Avevo letto il romanzo anni fa, come sempre Houellebecq non delude e lascia sempre spunti di riflessione importanti. Complimenti per la recensione, molto bella e condivisibile
Houellebecq scrive in modo complesso ed elaborato ( io lo leggo i francese ) armati di pazienza all'inizio poi sarà più facile. Spero la traduzione sia buona
L'hai lettooo! *___* E sei stato anche molto veloce. Concordo su tutto. Io al contrario di te non conoscevo Huysmans prima di leggere questo libro, fatto che mi ha impedito di apprezzarlo per bene; ciò nonostante mi ha colpito davvero tanto la critica alla nostra società occidentale, che come hai detto tu è il vero tema del romanzo, qualcosa che molti estimatori di Oriana Fallaci non sembrano aver colto, spacciando questo libro come una critica all'Islam (sic!). Kissini stellari Matteo, apprezzo sempre di più questo canale xxx
Letto quand'era appena uscito. Secondo me Houellebecq o lo si ama o lo si odia: io lo amo! Il libro che mi è piaciuto di più forse è "Piattaforma", una scena in particolare mi ha fatta star male da quanto mi ero immedesimata col protagonista!
Ciao. Splendida recensione. Proprio per la poca coerenza narrativa, anche se i temi sono di assoluta attualitá, confesso che a metá l'ho abbandonato. Lo riprenderó magari più svanti, quando avró la pazienza e l'attenzione per leggerlo come si deve. Ora pero'ti tocca recensire "Controcorrente"😬. Ciao
Hey, ciao! Ho letto questo libro. Neanche intero, ma mi mancano circa una decina di pagine. Il fatto è che l'ho messo via perché ne ero stanco. Mi aspettavo un romanzo distopico, come hai detto anche tu è stato pubblicizzato in questa maniera e in realtà ci si ritrova un romanzo in cui la politica fa semplicemente da sfondo, e la parte principale è la decadenza dell'uomo medio occidentale. Effettivamente è una cosa che ho riscontrato anche io e che non mi è dispiaciuta, sebbene volessi più dettagli sulla parte politica. Quello che però non ho apprezzato e non ho sopportato e che mi hanno fatto bocciare del tutto questo libro tanto da spingermi a non finirlo - ma manco metterlo in libreria - sono paginate e paginate di scene erotiche da una parte e viaggi mentali del protagonista sull'autore su cui ha fatto la tesi di laurea. Quest'ultimo punto poi, viene completamente buttato lì, senza un'effettiva coerenza. Va in questo convento, ma dopo qualche giorno va via e ciaone. A livello di politica manca poi di un qualsiasi realismo, come hai fatto notare. Matrimoni tra uomini e bambine legalizzati in pochissimo tempo per non parlare dell'Unione Europea che in qualche mese si allarga tranquillamente con il Nord Africa. E' un libro pesante e che io reputo addirittura brutto. Brutto perché sinceramente se avessi voluto studiare un qualsiasi autore del periodo del decadentismo - mi pare che si parli di quel libro - mi metterei a studiarlo seriamente, non andrei a prendermi Sottomissione.
Secondo me è stato criticato per il modo un po' violento e irruento con il quale ha tratto una tematica così delicata, non credo c'entri nulla Charlie Hebdo! Comunque, bravissimo! Ottima recensione. Pienamente d'accordo 🤝
Di Houellebecq ho letto solamente "Le Particelle Elementari", di cui ho anche visto l'omonimo film decisamente molto inferiore al romanzo. Il libro, invece, mi aveva colpito davvero molto; soprattutto perché, per un motivo o per un altro, mi ero riconosciuto in entrambi i fratelli, protagonisti dell'opera ma davvero molto dissimili fra di loro, anche se accomunati da una tristesse esistenziale, un senso profondo di inadeguatezza. Ho sempre voluto approfondire questo scrittore e credo che lo riprenderò proprio a partire da "Sottomissione". Quando uscì, rimasi colpito da come solo pochissimi recensori capirono che il romanzo è in realtà una critica alla crisi dei valori del mondo occidentale, non un manifesto islamofobo. Magari lo affronto nel 2017...
Senz' altro un libro interessante, non mi dispiacerebbe leggerlo, credo che sarebbe molto di attualità anche in italia non tanto per la faccenda dell' islam, che pure ci riguarda, ma principalmente per il nichilismo e una certa mancanza di passione che, amio parere, contraddistingue parecchie generazioni, dai disillusi del '68 ai cosìdetti millenian tutti make up e videogame!
Matteo, ottima recensione! Di Houellebecq ti consiglio "Le particelle elementari", da cui hanno tratto anche un film. Non ho ancora un'idea chiara su questo autore (è davvero solo un provocatore?) ma penso comunque di leggere al più presto "Sottomissione" perché ne hai parlato in maniera davvero interessante, come al solito :D
Avevo letto il romanzo anni fa, come sempre Houellebecq non delude e lascia sempre spunti di riflessione importanti.
Complimenti per la recensione, molto bella e condivisibile
Grazie Matteo mi hai fatto venire tantissima voglia di leggerlo, e calcola che io di solito (purtroppo) leggo davvero a fatica
Houellebecq scrive in modo complesso ed elaborato ( io lo leggo i francese ) armati di pazienza all'inizio poi sarà più facile. Spero la traduzione sia buona
Je crains que cette séparation dystopique ne soit en partie très plausible.
Mi è interessata molto la Sua recensione, infatti l'ho ordinato dal sito di Libraccio, grazie.
L'hai lettooo! *___* E sei stato anche molto veloce. Concordo su tutto. Io al contrario di te non conoscevo Huysmans prima di leggere questo libro, fatto che mi ha impedito di apprezzarlo per bene; ciò nonostante mi ha colpito davvero tanto la critica alla nostra società occidentale, che come hai detto tu è il vero tema del romanzo, qualcosa che molti estimatori di Oriana Fallaci non sembrano aver colto, spacciando questo libro come una critica all'Islam (sic!). Kissini stellari Matteo, apprezzo sempre di più questo canale xxx
Avevo notato questo autore,
ne ero curiosa, di certo - appena possibile - ne leggerò qualcosa. Ottima lettura! Grazie 👏🏻👏🏻👏🏻
Letto quand'era appena uscito. Secondo me Houellebecq o lo si ama o lo si odia: io lo amo! Il libro che mi è piaciuto di più forse è "Piattaforma", una scena in particolare mi ha fatta star male da quanto mi ero immedesimata col protagonista!
"Piattaforma" lo leggerò al più presto!
anche se ho 13 anni mi piacciono molto le tue recensioni
Ciao. Splendida recensione. Proprio per la poca coerenza narrativa, anche se i temi sono di assoluta attualitá, confesso che a metá l'ho abbandonato. Lo riprenderó magari più svanti, quando avró la pazienza e l'attenzione per leggerlo come si deve. Ora pero'ti tocca recensire "Controcorrente"😬. Ciao
Hey, ciao!
Ho letto questo libro. Neanche intero, ma mi mancano circa una decina di pagine. Il
fatto è che l'ho messo via perché ne ero stanco.
Mi aspettavo un romanzo distopico, come hai detto anche tu è stato pubblicizzato in questa
maniera e in realtà ci si ritrova un romanzo in cui la politica fa
semplicemente da sfondo, e la parte principale è la decadenza dell'uomo medio
occidentale. Effettivamente è una cosa che ho riscontrato anche io e che non mi
è dispiaciuta, sebbene volessi più dettagli sulla parte politica.
Quello che però non ho apprezzato e non ho sopportato e che mi hanno fatto bocciare del
tutto questo libro tanto da spingermi a non finirlo - ma manco metterlo in
libreria - sono paginate e paginate di scene erotiche da una parte e viaggi
mentali del protagonista sull'autore su cui ha fatto la tesi di laurea.
Quest'ultimo punto poi, viene completamente buttato lì, senza un'effettiva
coerenza. Va in questo convento, ma dopo qualche giorno va via e ciaone.
A livello di politica manca poi di un qualsiasi realismo, come hai fatto notare. Matrimoni
tra uomini e bambine legalizzati in pochissimo tempo per non parlare
dell'Unione Europea che in qualche mese si allarga tranquillamente con il Nord
Africa.
E' un libro pesante e che io reputo addirittura brutto. Brutto perché sinceramente se
avessi voluto studiare un qualsiasi autore del periodo del decadentismo - mi pare
che si parli di quel libro - mi metterei a studiarlo seriamente, non andrei a
prendermi Sottomissione.
Secondo me è stato criticato per il modo un po' violento e irruento con il quale ha tratto una tematica così delicata, non credo c'entri nulla Charlie Hebdo! Comunque, bravissimo! Ottima recensione. Pienamente d'accordo 🤝
Lo sto per leggere iper l'appuntamento del mese con il book club. Interessante recensione.
Di Houellebecq ho letto solamente "Le Particelle Elementari", di cui ho anche visto l'omonimo film decisamente molto inferiore al romanzo. Il libro, invece, mi aveva colpito davvero molto; soprattutto perché, per un motivo o per un altro, mi ero riconosciuto in entrambi i fratelli, protagonisti dell'opera ma davvero molto dissimili fra di loro, anche se accomunati da una tristesse esistenziale, un senso profondo di inadeguatezza. Ho sempre voluto approfondire questo scrittore e credo che lo riprenderò proprio a partire da "Sottomissione". Quando uscì, rimasi colpito da come solo pochissimi recensori capirono che il romanzo è in realtà una critica alla crisi dei valori del mondo occidentale, non un manifesto islamofobo. Magari lo affronto nel 2017...
Senz' altro un libro interessante, non mi dispiacerebbe leggerlo, credo che sarebbe molto di attualità anche in italia non tanto per la faccenda dell' islam, che pure ci riguarda, ma principalmente per il nichilismo e una certa mancanza di passione che, amio parere, contraddistingue parecchie generazioni, dai disillusi del '68 ai cosìdetti millenian tutti make up e videogame!
Per me è una critica al intellettuali che non si interessano di politica e pensano si massimi sistemi nonostante quello che capita loro intorno.
Matteo, ottima recensione! Di Houellebecq ti consiglio "Le particelle elementari", da cui hanno tratto anche un film. Non ho ancora un'idea chiara su questo autore (è davvero solo un provocatore?) ma penso comunque di leggere al più presto "Sottomissione" perché ne hai parlato in maniera davvero interessante, come al solito :D
Bel libro,e bel commento
bravo
Bella recensione.
Secondo me invece la velocità con cui avvengono i cambiamenti in Francia nel libro non sono pecche ma sono appositamente messi
ascolta anche... I TEMI DELL' UMANO: Andrea Lavazza "Houellebecq tra chimica e sacro"