Ciao Ciuffo!!! Scusa una curiosità (e perdona la mia ignoranza) ma...hai parlato della spesa fatta per il tirocinio...ma dovete comprarvi gli strumenti? Non vi vengono passati dall' azienda ospedaliera?
Varia tanto da facoltà a facoltà. Quando ho frequentato l'università dovevamo comprarci tutto, tranne la divisa che era passata dalla lavanderia dell'azienda ospedaliera. Ora so che la stessa università fornisce gli zoccoli. So di altre facoltà italiane che non passano proprio nulla, oppure costringono lo studente a rifornirsi con i propri soldi da determinate aziende
@@CiuffoelInfermieristica Non si smette mai di imparare…dare per scontato è sempre sbagliato, ma far gravare queste spese non da poco sui tirocinanti non lo avrei mai immaginato…e mi lascia molto perplessa...mi spiace!! Comunque grazie per la tua risposta e ne approfitto per farti i complimenti per il tuo canale e il tuo impegno, sei una forza.
Mamma mia quanta pesantezza: non parlo di te, ovviamente. Sono ancora uno studente e il clima (spesso auto-limitante, oltre che auto-denigratorio) che si respira è agghiacciante. Siamo una professione che punta all'evoluzione ma che deve fare a spallate con un sistema (in parte nutrito anche dai professionisti stessi) che vuole tarparle le ali. E sono, sinceramente, anche stanco di leggere prosopopee contro i "neo-assunti"; noi siamo il prodotto di anni di lotte e rivendicazioni, se ci si rifiuta di fare qualcosa non è per partito preso, ma o è perché ci è stato insegnato o perché non siamo disposti a squalificarci. E per inciso, no, il problema non è fare - ogni tanto - mansioni che non ci competono (seppure la promiscuità sia vietata dalla legge stessa), ma sta nel combattere il principio a monte che, a causa di gravi carenze organiche, ci porta a dover fare cose che SERIAMENTE dovrebbe fare qualcun altro. Il problema non è mai dell'infermiere che cambia o non cambia il pannolone, ma di chi lo mette nelle condizioni di doverlo fare quando dovrebbe esserci qualcuno addestrato specificatamente per quello. Ma mi rendo conto di tirare fuori discorsi oramai triti e ritriti, nel mio piccolo so che il mio futuro - con tutta probabilità - sarà fuori dall'Italia. Anche nella fuga non sarò che un numero, una statistica.
Sono d'accordo sull'importanza di affrontare le cause profonde dei problemi anziché solo i sintomi, e in questo la mancanza di risorse e organizzazione è cruciale. Capisco la tua decisione di cercare opportunità all'estero, ti auguro il meglio per il futuro!
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ciao, studio inferemieristica in Canada e trovo i tuoi video molto interessanti :) Ti seguo sicuramente!
Wow! In Canada? Come funziona lì?
Il mio NUOVO libro: 📕INFERMIERISTICA: dalla Laurea al Primo Lavoro ▶ amzn.to/473Pi2k
Terminato il 3 blocco del 1 anno.
Ora guardo questo video, in crisi esistenziali, tra tirocinio e lezioni.
E' stata così tragica?
@@CiuffoelInfermieristica più o meno, non che il tutor che mi è stato assegnato sia così gentile 😅
Ciao Ciuffo!!!
Scusa una curiosità (e perdona la mia ignoranza) ma...hai parlato della spesa fatta per il tirocinio...ma dovete comprarvi gli strumenti? Non vi vengono passati dall' azienda ospedaliera?
Non passano nulla neanche a noi di medicina, al lavoro è già tanto se passano la divisa, il resto è tutto a carico del dipendente.
Grazie per la tua risposta. Non lo avrei mai detto... e onestamente lo trovo anche poco corretto. Mi spiace!!!
Varia tanto da facoltà a facoltà. Quando ho frequentato l'università dovevamo comprarci tutto, tranne la divisa che era passata dalla lavanderia dell'azienda ospedaliera. Ora so che la stessa università fornisce gli zoccoli. So di altre facoltà italiane che non passano proprio nulla, oppure costringono lo studente a rifornirsi con i propri soldi da determinate aziende
@@CiuffoelInfermieristica Non si smette mai di imparare…dare per scontato è sempre sbagliato, ma far gravare queste spese non da poco sui tirocinanti non lo avrei mai immaginato…e mi lascia molto perplessa...mi spiace!! Comunque grazie per la tua risposta e ne approfitto per farti i complimenti per il tuo canale e il tuo impegno, sei una forza.
Tutto vero
Mamma mia quanta pesantezza: non parlo di te, ovviamente.
Sono ancora uno studente e il clima (spesso auto-limitante, oltre che auto-denigratorio) che si respira è agghiacciante. Siamo una professione che punta all'evoluzione ma che deve fare a spallate con un sistema (in parte nutrito anche dai professionisti stessi) che vuole tarparle le ali.
E sono, sinceramente, anche stanco di leggere prosopopee contro i "neo-assunti"; noi siamo il prodotto di anni di lotte e rivendicazioni, se ci si rifiuta di fare qualcosa non è per partito preso, ma o è perché ci è stato insegnato o perché non siamo disposti a squalificarci. E per inciso, no, il problema non è fare - ogni tanto - mansioni che non ci competono (seppure la promiscuità sia vietata dalla legge stessa), ma sta nel combattere il principio a monte che, a causa di gravi carenze organiche, ci porta a dover fare cose che SERIAMENTE dovrebbe fare qualcun altro. Il problema non è mai dell'infermiere che cambia o non cambia il pannolone, ma di chi lo mette nelle condizioni di doverlo fare quando dovrebbe esserci qualcuno addestrato specificatamente per quello.
Ma mi rendo conto di tirare fuori discorsi oramai triti e ritriti, nel mio piccolo so che il mio futuro - con tutta probabilità - sarà fuori dall'Italia. Anche nella fuga non sarò che un numero, una statistica.
Sono d'accordo sull'importanza di affrontare le cause profonde dei problemi anziché solo i sintomi, e in questo la mancanza di risorse e organizzazione è cruciale. Capisco la tua decisione di cercare opportunità all'estero, ti auguro il meglio per il futuro!
Come ti chiami su instagram? Vorrei chiederti delle cose a riguardo
Ahahaha se manca lavoro a voi domani è Natale
Decisamente non ci manca lavoro!!