Dissento dal commento del sig. Carlo. Spara sentenze come depositario di verità! Le Sonus Faber le prime Minima FM2 fatte a mano con noce nazionale da Franco Seblin con componenti Dinaudio del 1986, non sono "merda" ma sono diffusori che competono con qualsiasi inglesi Roges Ls3/5 ecc. abbinate ad un Amplificatore Integrato Accuphase Classe A pura di 30Watt, riproducono musica di alto livello, posso tranquillamente affermarlo perchè le ascolto! Poi ognuno può esprimere le proprie ideee ma non essere categorico, come questi acidi video. Viva la musica......
se le piacciono mi fa piacere per lei, io le Sonus faber non le considero nemmeno, assieme alle castronerie degli amplificatori italiani che fanno pagare migliaia di euro per niente, sopratutto a quelle schifezze a valvole da urto di vomito. A lei piacciono? ne compri due coppie invece di una, per quanto riguarda gli altoparlanti dinaudio se costassero 3 volte meno sarebbero ancora troppo cari. La gente se psgasse il fornaio con la stessa esaltazione che compra simili nullità, l' economia italiana girerebbe meglio invece che spendere migliaia di euro in cose che non servono a nulla per vivere e tanto meno per l' ascolto della musica, quando si spende nettamente meno e si ha di piu. Il prodotto italiano non entrerà mai in casa mia come hifi, avendoli sentiti ed in piu occasioni anche visti internamente, sia casse che amplificatori con i costi che superano del doppio il loro valore effettivo, non me ne frega nulla del mobile leccato in massello e tanto meno della blasonatura del nome, per me certe aziende possono tranquillamente chiudere.
ho usato per anni una serie di monito con i largabanda e amplificatori up 100 fermi per anni in un magazzino, ho fatto 10 anni di concerti con quelle spie, per almeno 4 giorni alla settimana, e no ho mai avuto un problema, ho usato ininterrottamente h24 365 giorni/anno dal 1990 al 1999 (ma era installato da metà anni 80 un mixer davoli 14/85, si cambiavao gli slider in funzione, visto che veniva usato in radio ... direi che definirli prodotti penosi è abbastanza ridicolo
come sempre detto non ho mai seguito la produzione italiana, avendola sempre considerata come nullitaria, tranne che qualche altoparlante, e non tutta la produzione Ciare, RCF e B&C, quindi mai sentito quel nome e, perdo 10 minuti per le Tannoy Westmister Royale, Kliphs, Epicure, B&W, Yamaha, eccetera, ma non perdo 1 decimo di secondo per roba italiana. Non sono mai stato filo italiano in prodotti hifi, neppure per lo spazzolino per pulire i dischi 30 anni fa.
Condivido in pieno, purtroppo, il ragionamento sulla furbizia dei produttori e dei venditori italiani, furbizia che è bene comprendere più in fretta che si può. Quanto a onestà, fra l'altro, i giapponesi sono generalmente i migliori. Dalla mia esperienza personale, però, ho un paio di Chario che fanno vergognare le B&W nell'altra stanza, peraltro pagate 3/4 volte tanto e oggi vendute usate a più del doppio.
se per lei non e un problema ,nei suoi prossimi video,se ne ha voglia ,potrebbe avere un ritaglio di tempo da spiegare a quelli come me ,cosa sono i larga banda? ,grazie mille sarebbe un piacere se lo facesse grazie!
Effettivamente i case sono messi male, gli altoparlanti mi sembrano essere circa simili a quelli impiegati nelle radio a quadro..oppure in impianti voce da chiesa,.ci fossero stati dentro dei Ciare ...erano forse i primissimi tentativi di costruzione casse
il bello che ancora oggi la gente compra segatura ed altoparlanti dentro che non sono migliori di questi, ma li paga migliaia di euro, almeno questi li tiro fuori dalla cantina e libero il posto senza spendere
Quelle casse Krundall che ci ha mostrato, sono al stesso livello delle casse Lesa , che la Lesa faceva anche fonovaligie , casa anche rinomata a quei tempi, le casse Lesa erano più che altro adibite ad ambienti ecclesiali , tirando corto hanno prodotto 💩
mi hanno detto che a napoli c' è la peste e le cozze avvelenate, quindi meglio l' umidità del Garda, almeno qui siamo piu vicini all' Europa che all' Africa. buona serata
Il maestro tenta di dare saggi d hifi degli anni 50...60 .....70.....vergognoso... onestamente vergognoso.......si faccia un po di storia nel campo hifi dell epoca ........si dia una risposta concreta.....cosa era l hifi di quel tempo.......
Dissento dal commento del sig. Carlo. Spara sentenze come depositario di verità! Le Sonus Faber le prime Minima FM2 fatte a mano con noce nazionale da Franco Seblin con componenti Dinaudio del 1986, non sono "merda" ma sono diffusori che competono con qualsiasi inglesi Roges Ls3/5 ecc. abbinate ad un Amplificatore Integrato Accuphase Classe A pura di 30Watt, riproducono musica di alto livello, posso tranquillamente affermarlo perchè le ascolto! Poi ognuno può esprimere le proprie ideee ma non essere categorico, come questi acidi video. Viva la musica......
se le piacciono mi fa piacere per lei, io le Sonus faber non le considero nemmeno, assieme alle castronerie degli amplificatori italiani che fanno pagare migliaia di euro per niente, sopratutto a quelle schifezze a valvole da urto di vomito.
A lei piacciono? ne compri due coppie invece di una, per quanto riguarda gli altoparlanti dinaudio se costassero 3 volte meno sarebbero ancora troppo cari.
La gente se psgasse il fornaio con la stessa esaltazione che compra simili nullità, l' economia italiana girerebbe meglio invece che spendere migliaia di euro in cose che non servono a nulla per vivere e tanto meno per l' ascolto della musica, quando si spende nettamente meno e si ha di piu.
Il prodotto italiano non entrerà mai in casa mia come hifi, avendoli sentiti ed in piu occasioni anche visti internamente, sia casse che amplificatori con i costi che superano del doppio il loro valore effettivo, non me ne frega nulla del mobile leccato in massello e tanto meno della blasonatura del nome, per me certe aziende possono tranquillamente chiudere.
ho usato per anni una serie di monito con i largabanda e amplificatori up 100 fermi per anni in un magazzino, ho fatto 10 anni di concerti con quelle spie, per almeno 4 giorni alla settimana, e no ho mai avuto un problema, ho usato ininterrottamente h24 365 giorni/anno dal 1990 al 1999 (ma era installato da metà anni 80 un mixer davoli 14/85, si cambiavao gli slider in funzione, visto che veniva usato in radio ... direi che definirli prodotti penosi è abbastanza ridicolo
Salve sig.Carlo.Sa qualcosa di una ditta di Genova che si chiamava electron Marre’?
come sempre detto non ho mai seguito la produzione italiana, avendola sempre considerata come nullitaria, tranne che qualche altoparlante, e non tutta la produzione Ciare, RCF e B&C, quindi mai sentito quel nome e, perdo 10 minuti per le Tannoy Westmister Royale, Kliphs, Epicure, B&W, Yamaha, eccetera, ma non perdo 1 decimo di secondo per roba italiana. Non sono mai stato filo italiano in prodotti hifi, neppure per lo spazzolino per pulire i dischi 30 anni fa.
Condivido in pieno, purtroppo, il ragionamento sulla furbizia dei produttori e dei venditori italiani, furbizia che è bene comprendere più in fretta che si può. Quanto a onestà, fra l'altro, i giapponesi sono generalmente i migliori.
Dalla mia esperienza personale, però, ho un paio di Chario che fanno vergognare le B&W nell'altra stanza, peraltro pagate 3/4 volte tanto e oggi vendute usate a più del doppio.
la voce nelle Chario è bellissima. Mi incantano anche ascoltando il radiogiornale.
se per lei non e un problema ,nei suoi prossimi video,se ne ha voglia ,potrebbe avere un ritaglio di tempo da spiegare a quelli come me ,cosa sono i larga banda? ,grazie mille sarebbe un piacere se lo facesse grazie!
a me invece piacciono questi oggetti e mi piace l'elettronica italiana, mi ci sono riempito la casa di questo genere di oggetti
Effettivamente i case sono messi male, gli altoparlanti mi sembrano essere circa simili a quelli impiegati nelle radio a quadro..oppure in impianti voce da chiesa,.ci fossero stati dentro dei Ciare ...erano forse i primissimi tentativi di costruzione casse
il bello che ancora oggi la gente compra segatura ed altoparlanti dentro che non sono migliori di questi, ma li paga migliaia di euro, almeno questi li tiro fuori dalla cantina e libero il posto senza spendere
Quelle casse Krundall che ci ha mostrato, sono al stesso livello delle casse Lesa , che la Lesa faceva anche fonovaligie , casa anche rinomata a quei tempi, le casse Lesa erano più che altro adibite ad ambienti ecclesiali , tirando corto hanno prodotto 💩
esatto, forse si salvava qualche fonovaligia per la gente di campagna anni 50
Quindi montano dei bicono?
L'umidità del lago di Garda le fa male venga Napoli che ti spiego come si fanno i diffusori acustici
mi hanno detto che a napoli c' è la peste e le cozze avvelenate, quindi meglio l' umidità del Garda, almeno qui siamo piu vicini all' Europa che all' Africa.
buona serata
Il maestro tenta di dare saggi d hifi degli anni 50...60 .....70.....vergognoso... onestamente vergognoso.......si faccia un po di storia nel campo hifi dell epoca ........si dia una risposta concreta.....cosa era l hifi di quel tempo.......