Tre principi dell'insegnamento buddhista (Uppādāsutta)

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  • เผยแพร่เมื่อ 9 ม.ค. 2025

ความคิดเห็น • 3

  • @noemimarcialis1249
    @noemimarcialis1249 ปีที่แล้ว

    Grazie Simone per le conoscenze che ci trasmetti❤

  • @mirkoviani762
    @mirkoviani762 ปีที่แล้ว +3

    Stai trattando "l'essenza" del Dhamma! 😊 Sempre illuminanti le tue analisi. Mi piacerebbe un tuo approfondimento sul significato di "sati" ho trovato interessante la definizione che ne da Bhante Gunaratana tradotta come "coscienza pura precedente la concettualizzazione" oppure "funzione pre-simbolica".

  • @s.f.7687
    @s.f.7687 ปีที่แล้ว

    Credo che il Buddhismo antico, in generale, sia più concentrato sulla pratica piuttosto che sulla teoria, nonostante gli elementi di speculazione siano presenti. Purtroppo come ci insegna lo Zen, la comprensione ultima delle cose non è appannaggio del pensiero logico discorsivo. Quando si parla del rapporto tra ciò che incessantemente muta e fluisce (il Samsara) e ciò che in teoria dovrebbe essere assoluto e incondizionato (il Nirvana) il pensiero logico incontra una contraddizione insolubile. Credo sia la stessa questione che si è presentata anche alla filosofia greca quando Parmenide e i suoi successori hanno cercato una mediazione tra l'essere e il divenire.