Le campane di Vilminore di Scalve (BG) fraz. Bueggio
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- เผยแพร่เมื่อ 3 ธ.ค. 2024
- Vilminore di Scalve (BG) fraz. Bueggio - Chiesa parrocchiale di San Gottardo V. - Concerto di 5 campane in Fa#3 A. Bianchi 1924, Sol#3, Si3 e Do#4 agg. A. Bianchi 1929, Fa#3 rif. L. Lera 1954 - Doppio sistema solo per quanto riguarda il suono a corda - Concerto solenne a 5 campane per la S. Messa festiva.
Sul campanile della chiesa settecentesca distrutta dalle acque a seguito del crollo della diga del Gleno il 1 dicembre 1923 era collocato un concerto di 5 campane di "medie dimensioni".
Due frammenti di queste campane (che sono di una G. Pruneri del 1905) sono oggi conservati all'esterno della nuova chiesa.
Le prime notizie relative alla chiesa parrocchiale di Bueggio risalgono al 1527 quando un documento segnala come la comunità fosse solita riunirsi presso la locale chiesa dedicata a Gottardo di Hildesheim. Quella primitiva struttura venne ampliata nella prima metà del Seicento per interessamento del vescovo di Bergamo, mons. Luigi Grimani, e portata a compimento il 16 ottobre 1634; venne consacrata ufficialmente il 16 settembre 1649 da mons. Giovanni Battista da Dovara, vicario apostolico di Aleppo a nome del vescovo di Bergamo. La chiesa già all'epoca dipendeva integralmente dalla pieve di Scalve, pur disponendo di un proprio parroco per le funzioni religiose.
Un secondo ampliamento della chiesa di Bueggio fu fatto nel 1710 e consacrato ufficialmente solo il 31 agosto 1874 dal vescovo Pier Luigi Speranza.
La chiesa venne completamente distrutta dal crollo della diga del Gleno il 1º dicembre 1923 e subito dopo seguì la ricostruzione con le medesime fattezze della precedente, su progetto dell'ingegnere bergamasco Luigi Angelini; i lavori si protrassero dal 1925 al 1930. In realtà i lavori iniziarono ufficialmente nel 1927 dal momento che la comunità di Bueggio dovette attendere due anni per ottenere i fondi statali necessari alla ricostruzione e per l'approvazione del progetto definitivo. La posa della prima pietra della nuova chiesa avvenne ufficialmente il 5 novembre 1927 e venne simbolicamente utilizzata una pietra della vecchia chiesa. Fu necessario ricostruire completamente il concerto campanario andato distrutto col campanile nel corso del disastro, ed il nuovo venne benedetto nel 1929 da mons. Davide Re. Poco dopo dopo la distruzione della chiesa a causa delle acque della diga, venne costruita una struttura provvisoria in legno dotata di un campanile temporaneo destinato ad accogliere una nuova campana fusa nel 1924 dalla ditta Angelo Bianchi & figli di Varese, che realizzò poi un concerto completo di cinque campane una volta completata la nuova struttura. Nel corso del disastro andò distrutto anche l'altare maggiore, acquistato nel Settecento dalla parrocchia di Rovetta, in legno finemente lavorato e dorato dalla bottega di Andrea Fantoni. L'organo originario del 1900 venne sostituito nel 1930. La prima messa nella nuova chiesa venne celebrata il 30 agosto 1929 e contemporaneamente vennero iniziati i lavori di smontaggio della chiesa provvisoria realizzata in legno.
La chiesa venne decorata internamente nel 1943.
La chiesa parrocchiale di Bueggio si presenta nelle forme attuali isolata da ogni struttura circostante, con un sagrato pavimentato in selciato tutto attorno al tempio. La facciata ed i fianchi della chiesa presentano linee di gusto settecentesco con cornici, lesene e capitelli in pietra artificiale martellinata. Il portale d'ingresso è preceduto da un piccolo portico aperto in tre luci ad arco. L'arco centrale, più ampio rispetto a quelli laterali, è sovrastato da un timpano a forma triangolare con la cornice orizzontale interrotta per accogliere un grande cartiglio in pietra ove è riportata la frase latina "DIRUTUM PERREPTO GLENI AGGERE POPULO AEREQUE PUBLICO RESTITUTUM". La facciata presenta quattro lesene e al centro un finestrone sagomato con un cartiglio con la dedica "D.O.M. DIVO GOUDEARDO". Internamente la chiesa si presenta con un'unica navata, divisa solo da lesene ed arcate in tre campate. La chiesa è dotata in totale di sei cappelle, disposte tre per lato. Il presbiterio ha una pianta rettangolare coperta da una volta a vela, con un'abside semicircolare con un affresco rappresentante "La gloria di San Gottardo". La prima cappella a sinistra è occupata dal Battistero con un cancelletto in ferro e fonte in marmo rosso di Verona di forma esagonale e copertura in noce. La seconda cappella a sinistra è dedicata alla Madonna con altare policromo in marmi rossi e grigi. La seconda cappella a destra è dedicata al Sacro Cuore, a San Gottardo, a San Filippo Neri e a San Giuseppe. L'altare maggiore si presenta in legno scolpito con un tabernacolo sovrastato da una statua della Vergine accompagnata da san Filippo Neri e san Gottardo.
Testo tratto da Wikipedia.
Oltre che il bel sentire di queste campane, anche un bel vedere del campanile con le artistiche ringhiere, presumo in ferro battuto.
quando sono state elettrificate?
Mesi fa!