Trappeto (PA) - Il tombolo

Il tombolo è una tecnica di lavorazione per la realizzazione di merletti, i cosiddetti merletti a tombolo. E’ una tecnica dalle origini incerte e molto antiche: i primi merletti a tombolo risalgono al 1400. La tecnica venne introdotta in Italia da alcune suore spagnole e in seguito si diffuse in varie regioni italiane. Con il termine “tombolo” (dal latino “tumulus”, collinetta) si indica sia il tipo di lavorazione del merletto che lo strumento utilizzato per realizzarlo, un cuscino cilindrico su cui si fissa un foglio guida col disegno da eseguire, dove si posizionano spilli e filo che viene intrecciato tramite dei bastoncini detti “fuselli”. I movimenti principali del tombolo sono la girata e l’incrocio, con cui si realizzano tutti gli altri punti che formeranno reti e trine. Nel tombolo siciliano, i disegni dei merletti (volute, tralci e foglie di vite) risentono dell’influenza del barocco siciliano. E’ una tecnica affascinante e complessa. Con pazienza certosina e grande maestria, le donne appuntano gli spilli sul cuscino ed intrecciamo i fili di cotone o seta con i fuselli, passandoli velocemente da una mano all’altra. Come se fosse il movimento di una danza il cui ritmo è scandito dal ticchettio dei fuselli. Più complesso è il disegno da realizzare, più fuselli occorrono. La danza magica del tombolo si sussegue ripetendo gli stessi movimenti fino a quando, a lavoro ultimato, vengono rimossi i fusi e si ottiene un merletto finissimo. Una volta tutte le donne sapevano lavorare il merletto a tombolo. Spesso le suore o le donne più anziane facevano da maestre alle apprendiste più giovani che, imparando, contemporaneamente preparavano il loro corredo da portare come dote al matrimonio. L’arte del tombolo, una volta tramandata da generazione in generazione, non è soltanto una forma di espressione artistica e creativa che sta quasi scomparendo, ma rappresenta un importante patrimonio storico e culturale da preservare.
Video inviato dalla Pro Loco di Trappeto (PA). Le immagini sono state realizzate per conto di Pro Loco "Trappetum Cannamelarum" da "Officina di Immagini di Giorgia Polizzi".