Video fatti benissimo, ma il Gandalf non è esattamente così... Finito il guide con frizione sul primo anello, dal secondo anello si fa passare il cordino, lo si inserisce solo nelle prime 2 asole del guide con frizione e successivamente si realizza un nodo barcaiolo sulla gassa del guide con frizione. In questo modo si ha la possibilità di tensionare e poi bloccare il cordino, rendendo minimo il lasco tra due punti di ancoraggio.
Qualunque nodo ha decine di varianti e centinaia modalità di esecuzione diverse (non necessariamente errate o da scartare). I video presentati nel canale si basano tutti su fonti documentali qualificate ed in particolare per il tutorial in oggetto il riferimento è: Tecniche di Soccorso in Grotta, pagg. 42-43 (CNSAS - Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, anno 2015) MOSTRA ALTRO
Video fatti benissimo, ma il Gandalf non è esattamente così...
Finito il guide con frizione sul primo anello, dal secondo anello si fa passare il cordino, lo si inserisce solo nelle prime 2 asole del guide con frizione e successivamente si realizza un nodo barcaiolo sulla gassa del guide con frizione. In questo modo si ha la possibilità di tensionare e poi bloccare il cordino, rendendo minimo il lasco tra due punti di ancoraggio.
Qualunque nodo ha decine di varianti e centinaia modalità di esecuzione diverse (non necessariamente errate o da scartare). I video presentati nel canale si basano tutti su fonti documentali qualificate ed in particolare per il tutorial in oggetto il riferimento è:
Tecniche di Soccorso in Grotta, pagg. 42-43
(CNSAS - Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, anno 2015)
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Così il carico è ripartito su un anello alla volta, motivo per cui questo metodo non mi è mai piaciuto