ho ascoltato per la prima volta questo pezzo e mi sono commosso:mi succede spesso con la buona musica e la poesia,spero che non sia un principio di senilita'
Grazie per aver postato questo video. E grazie a De Simone per questa struggente e lancinante composizione lirica. C'è tanto delle violenze e angosce che vive la nostra terra in una tensione che non si risolve mai e strugge e sconforta. Grazie
DA BRIVIDO!!!!mi sono fatta il bis da ragazza a teatro,grazie a loro cella NCCP che la 2° sera mi hanno fatta entrare senza pagare perchè non avevo soldi..sono toscana e so quasi tutto a memoria..bè,certamente il mio calare è molto scadente,chiedo scusa ai napoletani,ma adoro quest'opera............
Sono convinto che il tema della dolorosa attesa in questo coro, che è del terzo atto, atto che inizia proprio con la presenza di questi soldati stranieri che occupano Napoli e la concupiscono, l'ennesima occupazione della città partenopea, sia una sostanziale eco o riflessione interiore sulla occupazione tedesca o anche americana di Napoli: "Avite 'ntis' 'e surdate?... Sule lloro girano e cantano canzone furastiere ca nuie nun cunuscimmo e ca se sentono quanno s'è perza na guerra!.. " Ma questo è solo un aspetto perché il tema dominante è l'attesa circondata da un pessimismo cronico, pessimismo metaforicamente legato alla precarietà esistenziale del legame amoroso (i tre ritornelli cantati, " aspiette aspiette oi core fino a ttanno core fino a ttanno!... si chesta varca nun è gghiut'a ffunno nun è gghiut'a ffunno!."; "Ammore ammore mio fatt' 'o tavuto mio fatt' 'o tavuto!... e 'a rinto te ce miette fravecato miette fravecato!."; "Oi sole sole jesce a stu paese jesce a stu paese!... Addo' chi tevo' bbene more acciso bbene more acciso!..), l'attesa che l'inaspettato possa manifestarsi, che una donna possa tenere in scacco un re. Per cui del secondo coro il tema dominante diventa il racconto di un sogno erotico in cui si esprime l'effimera liberazione onirica della frustrazione femminile di fronte ad una realtà di vita che le nega ogni libertà. Rielaborazione della tradizione (frammenti rielaborati di parole e musiche) nella creazione di un monumento non retorico alla cultura napoletana, popolare e non solo. E in questo Napoli dovrebbe essere più grata alla sua opera e a quella di tanti che hanno collaborato con De Simone e portano nel mondo una immagine non cialtronesca e gomorroica della città.
@pinocarosis Al contrario, trovo che questo pezzo sia fantastico ed è capace di produrre emozioni sempre nuove, mi spiace di essermi espresso poco chiaramente allora :D
Qualcuno potrebbe farmi sapere di quale opera si tratta e darmi un riassunto dei testi? Sono nipote di italiani, ma non conosco questo bellissimo dialetto. Grazie mille
@@7even_gates_119 Grazie mille, sei stato molto gentile. Scusa se te lo chiedo, devo chiamarti signore o signora. Mi chiamo LAURO, sono brasiliano e ho 72 anni, sono un vecchio non molto giovane e curioso. ahahahah grazie mille ancora
@@7even_gates_119 Sì, è vero, siamo gemelli, e nella mia città, alle feste nella colonia italiana, si cantano tante canzoni napoletane... grazie mille per le tue parole. un abbraccio
eternamente un capolavoro assoluto,
una stele perenne alla Napoletanità e alle sue tradizioni
ho ascoltato per la prima volta questo pezzo e mi sono commosso:mi succede spesso con la buona musica e la poesia,spero che non sia un principio di senilita'
Grazie per aver postato questo video. E grazie a De Simone per questa struggente e lancinante composizione lirica. C'è tanto delle violenze e angosce che vive la nostra terra in una tensione che non si risolve mai e strugge e sconforta. Grazie
quanto ti ho amato...meravigliosa lavandaia.....
La nostra storia raccontata attraverso l'arte interpretativa ! Sono entusiasta !!!
Ho visto qualche spezzone di precedenti edizioni di quest'opera davvero pregevole, ma questa versione mi sembra la migliore.
Wow, non speravo di trovarlo su youtube.
Grazie per il post!! Fantastico! :)
E' il punto poeticamente più alto e intenso di tutta la favola. E'addirittura lancinante quando riprende l'iniziale invocazione al sole....
IL MAESTRO DE SIMONE ,GRAZIE DI TUTTO!
prego, non sono napoletana, ma vado spesso a napoli per motivi di famiglia ed è una città che adoro con tutte le mie forze
Capolavoro incredibile
Che bella donna!
DA BRIVIDO!!!!mi sono fatta il bis da ragazza a teatro,grazie a loro cella NCCP che la 2° sera mi hanno fatta entrare senza pagare perchè non avevo soldi..sono toscana e so quasi tutto a memoria..bè,certamente il mio calare è molto scadente,chiedo scusa ai napoletani,ma adoro quest'opera............
Patrizia spinosi bellissima, carnale
sono in terza media ,e reciteremo la gatta cenerentola io faccio la seconda lavandaia è un'esperienza bellixima!
Grande emozione!
Sono convinto che il tema della dolorosa attesa in questo coro, che è del terzo atto, atto che inizia proprio con la presenza di questi soldati stranieri che occupano Napoli e la concupiscono, l'ennesima occupazione della città partenopea, sia una sostanziale eco o riflessione interiore sulla occupazione tedesca o anche americana di Napoli: "Avite 'ntis' 'e surdate?... Sule lloro girano e cantano canzone furastiere ca nuie nun cunuscimmo e ca se sentono quanno s'è perza na guerra!.. " Ma questo è solo un aspetto perché il tema dominante è l'attesa circondata da un pessimismo cronico, pessimismo metaforicamente legato alla precarietà esistenziale del legame amoroso (i tre ritornelli cantati, " aspiette aspiette oi core fino a ttanno core fino a ttanno!... si chesta varca nun è gghiut'a ffunno nun è gghiut'a ffunno!."; "Ammore ammore mio fatt' 'o tavuto mio fatt' 'o tavuto!... e 'a rinto te ce miette fravecato miette fravecato!."; "Oi sole sole jesce a stu paese jesce a stu paese!... Addo' chi tevo' bbene more acciso bbene more acciso!..), l'attesa che l'inaspettato possa manifestarsi, che una donna possa tenere in scacco un re. Per cui del secondo coro il tema dominante diventa il racconto di un sogno erotico in cui si esprime l'effimera liberazione onirica della frustrazione femminile di fronte ad una realtà di vita che le nega ogni libertà. Rielaborazione della tradizione (frammenti rielaborati di parole e musiche) nella creazione di un monumento non retorico alla cultura napoletana, popolare e non solo. E in questo Napoli dovrebbe essere più grata alla sua opera e a quella di tanti che hanno collaborato con De Simone e portano nel mondo una immagine non cialtronesca e gomorroica della città.
Fenomenali...
@carlogic1953
grazie a te per il bellissimo commento
Grazie Hodessa!!!!
grazie!
@pinocarosis Al contrario, trovo che questo pezzo sia fantastico ed è capace di produrre emozioni sempre nuove, mi spiace di essermi espresso poco chiaramente allora :D
poesia
Qualcuno potrebbe farmi sapere di quale opera si tratta e darmi un riassunto dei testi? Sono nipote di italiani, ma non conosco questo bellissimo dialetto. Grazie mille
È La gatta Cenerentola.
@@7even_gates_119 Grazie mille, sei stato molto gentile. Scusa se te lo chiedo, devo chiamarti signore o signora. Mi chiamo LAURO, sono brasiliano e ho 72 anni, sono un vecchio non molto giovane e curioso. ahahahah grazie mille ancora
@@danieladifoggia9019grazie mille, Daniela, sei stata molto gentile. Sono brasiliano mi chiamo Lauro Guzzon
@@7even_gates_119 Sì, è vero, siamo gemelli, e nella mia città, alle feste nella colonia italiana, si cantano tante canzoni napoletane... grazie mille per le tue parole. un abbraccio
@lillo1000 :D
che struggimento!
Ma una delle lavandaie non fa la mamma di Casa Surace?
@pinocarosis se sai leggere dovrebbe essere facile capire :D
E' un qualcosa di...straordinario? bah...