina dorsale, capacità che assumiamo come ovvie e di cui non ci stupiamo, invece Lucio Battisti ne è affascinato (“e lei starà \ misurando con calme sequenze di palmi \ su sé quanto dista \ la gola fatalista \ da tutta la tastiera \ del costato \ avrà accordato \ il respiro con l'arco \ della dorsale”). Incantevole metafora musicale la Tastiera (del costato) accordata con l’Arco (della dorsale). “… e sembra l'obiettivo \ del suo cruciale sbarco…” Lucio Battisti torna alla prospettiva “evoluzionista” che aveva già cantato in “Rilassati ed ascolta” (“…La vita, dal mare venuta, al mare ritornerà”). Nota Bene: Valutando i testi scritti da Mogol per altri musicisti, raramente, eccezionalmente, ho trovato la medesima costruzione del testo, prospettiva, poesia, ironia, che caratterizza la maggior parte dei testi delle canzoni di Lucio Battisti, perciò, già molti anni prima che la loro collaborazione s'interrompesse mi ero convinto che Battisti scrivesse almeno una bozza di testo o addirittura un testo completo che poi veniva rivisto perché fosse meno ermetico, più fluido, meno breve o per altre ragioni. Quindi ho dato per scontato che con Pasquale Panella avvenisse la stessa cosa e ovviamente ho fatto lo stesso confrontato con i testi scritti da Panella per altri musicisti. È Lucio Battisti a scrivere il testo, l’argomento, la prospettiva da cui osservarlo; anche se solo qualche verso, almeno l’approccio, è sempre di Lucio Battisti. Grazie Lucio!
Sinceramente non ho, capito quando, parli del ritornello di Allontanando, che alla fine non c'è. Ma si tratta cmq del finale della canzone. Non ci vedo nulla di strano.
Ciao. Intanto grazie per essere passato da queste parti. Ovviamente non è una scelta "rivoluzionaria" nel senso che ci sono canzoni (penso alla splendida Un matto di De gregori) che hanno un solo ritornello...e quando ti aspetti che venga ricanto la canzone finisce. Qui è diverso. Battisti non canta la melodia che pure la musica "suggerisce", o meglio ne canta solo una parte...lasciandoti appunto quel senso di straniamento perché l'orecchio è pronto a risentire il cantato che invece non arriva lasciando fare il "lavoro sporco" (se mi passi l'espressione) alla sola musica. A quel punto la musica ripete per 20 secondi la melodia del pezzo per poi lasciare spazio a una coda piuttosto lunga ancora di circa di 20 secondi
"Il gusto si fa estivo a mezze maniche" (quindi me le rimbocco) e faccio la classifica dei miei bianchi preferiti: 1-l'Apparenza, 2-la Sposa occidentale, 3-Don giovanni, 4-Hegel, -5 Csar
@@simonebellonipasquinelli1928 Questi libri parlano di Panella non di Lucio Battisti per cui non li trovo per niente interessanti anche se apprezzo lo sforzo che hanno fatto. Lucio Battisti l'aver fatto scrivere E in te, Tubinga, in te non c'è un juke-box e non un tostapane a Panella significa due cose, la prima che Lucio Battisti ha tostato il cervello al pane e quindi a Panella e poi non c'è Panella infatti l'oggetto da cercare dentro a Tubinga è un nome tecnico che Panella non lo conosce o comunque non ci arriva o comprenderne l'uso che fa Lucio Battisti in quella canzone. L'aneddoto è una cosa che realmente è accaduta ed è legata al concetto di Estetica ma non c'è nessuna risposta a riguardo in cui la prima cosa da fare è capire dove si trova questa colonna. E' vero che questa colonna si sovrappone a quella di un distillatore che si trova nelle vicinanze ma se non si sa dove non si può sapere il nome di questo puro spirito e quindi dove Lucio Battisti lo ha poi messo. Confondere il sostegno presente nell'album La Sposa Occidentale con un amo da pesca è una bestemmia matematica che Lucio Battisti da esperto non può accettare. Diciamo che Lucio Battisti ha volutamente proposto un quesito in cui l'Apparenza inganna. Qualsiasi persona che cercava di dire cosa era quel disegno rispondeva acqua. La soluzione parte nel trovare il nome del quadro presente in quella cornice in cui l'aiuto che Lucio Battisti ha dato è: Avvicinatevi alla Macchina
Che bel servizio. Me lo sono goduto. Complimenti per il lavoro che fai. Comunque Lucio è sempre stato er meio. Innovatore eccelso. Mercurio Prometeo dei nostri giorni. Angelo presso gli uomini per breve tempo. Sorriso semplice. Bellezza.
Il punto di svolta è "L'apparenza"... in "Don Giovanni" le canzoni avevano ancora una struttura quasi canonica. Con questo album spicca proprio il volo. Nella prima traccia poi c'è il materiale almeno per quattro canzoni normali buone.
Il meglio del meglio del meglio. Don Giovanni mi prese di più dal punto di vista emotivo (per l’attesa lunghissima, e perché in quell’’86 comprai tantissimi album, italiani e stranieri...Tutti belli, e interessanti, ma tutti tutti come piccolissimi, rispetto a Don Giovanni! ). L’apparenza è per me, con Anima Latina, la pagina di musica più importante della musica contemporanea, al pari dei migliori Beach Boys, e dei migliori Beatles. Ma, specie L’apparenza, tuttora inimitabile ed inimitato. Per armonie, saliscendi melodici, e la follia dei testi Panelliani. Un’archittetura della canzone che disintegra ogni struttura. Grazie infinite Andrea, per il suo lavoro straordinario.
Gran bella recensione! Complimenti! Ho fatto la tesi di laurea del triennio di Conservatorio su questi dischi.
Li ho dovuti ascoltare dei mesi per digerirli...Ora ne sono innamorato e non posso più farne a meno ❤
Hai capito il nome della donna da indovinare nella canzone Per Nome e la ragazza che ha nascosto Lucio Battisti dietro al nome maschile Hegel Tubinga ? La risoluzione dei due quesiti va fatto assieme per utilizzare le informazioni, del resto basta mettere assieme l'inizio delle due canzoni per capire che sono logicamente connesse fra loro
Ha un nome molto bello
Che se me lo ricordo
Lo chiamo quel bel nome
Ricordo il suo bel nome: Hegel Tubinga
Si nota che su entrambe c'è "ricordo bel nome"
Ho 26 anni e mi approcciai al Battisti panelliano quando ne avevo 20. Ricordo che ascoltai tutti i brani di tutti gli album in un fine settimana. L'album "L'Apparenza" non riuscii a digerirlo: quei suoni freddi, quel canto così freddo, tutto così freddo, il modo con cui tagliava totalmente la canzone all'improvviso. Lì entrò una sorta di choc emotivo dovuto al sentire un Battisti che si era totalmente scisso dagli anni '70. Solo adesso capisco la qualità di quell'album in cui spiccano gemme come Per Nome, Per Altri Motivi, Lo Scenario. Nella mia playlist settimanale non può mancare quest'album.
Dimentichi A portata di mano, vero capolavoro, e L'apparenza!!
@@Andrea-li3xp perché specchi opposti dove lo metti
secondo me quei suoni non sono freddi. forse perche' l'ho sempre ascoltato in cassetta. e giustamente Lucio non diede consenso alla stampa su CD fino al 1994.
Grazie per la bella recensione dell'album che mi ha fatto scoprire Battisti.
Al primo ascolto radiofonico di "A portata di mano" ne rimasi folgorato !!!
Da allora li ho presi tutti, compreso il geniale "E già"
Grazie Fulvio!
La destrutturazione operata da Battisti col contributo determinante di Panella che hai magistralmente descritto, allora sembrava all orecchio difficile da decifrare, ma era Apparenza. Dopo infiniti ascolti, anche adesso risentendo nel tuo commento queste opere d arte musical-letterarie viene la pelle d oca, sono musiche e parole che avvolgono orecchio, mente, corpo e fanno navigare verso mondi oltre... L apparenza è subliminale e sublime.... Graxie per averci proposto la lettura più giusta che può guidare all ascolto coloro che non conoscono ancora questa opera di Battisti Panella
Grazie mille, Alessandro. Che dire? Io sono di parte perché sono innamorato folle di quel periodo... per anni Panella ha giocato a destrutturare anche in interviste le possibili interpretazioni. Insomma per lui non ci sarebbe nulla da capire... io credo tutto all'opposto (poi, come per tutte le opere d'arte, ognuno ci potrà leggere ciò che vuole) ma certo sia Panella che Battisti avevano chiaro quello che stavano facendo. Resta da queste parti, se ti va, a breve novità importanti :)
Ottimo Andrea finché si parla di Battisti bianco siamo presenti per rendergli omaggio, grazie anche alle tue apprezzatissimo iniziative, grazie
Andrea, please, oltre alla genialità di Panella, cerchiamo di parlare maggiormente anche della genialità di Lucio nel creare incredibili strutture melodiche su testi difficilissimi. Va approfondito il tema musicale, secondo me. Bellissimo il raffronto tra i primi secondi di apertura di Don Giovanni e L'Apparenza ed anche la "scomparsa" del ritornello
Ciao Max, hai perfettamente ragione... diciamo che essendo un "linguistica" prestato alla musica mi riesce più facile l'analisi linguistica. Come ho detto e scritto altrove Battisti ha fatto un lavoro musicale sublime su quei testi
Me pare l'abbia fatto.
Lucio era un GENIO e non verrà mai capita questa sua fase con PANELLA.
Cerchiamo di fare proselitismo :)
Accidenti, non avevo mai riflettuto sull'introduzione de "L' apparenza"! Sono una fan della primissima ora dei "bianchi", ho comprato gli album all'epoca della loro uscita. Li adoro. Più passa il tempo, più assumono significato, assumendo un'aura unica. In quegli anni cercai, disperatamente e ovunque, di reperirne i testi, assenti all'interno dei dischi. Dopo varie peripezie, trovai degli spartiti, con testo annesso, alla "Ricordi" di Milano. Felicità assoluta. Li conservo ancora come una reliquia. Grazie, analisi meravigliosa. Hai recensito i primi tre "bianchi", adesso voglio anche gli altri, eh😉...
Grazie mille Sam! Spero presto...
Grazie Andrea Podestà, le tue recensioni mi stanno aiutando a decifrare i dischi bianchi. Essendo amante di Lucio Battisti, li comprai in vinile negli anni delle loro pubblicazioni. Dopo lo smarrimento del primo ascolto de L’Apparenza me ne innamorai subito e mi lasciai trasportare piacevolmente da quelle note e dai quei testi sibillini senza troppo soffermarmi sui significati. Ero l’unico tra le mie conoscenze ad apprezzarli. A distanza di anni continuo ad ascoltarli e trovo che queste canzoni, allora incomprensibili, oggi sono di una ricchezza melodica potente e strutturata, il meglio che Lucio Battisti abbia potuto esprimere.
Grazie a te!!! Spero a breve arrivi anche Cosa succederà alla ragazza (e - piccola pubblicità - un libricino su Don Giovanni). Per il resto è esattamente accaduto così anche a me!
Tutti gli album di LB-PP sono straordinari, ma secondo me L'apparenza e Hegel hanno raggiunto livelli stratosferici.
...ritorni con cavalli fragorosi e salti di delfini tra marosi...
Un disco capolavoro che purtroppo ancora oggi non è stato capito .
Bella recensione, complimenti.
Viene capito da pochi perché la Bellezza di questo geniale Duo non si acquista nei supermercati della canzonetta. Chi ha orecchie per intendere....
@@paolo5myspace concordo in pieno😀👍
Grazie di cuore Gian Piero... spero a breve anche una novità editoriale :)
Grande!!
Complimenti profonda e “semplice” lettura di questo capolavoro…
Interessanti spunti di riflessione su un disco sul quale di riflessioni ne avevo già fatte tantissime, ma è stato un piacere averne fatta un’altra insieme a te.
Profondo e chiarissimo.
Grazie!! 😉✨
Complimenti! Mi fa piacere ascoltare le tue recensioni su Battisti.
Gianfranco Di Pietro grazie mille Gianfranco... a breve una succulenta novità 😬
Finalmente ascolto uno che spiega le cose in maniera semplice ma precisa non come quei pseudo giornalisti musicali che non capiscono proprio niente e si sentono chissa che.
Grazie mille Salvo :)
Contento di aver scoperto un'altra persona che approfondisce e
fa conoscere a chi ha orecchie e cuore per intendere la Bellezza bianca del Grande Pre-Poeta e di Asteroide 9115: in due parole il Geniale Duo.
Grazie mille Paolo!
Dell'album "L'apparenza" ho un ricordo giovanile di un ragazzo che indossava un walkman a cassetta giallo, Sony, dotato di radio che
ascolta su Radio 2 la canzone titolo dell'album : un colpo allo stomaco.
Non avevo mai ascoltato Battisti cantare così bene ma soprattutto cantare qualcosa che sembrasse un collage di temi musicali diversi eppure logici nel proprio sviluppo e trasformazione nel passaggio da un gruppo di parole all'altro.
Il significato non aveva alcuna importanza quanto la capacità musicale delle parole con la musica che diveniva parte integrante.
La melodia? A differenza di quanto asserito da Luzzatto Fegiz, Battisti non perderà mai il gusto per la melodia, tanto che in questo disco le linee
melodiche diventano più di una per ogni canzone, per certi versi con un'operazione musicale che ricorda molto da vicino il tema-canzone che
contiene linee musicali diverse già in maniera esemplare esemplificato in Anima Latina.
Don Giovanni è un album di una bellezza disarmante e costituisce il manifesto di ciò che avrebbe poi scritto e cantato Lucio ma anche la volontà di ribadire che
le sue capacità compositive non fossero diminuite ma semmai aumentate mentre l'Apparenza è uno dei 4 tasselli di quel mosaico che costruisce con gli album bianchi , in
questo caso dando risalto alla melodia, forte, potente come mai prima.
Non avrei saputo dire meglio... anni a cercare di convincere gli scettici che questo Battisti non era impazzito, stava esplorando nuovi mondi (che come sottolinei giustamente tu aveva già fatto con Anima latina) e nuovi modi. Hai perfettamente ragione
Spero poter ascoltare in seguito le recensioni di CSAR e di Hegel, ovvero di due opere nelle quali, soprattutto CSAR l'operazione di destrutturazione della canzone raggiunge il suo punto massimo e aggiungerei di non ritorno.
Diego, bravo pienamente d'accordo e anche d'accordo con la recensione .
Giustissimo! Il Battisti bianco non è in disarmo o in decadenza, al contrario: è al suo massimo splendore comositivo, al suo massimo fulgore melodico. Un melodismo riposto, pudico, ma di bellezza abbagliante, con linee melodiche nascoste, accennate, intrecciate e frammentate.
Capolavoro
Ottima recensione, grazie!
L'apparenza è stato per lunghi anni il mio bianco preferito, adesso però non sarei più sicuro di saper scegliere (ad esempio tra L'apparenza e La sposa occidentale).
Tutto in questo disco suona perfettamente compiuto, fino al mirabile finale de "Lo scenario", una tra le più grandi canzoni della musica italiana.
Eh bel dilemma quale scegliere tra i Bianchi! Un abbraccio
Complimenti Andrea per come hai fatto la disamina ,perfetta in tutte le sue sfaccettature l'apparenza come l'hai spiegata su tutto l'album, bravissimo, speriamo di ascoltare altre tue chicche degli altri dischi di battisti/panella.grazie.
Grazie mille Sergio!
Andrea, puoi recensire la discografia di Enzo Carella? È stato il primo a cantare le parole di Panella e come Battisti, scriveva le musiche.
Speriamo... il problema è il tempo a disposizione :) grazie per il consiglio!
Caro Andrea, l'apparenza inganna, Lucio no...... Anch'io amo molto il periodo pannellino e non capisco come questi capolavori dopo tanti anni non vengano apprezzati. Siamo dunque noi i fortunati? Cmq.ti faccio i complimenti x la tua bellissima recensione. A presto.
Grazie mille Alfredo... domanda scottante la tua :)
Recensione stupenda, complimenti ! acquistai questo album propio nel 1988, quando avevo diciotto anni. Mi innamorai immediatamte... dalle prime battute ! 😉 nonostante le polemiche e critiche riguardo i testi, considerati nonsense o estremamente ermetici. Ma per me, era una vera melodia alle mie orecchie, propio per i testi, cesellati, incastrati, costruiti alla perfezione nella musica. Tuttora quando lo ascolto provo le stesse soddisfazioni di quel tempo. Capolavoro assoluto.
Grazie mille!
ricordo degli anni 90. quando si tornava dalle serate a fare bisboccia in birreria io insistevo nell ascoltare la cassetta dell Apparenza in macchina. si puo' dire che eravamo "allegri" altrimenti sarebbe stata dura far ascoltare agli amici quella musica che piaceva solo a me!! e loro la reputavano incomprensibile ma le cantavano ugualmente..
Questi testi dovrebbero farli studiare a scuola pure le musiche di Battisti
Tra tutti i dischi Bianchi, l'Apparenza è il mio disco preferito, perché i due autori sono riusciti a colpire le mie corde sia testuali e sia di canto e di musica. Quello che sono riuscito a percepire dell'intero disco e che il parlare di amore o quantomeno scrivere d'amore, che siano poesie o canzoni, è solo apparenza perché quello che noi parliamo è di sesso, difatti la canzone "apparenza" tramite un linguaggio poetico sta parlando di un corpo di una donna, quindi in apparenza possiamo parlare d'amore e invece parliamo d'altro. Poi volevo fare una congiunzione tra la canzone Specchi opposti e anche allontanando che mi sembra che Panella voglia dire che se noi riuscissimo a distaccarci dal nostro ego, potremmo amarci e quindi non rifletter le nostre immagini. La ringrazio del contributo all'interpretazione dell'album.
Bellissima recensione ! Nel mio piccolo posso dire che trovo nei dischi bianchi delle melodie sublimi , seppur non ritornelli , ovvero che vanno verso l’infinito immaginario ! Come si fa a non vibrare quando canta : saliamoli i gradini con le punte ecc ecc , in tutte le canzoni avverto delle sensazioni melodiche mai raggiunte con altri artisti ! Solo i Pink Floyd mi emozionano così !!
Grazie mille Alfonso
5 album geniali...i primi due poi, capolavori irraggiungibili
Complimenti davvero per come hai spiegato questi capolavori che tali ritengo...essendo anch'io un grandissimo estimatore della collaborazione Battisti-Panella di cui non mi manca un cd posso aggiungere che in un articolo che lessi anni fa c'era scritto che Lucio musicava i testi di Panella anche se del significato o di ciò che volesse comunicare a lui non importasse granchè...Comunque sia Battisti dimostrò con queste opere di essere avanti forse più di un decennio come pensiero artistico musicale...
A Lucio Battisti non importasse ? Forse direi il contrario ossia Lucio Battisti ha circoscritto Pannella a dire delle cose senza che lui lo venisse a sapere. Le prime persone che non sanno i messaggi che Lucio Battisti ha messo nelle sue canzoni sono gli autori dei testi Mogol e Pannella.
Apre gli occhi sul mondo partoriente
Ed è a disposizione
L'alba, la barba, presa con le buone.
Alba sarebbe Albarita la sorella di Lucio Battisti e Barba sarebbe Barbacane il suo ex marito in cui Lucio Battisti si sostituisce a lui visto che hanno divorziato ed esegue una rinascita come primo gemello con sua sorella. Lui rinasce alle ore 3:16 del 18 maggio 2021 (sotto il segno del toro e nella canzone Maledetto Gatto si sente un muggito di un vitello all'istante 3:16) mentre lei nasce alle ore 5:38 (è l'ora dell'alba di quel giorno) . Purtroppo lei muore lo stesso giorno infatti lei era già morta la prima volta quel giorno ( 18 maggio 2003 ). L'ultima volta che Lucio Battisti fece una intervista fu il 18 maggio 1979. IL 18 maggio sarebbe il 5 maggio secondo il calendario Giuliano giorno in cui morì l'ex-imperatore faraonico che vedeva il sole al nadir all'isola Sant'Elena come Dante quando era al monte del Purgatorio. Come mai il calendario Giuliano ? Se prendiamo le lettere che si trovano nelle copertine degli album Battisti-Pannella si trova a CSAR E dove un anagramma fa CAESAR che in latino significa Giulio Cesare e lui nel 46 aC mise in funzione il calendario Giuliano. Nel 49 aC Giulio Cesare passando il Rubicone disse il dado è tratto e Lucio Battisti nel 94 ( 29 Settembre 1994 ) pubblicando l'album Hegel completò il suo primo dado dell'opera l'Apparenza dove la faccia nascosta sulla quale POGGi ( Poggio Bustone ) sarebbe E Già corrispondente alla faccia 6 mentre Don Giovanni quella che dà l'esito al lancio è la faccia 1 e queste due facce opposte solo colorate dalla sabbia una dalla spiaggia del Galles e l'altra quella del deserto del Sahara. Gli altri 4 album sono le facce laterali ed è per questo che non sono colorati. 49 94 è una acca ossia scritta al contrario fa ancora 49 94 come lo è del resto anna e la prima lettera di Hegel in cui però la prima lettera che canta è la E e visto che l'ha scritta in stampatello significa canto in stampatello ossia il bel canto di Lucio Battisti . Prevedo che il prossimo dado dell'opera l'Apparenza avranno nei due album corrispondenti alle facce 1 e 6 delle canzoni di Battisti Mogol e forse altre canzoni Battisti Pannella mentre nei 4 album delle facce laterali canzoni realizzate con artista ( forse due ) con cui Lucio Battisti ha collaborato senza firmare sin dal giugno 1971. Ci sarà una canzone Sarah che Lucio Battisti duetta con la cantante Sarah che compie gli anni lo stesso giorno in cui è morto Lucio Battisti in modo analogo in cui nella canzone 2 Mondi Lucio Battisti duetta con Mara Cabeddu che compie gli anni lo stesso giorno in cui è morto Napoleone.
@@balice7418 Grazie Davvero per avermi fatto conoscere alcune cose che non sapevo... Mi hai aiutato ad amarlo ancora di più...
@@salvarappi5345 Nell'aprile 1970 Lucio Battisti quando era in voga Fiori Rosa Fiori di Pesco prende in mano un curriculum di una cantante destinata per un altra casa discografica ( in cui oltre al nome e cognome di battesimo e quello d'arte c'è scritto anche la data di nascita ) e con la massima determinazione vuole che questa vada a lavorare con lui. Alla fine ci riesce e questa cantante di nome Livina Borsarini nata il 9 settembre il giorno dopo del primo incontro le dà il nome di Sarah e da quel momento lei sarà per sempre Sara ( Sarah ). Lucio Battisti è morto alle ore 8 del 9 settembre 1998 che scritto in forma numerica 8991998 è un acca e quindi Lucio Battisti era un profeta e nelle canzoni nei suoi messaggi occulti oltre al passato c'è anche il futuro. Cosa si nasconde nelle canzoni La Farfalla Impazzita La Canzone del Sole e Tu non ti pungi più ? Cosa significa essere una donna ? Quando una donna ha gli occhi pieni d'amore ? Quale è il fiore che le cade dalla bocca e lui perché gli dice fermati ti prego la mano ? Essere una donna significa avere l'età per procreare e il momento più bello per una donna che ha gli occhi pieni d'amore è quando nasce un figlio e la farfalla può essere il suo organo riproduttivo ma se è impazzito significa che non funziona bene magari perché le è caduto il fiore loto della fertilità e la mano da fermare è quella che punge ossia la vaccinazione. Lucio Battisti è il sole che farà ritornare piano piano la donna con gli occhi pieni d'amore ed è per questo che la pubblicazione dell'opera completa l'Apparenza arriverà tra breve.
@@salvarappi5345 29 settembre 1943 (anno in cui è nato Lucio Battisti ) nel porto di Valletta è avvenuto la firma di un armistizio ( è una resa degli Italiani agli Inglesi, un tradimento verso i Tedeschi e i Fascisti ) che è stato firmato dal maresciallo Badoglio e generale l'inglese Eisenhower e ha avuto un peso fondamentale nel proseguo della guerra . Ricordo che lo spunto di possibili legami delle canzoni di Lucio Battisti con eventi della seconda guerra mondiale era derivato dalla espressione che si trova nella canzone Cosa Succederà Alla Ragazza in cui parla "ad un bocca sterminata di forno" che fa pensare ai forni crematori che erano presenti nei campi di concentramento in cui c'è stato uno sterminio di gente. IL quadro ricorsivo di Escher Gallerie di Stampe da cui Lucio Battisti ha preso spunto per realizzare il quadro l'Apparenza è proprio riferito al porto di Valletta.
Mi sono spesso chiesto perché nella canzone 29 settembre si diceva "ieri 29 Settembre in occasione " ossia l'uso della parola "ieri" adesso credo di aver capito il motivo. Il concetto di ieri oltre a rappresentare il giorno precedente significa anche 29 settembre di altri anni in cui un evento del 29 settembre è stato riportato al telegiornale. "In occasione" induce a pensare che stanno parlando di cosa è successo il 29 settembre 1943 il cui la seconda guerra mondiale con un tradimento differenziale si è passati da alleati ai tedeschi ad alleati con gli inglesi che poi era la situazione dopo la prima guerra mondiale . Per capirci qualcosa ossia come va associato io te lei bisogna analizzare bene la storia. La canzone dice: Io sto con te ma poi vado con lei che mi sorride per poi ritornare da te ridendo. Mi sembra che l'associazione se pensiamo alla storia associata alla relazione tra Mussolini e Hitler sia: Io = Italia Te = Inghilterra Lei = Germania. All'inizio gli Inglesi vedevano bene l'Italia in quanto Mussolini metteva un freno al dilagarsi del comunismo ma poi quando Mussolini volle allargare le colonie in Africa in cui avevano già la Libia allora i rapporti con gli Inglesi si inclinarono e Mussolini preferì allearsi con i tedeschi visto che loro avevano perso tutte le colonie in Africa durante la prima guerra mondiale. IL patto asse di potenza tra Italia Germania ( Mussolini-Hitler ) è avvenuto 24 ottobre 1936 in cui il 24 ottobre è la ricorrenza della catastrofe di Pompei va visto come un tradimento verso gli inglesi mentre l'armistizio del 29 settembre 1943 va visto come una riconciliazione verso gli inglesi.
Nell'anno 1936 è nato Mogol e la moglie di Mogol nel 1965 ( il presente della canzone 29 settembre in cui sembra che la moglie forse per un litigio ha trascorso qualche giorno a casa di sua madre e Mogol "non pensavo a te" ossia a sua moglie vive una giornata con un altra in cui dopo averla incontrata a colazione al bar va poi anche al ristorante ) è nata il 29 settembre e in particolare il 29 settembre 1936 è nato Silvio Berlusconi.
Nell'anno 1943 è nato Lucio Battisti lo stesso anno in cui il 29 settembre 1943 l'Italia con l'armistizio tradisce l'asse di potenza e si allea di nuovo con gli inglesi. L'incontro del presente della canzone 29 settembre credo che sia tra Mogol e Christine Leroux conosciuta a colazione che è stato fondamentale per arrivare all'incontro tra Lucio Battisti ( nato nel 1943 ) e Mogol ( nato nel 1936 ).
A riguardo di Berlusconi anche lui ha fatto un accordo (Berlusconi - Gheddafi ) tra l'Itala e la Libia in cui i rapporti con la Libia erano diventati così buoni che a Gheddafi era stato concesso di conoscere tutte le hostess di Alitalia che si erano messe in fila nella sua tendopoli installata in Italia e poi alla fine Berlusconi lo ha tradito e Gheddafi dopo averli mandato una lettera che lo invitava a fermare i bombardamenti dell'ONU lo ha chiamato espressamente traditore. In passato accordi tra Italia e Libia sono stati di amore e odio infatti c'è stato il periodo in cui la Libia era azionista della Fiat poi c'è stato l'incidente di Ustica forse per abbattere un aereo in cui si pensava che ci fosse Gheddafi poi siamo andati in guerra in Libia contro Gheddafi poi l'accordo con Berlusconi per realizzare una zona franca Auropa nel nord d'Africa per portare gli impianti poco produttivi europei e far lavorare gli africani per evitare l'immigrazione verso l'Europa terminata poi con la guerra e la morte di Gheddafi in cui Berlusconi appoggio i bombardamenti ONU contro la Libia e quindi fece un tradimento verso Gheddafi.
L'armistizio del 29 settembre 1943 ha un aneddoto curioso in cui i documenti firmati dal maresciallo Badoglio non sono arrivati con lui il 30 di settembre al re d'Italia a Brindisi ma sono stati portati in seguito per una dimenticanza sulla nave Scipione Africano da Edoardo Gatta solo il 2 ottobre in cui dovette farsi un viaggio in treno merci tra il bestiame il 1 di ottobre 1943. Gatta ricorda Gatto ossia la canzone Maledetto Gatto in cui tramite la risata finale della canzone 29 Settembre si collega alla risata iniziale della canzone Maledetto Gatto. Oggi è 31 dicembre 2021 San Silvestro e ormai sappiamo che Maledetto Gatto altro non è Gatto Silvestro in cui per la legge di contrappasso ( contrabbasso in senso musicale ) viene raccontata la storia dell'omicidio del padre del poeta per opera di Silvestro Manfredi in cui è avvenuto il 10 agosto 1867 ossia 100 anni prima della pubblicazione della canzone 29 settembre.
Questo legame Gatto - Silvestro utilizzando un cartone animato fa pensare ad un altro legame con un cartone animato. Nel 1943 la Walt Disney fece un interessante cartone animato Chicken Little basandosi su una favola inglese che viene raccontata in diversi modi e nel cartone animato una volpe simulava la caduta di un pezzo di cielo che aveva una certa somiglianza con Hitler e le V2 in cui si ricollega alla storia raccontata prima e si collega anche al quadro-canzone La Canzone della Terra. Questo cartone animato Chicken Little è stato rifatto nel 2005 in cui c'è sempre la paura che un pezzo di cielo cade e i riferimenti a La Canzone della Terra sono rimasti anche se questa volta ad arrivare dal cielo sono i marziani.
Nella canzone 29 Settembre in realtà il presente è il 30 Settembre 1965 in cui avviene l'incontro che poi si è verificato essere un'Avventura e questo ricorda tramite l'anagramma circolare sull'anno 1965 => 1659 il 30 Settembre 1659 in cui Robinson Crusoe fa un naufragio in un isola e da quel giorno in una croce di legno segna i giorni. Se andiamo a vedere la copertina del singolo Un'Avventura con cui Lucio Battisti il 30 gennaio 1969 fa l'Apparenza a San Remo si vede che Lucio Battisti incide due segni in un albero indicando le due volte ( 6 marzo 1940 e 5 marzo 1943 ) che è nato da Dea Battisti. La pubblicazione della canzone è avvenuta il giorno dopo che era di venerdì quel venerdì che poi è il nome dell'amico di fortuna salvato da una storia di cannibalismo che trova Robinson nell'isola.
Diciamo che dietro a 29 Settembre come a molte canzone di Lucio Battisti ci sono diverse storie importanti che si intersecano di cui una (I Giardini di Marzo ) ha a che fare con la scoperta da parte di un bambino Mario di 11 anni che nei giorni 29-30 settembre 1958 che suo trisnonno Silvestro aveva ammazzato il padre del poeta per poi trovare il coraggio di dirlo il giorno dopo nel primo giorno di scuola 1 ottobre quando i ragazzi all'uscita di scuola vendevano i libri dell'anno scolastico precedente e l'intersezione di queste storie è la canzone 29 Settembre.
@@salvarappi5345 Nel video associato alla canzone di Hegel 5:11 minuti di storia della civiltà in senso lato all'istante 1:56 c'è un rebus da risolvere. La soluzione è la seguente: Dietro ad Ogni Segreto ma con Battisti c'è sempre una acca. Per quello che ti ho già fatto vedere non ti deve sorprendere quello che però è sorprendente che Lucio Battisti lo ha dimostrato ( dimostrazione matematica avvolta sulle sue opere e quindi anche sua vita ) a partire dal 29 maggio 1970 fino a 9 settembre 1998 in cui il numero dei giorni tra 29 maggio e 9 settembre in un anno sono proprio 103 come detto nella canzone A Portata di Mano.
Non sono un anti-panelliano. Adoro alla follia "Don Giovanni" e "Oh! Era ora", che oltre a essere un test preliminare per i "bianchi" è anche l'ultimo album arrangiato in maniera MAGISTRALE direttamente da Battisti. Tutte canzoni fantastiche in cui i testi di Panella non fanno per niente rimpiangere Mogol, tutt'altro! Il suo lessico non comune e i continui giochi di parole ESALTANO melodia e orecchiabilità. Pezzi come "Le cose che pensano", "Equivoci amici", "Caroline e l'uomo nero" e "Oh! Era ora" sono un godimento a sentirsi proprio per la musicalità insita nei testi di Panella... scritti e cuciti però su delle musiche già composte da Battisti!
Ecco, secondo me la magia della produzione Battisti-Panella si interrompe proprio con "L'apparenza". Come dici bene in questa recensione l'ascolto di questo disco è, in una parola, frustrante. Melodie tranciate o solo abbozzate, a mio modestissimo parere non tanto in nome di una ricerca "musicale", ma dovute all'inesperienza di Battisti a lavorare con un testo non scritto attorno a una sua musica.
In rete circola da anni il provino di "Allontanando", un documento preziosissimo che dimostra quanto sarebbe stato bello "L'apparenza" se si fosse mantenuto il modus operandi di "Don Giovanni" (ovvero testi preparati sulla musica). Non si tratta di una semplice base strumentale: il pianoforte segue la linea melodica che Battisti aveva scritto per la voce, ma che nel brano cantato è stato costretto a "smussare" per fare entrare tutto il testo preparato in separata sede da Panella.
In realtà apprezzo parecchie canzoni anche del post-Apparenza. "Potrebbe essere sera", "La bellezza riunita" e la maggior parte di CSAR sono tra i brani di Battisti che amo di più. Ma, sempre a mio modestissimo parere, la loro rinnovata musicalità rispetto ai brani de "L'apparenza" è motivata dal fatto che Battisti avesse gradualmente preso dimestichezza a trasformare in canzoni le poesie di Panella.
Ciao! Non sono del tutto d'accordo, ma capisco perfettamente il tuo punto di vista... Panella ha scritto per Battisti testi al limite del non musicabile. La bravura - secondo me - di Battisti è stata quella di riuscirci, però è vero che in qualche modo è stato "ingabbiato" dai testi preesistenti rispetto alla musica
@@andreapodesta69 Grazie per la risposta! Ti dirò, in queste ultime settimane mi sono recuperato la produzione di Enzo Carella, e devo dire che per me lui è riuscito a sfruttare molto meglio le liriche di Panella. Fra l'altro ho letto un'intervista in cui chiedevano a Carella cosa ne pensasse dei bianchi, e lui ha risposto che dopo "Don Giovanni" non gli sono piaciuti molto, sottolineando come per lui, invece, Panella avesse sempre scritto i testi su delle canzoni già fatte e finite. Comunque, preciso che l'album bianco in cui sento Battisti più "ingabbiato" è proprio "L'apparenza" (a eccezione di "Per altri motivi", che adoro). "La sposa occidentale" e "CSAR" li considero tra i migliori in assoluto di Battisti, anche se un gradino sotto a "Don Giovanni".
@@Sollazzina Credo sia anche il disco musicalmente più complesso, con canzoni che contengono numerose linee melodiche e continui cambi di armonia. Può c'entrare anche il fatto che fosse il primo dell'esperimento...
BRAVO ANDREA...
Grazie mille!
La prima volta che ho ascoltato L'Apparenza (comprato a scatola chiusa) sono rimasto F-O-L-G-O-R-A-T-O! Basta citare questa metafora: "Trasvola sopra l'ultima papilla la farfalla... e la lingua la spilla."
Ah, vorrei ricordare che nella canzone che dà il titolo all'album (l'apparenza, appunto) il verso recita così: "fai la feroce con i baffi che non hai da PIUMA..." e non come scrivono molti "da PUMA". ;-)
Veramente nei testi ufficiali la parola è PUMA e non PIUMA
@@aureliogennari7796 testi ufficiali di chi? Di Panella-Battisti (che non li hanno mai forniti) o dei recensori? Ti dico "Piuma" a ragion veduta, fidati.
Diamine, nel libro che sto ultimando dovrò per questione di spazio non includere un capitolo in cui parlavo della differenza tra Don Giovanni e i "bianchi". Accennavo proprio al problema interpretativo dato dalla mancanza dei testi. D'altronde su Facebook ho letto che qualcuno intende così in Tutti i negozi: "“Le pagine in cui Antonio con Cleopatra, si strapazzano ED ANCORANO come otarie”
@@simonebellonipasquinelli1928, ne potremmo dire di tutti i colori sugli "errori testuali"!
ma se Don Giovanni rappresenta l'album "a" , come da copertina. e Heger album "E", come mai su L'Apparenza non c'e' una lettera B? forse c'e' ma non la vedo io ?
Ciao Napomania e grazie per essere passato da queste parti. Ovviamente la mia è una semplice supposizione. Tieni conto che Hegel segnava la fine del sodalizio (e lo sapevano entrambi) per cui non c'era motivo di segnare le altre copertine con le lettere. Se vedi i miei video degli album precedenti mi soffermo sulle copertine. A presto
“Per Nome” penso sia la Vita, in particolare quella animale, la cosiddetta fauna, della quale l’essere umano è parte “E lei starà \ non in qualche foresta \ ma in qualche bestiola”.
La Vita immaginata, vagheggiata, fantasticata come Entità, Essenza consapevole di sé stessa e delle proprie poliedriche capacità di manifestarsi e trasmutare ancor prima che ciò avvenga “Per nome ma non tanto per davvero \ starà leggendo un libro nel pensiero \ e infilerà un segnale nel sospeso”.
“Per Nome”, capace di armonizzare l’estensione delle costole nell’atto della respirazione e le contemporanee capacità di flessione e torsione della spina dorsale, capacità che assumiamo come ovvie e di cui non ci stupiamo, invece Lucio Battisti ne è affascinato (“e lei starà \ misurando con calme sequenze di palmi \ su sé quanto dista \ la gola fatalista \ da tutta la tastiera \ del costato \ avrà accordato \ il respiro con l'arco \ della dorsale”). Incantevole metafora musicale la Tastiera (del costato) accordata con l’Arco (della dorsale).
“… e sembra l'obiettivo \ del suo cruciale sbarco…” Lucio Battisti torna alla prospettiva “evoluzionista” che aveva già cantato in “Rilassati ed ascolta” (“…La vita, dal mare venuta, al mare ritornerà”).
Nota Bene:
Valutando i testi scritti da Mogol per altri musicisti, raramente, eccezionalmente, ho trovato la medesima costruzione del testo, prospettiva, poesia, ironia, che caratterizza la maggior parte dei testi delle canzoni di Lucio Battisti, perciò, già molti anni prima che la loro collaborazione s'interrompesse mi ero convinto che Battisti scrivesse almeno una bozza di testo o addirittura un testo completo che poi veniva rivisto perché fosse meno ermetico, più fluido, meno breve o per altre ragioni. Quindi ho dato per scontato che con Pasquale Panella avvenisse la stessa cosa e ovviamente ho fatto lo stesso confrontato con i testi scritti da Panella per altri musicisti. È Lucio Battisti a scrivere il testo, l’argomento, la prospettiva da cui osservarlo; anche se solo qualche verso, almeno l’approccio, è sempre di Lucio Battisti.
Grazie Lucio!
Per me gli album di Pannella sono bellissimi a mi sono piaciuti subito quando sono usciti e ho subito accettato il dopo Mogol
Sinceramente non ho, capito quando, parli del ritornello di Allontanando, che alla fine non c'è. Ma si tratta cmq del finale della canzone. Non ci vedo nulla di strano.
Ciao. Intanto grazie per essere passato da queste parti. Ovviamente non è una scelta "rivoluzionaria" nel senso che ci sono canzoni (penso alla splendida Un matto di De gregori) che hanno un solo ritornello...e quando ti aspetti che venga ricanto la canzone finisce. Qui è diverso. Battisti non canta la melodia che pure la musica "suggerisce", o meglio ne canta solo una parte...lasciandoti appunto quel senso di straniamento perché l'orecchio è pronto a risentire il cantato che invece non arriva lasciando fare il "lavoro sporco" (se mi passi l'espressione) alla sola musica. A quel punto la musica ripete per 20 secondi la melodia del pezzo per poi lasciare spazio a una coda piuttosto lunga ancora di circa di 20 secondi
"Il gusto si fa estivo a mezze maniche" (quindi me le rimbocco) e faccio la classifica dei miei bianchi preferiti: 1-l'Apparenza, 2-la Sposa occidentale, 3-Don giovanni, 4-Hegel, -5 Csar
Eheh quando me lo chiedono scopro ogni volta di dare risposte diverse...
@@andreapodesta69 succede, è vero. PS: ho ordinato il tuo libro
Spero non ti deluda! :)@@simonebellonipasquinelli1928
@@andreapodesta69 Quello di Cirala mi è piaciuto, quello di Patrizi no.😉
@@simonebellonipasquinelli1928 Questi libri parlano di Panella non di Lucio Battisti per cui non li trovo per niente interessanti anche se apprezzo lo sforzo che hanno fatto.
Lucio Battisti l'aver fatto scrivere
E in te, Tubinga, in te non c'è un juke-box e non un tostapane
a Panella significa due cose, la prima che Lucio Battisti ha tostato il cervello al pane e quindi a Panella e poi non c'è Panella infatti l'oggetto da cercare dentro a Tubinga è un nome tecnico che Panella non lo conosce o comunque non ci arriva o comprenderne l'uso che fa Lucio Battisti in quella canzone.
L'aneddoto è una cosa che realmente è accaduta ed è legata al concetto di Estetica ma non c'è nessuna risposta a riguardo in cui la prima cosa da fare è capire dove si trova questa colonna. E' vero che questa colonna si sovrappone a quella di un distillatore che si trova nelle vicinanze ma se non si sa dove non si può sapere il nome di questo puro spirito e quindi dove Lucio Battisti lo ha poi messo.
Confondere il sostegno presente nell'album La Sposa Occidentale con un amo da pesca è una bestemmia matematica che Lucio Battisti da esperto non può accettare. Diciamo che Lucio Battisti ha volutamente proposto un quesito in cui l'Apparenza inganna. Qualsiasi persona che cercava di dire cosa era quel disegno rispondeva acqua. La soluzione parte nel trovare il nome del quadro presente in quella cornice in cui l'aiuto che Lucio Battisti ha dato è:
Avvicinatevi alla Macchina
Piu che una credenza ...una finestra che si specchia su se stessa e la femminilita in se stessa la sottomissione pèiu che la donna
Che bel servizio. Me lo sono goduto. Complimenti per il lavoro che fai. Comunque Lucio è sempre stato er meio. Innovatore eccelso. Mercurio Prometeo dei nostri giorni. Angelo presso gli uomini per breve tempo. Sorriso semplice. Bellezza.
Grazie mille Cristian!
@@andreapodesta69 A te
Il punto di svolta è "L'apparenza"... in "Don Giovanni" le canzoni avevano ancora una struttura quasi canonica. Con questo album spicca proprio il volo. Nella prima traccia poi c'è il materiale almeno per quattro canzoni normali buone.