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Fino a quando i certificatori delle competenze sono anche quelli che dovrebbero insegnarle la situazione non cambierà. Occorre che le società italiane di chirurgia diventino il certificatore analizzando i libretti e le competenze come i Board americani. E che facciano chiudere le scuole che non preparano i nuovi chirurghi.
Confermo ogni parola dell'articolo. Io neo laureato nel 2021, proveniente da tutt'altra regione, mi sono iscritto con tantissime aspettative e voglia, ma neanche dopo due mesi sono scappato! Tralasciando ogni cosa vera scritta nell'articolo, non viene menzionato l'ambiente "militaresco" che vige,con strutturati che fanne stare quasi sull'attenti gli specializzandi al giro la mattina, specializzandi più grandi ovviamente conniventi (ai miei tempi era anche peggio, ci siamo passati tutti, se ho sofferto io in passato devi soffrire anche tu). Non poter fare la spesa in tempo per un fuori sede.. ambiente tossico e controproducente; spero che il ministero apra gli occhi e chiuda certe scuole che si approfittano di giovani neo medici togliendogli tutta la voglia che hanno all'inizio di un percorso dopo essersi finalmente laureati dopo mille difficoltà. Ora a distanza di un anno e mezzo posso gridare con convinzione che è stata la scelta migliore della mia vita andare via, non sono riusciti a spegnere l'entusiasmo che avevo e che ho tutt'ora.
Mi sono laureato nell'84 a Firenze...da quanto dici,in ambito chirurgico,non è cambiato NULLA da allora...non ti formano,sei schiavizzato,mobbyzzato e butti via cinque anni di vita professionale FONDAMENTALI ...Io per entrare in Chirurgia d'urgenza avrei dovuto fare almeno tre anni,all'epoca,di tirocinio/volontariato... in Chirurgia Plastica addirittura sette... così volendo "mettere le mani" e non essendo figlio di papà ,ho optato per diventare "Dentista"..e se ho potuto smettere a 55 anni ,lo devo tutto a quel percorso difficile nonché,sempre all'epoca,ancora premiante..mentre, ahimè,molti colleghi chirurghi ospedalieri sono ancora costretti a turni massacranti e ampiamente in burn out,senza parlare naturalmente dei "trapassati"...
@@AlbertoMolteniMD assolutamente,molto difficile e dolorosa ma ieri come oggi,per diventare "veramente" Chirurgo entro i 35 anni-in qualsivoglia specializzazione- senza ampi mezzi familiari è estremamente difficile,vista la necessità direi obbligatoria di lunghi studi e pratica all'estero...
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Fino a quando i certificatori delle competenze sono anche quelli che dovrebbero insegnarle la situazione non cambierà. Occorre che le società italiane di chirurgia diventino il certificatore analizzando i libretti e le competenze come i Board americani. E che facciano chiudere le scuole che non preparano i nuovi chirurghi.
👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
hai vinto tutto.
E andrebbe fatto per tutte le facoltà
Confermo ogni parola dell'articolo. Io neo laureato nel 2021, proveniente da tutt'altra regione, mi sono iscritto con tantissime aspettative e voglia, ma neanche dopo due mesi sono scappato! Tralasciando ogni cosa vera scritta nell'articolo, non viene menzionato l'ambiente "militaresco" che vige,con strutturati che fanne stare quasi sull'attenti gli specializzandi al giro la mattina, specializzandi più grandi ovviamente conniventi (ai miei tempi era anche peggio, ci siamo passati tutti, se ho sofferto io in passato devi soffrire anche tu). Non poter fare la spesa in tempo per un fuori sede.. ambiente tossico e controproducente; spero che il ministero apra gli occhi e chiuda certe scuole che si approfittano di giovani neo medici togliendogli tutta la voglia che hanno all'inizio di un percorso dopo essersi finalmente laureati dopo mille difficoltà. Ora a distanza di un anno e mezzo posso gridare con convinzione che è stata la scelta migliore della mia vita andare via, non sono riusciti a spegnere l'entusiasmo che avevo e che ho tutt'ora.
Ciao. Che stai facendo ora? Hai scelto un’ altra specializzazione?
Anche io sarei interessato, perché sono al 4 anno, ma sono molto preoccupato
@@pasqualeacampora987 tu quale specializzazione vorresti scegliere?
Mi sono laureato nell'84 a Firenze...da quanto dici,in ambito chirurgico,non è cambiato NULLA da allora...non ti formano,sei schiavizzato,mobbyzzato e butti via cinque anni di vita professionale FONDAMENTALI ...Io per entrare in Chirurgia d'urgenza avrei dovuto fare almeno tre anni,all'epoca,di tirocinio/volontariato... in Chirurgia Plastica addirittura sette... così volendo "mettere le mani" e non essendo figlio di papà ,ho optato per diventare "Dentista"..e se ho potuto smettere a 55 anni ,lo devo tutto a quel percorso difficile nonché,sempre all'epoca,ancora premiante..mentre, ahimè,molti colleghi chirurghi ospedalieri sono ancora costretti a turni massacranti e ampiamente in burn out,senza parlare naturalmente dei "trapassati"...
Purtroppo è esattamente così. E credo che allora però la scelta non sia stata…facile😔
@@AlbertoMolteniMD assolutamente,molto difficile e dolorosa ma ieri come oggi,per diventare "veramente" Chirurgo entro i 35 anni-in qualsivoglia specializzazione- senza ampi mezzi familiari è estremamente difficile,vista la necessità direi obbligatoria di lunghi studi e pratica all'estero...
@@antoniocaso309 vero!
C'è stata alcuna risposta da parte della scuola di specializzazione in questione?
Ad ora non mi risulta. Mi piacerebbe molto essere smentito però.
Si ,c'è stata, a mezzo stampa. Specializzandi compresi
@@RPiagnerelli puoi linkare l'articolo per favore?
@@RPiagnerellipotresti indicarci l'articolo?
Alberto hai citato un interessante articolo sul numero di interventi eseguiti e l autonomia operativa, di quale si tratta?
A che minuto?
5:12
@@DR-Racademy.eaes.eu/eaes/2023/31st-congress-of-eaes/384724/?key=111a4a8f97ab51f5065714e9122491f8e3fe2f51
@@AlbertoMolteniMD grazie molto interessante
La domanda è: a chi conviene questo sistema?
A tanti...
in pratica la formazione specialistica è diventata una roulette russa
Decisamente!!
Si ma nel 2018:2019 faticavi ad entrare anche a chirurgia generale!!!
Vero!