L'analisi dell'ecosistema intestinale e i probiotici personalizzati

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  • เผยแพร่เมื่อ 8 ต.ค. 2024
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    Quella che una volta veniva chiamata flora batterica intestinale, e che oggi si sa essere un organo vero e proprio (di oltre un chilo) formato da batteri, virus e miceti riveste un ruolo fondamentale nel determinare lo stato di salute e di malattia nel corso della vita, e sappiamo oggi, da studi e ricerche sempre più numerosi, che il suo equilibrio (eubiosi) o squilibrio (disbiosi) dipende da moltissimi fattori che iniziano già nel periodo della gravidanza, dipendono dalle modalità di parto, dall'allattamento, dall'utilizzo di antibiotici nei primi mesi di vita... è proprio nei primi anni di vita che si forma il cosiddetto core microbiota, cioè quell'insieme di microrganismi che resterà costante nel tempo, sia pur man mano modificato da stili di vita, alimentazione, età, malattie... Ma perchè è così importante conoscere la composizione del microbiota? E che informazioni può fornire ai microbiologici prima e ai clinici dopo? E come può essere modulato in base ai bisogni di bambini ed adulti con malattie gastrointestinali e metaboliche in primis, ma anche di origine neurobiologica come l'autismo che da recenti studi è stato inserito a pieno titolo fra le patologie che hanno uno stretto legame con il microbiota. Lo abbiamo chiesto alla Dott.ssa Lorenza Putignani, Responsabile dell'Unità di Parassitologia e Direttore dell'Unità di Ricerca sul Microbiota Umano all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma che ci ha spiegato come oggi, grazie alle nuove tecnologie di analisi con spettrometria di massa di ultima generazione, il Next Generation Sequencing, si sia in grado di identificare una mappa genetica e biochimica dell'ecosistema intestinale per andare a verificare il tipo di batteri presenti. Conoscere questi dati può essere fondamentale per andare a modulare il microbiota con probiotici di ultima generazione (quindi personalizzati e non più generici come avveniva fino ad oggi) in tutte quelle patologie in cui l'equilibrio sia alterato. Un altro obiettivo raggiunto, ad esempio in gravi infezioni resistenti agli antibiotici come il Clostridium difficile, è quello di poter trattare i pazienti con il trapianto di microbiota, metodo che si sta valutando di utilizzare anche in molte altre patologie associate ad una disbiosi grave. E un altro capitolo importante che si sta affacciando all'orizzonte è quello della ciboterapia, cioè andare ad identificare dei percorsi nutrizionali dedicati in base alle esigenze di ogni paziente per favorire il ripristino dell'equilibrio della flora batterica. Naturalmente questo tipo di test diagnostico sul microbiota va effettuato solo in centri altamente specializzati in cui vi sia una stretta collaborazione fra il microbiologo e il clinico per poter garantire ad ogni pazienti un percorso unico e personalizzato in grado di andare ad intervenire sul sintomo e a migliorare quindi la qualità di vita, obiettivo primario nelle patologie croniche come ad esempio le malattie infiammatorie croniche intestinali.

ความคิดเห็น • 14

  • @damosedafa124
    @damosedafa124 8 ปีที่แล้ว +4

    stringendo... il brodo.... quali analisi bisogna fare per capire di quale ceppo probiotico ho bisogno? .... grazie

  • @giuseppeprivitera9767
    @giuseppeprivitera9767 6 ปีที่แล้ว +3

    Un po troppo tecnica la dottoressa. È preparatissima ma molto complesso il discorso

  • @tinapippo925
    @tinapippo925 3 ปีที่แล้ว +1

    Quali sono i primi esami da fare

  • @glaucoselva3327
    @glaucoselva3327 5 ปีที่แล้ว +2

    dovremo mangiare sano e pulito ed ecco che il microbiota sta meglio e anche noi

  • @ivanapizzolato7618
    @ivanapizzolato7618 4 ปีที่แล้ว +1

    Ma come funziona sto esame e dove

  • @182darkangel
    @182darkangel 7 ปีที่แล้ว +2

    Esame microbioma detto anche gut screening

  • @semitrashani6444
    @semitrashani6444 6 ปีที่แล้ว

    Parlate di più Delle cause,così si capisca meglio