Sgarbi: “Il presepe e la cantata dei pastori di Peppe Barra a Napoli”
ฝัง
- เผยแพร่เมื่อ 5 ก.พ. 2025
- Oggi a Napoli, Peppe Barra ha, come ogni anno, preparato la Cantata dei Pastori, che è lo spirito di un popolo, lo spirito dell'uomo, di una dimensione che non è solo della Terra, delle cose, della necessità, ma è il mondo della libertà.
Professore faccia qualcosa per Napoli, abbiamo bisogno di gente come lei...
Grande Vittorio e grande Peppe Barra!
Mi sono emozionata nell'ascoltarti. Hai descritto esattamente come sono. Una napoletana atea ma profondamente cristiana.
condivido in pieno bravo Vittorio
Concordo. Onore a Voi Signor Vittorio.
Saluto il grande Prof Sgarbi..Stima per lei
giusta denominazione la tua capra però non l'originale sgarbi
Ho letto i commenti e vorrei dire la mia (anche se non ho titoli di studio, e non sono un'esperta, quindi mi esprimo umilmente a titolo personale). E' vero che le cose che si importano (a prescindere dal modo in cui arrivano) poi col tempo si fanno proprie, difatti i festeggiamenti in Spagna o in Sud America per la stessa commemorazione di cui si parla qui sono diversissimi dai nostri e tra di loro, e credo che si possano fare molti altri esempi in questo senso (io mi limito a menzionare cose che ho visto personalmente, a momenti non sembra nemmeno la stessa religone), e ispirano espressioni artistriche di valore, sentimenti popolari, ecc., ma io credo che per correttezza si debba considerare (cioè denominare) tradizione propria un'usanza che nasce in un posto (con quel clima, quel linguaggio, da quel momento storico, in quel gruppo di persone - che comunque non rappresenta una nazione ma un territorio, dato che se domani per ragioni politiche spostassero la frontiera non cambierebbe niente) e magari tradizione acquisita (seppure tanto tempo fa) quella che si importa o che viene imposta ed era nata altrove. Mi viene in mente la parola 'acquisita' pensando all'espressione 'parente acquisito' ma potremmo sceglierne un'altra. Non credo che si debba dare un valore maggiore o minore a un'usanza che si acquisisce e poi si fa propria, ripetto a un'altra che nasce nel territorio di cui si parla, ma sicuramente la differenza esiste e andrebbe presa in considerazione. Non voglio fare polemiche, dico solo, con buone intenzioni, che arrichire il vocabolario eviterebbe tante discussioni o almeno tante imprecisioni. Correggetemi se sbaglio. Anche perché magari una parola che aiuti a distinguere le due cose esiste già e sono io che non la conosco, proprio perché non si usa.
salve,non so se qualcuno ne ha già parlato tempo fa o lo ha già fatto presente, professore, se mai leggerà questo messaggio, o per chi lo leggerà, avete presente il Teatro Italia a Venezia?.... ex cinema italia, a cannaregio.?... beh è stato trasformato in un supermarket... :(
Ciao Vittorio
Beeeeeeeello:)
Egregio Vittorio, detto da te ha più valore il mio Peppe Barra.
l'unica cosa no al presepe show, come nei anni passati si sono visti pastori di ''gigi d'alessio'' berlusconi'' costanzo ''higuain ecc
I personaggi famosi, i politici ecc.. sono sempre stati presenti sui presepi (addirittura sono presenti anche nei quadri e negli affreschi).
giusto il padrone di sgarbi
Pensiero interessante, in parte condivisibile (la religione è talmente radicata in noi da essere ovunque) ma io vedo la scuola come un'istituzione neutra sul piano religioso, perché il suo obiettivo è formare prima di tutto buoni cittadini, non buoni cristiani (per quello c'è già l'ora si religione). Lo dico da cattolico. Se un preside volesse togliere preghiere e presepi dalla scuola non ci vedrei nulla di male.
anche se disprezzo le religioni a scuola si celebrano tradizioni anche di natura laica, a scuola si impara a conoscere la nostra identità storica e culturale , non ti preoccupare che non sarà certo un crocifisso appeso in aula (che è parte di questa storia) a farti diventare un buon cristiano, nemmeno chi va in chiesa lo è, però serve a farti capire chi sei e da dove vieni
Più che disprezzare le religioni, disprezzi gli uomini che ne fanno cattivo uso, ma non te ne accorgi e metti tutto insieme uomini e religioni. Le religioni trasmettono un significato occulto, gli uomini che non sono i grado di capirlo lo distorcono e ne fanno uno strumento di potere su altri che non lo capiscono.
januainferni, perché le religioni invece chi le ha inventate? sono degli uomini ,non di dio ed inoltre come messaggi non solo occulti ma palesi sono parecchio perverse
Niccolò Dentesani La nascita delle religioni risale dalla notte dei tempi, quando non esisteva la tecnologia e gli uomini vedevano la Natura sotto un altro punto di vista, piu genuino e non corrotto e cinico come fai notare.
januainferni per te il male dell'uomo è riconducibile alla tecnologia? BE' non sono d'accordo
Parole di buonsenso, non posso che essere d'accordo.
La capra...capra cerca rifugio nella capanna di Gesù.!😂
Parlare di Gesu` con la boccaccia volgare che ha mi sembra un sacrilegio.
peggio il sacrilegio è becera esistenza di sgarbi
no Sgarbi, io sono agnostico e non sono cristiano !!