Monsignor Daniele Salera nominato vescovo di Ivrea
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- เผยแพร่เมื่อ 12 ม.ค. 2025
- Il Santo Padre ha nominato monsignor Daniele Salera, finora vescovo ausiliare del settore Nord della diocesi di Roma e responsabile dell’Ambito della formazione cristiana nonché a capo della segreteria per il Giubileo, vescovo di Ivrea. L’annuncio è stato dato dal vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, il cardinale Baldassare Reina, nella Sala della Conciliazione del Palazzo Lateranense alle ore 12 di lunedì 16 dicembre 2024.
Nato a Roma il 23 luglio 1970, monsignor Salera ha compiuto gli studi filosofici e teologici al Pontificio Seminario Romano Maggiore. Formatosi nel mondo dello scoutismo, dopo aver frequentato il Pontificio Seminario Romano Maggiore è stato ordinato presbitero il 21 aprile 2002. È laureto in Sociologia all’Università Sapienza di Roma, ha conseguito la licenza in Teologia Spirituale e ha frequentato il corso di Scienze della Formazione per Formatori presso l’ISFO affiliato alla Pontificia Università Gregoriana. È stato nominato ausiliare della diocesi di Roma il 27 maggio 2022 e ordinato vescovo il 29 giugno 2022. Nel corso del suo ministero sacerdotale è stato parroco della comunità di San Frumenzio ai Prati Fiscali e assistente ecclesiastico presso la zona Centro Urbis dell’Agesci (2016-2022); vicerettore del Seminario Romano Maggiore (2014-2016); educatore presso il Seminario Romano Maggiore (2008-2014); incaricato presso l’Ufficio catechistico diocesano (2008-2014); docente di religione cattolica (2203-2008); vicario parrocchiale a Santa Maria Madre del Redentore a Tor Bella Monaca (2002-2008).
Il cardinale Reina ha ringraziato monsignor Salera per il servizio reso alla diocesi di Roma, evidenziandone «la generosità, la dedizione, l’attenzione al prossimo». Il vescovo anche ha detto i suoi grazie: «al Santo Padre, per la fiducia accordatami»; al cardinale vicario e al consiglio episcopale; ai sacerdoti del settore Nord, «per l’esempio di vita sacerdotale che mi avete offerto, per la vita frenetica che affrontate con il sorriso e il disincanto, per la fraternità che ho sentito nei nostri incontri». Ancora, monsignor Salera ha ricordato, tra gli altri, i religiosi, le religiose, i diaconi, i laici, «quegli operatori pastorali da cui ho ricevuto testimonianza di entusiasmo e spirito di sacrificio». Infine, un pensiero per la nuova diocesi in cui andrà a prestare il suo servizio pastorale: «Avrò in sposa “Ivrea la Bella”, con le sue rosse torri, le sue valli, i suoi laghi, le Alpi Graie e Pennine, i rifugi e i santuari di montagna, il versante piemontese del Gran Paradiso, sì… decisamente una sposa che porta con sé una dote ricca di consolazione e di profezie che si avverano!».