🔬Se ti piace il mio lavoro e vuoi sostenermi puoi unirti al Laboratorio (in cui hai accesso a contenuti extra e abbracci extra) it.tipeee.com/colazione/ ☕ oppure puoi offrirmi un caffè virtuale (donazioni una tantum) ko-fi.com/dna_a_colazione
Da perito industriale elettrotecnico ed ingegnere elettrico che si è interessato solo successivamente per hobby alla filosofia, posso dirti che la chiave di volta sta nel concetto di Olismo, non sono i mattoni che fanno il palazzo ma è il palazzo che è fatto di mattoni... Un sistema può essere complesso anche se fatto di semplici componenti, ma questo sicuramente lo saprai anche tu... Grazie per gli infiniti spunti di riflessione.
Io sono un riparatore elettronico (per hobby) ma sono completamente d'accordo con quello che dice Federica alla fine. Personalmente ritengo che sia veramente molto molto interessante il modo in cui i biologi lavorano e si avvicina molto a come "ragionerebbe" un intelligenza artificiale davanti ad un problema reale sconosciuto. Immaginate le implicazioni che avrebbe lasciare che una rete di intelligenze artificiali lavori su un problema un tempo microscopico rispetto al tempo che servirebbe a noi). La cosa vera è che con il giusto numero di tentativi, ipotesi ed aggiustamenti si riesce ad inferire la mappa funzionale dell'oggetto e questo non è altro che il metodo scientifico. E alla lunga funziona! Quello che voglio dire è che sono pronto a scommettere che un team di biologi artificiali che sta abbastanza tempo sullo stesso problema riuscirebbe a fare meglio di un ingegnere specializzato nello stesso tempo con quell'approccio. Il motivo per cui al momento converrebbe l'ingegnere è solo perchè gli umani sono troppo lenti quando non sanno niente del problema.
Gran bel video, complimenti! Da ex-chimico ed ex-ingegnere del software, francamente, non credo che la biologia molecolare possa adottare certi "processi mentali" tipici dell'ingegneria (a partire proprio dagli aspetti quantitativi). Forse può prendere qualcosa dalla fisica sperimentale ma non dall'ingegneria. La ragione è proprio quella che illustri nel video: gli "oggetti" di cui si occupa la biologia sono stati prodotti da un meccanismo inconsapevole, passivo, casuale e molto "bizantino" nel suo modo di procedere. Credo che basti guardare a certi occhi in cui il fascio di terminazione nervose passa *davanti* ai recettori per capire di cosa parlo. Analizzare sistemi di questo tipo con gli "occhiali" di un ingegnere, sarebbe fuorviante. È meglio procedere con un approcio da analisi forense. Non sai chi sia l'assassino, non sai perché l'abbia fatto e nemmeno come. Sai solo che c'è un guanto di pelle nera sul comò e che nessuno sa come ci sia arrivato.
Sempre simpaticissima e preparatissima .... certo ma se esperto anche un biologo può riparare una radio o magari un'automobile .... se preparato in materia .... anche se di norma un biologo non può fare una diagnosi o magari seguire un paziente ... un biologo non è un medico .....un teologo ad esempio non è necessariamente un sacerdote; puo essere un laico e un teologo ovvero un laureato in teologia può se laico fare lezioni di religione ..... ok .. complimenti .... io sono preparato ad esempio in software mentre sull'hard mi affido sempre all'assistenza tecnica ... complimenti per i tuoi video sono iscritto ormai da tanti giorni e like meritatissimi per i tuoi video; in bocca al lupo!
Hai trattato un argomento complesso ed ora ti becchi un commento lungo :P In ingegneria, quando bisogna risolvere un problema si usa un approccio del tipo: 1. Mi faccio descrivere il problema, perchè il tuo oggetto non funzione e/o come vuoi che invece funzioni 2. Se il tuo oggetto non funziona, può essere molto utile dirmi se il problema è casuale, sistematico, sistematico e riproducibile, sistematico e riproducibile tramite una sequenza ben conosciuta di passaggi 3. Analizzo in ogni passaggio cosa può aver causato il malfunzionamento del sistema, e se posso circoscrivere le cause ad un sottosistema, provo a concentrarmi soltanto su di esso, se non so come fare leggo la documentazione di tale sistema oppure chiedo aiuto a chi ha progettato tale sistema (ma devo a sua volta spiegargli perchè secondo me quel suo sistema non funziona, ripetendo quindi i passaggi 1 e 2, a causa di questo, a volte si crea una lunga "catena" di persone che danno la colpa ad altre) 4. Provo ad apportare le modifiche necessarie alla riparazione 5. Eseguo i passaggi che riproducono il problema, nell'intento di dimostrare che il punto 4 è servito a risolvere 6. Ovviamente bisogna dimostrare che il tutto sia ripetibile in modo esatto, senza ambiguità e che sia ben documentato Questo approccio pone spesso chi fa questo di fronte a problemi che coinvolgono sistemi che magari non ha mai visto, quindi potrebbero non esserci sigle, ma tante informazioni da analizzare, catalogare, tantissime informazioni inutili da scartare (es. se il tuo gatto aveva fame oppure era sazio, potrebbero essere informazioni irrilevanti per il problema della radio) Mi piacciono i video in cui tratti tutti i meccanismi che portano alla modifica del DNA, sono un ingegnere informatico appassionato di algoritmi evolutivi (che ho visto citare in un altro tuo video) e di intelligenza artificiale. Mi piace il canale e sto guardando molti tuoi video (sia corti, medi, lunghi), quindi può capitare che il mio primo commento sia su un video un pò vecchio, ma spero che sia per te una fonte di ispirazione :)
Personalmente mi sento di dire dire che il focus dell'ingegneria è più sulla costruzione di qualcosa di nuovo e meno sulla comprensione di ciò che esiste già. Spesso costruire poi dà anche una marcia in più per capire come funzionano le cose. Però diciamo che i libretti di istruzioni di solito li abbiamo!
A proposito di metodi ingegneristici per la biologia, ti consiglierei Ludwig von Bertalanfy e la sua Teoria Generale dei Sistemi. Il tizio era un biologo e scrisse tantisimo sui formalismi matematici da applicare ai sistemi biologici. peccato che le sue teorie furono applicate solo in ingegneria
la cosa non mi stupisce, ogni tanto arriva un matematico o un fisico, o in questo caso un ingegnere che modellizza matematicamente un processo biologico. I biologi di solito filano dritto senza voltarsi facendo finta di non aver visto
Come tizio che ha studiato al ITIS trovo questo video molto suggestivo Studiare ingegneria? Non credo che risolverebbe il problema La cellula non è una radio! L'analogie con la radio potrebbe essere giusta con un astronave aliena
no, infatti, lo penso anche io. Bella l'analogia dell'astronave aliena. "da grande" scriverò un articolo intitolato "un ingegnere sa riparare un''astronave alinena?". Ti metterò nei crediti 🤣
Lo so, ma dimentica la lunghezza d'onda, il biologo che studia un nuovo sistema non lo sa. Ha visto che si allunga, e che se la allunghi funziona meglio. In questa metafora non sappiamo cosa sia un'antenna nè che serve per ricevere un segnale 😉 Comunque grazie per la precisazione
@@DNAacolazione ho fatto ingegneria biomedica quinquennale e fisica triennale ma sono appassionato di Biologia Molecolare e Virologia ! Mi sento anche un po' Biologo ad honorem ! Sono sempre lauree del gruppo STEM ! 😅😉
Premettendo che ho un risentimento atavico nei confronti degli ingeneri derivante dalla loro insostenibile spocchia, personalmente un approccio ingegneristico da parte di un biologo lo trovo controproducente, per il semplice fatto che ne può limitare il pensiero critico del ricercatore togliendo o escludendo del tutto tutta quella parte di riflessioni o idee derivanti al pensare fuori dagli schemi (think out of the box). Se proprio proprio se ne tiene uno nel team di ricerca che oltre a mettere a posto la stampante ogni tanto gli si chiede "ma tu cosa ne pensi?".
ahaha, si sente che hai un risentimento verso gli ingegneri. Io devo dire la verità non ho nulla contro gli ingeneri e non penso che non sappiano pensare fuori dagli schemi. Tuttavia ammetto di non conoscere nemmeno un ingegnere nella vita reale
Certo I biologi sbagliano profondamente riguardo alle sorgenti della loro disciplina. Innanzitutto sconoscono la fisica d’avanguardia e continuano a parlare di evoluzione.
🔬Se ti piace il mio lavoro e vuoi sostenermi puoi unirti al Laboratorio (in cui hai accesso a contenuti extra e abbracci extra)
it.tipeee.com/colazione/
☕ oppure puoi offrirmi un caffè virtuale (donazioni una tantum)
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Da perito industriale elettrotecnico ed ingegnere elettrico che si è interessato solo successivamente per hobby alla filosofia, posso dirti che la chiave di volta sta nel concetto di Olismo, non sono i mattoni che fanno il palazzo ma è il palazzo che è fatto di mattoni... Un sistema può essere complesso anche se fatto di semplici componenti, ma questo sicuramente lo saprai anche tu... Grazie per gli infiniti spunti di riflessione.
Questo è tra i tuoi video migliori. Spero che ci racconterai altre cose del genere in futuro. Bellissimo
Grazieeee! Grazie davvero per il supporto ❤︎
divertente e interessante, grazie persona!!
grazie a te!
Io sono un riparatore elettronico (per hobby) ma sono completamente d'accordo con quello che dice Federica alla fine. Personalmente ritengo che sia veramente molto molto interessante il modo in cui i biologi lavorano e si avvicina molto a come "ragionerebbe" un intelligenza artificiale davanti ad un problema reale sconosciuto. Immaginate le implicazioni che avrebbe lasciare che una rete di intelligenze artificiali lavori su un problema un tempo microscopico rispetto al tempo che servirebbe a noi). La cosa vera è che con il giusto numero di tentativi, ipotesi ed aggiustamenti si riesce ad inferire la mappa funzionale dell'oggetto e questo non è altro che il metodo scientifico. E alla lunga funziona! Quello che voglio dire è che sono pronto a scommettere che un team di biologi artificiali che sta abbastanza tempo sullo stesso problema riuscirebbe a fare meglio di un ingegnere specializzato nello stesso tempo con quell'approccio. Il motivo per cui al momento converrebbe l'ingegnere è solo perchè gli umani sono troppo lenti quando non sanno niente del problema.
Mah... un biologo che sa riparare le radio è un radiologo? :-) Sterzi a parte, ottimo video come sempre, chiaro ed appassionante..
Gran bel video, complimenti! Da ex-chimico ed ex-ingegnere del software, francamente, non credo che la biologia molecolare possa adottare certi "processi mentali" tipici dell'ingegneria (a partire proprio dagli aspetti quantitativi). Forse può prendere qualcosa dalla fisica sperimentale ma non dall'ingegneria. La ragione è proprio quella che illustri nel video: gli "oggetti" di cui si occupa la biologia sono stati prodotti da un meccanismo inconsapevole, passivo, casuale e molto "bizantino" nel suo modo di procedere. Credo che basti guardare a certi occhi in cui il fascio di terminazione nervose passa *davanti* ai recettori per capire di cosa parlo. Analizzare sistemi di questo tipo con gli "occhiali" di un ingegnere, sarebbe fuorviante. È meglio procedere con un approcio da analisi forense. Non sai chi sia l'assassino, non sai perché l'abbia fatto e nemmeno come. Sai solo che c'è un guanto di pelle nera sul comò e che nessuno sa come ci sia arrivato.
Sempre simpaticissima e preparatissima .... certo ma se esperto anche un biologo può riparare una radio o magari un'automobile .... se preparato in materia .... anche se di norma un biologo non può fare una diagnosi o magari seguire un paziente ... un biologo non è un medico .....un teologo ad esempio non è necessariamente un sacerdote; puo essere un laico e un teologo ovvero un laureato in teologia può se laico fare lezioni di religione ..... ok .. complimenti .... io sono preparato ad esempio in software mentre sull'hard mi affido sempre all'assistenza tecnica ... complimenti per i tuoi video sono iscritto ormai da tanti giorni e like meritatissimi per i tuoi video; in bocca al lupo!
ciao cara I tuoi video sono molto interessanti ❤️
Hai trattato un argomento complesso ed ora ti becchi un commento lungo :P
In ingegneria, quando bisogna risolvere un problema si usa un approccio del tipo:
1. Mi faccio descrivere il problema, perchè il tuo oggetto non funzione e/o come vuoi che invece funzioni
2. Se il tuo oggetto non funziona, può essere molto utile dirmi se il problema è casuale, sistematico, sistematico e riproducibile, sistematico e riproducibile tramite una sequenza ben conosciuta di passaggi
3. Analizzo in ogni passaggio cosa può aver causato il malfunzionamento del sistema, e se posso circoscrivere le cause ad un sottosistema, provo a concentrarmi soltanto su di esso, se non so come fare leggo la documentazione di tale sistema oppure chiedo aiuto a chi ha progettato tale sistema (ma devo a sua volta spiegargli perchè secondo me quel suo sistema non funziona, ripetendo quindi i passaggi 1 e 2, a causa di questo, a volte si crea una lunga "catena" di persone che danno la colpa ad altre)
4. Provo ad apportare le modifiche necessarie alla riparazione
5. Eseguo i passaggi che riproducono il problema, nell'intento di dimostrare che il punto 4 è servito a risolvere
6. Ovviamente bisogna dimostrare che il tutto sia ripetibile in modo esatto, senza ambiguità e che sia ben documentato
Questo approccio pone spesso chi fa questo di fronte a problemi che coinvolgono sistemi che magari non ha mai visto, quindi potrebbero non esserci sigle, ma tante informazioni da analizzare, catalogare, tantissime informazioni inutili da scartare (es. se il tuo gatto aveva fame oppure era sazio, potrebbero essere informazioni irrilevanti per il problema della radio)
Mi piacciono i video in cui tratti tutti i meccanismi che portano alla modifica del DNA, sono un ingegnere informatico appassionato di algoritmi evolutivi (che ho visto citare in un altro tuo video) e di intelligenza artificiale.
Mi piace il canale e sto guardando molti tuoi video (sia corti, medi, lunghi), quindi può capitare che il mio primo commento sia su un video un pò vecchio, ma spero che sia per te una fonte di ispirazione :)
grazie, molto interessante! non sapevo niente di come si risolve un problema in ingegneria
Personalmente mi sento di dire dire che il focus dell'ingegneria è più sulla costruzione di qualcosa di nuovo e meno sulla comprensione di ciò che esiste già. Spesso costruire poi dà anche una marcia in più per capire come funzionano le cose. Però diciamo che i libretti di istruzioni di solito li abbiamo!
il naming è priceless :D
Nel prossimo video c'è un caso vero di disputa fra nomi di un costrutto. Magari sono stati un po' più creativi di così... ma forse TROPPO creativi
A proposito di metodi ingegneristici per la biologia, ti consiglierei Ludwig von Bertalanfy e la sua Teoria Generale dei Sistemi. Il tizio era un biologo e scrisse tantisimo sui formalismi matematici da applicare ai sistemi biologici. peccato che le sue teorie furono applicate solo in ingegneria
la cosa non mi stupisce, ogni tanto arriva un matematico o un fisico, o in questo caso un ingegnere che modellizza matematicamente un processo biologico. I biologi di solito filano dritto senza voltarsi facendo finta di non aver visto
Se il biologo si chiama Marco Valleggi, ci riesce di sicuro 😄
Io sono un perito elettronico e l'approccio è lo stesso!!
Come tizio che ha studiato al ITIS trovo questo video molto suggestivo
Studiare ingegneria?
Non credo che risolverebbe il problema
La cellula non è una radio!
L'analogie con la radio potrebbe essere giusta con un astronave aliena
no, infatti, lo penso anche io.
Bella l'analogia dell'astronave aliena. "da grande" scriverò un articolo intitolato "un ingegnere sa riparare un''astronave alinena?". Ti metterò nei crediti 🤣
@@DNAacolazione Ci conto😘
In realta la lunghezza del MIC non e proporzionale alla qualita. lanlunghezza e legata alla lunghezza d'onda
Lo so, ma dimentica la lunghezza d'onda, il biologo che studia un nuovo sistema non lo sa. Ha visto che si allunga, e che se la allunghi funziona meglio.
In questa metafora non sappiamo cosa sia un'antenna nè che serve per ricevere un segnale 😉
Comunque grazie per la precisazione
L'ingegnere biomedico sa fare tutto ! Dal chirurgo, alla centrale nucleare, al fisico teorico ! 🥳🥳🥳
se l'intuito non mi inganna sei un ingegnere biomedico 🤣
@@DNAacolazione ho fatto ingegneria biomedica quinquennale e fisica triennale ma sono appassionato di Biologia Molecolare e Virologia ! Mi sento anche un po' Biologo ad honorem ! Sono sempre lauree del gruppo STEM ! 😅😉
Premettendo che ho un risentimento atavico nei confronti degli ingeneri derivante dalla loro insostenibile spocchia, personalmente un approccio ingegneristico da parte di un biologo lo trovo controproducente, per il semplice fatto che ne può limitare il pensiero critico del ricercatore togliendo o escludendo del tutto tutta quella parte di riflessioni o idee derivanti al pensare fuori dagli schemi (think out of the box). Se proprio proprio se ne tiene uno nel team di ricerca che oltre a mettere a posto la stampante ogni tanto gli si chiede "ma tu cosa ne pensi?".
ahaha, si sente che hai un risentimento verso gli ingegneri. Io devo dire la verità non ho nulla contro gli ingeneri e non penso che non sappiano pensare fuori dagli schemi. Tuttavia ammetto di non conoscere nemmeno un ingegnere nella vita reale
@@DNAacolazione cosa da ricordare nel caso ne incontrassi uno: non incrociare lo sguardo, muoversi lentamente, indietreggiare senza dare le spalle.
Certo
I biologi sbagliano profondamente riguardo alle sorgenti della loro disciplina.
Innanzitutto sconoscono la fisica d’avanguardia e continuano a parlare di evoluzione.
R.I.C. antenna AM
M.I.C. antenna FM
;D
in effetti era banale. Ora tutto ha un senso, grazie!