Bologna aveva 13 porte stradali, di cui 1, quella del Pratello poi murata, in quanto da lì, alcuni traditori cercarono di far entrare armati ed invadere Bologna senza riuscirvi, si dice infatti "Bologna mai violata", a seguito della cattura dei traditori e non solo, si dice anche "Bologna la rossa (sanguinaria). Sia quella volta, che in occasione dell'assedio dei francesi e della disfatta di Zappolino, ci siamo andati però molto vicino. Occorre però ricordare anche le due porte fluviali, forse più importanti di quelle stradali: il Porto di Bologna, l'attuale Salara in Via Don Minzoni e la grata d'ingresso del Canale del Reno, da cui arrivava il legname tagliato in montagna, portato dai legnaioli a piedi che guidavano i tronchi con lunghe pertiche. Paul.
Bologna resta la mia città "adottiva", che porto nel cuore.
Saperne di "nuove" è sempre bello e interessante. Grazie.
Bellissima lezione di storia, complimenti 👏
Molto interessante ho imparato ora di questa porta del Pratello. Grazie
Molto interessante.
al museo Medievale io coordino un gruppo di volontari per la guardiania
Bologna aveva 13 porte stradali, di cui 1, quella del Pratello poi murata, in quanto da lì, alcuni traditori cercarono di far entrare armati ed invadere Bologna senza riuscirvi, si dice infatti "Bologna mai violata", a seguito della cattura dei traditori e non solo, si dice anche "Bologna la rossa (sanguinaria). Sia quella volta, che in occasione dell'assedio dei francesi e della disfatta di Zappolino, ci siamo andati però molto vicino. Occorre però ricordare anche le due porte fluviali, forse più importanti di quelle stradali: il Porto di Bologna, l'attuale Salara in Via Don Minzoni e la grata d'ingresso del Canale del Reno, da cui arrivava il legname tagliato in montagna, portato dai legnaioli a piedi che guidavano i tronchi con lunghe pertiche. Paul.