All'inizio di "Abbiamo tutti un blues da piangere" l'apprezzamento del pubblico ha causato qualche forma di eccitazione in Tony Sidney che dopo il solo della intro ha mantenuto un tempo troppo veloce in modo inopportuno. Probabilmente riportato alla ragione da Giovanni Tommaso che iniziato l'assolo al violoncello "tirava indietro" ha poi vistosamente rallentato, dato che il brano stava degenerando... Al minuto 27:50 😁
Franco D'Andrea qui al Rhodes e' a livelli stellari , all'epoca gli stava dietro solo Pat Fariselli -Grande documento storico di un gruppo che non aveva rivali in Italia nella fusion di allora , e che poteva competere tranquillamente con gli Americani .Una musica del genere adesso e' assolutamente , purtroppo , improponibile perché ' i circuiti alternativi e i locali propensi che c'erano allora non ci sono ,ahime' , piu'.Io ho militato nella mia vita in parecchi gruppi jazz rock dove proponevamo anche cover loro , non accetto piu' proposte e progetti anche interessanti in quanto non c'e' lo spazio per proporlo alla gente a cui di questa musica non gli interessa proprio un bel niente .Saluti e grazie per aver pubblicato questo spezzone, testimone della mia colonna sonora di quando ero molto giovane .
questo quintetto dal vivo fa vibrare le vene... ancor di più, oggi. bellissimo il tema di "tamale" e la sua velocità d'improvvisazione. non sono d' accordo sul termine jazz/rock, fusion o ancor peggio rock/progressive; direi solo jazz o al massimo sound/mediterraneo. le sue radici affondano nelle tradizioni italiche.
Meraviglia, e tanti ricordi.
Bravissimi. risentirli dopo tanti anni mi fa tantissimo piacere. All' epoca, forse "74 o "75 , in un live a Bari, forse non li capii completamente
I bought Genealogia in HMV, Oxford Street, London when it first came out in the seventies and still listen to it today.
Amazing Italian band....
cominciai ad apprezzarli immediatamente durante un viaggio in auto fino a napoli in un inverno del 77
All'inizio di "Abbiamo tutti un blues da piangere" l'apprezzamento del pubblico ha causato qualche forma di eccitazione in Tony Sidney che dopo il solo della intro ha mantenuto un tempo troppo veloce in modo inopportuno. Probabilmente riportato alla ragione da Giovanni Tommaso che iniziato l'assolo al violoncello "tirava indietro" ha poi vistosamente rallentato, dato che il brano stava degenerando...
Al minuto 27:50
😁
Franco D'Andrea qui al Rhodes e' a livelli stellari , all'epoca gli stava dietro solo Pat Fariselli -Grande documento storico di un gruppo che non aveva rivali in Italia nella fusion di allora , e che poteva competere tranquillamente con gli Americani .Una musica del genere adesso e' assolutamente , purtroppo , improponibile perché ' i circuiti alternativi e i locali propensi che c'erano allora non ci sono ,ahime' , piu'.Io ho militato nella mia vita in parecchi gruppi jazz rock dove proponevamo anche cover loro , non accetto piu' proposte e progetti anche interessanti in quanto non c'e' lo spazio per proporlo alla gente a cui di questa musica non gli interessa proprio un bel niente .Saluti e grazie per aver pubblicato questo spezzone, testimone della mia colonna sonora di quando ero molto giovane .
Grazie a te per questo tuo commento/testimonianza!
Not a bad document. Although I wonder what pictures of Agora and Patto are doing in the video.
fantastica la foto di apertura.
peccato siano gli AGORÀ e non il perigeo.
Il live di Firenze dovrebbe essere quello alla Festa dell'Unità al Parco delle Cascine.
La qualità della ripresa del suono è purtroppo scadente per cui trovo piuttosto difficile giudicare della bontà del concerto
questo quintetto dal vivo fa vibrare le vene... ancor di più, oggi.
bellissimo il tema di "tamale" e la sua velocità d'improvvisazione.
non sono d' accordo sul termine jazz/rock, fusion o ancor peggio rock/progressive; direi solo jazz o al massimo sound/mediterraneo.
le sue radici affondano nelle tradizioni italiche.