Luca Bertelli • hang

TEMPIO DI FLORA (VILLA ADA)
«Servirebbe un posto con un bel riverbero naturale». È quello che Luca risponde quando gli chiediamo di aiutarci a scegliere un luogo che restituisca tutta l’ammagliante bellezza del suo Hang, uno strumento misterioso che sembra provenire da un’altra galassia. E a qualcuno viene in mente il Tempio di Flora, un gioiellino settecentesco immerso nel verde di Villa Ada; la Coffee House che l’architetto francese Auguste Cheval De Saint-Hubert realizzò nella seconda metà del Diciottesimo secolo e dove Vittorio Emanuele III accoglieva i propri ospiti. Intimo ed elegante come le sonorità che stiamo per ascoltare. E restituito alla sua bellezza solo qualche mese fa, grazie a un gruppo di studenti di restauro armati di vernice e rastrello.
Giriamo durante una calda giornata di inizio autunno, divorati dalle zanzare settembrine e dopo aver atteso la fine di un set fotografico che ha per protagonista una modella in ghingheri. Ipnotizzati dalle vibrazioni metalliche prodotte dalle mani di Luca, quasi non ci accorgiamo dei ciak che si susseguono uno dopo l’altro, senza intoppi. Fatta eccezione per l’ultimo, interrotto dalle urla di una ragazza che intima al proprio cane di non allontanarsi. Se qualcuno lo avesse interrogato sulle sue reali intenzioni, però, il cane avrebbe risposto che no, non aveva nessuna intenzione di allontanarsi.
LUCA BERTELLI
«Nel 2006, l’anno dei mondiali vinti dall’Italia, durante una vacanza nel Sud ho incontrato un ragazzo che suonava questo magnifico strumento di notte, in spiaggia, e mi sono subito innamorato del suo suono». Il «magnifico strumento» di cui parla Luca Bertelli si chiama Hang (che significa «mano» nel dialetto di Berna, dove è stato inventato nel 2000): una specie di disco volante in acciaio temprato capace di emettere sonorità oniriche e ipnotiche. In Italia Luca è tra i pochissimi artisti a suonarlo e a promuoverne la diffusione: dopo essersi esibito in mezza Europa e negli Emirati Arabi, lo scorso marzo è stato ospite della trasmissione di Rai Tre Gazebo e del programma di Radio Due Mu condotto da Matteo Bordone.
Nel 2011 è uscito Progetto Hang, il suo primo album.
La pagina FB:
lucabertelli...
©Upupa Pop (Giuliano Boraso, Tommaso Cassinis, Giulia Natalia Comito, Lucio Leoni, Livia Massaccesi, Dario Pelliccia, Stefano Vittori).
Montaggio: Sara Petracca

[@S3i1m7o8n7e]

Pura magia...

[@Cappuccinogoloso]

SEMPILCEMENTE STUPEFACENTE

[@marcobufarini6086]

Luca Bertelli's mucic conveys, in the atmosphere of the life of the soul, compassion, deep consciousness, strength, self-confidence, resolve, courage, deep-ecology feelings and a certain perception and blending with that unfathomable and eternal questions about the purpose of life that connects Man with Nature.
It is hoped that Luca Bertelli's music could be listened by more and more human beings.
Best Regards,
Marco

[@lemak1987]

hello Sorry for my english usually I speake french... It s possible the exact name for this hang because I love this song I have the hang the name is the terre cosmic but I hasen t the same mélodie... tanks so much! I love your sounds my friend! !!

[@Phantasia.Official]

I believe (but I could be wrong) this is a:
PANArt 2nd generation (2008) Hang, in the D-minor scale.
Unfortunately your handpan: "Terre Cosmic" is one of the worse handpans ever made in history, compared in it's quality. So, you can not really compare them, because the PANArt Hang is the original 'handpan' made by the inventor. PANArt does not produce the Hang anymore, they stopped production at December 2013.