L' ORCHESSA, racconto di Irene Nemirovskj

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  • เผยแพร่เมื่อ 24 ก.ย. 2024
  • legge valter zanardi
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ความคิดเห็น • 4

  • @aleksandrakasperek5425
    @aleksandrakasperek5425 วันที่ผ่านมา

    Grazie mille.
    Mi è piaciuto.

  • @inmortalia
    @inmortalia 2 วันที่ผ่านมา +1

    In varie sue opere la Nemirovskj inserisce una madre orribile, egoista, con un Io debordante... qui è anzi una madre neanche cattiva, neanche alla pari di negatività con altre che sono uscite dalla sua penna: questa non vuole eclissare le figlie, non le vede come un 'impiccio', ma piuttosto vuol far sì che vivano la vita che avrebbe voluto vivere lei ('uccidendone' involontariamente una, beninteso).
    Le madri delle storie della Nemirovskj sono così, nocive per le figlie ognuna a modo suo, perché lei vi traspone la propria, una donna che fu realmente terribile, senza motivo, solo perché avere una figlia avrebbe prima o poi smascherato la sua vera età, e, a maggior ragione essendo femmina, presto crescendo l'avrebbe 'oscurata' agli occhi degli uomini (tradiva disinvoltamente il marito, pagandosi anche i gigolo col denaro di lui)... Di siffatta madre Irene si vendicò nella scrittura, specialmente con racconti come "Il ballo", molto autobiografico.
    La madre della Nemirovskj le sopravvisse, evitando il campo di concentramento grazie a corruzioni varie (il padre di Irene era ricchissimo), e fu talmente egoista e infame con la figlia, da sempre, che non solo non la aiutò, ma quando le due figlie bambine di Irene furono accompagnate dalla fedele bambinaia, a guerra finita, a casa di questa inqualificabile 'donna', lei nemmeno aprì la porta, ma dall'interno rispose alla bambinaia "io non ho nipoti".
    Grazie mille e buon pomeriggio! 💐💫