Studiare GIURISPRUDENZA in BOCCONI all'Università⚖️

👨🏼‍⚖️Carlo Matarazzo è uno studente al 2° anno della laurea magistrale in #Giurisprudenza all'#università #Bocconi di #Milano.
Gli ho fatto un po' di domande per scoprire il suo corso di studi dalla A alla Z, focalizzandomi sul perché scegliere proprio il suo Ateneo.
🌐Sito Bocconi: www.unibocconi.it/wps/wcm/con...
🚀Linkedin di Carlo: / carlo-matarazzo-4aa988238
📲Per scambiare due chiacchiere con me, scrivimi su Linkedin: / italo-iantosca-a65305235
📩Per info e collab: [e-mail]
00:00 intro
00:40 presentazione
00:58 perché giurisprudenza?
1:20 perché la Bocconi?
2:04 come si entra in Bocconi?
2:38 quando applicare?
2:56 piano di studi
4:18 lezioni
4:51 esami
5:29 appelli
5:55 parziali
6:21 exchange e stage
7:40 valore aggiunto della Bocconi
8:20 pro e contro
9:20 consigli finali
10:07 outro
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[@SDAPOKWd]

9:00, falso. Molti studenti iscritti a giurisprudenza alla Bocconi lasciano il corso di laurea nel primo anno non perché "l'ambiente è estremamente competitivo", ma perché desiderano iscriversi ai corsi di economia triennale, dove la competizione è effettivamente più intensa, in particolare in economia e finanza. Purtroppo, la Bocconi è più rinomata per i suoi corsi triennali in scienze sociali, mentre il corso di giurisprudenza non figura nelle classifiche internazionali. A parte lo status sociale, che pochi riconoscono, e le aspettative sul ritorno finanziario, che sono sovrastimate e non indotte da dati reali, non ho mai sentito una motivazione concreta per studiare giurisprudenza in Bocconi; la maggior parte lo fa per il prestigio del nome, che, devo sottolineare, all'estero nel campo giuridico ha poco valore.
E quali sarebbero queste "innumerevoli carriere" disponibili se si affronta un solo esame di matematica da 6 crediti e se si studiano micro e macroeconomia per soli 3 crediti ciascuno? Si finisce per lavorare solo in quello che si studia, quindi le facoltà STEM sono fuori portata, a meno di non intraprendere un'altra laurea triennale. E sostituire i manager? Nemmeno, data l'intensa competizione e la preferenza delle aziende per persone con specializzazioni piuttosto che per chi ha conoscenze generali di economia.
Guardate piuttosto delle recensioni sul corso più sincere e da alumni, non da studenti del primo e secondo anno che hanno appena cominciato: th-cam.com/video/cD02olGOxpI/w-d-xo.html
Un video sulle "innumerevoli carriere" dopo giurisprudenza, ma specifico e vero (spoiler, molto meno di quelli che ti lasciano credere e poco appaganti personalmente):
th-cam.com/video/g3-OASuvHUw/w-d-xo.html

[@Anselmo30]

Minchia l’hai distrutto 😮‍💨

[@gabrielesilva7833]

non sapevo sinceramente che gli ambienti di cleam, il cui livello negli anni si è abbassato notevolmente in termini di qualità umana, fossero più competitivi di quelli di giurisprudenza: molti cambiano per la mole di lavoro da gestire nei tempi serrati di sessione della bocconi (vera difficoltà dell’università, che a giurisprudenza rende il tutto più difficile);
la questione del ranking hai perfettamente ragione, anche se penso lascino il tempo che trovano (coincidenza sono dominati da università americane);
il motivo può esser anche che la media dei ragazzi iscritti a giurisprudenza è infinitamente maggiore alla qualità media di uno studente di giurisprudenza di un ateneo statale, entrato senza alcun tipo di test di scrematura all’ingresso basato su merito e credenziali accademiche liceali, e che finirà col laurearsi molto spesso in super ritardo e con un grande senso di insoddisfazione verso le materie, la professione e tutto il mondo del diritto in generale;
ultima cosa, forse ha poco valore come dici tu all’estero, ma ricorda che è un corso relativamente giovane rispetto alla tradizione economica-manageriale ultracentenaria di cui si fregia l’ateneo bocconi, inoltre la school of law ha fatto grandi passi avanti nel tempo dall’anno della sua istituzione, ad esempio ampliando il numero di master post lauream, internazionalizzando il corso rendendo tante materie in lingua inglese (cosa ancora poco conosciuta negli altri atenei che offrono giurisprudenza in italia), e affidando le cattedre di maggior rilievo a docenti di caratura nazionale ed internazionale (tra gli altri, marta cartabia, già presidente della corte costituzionale).

[@SDAPOKWd]

​@@gabrielesilva7833 Molti studenti del primo anno di CLMG (giurisprudenza Bocconi) aspirano a passare a un corso di laurea triennale dopo che il loro punteggio nel test di ammissione non è stato abbastanza alto per accedervi direttamente. L'accesso a CLMG è statisticamente più semplice. Marta Cartabia è stata indubbiamente la migliore insegnante del primo anno, con una profonda comprensione della materia, nonostante alcune opinioni negative da parte di altri studenti. Devo ammettere che gli altri insegnanti non hanno fornito il valore aggiunto che lei ha offerto; sono piuttosto standard e alcuni sono stati temporanei (esempio l'insegnante di filosofia del diritto nel 2022/23).
Non essendo uno studente di CLEAM, non posso esprimermi a riguardo, ma se la qualità del corso fosse effettivamente diminuita, non si troverebbe tra i primi dieci in diverse classifiche accademiche internazionali, come QS e Financial Times.
I ranking universitari sono cruciali sia per l'ammissione in altre istituzioni prestigiose sia per l'accesso a opportunità di carriera. Un'università con un alto ranking implica una procedura di ammissione selettiva, e reclutatori e università riconoscono che chi supera il test è più preparato di chi non lo supera.
I master universitari CLMG sono tre: LLM in European Business and Social Law (in lingua inglese), LLM in Law of Internet Technology (anch'esso in inglese) e il master in Diritto Tributario dell'Impresa.

[@AlessandroS.-pg6tx]

Ma alla Bocconi si studia ? E gli esami sono a crocette ?