Sant'Arpino memories: Il Carnevale Atellano del 1982 (dal libro "Trionfo e Morte di Carnevale" )

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  • เผยแพร่เมื่อ 7 ก.ย. 2024
  • Il Carnevale Atellàno di Sant'Arpino ha un legame con la maschera che si perde nella notte dei tempi poiché discende da Atella famosa per le Fàbule Atellàne, in cui - sin dal terzo secolo Avanti Cristo - apparivano dei personaggi popolari e farseschi con delle maschere sul viso. La maschera più celebre è quella del Maccus, da cui è derivata la figura del Pulcinella, ovvero la maschera napoletana e italiana più famosa al mondo.
    Sin dall'inizio del Novecento, negli ampi cortili dei palazzi santarpinesi, ci si radunava per celebrare i rituali carnevaleschi come testimoniano alcune foto rare degli anni cinquanta del secolo scorso.
    Nel video alcune foto del 1982 tratte dal libro fotografico di Salvatore Di Vilio “Trionfo e Morte di Carnevale” accompagnate, in formato voce, da parti della prefazione dello scrittore santarpinese Giuseppe Montesano, contenuta nello stesso libro. Il sottofondo musicale è stato ricavato da un video dei “E Zezi Gruppo Operaio” del 1975.
    Dunque, come si svolge il Carnevale Atellàno di Sant'Arpino? Il giorno cruciale, ovviamente, è il martedì grasso quando un lungo corteo - accompagnato dal suono di una grancassa, di putipù, nacchere e triccabballacche porta in giro Carnevale - su un carretto con una botte piena di vino sormontata da una testa di maiale - in una comica processione per le vie del paese.
    Stravaganti, a dir poco, i personaggi che animano il corteo, tra cui ‘o Pazziariello, Vicenza Pacchiana, Quaresima, la Vecchia di Carnavale (Pullecinella a ccavallo a vecchia), il Capitano spagnuolo, i Paputi incappucciati. Non mancano - naturalmente - quelli che indossano le maschere atellàne di Buccus, Dossenus, Pappus.
    Di sera il corteo raggiunge la piazza, l'agorà cittadina, dove ai piedi del maestoso Palazzo Ducale, va in scena "Il Trionfo e la Morte di Carnevale". Una tragicomica successione di secolari rituali: dal Rosario dei Femminielli, alla recita della Canzone di Zeza in versione atellana. Nel mentre si intervallano i suggestivi canti di “jesce sole” e Sono sei sorelle. Irresistibile la disputa tra la Pacchiana e Quaravesima. Alla quale fa sèguito la rappresentazione della morte e il funerale di Carnevale. La scena rappresenta il punto centrale del rito purificatorio.
    Nell'ambito delle ritualità connesse al Carnevale, nella zona atellana, c'è anche la sfilata a cavallo dei 12 mesi.
    Nel 2009 è nato il Comitato Permanente per il Carnevale Atellàno - presieduto da Virginio Guida - che cura la complessa macchina organizzativa del Carnevale.

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