Ottimo servizio, complimenti ai ragazzi che dimostrano di essere Cittadini e non "sudditi". Apprezzo la maturità dimostrata nel voler trovare una risposta dalle istituzioni preposte, e una soluzione che permetta loro di proseguire anche nel loro interesse l'attività didattica. Mi dispiace per l'apparente assenza di concrete risposte da parte delle istituzioni pubbliche preposte. Forse al presidente della provincia andrebbe ricordato che il problema è sorto già da novembre 2022, e non pare risolutivo attribuirlo ai meri tre giorni di chiusura dell'istituto. Dispiace sentire che il reale problema all'impianto sia liquidato con la convinzione che lo stesso possa tornare funzionante a regime, semplicemente evitando lo spegnimento oltre i 3 giorni, pena la decadenza del beneficio della temperatura prevista nell'edificio. Conforta sentire che dichiara che l'impianto è regolarmente funzionante, peccato che la scuola sia stata chiusa dal 5 al 7 febbraio ed oggi, al terzo giorno di riapertura, permangono i limiti di temperatura oggi segnalati. Una riflessione a chiusura mi sembra opportuna: tutela della salute vs diritto alla studio, tutela della prima anche in capo ai docenti, che sono i dipendenti di un Ministero di cui credo, in ultima istanza, il preside sia il legittimo rappresentante del datore di lavoro a cui compete un preciso obbligo alla tutela della salute ed idoneità dei locali. Tutela del diritto allo studio, di cui ricordo in passato una "illuminata" preside in un caso simile ed a fronte l'inattività degli enti preposti si ricolse con una denuncia esposto alla magistratura ravvisando il reato di interruzione di pubblico servizio. Spero che a breve vi sia una reale risoluzione, facendo ricorso alle reali competenze tecniche, ricordando che studenti e docenti sono Cittadini portatori oltre che di doveri, di istanze e diritti. Buona fortuna ragazzi.
Ottimo servizio, complimenti ai ragazzi che dimostrano di essere Cittadini e non "sudditi". Apprezzo la maturità dimostrata nel voler trovare una risposta dalle istituzioni preposte, e una soluzione che permetta loro di proseguire anche nel loro interesse l'attività didattica. Mi dispiace per l'apparente assenza di concrete risposte da parte delle istituzioni pubbliche preposte. Forse al presidente della provincia andrebbe ricordato che il problema è sorto già da novembre 2022, e non pare risolutivo attribuirlo ai meri tre giorni di chiusura dell'istituto. Dispiace sentire che il reale problema all'impianto sia liquidato con la convinzione che lo stesso possa tornare funzionante a regime, semplicemente evitando lo spegnimento oltre i 3 giorni, pena la decadenza del beneficio della temperatura prevista nell'edificio. Conforta sentire che dichiara che l'impianto è regolarmente funzionante, peccato che la scuola sia stata chiusa dal 5 al 7 febbraio ed oggi, al terzo giorno di riapertura, permangono i limiti di temperatura oggi segnalati. Una riflessione a chiusura mi sembra opportuna: tutela della salute vs diritto alla studio, tutela della prima anche in capo ai docenti, che sono i dipendenti di un Ministero di cui credo, in ultima istanza, il preside sia il legittimo rappresentante del datore di lavoro a cui compete un preciso obbligo alla tutela della salute ed idoneità dei locali. Tutela del diritto allo studio, di cui ricordo in passato una "illuminata" preside in un caso simile ed a fronte l'inattività degli enti preposti si ricolse con una denuncia esposto alla magistratura ravvisando il reato di interruzione di pubblico servizio. Spero che a breve vi sia una reale risoluzione, facendo ricorso alle reali competenze tecniche, ricordando che studenti e docenti sono Cittadini portatori oltre che di doveri, di istanze e diritti. Buona fortuna ragazzi.
Ma il ragazzo con il cappello che usa dinamica come parola viene bullizzato?
Sint a stu Trimon, cosa funziona? questa storia va avanti da NOVEMBREE
👍👍👍👍👍
L'impianto funziona nghep a mamt