Capsule video molto ben costruite, contenuti eccezionali che dimostrano una perfetta e approfondita conoscenza della materia e... questo splendore inconfondibile e radioso della lingua italiana che fa sognare. È stato un vero piacere scoprire il tuo canale.
Lo spirituale nell'arte . Saggio notevole di Kandiskij , un uso potenziale e potente della sinestesia . Nella critica d'arte contemporanea e moderna penso che , nonostante la concezione del bello e che sia un avvocato resta , sicuramente , nell'arte uno dei piu grandi interpreti e fondatore dell'astrattismo lirico in seno all arte moderna , sebbene domini il brutto come paradigma estetico sia nel Novecento che nel periodo romantico . Lo spirituale nell'arte .
La tela Alcuni cerchi e Improvvisazione come Composizioni restano sicuramente , le tele piu belle ed espressive , canonizzazione come istanza infinita la bellezza e come paradigma . Paradigmatico in Kandiskij sono le riflessioni sull arte moderna e sul romanticismo .
Le composizioni musicali e sinestetiche , legate ai compositori novecenteschi . La potenza degli stessi permette di innovare e creare condizionali innovative , ergo , Kandiskij , per me , può dirsi uno dei piu grandi innovatori musicali e artistici , ne lo spirituale dell arte è devastante .
Ho gustato molto questo video. L incontro, in fondo piuttosto raro, tra pittori e musicisti vorrei indagarlo meglio, ma non mi pare se ne sia scritto molto. Il fotomontaggio che ritrae Kandinskij e Schönberg è fantastico! Che zucche c erano in giro in quegli anni! Mi ricorda un'altra foto dove Schönberg (tetragono dodecafonista) gioca a tennis con Gershwin (geniale "canzonettista"), negli USA. Due tipi più diversi di così... E finisco con una domanda sciocca: senza le due guerre mondiali di mezzo, che progressi avrebbe fatto l'arte in quel periodo? Grazie Prof.ssa Alice!
Ciao Emanuele scusa se ti rispondo appena adesso! I tuoi commenti sono sempre molto stimolanti e mi fanno sempre scoprire cose nuove :-) (es. partita a tennis che menzionavi). Domanda non sciocca ma te la ribalto: siamo certi che non siano stati invece degli eventi (per quanto tragici) scatenanti e stimolanti? Per lo meno per chi si è salvato... A mio parere non è un caso che, artisticamente parlando, siano accadute cose talmente significative in quei 50 anni (tra i primi del Novecento e il secondo dopoguerra). Cosa ne pensi?
@@aliceginaldi non devi scusarti! È sempre un piacere avere notizie e commenti da te. Il tuo "ribaltamento" alla mia opinione mi ha fatto molto pensare. Direi questo: in quei terribili decenni tutti hanno avuto vite molto intense. Mi basta pensare ai miei genitori e nonni: pericoli, privazioni, incertezze sul futuro, dolori. Noi, per nostra fortuna, abbiamo una vita ben più garantita e "banale" (almeno per ora). Che ad una maggiore vivacità sia conseguita una maggiore vivacità artistica? Senz altro può essere. E questo spiegherebbe un certo tiepido declino di tutte le arti in questi ultimi decenni. Mi pare possa essere così. Un saluto 👋
Molte grazie per il video!
Capsule video molto ben costruite, contenuti eccezionali che dimostrano una perfetta e approfondita conoscenza della materia e... questo splendore inconfondibile e radioso della lingua italiana che fa sognare. È stato un vero piacere scoprire il tuo canale.
Grazie Dan, mi lusinghi davvero :-)
Lo spirituale nell'arte . Saggio notevole di Kandiskij , un uso potenziale e potente della sinestesia . Nella critica d'arte contemporanea e moderna penso che , nonostante la concezione del bello e che sia un avvocato resta , sicuramente , nell'arte uno dei piu grandi interpreti e fondatore dell'astrattismo lirico in seno all arte moderna , sebbene domini il brutto come paradigma estetico sia nel Novecento che nel periodo romantico . Lo spirituale nell'arte .
Grazie finalmente dopo giorni che provo a capirci qlsina lei mi ha illuminata fortunata i suoi alunni sé insegna
Grazie mille per il tuo feedback!
Immenso Kandiskij. Lo spirituale nell'arte e il pensiero teosofico , l'antroposofia di Steiner.
La tela Alcuni cerchi e Improvvisazione come Composizioni restano sicuramente , le tele piu belle ed espressive , canonizzazione come istanza infinita la bellezza e come paradigma . Paradigmatico in Kandiskij sono le riflessioni sull arte moderna e sul romanticismo .
L'importante è distaccarsi dall'arte , architettura sempre mantenere una distanza .
Le composizioni musicali e sinestetiche , legate ai compositori novecenteschi . La potenza degli stessi permette di innovare e creare condizionali innovative , ergo , Kandiskij , per me , può dirsi uno dei piu grandi innovatori musicali e artistici , ne lo spirituale dell arte è devastante .
Ho gustato molto questo video. L incontro, in fondo piuttosto raro, tra pittori e musicisti vorrei indagarlo meglio, ma non mi pare se ne sia scritto molto. Il fotomontaggio che ritrae Kandinskij e Schönberg è fantastico! Che zucche c erano in giro in quegli anni! Mi ricorda un'altra foto dove Schönberg (tetragono dodecafonista) gioca a tennis con Gershwin (geniale "canzonettista"), negli USA. Due tipi più diversi di così...
E finisco con una domanda sciocca: senza le due guerre mondiali di mezzo, che progressi avrebbe fatto l'arte in quel periodo? Grazie Prof.ssa Alice!
Ciao Emanuele scusa se ti rispondo appena adesso! I tuoi commenti sono sempre molto stimolanti e mi fanno sempre scoprire cose nuove :-) (es. partita a tennis che menzionavi). Domanda non sciocca ma te la ribalto: siamo certi che non siano stati invece degli eventi (per quanto tragici) scatenanti e stimolanti? Per lo meno per chi si è salvato... A mio parere non è un caso che, artisticamente parlando, siano accadute cose talmente significative in quei 50 anni (tra i primi del Novecento e il secondo dopoguerra). Cosa ne pensi?
@@aliceginaldi non devi scusarti! È sempre un piacere avere notizie e commenti da te. Il tuo "ribaltamento" alla mia opinione mi ha fatto molto pensare. Direi questo: in quei terribili decenni tutti hanno avuto vite molto intense. Mi basta pensare ai miei genitori e nonni: pericoli, privazioni, incertezze sul futuro, dolori. Noi, per nostra fortuna, abbiamo una vita ben più garantita e "banale" (almeno per ora). Che ad una maggiore vivacità sia conseguita una maggiore vivacità artistica? Senz altro può essere. E questo spiegherebbe un certo tiepido declino di tutte le arti in questi ultimi decenni. Mi pare possa essere così. Un saluto 👋
io sono stata a monaco di bavieta