(Prima di leggere ti consiglio di ascoltare la canzone nel mentre: o almeno io ho scritto tutto quello che segue con la musica in sottofondo) Immagina di passeggiare per Trastevere in un caldo pomeriggio d'autunno quando ti ritrovi in una piccola piazza dai toni caldi, con una bianca fontana leggermente decentrata e una piccola chiesetta che si affaccia sulla strada, Santa Maria in Trastevere. Ti scappa un sorriso, perché per un attimo ti sembra che la tenera piazzetta sia immersa in un qualcosa di magico, di intimo, così umilmente scintillante sotto la calda luce del primo pomeriggio. Non deve dimostrare niente, è bella semplice così com'è. E poi, la ciliegina sulla torta. Di fronte alla fontana, davanti a una platea marmorea come può soltanto essere una piccola rampa di scalini che conduce ai getti d'acqua, ci sono due signori che fanno musica con "solo" due chitarre e un amplificatore. Ma non la solita musica che ogni tanto senti per le strade, ma la Musica, quella che stravolge e riempe ogni vuoto, ogni crepa, ogni più piccolo solco. Non sai bene come, ma ti ritrovi seduta su quei gradini, con i gomiti appoggiati alle ginocchia. E ascolti. Ascolti perché non puoi fare altro, perché non riesci a fare altro, puoi solo farti condurre dalla Musica, come in un silenzioso valzer che ti porta nella più profonda parte di te, quella che neanche tu credevi di avere. E non sei la sola a sentirsi così: anche i turisti, nonostante la lingua straniera, capiscono che c'è qualcosa di unico in quegli accordi. In un attimo l'improvvisata platea è piena. E quando gli accordi si ammorbidiscono e il ritmo rallenta, il tuo spirito libero, che ha danzato fino a quel momento tra i raggi del sole e la brezza frizzante d'Autunno, ritorna al proprio posto e si impossessa delle mani, applaudendo come non hai mai fatto fino ad ora, e un sorriso, volontariamente o meno, illumina il tuo volto. Ora che hai immaginato tutto questo, potrai capire con quale facilità e felicità io abbia comprato il suo cd. Grazie
Alice D'Alessandro .....cosa posso dire? Solo grazie, per aver scritto qualcosa che rimarrá in eterno qua e che rappresenta la sensazione che si prova a passare da trastevere con noi in sottofondo.
Grazie mille !
(Prima di leggere ti consiglio di ascoltare la canzone nel mentre: o almeno io ho scritto tutto quello che segue con la musica in sottofondo)
Immagina di passeggiare per Trastevere in un caldo pomeriggio d'autunno quando ti ritrovi in una piccola piazza dai toni caldi, con una bianca fontana leggermente decentrata e una piccola chiesetta che si affaccia sulla strada, Santa Maria in Trastevere.
Ti scappa un sorriso, perché per un attimo ti sembra che la tenera piazzetta sia immersa in un qualcosa di magico, di intimo, così umilmente scintillante sotto la calda luce del primo pomeriggio. Non deve dimostrare niente, è bella semplice così com'è.
E poi, la ciliegina sulla torta.
Di fronte alla fontana, davanti a una platea marmorea come può soltanto essere una piccola rampa di scalini che conduce ai getti d'acqua, ci sono due signori che fanno musica con "solo" due chitarre e un amplificatore. Ma non la solita musica che ogni tanto senti per le strade, ma la Musica, quella che stravolge e riempe ogni vuoto, ogni crepa, ogni più piccolo solco.
Non sai bene come, ma ti ritrovi seduta su quei gradini, con i gomiti appoggiati alle ginocchia.
E ascolti.
Ascolti perché non puoi fare altro, perché non riesci a fare altro, puoi solo farti condurre dalla Musica, come in un silenzioso valzer che ti porta nella più profonda parte di te, quella che neanche tu credevi di avere. E non sei la sola a sentirsi così: anche i turisti, nonostante la lingua straniera, capiscono che c'è qualcosa di unico in quegli accordi.
In un attimo l'improvvisata platea è piena.
E quando gli accordi si ammorbidiscono e il ritmo rallenta, il tuo spirito libero, che ha danzato fino a quel momento tra i raggi del sole e la brezza frizzante d'Autunno, ritorna al proprio posto e si impossessa delle mani, applaudendo come non hai mai fatto fino ad ora, e un sorriso, volontariamente o meno, illumina il tuo volto.
Ora che hai immaginato tutto questo, potrai capire con quale facilità e felicità io abbia comprato il suo cd.
Grazie
Alice D'Alessandro .....cosa posso dire? Solo grazie, per aver scritto qualcosa che rimarrá in eterno qua e che rappresenta la sensazione che si prova a passare da trastevere con noi in sottofondo.
Figurati, è tutto merito vostro, non certo mio.
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