i video inerenti la topografia e cartografia sono complicati, in fase di editing ci sono da aggiungere estratti delle carte, frecce e segni grafici per indicare i particolari.. non è semplice. Vediamo cosa riesco a fare in futuro, magari provo ad inserire piccoli "tips", piccole nozioni, in altri video e poi cercherò per il 2025 inoltrato di preparare delle attività formative di base da fare di persona, magari abbinando la dormita lungo il tragitto
E’ più difficile a raccontarlo ed ascoltarlo che a farlo.. il conteggio dei passi, per il resto serve pratica con la carta topografica, ma quella si acquisisce. Per il 2025 dovrei riuscire ad organizzare qualcosa di basico
He he he che voglia hai avuto di fare questo video! C'è solo un problema in questo perfetto sistema carta bussola (che io adoro e fa davvero figo saperlo usare): se perdi l'orientamento e non sai più dove sei (es. devi scappare per un cinghiale che ti corre dietro o in situazioni di stanchezza o agitazione o ansia da smarrimento che ti fanno perdere lucidità mentale) decade tutto il discorso eppure nell'epoca prima dei gps terrestri era l'unico modo di orientarsi. Con il tuo ottimo esempio, dove comunque non devi preoccuparti di tenere una direzione di marcia essendo sui sentieri, hai reso bene l'idea di cosa vuol dire tenere il conto della distanza percorsa in modo molto preciso. Altro metodo forse meno oneroso da usare anche se meno preciso è sapere in quanto tempo camminando si percorre una certa distanza, utilizzando l'orologio. Es: devo percorrere quel sentiero , a 400 metri trovo il bivio , io so che per fare 500 metri a pedi con un certo passo medio ci metto X tempo se dopo X tempo non ho trovato il bivio vuole dire che sono andato oltre.
Tutto può accadere, trovarsi in una situazione di agitazione/ansia tale da andare in palla, a mio personale avviso, indica che sei andato abbondatemente oltre i tuoi limiti fisici, con il conseguente decatdimento della capacità cognitiva, con la perdita di lucità, cosa che non dovrebbe mai avvenire. Per quanto riguarda gli animali mi è capitato più volte di incontrarli, anche i cinghiali e non sono mai stato rincorso. Anche avvennisse dubito che la fuga sarebbe così lunga da non permettermi di tornare al punta in cui è iniziata, deve sapevo "localizzarmi". Anche fosse, ipotizzo che mi metterei seduto e cercherei di capire, di ragionare. Alla peggio ho con me quanto mi serve per bivaccare 🤣 e così si chiude il cerchio con il video di martedì scorso 🤣 Ma indubbiamente può capitare tutto. Ma tra saperlo fare e non saperlo fare.. preferisco la prima. Il discorso delle tempistiche lo cito verso la fine, dicendo che appunto non mi si addice perché sono troppo distratto 🤣
comunque la questione non è "fare figo", ma come tutte le altre metodiche si tratta di avere una "ruota di scorta" per quando i sistemi high-tech non funzionano
@@hardtrekkingsurvival è figo saperlo fare, non è che a farlo fai il figo. È anche divertente dai e da molte soddisfazioni sapere fare certe cose. Certamente è da sapere fare se vai in Outdoor.
moolto interessante ed istruttivo, certo affidarsi solo alla bussola in notturna è alquanto complicato, ma l'ausilio del contapassi ritengo sia fondamentale, tuttavia ho un paio di considerazioni da fare! , ora te dici che il passo lo conti doppio, ma è una cosa tua personale? o si fa proprio così in genere? perchè ad esempio se usassi il contapassi digitale (che disolito uso proprio per evitare di perdere il conto) ,quello scatta ogni volta che facciamo un mezzo passo (rispetto al tuo sistema) perchè s'innesca al sussulto che avviene appena poggiamo il piede a terra, forse la complicatezza del metodo da te esposto con i calcoli ecc.., sta appunto nel considerare il doppio passo anzichè il mezzo normale!??? quindi se dovessimo invece utilizzare quel sistema del mezzopasso che è usato anche nei contapassi digitali, dovremmo magari realizzarci un contapassi con il doppio delle perline? per avere un riscontro ??
@@langwolfendaniel in ambito di navigazione terrestre il doppio passo e’ la metodica consolidata, credo perché porta ad una distanza mediamente più standardizzata rispetto al passo singolo che può avere maggior variabilità
Bello e utile! Continua così!! 👍🏻
🙏
L'orienteering è fondamentale..... bravissimo Denis!
Un rosario oltre che per la preghiera può fungere da contapassi...🙋
@@pecunianonolet4465 vero non ci avevo pensato
Bravissimo Denis mi piacerebbe tanto imparare a leggere la carta e usare la bussola,aiutami aiutaci a scoprirne i segreti è cosi affascinante!
i video inerenti la topografia e cartografia sono complicati, in fase di editing ci sono da aggiungere estratti delle carte, frecce e segni grafici per indicare i particolari.. non è semplice. Vediamo cosa riesco a fare in futuro, magari provo ad inserire piccoli "tips", piccole nozioni, in altri video e poi cercherò per il 2025 inoltrato di preparare delle attività formative di base da fare di persona, magari abbinando la dormita lungo il tragitto
@hardtrekkingsurvival grazie mille vediamo se piano piano imparo qualcosa
Bello ma complicato 👌🏻🔝🔝💪🏻
E’ più difficile a raccontarlo ed ascoltarlo che a farlo.. il conteggio dei passi, per il resto serve pratica con la carta topografica, ma quella si acquisisce. Per il 2025 dovrei riuscire ad organizzare qualcosa di basico
He he he che voglia hai avuto di fare questo video! C'è solo un problema in questo perfetto sistema carta bussola (che io adoro e fa davvero figo saperlo usare): se perdi l'orientamento e non sai più dove sei (es. devi scappare per un cinghiale che ti corre dietro o in situazioni di stanchezza o agitazione o ansia da smarrimento che ti fanno perdere lucidità mentale) decade tutto il discorso eppure nell'epoca prima dei gps terrestri era l'unico modo di orientarsi. Con il tuo ottimo esempio, dove comunque non devi preoccuparti di tenere una direzione di marcia essendo sui sentieri, hai reso bene l'idea di cosa vuol dire tenere il conto della distanza percorsa in modo molto preciso. Altro metodo forse meno oneroso da usare anche se meno preciso è sapere in quanto tempo camminando si percorre una certa distanza, utilizzando l'orologio. Es: devo percorrere quel sentiero , a 400 metri trovo il bivio , io so che per fare 500 metri a pedi con un certo passo medio ci metto X tempo se dopo X tempo non ho trovato il bivio vuole dire che sono andato oltre.
Tutto può accadere, trovarsi in una situazione di agitazione/ansia tale da andare in palla, a mio personale avviso, indica che sei andato abbondatemente oltre i tuoi limiti fisici, con il conseguente decatdimento della capacità cognitiva, con la perdita di lucità, cosa che non dovrebbe mai avvenire.
Per quanto riguarda gli animali mi è capitato più volte di incontrarli, anche i cinghiali e non sono mai stato rincorso. Anche avvennisse dubito che la fuga sarebbe così lunga da non permettermi di tornare al punta in cui è iniziata, deve sapevo "localizzarmi". Anche fosse, ipotizzo che mi metterei seduto e cercherei di capire, di ragionare. Alla peggio ho con me quanto mi serve per bivaccare 🤣 e così si chiude il cerchio con il video di martedì scorso 🤣
Ma indubbiamente può capitare tutto. Ma tra saperlo fare e non saperlo fare.. preferisco la prima.
Il discorso delle tempistiche lo cito verso la fine, dicendo che appunto non mi si addice perché sono troppo distratto 🤣
comunque la questione non è "fare figo", ma come tutte le altre metodiche si tratta di avere una "ruota di scorta" per quando i sistemi high-tech non funzionano
Puoi fare ad ogni 1000 metri percorsi un riferimento sulla cartina mettendo le coordinate...oppure se hai dei riferimenti visibili puoi triangolare...
se tutto va bene nel prossimo video triangolo
@@hardtrekkingsurvival è figo saperlo fare, non è che a farlo fai il figo. È anche divertente dai e da molte soddisfazioni sapere fare certe cose. Certamente è da sapere fare se vai in Outdoor.
moolto interessante ed istruttivo, certo affidarsi solo alla bussola in notturna è alquanto complicato, ma l'ausilio del contapassi ritengo sia fondamentale, tuttavia ho un paio di considerazioni da fare! , ora te dici che il passo lo conti doppio, ma è una cosa tua personale? o si fa proprio così in genere? perchè ad esempio se usassi il contapassi digitale (che disolito uso proprio per evitare di perdere il conto) ,quello scatta ogni volta che facciamo un mezzo passo (rispetto al tuo sistema) perchè s'innesca al sussulto che avviene appena poggiamo il piede a terra, forse la complicatezza del metodo da te esposto con i calcoli ecc.., sta appunto nel considerare il doppio passo anzichè il mezzo normale!??? quindi se dovessimo invece utilizzare quel sistema del mezzopasso che è usato anche nei contapassi digitali, dovremmo magari realizzarci un contapassi con il doppio delle perline? per avere un riscontro ??
@@langwolfendaniel in ambito di navigazione terrestre il doppio passo e’ la metodica consolidata, credo perché porta ad una distanza mediamente più standardizzata rispetto al passo singolo che può avere maggior variabilità