Ciao Maria Chiara, complimenti per il podcast monografico hai fatto un gran lavoro. Moretti è stato un grande architetto. Sui parcheggi di Villa Borghese personalmente trovo molto interessante la funzione dei pilastri, oltre al sistema portante che la struttura assolve è quella di vasi per le piantumazioni sovrastanti nella Villa. Come al solito la sezione nelle opere di Moretti è uno strumentondi progetto e di rilettura prezioso. Inoltre credo sia stato un esempio, probabilmente ripreso per la costruzione di un famoso e maistream parco sospeso credo a New York, ma potrei sbagliare su quest'ultimo. Esempio di come al nostro solito non valorizziamo le idee del nostro patrimonio culturale.
Ciaoo!!! Sul parcheggio di Villa Borghese sono stata un po’ sbrigativa in effetti. Quello di cui parli è un dettaglio davvero interessante e ti ringrazio per averlo condiviso qui. Possibile vi sia qualche influenza estera… scavo un po’ e se trovo qualche info la riporto sicuramente in un post su Ig e Fb 😊 un caro saluto e grazie!!!
Ciao Maria Chiara. Mi fa molto piacere rivedere un tuo nuovo video dopo una pausa abbastanza lunga - mi sembra. Complimenti anche per le numerose immagini, che rendono ancora più avvincente il tuo racconto. A proposito dell' architettura prodotta in Italia durante il ventennio, mi farebbe piacere sentire la tua opinione riguardo il seguente quesito: secondo te occorre considerare i manufatti artistici o architettonici prodotti da un regime totalitario in modo indipendente dagli intenti politici o costituiscono essi una parte inscindibile di quella visione politica? mi farebbe piacere sentire la tua opinione a riguardo. Di questo problema mi sono occupato personalmente quando ho fatto il video su Portolago. é un tema che interessa molto non solo me ma tutta la società italiana nel momento in cui bisogna rapportarsi alle architetture del regime, di cui proprio Moretti è stato uno dei principali interpreti (Sedi opera Balilla e accademia di scherma)
@@andreacontursi4237 carissimo, sono sotto gli effetti del vaccino ma provo a risponderti lo stesso 😄. Non è facile come quesito, e credo che non esista una risposta univoca, ma una risposta caso per caso. L’architettura di Piacentini, ad esempio, è lo specchio del regime … indubbiamente inscindibile dagli intenti politici. Ne è la più palese rappresentazione ed è quella che potremmo chiamare architettura totalitaria fatta e finita, una auto-celebrazione del potere. Altri architetti invece, per quanto sul momento sostenitori del fascismo (come Moretti, Libera, Terragni ecc), hanno comunque tentato di riadattare il gusto del duce ai principi razionalisti e questo è molto evidente soprattutto nelle opere anteriori al 1935 (anno in cui Piacentini impose il suo neoclassicismo semplificato, che divenne appunto lo “stile” ufficiale), come è anche evidente, da parte di alcuni, l’aver “abbozzato” in più occasioni, pur di costruire e non perdere l’incarico (vedasi la storia del famoso colonnato del palazzo dei congressi all’Eur)!! Sicuramente, quando dalle architetture escono fuori “gli antici fasti della roma imperiale”, beh a mio avviso lì c’è poco da fare: la visione politica è l’unica chiave di lettura possibile. Bellissimo invece constatare come un Moretti, un Rodolfi, un Libera … siano riusciti a riscattarsi in modo del tutto diverso e inaspettato! . Ti ringrazio per aver apprezzato il video (le immagini le ho implementate da poco) e per avermi lasciato questo bel commento/domanda. Sto lavorando ad un progetto molto grande da tempo e questo mi impedisce di pubblicare più di una puntata al mese al momento. Ma non vedo l’ora di riprendere il ritmo!. Un caro saluto. Chiara
Quei mosaici non dovrebbero essere calpestati ! Oggi , che non viene realizzato più nulla di bello da tramandare , si fa fatica a mantenere e tutelare l’eredità che abbiamo ricevuto . Speriamo che si accorgano che anche i mosaici di novant’anni fa meritano l’attenzione come quelli ben più antichi che troviamo a Piazza Armerina ! Non guardiamo che provengono da un’epoca buia , soffocata da una guerra ! Quelle possiamo proprio dire che sono tra le ultime opere grandiose regalate alla Città Eterna !
Ciao Maria Chiara, complimenti per il podcast monografico hai fatto un gran lavoro. Moretti è stato un grande architetto. Sui parcheggi di Villa Borghese personalmente trovo molto interessante la funzione dei pilastri, oltre al sistema portante che la struttura assolve è quella di vasi per le piantumazioni sovrastanti nella Villa. Come al solito la sezione nelle opere di Moretti è uno strumentondi progetto e di rilettura prezioso. Inoltre credo sia stato un esempio, probabilmente ripreso per la costruzione di un famoso e maistream parco sospeso credo a New York, ma potrei sbagliare su quest'ultimo. Esempio di come al nostro solito non valorizziamo le idee del nostro patrimonio culturale.
Ciaoo!!! Sul parcheggio di Villa Borghese sono stata un po’ sbrigativa in effetti. Quello di cui parli è un dettaglio davvero interessante e ti ringrazio per averlo condiviso qui. Possibile vi sia qualche influenza estera… scavo un po’ e se trovo qualche info la riporto sicuramente in un post su Ig e Fb 😊 un caro saluto e grazie!!!
Ciao Maria Chiara. Mi fa molto piacere rivedere un tuo nuovo video dopo una pausa abbastanza lunga - mi sembra. Complimenti anche per le numerose immagini, che rendono ancora più avvincente il tuo racconto. A proposito dell' architettura prodotta in Italia durante il ventennio, mi farebbe piacere sentire la tua opinione riguardo il seguente quesito: secondo te occorre considerare i manufatti artistici o architettonici prodotti da un regime totalitario in modo indipendente dagli intenti politici o costituiscono essi una parte inscindibile di quella visione politica? mi farebbe piacere sentire la tua opinione a riguardo. Di questo problema mi sono occupato personalmente quando ho fatto il video su Portolago. é un tema che interessa molto non solo me ma tutta la società italiana nel momento in cui bisogna rapportarsi alle architetture del regime, di cui proprio Moretti è stato uno dei principali interpreti (Sedi opera Balilla e accademia di scherma)
lo so...è una domandona....
@@andreacontursi4237 carissimo, sono sotto gli effetti del vaccino ma provo a risponderti lo stesso 😄. Non è facile come quesito, e credo che non esista una risposta univoca, ma una risposta caso per caso. L’architettura di Piacentini, ad esempio, è lo specchio del regime … indubbiamente inscindibile dagli intenti politici. Ne è la più palese rappresentazione ed è quella che potremmo chiamare architettura totalitaria fatta e finita, una auto-celebrazione del potere. Altri architetti invece, per quanto sul momento sostenitori del fascismo (come Moretti, Libera, Terragni ecc), hanno comunque tentato di riadattare il gusto del duce ai principi razionalisti e questo è molto evidente soprattutto nelle opere anteriori al 1935 (anno in cui Piacentini impose il suo neoclassicismo semplificato, che divenne appunto lo “stile” ufficiale), come è anche evidente, da parte di alcuni, l’aver “abbozzato” in più occasioni, pur di costruire e non perdere l’incarico (vedasi la storia del famoso colonnato del palazzo dei congressi all’Eur)!! Sicuramente, quando dalle architetture escono fuori “gli antici fasti della roma imperiale”, beh a mio avviso lì c’è poco da fare: la visione politica è l’unica chiave di lettura possibile. Bellissimo invece constatare come un Moretti, un Rodolfi, un Libera … siano riusciti a riscattarsi in modo del tutto diverso e inaspettato!
.
Ti ringrazio per aver apprezzato il video (le immagini le ho implementate da poco) e per avermi lasciato questo bel commento/domanda. Sto lavorando ad un progetto molto grande da tempo e questo mi impedisce di pubblicare più di una puntata al mese al momento. Ma non vedo l’ora di riprendere il ritmo!. Un caro saluto. Chiara
Bellezza mozzafiato !
Quei mosaici non dovrebbero essere calpestati ! Oggi , che non viene realizzato più nulla di bello da tramandare , si fa fatica a mantenere e tutelare l’eredità che abbiamo ricevuto . Speriamo che si accorgano che anche i mosaici di novant’anni fa meritano l’attenzione come quelli ben più antichi che troviamo a Piazza Armerina ! Non guardiamo che provengono da un’epoca buia , soffocata da una guerra ! Quelle possiamo proprio dire che sono tra le ultime opere grandiose regalate alla Città Eterna !
Cara Anna Maria, non potrei essere più d'accordo!