La lettura del Don Chisciotte è stata una delle più grandi folgorazioni della mia vita. Non sono mai riuscita a capacitarmi come sia possibile che a scuola ce l'abbiano a mala pena accennato di sfuggita. La seconda parte è una cosa eccezionale, ha molti elementi che non pensavo fossero comparsi in letteratura prima del Novecento. Credo che in Italia sia sottovalutato in modo pauroso, la maggior parte della gente (tra cui io prima di leggerlo) ha un'idea molto parziale e semplicistica di quello che c'è dentro.
Noi al liceo linguistico, durante le ore di spagnolo ne abbiamo parlato molto. Ne abbiamo addirittura letto una versione semplificata della cideb. Veramente grande opera. Ma sono tanti i romanzi spagnoli belli
Video di qualità. Sembre bello rispolverare queste monografie ogni tanto quando ce ne è il bisogno. Rick negli anni stai facendo un lavoro dal gran valore👏
Adoro queste tue letture, il meglio farcito dall'autore. Un modo per avere il preannubio del suo stile, del suo modo di narrare e sopratutto un modo per incoraggiare, i più titubanti come il sottoscritto a lanciarsi in queste follie letterarie. Grazie Rick
Io resto convinta che è vero, siamo fatti di storie, ma il nostro problema oggi non è che esageriamo a credere nella narrazione piuttosto che alla realtà. Il problema è che non raccontiamo più storie credibili e ben scritte, e si sa che quel tipo di storie vengono alla fine dimenticate, e la loro realtà crolla ben presto miseramente...
Ma siamo arrivati anche al punto di avere troppe storie. Libri, serie TV, cinema perfino la musica ha uno story telling. Prima c'era una poetica che lasciava il segno oggi no.
@@vodkatonyq bene domani penso di andare a comprare il don Chisciotte. Di Shakespeare, in quanto scrittore di teatro, non vorrei leggere libri ma vedere spettacoli e pellicole. Dante mi convince poco, sicuramente a livello tecnico tra i piú granti poeti di sempre, ma non mi piacciono molto o contenuti
El Quijote en ltaliano es todavía mejor que en el original. Claro, ya se sabe que en italiano todo suena mejor. ¡Qué bello! Y qué fascinante lectura de la obra de Cervantes es ésta. Gracias.
(Repost con una piccola aggiunta) 8 FRASI DA EVITARE PER NON SEMBRARE ANALFABETA FUNZIONALE 1- "a me una volta è successo che...": sulla terra siamo 7 miliardi di persone, quindi quello che è successo a te costituisce “un settemiliardesimo” delle ipotesi possibili. L’esperienza personale non è una legge universale. 2- "ho letto su internet che...": su internet c è tutto, il contrario di tutto e tutte le sfumature che ci stanno in mezzo; se non hai le competenze specifiche per distinguere ciò che è plausibile da ciò che è inverosimile, quello che hai letto tu non significa assolutamente nulla perché tanto su internet c’è sempre anche il suo esatto contrario. 3- “non credo alla versione/teoria ufficiale, dimostrami tu che è valida”: una versione/teoria ufficiale è tale proprio perché gode già del supporto probatorio necessario per essere considerata preferibile a tutte le altre. Pertanto, se non credi alla versione ufficiale spetta a te l’onere di provare sia perché questa sia errata, sia perché la tua sia invece valida. Pretendere l’inversione dell’onere della prova è un atteggiamento profondamente illogico e antiscientifico. Il fatto che tu non comprenda il contenuto di quelle prove non significa che quelle prove non esistano o non siano valide, significa solo che tu non hai gli strumenti e le conoscenze per comprenderle. 4- "ci guadagnano sopra, quindi sicuramente c'è qualcosa sotto": se escludete i volontari e gli stagisti, tutte le professioni del mondo sono a scopo di lucro, quindi tutti noi guadagniamo da quello che facciamo. Ciò non ci rende tutti automaticamente parte di un qualche complotto o sotterfugio. 5- "E allora quella volta che…?": “quella volta” è diversa da “questa volta”. Se una cosa capita in una occasione non c è nessuna legge che stabilisce automaticamente che accada sempre e a tutti. Se un medico vende organi sotto banco, non significa che tutti i medici lo facciano ogni giorno; se un ingegnere sbaglia i calcoli, non significa che tutti gli ingegneri siano cani e non sappiano fare il loro lavoro; se un avvocato prende una mazzetta, non significa che tutti gli avvocati siano corrotti o corruttibili. Serve una prova specifica per ogni singolo caso. 6- "tu hai la tua opinione, io ho diritto di avere la mia": questo è un principio sacrosanto quando si parla di preferire le bionde o le brune, il mare o la montagna, la Juve o il Milan. Ma quando si parla di argomenti scientifici, la tua opinione non conta assolutamente nulla se non hai competenze e ragioni tecniche che possano dimostrare la validità di quella opinione; o forse pretendi di avere un'opinione anche su come si calcola l’area del triangolo? 7- "non mi fido della roba chimica, quindi…": la chimica spiega la composizione della materia in generale, di conseguenza tutto ciò che esiste nell’universo è chimico. L'acqua ad esempio è fatta di due atomi di idrogeno e uno di ossigeno, quindi è chimica anche lei. E lo sei anche tu. 8- “non mi fido dei numeri”: i numeri sono probabilmente l'unica cosa di cui ci si può fidare: è infatti possibile corrompere le persone o falsificare dei dati, ma non falsificare i numeri, perché gli addetti ai lavori, che hanno a che fare con quei numeri e quelle statistiche tutti i giorni, non potrebbero non accorgersi che sono errati o falsati. inoltre i dati numerici sono spesso frutto di una serie di incroci di dati e documenti, pertanto se fossero sbagliati troppe cose non tornerebbero. Dubitare di una statistica o di un dato numerico in generale equivale quindi a dubitare che 1+1 faccia 2. Se il vostro ragionamento si basa su uno o più di questi presupposti, sappiate che il vostro ragionamento è stupido, illogico e antiscientifico, quindi evitate di renderlo pubblico. Ne va della vostra reputazione. P.T.
Secondo me no, perche Fantozzi era terribilmente immerso nella realtà del suo tempo. Lui incarnava l'italiano medio del epoca. Don Chisciotte scambiava la fantasia con la realtà.
Rick, non leggerai questo commento ma ti voglio ringraziare comunque perché una analisi così lucida di un'opera non può che suscitarti l'urgenza di leggerla. Già da prima ero attratto dal Don Chisciotte ma ne avevo una immagine parzialissima e probabilmente non lo avrei mai letto davvero. Grazie
Ti consiglierei di leggere Max Aub, non so quanti dei suoi libri siano stati tradotti in italiano, ma è un grande autore che lavora sull'uso apocrifo, palesemente ispirato al nostro amato de Cervantes Saavedra. Si tratta di quella che viene definita come "letteratura dell'esilio" spagnola.
@@davidelimosani9026 ahahahahah dai però esclusa l'identificazione del male col capitalismo credo rispecchi abbastanza lo spirito del corrispondente romanzesco. Anche Rick potrebbe apprezzare questo Guccini forse.
@@vincenzo7070 ah ma la mia era una battuta. La canzone rispecchia in maniera eccellente lo spirito del romanzo, soprattutto nel materialismo di Sancho che ha le sue fondamenta nell'idealismo di Don Chisciotte. Ed è una citazione continua al romanzo (anche se per questioni di metrica l'isola che don chisciotte ha promesso a Sancho diventa un castello). E poi ha un crescendo che inevitabilmente esalta.. . Non so se Rick apprezzerebbe, non ha mai parlato di canzone d'autore e credo che questa non sia proprio tra i suoi riferimenti culturali (Comunque per onore di cronaca il testo non è di Guccini ma di Beppe Dati.)
La lettura del Don Chisciotte è stata una delle più grandi folgorazioni della mia vita. Non sono mai riuscita a capacitarmi come sia possibile che a scuola ce l'abbiano a mala pena accennato di sfuggita. La seconda parte è una cosa eccezionale, ha molti elementi che non pensavo fossero comparsi in letteratura prima del Novecento. Credo che in Italia sia sottovalutato in modo pauroso, la maggior parte della gente (tra cui io prima di leggerlo) ha un'idea molto parziale e semplicistica di quello che c'è dentro.
Noi al liceo linguistico, durante le ore di spagnolo ne abbiamo parlato molto. Ne abbiamo addirittura letto una versione semplificata della cideb.
Veramente grande opera. Ma sono tanti i romanzi spagnoli belli
Video di qualità. Sembre bello rispolverare queste monografie ogni tanto quando ce ne è il bisogno. Rick negli anni stai facendo un lavoro dal gran valore👏
Adoro queste tue letture, il meglio farcito dall'autore. Un modo per avere il preannubio del suo stile, del suo modo di narrare e sopratutto un modo per incoraggiare, i più titubanti come il sottoscritto a lanciarsi in queste follie letterarie. Grazie Rick
Grazie per questo video.
Ti faccio i miei più sentiti complimenti per questa monografica. Grandissimi punti di riflessione. Grazie
Grazie a te ho letto tantissimi libri
Io resto convinta che è vero, siamo fatti di storie, ma il nostro problema oggi non è che esageriamo a credere nella narrazione piuttosto che alla realtà. Il problema è che non raccontiamo più storie credibili e ben scritte, e si sa che quel tipo di storie vengono alla fine dimenticate, e la loro realtà crolla ben presto miseramente...
Ma siamo arrivati anche al punto di avere troppe storie. Libri, serie TV, cinema perfino la musica ha uno story telling. Prima c'era una poetica che lasciava il segno oggi no.
L'ho letto l'anno scorso. Un vero capolavoro della letteratura.
che classici consigli di leggere?
@@augustinusnonexsistit9744 ce ne sono molti...Dante, Shakespeare, Cervantes?
@@vodkatonyq bene domani penso di andare a comprare il don Chisciotte.
Di Shakespeare, in quanto scrittore di teatro, non vorrei leggere libri ma vedere spettacoli e pellicole. Dante mi convince poco, sicuramente a livello tecnico tra i piú granti poeti di sempre, ma non mi piacciono molto o contenuti
Io comunque aspetto la monografia su Joyce
El Quijote en ltaliano es todavía mejor que en el original. Claro, ya se sabe que en italiano todo suena mejor. ¡Qué bello! Y qué fascinante lectura de la obra de Cervantes es ésta. Gracias.
Hey Rick! credi che ci possa stare una monografia su david foster wallace?
Canale degno di un Oscar
Bello il rick du Fer di un tempo
Il Rick DuFer di questa monografica è ancora lo stesso eh.
@@rickdufer Ciao Rick, ne hai fatta di strada, ma i video vecchi mi danno le sensazioni del ritorno a casa
Quando una cogitata con Antonio Moresco?
(Repost con una piccola aggiunta)
8 FRASI DA EVITARE PER NON SEMBRARE ANALFABETA FUNZIONALE
1- "a me una volta è successo che...": sulla terra siamo 7 miliardi di persone, quindi quello che è successo a te costituisce “un settemiliardesimo” delle ipotesi possibili. L’esperienza personale non è una legge universale.
2- "ho letto su internet che...": su internet c è tutto, il contrario di tutto e tutte le sfumature che ci stanno in mezzo; se non hai le competenze specifiche per distinguere ciò che è plausibile da ciò che è inverosimile, quello che hai letto tu non significa assolutamente nulla perché tanto su internet c’è sempre anche il suo esatto contrario.
3- “non credo alla versione/teoria ufficiale, dimostrami tu che è valida”: una versione/teoria ufficiale è tale proprio perché gode già del supporto probatorio necessario per essere considerata preferibile a tutte le altre. Pertanto, se non credi alla versione ufficiale spetta a te l’onere di provare sia perché questa sia errata, sia perché la tua sia invece valida. Pretendere l’inversione dell’onere della prova è un atteggiamento profondamente illogico e antiscientifico. Il fatto che tu non comprenda il contenuto di quelle prove non significa che quelle prove non esistano o non siano valide, significa solo che tu non hai gli strumenti e le conoscenze per comprenderle.
4- "ci guadagnano sopra, quindi sicuramente c'è qualcosa sotto": se escludete i volontari e gli stagisti, tutte le professioni del mondo sono a scopo di lucro, quindi tutti noi guadagniamo da quello che facciamo. Ciò non ci rende tutti automaticamente parte di un qualche complotto o sotterfugio.
5- "E allora quella volta che…?": “quella volta” è diversa da “questa volta”. Se una cosa capita in una occasione non c è nessuna legge che stabilisce automaticamente che accada sempre e a tutti. Se un medico vende organi sotto banco, non significa che tutti i medici lo facciano ogni giorno; se un ingegnere sbaglia i calcoli, non significa che tutti gli ingegneri siano cani e non sappiano fare il loro lavoro; se un avvocato prende una mazzetta, non significa che tutti gli avvocati siano corrotti o corruttibili. Serve una prova specifica per ogni singolo caso.
6- "tu hai la tua opinione, io ho diritto di avere la mia": questo è un principio sacrosanto quando si parla di preferire le bionde o le brune, il mare o la montagna, la Juve o il Milan. Ma quando si parla di argomenti scientifici, la tua opinione non conta assolutamente nulla se non hai competenze e ragioni tecniche che possano dimostrare la validità di quella opinione; o forse pretendi di avere un'opinione anche su come si calcola l’area del triangolo?
7- "non mi fido della roba chimica, quindi…": la chimica spiega la composizione della materia in generale, di conseguenza tutto ciò che esiste nell’universo è chimico. L'acqua ad esempio è fatta di due atomi di idrogeno e uno di ossigeno, quindi è chimica anche lei. E lo sei anche tu.
8- “non mi fido dei numeri”: i numeri sono probabilmente l'unica cosa di cui ci si può fidare: è infatti possibile corrompere le persone o falsificare dei dati, ma non falsificare i numeri, perché gli addetti ai lavori, che hanno a che fare con quei numeri e quelle statistiche tutti i giorni, non potrebbero non accorgersi che sono errati o falsati. inoltre i dati numerici sono spesso frutto di una serie di incroci di dati e documenti, pertanto se fossero sbagliati troppe cose non tornerebbero. Dubitare di una statistica o di un dato numerico in generale equivale quindi a dubitare che 1+1 faccia 2.
Se il vostro ragionamento si basa su uno o più di questi presupposti, sappiate che il vostro ragionamento è stupido, illogico e antiscientifico, quindi evitate di renderlo pubblico.
Ne va della vostra reputazione.
P.T.
Don Chisciotte e il ragionier Fantozzi potrebbero essere accostabili?
Secondo me no, perche Fantozzi era terribilmente immerso nella realtà del suo tempo. Lui incarnava l'italiano medio del epoca. Don Chisciotte scambiava la fantasia con la realtà.
Rick, non leggerai questo commento ma ti voglio ringraziare comunque perché una analisi così lucida di un'opera non può che suscitarti l'urgenza di leggerla. Già da prima ero attratto dal Don Chisciotte ma ne avevo una immagine parzialissima e probabilmente non lo avrei mai letto davvero. Grazie
Ti consiglierei di leggere Max Aub, non so quanti dei suoi libri siano stati tradotti in italiano, ma è un grande autore che lavora sull'uso apocrifo, palesemente ispirato al nostro amato de Cervantes Saavedra. Si tratta di quella che viene definita come "letteratura dell'esilio" spagnola.
Per favore fai una live monografica su Proust!
Non credo l'abbia letto purtroppo
Rick mi stai proprio antipatico ma quanto bravo sei a narrare
Che ne pensi del Don Chisciotte di Guccini?
Per me è un capolavoro di canzone e Francesco Guccini un genio
"In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre,
dove regna il "capitale", oggi più spietatamente". Cosa vuoi che ne pensi? 😂
@@davidelimosani9026 ahahahahah dai però esclusa l'identificazione del male col capitalismo credo rispecchi abbastanza lo spirito del corrispondente romanzesco. Anche Rick potrebbe apprezzare questo Guccini forse.
@@vincenzo7070 ah ma la mia era una battuta. La canzone rispecchia in maniera eccellente lo spirito del romanzo, soprattutto nel materialismo di Sancho che ha le sue fondamenta nell'idealismo di Don Chisciotte. Ed è una citazione continua al romanzo (anche se per questioni di metrica l'isola che don chisciotte ha promesso a Sancho diventa un castello). E poi ha un crescendo che inevitabilmente esalta.. . Non so se Rick apprezzerebbe, non ha mai parlato di canzone d'autore e credo che questa non sia proprio tra i suoi riferimenti culturali (Comunque per onore di cronaca il testo non è di Guccini ma di Beppe Dati.)
raga domanda al volo. io ho 14 anni. dite che dovrei leggerlo? nel senso, sarei in grado? ho appena finito dorian gray