Nei miei primi 20 anni d’attività sportiva e lavorativa ho avuto a che fare con molti formatori i quali sono stati tutti bravi a parlare. Velasco che non ho avuto il piacere di conoscere di persona, dimostra d’esser bravo a motivare!!! è questa la differenza sostanziale...troppo forte💪💪💪 top velasco👍👍👍
La grande differenza è fare un feedback produttivo concentrato sui comportamenti da modificare e non emettere un giudizio sull'identità. Questo è una differenza fondamentale che può fare dei danni enormi!
È un discorso intelligente il fatto è che, di pari passo, ci dovrebbe essere anche un'educazione ed un lavoro di conoscenza di sé stessi molto profondo alle spalle dell'ascoltatore, perché senza quello, ogni critica, anche la più costruttiva, è soggetta ad essere tramutata in giudizio. Quindi saper criticare sì, ma anche creare una consapevolezza per saper discernere una critica da un giudizio è importante. Altrimenti vi troverete a fare una critica costruttiva e a sentirla tramutare in: "ecco, ti pareva, mai che facessi la cosa giusta, sempre così!"
Sono qui oggi alla fine delle olimpiadi di Parigi2024...Questo discorso si adatta perfettamente alla intervista della Pilato nel nuoto fatta dalla Caparole..che non credeva che la Pilato fosse felice per il 4 posto raggiunto....
Questo discorso nella realtà professionale italiana: fai una critica ad un manager e ti dirà che è un giudizio polemico. Il manager stesso al contempo giudica chiunque senza senso critico ed è convinto di avere sempre ragione. Se ascoltasse queste parole potete immaginare facilmente il suo commento.
Credo che Velasco in questo video metta prorio in risalto questo aspetto... di certo un manager che, secondo il ragionamento di Velasco, non distingue il senso critico dal giudizio è un manager che, riguardo l'aspetto "motiv-azion-ale" avrà collaboratori più obbedienti ma meno motivati.
Ottimo concetto, forse citato con degli esempi non opportuni ... il criticare un lavoro fatto male, come citato, è di per se un giudizio indiretto. Il passo da una critica ad un giudizio è molto breve e per non sconfinare occorrerebbe a mio avviso un ottimo studio della critica costruttiva.
In realtà, nell'esempio che fa lui sul lavoro fatto male, critica facendo un percorso diretto azione --> reazione. La persona come tale non è citata minimamente. E' chiaro che la persona è coinvolta (l'ha fatta lui quella cosa) ma non come persona, come "esecutore", come "ricevitore del feedback" in cui, peraltro, il "criticante" crede (altrimenti non gli farebbe alcuna critica). Saluti, C
@@cirodicarlo3105 Hai spiegato perfettamente, sono d'accordissimo. E' quel che dice Velasco, è quello che devono fare educatori e genitori, criticare l'operato e non l'operante. "Sei il solito incapace" è quanto di più distruttivo ci possa essere, soprattutto nei confronti di un bimbo.
Perché è uno schema culturale... Per cambiare? Con vero impegno, analizzare la questione sotto i diversi punti di vista (per dissolvere la rigidità di quello schema mentale)
Io avrei una critica da fare......Velasco impara bene l'italiano....impara bene a esprimerti in italiano....visto che ti fai pagare e anche molto bene per andare in giro a dire le tue cazzate.
E' molto più efficace lui con le sue competenze e la sua capacità di trasferirle, anche con un italiano imperfetto, che tanti professorini dall'itailano eccellente che non sanno nulla e sanno trasferire ancora meno, criticando senza costrutto qualsiasi cosa al di fuori della loro portata.
Nei miei primi 20 anni d’attività sportiva e lavorativa ho avuto a che fare con molti formatori i quali sono stati tutti bravi a parlare.
Velasco che non ho avuto il piacere di conoscere di persona, dimostra d’esser bravo a motivare!!!
è questa la differenza sostanziale...troppo forte💪💪💪 top velasco👍👍👍
vorrei abbracciarlo!!! che Vita vivresti con persone così a fianco!!!🔝🔝🔝❤️
La grande differenza è fare un feedback produttivo concentrato sui comportamenti da modificare e non emettere un giudizio sull'identità.
Questo è una differenza fondamentale che può fare dei danni enormi!
Grande Mauro
È un discorso intelligente il fatto è che, di pari passo, ci dovrebbe essere anche un'educazione ed un lavoro di conoscenza di sé stessi molto profondo alle spalle dell'ascoltatore, perché senza quello, ogni critica, anche la più costruttiva, è soggetta ad essere tramutata in giudizio. Quindi saper criticare sì, ma anche creare una consapevolezza per saper discernere una critica da un giudizio è importante. Altrimenti vi troverete a fare una critica costruttiva e a sentirla tramutare in: "ecco, ti pareva, mai che facessi la cosa giusta, sempre così!"
No, dai, Velasco è troppo avanti.. un Genio della Semplicità !!!
Grazie Julio
Sono qui oggi alla fine delle olimpiadi di Parigi2024...Questo discorso si adatta perfettamente alla intervista della Pilato nel nuoto fatta dalla Caparole..che non credeva che la Pilato fosse felice per il 4 posto raggiunto....
Secondo me è il migliore come consigliatore
Il miglior consigliatore psicologico e tecnico
Questo discorso nella realtà professionale italiana: fai una critica ad un manager e ti dirà che è un giudizio polemico. Il manager stesso al contempo giudica chiunque senza senso critico ed è convinto di avere sempre ragione. Se ascoltasse queste parole potete immaginare facilmente il suo commento.
Credo che Velasco in questo video metta prorio in risalto questo aspetto... di certo un manager che, secondo il ragionamento di Velasco, non distingue il senso critico dal giudizio è un manager che, riguardo l'aspetto "motiv-azion-ale" avrà collaboratori più obbedienti ma meno motivati.
Julio velasco sei un grande uomo
E' un piacere ascoltarla.
Grande lezione!!!
🔝🔝🔝
La semplicità di un vincente.
Grande qualcuno che conosco dovrebbe prendere lezioni😊👍
Ottimo concetto, forse citato con degli esempi non opportuni ... il criticare un lavoro fatto male, come citato, è di per se un giudizio indiretto. Il passo da una critica ad un giudizio è molto breve e per non sconfinare occorrerebbe a mio avviso un ottimo studio della critica costruttiva.
In realtà, nell'esempio che fa lui sul lavoro fatto male, critica facendo un percorso diretto azione --> reazione. La persona come tale non è citata minimamente. E' chiaro che la persona è coinvolta (l'ha fatta lui quella cosa) ma non come persona, come "esecutore", come "ricevitore del feedback" in cui, peraltro, il "criticante" crede (altrimenti non gli farebbe alcuna critica). Saluti, C
@@cirodicarlo3105 Hai spiegato perfettamente, sono d'accordissimo. E' quel che dice Velasco, è quello che devono fare educatori e genitori, criticare l'operato e non l'operante. "Sei il solito incapace" è quanto di più distruttivo ci possa essere, soprattutto nei confronti di un bimbo.
Critica ma costruttiva
Perché la gente vede solo il massimo teorico e non il massimo di una persona?
Perché è uno schema culturale... Per cambiare? Con vero impegno, analizzare la questione sotto i diversi punti di vista (per dissolvere la rigidità di quello schema mentale)
Perché giudica e non sa criticare
No lui è troppo avanti
Chi sono quei sei sfigati che non capiscono una sega di Velasco e dello sport in generale? Pazzesco...
Purtroppo sono di più.
Wow...E quindi? Dobbiamo stupirci di qualcosa?
Io avrei una critica da fare......Velasco impara bene l'italiano....impara bene a esprimerti in italiano....visto che ti fai pagare e anche molto bene per andare in giro a dire le tue cazzate.
E' molto più efficace lui con le sue competenze e la sua capacità di trasferirle, anche con un italiano imperfetto, che tanti professorini dall'itailano eccellente che non sanno nulla e sanno trasferire ancora meno, criticando senza costrutto qualsiasi cosa al di fuori della loro portata.
Non mi sembrano cazzate, tutt'altro. Se ti sembrano cazzate prova a metterle in pratica, ti accorgerai quanto è difficile.
Invidioso perché a te tocca dirle gratis le cazzate?
@@alessandrodesalve564 ben detto
Perché giudicare così? Quanto invece si potrebbe imparare molto da quest'uomo .....