ALTO GARDA: CON IL VENTO A FAVORE VERSO NUOVE ESPERIENZE

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  • เผยแพร่เมื่อ 24 ก.ย. 2015
  • Cosa sarebbe il Trentino senza il lago di Garda è un esercizio che lasciamo ai geografi pieni di fantasia. A noi interessa affermare che la “grande madre” di un territorio tanto complesso quanto affascinante è sicuramente rappresentata da questo grande specchio d’acqua del tutto simile ad un frammento di Mediterraneo incastonato nelle prealpi.
    In questi luoghi, grazie alla particolare vicinanza con il ghiacciaio dell’Adamello e le grandi pareti del Brenta, si sviluppano continuamente delle grandi correnti d’aria che solcano questa valle da mattina a sera.
    Sulle brezze continue del Peler e dell’Ora, ma i venti sono molti di più ed i pescatori lo sanno bene, si è consolidata negli ultimi decenni una tradizione velistica che ha fatto dell’alto Garda un vero paradiso per gli appassionati della vela.
    Dal windsurf, alla vela, al catamarano alle nuove tecniche e tecnologie come nel caso del moth, il Garda settentrionale è diventato una palestra, una scuola e un terreno di gara che coinvolge ogni anni migliaia di appassionati.
    La nostra escursione prevede un’uscita in barca a vela con gli amici del Circolo vela di Arco (www.circolovelaarco.com).
    Luca Nardelli, presidente dell’associazione, ci accompagna alla scoperta delle tecniche di navigazione sul lago e ci parla delle regate e dell’attività formativa rivolta prima di tutto ai giovani attraverso le esperienze con i vari tipi di imbarcazione: optimist, laser, omega e xenon.
    Con Lorenzo Bianchini, allenatore del Circolo Vela di Arco, parliamo degli importanti risultati ottenuti negli ultimi anni dal sodalizio arcense e della vita del velista sia sul grande lago che negli oceani.
    Ma il lago non significa solo attività legate al vento, così che in questa puntata facciamo anche la conoscenza di Alberto Rania, che da qualche tempo ha deciso di tornare a fare il pescatore professionale a Riva del Garda.
    L’intensa giornata vissuta sul lago ci ha messo appetito ed eccoci all’Hotel Miravalle di Riva del Garda, una struttura classica a pochi metri dalle antiche mura e sulla strada per Limone.
    Erica Fambri con il figlio Michele Marchi-Vidi gestisce questo Hotel che ha fatto la storia del turismo rivano e presso il quale è sorta una piccola ed accogliente struttura, la Villa annessa appunto, dedicata alla ristorazione.
    Lo chef Luca Bombardelli ci propone innanzitutto un menu a base di pesce in perfetta coerenza con il tema del lago.
    Ma la nostra compagnia è molto affiatata ed arriviamo anche alla degustazione delle ottime carni e delle verdure grigliate testimoni di un locale che per primo ha introdotto la tecnica del girarrosto nell’ambiente gardesano.
  • บันเทิง

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