E' un lavoro preziosissimo e stupendo; mi rattrista tanto sentire che non vengono stanziati abbastanza fondi. L'Italia è un tesoro. Pochi luoghi al mondo, possono vantare il nostro patrimonio artistico e culturale. Dovremmo valorizzare molto, molto di più tutto il settore turistico, con tutti gli apparati ad esso connessi. Cavolo, pensate che spettacolo poter maneggiare un oggetto così antico, conoscerne i dettagli, i materiali...e poi donargli una nuova vita, una dignità. Meraviglioso!
Ho visto dei restauri in cui il lavoro si riempimento è stato lasciato nel colore del materiale usato (grigio chiaro nella maggior parte dei casi) e ho trovato molto difficile "leggere" l'opera (un affresco, in quel caso). Trovo che la pratica di usare un materiale di riempimento non solo in tinte vicine all'opera d'arte ma che ne segue anche i disegni, aiuta a godere e a capire meglio il suo significato.
E' un tema che ci sta molto a cuore. In uno dei prossimi appuntamenti parleremo proprio degli affreschi, delle problematiche conservative e delle tecniche da adottare per il restauro. Continui a seguirci, ogni lunedì.
Ho letto un libro sul recupero delle opere trafugate da Giacomo Medici in Svizzera e si parla di un episodio in cui un funzionario prese in mano un calice di Eufronio che si frantumò per terra. È mai successo che qualcuno abbia fatto cadere un oggetto durante una pulizia o la restaurazione?
Buongiorno Gian Luca, ricordiamo un episodio molto significativo avvenuto durante le operazioni ordinarie di pulizia del sarcofago degli sposi. Le dita di una mano della sposa subirono un distacco che fu in seguito ripristinato.
E' un lavoro preziosissimo e stupendo; mi rattrista tanto sentire che non vengono stanziati abbastanza fondi. L'Italia è un tesoro. Pochi luoghi al mondo, possono vantare il nostro patrimonio artistico e culturale. Dovremmo valorizzare molto, molto di più tutto il settore turistico, con tutti gli apparati ad esso connessi.
Cavolo, pensate che spettacolo poter maneggiare un oggetto così antico, conoscerne i dettagli, i materiali...e poi donargli una nuova vita, una dignità. Meraviglioso!
Molto efficace e brava, dottoressa, grazie delle belle spiegazioni. Io che sono discromico impazzirei con quella valigetta...
Ho visto dei restauri in cui il lavoro si riempimento è stato lasciato nel colore del materiale usato (grigio chiaro nella maggior parte dei casi) e ho trovato molto difficile "leggere" l'opera (un affresco, in quel caso). Trovo che la pratica di usare un materiale di riempimento non solo in tinte vicine all'opera d'arte ma che ne segue anche i disegni, aiuta a godere e a capire meglio il suo significato.
E' un tema che ci sta molto a cuore. In uno dei prossimi appuntamenti parleremo proprio degli affreschi, delle problematiche conservative e delle tecniche da adottare per il restauro. Continui a seguirci, ogni lunedì.
Ho letto un libro sul recupero delle opere trafugate da Giacomo Medici in Svizzera e si parla di un episodio in cui un funzionario prese in mano un calice di Eufronio che si frantumò per terra. È mai successo che qualcuno abbia fatto cadere un oggetto durante una pulizia o la restaurazione?
Buongiorno Gian Luca, ricordiamo un episodio molto significativo avvenuto durante le operazioni ordinarie di pulizia del sarcofago degli sposi. Le dita di una mano della sposa subirono un distacco che fu in seguito ripristinato.