..........per questo (per il costo continuativo e altissimo ) e' importante affidare il proprio strumento alle proprie mani (dopo 30 anni di attivita' ti costa come un appartamento di lusso ) Ora che sono clarinettista mi rendo conto di quanto mi e' giovato fare in passato il meccanico in fabbrica !!!
Io ogni volta che pulivo il clarinetto con la pezzolina, mi si bloccava più o meno a metà, bloccato da qualche chiave o qualcosa del genere.. com'è possibile?
Mi viene da pensare che tantissimi principianti vogliono avere e suonare con un CL di ebano perche' si illudono di poter imparare a suonare nel giro di pochi pomeriggi ,..ma non credo sia l' ebano a dare questo regalo ( SAPER SUONARE !!! ) e' invece la costanza di esercizio nei decenni a fare questo regalo ( buon per loro che hanno padre e madre pronti a pagare per l' ebano ,ma poi quando si accorgono della salita lo ripongono a chiave in un cassetto ) ( quando pero' padre e madre se ne accorgono storcono il naso e ai capricci dei figli non sono piu' disponibili )
Mi sono creato un filo di acciaio armonico abbastanza robusto e rigido con un'asola ad un capo , ove inserisco una salviettina usa e getta ,poi smontando solo l' ancia inserisco nella campana e quando esce il capo dal becco tiro con decisione ,poi appoggio la salviettina a terra e trattenendola con la punta della scarpa la sfilo quasi tutta dall' asola , mi reco al cestino dell' immondizia e scrollo via la salviettina sporca. Trovo questo mio sistema molto igienico ed evita il contatto di uno straccio sempre infetto con le mani ,inoltre il filo d'acciaio non si impregna di microbi ,non ho il problema di fare rimonta e smonta per pulire gli innesti poiche' spruzzo l' interno di disinfettante molto potente che mi igienizza perfettamente il clarinetto . ( Qualcuno direbbe che conosco il microscopio )
Le cartine non vanno bene ci vuole la carta scottex (assorbente ). Ho rispetto e stima di Te ma adesso basta con i sistemi di mio nonno pirata!!! ,.... meglio non smontare affatto lo strumento ,...anche il becco puo benissimo essere lasciato "in situ" ,...e' sufficiente passare una salviettina umida usa e getta (quelle per i bambini) all' interno montata su una semplice bacchetta di plastica del diametro 3 millimetri munita di un' asola , ma non sempre,...diciamo ogni due giorni circa,...a piacere ( il continuo smontaggio/rimontaggio del cl. tto comporta impegno , tempo e lavoro che si puo' evitare all' insegna della liberta' ,.....inoltre il rimaneggiare lo strumento per stringere comporta alto rischio di mandare le chiavi e i tamponi fuori "messa a punto " .La "messa a punto " consiste principalmente in due azioni,...controllare (come seconda operazione ) che i tamponi tengano bene inserendo tra foro e tampone una linguetta di plastica dello spessore di 4 cent di millimetro (munitevi di un calibro centesimale ) la prima operazione consiste nel controllare la stabilita' dei perni su cui si articolano le chiavi ,...se "ballano" vuol dire che la vite conica su cui sono imperniati si e' allentata , quindi con un piccolo cacciavite si togliera' la vite e avvolgendone il filetto con due / tre giri di teflon si riavvitera' , con cautela per non ferirsi , ( stabilmente per sempre ) al suo posto. Affidare il cl.tto ad un riparatore di fiducia comporta , ( ci vuole tempo per conoscerne uno, ma se proprio vuoi fare cosi' , quando lo incontri guarda le sue mani , se sono simili alle tue ti puoi fidare , se invece ha delle mani grandi gira sui tacchi perche' un riparatore lavora facendo le varie prove sulla base delle sue mani e non sulle tue ) privarsi per molti giorni dello strumento oltre a pagare delle somme consistenti evitabilissime ,...la tenuta dello strumento non deve essere una incombenza drammatica ,....con tutto il rispetto per Te che dai consigli, ma dico che quelle regole (che il 999 % per mille di cl. sti rispettano) ,... a mio personalissimo giudizio , sono roba da lasciarsi alle spalle , io lo tengo sempre montato , lo ripongo cosi' in una custodia semirigida e non ho problemi di sporcizia . senza trafficare come un matto facendo rismonta e monta , la custodia rigida l' ho fatta volare dal sesto piano . ................. (ti ho messo comunque un mi piace ) (tendo ad ammirare chi si applica con fede )
@@marcopepe1181 ..infatti lo possiedo ma non lo uso ,.....suono con uno di ottima , meravigliosa materia plastica ABS che non mi da problemi di umidita' (ricordo a chiunque che il tasso di umidita' presente nella canna , nel suonare , e' pari a 98 RH e quando raggiunge il 99 si trasforma in acqua , le pareti del clarinetto in legno di ebano o grenadilla entrano in tensione a partire dall' interno dove c'e' acqua e spaccano irrimediabilmente la parete con una fessura longitudinale ...se avessi un passato di 40 anni di lavoro in orchestra sinfonica , oggi saprei come gestire quello in ebano (cosa difficilissima e riservatissima a pochissimi grandi esperti)
@@francescofilippini2020 intanto lo strumento in abs non darà mai il suono di un clarinetto in legno . Inoltre gli strumenti in abs non sono professionali e quindi hanno una meccanica peggiore , un intonazione peggiore etc. E poi non ci vogliono 40 anni di esperienza in orchestra per suonare un cl in legno. Basta pulirlo bene ogni volta che si suona.
@@marcopepe1181 .......ho alcuni cl. in legno storici , normalmente ci passo la salvietta umida per pochi secondi e va benissimo ,invece il suonare immettendo per un tempo rilevante (ore ) aria umida polmonare nel tubo e' invece pericolosissimo e puo determinare la rottura (fessurazione longitudinale ) e sicura perdita del cl. , molto dipende da come si e' riposto il cl in attesa di suonare e dal tempo meteo che ha preceduto il riuso del cl . Nel caso che ci sia stato vento forte e comunque abbia fatto tempo secco il pericolo di fessurazione aumenta nel momento che viene immessa aria umida al 98 per cento circa , cioe' prossima alla formazione di acqua , il rigonfiamento della parte interna det tubo , causato dell' acqua costringe la parte esterna secca del tubo di ebano a spaccarsi longitudinalmente : i migliori cl sono quelli di plastica perche' sollevano il musicista da tutte quelle cure , precauzioni ed attenzioni che invece il cl di ebano comporta .
Bravo Maestro
fate anche delle musiche con il clarinetto? io lo suono. sei bravissimo
👍
..........per questo (per il costo continuativo e altissimo ) e' importante affidare il proprio strumento alle proprie mani (dopo 30 anni di attivita' ti costa come un appartamento di lusso )
Ora che sono clarinettista mi rendo conto di quanto mi e' giovato fare in passato il meccanico in fabbrica !!!
M
Io ogni volta che pulivo il clarinetto con la pezzolina, mi si bloccava più o meno a metà, bloccato da qualche chiave o qualcosa del genere.. com'è possibile?
Anche a me, è un Buffet per caso?
@@ilpedro1413 Si era un buffet
Io suono il clarinetto alla scuola media Pignatelli di Grottaglie
che becco suoni
Non vorrei sbagliare, a me sembra quello che ti danno in dotazione con il clarinetto ( il suo è un buffet e crampon)
Mi viene da pensare che tantissimi principianti vogliono avere e suonare con un CL di ebano perche' si illudono di poter imparare a suonare nel giro di pochi pomeriggi ,..ma non credo sia l' ebano a dare questo regalo ( SAPER SUONARE !!! ) e' invece la costanza di esercizio nei decenni a fare questo regalo ( buon per loro che hanno padre e madre pronti a pagare per l' ebano ,ma poi quando si accorgono della salita lo ripongono a chiave in un cassetto ) ( quando pero' padre e madre se ne accorgono storcono il naso e ai capricci dei figli non sono piu' disponibili )
Mi sono creato un filo di acciaio armonico abbastanza robusto e rigido con un'asola ad un capo , ove inserisco una salviettina usa e getta ,poi smontando solo l' ancia inserisco nella campana e quando esce il capo dal becco tiro con decisione ,poi appoggio la salviettina a terra e trattenendola con la punta della scarpa la sfilo quasi tutta dall' asola , mi reco al cestino dell' immondizia e scrollo via la salviettina sporca. Trovo questo mio sistema molto igienico ed evita il contatto di uno straccio sempre infetto con le mani ,inoltre il filo d'acciaio non si impregna di microbi ,non ho il problema di fare rimonta e smonta per pulire gli innesti poiche' spruzzo l' interno di disinfettante molto potente che mi igienizza perfettamente il clarinetto . ( Qualcuno direbbe che conosco il microscopio )
Le cartine non vanno bene ci vuole la carta scottex (assorbente ). Ho rispetto e stima di Te ma adesso basta con i sistemi di mio nonno pirata!!! ,.... meglio non smontare affatto lo strumento ,...anche il becco puo benissimo essere lasciato "in situ" ,...e' sufficiente passare una salviettina umida usa e getta (quelle per i bambini) all' interno montata su una semplice bacchetta di plastica del diametro 3 millimetri munita di un' asola , ma non sempre,...diciamo ogni due giorni circa,...a piacere ( il continuo smontaggio/rimontaggio del cl. tto comporta impegno , tempo e lavoro che si puo' evitare all' insegna della liberta' ,.....inoltre il rimaneggiare lo strumento per stringere comporta alto rischio di mandare le chiavi e i tamponi fuori "messa a punto " .La "messa a punto " consiste principalmente in due azioni,...controllare (come seconda operazione ) che i tamponi tengano bene inserendo tra foro e tampone una linguetta di plastica dello spessore di 4 cent di millimetro (munitevi di un calibro centesimale ) la prima operazione consiste nel controllare la stabilita' dei perni su cui si articolano le chiavi ,...se "ballano" vuol dire che la vite conica su cui sono imperniati si e' allentata , quindi con un piccolo cacciavite si togliera' la vite e avvolgendone il filetto con due / tre giri di teflon si riavvitera' , con cautela per non ferirsi , ( stabilmente per sempre ) al suo posto. Affidare il cl.tto ad un riparatore di fiducia comporta , ( ci vuole tempo per conoscerne uno, ma se proprio vuoi fare cosi' , quando lo incontri guarda le sue mani , se sono simili alle tue ti puoi fidare , se invece ha delle mani grandi gira sui tacchi perche' un riparatore lavora facendo le varie prove sulla base delle sue mani e non sulle tue ) privarsi per molti giorni dello strumento oltre a pagare delle somme consistenti evitabilissime ,...la tenuta dello strumento non deve essere una incombenza drammatica ,....con tutto il rispetto per Te che dai consigli, ma dico che quelle regole (che il 999 % per mille di cl. sti rispettano) ,... a mio personalissimo giudizio , sono roba da lasciarsi alle spalle , io lo tengo sempre montato , lo ripongo cosi' in una custodia semirigida e non ho problemi di sporcizia .
senza trafficare come un matto facendo rismonta e monta , la custodia rigida l' ho fatta volare dal sesto piano . ................. (ti ho messo comunque un mi piace ) (tendo ad ammirare chi si applica con fede )
Non credo che lei possegga un cl in legno. Perchè passarci dentro un salvietta umida sarebbe sarebbe una pazzia
@sofia gatti 👍
@@marcopepe1181 ..infatti lo possiedo ma non lo uso ,.....suono con uno di ottima , meravigliosa materia plastica ABS che non mi da problemi di umidita' (ricordo a chiunque che il tasso di umidita' presente nella canna , nel suonare , e' pari a 98 RH e quando raggiunge il 99 si trasforma in acqua , le pareti del clarinetto in legno di ebano o grenadilla entrano in tensione a partire dall' interno dove c'e' acqua e spaccano irrimediabilmente la parete con una fessura longitudinale ...se avessi un passato di 40 anni di lavoro in orchestra sinfonica , oggi saprei come gestire quello in ebano (cosa difficilissima e riservatissima a pochissimi grandi esperti)
@@francescofilippini2020 intanto lo strumento in abs non darà mai il suono di un clarinetto in legno . Inoltre gli strumenti in abs non sono professionali e quindi hanno una meccanica peggiore , un intonazione peggiore etc.
E poi non ci vogliono 40 anni di esperienza in orchestra per suonare un cl in legno. Basta pulirlo bene ogni volta che si suona.
@@marcopepe1181 .......ho alcuni cl. in legno storici , normalmente ci passo la salvietta umida per pochi secondi e va benissimo ,invece il suonare immettendo per un tempo rilevante (ore ) aria umida polmonare nel tubo e' invece pericolosissimo e puo determinare la rottura (fessurazione longitudinale ) e sicura perdita del cl. , molto dipende da come si e' riposto il cl in attesa di suonare e dal tempo meteo che ha preceduto il riuso del cl . Nel caso che ci sia stato vento forte e comunque abbia fatto tempo secco il pericolo di fessurazione aumenta nel momento che viene immessa aria umida al 98 per cento circa , cioe' prossima alla formazione di acqua , il rigonfiamento della parte interna det tubo , causato dell' acqua costringe la parte esterna secca del tubo di ebano a spaccarsi longitudinalmente : i migliori cl sono quelli di plastica perche' sollevano il musicista da tutte quelle cure , precauzioni ed attenzioni che invece il cl di ebano comporta .