[TEORIA PER SCRITTORI] Questo difetto condizionerà la tua storia

[@john.r.r.tolkien9308]

Salve, Alvin.
Chiedo riguardo incipit e conflitto.
In un incipit degno di questo nome, normalmente bisogna mostrare un qualche conflitto relativo al personaggio entro una manciata di righe (da seguace del Duca, seguo le LEL dove si analizzano gli incipit e in cui, tra le altre cose, si osserva attentamente la presenza e struttura del conflitto.
Il conflitto si lega a un OBIETTIVO. A questo obiettivo segue un IMPEDIMENTO.
Ma, mi chiedo: il conflitto, in un incipit, deve essere necessariamente INTERNO? Non può mai essere ESTERNO?
Quel qualcosa che "smuove le acque" all'inizio della storia deve necessariamente riguardare qualcosa di psicologico, interno( senso di colpa, scelte difficili da fare ecc.) o può anche riguardare qualcosa di esterno (protagonista inseguito dai banditi, imboscata, la tempesta in arrivo, ecc.).
Per intenderci, non sto confondendo il conflitto con il difetto fatale, che è un'altra storia.

[@capitanalvinmiller]

Dipende da come setti la storia. Prima devi presentare personaggi e situazioni di modo che si capisca il contesto, crei qualcosa intorno al personaggio e a quel punto vai di conflitto. Il tutto si può sbrigare anche in una pagina, dipende dalla scena. E no, non DEVI partire col conflitto interno. Dipende anche qui da caso a caso

[@john.r.r.tolkien9308]

@@capitanalvinmiller Sì, bisogna presentare personaggio e contesto e da lì si parte col conflitto. Ma quindi, diciamo che il tipo di conflitto, interno e esterno, e a discrezione mia...