Da alpinista penso che abbiano fatto male il conto con il tempo a disposizione preferendo non rinunciare e non hanno considerato il meteo. Può succedere a tutti ma in certe attività il margine di errore è minimo. Nessuna responsabilità va attribuita ai soccorsi, dispiace sentire i parenti accanirsi così contro chi è stato l'ultima speranza per i parenti persi.
Ma chi doveva fermarli? Stiamo parlando forse di adolescenti incapaci di intendere e di volere? Mi dispiace ma noi alpinisti sappiamo molto bene cosa rischiamo e ce ne assumiamo tutte le responsabilità. Un grazie incondizionato a tutti i volontari e non del soccorso alpino che mettono a rischio la propria incolumità per tutti gli amanti della montagna.
Per me erano esperti alpinisti virtuali nati sui social..io è dal 1977 che mi rigiro il gran Sasso e dico che per ESPERIENZA reale non mi sarei mai eppoi mai avventurato in quei giorni lí
In ogni sport /passione c’è una percentuale di rischio in questo caso e dispiace gli è andata male ma nessuno altro a colpa …dire dovevano fermarli e’ una cazzata .
Capisco che lo stress ed il dispiacere siano grandi. Ma le persone devono anche sapere quando fermarsi, prepararsi, capire quando evitare comportamenti potenzialmente pericolosi. Non si può cercare un colpevole sempre e solo scaricando sugli altri. Dispiace per queste vite perse in questo modo, per i famigliari ecc, ma a volte le cose succedono e non si risolve nulla cercando di colpevolizzare qualcuno. A certi livelli, i rischi li conosci benissimo. Condoglianze a tutte le famiglie, è stata una disgrazia.
È sempre più difficile ammettere gli errori, che siano volontari o involontari, mentre è sempre più facile colpevolizzare gli altri. È un'osservazione generale, ma fateci caso, è così. Colpa dello Stato, dei soccorsi, del cane del vicino, di Crik&Crok.... bisogna essere onesti, in questo caso l'allerta meteo era stato diramato, il Gran Sasso non è una montagna facile, è "scorbutica" e chi vive lì lo sa bene. Mi spiace molto per i due uomini e per il dolore dei parenti. Un plauso va comunque ai soccorritori che hanno fatto il possibile, rischiando parecchio, ma con una tormenta simile, solo un miracolo poteva salvare quei due poverini.
Scusate ma qua in Abruzzo l'allerta per il mal tempo era già stata data da giorni ed è arrivato puntuale! Perciò hanno rischiato e sfortunatamente gli è andata male... La famiglia non dovrebbe accanirsi contro chi è andato per soccorrerli... ovviamente lo si fa in sicurezza...cosa a cui i due sfortunati non hanno pensato e il cui unico scopo è stato sfidare la montagna e fare l'impresa dell'anno....
Mi spiace per questi ragazzi, ma come al solito si cerca un colpevole, i colpevoli sono loro non hanno avuto rispetto della montagna si cieca sempre l'impresa. Il fratello poteva piangere in silenzio.
Ma che diavolo dic? Io sono un volontario del soccorso stradale,non c'entra con questa storia ma,ti assicuro che spesso le persone gli incidenti se li vanno a cercare e poi ovviamente contano solo su noi soccorritori volontari e professionisti facendo rischiare di brutto tante altre persone innocenti...non è facile anche perché è l'esaltazione della stupidità e del menefreghismo andare a 180kmh un una strada provinciale e uccidere persone,in montagna invece è vietato fare errori perché i miei colleghi del soccorso alpino rischiano molto più di me . condoglianze alle famiglie di questi due alpinisti.
Al mare esiste un sistema di divieto e la sorveglianza garantita eppure succedo disgrazie lo stesso. Certo numeri diversi ma rischio zero non raggiungibile
Credo proprio che due persone adulte e considerate” esperte “ abbiano fatto consapevolmente la scelta di salire con le previsioni che c’erano ( e come pare sconsigliate vivamente da guida del posto) non si possano considerare tali e andare a cercare colpevoli mi sembra una caccia alle streghe. In qualsiasi momento della vita la faciloneria è purtroppo deleteria. Condoglianze vivissime ai parenti
Con tutto il rispetto x le vittime, considerando che la bufera era prevista, due esperti devono fare delle valutazioni, prima di avventurarsi in una situazione, che può essere imprevedibile..non trovo giusto che si diano colpe a qualcuno , che in realta' nn ha.
Ho timore che le rimostranze fatte dai famigliari sono solo ed esclusivamente per avere ora che è successo l'irreparabile di avere dei ritorni economici....per cui io nonostante ami la montagna in tutte le sue sfaccettature dico che il detto che chi è causa del suo male pianga se stesso....🤷
gli conviene stare zitto... perchè se insistono e scoprono che non erano attrezzati adeguatamente gli tocca pagare tutto il soccorso (tutto il personale e due elicotteri...). Sicuramente il fratello p stato fomentato da qualche "amico" avvocato che cerca di recuperare qualcosa.
Chissà perché la colpa è sempre degli altri,,,, provare a ragionare con la propria testa noooooo?😂i familiari dovrebbero stare zitti e elaborare il lutto nel silenzio 😢😢
Iniziamo a non vendere biglietti di cabinovia, funivia, seggiovia a chi si presenta in abbigliamento non consono, servono filtri alla base delle montagne. E soprattutto, salire a piedi se si vuole godere delle alte terre, troppi fenomeni in quota che senza mezzi di risalita, non vi metterebbero piede. Troppo commercio.
quando fai sci fuori pista e finisci sotto valanga chi è in difetto sei tu sepolto non i ritardi di un soccorso alpino che rischia la pelle per recuperarti ,uguale se cadi in un crepaccio e se sbagli a valutare i tempi per il rientro prima del brutto Chi sbaglia le valutazioni è l'alpinista ,poi la montagna ci mette del suo con i pericoli oggettivi ,quindi se non vuoi rischiare cambia sport
Ho seguito la vicenda di questi sfortunati ragazzi ma non bisogna generalizzare.Loro sono stati sfortunati,non si sono improvvisati,il problema sono i soggetti che vedono i video sui social e si sentono tutti superman ....intanto per cominciare l' estate mettete personale davanti la funivia e quando vedete la gente che sale con infradito e scarpe da ginnastica la rimandate affanculo da dove è venuta e non li fate salire...questo già è un buon inizio!!!.La colpa resta solo ed esclusivamente dei social,adesso tutti fanno tutto...la montagna non la conosceva nessuno tranne quelli che l'hanno frequentata da sempre,oggi con i social si fomentano tutti,in questo caso si sentono tutti Messner...se a qualcuno gli si facesse capire che se vai di sotto ti accolli spese costose di elicottero e servizio sanitario,ma questo avviene in poche regioni, per farti recuperare forse ci pensa due volte prima di fare cazzate...
Stavo vedendo una trasmissione in TV,la conduttrice in una faggeta di montagna con scarpette bianche immacolate a fare lambientalista.Roba da circo 😢😢😢😢
Di solito sono sempre gli esperti che valutano male le condizioni anche se dal di punto di vista tecnico sono preparatissimi.Mi ricordo la tragedia del Pilone centrale del Freney alpinisti eccezionali tra cui Walter Bonatti sono incappati nel brutto tempo parecchi giorni.
Non scriverei mai "se la sono cercata" come ho letto in giro. Vero é che essendo esperti potevano essere più prudenti e aspettare un meteo più favorevole. Spiace tantissimo
Addolorato per questi due ragazzi, fatalità, errori di valutazione, sfortuna… Il fratello, secondo me poteva risparmiarsi questa azione Per quanto riguarda i cartelli che avvisano gli escursionisti, da assiduo frequentatore, mi chiedo, ma dove sono?!? Il resto dell’intervista la trovo banale e non costruttiva
Da alpinista penso che abbiano fatto male il conto con il tempo a disposizione preferendo non rinunciare e non hanno considerato il meteo. Può succedere a tutti ma in certe attività il margine di errore è minimo.
Nessuna responsabilità va attribuita ai soccorsi, dispiace sentire i parenti accanirsi così contro chi è stato l'ultima speranza per i parenti persi.
Ma chi doveva fermarli? Stiamo parlando forse di adolescenti incapaci di intendere e di volere?
Mi dispiace ma noi alpinisti sappiamo molto bene cosa rischiamo e ce ne assumiamo tutte le responsabilità.
Un grazie incondizionato a tutti i volontari e non del soccorso alpino che mettono a rischio la propria incolumità per tutti gli amanti della montagna.
Per me erano esperti alpinisti virtuali nati sui social..io è dal 1977 che mi rigiro il gran Sasso e dico che per ESPERIENZA reale non mi sarei mai eppoi mai avventurato in quei giorni lí
In ogni sport /passione c’è una percentuale di rischio in questo caso e dispiace gli è andata male ma nessuno altro a colpa …dire dovevano fermarli e’ una cazzata .
Capisco che lo stress ed il dispiacere siano grandi.
Ma le persone devono anche sapere quando fermarsi, prepararsi, capire quando evitare comportamenti potenzialmente pericolosi.
Non si può cercare un colpevole sempre e solo scaricando sugli altri.
Dispiace per queste vite perse in questo modo, per i famigliari ecc, ma a volte le cose succedono e non si risolve nulla cercando di colpevolizzare qualcuno.
A certi livelli, i rischi li conosci benissimo.
Condoglianze a tutte le famiglie, è stata una disgrazia.
Ma perché è sempre colpa degli altri?
È sempre più difficile ammettere gli errori, che siano volontari o involontari, mentre è sempre più facile colpevolizzare gli altri. È un'osservazione generale, ma fateci caso, è così. Colpa dello Stato, dei soccorsi, del cane del vicino, di Crik&Crok.... bisogna essere onesti, in questo caso l'allerta meteo era stato diramato, il Gran Sasso non è una montagna facile, è "scorbutica" e chi vive lì lo sa bene. Mi spiace molto per i due uomini e per il dolore dei parenti. Un plauso va comunque ai soccorritori che hanno fatto il possibile, rischiando parecchio, ma con una tormenta simile, solo un miracolo poteva salvare quei due poverini.
Scusate ma qua in Abruzzo l'allerta per il mal tempo era già stata data da giorni ed è arrivato puntuale! Perciò hanno rischiato e sfortunatamente gli è andata male... La famiglia non dovrebbe accanirsi contro chi è andato per soccorrerli... ovviamente lo si fa in sicurezza...cosa a cui i due sfortunati non hanno pensato e il cui unico scopo è stato sfidare la montagna e fare l'impresa dell'anno....
Bastava guardare
l'allerta meteo , erano giorni che lo dicevano
E sono partiti lo stesso.😢😢😢
Mi spiace per questi ragazzi, ma come al solito si cerca un colpevole, i colpevoli sono loro non hanno avuto rispetto della montagna si cieca sempre l'impresa. Il fratello poteva piangere in silenzio.
Ossia essere omertosi come vostra tradizione. Rigopiano e il disastroso coordinamento dei soccorsi noi del nord non ce lo scordiamo
@@giuseppebenvenuti2396 a Rigopiano sono scandalose le sentenze della mafiostratura.
@@giuseppebenvenuti2396 non centra nulla con l'andare in montagna
il Rigopiano
Ma che diavolo dic? Io sono un volontario del soccorso stradale,non c'entra con questa storia ma,ti assicuro che spesso le persone gli incidenti se li vanno a cercare e poi ovviamente contano solo su noi soccorritori volontari e professionisti facendo rischiare di brutto tante altre persone innocenti...non è facile anche perché è l'esaltazione della stupidità e del menefreghismo andare a 180kmh un una strada provinciale e uccidere persone,in montagna invece è vietato fare errori perché i miei colleghi del soccorso alpino rischiano molto più di me . condoglianze alle famiglie di questi due alpinisti.
pebenvenuti2396
La colpa è solo loro purtroppo sono stati superficiali e poco consapevoli del valore della vita
Al mare esiste un sistema di divieto e la sorveglianza garantita eppure succedo disgrazie lo stesso. Certo numeri diversi ma rischio zero non raggiungibile
Credo proprio che due persone adulte e considerate” esperte “ abbiano fatto consapevolmente la scelta di salire con le previsioni che c’erano ( e come pare sconsigliate vivamente da guida del posto) non si possano considerare tali e andare a cercare colpevoli mi sembra una caccia alle streghe. In qualsiasi momento della vita la faciloneria è purtroppo deleteria. Condoglianze vivissime ai parenti
Con tutto il rispetto x le vittime, considerando che la bufera era prevista, due esperti devono fare delle valutazioni, prima di avventurarsi in una situazione, che può essere imprevedibile..non trovo giusto che si diano colpe a qualcuno , che in realta' nn ha.
Che si poteva evitare, bastava non salire.... Ma come alcuni scendevano e loro che fanno!
Ho timore che le rimostranze fatte dai famigliari sono solo ed esclusivamente per avere ora che è successo l'irreparabile di avere dei ritorni economici....per cui io nonostante ami la montagna in tutte le sue sfaccettature dico che il detto che chi è causa del suo male pianga se stesso....🤷
gli conviene stare zitto... perchè se insistono e scoprono che non erano attrezzati adeguatamente gli tocca pagare tutto il soccorso (tutto il personale e due elicotteri...). Sicuramente il fratello p stato fomentato da qualche "amico" avvocato che cerca di recuperare qualcosa.
Chissà perché la colpa è sempre degli altri,,,, provare a ragionare con la propria testa noooooo?😂i familiari dovrebbero stare zitti e elaborare il lutto nel silenzio 😢😢
E quando il fratello avrà (forse) la risposta che cerca, cosa cambierà? Che il fratello ritorna in vita?! Era necessaria questa azione?
Iniziamo a non vendere biglietti di cabinovia, funivia, seggiovia a chi si presenta in abbigliamento non consono, servono filtri alla base delle montagne. E soprattutto, salire a piedi se si vuole godere delle alte terre, troppi fenomeni in quota che senza mezzi di risalita, non vi metterebbero piede. Troppo commercio.
quando fai sci fuori pista e finisci sotto valanga chi è in difetto sei tu sepolto non i ritardi di un soccorso alpino che rischia la pelle per recuperarti ,uguale se cadi in un crepaccio e se sbagli a valutare i tempi per il rientro prima del brutto
Chi sbaglia le valutazioni è l'alpinista ,poi la montagna ci mette del suo con i pericoli oggettivi ,quindi se non vuoi rischiare cambia sport
Mi scusi , erano grandi e vaccinati ! Non credo ci sia una colpa da attribuire a chi ,se non a loro stessi!
Io sono grande ma non vaccinato da due generazioni e va bene così.
Meno male che non sono andati a morire pure i soccorritori. Questa storia delle responsabilità deve finire, ognuno è responsabile di se stesso.
Ho seguito la vicenda di questi sfortunati ragazzi ma non bisogna generalizzare.Loro sono stati sfortunati,non si sono improvvisati,il problema sono i soggetti che vedono i video sui social e si sentono tutti superman ....intanto per cominciare l' estate mettete personale davanti la funivia e quando vedete la gente che sale con infradito e scarpe da ginnastica la rimandate affanculo da dove è venuta e non li fate salire...questo già è un buon inizio!!!.La colpa resta solo ed esclusivamente dei social,adesso tutti fanno tutto...la montagna non la conosceva nessuno tranne quelli che l'hanno frequentata da sempre,oggi con i social si fomentano tutti,in questo caso si sentono tutti Messner...se a qualcuno gli si facesse capire che se vai di sotto ti accolli spese costose di elicottero e servizio sanitario,ma questo avviene in poche regioni, per farti recuperare forse ci pensa due volte prima di fare cazzate...
Stavo vedendo una trasmissione in TV,la conduttrice in una faggeta di montagna con scarpette bianche immacolate a fare lambientalista.Roba da circo 😢😢😢😢
Già..dice bene.. prevenzione è una buona strada per evitare simili tragedie...
Di solito sono sempre gli esperti che valutano male le condizioni anche se dal di punto di vista tecnico sono preparatissimi.Mi ricordo la tragedia del Pilone centrale del Freney alpinisti eccezionali tra cui Walter Bonatti sono incappati nel brutto tempo parecchi giorni.
iniziate con quelli che vanno su senza nessuna attrezzatura .Poi il rischio uno lo può evitare o come credo questi due poveri ragazzi un po'.sfidare
Non scriverei mai "se la sono cercata" come ho letto in giro. Vero é che essendo esperti potevano essere più prudenti e aspettare un meteo più favorevole. Spiace tantissimo
Chi si espone ed espone i socorritori a certi rischi deve stipulare un assicurazione obbligatoria
Auspico che l'esposto non abbia seguito, se non l'archiviazione, diversamente sarebbe molto imbarazzante.
Addolorato per questi due ragazzi, fatalità, errori di valutazione, sfortuna…
Il fratello, secondo me poteva risparmiarsi questa azione
Per quanto riguarda i cartelli che avvisano gli escursionisti, da assiduo frequentatore, mi chiedo, ma dove sono?!? Il resto dell’intervista la trovo banale e non costruttiva
Si se stavano a casa
La colpa è loro,il fratello sbaglia!
Il fratello sicuramente va cercando soldi.