Il nostro corpo è tempio dello Spirito Santo, leggete il Vangelo !!! Ragazzi non si scherza, con la preghiera del Santo Rosario riuscirete a non peccare di impudicizia ( peccato mortale ) . Ragazzi l'inferno esiste ed anche il purgatorio. Solo la preghiera vi potrà aiutare ed il sacramento della confessione. Io peccavo come voi, poi mi sono ammalato, perché il peccato dalla malattia spirituale si trasforma in malattia fisica. Sono stato guarito dalla Madonna. Quindi posso testimoniarvi che Dio esiste, ci ama, ci perdona ma vuole il nostro sì! E la preghiera è l'acqua che annaffia la pianta. Noi siamo la pianta, se non preghiamo prima o poi si secca ed è cibo per i vermi. Se si annaffia fiorisce ed è bella a vedersi e profuma per gli altri . Meditate e pregate. Dio vi benedica tutti .
@Jacopo Gualtiero Dio esiste, basta che ti guardi intorno, guarda il creato e come sei fatto. Prega lo Spirito Santo che ti dia il dono della sapienza. Cerca Gloria Polo ed ascolta la sua testimonianza. Dio non deve dimostrare niente a nessuno. Io ho visto miracoli, persone alzarsi dalla seggiola a rotelle, ciechi riavere la vista. Ero lì a due passi in un incontro di preghiera. Cerca Emiliano Tardif . Che Dio ti tocchi il cuore. Ciao.
@Jacopo Gualtiero tu sei fissato credendo che la Chiesa debba essere perfetta, va bene che non credi e rispettiamo la cosa ma rispetta anche che la Chiesa è luogo di Cristo e Cristo è venuto soprattutto per i peccatori. Tu sei libero di fare quello che vuoi ed anche di negarne l esistenza. Noi parliamo perché Cristo lo abbiamo provato su pelle. Io non credo in Dio perché me l ha detto la Chiesa, io mi sono convertita perché ho provato sulla mia pelle che Cristo è presente, studia le scritture ed il Vangelo, molti non sanno che le scritture sono anche profezia, molti non sanno cosa sia lo spirito santo. Uno dei grandi esorcisti del Tempo Padre Amorth scrisse interi libri e testimonianze che anche il diavolo è cosa vera. Come esiste il bene esiste il male ed il mondo con la sua cattiveria non vede questo perché è morto spiritualmente. Tu puoi dire di essere vivo fisicamente ma nello spirito credimi sei morto, ti auguro di aprire gli occhi e questo non puoi farlo da solo e capirai che la vita non è quella che crediamo che sia ma è molto molto di più.
Il purgatorio?! Ma poveracci dico io.... abbiate il coraggio di guardare in faccia la verità e non fate i vigliacchi, aggrappandovi a stupide stronzate.
Questi ragazzi/e parlano di amore eterno e sesso ma il sesso può sussistere anche senza amore eterno. Un amore senza sesso non dura, sposati o no. Danno anche per scontato il matrimonio, come se fosse cosa comune e tappa da raggiungere. Non è così. Non ci siamo. Tutto da rifare.
Siamo in un corpo fatto di carne ossa e istinti naturali. Se non nutri e guidi questi istinti in modo che possano esprimersi finisci male a livello di salute, molto male. Negare e bloccare tali pulsioni sessuali equivale infatti a bloccare una parte di noi e quindi rovinarci la salute. Lo spirito deve rispettare la natura del corpo fisico, non deve storpiarla, rovinarla o negarla.
Sarei anche d'accordo ma tutto questo discorso di farlo dopo il matrimonio si riduce ad una cosa sola: procreazione. Il tutto si riduce ad aspettare, aspettare e poi farlo solo per mettere al mondo dei figli, senza emozioni e senza amore. Convinti che la Chiesa dica questo (la Chiesa dice che bisogna farlo sia per procreare che per unire la coppia). Perché poi queste persone si fissano e vedono il tutto solo per il "procreare". E basta, il resto non esiste. Anche questo è una distorsione. Anche questo non è amore. Ergo, non vorrei fidanzarmi con una ragazza così. Preferisco una ragazza normale, amarla, non farlo sempre per non ridurla ad un oggetto e non vedere la nostra relazione solo come nascita di una futura famiglia.
Ciao! Non mi pare sia stato detto nel video che l'unico scopo del sesso sia quello di procreare. Come hai detto tu, per la Chiesa il sesso ha due scopi: unione tra gli sposi e generazione di nuove vite. Scindere in qualunque modo questi due significati è sempre sbagliato, quindi chi afferma che il sesso serve esclusivamente per procreare sbaglia. Il sesso è un'azione che esprime donazione totale e, come tale, è vera solo tra due persone che si sono date totalmente l'uno all'altra, ovvero tra marito e moglie. Di conseguenza anche il significato di unione tra gli sposi è vero solo nel matrimonio perché è solo lì che ci si dona totalmente. Col sesso mettiamo in gioco il nostro corpo e il nostro cuore, è un'azione molto importante che necessita un compromesso forte. Se non c'è questo, il sesso si riduce ad un prendere e dare piacere che, oltre ad essere strappato dalla procreazione, non ha nulla a che vedere neanche con l'unione tra gli sposi. Il frutto di questo si vede nei ragazzi di oggi: vai a letto col primo che capita pensando che le emozioni che provi durante il sesso siano segno di amore, e poi resti deluso quando capisci che quella non è la persona giusta e che hai buttato qualcosa di prezioso col primo sconosciuto. Il senso del video è: capiamo quanto valiamo. Siamo preziosi, fare sesso non è uno sport, è dare una parte intima, delicata e importante della nostra vita ad un'altra persona: assicuriamoci che questa persona ne sia degna.
@@VociDelVerbo il sesso è un dono, infatti. Però è anche un istinto che non puoi decidere razionalmente. Va fatto e basta. Lo puoi guidare con la ragione, ma non soffocarlo. È ormai dimostrato che fare sesso regolarmente aiuta ad avere una buona salute psico-fisica. Inoltre, voi date il matrimonio come scontato quando la fuori è pieno di single anche in età avanzata. Credete davvero che siano tutti vergini?? Chi decide di non sposarsi, o non lo fa per altri motivi, dovrebbe quindi autocastrarsi?? Mi dispiace, ma secondo me siete fuori strada.
@@VociDelVerbo ma che problema c'è nel dare e ricevere piacere? Avete forse paura di stare bene? La religione cristiana è aimè famosa per aver sempre fatto leva sulla sofferenza e la privazione del fisico e della psiche. Praticamente nel rovinarsi la vita terrena in favore dell'anima, nell'aldilà. Guardate cosa accadeva nei conventi, cosa facevano nel medioevo ecc. Oggi le cose son cambiate per fortuna, ma gli insegnamenti di Cristo però sono gli stessi. Come mai??
Premetto che in una relazione sana una buona intesa sessuale è la base per costruire, amandosi, un buon rapporto, sia esso tra uomo e donna, o persone dello stesso sesso. Il sesso è qualcosa che fa stare bene i due partner: viene quindi normale pensare "Perché me ne devo privare?" Non bisogna dimenticare però che il tutto va vissuto con serietà. Il sesso non è un gioco ed il rischio di gravidanze indesiderate è pressoché fattibile. Molti giovani prendono il sesso sottogamba perché non vi è alcuna educazione sessuale nelle scuole e nelle maggior parte delle famiglie, anche se, rispetto a quando avevo 15 anni io, le cose stanno cambiando (ora ne ho 29). Viviamo in una società che a fatica, è riuscita a mettere in testa ai giovani che devono usare i preservativi. Finalmente direi. Colgo occasione per rispondere anche nel video dell'aborto già che ci sono. Facile parlare di una donna stuprata che tiene il bambino...tralasciando tutti i retaggi del caso..quello che secondo me non avete capito, perché armati delle più buone intenzioni ma poca vita pratica (vedo che siete giovanissimi ), nel senso poche esperienze di vario genere diretto, OGNI PERSONA E' LIBERA DEL PROPRIO DESTINO. Non è da sottovalutare questo pensiero. Io ragiono sempre con la mia testa. Non ho influenze religiose ma vivo col buon senso. Se pertanto la società in cui vivo mi consente di praticare l'aborto è anche assurdo che nella maggioranza degli ospedali italiani sia difficile effettuarlo. Per me assurda come cosa. E non solo per me. Racconto un fatto personale: anni fa...avrò avuto circa 24/25 anni...ad una mia amica, mentre stava avendo un rapporto sessuale col fidanzato si ruppe il preservativo. Amando in ospedale (perché all'epoca serviva la prescrizione di una ginecologa per aver la pillola del giorno dopo), notai, io perlomeno, il freno della ginecologa a prescrivere la pillola. Mi è rimasta impressa la pena di questa mia amica per avere qualcosa che fondamento è un diritto, ripeto, un diretto stabilito per legge dallo Stato Italiano. Alla fine ottenne come era giusto la pillola. La morale della mia storia è che non bisogna MAI giudicare le scelte altrui, ma rispettarle , anche se, possono andare in disaccordo con le nostre idee (nel mio caso) e nei vostri valori religiosi ((nel caso vostro).
Caro Stelvio, grazie per la risposta. Cerco di rispondere in vari punti partendo dalla fine: - C'è una sostanziale differenza tra giudicare una persona e giudicare un'azione. Noi siamo sicuri (ma ti invitiamo a mostrarci il contrario) che non abbiamo giudicato nessuno nei nostri video, ma che abbiamo sì giudicato alcune azioni, come l'aborto, come sbagliate. - Nella nostra società l'aborto è legale, sì. Ma non tutto ciò che è legale è anche morale. Faccio un esempio per spiegarmi meglio: nel 1900 l'aborto era illegale in Europa. Nel 1920 l'Unione Sovietica e nel 1933 la Germania nazista legalizzarono per primi l'aborto. Nel 1948 al processo di Norimberga fu dichiarato che "l'aborto procurato è un crimine contro l'umanità [...] un atto disumano. Anche se la sua richiesta fosse volontaria [...] costituisce comunque [...] un crimine contro l'umanità". Nel 1978 in Italia viene nuovamente approvato l'aborto. Dunque ti domando: se un atto è stato considerato sbagliato nel 1900, legalizzato nel 1920, "un atto disumato" nel 1948, e nuovamente legalizzato nel 1978, questo atto è buono o cattivo? E' evidente che non è sufficiente dire che una cosa è legale per poter dire che sia anche buona, perché lo Stato non è una divinità, lo Stato è composto da uomini e dunque così come l'uomo può sbagliare, anche lo Stato può sbagliare. Quindi la tua affermazione implicita "è legale dunque si può fare ed è un mio diritto", non ci convince. Il nostro pensiero è invece a nostro avviso più solido: se lo zigote (la cellula che si forma al momento della fusione tra ovulo e spermatozoo) NON è un essere umano, allora l'aborto va bene, e non ha senso imporre restrizioni. Ma se lo zigote E' già un essere umano, allora l'aborto procurato è l'uccisione di un essere umano innocente e indifeso, un crimine molto grave. Chi può dire se lo zigote è o non è già un essere umano? Non io, nè il Papa, nè tu, ma la conoscenza scientifica, la medicina, la biologia. Ti invitiamo a leggere qualcosa sull'argomento, perché oggi la scienza afferma senza ombra di dubbio che lo zigote è GIA' un essere umano, è un fatto scientifico di cui bisogna solo prendere atto. - Chiudo con la questione sulla sessualità per non arrivare a scrivere un trattato:D Molti di noi (io, Stefano, in primis) abbiamo vissuto in passato vite non caste. Sappiamo bene cosa vuol dire non vivere in castità e abbiamo sperimentato con le nostre vite che ciò che insegna la Chiesa è la cosa migliore e la cosa più bella per l'essere umano: e cioè, che il sesso è segno di donazione totale, di consegna totale di sé ad un'altra persona, e come tale ha senso solo nel matrimonio, che non è altro che la promessa, davanti a Dio e/o alla società, di stare per sempre con una sola persona, qualunque cosa accada. Fuori dal matrimonio, è una menzogna. Noi non vogliamo giudicare chi non vive in castità. Il nostro obiettivo è semplicemente quello di far conoscere a tutti la proposta della Chiesa, perché siamo convinti che solo così le persone saranno veramente felici. Se tu non sei d'accordo, rispettiamo certamente la tua scelta libera, anche se non la condividiamo affatto. A presto! Stefano Principe
Voci Del Verbo non condivido il vostro pensiero o comunque il fine prossimo che vi siete posto ma ad ogni modo vi ringrazio per la risposta educata e per il confronto . Buona serata e buon lavoro . Stelvio
non è questione di dominare o di essere dominati dalle passioni, qua la chiesa è veramente fuori strada, le nostre passioni siamo noi stessi, ma per viverle bene bisogna avere il Coraggio di guardarle in faccia , riuscendo a comprenderle, pensiamo a quanta gente vive male la propria sessualità , con sensi di colpa che la portano ad associare il piacere a qualcosa di sporco, in questo modo nascono le perversioni, specialmente in ambiente clericali, preti pedofili o maniaci, perché la chiesa associa al peccato la parte più profonda di noi stessi, quella che smuove le nostre insicurezze e le nostre paure più nascoste, in questo senso vietare l'erotismo è come promuoverlo in modo malato, sono due facce della stessa medaglia, vi prego aprite gli occhi , da un ex credente
@@niccolodentesani8441l'ultima parola mi ha lasciato più sconvolto di tutto il discorso che hai scritto. (Ex credente) Se non credi più presumo che che non segui più neanche cosa ci insegna Gesù e la Chiesa, e questo mi rattrista tanto.? mi auguro che cambierai pensiero e crederai ancora in Gesù ed a tutti i suoi insegnamenti 🙏?
Non c' è niente di male né ad aspettare a fare sesso, né a non aspettare. La cosa sbagliata è cercare di imporre ad altri il proprio modus vivendi, e questo i cattolici lo fanno spesso.
Non mi pare che i cattolici ti dicano quello che devi fare con una pistola puntata alla tempia Diciamo piuttosto che non accettando delle condizioni morali che sapete anche voi essere giuste, vi sentite turbati e minacciati. La Parola di Gesù vi crea disagio perchè sapete di non essere in grado di rispettarla completamente.
@@mirkoderosa3579 Non puntano una pistola alla tempia certo, må spingono i governi ITALIANI a fare leggi che fanno la differenza fra le liberta' di cui puo' godere un cristiano, e le liberta' di cui possono godere chi legittimamente sceglie di non essere cristiani, ovviamente ottenendone voti. C'e' da notare che solo i governi italiani agiscono cosi. Per accorgersene basta andare a vedere come vanno le cose in altri paesi autenticamente laici (io per esperienza personale conosco un po' come e' la situazione di Danimarca). Li la Chiesa dice la sua in termini di morale, e i governi di sinistra må anche di destra, fanno leggi che tutelano la liberta' di tutti, credenti e non credenti e che non privilegiano la possibilita' di vivere in modo cristiano, a scapito degli altri. E dal momento che tutti i cittadini pagano le tasse e che i governanti governano con i nostri voti in nome di tutti, non si capisce perche' dovrebbero tutelare la liberta' dei cattolici di vivere da cattolici, e rendere complicato ai laici la possibilita' di vivere con altrettanta serenita' da laici. Questo perche' (e vengo all'ultimo punto toccato da lei), potra' sembrarle strano, må ci sono tantissime persone a cui della dottrina della Chiesa, dei suoi dogmi e del Papa, non gli interessa assolutamente nulla, perche' banalmente non credono in Dio ne' nella Chiesa (che træ l'altro e' un istituzione "umana", che specie in passato - må non solo - ha curato interessi molto "materiali" e poco spirituali). Il che significa che i laici non si sentono affatto minacciati dalla difficolta' di seguire le leggi di Gesu' (che per la cronaca oggi come ieri, non sempre corrispondono a quelle della Chiesa), må dal fatto di non poter vivere in modo laico liberamente, quanto possono vivere liberamente i propri valori i cattolici. Il che credo sia assolutamente legittimo. E per capirlo (ma non credo che lei sia in grado di farlo), basterebbe seguire alcune leggi della stessa Chiesa, må direi piu' banalmente regole di buon senso, come quella che recita "Non fare agli altri cio' che non vorresti fosse fatto a te". L' ha presente? Provi a mettersi nei nostri panni: se qualcuno obbligasse sua moglie o la sua ragazza per una qualche ragione ad abortire, lei da cattolico come si sentirebbe? Non le sembrerebbe una grave violazione della sua liberta' personale? Ecco, lo stesso vale anche per tutti gli altri.
E se dopo sposati scopriste che vostro marito o vostra moglie è: gay, o impotente, o un maniaco, o un asessuato, in quel caso che fareste??? Non potreste divorziare perché la chiesa non lo ammette, non potete separarvi se non siete consenzienti, insomma vi troveresti in mezzo ad un mare di guai, e tutto per non aver conosciuto affondo il vostro compagno o la vostra compagna prima del fatidico: "SI"!!
Non capisco perchè quelli che commentano sono tutti contrari all'astinenza prima del matrimonio. Eppure lo siete andati a vedere questo video. Vuol dire che la questione vi interessa. Vuol dire che ve lo domandate se è giusto o no avere rapporti al di fuori del matrimonio. Però siete talmente schiavi della carne che vi abbandonate a quello che vi suggerisce nel vostro intimo il diavolo. La castità prima del matrimonio È possibile.
Il diavolo?? Schiavi della carne?? Il sesso è un istinto naturale che va guidato, non fermato. Ripeto, è un istinto e non un diavolo! Questa concezione di abbinare il sesso a satana risale al medioevo e alle torture inflitte dalla chiesa alla povera gente con la santa inquisizione! Se facevi sesso eri schiavo di satana e in nome di dio la chiesa ti torturava e poi bruciava vivo! Dov è che Dio (quello vero) disse di giudicare, torturare e uccidere?? Non lo disse MAI. Ma la chiesa a quel tempo aveva brama di potere sul popolo e ancora oggi con questi discorsi sul sesso vuole tenere schiavi gli umani. Quindi la vera schiavitù è quella esercitata dalla chiesa, casomai, non dal corpo o dalla carne.
Io penso che chi lega l'amore al matrimonio e ancor di più alla procreazione è semplicemente patetico. Perché, uno, si può amare benissimo una persona senza legarsi con questi inutili contratti ma poi aspettare aspettare e ridurre il fare sesso, un qualcosa di bellissimo, solo allo scopo di mettere al mondo un marmocchio è qualcosa di abominevole. Se una ragazza "seria" mi dicesse così, cioè che vuole stare con me (allo scopo di) formare una famiglia, io la lascerei subito. Perché non ha capito nulla dell'amore in se. Amore non è uguale a procreazione e famiglia e il sesso è indispensabile. A livello fisico. E nasce spontaneamente dall'amare una persona. E invece no, bisogna sottometterlo a stronzate. Ho avuto problemi alla prostata per "resistere" e non lo farò mai più. Nemmeno se avessi il primo posto in paradiso.
Perchè non hai pregato ed il demonio ti ha fatto lo scherzetto alla prostata. Se invece preghi e ti proteggi da lui con il santo rosario , vedrai che ti passa tutto. Ma scoprirai chenella vita senza Dio non si riesce in nulla. Il demonio illude e poi delude. Quanti matrimoni distrutti !!! Senza la grazia di Dio , senza il cemento della preghiera tutto cade. Preparati a scoprirlo.
A me mette molta tristezza il fatto che ci siano persone che, prima di fare ciò che sentono legittimamente di voler fare con il proprio partner, si chiedono 'la Chiesa ammetterà quello che sto per fare'? È inquietante. Liberatevi, vivete la vostra vita come VOI volete.
È che non ci basta fare "ciò che sentiamo di fare". A seguire ciecamente le emozioni e le sensazioni, molti di noi sono rimasti feriti. Vogliamo fare ciò che è giusto e ciò che ci rende felici. E chi meglio di Dio, che ci ha creati e ci conosce meglio di chiunque altro, sa ciò che ci rende felici? Vivere in castità mette una felicità indescrivibile e ti dà la vera libertà. Noi siamo liberi perché rinunciamo temporaneamente al sesso per un bene più grande. Chi non vuole farlo, come te, generalmente è perché non è in grado di farlo: e questa secondo te è libertà?
@@VociDelVerbo Mi spiace, ma non credendo in Dio non riesco proprio a comprendere perché qualcuno debba decidere di rinunciare al piacere fisico in nome di non si sa cosa. Se un Dio c'è, e se questo Dio mi ama, non può volere la repressione dei miei istinti non distruttivi. D'altronde, gli istinti sarebbero stati - a vostro dire - creati da Dio al pari di ogni cosa. Dunque ci sarebbe un Dio che mi ha creato, ma mi ha dato degli istinti che ha poi bollato come 'peccaminosi' al solo fine di mettermi alla prova. Lo trovo sadico, francamente, e tutt'altro che amorevole. "Vogliamo fare ciò che è giusto e ciò che ci rende felici". Bene, se la repressione degli istinti vi rende felici, buon per voi. A me rende felice esattamente il contrario. "Chi non vuole farlo, come te, generalmente è perché non è in grado di farlo". Non ho alcun interesse a testare la mia capacità di rinunciare al sesso: non ce n'è alcun motivo.
@@six.elev3stn738 Il motivo è che il sesso non è semplicemente un piacere fisico, ma un'azione che esprime donazione totale, che coinvolge parti molto intime e profonde della nostra persona. Come tutte le cose importanti, prima di farle uno vuole (deve!) essere sicuro di quello che fa, e l'unico modo per stare tranquilli è aspettare una persona che ci prometta amore per sempre, ed è questo il senso del matrimonio. Io ti prometto che non ti lascerò mai, qualunque cosa accada, e allora puoi stare tranquillo a darmi la tua vita, il tuo corpo e ciò che hai di più prezioso, perché di me ti puoi fidare. Questo è il senso della castità. Questo esige una rinuncia, una repressione? Certo, come tutte le cose che valgono la pena. Vuoi laurearti? Devi usare il tuo tempo per studiare e rinunciare a usare quel tempo per fare cose che ti piacerebbe fare di più. Oggi chiunque è disposto ben volentieri a "reprimersi" quando desidera sfondarsi di lasagne ogni giorno ma non lo fa per un bene più grande del piacere di un piatto di lasagna, e cioè quello di avere un bel fisico. Se uno si reprime per questo, perché non dovrebbe farlo per cose di gran lunga più importanti, come il sesso, il matrimonio e la propria futura famiglia?
@@six.elev3stn738 Il sacrificio richiesto se così viene inteso da voi che ragionate come il mondo non è autolesionismo. È farsi rispettare perché il nostro corpo è Tempio dello Spirito Santo. Per i non credenti sarà anche diverso ma cmq sia Dio vuole il nostro bene non il farci usare e mettere figli al mondo gratis con superficialità. La gente crede di amare ma possiede e basta. L amore quando è vero sa aspettare, sa fare il bene dell'altro e questa donazione nel matrimonio diventa essere davvero un anima ed un corpo solo e non un usa e getta. Voi non potete capire finché non capirete che Dio esiste davvero.
@@federica8925 Non credo in Dio, mi spiace. Anche se Dio esistesse, non farei la sua volontà. La vita è mia e voglio goderne finché ho fiato nei polmoni, dare "il bravo" per compiacere un'ipotetica divinità non fa per me. Non riconosco alcun valore alla verginità, all'attesa prima di avere rapporti, alla castità. Poi ognuno viva come crede, ci mancherebbe.
.... Il problema è che non ha senso privarsi della sessualità pre matrimoniale.... Il CONCEDERSI, vorrei dire a quelle tre ochette del servizio, non è un REGALO che la donna fa all'uomo, bensì in una coppia è semplicemente la volontà di stare in una comunione totale, dove l'amore raggiunge il proprio apice anche con la passione, sua componente essenziale ed imprescindibile.... Privarsi della sessualità durante il fidanzamento significa non vivere quella totale comunione all'interno di un sentimento che potrebbe anche non ripetersi mai più in tutta la nostra vita... perché noi non possiamo stabilire razionalmente quando amare e quando no... Poi detto questo, sta al nostro modo di sentire fare l'amore all'interno di un sentimento puro e condiviso, oppure finire in un letto squallido dove si pratica solo del sesso fine a se stesso...
Il pezzo finale che hai scritto penso che riassuma tutto, aspettare ti fa capire davvero se l altra persona ti ama, siamo tutti bravi a parole ma nella prova esce il vero o falso amore
E poi ci sono io che mi ammazzo di seghe e mi farei qualsiasi cosa si muovesse. Comunque è sbagliato secondo me perché io ho 17 anni e ora come ora non sto cercando una moglie o la donna della mia vita (se arriva però ben venga) voglio divertirmi, e penso che non ascoltare il proprio corpo sia la cosa che ci distrugge di più in assoluto
non è questione di dominare o di essere dominati dalle passioni, qua la chiesa è veramente fuori strada, le nostre passioni siamo noi stessi, ma per viverle bene bisogna avere il Coraggio di guardarle in faccia , riuscendo a comprenderle, pensiamo a quanta gente vive male la propria sessualità , con sensi di colpa che la portano ad associare il piacere a qualcosa di sporco, in questo modo nascono le perversioni, specialmente in ambiente clericali, preti pedofili o maniaci, perché la chiesa associa al peccato la parte più profonda di noi stessi, quella che smuove le nostre insicurezze e le nostre paure più nascoste, in questo senso vietare l'erotismo è come promuoverlo in modo malato, sono due facce della stessa medaglia, vi prego aprite gli occhi , da un ex credente
Non dire "da un ex credente", perché se scrivi "la chiesa associa il sesso al peccato" vuol dire che non hai mai né letto né capito minimamente quello che insegna la chiesa sulla sessualità. E prima di scrivere "qua la chiesa è veramente fuori strada", quasi a pretendere di poter correggere, con grande umiltà devo dire, due millenni di cristiani, filosofi, studiosi che hanno pensato a queste cose, quantomeno leggi due righe. La Chiesa cattolica è OGGI l'UNICA istituzione che afferma che il sesso sia un'azione degna, importantissima, segno di donazione totale tra due persone, che coinvolge una parte preziosa e intima del nostro essere. Solo la Chiesa cattolica ti dice oggi che, siccome il tuo corpo è prezioso, non ti devi fidare del primo che capita, ma devi pretendere un compromesso, devi pretendere la promessa di amarti per tutta la vita, qualunque cosa succeda. Molti di noi sono rimasti feriti a seguire quello che dice invece TUTTO il resto della società, e cioè che il sesso puoi farlo con chiunque, quando vuoi, come vuoi, dove vuoi, basta volerlo, basta godere, basta essere protetti. Questa visione fa schifo e non capisco con che coraggio la si difende: quanti oggi si danno al primo che capita e poi restano delusi quando capiscono che era la persona sbagliata e che hanno buttato via un pezzo importantissimo della loro vita? E poi: veramente pensi che un ragazzo che si sforza di restare vergine per darsi solo alla propria moglie, abbia più probabilità di diventare un pervertito rispetto a uno che guarda pornografia per 20 anni e cambia ragazza ogni anno? Non è il messaggio della Chiesa che genera perversioni e se alcuni uomini di chiesa sono pervertiti, è perché loro stessi sono i primi a non averne capito il messaggio. È l'ipersessualità dilagante che genera perversioni.
La chiesa cattolica romana e piena di idoli statuette e immagini di falsi cristi. 10 comandamenti non farti statue per pregarle non farti immagini di un dio falso ecc.
![ทางเดินชีวิต - ธีเดช ทองอภิชาติ x อ.ไข่ มาลีฮวนน่า [Official MV]](http://i.ytimg.com/vi/1f3wcG16dd4/mqdefault.jpg)
Il nostro corpo è tempio dello Spirito Santo, leggete il Vangelo !!! Ragazzi non si scherza, con la preghiera del Santo Rosario riuscirete a non peccare di impudicizia ( peccato mortale ) . Ragazzi l'inferno esiste ed anche il purgatorio. Solo la preghiera vi potrà aiutare ed il sacramento della confessione. Io peccavo come voi, poi mi sono ammalato, perché il peccato dalla malattia spirituale si trasforma in malattia fisica. Sono stato guarito dalla Madonna. Quindi posso testimoniarvi che Dio esiste, ci ama, ci perdona ma vuole il nostro sì! E la preghiera è l'acqua che annaffia la pianta. Noi siamo la pianta, se non preghiamo prima o poi si secca ed è cibo per i vermi. Se si annaffia fiorisce ed è bella a vedersi e profuma per gli altri . Meditate e pregate. Dio vi benedica tutti .
@Jacopo Gualtiero Dio esiste, basta che ti guardi intorno, guarda il creato e come sei fatto. Prega lo Spirito Santo che ti dia il dono della sapienza. Cerca Gloria Polo ed ascolta la sua testimonianza. Dio non deve dimostrare niente a nessuno. Io ho visto miracoli, persone alzarsi dalla seggiola a rotelle, ciechi riavere la vista. Ero lì a due passi in un incontro di preghiera. Cerca Emiliano Tardif . Che Dio ti tocchi il cuore. Ciao.
@Jacopo Gualtiero tu sei fissato credendo che la Chiesa debba essere perfetta, va bene che non credi e rispettiamo la cosa ma rispetta anche che la Chiesa è luogo di Cristo e Cristo è venuto soprattutto per i peccatori. Tu sei libero di fare quello che vuoi ed anche di negarne l esistenza. Noi parliamo perché Cristo lo abbiamo provato su pelle. Io non credo in Dio perché me l ha detto la Chiesa, io mi sono convertita perché ho provato sulla mia pelle che Cristo è presente, studia le scritture ed il Vangelo, molti non sanno che le scritture sono anche profezia, molti non sanno cosa sia lo spirito santo. Uno dei grandi esorcisti del Tempo Padre Amorth scrisse interi libri e testimonianze che anche il diavolo è cosa vera. Come esiste il bene esiste il male ed il mondo con la sua cattiveria non vede questo perché è morto spiritualmente. Tu puoi dire di essere vivo fisicamente ma nello spirito credimi sei morto, ti auguro di aprire gli occhi e questo non puoi farlo da solo e capirai che la vita non è quella che crediamo che sia ma è molto molto di più.
Il purgatorio?! Ma poveracci dico io.... abbiate il coraggio di guardare in faccia la verità e non fate i vigliacchi, aggrappandovi a stupide stronzate.
Questi ragazzi/e parlano di amore eterno e sesso ma il sesso può sussistere anche senza amore eterno. Un amore senza sesso non dura, sposati o no.
Danno anche per scontato il matrimonio, come se fosse cosa comune e tappa da raggiungere. Non è così. Non ci siamo. Tutto da rifare.
Questo è un discorso molto terreno. Chi vive una dimensione spirituale elevata, nella grazia di Dio, la vede in maniera diversa.
Siamo in un corpo fatto di carne ossa e istinti naturali. Se non nutri e guidi questi istinti in modo che possano esprimersi finisci male a livello di salute, molto male.
Negare e bloccare tali pulsioni sessuali equivale infatti a bloccare una parte di noi e quindi rovinarci la salute.
Lo spirito deve rispettare la natura del corpo fisico, non deve storpiarla, rovinarla o negarla.
Sarei anche d'accordo ma tutto questo discorso di farlo dopo il matrimonio si riduce ad una cosa sola: procreazione. Il tutto si riduce ad aspettare, aspettare e poi farlo solo per mettere al mondo dei figli, senza emozioni e senza amore. Convinti che la Chiesa dica questo (la Chiesa dice che bisogna farlo sia per procreare che per unire la coppia). Perché poi queste persone si fissano e vedono il tutto solo per il "procreare". E basta, il resto non esiste. Anche questo è una distorsione. Anche questo non è amore. Ergo, non vorrei fidanzarmi con una ragazza così. Preferisco una ragazza normale, amarla, non farlo sempre per non ridurla ad un oggetto e non vedere la nostra relazione solo come nascita di una futura famiglia.
Ciao! Non mi pare sia stato detto nel video che l'unico scopo del sesso sia quello di procreare. Come hai detto tu, per la Chiesa il sesso ha due scopi: unione tra gli sposi e generazione di nuove vite. Scindere in qualunque modo questi due significati è sempre sbagliato, quindi chi afferma che il sesso serve esclusivamente per procreare sbaglia.
Il sesso è un'azione che esprime donazione totale e, come tale, è vera solo tra due persone che si sono date totalmente l'uno all'altra, ovvero tra marito e moglie. Di conseguenza anche il significato di unione tra gli sposi è vero solo nel matrimonio perché è solo lì che ci si dona totalmente. Col sesso mettiamo in gioco il nostro corpo e il nostro cuore, è un'azione molto importante che necessita un compromesso forte. Se non c'è questo, il sesso si riduce ad un prendere e dare piacere che, oltre ad essere strappato dalla procreazione, non ha nulla a che vedere neanche con l'unione tra gli sposi. Il frutto di questo si vede nei ragazzi di oggi: vai a letto col primo che capita pensando che le emozioni che provi durante il sesso siano segno di amore, e poi resti deluso quando capisci che quella non è la persona giusta e che hai buttato qualcosa di prezioso col primo sconosciuto.
Il senso del video è: capiamo quanto valiamo. Siamo preziosi, fare sesso non è uno sport, è dare una parte intima, delicata e importante della nostra vita ad un'altra persona: assicuriamoci che questa persona ne sia degna.
@@VociDelVerbo il sesso è un dono, infatti.
Però è anche un istinto che non puoi decidere razionalmente. Va fatto e basta. Lo puoi guidare con la ragione, ma non soffocarlo.
È ormai dimostrato che fare sesso regolarmente aiuta ad avere una buona salute psico-fisica.
Inoltre, voi date il matrimonio come scontato quando la fuori è pieno di single anche in età avanzata. Credete davvero che siano tutti vergini??
Chi decide di non sposarsi, o non lo fa per altri motivi, dovrebbe quindi autocastrarsi?? Mi dispiace, ma secondo me siete fuori strada.
@@VociDelVerbo ma che problema c'è nel dare e ricevere piacere? Avete forse paura di stare bene?
La religione cristiana è aimè famosa per aver sempre fatto leva sulla sofferenza e la privazione del fisico e della psiche. Praticamente nel rovinarsi la vita terrena in favore dell'anima, nell'aldilà.
Guardate cosa accadeva nei conventi, cosa facevano nel medioevo ecc. Oggi le cose son cambiate per fortuna, ma gli insegnamenti di Cristo però sono gli stessi. Come mai??
Premetto che in una relazione sana una buona intesa sessuale è la base per costruire, amandosi, un buon rapporto, sia esso tra uomo e donna, o persone dello stesso sesso.
Il sesso è qualcosa che fa stare bene i due partner: viene quindi normale pensare "Perché me ne devo privare?"
Non bisogna dimenticare però che il tutto va vissuto con serietà. Il sesso non è un gioco ed il rischio di gravidanze indesiderate è pressoché fattibile.
Molti giovani prendono il sesso sottogamba perché non vi è alcuna educazione sessuale nelle scuole e nelle maggior parte delle famiglie, anche se, rispetto a quando avevo 15 anni io, le cose stanno cambiando (ora ne ho 29).
Viviamo in una società che a fatica, è riuscita a mettere in testa ai giovani che devono usare i preservativi. Finalmente direi.
Colgo occasione per rispondere anche nel video dell'aborto già che ci sono.
Facile parlare di una donna stuprata che tiene il bambino...tralasciando tutti i retaggi del caso..quello che secondo me non avete capito, perché armati delle più buone intenzioni ma poca vita pratica (vedo che siete giovanissimi ), nel senso poche esperienze di vario genere diretto, OGNI PERSONA E' LIBERA DEL PROPRIO DESTINO.
Non è da sottovalutare questo pensiero. Io ragiono sempre con la mia testa. Non ho influenze religiose ma vivo col buon senso.
Se pertanto la società in cui vivo mi consente di praticare l'aborto è anche assurdo che nella maggioranza degli ospedali italiani sia difficile effettuarlo. Per me assurda come cosa. E non solo per me.
Racconto un fatto personale: anni fa...avrò avuto circa 24/25 anni...ad una mia amica, mentre stava avendo un rapporto sessuale col fidanzato si ruppe il preservativo.
Amando in ospedale (perché all'epoca serviva la prescrizione di una ginecologa per aver la pillola del giorno dopo), notai, io perlomeno, il freno della ginecologa a prescrivere la pillola. Mi è rimasta impressa la pena di questa mia amica per avere qualcosa che fondamento è un diritto, ripeto, un diretto stabilito per legge dallo Stato Italiano. Alla fine ottenne come era giusto la pillola. La morale della mia storia è che non bisogna MAI giudicare le scelte altrui, ma rispettarle , anche se, possono andare in disaccordo con le nostre idee (nel mio caso) e nei vostri valori religiosi ((nel caso vostro).
Caro Stelvio,
grazie per la risposta. Cerco di rispondere in vari punti partendo dalla fine:
- C'è una sostanziale differenza tra giudicare una persona e giudicare un'azione. Noi siamo sicuri (ma ti invitiamo a mostrarci il contrario) che non abbiamo giudicato nessuno nei nostri video, ma che abbiamo sì giudicato alcune azioni, come l'aborto, come sbagliate.
- Nella nostra società l'aborto è legale, sì. Ma non tutto ciò che è legale è anche morale. Faccio un esempio per spiegarmi meglio: nel 1900 l'aborto era illegale in Europa. Nel 1920 l'Unione Sovietica e nel 1933 la Germania nazista legalizzarono per primi l'aborto. Nel 1948 al processo di Norimberga fu dichiarato che "l'aborto procurato è un crimine contro l'umanità [...] un atto disumano. Anche se la sua richiesta fosse volontaria [...] costituisce comunque [...] un crimine contro l'umanità". Nel 1978 in Italia viene nuovamente approvato l'aborto.
Dunque ti domando: se un atto è stato considerato sbagliato nel 1900, legalizzato nel 1920, "un atto disumato" nel 1948, e nuovamente legalizzato nel 1978, questo atto è buono o cattivo? E' evidente che non è sufficiente dire che una cosa è legale per poter dire che sia anche buona, perché lo Stato non è una divinità, lo Stato è composto da uomini e dunque così come l'uomo può sbagliare, anche lo Stato può sbagliare.
Quindi la tua affermazione implicita "è legale dunque si può fare ed è un mio diritto", non ci convince. Il nostro pensiero è invece a nostro avviso più solido: se lo zigote (la cellula che si forma al momento della fusione tra ovulo e spermatozoo) NON è un essere umano, allora l'aborto va bene, e non ha senso imporre restrizioni. Ma se lo zigote E' già un essere umano, allora l'aborto procurato è l'uccisione di un essere umano innocente e indifeso, un crimine molto grave. Chi può dire se lo zigote è o non è già un essere umano? Non io, nè il Papa, nè tu, ma la conoscenza scientifica, la medicina, la biologia. Ti invitiamo a leggere qualcosa sull'argomento, perché oggi la scienza afferma senza ombra di dubbio che lo zigote è GIA' un essere umano, è un fatto scientifico di cui bisogna solo prendere atto.
- Chiudo con la questione sulla sessualità per non arrivare a scrivere un trattato:D Molti di noi (io, Stefano, in primis) abbiamo vissuto in passato vite non caste. Sappiamo bene cosa vuol dire non vivere in castità e abbiamo sperimentato con le nostre vite che ciò che insegna la Chiesa è la cosa migliore e la cosa più bella per l'essere umano: e cioè, che il sesso è segno di donazione totale, di consegna totale di sé ad un'altra persona, e come tale ha senso solo nel matrimonio, che non è altro che la promessa, davanti a Dio e/o alla società, di stare per sempre con una sola persona, qualunque cosa accada. Fuori dal matrimonio, è una menzogna.
Noi non vogliamo giudicare chi non vive in castità. Il nostro obiettivo è semplicemente quello di far conoscere a tutti la proposta della Chiesa, perché siamo convinti che solo così le persone saranno veramente felici. Se tu non sei d'accordo, rispettiamo certamente la tua scelta libera, anche se non la condividiamo affatto.
A presto!
Stefano Principe
Voci Del Verbo non condivido il vostro pensiero o comunque il fine prossimo che vi siete posto ma ad ogni modo vi ringrazio per la risposta educata e per il confronto . Buona serata e buon lavoro . Stelvio
non è questione di dominare o di essere dominati dalle passioni, qua la chiesa è veramente fuori strada, le nostre passioni siamo noi stessi, ma per viverle bene bisogna avere il Coraggio di guardarle in faccia , riuscendo a comprenderle, pensiamo a quanta gente vive male la propria sessualità , con sensi di colpa che la portano ad associare il piacere a qualcosa di sporco, in questo modo nascono le perversioni, specialmente in ambiente clericali, preti pedofili o maniaci, perché la chiesa associa al peccato la parte più profonda di noi stessi, quella che smuove le nostre insicurezze e le nostre paure più nascoste, in questo senso vietare l'erotismo è come promuoverlo in modo malato, sono due facce della stessa medaglia, vi prego aprite gli occhi , da un ex credente
@@niccolodentesani8441l'ultima parola mi ha lasciato più sconvolto di tutto il discorso che hai scritto. (Ex credente) Se non credi più presumo che che non segui più neanche cosa ci insegna Gesù e la Chiesa, e questo mi rattrista tanto.? mi auguro che cambierai pensiero e crederai ancora in Gesù ed a tutti i suoi insegnamenti 🙏?
Non c' è niente di male né ad aspettare a fare sesso, né a non aspettare. La cosa sbagliata è cercare di imporre ad altri il proprio modus vivendi, e questo i cattolici lo fanno spesso.
Non mi pare che i cattolici ti dicano quello che devi fare con una pistola puntata alla tempia
Diciamo piuttosto che non accettando delle condizioni morali che sapete anche voi essere giuste, vi sentite turbati e minacciati. La Parola di Gesù vi crea disagio perchè sapete di non essere in grado di rispettarla completamente.
@@mirkoderosa3579 Non puntano una pistola alla tempia certo, må spingono i governi ITALIANI a fare leggi che fanno la differenza fra le liberta' di cui puo' godere un cristiano, e le liberta' di cui possono godere chi legittimamente sceglie di non essere cristiani, ovviamente ottenendone voti. C'e' da notare che solo i governi italiani agiscono cosi. Per accorgersene basta andare a vedere come vanno le cose in altri paesi autenticamente laici (io per esperienza personale conosco un po' come e' la situazione di Danimarca). Li la Chiesa dice la sua in termini di morale, e i governi di sinistra må anche di destra, fanno leggi che tutelano la liberta' di tutti, credenti e non credenti e che non privilegiano la possibilita' di vivere in modo cristiano, a scapito degli altri. E dal momento che tutti i cittadini pagano le tasse e che i governanti governano con i nostri voti in nome di tutti, non si capisce perche' dovrebbero tutelare la liberta' dei cattolici di vivere da cattolici, e rendere complicato ai laici la possibilita' di vivere con altrettanta serenita' da laici. Questo perche' (e vengo all'ultimo punto toccato da lei), potra' sembrarle strano, må ci sono tantissime persone a cui della dottrina della Chiesa, dei suoi dogmi e del Papa, non gli interessa assolutamente nulla, perche' banalmente non credono in Dio ne' nella Chiesa (che træ l'altro e' un istituzione "umana", che specie in passato - må non solo - ha curato interessi molto "materiali" e poco spirituali). Il che significa che i laici non si sentono affatto minacciati dalla difficolta' di seguire le leggi di Gesu' (che per la cronaca oggi come ieri, non sempre corrispondono a quelle della Chiesa), må dal fatto di non poter vivere in modo laico liberamente, quanto possono vivere liberamente i propri valori i cattolici. Il che credo sia assolutamente legittimo. E per capirlo (ma non credo che lei sia in grado di farlo), basterebbe seguire alcune leggi della stessa Chiesa, må direi piu' banalmente regole di buon senso, come quella che recita "Non fare agli altri cio' che non vorresti fosse fatto a te". L' ha presente? Provi a mettersi nei nostri panni: se qualcuno obbligasse sua moglie o la sua ragazza per una qualche ragione ad abortire, lei da cattolico come si sentirebbe? Non le sembrerebbe una grave violazione della sua liberta' personale? Ecco, lo stesso vale anche per tutti gli altri.
E se dopo sposati scopriste che vostro marito o vostra moglie è: gay, o impotente, o un maniaco, o un asessuato, in quel caso che fareste???
Non potreste divorziare perché la chiesa non lo ammette, non potete separarvi se non siete consenzienti, insomma vi troveresti in mezzo ad un mare di guai, e tutto per non aver conosciuto affondo il vostro compagno o la vostra compagna prima del fatidico: "SI"!!
Veramente il catechismo della chiesa cattolica approva il divorzio in questi casi che hai elencato tu. È tutto scritto. Basta informarsi..
Non capisco perchè quelli che commentano sono tutti contrari all'astinenza prima del matrimonio. Eppure lo siete andati a vedere questo video. Vuol dire che la questione vi interessa. Vuol dire che ve lo domandate se è giusto o no avere rapporti al di fuori del matrimonio. Però siete talmente schiavi della carne che vi abbandonate a quello che vi suggerisce nel vostro intimo il diavolo. La castità prima del matrimonio È possibile.
Il diavolo?? Schiavi della carne??
Il sesso è un istinto naturale che va guidato, non fermato.
Ripeto, è un istinto e non un diavolo! Questa concezione di abbinare il sesso a satana risale al medioevo e alle torture inflitte dalla chiesa alla povera gente con la santa inquisizione!
Se facevi sesso eri schiavo di satana e in nome di dio la chiesa ti torturava e poi bruciava vivo!
Dov è che Dio (quello vero) disse di giudicare, torturare e uccidere??
Non lo disse MAI.
Ma la chiesa a quel tempo aveva brama di potere sul popolo e ancora oggi con questi discorsi sul sesso vuole tenere schiavi gli umani.
Quindi la vera schiavitù è quella esercitata dalla chiesa, casomai, non dal corpo o dalla carne.
Io penso che chi lega l'amore al matrimonio e ancor di più alla procreazione è semplicemente patetico. Perché, uno, si può amare benissimo una persona senza legarsi con questi inutili contratti ma poi aspettare aspettare e ridurre il fare sesso, un qualcosa di bellissimo, solo allo scopo di mettere al mondo un marmocchio è qualcosa di abominevole. Se una ragazza "seria" mi dicesse così, cioè che vuole stare con me (allo scopo di) formare una famiglia, io la lascerei subito. Perché non ha capito nulla dell'amore in se. Amore non è uguale a procreazione e famiglia e il sesso è indispensabile. A livello fisico. E nasce spontaneamente dall'amare una persona. E invece no, bisogna sottometterlo a stronzate. Ho avuto problemi alla prostata per "resistere" e non lo farò mai più. Nemmeno se avessi il primo posto in paradiso.
Perchè non hai pregato ed il demonio ti ha fatto lo scherzetto alla prostata. Se invece preghi e ti proteggi da lui con il santo rosario , vedrai che ti passa tutto. Ma scoprirai chenella vita senza Dio non si riesce in nulla. Il demonio illude e poi delude. Quanti matrimoni distrutti !!! Senza la grazia di Dio , senza il cemento della preghiera tutto cade. Preparati a scoprirlo.
@mariofarina credi di essere vivo ma sei morto spiritualmente. Credi di amare ma sfrutti.
Discorsi falsamente moralistici (ed in alcuni casi anche fortemente ipocriti)!
A me mette molta tristezza il fatto che ci siano persone che, prima di fare ciò che sentono legittimamente di voler fare con il proprio partner, si chiedono 'la Chiesa ammetterà quello che sto per fare'? È inquietante. Liberatevi, vivete la vostra vita come VOI volete.
È che non ci basta fare "ciò che sentiamo di fare". A seguire ciecamente le emozioni e le sensazioni, molti di noi sono rimasti feriti. Vogliamo fare ciò che è giusto e ciò che ci rende felici. E chi meglio di Dio, che ci ha creati e ci conosce meglio di chiunque altro, sa ciò che ci rende felici? Vivere in castità mette una felicità indescrivibile e ti dà la vera libertà.
Noi siamo liberi perché rinunciamo temporaneamente al sesso per un bene più grande. Chi non vuole farlo, come te, generalmente è perché non è in grado di farlo: e questa secondo te è libertà?
@@VociDelVerbo Mi spiace, ma non credendo in Dio non riesco proprio a comprendere perché qualcuno debba decidere di rinunciare al piacere fisico in nome di non si sa cosa. Se un Dio c'è, e se questo Dio mi ama, non può volere la repressione dei miei istinti non distruttivi. D'altronde, gli istinti sarebbero stati - a vostro dire - creati da Dio al pari di ogni cosa. Dunque ci sarebbe un Dio che mi ha creato, ma mi ha dato degli istinti che ha poi bollato come 'peccaminosi' al solo fine di mettermi alla prova. Lo trovo sadico, francamente, e tutt'altro che amorevole. "Vogliamo fare ciò che è giusto e ciò che ci rende felici". Bene, se la repressione degli istinti vi rende felici, buon per voi. A me rende felice esattamente il contrario. "Chi non vuole farlo, come te, generalmente è perché non è in grado di farlo". Non ho alcun interesse a testare la mia capacità di rinunciare al sesso: non ce n'è alcun motivo.
@@six.elev3stn738 Il motivo è che il sesso non è semplicemente un piacere fisico, ma un'azione che esprime donazione totale, che coinvolge parti molto intime e profonde della nostra persona. Come tutte le cose importanti, prima di farle uno vuole (deve!) essere sicuro di quello che fa, e l'unico modo per stare tranquilli è aspettare una persona che ci prometta amore per sempre, ed è questo il senso del matrimonio. Io ti prometto che non ti lascerò mai, qualunque cosa accada, e allora puoi stare tranquillo a darmi la tua vita, il tuo corpo e ciò che hai di più prezioso, perché di me ti puoi fidare. Questo è il senso della castità.
Questo esige una rinuncia, una repressione? Certo, come tutte le cose che valgono la pena. Vuoi laurearti? Devi usare il tuo tempo per studiare e rinunciare a usare quel tempo per fare cose che ti piacerebbe fare di più. Oggi chiunque è disposto ben volentieri a "reprimersi" quando desidera sfondarsi di lasagne ogni giorno ma non lo fa per un bene più grande del piacere di un piatto di lasagna, e cioè quello di avere un bel fisico. Se uno si reprime per questo, perché non dovrebbe farlo per cose di gran lunga più importanti, come il sesso, il matrimonio e la propria futura famiglia?
@@six.elev3stn738 Il sacrificio richiesto se così viene inteso da voi che ragionate come il mondo non è autolesionismo. È farsi rispettare perché il nostro corpo è Tempio dello Spirito Santo. Per i non credenti sarà anche diverso ma cmq sia Dio vuole il nostro bene non il farci usare e mettere figli al mondo gratis con superficialità. La gente crede di amare ma possiede e basta. L amore quando è vero sa aspettare, sa fare il bene dell'altro e questa donazione nel matrimonio diventa essere davvero un anima ed un corpo solo e non un usa e getta. Voi non potete capire finché non capirete che Dio esiste davvero.
@@federica8925 Non credo in Dio, mi spiace. Anche se Dio esistesse, non farei la sua volontà. La vita è mia e voglio goderne finché ho fiato nei polmoni, dare "il bravo" per compiacere un'ipotetica divinità non fa per me. Non riconosco alcun valore alla verginità, all'attesa prima di avere rapporti, alla castità. Poi ognuno viva come crede, ci mancherebbe.
.... Il problema è che non ha senso privarsi della sessualità pre matrimoniale.... Il CONCEDERSI, vorrei dire a quelle tre ochette del servizio, non è un REGALO che la donna fa all'uomo, bensì in una coppia è semplicemente la volontà di stare in una comunione totale, dove l'amore raggiunge il proprio apice anche con la passione, sua componente essenziale ed imprescindibile.... Privarsi della sessualità durante il fidanzamento significa non vivere quella totale comunione all'interno di un sentimento che potrebbe anche non ripetersi mai più in tutta la nostra vita... perché noi non possiamo stabilire razionalmente quando amare e quando no... Poi detto questo, sta al nostro modo di sentire fare l'amore all'interno di un sentimento puro e condiviso, oppure finire in un letto squallido dove si pratica solo del sesso fine a se stesso...
Il pezzo finale che hai scritto penso che riassuma tutto, aspettare ti fa capire davvero se l altra persona ti ama, siamo tutti bravi a parole ma nella prova esce il vero o falso amore
Questo è il TUO punto di vista, le persone nel video hanno il loro, dargli delle "ochette" non mi sembra molto educato
Per carità! Si diventa ciechi.
E poi ci sono io che mi ammazzo di seghe e mi farei qualsiasi cosa si muovesse. Comunque è sbagliato secondo me perché io ho 17 anni e ora come ora non sto cercando una moglie o la donna della mia vita (se arriva però ben venga) voglio divertirmi, e penso che non ascoltare il proprio corpo sia la cosa che ci distrugge di più in assoluto
non è questione di dominare o di essere dominati dalle passioni, qua la chiesa è veramente fuori strada, le nostre passioni siamo noi stessi, ma per viverle bene bisogna avere il Coraggio di guardarle in faccia , riuscendo a comprenderle, pensiamo a quanta gente vive male la propria sessualità , con sensi di colpa che la portano ad associare il piacere a qualcosa di sporco, in questo modo nascono le perversioni, specialmente in ambiente clericali, preti pedofili o maniaci, perché la chiesa associa al peccato la parte più profonda di noi stessi, quella che smuove le nostre insicurezze e le nostre paure più nascoste, in questo senso vietare l'erotismo è come promuoverlo in modo malato, sono due facce della stessa medaglia, vi prego aprite gli occhi , da un ex credente
Non dire "da un ex credente", perché se scrivi "la chiesa associa il sesso al peccato" vuol dire che non hai mai né letto né capito minimamente quello che insegna la chiesa sulla sessualità. E prima di scrivere "qua la chiesa è veramente fuori strada", quasi a pretendere di poter correggere, con grande umiltà devo dire, due millenni di cristiani, filosofi, studiosi che hanno pensato a queste cose, quantomeno leggi due righe.
La Chiesa cattolica è OGGI l'UNICA istituzione che afferma che il sesso sia un'azione degna, importantissima, segno di donazione totale tra due persone, che coinvolge una parte preziosa e intima del nostro essere. Solo la Chiesa cattolica ti dice oggi che, siccome il tuo corpo è prezioso, non ti devi fidare del primo che capita, ma devi pretendere un compromesso, devi pretendere la promessa di amarti per tutta la vita, qualunque cosa succeda.
Molti di noi sono rimasti feriti a seguire quello che dice invece TUTTO il resto della società, e cioè che il sesso puoi farlo con chiunque, quando vuoi, come vuoi, dove vuoi, basta volerlo, basta godere, basta essere protetti. Questa visione fa schifo e non capisco con che coraggio la si difende: quanti oggi si danno al primo che capita e poi restano delusi quando capiscono che era la persona sbagliata e che hanno buttato via un pezzo importantissimo della loro vita?
E poi: veramente pensi che un ragazzo che si sforza di restare vergine per darsi solo alla propria moglie, abbia più probabilità di diventare un pervertito rispetto a uno che guarda pornografia per 20 anni e cambia ragazza ogni anno? Non è il messaggio della Chiesa che genera perversioni e se alcuni uomini di chiesa sono pervertiti, è perché loro stessi sono i primi a non averne capito il messaggio. È l'ipersessualità dilagante che genera perversioni.
@@VociDelVerbo anche reprimere la sessualità genera perversioni
La chiesa cattolica romana e piena di idoli statuette e immagini di falsi cristi. 10 comandamenti non farti statue per pregarle non farti immagini di un dio falso ecc.
ma l amore non esiste è solo un illusione
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