a me sembra un colloquio surreale, basato su ipotesi, su teorie, su cose assurde. sembra folle sia il recruiter che il candidato, sembrano aziende che vendono aria fritta, piu sono grandi, e piu hanno persone stipendiate per non fare nulla secondo me.
Fantastico format, spero che tu riceva tante altre registrazioni così. Comunque il nostro mercato del lavoro è proprio terribile: ti devi fare un mazzo così per superare colloqui difficilissimi per un semplice stage mal pagato.
La recluter avrebbe fatto un buon lavoro se stesse assumendo un manager o un quadro. Questo non e' assolutamente un colloquio per uno stagista a 700 euro al mese da formare da 0.
È con colloqui di questo tipo che le aziende non fanno altro che selezionare manipolatori psicologici, disturbati e venditori di fuffa, il tutto perchè il 99% degli HR manca totalmente di empatia e intelligenza emotiva. Da queste domande capisco come sono stati selezionati i “mostri” che popolano le aziende al giorno d’oggi…
Che video meraviglioso. Esempio perfetto che spiega che in questa società mentire ed evitare assolutamente di dire quello che si pensa è normale, se non addirittura necessario o inevitabile.
Ho sempre voluto sapere a cosa servissero tutte queste pantomime ai colloqui. Per cosa poi? Per dei posti di lavoro che una volta ti davano con la 3 media?
@@Viii498 infatti si AHAHAHAHHAHAHAH in questi lavori potresti entrare benissimo con il diploma ed imparare tutti li studiando anche qualcosa da solo o prendendo certificazioni. Ormai vogliono che tu vada lì già sapendo tutto na non sanno che la laurea ti dà nozioni generali poi l'80% dei lavori e così si potrebbe fare apprendendo direttamente a lavoro tolto casi come avvocato medico ecc
Sulla situazione di difficoltà per me il candidato ha dato la risposta giusta con le motivazioni sbagliate, giusto andare prima dalla collega in lacrime ma non per questioni "umane" bensì al fine di ristabilire un clima più tranquillo e produttivo.
Le domande di chi fa il colloquio mi paiono assurde. Non dovrebbe essere l'azienda a spiegare al candidato cosa prevede la posizione e quale dovrebbe essere il suo lavoro? Dici che appare chiaro che il candidato non sembra sapere che posizione che andrà a ricoprire ma mi sembrerebbe logico che sia il reclutatore a spiegarglielo. A questo punto la domanda sorge spontanea, il reclutatore lo sa? Perchè qua giudichiamo le virgole di come parla il candidato ma il reclutatore dovrebbe aver ben chiaro che soggetto vuole l'azienda e, tra curriculum, studi e esame delle capacità reali dovrebbe andare più o meno sul sicuro.
@@NiMo5048 infatti dio bono gli chiede cosa pensa fara...e cose simile. ma santo iddio se uno sa cosa avverra nel futuro è un veggente. e se prima di iniziare un lavoro io sapessi tutto, di certo non avrei bisogno di lavorare ma sarei o dio....o uno che becca il 6 all enalotto. la mia risposta sarebbe che non so cosa faro, me lo direte tentero di farlo al meglio poi se non mi/vi sta bene ci si saluta e amici come prima
Praticamente il solito gioco inutile in cui va avanti chi è bravo a fare quel tipo di colloquio ma non quel tipo di lavoro. L'unico modo di rispondere a certe domande da terza elementare è perculate chi te le fa
bellissimo format, ho spesso cercato esempi di interviste vere ma ho trovato solo simulazioni spesso in italiano che per quanto interessanti comunque sia non catturano la realtà e ottima anche l'analisi tra i segmenti
Posso dire che tutte queste chiacchiere sono arie al vento? Ci serve come base una RAL 40.000€, non si arriva più a fine mese con 1200€ di stipendio più 1200€ di affitto e 700€ di spese per vivere
L' abuso di inglesismi (pronunciati all'italiana, naturalmente) è diventato nauseante. Il caporeparto ora è diventato manager, il negozio ora è store, la marca è il brand. Poi se dovessimo chiedere a questi poliglotti di esprimersi con una frase compiuta in inglese, nella maggior parte dei casi non saprebbero da che parte iniziare.
Ti darei ragione, ma nelle job interview, specie verso MNC e HR manager, occorre dare un feedback che dia un value added al job candidate, e questi abusi regrettably lo forniscono.
Un video stupendo, molto formativo sia per le risposte da dare ma soprattutto per riuscire a capire quali segnali guardare per valutare il selezionatore e quindi l’azienda. Sarebbe un video ad hoc su questo aspetto
Questi colloqui mi fanno capire quanto io sia fortunato a non sapermi vendere nel mondo del lavoro. Resterò povero a vita, ma perlomeno non avrò mai a che fare con certe dinamiche tossiche e deleterie.
Non tutti i lavori, settori sono così. Non generalizziamo sempre. Certo bisogna mettersi in gioco e costa fatica. Non ti sai vendere? Impara a farlo. Leggi, fai corsi. Altrimenti continuate a lamentarvi.
@@andreanotaro262 l'unica cosa che uno deve imparare a vendere sono i salumi se fa il macellaio. Tutti i settori sono cosi, se non riesci a metterti in proprio o vivere all'estero in questo paese devi sacrificare gli anni migliori per far arricchire gli altri con la gavetta, magari pure in nero. No, lasciamo queste cose alla generazione precedente, oggi ci sono altre proposte per chi sà viaggiare e non sa vendersi/fa compromessi. Perché qui parliamo di svendere se stessi, pezzi di vita, passione e personalità, quanto qursto baratto è più vantaggioso altrove.
@@henryhankchinaski3979 Ho capito che per te è un pregio non saperti vendere (sei ironico, puoi affermarlo quanto vuoi ma non ci crede nessuno, preferiresti invece avere il potere derivato dal saperlo fare). Ti ripeto, ci sono molte realtà diverse dalle brutte esperienze che abbiamo fatto e che ci hanno tolto magari un po di fiducia verso esse. Non tutti i datori di lavoro sono delle merde ecc. In ogni caso, il saperti vendere ti migliorerà la vita in modi che nemmeno immagini adesso, non solo nei colloqui. Sei libero comunque di non imparare mai a farlo, ci mancherebbe altro. Buona vita
Tra l'altro riascoltando il colloquio, trovo inquietante che vengano considerate "Risorse umane " ma in realtà di umano c'è poco e niente, se all'esempio del chi dare priorità tra un/a collega che ha una crisi emotiva ed un altro che invece vorrà semplicemente cambiare il turno, dovrò ignorare la prima e ascoltare quest'ultima, così da soddisfare una mentalità fredda ed irrazionale da "Business oriented" ....
Però è anche vero che tu stai lavorando non stai uscendo con i tuoi amici. Col manager non ci devi litigare devi esprimere le tue idee che possono essere in contrasto con lui in modo fermo e deciso...se non capisce si scala verso l'alto...io ho fatto così. Il mio capo dopo due ore di chiacchierata con il manager è diventato un agnellino.
Se una persona ha una crisi emotiva, che in qualche modo va gestita, anche soli 2 minuti fanno la differenza. Più business oriented di questo non c'è. Se hai una crisi emotiva a lavoro vuol dire che c'è un problema di fondo bello grosso, che può compromettere la stabilità del team. 2 minuti non costano nulla.
La "crisi emotiva" non è una strategia di adattamento valida nel mondo adulto. Non serve a chi piange, se ha un problema la cosa migliore è cercare una soluzione. Non serve ai colleghi, ai quali non lascia buone decisioni (consolare la persona non risolve il problema e ritarda il tuo lavoro, ignorarla fa sentire peggio sia tu che lei). Non serve ai superiori, che invece di avere una conversazione alla pari devono prendere il ruolo del genitore o del tiranno per uscirne
Vabbè la parte finale è stata fatale, praticamente il candidato ha fatto capire alla ragazza che non è stata abbastanza rapida nel diventare HR Manager dando un orizzonte temporale definito come 4 anni 😂😂
Forse, ma forse, più che lamentarti di questa cosa ti conviene cercare di capirli e abituarti a usarli, quei termini. Specie se stai cercando lavoro... 😉
Ti sei risposto da solo, usare inglesismi ti mette a un livello superiore, rispetto alle persone comuni, purtroppo adesso lo fanno tutti e quindi bisogna inventarsi qualcosa di diverso
@@InnerEagle Per me ti "distingue" usare termini italiani in maniera pertinente dove l'inglesismo non è assolutamente pertinente: Smart Working non vuol dire telelavoro ma un qualcosa che nessuna ditta in Italia offre, in quanto presuppone libertà molto ampia nella scelta degli orari per completare le attività.
Molto utile il video! Complimenti, Valerio! Posso suggerirti un tema per il tuo prossimo video? Sono una mamma che vuole tornare a lavorare e vorrei sapere come comportarsi durante il colloquio. Cosa dire e cosa non dire. Grazie
Format interessantissimo per migliorare le proprie prestazioni in sede di colloquio. Essere bravi nel sostenere colloqui richiede pratica, come ogni attività. Sono d’accordo sulla maggior parte delle valutazioni fatte nel video, tranne riguardo la domanda che faceva riferimento alla ragazza in lacrime. Probabilmente la risposta migliore varia a seconda dei valori aziendali, ma posso assicurarti che in tutte le aziende in cui ho lavorato di recente, e in cui mi occupo anche di curare aspetti di recruitment, la risposta migliore non si sarebbe discostata troppo da quella fornita dal candidato. E parlo di multinazionali strutturate, molto più grandi di quella descritta nel video. È vero che per le aziende conta il business e i risultati, ma è anche vero che sono le persone a far sì che si possano ottenere questi risultati. Le persone che lavorano in azienda devono sentire di essere davvero importanti per l’azienda, e non un mero ingranaggio. Devono avere responsabilità, un obiettivo comune, e sentirsi parte di qualcosa di più grande. Questo fa sì che siano molto più produttivi, i risultati sono una conseguenza. Quindi un’azienda davvero business oriented, in una situazione del genere avrebbe dato priorità a quello che, dalla descrizione, sembrava un problema umano molto serio, che avrebbe facilmente potuto destabilizzare l’intero reparto. Questo poi senza considerare il fatto che, una ragazza che piange a causa di frizioni con il proprio manager potrebbe nascondere problemi ancora più gravi e conseguenze legali anche per l’azienda in caso di inattività.
Secondo me è andato male e non ci hanno fatto sapere più niente, l'ho capito quando ci ha detto "in bocca al lupo". Successe la stessa cosa con me al mio primo colloquio per una posizione di stage HR. L'HR Manager concluse il colloquio alla stessa maniera e non si è fatta più sentire
@@FrancescaBumbacapenso sia anche normale dato che si sta parlando di uno stage retribuito, sicuramente non puoi aspettarti un candidato nel settore HR con esperienza decennale che sa perfettamente cosa vuole o cosa si aspetta nella comune giornata lavorativa
Per posizione dove alla fine se mettono un principiante gli fai 3/4 anni gli dici cosa fare e come farlo e dove studiare e sapra benissimo fare quella posizione non sta per diventare mica un medico o avvocato
@@playsuper5008 il problema è che l'Italia non valorizza le conoscenze. "ho lavorato 30 anni nel Banking". Poi gli fai vedere un JS e non sa cos'è... La formazione universitaria dovrebbe impedirti di dover saltare da un'azienda all'altra per acquisire cose nuove, ma la realtà è che le aziende italiane ancora non l'hanno capito e pensano che trovare il lavoro sia come nel 1980 dove se sapevi fare A+B ti arrangiavi a risolvere le cose e ti elogiavano. Ad oggi solo risparmio sul momento, non lungo termine.
Questo fatto di implicare che ci siano risposte universalmente giuste per un colloquio è per me del tutto assurdo. Non solo è assurdo, ma secondo la mia (non troppo grassa) esperienza non è affatto così che un tipico colloquio funziona. E il motivo non è perché questo sia falso, sia chiaro, ma perché varia tantissimo in base al settore in cui si tiene il colloquio e alla persona che si ha davanti. Fare il giochetto delle belle parole non è sempre una strategia vincente. Lo è se si vuole incalzare il recruiter, ma bisogna tenere in conto che non tutti i recruiters si vogliono far incalzare o vogliono sentire la filastrocca. C'è a chi piace l'onestà, ad alcuni la schiettezza e a molti la pragmaticità. Poi, detto sinceramente, se fossi una persona incaricata di valutare l'ingresso di una nuova risorsa, darei molto più peso alla sua affinità al ruolo invece che alla sua predisposizione alla "partecipazione a un business", cosa mi porterebbe a valutare male il candidato per via delle solite rispostine preconfezionate.
Io che dell'anteprima del video ho capito già l'azienda perché un anno e mezzo fa mi fecero lo stesso identico esempio a colloquio🙈, sollolineamo per stage quindi un periodo formativo.
Ciao Valerio, martedì 5 novembre ho fatto il mio primo colloquio nella quale l'ad mi ha spiegato bene che cosa avrei fatto all'interno dell'azienda. Verso la fine del colloquio mi ha chiesto se mi andasse bene la RAL da lui proposta e gli risposi di si. Finito il tutto mi ha detto che avrebbe cercato di darmi una risposta entro venerdì 15 novembre. Ad oggi mercoledì 20 novembre non so ancora nulla. Che cosa faccio aspetto ancora o provo a mandare una mail? Ps. mi sono già visto il video riguardo nessun feedback Grazie in anticipo
Ciao, la cosa non mi stupisce per niente; io sono spesso in selezione per poter migliorare la situazione e posso dire che le domande e richieste dei recruiter, sopratutto di qualche agenzia meno importante e conosciuta (e ne stanno nascendo parecchie) sono imbarazzanti oltre che maleducate. Probabilmente perchè il livello di chi fa le interviste è molto, molto basso e segue una scaletta scritta da un "superiore" ancora più incompetente. Il mio suggerimento è di troncare subito queste tipologie di colloqui: non ci portano a nulla di buono e ci fanno perdere tempo (oltre che la pazienza); le aziende serie si affidano ad agenzie di ricerca qualificate (e le pagano il giusto) oppure seguono direttamente le selezioni. Le aziende che "subappaltano" la ricerca di personale ad agenzie di "basso costo" non sono sicuramente aziende in cerca di crescita e miglioramento...
Bastava dire che in 5 anni si aspettava una grossa crescita professionale perchè ( ecco la pennellata e laccata di culo) crede molto i quella azienda e nei suoi valori ( fare i compiti a casa e vedere pri.a del colloquio sempre il sito aziendale sui prodotti che vende e sui valori etc..)
@@MetalMike87 letteralmente se metti uno in una posizione rilevante e gli dai 2 anni anche senza esperienza credo non ci sia tanto da imparare poi l'esperienza è un altra cosa ma velocizza solo il processo nient'altro. Se fai una cosa da 2 anni o 5 l'unica cosa che cambia è che la fai un po' meglio e più veloce (dipende sempre di che ambiti si parla na per la maggior parte e così) esempio medicina è diverso ma per 70% dei lavori basta che metti lì il ragazzo e quello impara. Non per altro i figli di chi ha aziende dopo gestiscono l'azienda del padre appunto perché sono stati messi lì ad imparare perché hanno avuto quell'opportunità non perché hanno fatto chissà che formazione di 20 anni
Comunque si può anche dire una persona che non è il candidato ideale senza essere maleducati e passivo/aggressivi. Molti recruiter si atteggiano e mancano di rispetto a chi gli sta di fronte
Lo store manager diventa chiunque senza aver bisogno di una laurea. Basta avere tanti anni di esperienza come commessa e quando aprono un negozio proporsi full time e che si vuole diventare store manager. Il gioco è fatto
Sinceramente il riconoscere un significato alle competenze della persona dovrebbe far parte del ruolo HR poi uno soprattutto alle prime esperienze viene stressato da un qualsiasi dialogo su se stesso come professionista.
Ciao mi sto laureando in informatica 2° anno e diciamo che mi sento indietro rispetto a chi ha iniziato a lavorare nel mio ambiente con il diploma (ovviamente l'università ti da alcune nozioni che chi ha il diploma non potrebbe avere ma sugli strumenti ti da la base soltanto), vorrei capire il ramo dell'informatica che mi piace programmare o data analyst quindi a contatto anche con database. Vorrei finire quest'anno per dare basi di dati e poi mi consigli di cercare un lavoretto per capire cosa mi piace? Poi ho la paura di non sapere abbastanza perché da università a azienda è tutt'altra cosa anche se un mio amico è entrato a inizio università 1° anno in un azienda di programmazione quindi credo riuscirei senza problemi a trovare qualcosa anche se ho sempre sta paura di non sapere abbastanza (mi va bene anche stage sottopagato finché sfrutto la situazione per imparare e apprendere più informazioni possibili va benissimo el ral le discuto a competenze fatte)
Il commento sicuramente non era diretto a me, però se ti andasse di leggere quello che ti sto scrivendo potrebbe tornarti utile. Partendo dal discorso formazione e competizione con chi è entrato subito nel mondo del lavoro mi verrebbe da consigliarti di investire sulla prima, se entrassi a fine triennale saresti svantaggiato sia contro chi è entrato subito che contro chi ha continuato a specializzarsi. Oltre a ciò che ti piace, cerca qualcosa che abbia una domanda nel paese in cui vuoi applicare (un esperto di argomenti troppo all'avanguardia fa fatica a posizionarsi in questo paese che investe poco in R&D). Infine, ho riscontrato molto successo da parte dei miei ex-colleghi delle superiori che come te sono entrati nel mondo accademico ed in simultanea si sono fatti un portfoglio di progetti occasionali fatti con diverse aziende; questa soluzione ti permette di saltare parte della gavetta, ridurre la tua sindrome da impostore e presentarti ai colloqui con i titoli accompagnati dai fatti che supportano sia la tua (almeno parziale) competenza, che la tua intraprendenza. Scusa la prolissità e buona giornata, un atteggiamento pro-attivo premia sempre.
16 วันที่ผ่านมา +1
anchio ho fatto triennale informatica e poi iniziato a lavorare, secondo me non devi preoccuparti cosi tanto, in Italia è pieno di aziende di informatica che cercano gente da sottopagare anche con poche o zero competenze, non faticherai a trovare lavoro appena laureato se ti accontenti di stage o apprendistato. poi impara tutto ciò che puoi, e quando hai delle buone competenze inizia a fare job hopping in altre aziende che ti offriranno ral maggiori di quella corrente. devi un po' saperti vendere ma è spesso l unico modo per crescere velocemente di stipendio
Come ti vedi tra 5 anni, classica domanda che faccio quasi sempre dove almeno due su tre cadono miseramente, senza andare a cercare le domande più difficili. Qua vedi subito se stai assumendo uno che vuole imparare o un carrierista.
Bello, non so quante registrazioni potrai reperire, é merce rara, da mercato nero..posto che dipendesse da me la registrazione del colloquio sarebbe obbligatoria per legge..
È stato un disastro! Praticamente gli ha detto lavorerei per voi perché mi garba il cazzo, sono empatico amo tutti anche gli animali e sono ambizioso ma non so fare niente ho mollato lo sport e sugli studi avevo molta confusione mentale
@@albertospagnesi19 concordo con te, aveva buone carte, poteva giocarsele molto meglio, senza divagare in discorsi lunghi, doveva concentrarsi sulla figura hr
Ciao! Da questo video/ registrazione si evince un’elevata e notevole professionalità della recruiter (non a caso un’Hr Manager) che, essendo il suo lavoro, non solo mette a suo agio il candidato ma pone anche le giuste e corrette domande per la posizione di cui sta cercando. Sono totalmente in disaccordo con chi ritiene che siano troppe complesse e che andrebbero poste per selezionare CEO, quadri ecc ……,;anzi , un buon colloquio, una buona fase di valutazione permette di non farci abbandonare dopo un mese circa da candidati inadeguati per quel ruolo. Grazie per questi contenuti 😊
il tono delle risposte di questo ragazzo ha sempre qualcosa di finto, artefatto, si vede che si tratta di un profilo Junior che si candida per uno stage, ma d'altra parte il colloquio sembra tarato per un una funzione più alta
È interessante, ma te lo devo chiedere: i sottotitoli li hai scritti tu? Perché “un imprevisto” non si apostrofa (imprevisto è maschile); un “po’” non richiede l’accento, ma l’apocope (che si scrive come l’apostrofo: un po’); “perché” si scrive con l’accento acuto, non grave. La mia è una critica costruttiva, non fraintendere: non sono un grammar nazi, anzi. Ritengo che se per affrontare un colloquio di lavoro siano necessarie delle competenze, anche presentare un curriculum scritto ne richieda altrettante. Vorrei solo contribuire :)
Mah alla domanda come ti vedi fra cinque anni avrei risposto: se non mi succede nulla... 5 anni più vecchio. Ma che cazzo di domanda è? Non siamo mica dei veggenti e in 5 anni con tutte le variabili in gioco è praticamente impossibile azzeccare o dire qualcosa di sensato.
Prendere le presenze? Come se dovessero fare a mano. La difficoltà del lavoro in Italia nel 2024. Gestore i cambi turno. Questi se dovessero lavorare in aziende tecnologiche con controlli di qualità certificati (con audit da parte di organismi accreditati) capirebbero cosa sia davvero complesso. Gestire uno store, dove la lamentela più grave è.. il commesso non era sorridente è roba per sottosviluppati. Per quello che gli USA avranno sempre vita facile. Hanno ben altri problemi e queste menate da "manager" (mancava solo il manager per il cesso) è roba antiquata. Noi produciamo moda (per fortuna la manifattura non sta a menarsela con le cazzate dei turni), gli USA producono tecnologia.
Ma che stai dicendo? Le voci sono cambiate e non ci sono dettagli specifici... Che fesseria... Potrebbe essere un negozio di scarpe, un negozio per bambini, un negozio di abiti cinesi
@Ophiucus_75 non c'entra che le voci sono cambiate.....la registrazione non e in un posto pubblico e viene pubblicata senza il consenso pubblicamente.....per legge e possibile che non sia legale.....potrebbero prendere provvedimenti se lo scoprono....e questo lo dico perche le rubriche su ste cose non e il caso secondo me....
@Ophiucus_75 e una piena violazione della privacy per legge....e sinceramente che voi come community (non Valerio) state li a giudicare e speculare su un colloquio di lavoro altrui non e un bell'andazzo.....
Ciao, naturalmente ho svolto una consulenza legale prima della pubblicazione, ed è tutto legittimo soprattutto perchè ho ricevuto il tutto già in forma anonima. Ci terrei comunque a dire che questo contenuto è a scopo formativo e divulgativo, cerchiamo di trarne il meglio senza creare disagi a nessuno.
@@ValerioVillaniChannel Valerio fai attenzione e te lo dico per te.....non e una questione di disagio ma di realtà.....non c'entra che sia una cosa che ti e stata mandata in anonimo....il punto è che tu lo pubblichi quello e il problema e la cosa giusta secondo me e evitare che diventi una rubrica.....io fossi in te metterei in discussione l'avvocato....
Mi spiace per il candidato, ma io non l'avrei assunto. Non ha idea di chi sia, percorso professionale spiegato in maniera confusa, non ha una chiara idea di cosa richiede la posizione e come dicevi nel video in una multinazionale prima viene il business, poi l'empatia, triste ma è così e lo vedo tutti i giorni, non ha ben chiaro come funziona la carriera in una multinazionale...NCS, Non Ci Siamo. Ma il bello è che può sempre imparare dai suoi errori 😊 saluti!
Sarò che sono terra terra mah....a me sembra tutta un esagerazione addirittura adesso per vedere se uno è o sarà capace tutta questa roba... Per un posto di lavoro normale poi
Complimenti, dopo tutte queste inutili e difficili domande, di interpretazione dubbie, sei stat* assunt*. Adesso goditi i tuoi 700 euro al mese per un full time.
Io mi sono occupato per molti anni di selezione del personale nella mia azienda . Molto simili le domande . Mi basavo molto anche sulla comunicazione non verbale . La mia opinione ? Dopo la prima risposta in cui parla del tennis, sarei passato al candidato successivo . Dopo “resilienza” gli avrei ( metaforicamente) sparato 😅.
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👉🏻valeriovillani.it/risorse-gratuite
a me sembra un colloquio surreale, basato su ipotesi, su teorie, su cose assurde. sembra folle sia il recruiter che il candidato, sembrano aziende che vendono aria fritta, piu sono grandi, e piu hanno persone stipendiate per non fare nulla secondo me.
Fantastico format, spero che tu riceva tante altre registrazioni così.
Comunque il nostro mercato del lavoro è proprio terribile: ti devi fare un mazzo così per superare colloqui difficilissimi per un semplice stage mal pagato.
Combattiamo per questo!
L'onore del lavorare per loro è già un compenso. Per una grande multinazionale che paga la metà delle tasse che paghi te. Italietta medieval.
La recluter avrebbe fatto un buon lavoro se stesse assumendo un manager o un quadro. Questo non e' assolutamente un colloquio per uno stagista a 700 euro al mese da formare da 0.
In effetti mi sembra troppo
È con colloqui di questo tipo che le aziende non fanno altro che selezionare manipolatori psicologici, disturbati e venditori di fuffa, il tutto perchè il 99% degli HR manca totalmente di empatia e intelligenza emotiva.
Da queste domande capisco come sono stati selezionati i “mostri” che popolano le aziende al giorno d’oggi…
Che video meraviglioso. Esempio perfetto che spiega che in questa società mentire ed evitare assolutamente di dire quello che si pensa è normale, se non addirittura necessario o inevitabile.
Ho sempre voluto sapere a cosa servissero tutte queste pantomime ai colloqui. Per cosa poi? Per dei posti di lavoro che una volta ti davano con la 3 media?
@@Viii498 infatti si AHAHAHAHHAHAHAH in questi lavori potresti entrare benissimo con il diploma ed imparare tutti li studiando anche qualcosa da solo o prendendo certificazioni. Ormai vogliono che tu vada lì già sapendo tutto na non sanno che la laurea ti dà nozioni generali poi l'80% dei lavori e così si potrebbe fare apprendendo direttamente a lavoro tolto casi come avvocato medico ecc
Sulla situazione di difficoltà per me il candidato ha dato la risposta giusta con le motivazioni sbagliate, giusto andare prima dalla collega in lacrime ma non per questioni "umane" bensì al fine di ristabilire un clima più tranquillo e produttivo.
Le domande di chi fa il colloquio mi paiono assurde. Non dovrebbe essere l'azienda a spiegare al candidato cosa prevede la posizione e quale dovrebbe essere il suo lavoro? Dici che appare chiaro che il candidato non sembra sapere che posizione che andrà a ricoprire ma mi sembrerebbe logico che sia il reclutatore a spiegarglielo. A questo punto la domanda sorge spontanea, il reclutatore lo sa? Perchè qua giudichiamo le virgole di come parla il candidato ma il reclutatore dovrebbe aver ben chiaro che soggetto vuole l'azienda e, tra curriculum, studi e esame delle capacità reali dovrebbe andare più o meno sul sicuro.
@@NiMo5048 infatti dio bono gli chiede cosa pensa fara...e cose simile. ma santo iddio se uno sa cosa avverra nel futuro è un veggente. e se prima di iniziare un lavoro io sapessi tutto, di certo non avrei bisogno di lavorare ma sarei o dio....o uno che becca il 6 all enalotto.
la mia risposta sarebbe che non so cosa faro, me lo direte tentero di farlo al meglio poi se non mi/vi sta bene ci si saluta e amici come prima
Praticamente il solito gioco inutile in cui va avanti chi è bravo a fare quel tipo di colloquio ma non quel tipo di lavoro. L'unico modo di rispondere a certe domande da terza elementare è perculate chi te le fa
bellissimo format, ho spesso cercato esempi di interviste vere ma ho trovato solo simulazioni spesso in italiano che per quanto interessanti comunque sia non catturano la realtà e ottima anche l'analisi tra i segmenti
Posso dire che tutte queste chiacchiere sono arie al vento? Ci serve come base una RAL 40.000€, non si arriva più a fine mese con 1200€ di stipendio più 1200€ di affitto e 700€ di spese per vivere
Sono due discorsi paralleli, ma affronterò davvero tutto.
Ogni colloquio, anche quello strutturato in modo migliore, studiato, fatto a modo, è aria al vento
@@ladignita4318concordo
L' abuso di inglesismi (pronunciati all'italiana, naturalmente) è diventato nauseante. Il caporeparto ora è diventato manager, il negozio ora è store, la marca è il brand. Poi se dovessimo chiedere a questi poliglotti di esprimersi con una frase compiuta in inglese, nella maggior parte dei casi non saprebbero da che parte iniziare.
Ti darei ragione, ma nelle job interview, specie verso MNC e HR manager, occorre dare un feedback che dia un value added al job candidate, e questi abusi regrettably lo forniscono.
@t0000137 😄👍 Mi sei caduto sul finale: lo deliverano 💥
@@t0000137PORCAMADONNA
Ahahahhahahahah😂😂😂😂❤@@t0000137
Infatti poi magari sono pure Nati a Reggio Calabria sti fenomeni
Un video stupendo, molto formativo sia per le risposte da dare ma soprattutto per riuscire a capire quali segnali guardare per valutare il selezionatore e quindi l’azienda. Sarebbe un video ad hoc su questo aspetto
Questi colloqui mi fanno capire quanto io sia fortunato a non sapermi vendere nel mondo del lavoro. Resterò povero a vita, ma perlomeno non avrò mai a che fare con certe dinamiche tossiche e deleterie.
Condivido in pieno. ❤
Anche chi accetta questi lavoro è povero, ma con l'aggiunta che se arriva a 30 anni senza ictus da stress è un miracolo.
Non tutti i lavori, settori sono così. Non generalizziamo sempre. Certo bisogna mettersi in gioco e costa fatica. Non ti sai vendere? Impara a farlo. Leggi, fai corsi. Altrimenti continuate a lamentarvi.
@@andreanotaro262 l'unica cosa che uno deve imparare a vendere sono i salumi se fa il macellaio. Tutti i settori sono cosi, se non riesci a metterti in proprio o vivere all'estero in questo paese devi sacrificare gli anni migliori per far arricchire gli altri con la gavetta, magari pure in nero.
No, lasciamo queste cose alla generazione precedente, oggi ci sono altre proposte per chi sà viaggiare e non sa vendersi/fa compromessi. Perché qui parliamo di svendere se stessi, pezzi di vita, passione e personalità, quanto qursto baratto è più vantaggioso altrove.
@@henryhankchinaski3979 Ho capito che per te è un pregio non saperti vendere (sei ironico, puoi affermarlo quanto vuoi ma non ci crede nessuno, preferiresti invece avere il potere derivato dal saperlo fare). Ti ripeto, ci sono molte realtà diverse dalle brutte esperienze che abbiamo fatto e che ci hanno tolto magari un po di fiducia verso esse. Non tutti i datori di lavoro sono delle merde ecc.
In ogni caso, il saperti vendere ti migliorerà la vita in modi che nemmeno immagini adesso, non solo nei colloqui. Sei libero comunque di non imparare mai a farlo, ci mancherebbe altro.
Buona vita
Tra l'altro riascoltando il colloquio, trovo inquietante che vengano considerate "Risorse umane " ma in realtà di umano c'è poco e niente, se all'esempio del chi dare priorità tra un/a collega che ha una crisi emotiva ed un altro che invece vorrà semplicemente cambiare il turno, dovrò ignorare la prima e ascoltare quest'ultima, così da soddisfare una mentalità fredda ed irrazionale da "Business oriented" ....
Però è anche vero che tu stai lavorando non stai uscendo con i tuoi amici. Col manager non ci devi litigare devi esprimere le tue idee che possono essere in contrasto con lui in modo fermo e deciso...se non capisce si scala verso l'alto...io ho fatto così. Il mio capo dopo due ore di chiacchierata con il manager è diventato un agnellino.
Se una persona ha una crisi emotiva, che in qualche modo va gestita, anche soli 2 minuti fanno la differenza. Più business oriented di questo non c'è. Se hai una crisi emotiva a lavoro vuol dire che c'è un problema di fondo bello grosso, che può compromettere la stabilità del team. 2 minuti non costano nulla.
@@andreaandreoli5446esattamente, penso allo stesso modo
La "crisi emotiva" non è una strategia di adattamento valida nel mondo adulto. Non serve a chi piange, se ha un problema la cosa migliore è cercare una soluzione. Non serve ai colleghi, ai quali non lascia buone decisioni (consolare la persona non risolve il problema e ritarda il tuo lavoro, ignorarla fa sentire peggio sia tu che lei). Non serve ai superiori, che invece di avere una conversazione alla pari devono prendere il ruolo del genitore o del tiranno per uscirne
@@andreaandreoli5446esattamente. Dire che l'empatia NON è business oriented è come la corazza di fantozziana memoria
Vabbè la parte finale è stata fatale, praticamente il candidato ha fatto capire alla ragazza che non è stata abbastanza rapida nel diventare HR Manager dando un orizzonte temporale definito come 4 anni 😂😂
Ma perché bisogna infilare nel discorso ogni due per tre un termine anglofono? Fa più figo?
Forse, ma forse, più che lamentarti di questa cosa ti conviene cercare di capirli e abituarti a usarli, quei termini. Specie se stai cercando lavoro... 😉
Provincialismo italiota
@@nomeutente224 che risposta inutile!
Ti sei risposto da solo, usare inglesismi ti mette a un livello superiore, rispetto alle persone comuni, purtroppo adesso lo fanno tutti e quindi bisogna inventarsi qualcosa di diverso
@@InnerEagle Per me ti "distingue" usare termini italiani in maniera pertinente dove l'inglesismo non è assolutamente pertinente: Smart Working non vuol dire telelavoro ma un qualcosa che nessuna ditta in Italia offre, in quanto presuppone libertà molto ampia nella scelta degli orari per completare le attività.
Molto utile il video! Complimenti, Valerio! Posso suggerirti un tema per il tuo prossimo video? Sono una mamma che vuole tornare a lavorare e vorrei sapere come comportarsi durante il colloquio. Cosa dire e cosa non dire. Grazie
Format interessantissimo per migliorare le proprie prestazioni in sede di colloquio. Essere bravi nel sostenere colloqui richiede pratica, come ogni attività. Sono d’accordo sulla maggior parte delle valutazioni fatte nel video, tranne riguardo la domanda che faceva riferimento alla ragazza in lacrime. Probabilmente la risposta migliore varia a seconda dei valori aziendali, ma posso assicurarti che in tutte le aziende in cui ho lavorato di recente, e in cui mi occupo anche di curare aspetti di recruitment, la risposta migliore non si sarebbe discostata troppo da quella fornita dal candidato. E parlo di multinazionali strutturate, molto più grandi di quella descritta nel video. È vero che per le aziende conta il business e i risultati, ma è anche vero che sono le persone a far sì che si possano ottenere questi risultati. Le persone che lavorano in azienda devono sentire di essere davvero importanti per l’azienda, e non un mero ingranaggio. Devono avere responsabilità, un obiettivo comune, e sentirsi parte di qualcosa di più grande. Questo fa sì che siano molto più produttivi, i risultati sono una conseguenza. Quindi un’azienda davvero business oriented, in una situazione del genere avrebbe dato priorità a quello che, dalla descrizione, sembrava un problema umano molto serio, che avrebbe facilmente potuto destabilizzare l’intero reparto. Questo poi senza considerare il fatto che, una ragazza che piange a causa di frizioni con il proprio manager potrebbe nascondere problemi ancora più gravi e conseguenze legali anche per l’azienda in caso di inattività.
tutti manager, assistant di qua assistant di là, front office back office, sales assistant
e alla fine pieno di stagisti
Hanno migliorato il nome della mansione e non della qualità della mansione
Ma infatti, ascoltando la prima parte mi sono chiesto: ma sono tutti manager?
Secondo me è andato male e non ci hanno fatto sapere più niente, l'ho capito quando ci ha detto "in bocca al lupo". Successe la stessa cosa con me al mio primo colloquio per una posizione di stage HR. L'HR Manager concluse il colloquio alla stessa maniera e non si è fatta più sentire
Anche secondo me. Il candidato mi sembrava molto confuso riguardo alla posizione per cui concorre
@@FrancescaBumbacapenso sia anche normale dato che si sta parlando di uno stage retribuito, sicuramente non puoi aspettarti un candidato nel settore HR con esperienza decennale che sa perfettamente cosa vuole o cosa si aspetta nella comune giornata lavorativa
Ci ha detto? A te e a chi?
Lavorare sta diventando difficile come vincere al superenalotto
Per posizione dove alla fine se mettono un principiante gli fai 3/4 anni gli dici cosa fare e come farlo e dove studiare e sapra benissimo fare quella posizione non sta per diventare mica un medico o avvocato
@@playsuper5008 il problema è che l'Italia non valorizza le conoscenze.
"ho lavorato 30 anni nel Banking". Poi gli fai vedere un JS e non sa cos'è... La formazione universitaria dovrebbe impedirti di dover saltare da un'azienda all'altra per acquisire cose nuove, ma la realtà è che le aziende italiane ancora non l'hanno capito e pensano che trovare il lavoro sia come nel 1980 dove se sapevi fare A+B ti arrangiavi a risolvere le cose e ti elogiavano.
Ad oggi solo risparmio sul momento, non lungo termine.
@@TrioLOLGamers verissimo
Questo fatto di implicare che ci siano risposte universalmente giuste per un colloquio è per me del tutto assurdo. Non solo è assurdo, ma secondo la mia (non troppo grassa) esperienza non è affatto così che un tipico colloquio funziona. E il motivo non è perché questo sia falso, sia chiaro, ma perché varia tantissimo in base al settore in cui si tiene il colloquio e alla persona che si ha davanti.
Fare il giochetto delle belle parole non è sempre una strategia vincente. Lo è se si vuole incalzare il recruiter, ma bisogna tenere in conto che non tutti i recruiters si vogliono far incalzare o vogliono sentire la filastrocca. C'è a chi piace l'onestà, ad alcuni la schiettezza e a molti la pragmaticità. Poi, detto sinceramente, se fossi una persona incaricata di valutare l'ingresso di una nuova risorsa, darei molto più peso alla sua affinità al ruolo invece che alla sua predisposizione alla "partecipazione a un business", cosa mi porterebbe a valutare male il candidato per via delle solite rispostine preconfezionate.
Grandissimo video vale, lo confermano tutti i commenti positivi che stai ricevendo.
Grazie Anto!
Imbarazzante come un colloquio di lavoro sia diventata un interrogazione volta al nulla
Caro candidato, hai schivato una pallottola. Stai lontano dal fashion
Perché l'ultima domanda sarebbe da squalo e da recruiter di altissimo livello?
Top video, molto utile!!
Molto interessante, sarebbe stato interessante sapere la retribuzione da fame che gli avrebbero proposto però.
FORMAT INCREDIBILE!!! continua per favore 😢
Oggi il nuovo episodio :)
Ottimo video, continua con questo format se ti ricapita l'occasione💪🏻
Oggi nuovo episodio!
Ma questo è il colloquio per la posizione da CEO ?
Io che dell'anteprima del video ho capito già l'azienda perché un anno e mezzo fa mi fecero lo stesso identico esempio a colloquio🙈, sollolineamo per stage quindi un periodo formativo.
Io non ho capito precisamente l’azienda di cui si tratta ma mi sono fatto un’idea
Secondo me inizia con “Prim” e finisce con “ark” 😂 Magari mi sbaglio…
Spero tanto che di video così ce ne saranno molti altri.
Sei un grande!
Grazie
14:15 ma anche no. L'efficienza dell'azienda passa anche dall'empatia. Pensare che le due cose non siano strettamente correlate è stupido.
Ringrazio di non aver mai dovuto fare colloqui...
Ciao Valerio, martedì 5 novembre ho fatto il mio primo colloquio nella quale l'ad mi ha spiegato bene che cosa avrei fatto all'interno dell'azienda. Verso la fine del colloquio mi ha chiesto se mi andasse bene la RAL da lui proposta e gli risposi di si. Finito il tutto mi ha detto che avrebbe cercato di darmi una risposta entro venerdì 15 novembre. Ad oggi mercoledì 20 novembre non so ancora nulla. Che cosa faccio aspetto ancora o provo a mandare una mail?
Ps. mi sono già visto il video riguardo nessun feedback
Grazie in anticipo
Ciao, la cosa non mi stupisce per niente; io sono spesso in selezione per poter migliorare la situazione e posso dire che le domande e richieste dei recruiter, sopratutto di qualche agenzia meno importante e conosciuta (e ne stanno nascendo parecchie) sono imbarazzanti oltre che maleducate. Probabilmente perchè il livello di chi fa le interviste è molto, molto basso e segue una scaletta scritta da un "superiore" ancora più incompetente. Il mio suggerimento è di troncare subito queste tipologie di colloqui: non ci portano a nulla di buono e ci fanno perdere tempo (oltre che la pazienza); le aziende serie si affidano ad agenzie di ricerca qualificate (e le pagano il giusto) oppure seguono direttamente le selezioni. Le aziende che "subappaltano" la ricerca di personale ad agenzie di "basso costo" non sono sicuramente aziende in cerca di crescita e miglioramento...
Dopo la domanda finale fatta apposta per denigrare il candidato uno sputo in piena faccia poteva essere la risposta più coerente.
Bastava dire che in 5 anni si aspettava una grossa crescita professionale perchè ( ecco la pennellata e laccata di culo) crede molto i quella azienda e nei suoi valori ( fare i compiti a casa e vedere pri.a del colloquio sempre il sito aziendale sui prodotti che vende e sui valori etc..)
Ma per favore...
Come se il mondo fosse pieno di HR Manager con soli 4 anni di esperienza
@@MetalMike87 letteralmente se metti uno in una posizione rilevante e gli dai 2 anni anche senza esperienza credo non ci sia tanto da imparare poi l'esperienza è un altra cosa ma velocizza solo il processo nient'altro. Se fai una cosa da 2 anni o 5 l'unica cosa che cambia è che la fai un po' meglio e più veloce (dipende sempre di che ambiti si parla na per la maggior parte e così) esempio medicina è diverso ma per 70% dei lavori basta che metti lì il ragazzo e quello impara. Non per altro i figli di chi ha aziende dopo gestiscono l'azienda del padre appunto perché sono stati messi lì ad imparare perché hanno avuto quell'opportunità non perché hanno fatto chissà che formazione di 20 anni
@@MetalMike87 e lo è. Si chiama "raccomandazioni e nepotismo", ed è ciò che tiene salda l'Italia e che la sta portando al fallimento.
Dopo la domanda finale incassi, impari e la prossima volta eviti di sparare numeri a caso 😂
Comunque si può anche dire una persona che non è il candidato ideale senza essere maleducati e passivo/aggressivi. Molti recruiter si atteggiano e mancano di rispetto a chi gli sta di fronte
fa impressione che sono tutti manager questi commessi
Infatti un direttore di supermercato adesso è un manager,ma che cavolo allora anche il capo cantiere e il manager...
Lo store manager diventa chiunque senza aver bisogno di una laurea. Basta avere tanti anni di esperienza come commessa e quando aprono un negozio proporsi full time e che si vuole diventare store manager. Il gioco è fatto
Bel video e te sei simpatico, che non guasta
Sinceramente il riconoscere un significato alle competenze della persona dovrebbe far parte del ruolo HR poi uno soprattutto alle prime esperienze viene stressato da un qualsiasi dialogo su se stesso come professionista.
dove ti vedi tra quattro anni?
ar gabbio
🤣🤣🤣
Ciao mi sto laureando in informatica 2° anno e diciamo che mi sento indietro rispetto a chi ha iniziato a lavorare nel mio ambiente con il diploma (ovviamente l'università ti da alcune nozioni che chi ha il diploma non potrebbe avere ma sugli strumenti ti da la base soltanto), vorrei capire il ramo dell'informatica che mi piace programmare o data analyst quindi a contatto anche con database. Vorrei finire quest'anno per dare basi di dati e poi mi consigli di cercare un lavoretto per capire cosa mi piace? Poi ho la paura di non sapere abbastanza perché da università a azienda è tutt'altra cosa anche se un mio amico è entrato a inizio università 1° anno in un azienda di programmazione quindi credo riuscirei senza problemi a trovare qualcosa anche se ho sempre sta paura di non sapere abbastanza (mi va bene anche stage sottopagato finché sfrutto la situazione per imparare e apprendere più informazioni possibili va benissimo el ral le discuto a competenze fatte)
Il commento sicuramente non era diretto a me, però se ti andasse di leggere quello che ti sto scrivendo potrebbe tornarti utile. Partendo dal discorso formazione e competizione con chi è entrato subito nel mondo del lavoro mi verrebbe da consigliarti di investire sulla prima, se entrassi a fine triennale saresti svantaggiato sia contro chi è entrato subito che contro chi ha continuato a specializzarsi. Oltre a ciò che ti piace, cerca qualcosa che abbia una domanda nel paese in cui vuoi applicare (un esperto di argomenti troppo all'avanguardia fa fatica a posizionarsi in questo paese che investe poco in R&D). Infine, ho riscontrato molto successo da parte dei miei ex-colleghi delle superiori che come te sono entrati nel mondo accademico ed in simultanea si sono fatti un portfoglio di progetti occasionali fatti con diverse aziende; questa soluzione ti permette di saltare parte della gavetta, ridurre la tua sindrome da impostore e presentarti ai colloqui con i titoli accompagnati dai fatti che supportano sia la tua (almeno parziale) competenza, che la tua intraprendenza. Scusa la prolissità e buona giornata, un atteggiamento pro-attivo premia sempre.
anchio ho fatto triennale informatica e poi iniziato a lavorare, secondo me non devi preoccuparti cosi tanto, in Italia è pieno di aziende di informatica che cercano gente da sottopagare anche con poche o zero competenze, non faticherai a trovare lavoro appena laureato se ti accontenti di stage o apprendistato. poi impara tutto ciò che puoi, e quando hai delle buone competenze inizia a fare job hopping in altre aziende che ti offriranno ral maggiori di quella corrente. devi un po' saperti vendere ma è spesso l unico modo per crescere velocemente di stipendio
Capito grazie mille
Si conosce il feedback che il candito ha ricevuto?
Bellissimo video, ho sentito un male fisico per le sue risposte ma va beh, avrà modo di rifarsi una volta che ha capito dove ha sbagliato
Conosco molto bene l'azienda, ci ho lavorato per 6 anni...
tutto sto casino per: uno stage; mamma mia ragazzi l'italia
Come ti vedi tra 5 anni, classica domanda che faccio quasi sempre dove almeno due su tre cadono miseramente, senza andare a cercare le domande più difficili. Qua vedi subito se stai assumendo uno che vuole imparare o un carrierista.
secondo me fino a 12:30 si era comportato tutto sommato bene poi con le ultime 3 risposte si è scavato la fossa da solo.
Ma se dopo una sfilza si inglesismi cominciassi a parlare inglese sarebbe mal visto? Se bisogna parlare una lingua almeno facciamolo bene
Decathlon a Padova in via Venezia?
Bello, non so quante registrazioni potrai reperire, é merce rara, da mercato nero..posto che dipendesse da me la registrazione del colloquio sarebbe obbligatoria per legge..
È riceverle in forma anonima la difficoltà, ma confido nel desiderio di voler proseguire con questa divulgazione.
È stato un disastro! Praticamente gli ha detto lavorerei per voi perché mi garba il cazzo, sono empatico amo tutti anche gli animali e sono ambizioso ma non so fare niente ho mollato lo sport e sugli studi avevo molta confusione mentale
Mollato lo sport? In realtà afferma per un problema di salute
@e_x_i_l_eita1995 per me è un malus extra dire a un colloquio per un'azienda che ti deve assumere ho problemi di salute
@@albertospagnesi19 concordo con te, aveva buone carte, poteva giocarsele molto meglio, senza divagare in discorsi lunghi, doveva concentrarsi sulla figura hr
Non mi stupisco più di nulla
Comunque davvero bel video
Grazie Davide
Ciao! Da questo video/ registrazione si evince un’elevata e notevole professionalità della recruiter (non a caso un’Hr Manager) che, essendo il suo lavoro, non solo mette a suo agio il candidato ma pone anche le giuste e corrette domande per la posizione di cui sta cercando. Sono totalmente in disaccordo con chi ritiene che siano troppe complesse e che andrebbero poste per selezionare CEO, quadri ecc ……,;anzi , un buon colloquio, una buona fase di valutazione permette di non farci abbandonare dopo un mese circa da candidati inadeguati per quel ruolo. Grazie per questi contenuti 😊
il tono delle risposte di questo ragazzo ha sempre qualcosa di finto, artefatto, si vede che si tratta di un profilo Junior che si candida per uno stage, ma d'altra parte il colloquio sembra tarato per un una funzione più alta
Videone🔥
credo che l'azienda sia prada
U 👏 TI 👏 LIS 👏 SI 👏 MO👏
c'è solo una grande catena che invece di chiamare il dipartimento HR lo chiama p&c
è 100% primark
Una petizione per proibire il DICIAMO vogliamo farla? A parte che trasmette insicurezza a profusione... poi DICIAMO è proprio irritante
È interessante, ma te lo devo chiedere: i sottotitoli li hai scritti tu? Perché “un imprevisto” non si apostrofa (imprevisto è maschile); un “po’” non richiede l’accento, ma l’apocope (che si scrive come l’apostrofo: un po’); “perché” si scrive con l’accento acuto, non grave. La mia è una critica costruttiva, non fraintendere: non sono un grammar nazi, anzi. Ritengo che se per affrontare un colloquio di lavoro siano necessarie delle competenze, anche presentare un curriculum scritto ne richieda altrettante. Vorrei solo contribuire :)
ciao David! i sottotitoli li realizza il mio videoeditor con l'intelligenza artificiale. Mi sarò perso il punto durante la revisione, perdonami :(
ma non è aberrante di per sé uno stage con un master?
Mah alla domanda come ti vedi fra cinque anni avrei risposto: se non mi succede nulla... 5 anni più vecchio. Ma che cazzo di domanda è? Non siamo mica dei veggenti e in 5 anni con tutte le variabili in gioco è praticamente impossibile azzeccare o dire qualcosa di sensato.
La musica 🎶SUSPENSE🎶 è una chicca 😱🤡
Non andava messa?
Prendere le presenze? Come se dovessero fare a mano. La difficoltà del lavoro in Italia nel 2024. Gestore i cambi turno. Questi se dovessero lavorare in aziende tecnologiche con controlli di qualità certificati (con audit da parte di organismi accreditati) capirebbero cosa sia davvero complesso. Gestire uno store, dove la lamentela più grave è.. il commesso non era sorridente è roba per sottosviluppati. Per quello che gli USA avranno sempre vita facile. Hanno ben altri problemi e queste menate da "manager" (mancava solo il manager per il cesso) è roba antiquata.
Noi produciamo moda (per fortuna la manifattura non sta a menarsela con le cazzate dei turni), gli USA producono tecnologia.
Dura lex, sed lex.
Ma alla fine lo hanno chiamato?
Neanche a pulire i cessi
E un video utile però sinceramente penso sia un po' illegale.....non si può fare per legge.....informati bene valerio!!!
Ma che stai dicendo? Le voci sono cambiate e non ci sono dettagli specifici... Che fesseria... Potrebbe essere un negozio di scarpe, un negozio per bambini, un negozio di abiti cinesi
@Ophiucus_75 non c'entra che le voci sono cambiate.....la registrazione non e in un posto pubblico e viene pubblicata senza il consenso pubblicamente.....per legge e possibile che non sia legale.....potrebbero prendere provvedimenti se lo scoprono....e questo lo dico perche le rubriche su ste cose non e il caso secondo me....
@Ophiucus_75 e una piena violazione della privacy per legge....e sinceramente che voi come community (non Valerio) state li a giudicare e speculare su un colloquio di lavoro altrui non e un bell'andazzo.....
Ciao, naturalmente ho svolto una consulenza legale prima della pubblicazione, ed è tutto legittimo soprattutto perchè ho ricevuto il tutto già in forma anonima.
Ci terrei comunque a dire che questo contenuto è a scopo formativo e divulgativo, cerchiamo di trarne il meglio senza creare disagi a nessuno.
@@ValerioVillaniChannel Valerio fai attenzione e te lo dico per te.....non e una questione di disagio ma di realtà.....non c'entra che sia una cosa che ti e stata mandata in anonimo....il punto è che tu lo pubblichi quello e il problema e la cosa giusta secondo me e evitare che diventi una rubrica.....io fossi in te metterei in discussione l'avvocato....
Mi spiace per il candidato, ma io non l'avrei assunto. Non ha idea di chi sia, percorso professionale spiegato in maniera confusa, non ha una chiara idea di cosa richiede la posizione e come dicevi nel video in una multinazionale prima viene il business, poi l'empatia, triste ma è così e lo vedo tutti i giorni, non ha ben chiaro come funziona la carriera in una multinazionale...NCS, Non Ci Siamo. Ma il bello è che può sempre imparare dai suoi errori 😊 saluti!
Sarò che sono terra terra mah....a me sembra tutta un esagerazione addirittura adesso per vedere se uno è o sarà capace tutta questa roba...
Per un posto di lavoro normale poi
Massimo della vacuità
Tutte chiacchiere...poi contano i fatti sul campo
Mi fanno ridere questi colloqui, sembra una recitazione da entrambe le parti...ma siate voi stessi e basta
Che carino...volontario in canile❤
Volo
🫶
Complimenti, dopo tutte queste inutili e difficili domande, di interpretazione dubbie, sei stat* assunt*. Adesso goditi i tuoi 700 euro al mese per un full time.
Io mi sono occupato per molti anni di selezione del personale nella mia azienda . Molto simili le domande . Mi basavo molto anche sulla comunicazione non verbale . La mia opinione ? Dopo la prima risposta in cui parla del tennis, sarei passato al candidato successivo . Dopo “resilienza” gli avrei ( metaforicamente) sparato 😅.
Riguardo la risposta del tennis perchè? Riguardo "resilienza" è perchè non ti piace il termine?