Io ho 76 anni ed ho praticato karate shotokan per quasi sessant'anni tra agonismo, insegnamento e aggiornamenti vari ma secondo la mia piccola esperienza posso dire è che stiamo parlando di due discipline completamente diverse e lontane che utilizzano entrambe gli arti per esprimersi ma una, il karate shotokan è un "mezzo" l'altra, il karate sportivo, è "un fine". Una è un'arte di crescita personale l'altra uno sport da combattimento. Quindi entità totalmente diverse per finalita' e scopi con metodologie proprie diverse e regole diverse. La mia modesta opinione è che lo sportivo ha mantenuto il termine "karate" esclusivamente come marchio commerciale già affermato al fine di sviluppare il proprio business ma stante le totali differenze avrebbe potuto chiamarsi con un qualsiasi altro termine adatto ad uno sport da combattimento diverso da "karate". Ribadisco che resta solo una mia opinione che vale come tale. Mi scuso per lo spazio occupato. Osu
@GiovanniCattaneo-ym1vu Certo che c'erano le competizioni. Duravano tre minuti ed erano ad un ippon o due wazari e la sola protezione consentita a quei tempi, anni 70, era la conchiglia. Il controllo allora pur se contemplato dal regolamento era molto diciamo elastico. In gara se non usciva sangue dal naso o da qualche taglio al viso ben difficilmente si veniva ammoniti o squalificati. Erano tempi eroici ma modicamente rischiosi che oggi non avrebbero ragione di essere. C'era la ricerca del colpo unico ma definitivo se pure controllato nelle intenzioni perché questo era il concetto etico da perseguire: io a mani nude verso un avversario armato avrei avuto una unica possibilità di sopravvivenza. Fa qui la vittoria per un solo ippon.
Quello di cui parli è la parte sportiva del Karate WKF, che è sport tanto quanto la componente sportiva del Karate che voi chiamate tradizionale. Ma voi pensate che si presenta una persona di 50 anni e lo si prepara per le gare? Le competizioni sono solo una parte del Karate WKF, come fa a non essere ovvio.
Caro amico forse non hai ben letto la mia prima risposta relativa alla differenza tra karate do e karate sportivo altrimenti non parleresti di ovvietà. Nella mia prima risposta non si nomina neppure il kumite ma si nomina il karate do come "mezzo" e non come "fine" e in questo concetto è sintetizzata la finalità cui ispirarsi nella pratica tradizionale. E comunque ho sottolineato che trattasi di mia lecita opinione. Ovvio no?
Il problema del Karate moderno è che non si lavora più sulle applicazioni dei Kata , prima si lavorava molto sul bunkai , tante applicazioni in coppia dove si usava tutto tecniche di pugno, gomito ginocchio. il Karate sportivo invece sembra la scherma occidentale senza la spada .
Il mio maestro insegna solo il tradizionale, bunkai e kihon classici vecchio stile. Della gara sportiva gliene frega altamente e sono contento di questo
Ma non è assolutamente così. Avete la presunzione di parlare di qualcosa che evidentemente non conoscete. Ma cosa ne sapete se e come si studiano i bunkai in queste palestre?
Il karate tradizionale deve essere la base su cui partire per sviluppare anche un atleta che fa agonismo. I fondamentali sono essenziali in qualsiasi sport o arte marziale. È indubbio invece che il karate tradizionale alla lunga porta moltissimi problemi fisici, mentre un atleta di karate sportivo lavora in maniere sempre il più fisiologicamente corretta, compatibilmente con l'estremizzazione del gesto atletico che c'è in ogni sport di alto livello.
Ho iniziato a praticare Shotokan a 12 anni, nel 1992, concentrandomi sul Karate tradizionale. Intorno ai 17 anni, con il passaggio all'attuale FIJLKAM, ho iniziato a dedicarmi al Karate sportivo, che ho praticato fino ai 28 anni. La principale differenza che noto è che il Karate sportivo offre maggiore longevità, grazie alle nuove tecnologie e agli studi medici avanzati. Un esempio è il lavoro della nazionale italiana allenata dal Professor Aschieri, che ha applicato conoscenze in neurofisiologia all'allenamento sportivo. Questo ha reso il Karate sportivo più elegante nei movimenti e molto attrattivo per chi cerca una disciplina sicura, lontana dai rischi di pratiche come Kyokushinkai o MMA. Tuttavia, ci sono anche aspetti che non apprezzo. Il Karate sportivo si è ormai polarizzato tra kata e kumite, con una riduzione della varietà tecnica. Per quanto riguarda i kata, si tende a focalizzarsi su 5-6 "di moda" per le competizioni, trascurando gli altri. Anche nel kumite, si è spesso limitati a 6-7 tecniche principali. Nonostante ciò, esteticamente preferisco i kata eseguiti da un karateka sportivo rispetto a quelli del Karate tradizionale.
I kata eseguiti da un karateka sportivo sono più simili a un balletto di Nureyev; non è una critica ma una constatazione... E' un balletto. I combattimenti sono ai limiti del patetico... Se vedi i video degli incontri alle olimpiadi... sono inguardabili. Se potessero affondare al massimo il colpo accetterei anche una tecnica tirata ogni 50 secondi ma così è anche scenicamente brutto.
@ come ho commentato di certo lo sportivo ha perso tanto della marzialità però a mio avviso per i kata è più bello vedere uno sportivo che tradizionale. Ti sfido ad esempio a trovarmi Gankaku fatto da Valdesi con un tradizionale
@@rosariomammella3680 sono d'accordo con te e anche tu con me... ti faccio notare (non con spocchia eh io amo il karate) che usi giustamente la parola "bello". Io non dico mica che il balletto sia brutto anzi è bellissimo. Il punto è quello... i kata ormai sono dei balletti estetici.
Mah...maestri come questi hanno contribuito a far diventare il Karate una baggianata. Ovvio che poi molti passano al Kyoukushin, alla kickboxing, alla boxe ,alla Thai ecc...
Come scritto in altri video nei commenti, ad oggi la JKA, Organismo riconosciuto dal governo giapponese e presente anche in Italia, incarna le due anime, sia quella tradizionale che quella sportiva. Difatti, gli stessi atleti JKA giapponesi, o di altre nazioni, spesso partecipano ai circuiti ufficiali WKF con riconoscimento del Comitato Olimpico Internazionale, sia JKA. Atleti e Tecnici che riescono in entrambi i regolamenti meritano tanto rispetto, perchè si adeguano senza snaturare il loro stile. Si analizzino il Campionato Europeo JKA 2024 in Belgio e il Campionato Mondiale JKA 2024 in Giappone, ai quali hanno partecipato anche Atleti della Selezione Italiana. Complimenti al canale Primo Dan per gli ottimi spunti di analisi che fornisce. Grazie !
Ho praticato 7 anni da ragazzo lo shotokan. Però come facciamo a definirlo tradizionale? I giapponesi lo hanno cambiato tutto...quello di okinawa è il karate. Quello giapponese è una cosa che a poco a che fare
Bravo Domenico!! Anche secondo me è proprio l'evoluzione del tradizionale. La velocità, il footwork, il controllo che ti insegna lo sportivo non è minimamente paragonabile con il (sempre rispettabilissimo) tradizionale. È semplicemente un modo più moderno di vivere un'arte marziale bellissima! Osu! 🙏🏻🖤
@@lanius7830il, karate tradizionale contempla la distanza ravvicinata in un 'ottica di difesa personale. Ho visto atleti di karate sportivo andare in crisi a distanza ravvicinata. È uno sport, ma credo sia ormai lontano dalla marzialità
@@demv1709 ecco perché secondo me infatti, invece che "farci la guerra del più efficace", dovremmo confrontarci e imparare il meglio da entrambi gli stili!
Il karate è un'arte marziale non uno sport. È nato per la difesa personale con lo scopo di sopravvivere alle aggressioni e non per vincere le gare e prendere medaglie che servono alle società sportive più che agli atleti. Il fascino di un'arte marziale consiste proprio nella coesistenza di aspetti mentali particolari ( attitudine marziale,disciplina,resilienza psicologica) con quelli fisici e tecnici. Da questo punto di vista penso che il karate sportivo sia una involuzione più che una evoluzione.
La verità sta sempre nel mezzo. Bisognerebbe praticare Karate con le metodologie moderne (sviluppo coordinativo e condizionale), mantenendo la marzialità di un tempo. M° Davide
uss !! salve ragassi.io ho 89 anni e pratico karate da quando avevo 4 anni e 3 mesi quindi so di che pane sto mangiando.il vero tradizionale karate che si prativa (non a okinawa ma a komodo che era la vera culla del bushido) e ' morto da quando gli allievi nn si cuciono piu le pantofole di bambu intrecciate con le ortiche.osssss!!! ora e tutto spettacolo,grande fratello e maria di filippi .(anche se so che lei e' kmq 4 dang di aikido ).questo vuol dire nn giudicare mai il libro al primo morso.bene..detto questo vengo al punto. punto.poi verro anche alla virgola,ma prima volevo concludere dicendo "nn importa ragazzi di quale stile uno voglia dimesticarsi,l importante e sempre avere il kimmano pulito ,le ginocchia dure e i tendini sodi..jussssss ,virgola
Ciao Domenico se avrai la possibilità fai un video anche su altri stili, perche secondo me Quelli di shotokan e kyokushin hanno un pò stufato secondo me, senza offesa. Ma ormai sento concetti triti e ritriti e significa che sono cose già approfondite. Potresti fare dei video sul shito ryu, yoseikan budo, uechi ryu, wado ryu su cui non è ancora uscito niente. Comunque video molto interessante quando si intervistano maestri è sempre interessante. Grazie dei video Domenico sei un grande
Purtroppo questi stili che menzioni non vengono praticati nella mia regione, in passato mi sono interessato di Wado Ryu , diffuso dal maestro Augusto Basile.
@domenicoianuale7270 nella mia regione ci sono sia stili di shito ,che yoseikan budo (io pratico questi 2), che wado ryu. Qui invece non c'è karate di okinawa (goju, shorin e uechi) e nemmeno kyokushinkai
Io ho 56 anni e pratico il karate shotokan dal 1978. Sono cintura nera V Dan Fijkam e ho insegnato ed arbitrato per più di 10 anni. Ora sono un amatore e mi alleno per il puro piacere di praticare questa arte marziale. Naturalmente il karate con cui ho iniziato era quello duro e senza protezioni dei maestri di quegli anni. Poi c'è stata una naturale evoluzione verso un karate più vicino alle regole sportive attuali. Ciò non significa che nel dojo si sia applicata l'estrema specializzazione di certe palestre. Da noi di fanno le gare, principalmente di kumite, ma tutti fanno il kihon, i kata ed il kumite e agli esami devono portare il programma completo. Non mi pare incompatibile avere un approccio rispettoso della tradizione e, comunque, partecipare alle gare con regolamento sportivo. Concludo dicendo che, in Filjkam, oggi si pratica un karate attento alla fisiologia ed alla salute molto migliore di quello che ha spaccato le ginocchia a quell della mia generazione. Lo sport deve portare salute e benessere, anche in declinazione marziale. Poi chi vuole fare condizionamento e impatto pieno è libero di farlo. Karate, come stile di vita, sano ed educativo ! Siamo tutti figli della stessa grande famiglia, cerchiamo di non contrapporci. Il movimento del karate ha bisogno di coesione. Non a caso le olimpiadi sono sfumate di nuovo. Oss
Ma c'è qualcuno che ha mai praticato quello che vi piace descrivere come "Karate sportivo"? Io pratico Karate WKF e faccio gare di kumite, ma vengo da una decina di anni nel quale ho praticato in una palestra più tradizionale. L'unica differenza che ho potuto riscontrare è che prima mi dedicavo di più alla componente di difesa personale e cura delle basi mentre ora mi dedico in modo prevalente alla preparazione per le gare e quindi alla componente sportiva. Ciò che è cambiato però non è il Karate che pratico, ma gli obiettivi che mi pongo. Se prendete persone di entrambi i lineage che NON fanno gare, in cosa consisterebbero queste differenze di cui parlate? Potete spiegarmi cosa cambia nella preparazione? Nelle palestre sportive non si insegnano Kumite, Kihon e Bunkai? Non si insegna la difesa personale? A me non risulta. Allora ciò che rimane è la differenza nel regolamento di gara. Ma il regolamento delle competizioni cambia solo le abilità che l'atleta sviluppa. Cosa ha a che fare questo con l'arte marziale che pratichiamo? Io sento solo commenti sterili tra com'era un tempo e com'è oggi, tipo: "Noi eravamo più duri", "Avevamo più controllo", "Avevamo più disciplina" ecc.. Parole senza contenuto. **SPOILER** Ciò che cambia tra ciò che insegnate e ciò che vi è stato insegnato è che ora gli insegnanti siete voi. Se non volete insegnare la disciplina per paura di perdere atleti siete voi che pensate al marketing, non i vostri ragazzi che sono cambiati. Tanto è vero che ciò che sta cercando Domenico è capire come mai il Karate non sia più considerato come una volta un'arte dura. Il vero problema è qualcosa di molto più semplice di quello che sembra. Il Karate Shotokan è una delle arti marziali più praticate al mondo e quando il numero di praticanti si alza è inevitabile che il livello medio si abbassi. Così ci saranno sempre Maestri che lamenteranno il passato come se non fossero loro stessi gli artefici del presente. Le palestre di Karate valide che tirano fuori veri artisti marziali ci sono, la realtà che non piace sentire è che sono poche.
Ho iniziato a fare karate nel 1983 in uno dei migliori dojo a napoli. L’ho fatto per 10 anni circa. Poi sono partito per il servizio militare. Poi ritornato a praticare arti marziali ho praticato wing chun per altri 7 anni. Per incomprensioni varie con il sifu, ho riabbracciato il karate in un dojo che faceva solo karatè sportivo. Durante il kumite poche erano le tecniche delle VERE arti marziali che avevo già praticato. Ogni qual volta tiravo un mae geri venivo richiamato. Il karate sportivo, che ho praticato per un anno e mezzo, non fa per me. il karate sportivo ti insegna al controllo ed alla velocità ma non si combatte nel vero senso della parola
@PILT-l4u concordo pienamente con te. Ho praticato karate per 22 anni, fino al III Dan, ma solo quando sono passato alla Muay Thai ho capito cosa significa combattere. A mio modesto parere, basato solo sulla mia esperienza personale, ne lo shotokan tradizionale ne lo sportivo possono assumere la definizione di sport da combattimento.
@salvatorepetrone5017 il karate è difesa personale,Muay thai è uno sport/disciplina a contatto pieno,ti alleni a buttar giú un avversario e a spaccargli lo spaccabile.
Non è solo buttar giù l’avversario o fare ciò che scrivi ma molto di più te lo assicuro. Combattere vuol dire tanto e nella Muay Thai lo comprendi ancora di più. La Muay Thai è soprattutto difesa, perché se non ti difendi le prendi di brutto e rischi di farti male e/o fare male. Si studia anche il controllo delle tecniche e quindi anche il timing come nel karate sportivo, ma la Muay Thai secondo me non ha mai perso la sua essenza di arte marziale.
Il karate sportivo è nato per preservare gli atleti. Non puoi fare 5 gare in un anno se alla prima ti spacchi in due. Le università sono entrate nelle federazioni ufficiali, mostrando con evidenze scientifiche ciò che era utile e performante e ciò che era invece era inutile e fatto male e quindi dannoso (tipo spaccare tavolette e mazze da baseball). Tutto questo perché i maestri della vecchia scuola il più delle volte erano “ignoranti”. Ora invece per diventare maestro, occorre anche studiare. differentemente da quello che dicono, il karate sportivo è complicato poiché richiede capacità biomeccaniche non indifferenti, quindi non uno sport per tutti. Inoltre, se fatto bene, porta risultati eccezionali, basta guardare gli atleti di karate sportivo in karate combat o mma.
Del resto le storielle di botte e sangue in palestra, raccontate dai vecchietti che hanno vissuto gli anni settanta, sono spesso enfatizzate e tra l'altro cozzano con il vecchio regolamento sportivo, che non prevedeva contatto. Cioè, da una parte non puoi affondare i colpi (in gara) ma in palestra ti massacri. Ma dai.
Buongiorno Maestri, sono un quarto Dan sportivo. Come mai tutti i vecchi maestri che anno fatto tradizionale anno tutti broblemi alle anche, alle ginocchia, forse allenamenti spagliati?
La definizione "tradizionale" é abusata ovunque; fra un paio di secoli anche l'attuale Shotokan verrà definito come tradizionale dal maestro 80enne di turno. Le arti marziali, così come tutto, nel tempo si adattano (solitamente evolvono, ma non necessariamente), già lo Shotokan altro non é che un karate "moderno". Ps: se posture o esercizi causano inutili danni collaterali, non rende l'arte " dura" ma semplicemente errata.
Da premettere che sono sempre pro tradizionale e contro lo sportivo, ma il Karate Shotokan (che ho praticato anni fa) è stato “obbligato” a tramutare nello sportivo. Mi spiego meglio: oltre a tutte le diatribe delle federazioni, lo Shotokan tradizionale ha sempre avuto una connotazione “grezza” per quanto riguarda le posizioni (innaturali), l’enfasi ai kata e ai kihon e, aggiungerei anche, la delicatezza dei praticanti. Ho assistito all’epoca ad episodi in cui la gente, neo iscritta al corso, non faceva altro che piagnucolare ogni qualvolta subiva un colpo, motivo per cui, dalla lezione seguente, hanno abbandonato la pratica. Gli stessi credevano che praticare un’arte marziale fosse una passeggiata di salute ma, ogni sport, può portare ad infortuni. Per questo magari, una impronta sportiva avrebbe sicuramente portato un maggior numero di praticanti ad iscriversi senza la durezza e i sacrifici che comportava la pratica tradizionale . Le am sono nate per il combattimento (in teoria) e quindi è normale imbattersi a infortuni oppure a sentire dolore dopo un colpo subito…parere mio personale. Ormai il karate è una sorta di Taekwondo WT, praticato solo come sport e lontano dai canoni marziali, almeno per quanto riguarda me, soprattutto per quanto riguarda la difesa personale…come specificato nel commento di un’altro video, sono legato allo Shotokan, ma devo essere anche sincero nell’affermare che, se l’obiettivo è il combattimento o la difesa personale, lo Shotokan non mi sembra la scelta opportuna per un sacco di motivi, come può esserlo un Kyokushinkai, Kudo o qualsiasi sport da combattimento a contatto
Parli di durezza nello Shotokan di un tempo, ma tutti gli sport da combattimento full contanct sono duri eppure le palestre (di lotta, di MMA, di Muay Thai) sono piene. Evidentemente il problema è da ricercare altrove e alcune cose le hai dette pure tu: posizioni innaturali, troppi kata e aggiungerei pure maestroni pieni di sé, ai quali non potevi manco fare una domanda.
@ Esatto!!! Questo perché il Karate nella fattispecie, viene visto in un’ottica di arte marziale “morbida” al giorno d’oggi…per questo non è un caso che ci sono un sacco di corsi frequentati da bambini, almeno dalle mie parti. Il Karate è stato oramai, privato di quelli aspetti che rendevano la pratica marziale e dura (genericamente del Budo), di conseguenza, per questi motivi, viene resa poco utile in difesa ed anche in un combattimento interstile. Colpa degli istruttori e delle regole impartite dalle federazioni al giorno d’oggi …
Per vent'anni ho praticato Shotokan fino al 2° dan, inizialmente orientato verso il kumite sportivo e in seguito approdato al tradizionale. A mio modesto parere però, ho notato che sia un genere che l'altro si sono letteralmente distaccati da quello che considero il fine ultimo del karate Shotokan, ossia una tecnica di difesa mirata al combattimento reale. Attualmente non considero nessuno dei due un efficace metodo di tecnica marziale finalizzata all'autodifesa; lo sportivo ha il difetto - grande - di limitare i colpi senza provarne la reale efficacia come accade invece nei kumite dello stile Kyokushinkai ( che include il KO ); il tradizionale ha invece l'altro grande difetto, che è quello di non aggiornarsi con i tempi e di non voler colmare tutte quelle carenze tecniche proprie del karate , tipo leve articolari o le proiezioni. Parlo di leve e di proiezioni perchè nell'ambito della mia difesa personale fuori dal dojo, mi è servito più conoscere tecniche di leva e proiezione apprese dal judo piuttosto che colpi del karate. Per questo motivo io non considero attualmente il karate una tecnica di autodifesa così efficace, almeno finchè non si comincia ad aggiornarsi ed a includere anche una certa dose di contatto ( KO incluso ), almeno per ricordarsi ogni tanto che è un'arte marziale.
Sul discorso abuso tradizionale hai più che ragione,alla fine nasce per distinguersi come lignaggio giapponese(JKA ecc) rispetto a quello ormai autonomo sviluppato in Europa che poi nel tempo è diventato WKF. Anche se errato,servirebbe i due rami,ma spesso succede anche chi lo pratica non ne sa il motivo del nome.
Ho praticato sia il karate che il pugilato. Anche con i guantoni da pugilato ci si sa controllare una volta che ci si abitua. In ogni caso, il karate olimpico attuale, è tutto tranne che combattimento. Danno punto al minimo sfioramento a colpi tirati anche male e poco coordinati che in full contact farebbero più danni alle mani che alla parte colpita. Si salva attualmente solo il kyokushin e uno stile a contatto dove hanno tolto addirittura i kata facendo, a mio parere, più che bene. Se qualcuno ha combattuto a contatto pieno, noterà le stranezze della maggiorparte dei punti di pugno assegnati nel karate olimpico. Se ci fosse possibilità di rimessa, certi punti sarebbero un buon modo di farsi mettere KO con teste che avanzano verso l' avversario tutte alzate e quindi esposte a colpi di incontro e mento scoperto.
Buonasera, per quanto riguarda la questione cinture vorrei precisare che nel Karate sportivo la scelta di fare più o meno esami all’anno dipende dalla scuola. Ad esempio nella nostra scuola sosteniamo un esame all’anno poi, arrivati alla cintura marrone ci atteniamo alle regole federali FIJLKAM che consentono di sostenere l’esame sostando nel grado per un anno in più rispetto al grado che si deve acquisire (es: passaggio da 3 a 4 dan: 4 anni +1). Per quanto riguarda la differenza tra “tradizionale” e “sportivo” ci sono tanti concetti e mistificazioni. Sicuramente i tempi sono cambiati ma certo è che il Karate si evolve, nel bene e nel male, per arrivare a più utenti e più persone. Tra queste, le persone con Disabilità che beneficiano delle proprietà di questa meravigliosa disciplina che senza un evoluzione scientifica e dei passaggi agevolati dalla ricerca scientifica nata con il karate sportivo magari non ne avrebbero beneficiato. Personalmente anche il loro vedo marzialità che sicuramente è diversa dalla canonica e tradizionale ma resta pur sempre Marzialità e spirito guerriero. Con rispetto, Osu
Ma come il karate tradizionale non era sport?! Ma ragazzi...il karate "tradizionale" che amo è stato portato in giappone e poi si sono organizzati fior di campionati (i vari shirai, kase, enoeda arrivano da li) tra le varie università sotto l'egida della jka. Il discorso è che comunque rimaneva nell'allenamento un discorso di marzialità. Dal mio punto di vista il bene ed il male del karate deriva proprio dalla jka...il bene per il livello tecnico...il male perché pur provandoci non hanno mai cercato una vera internazionalizzazione (i capi, chi vinceva le gare etc dovevano essere loro...viceversa uscivano dalle organizzaizoni...vedi anche dall'itkf). Il risultato è che ovviamente noi occidentali non ci siamo piegati a questa regola...è nato un karate più occidentale (evoluzione...così come una evoluzione è stata quella di yoshitaka...che ha portato parecchi cambiamenti).
Dopo 20 anni sono tornato brevemente ad allenarmi in una palestra JKA shotokan,non è stato male ma sta ottica sempre tutto in funzione alla gara"fai così altrimenti non ti danno il punto" allontana gente come me,20 anni fa in gara ci si menava un po di più comunque mi pare:gente KO,gente con la faccia devastata,occhi neri etc
prova a fare qualche video sugli stili goju ryu e uechi ryu, dovrebbero essere più vicini al karate di okinawa rispetto allo shotokan, forse ha più senso definire quelli "karate tradizionale" (secondo me ha poco senso come espressione, ma è un'opinione mia)
Io vengo dal pugilato 10 anni di agonismo ,e 35 di karate e posso dire che di bulli di kick e full ne ho trovati tanti ,il karate merita rispetto e cmq tutto dipende dalla condizione o da varie situazioni ,il mio maestro ha studiato per anni con shirai e tammaccaro ,il mio giudizio è applicare ,affrontare , soggettivo ,caratteriale ho ricevuto molte provocazioni da quelli che ho nominato prima ,il mio istinto è sempre stato abbattere il muro che avevo di fronte ,determinazione ,rispetto e sicurezza fa a differenza ,erano gli anni 80 e combattevo a mani nude ,non giudicare ai faciloni della critica ,sicuramente avete trovati ragazzi educati ,
La domanda che dovevi porre Domenico secondo me era: cosa significa per voi karate tradizionale... Da lì si capiva tutto. Il vero problema è che in italia è arrivato e si è praticato per decenni solo lo shotokan, un karate Giapponese, modificato e decontestualizzato. Ammettere questo farebbe crollare tutte le fantomatiche federazioni e giro di soldi in Italia. In italia si contano su 3 dita di una mano le società che praticano un karate autentico.
Ma se hai sempre il controllo del colpo in attacco e non sei abituato a ricevere colpi che si "sentono"in difesa ,come puoi essere efficace in un vero scontro? Ho praticato fino a cintura marrone. Il kumite che praticavamo era di tipo sportivo ,il che implicava che molti colpi non si potevano portare...e allora dov'è il vero karate?
Ma finiamola 😁 shotokan in occidente e stato modificato sembrano ballerini andate in Giappone e vedete cose il karate shotokan. Povero shirai, enoeda, kase, Kanazawa. Ricordatevi che lo stile kyokushinkai è una derivazione dello shotokan.. Dimenticavo nino tammaccaro quello le ossa lì rompeva seriamente,, quello si che è vero shotokan. Oggi mi sembra più taekwoondo 😂😂😂.
X quanto riguarda la velocità di una tecnica sia in movimento, che da fermi si è sempre veloci x che come mi insegnate nel Karate si allena molto la fibra bianca
Sono un praticamente Shotokan da 30 anni e, con tutto il rispetto dei Maestri nel video non ha molto senso parlare di "lineage del Maestro Shirai" se si sono distaccati dal Maestro moltissimi anni fa, lo trovo una mancanza di rispetto. Dovresti intervistare il Maestri Fugazza, Campari, Cardinale, Acri, Cerutti, Michielan.... Loro e tanti altri hanno praticato col Maestro Shirai dalla sua venuta in Italia fino alla sua morte. Oss
Ciao Domenico. Tu sei un ex praticante di Shotokan, prima di passare ad una attività fisica diversa. Quali benefici puoi riportarci riguardo l'allenamento nello Shotokan? Io sono un ex praticante e posso dirti che, a metà anni novanta, mi ha dato fiato, resistenza, benessere psicofisico. A livello marziale sapevo che ci mancava qualcosa, come ad esempio la lotta a stretto contatto. Rispetto, ad esempio, al Taekwondo wtf i nostri allenamenti erano più duri, tanto che i campioni di Taekwondo della mia palestra difficilmente riuscivano a tenere il ritmo: un'ora e mezza solo di corsa, addominali, scatti, capriole, stretching. Poi c era un'ora di tecnica.
Anche lo Shotokan che qui viene definito tradizionale prevedeva gare ed erano gare comunque senza contatto. Quale sarebbe la differenza? La durezza? Di cosa? Boh.
Nessuna differenza sostanziale. Non ha senso parlare di marzialità, tradizione, difesa personale se poi, all'atto pratico, a parte la durezza verbale di certi maestri (inutile, a mio avviso), non c'era null'altro. Capirei se prima le fossero state a contatto pieno, ma così non era, quindi...
Quello che viene detto in questo video non è vero. Io pratico karate shotokan sportivo Fijlkam e in allenamento facciamo sia KATA che KUMITE e tutto quello che prevede il programma d'esame. Siamo perfettamente in grado di controllare i colpi anche con le protezioni e anche a noi capita di farci male. Non è vero che chi arriva dal tradizionale fa bene nello sportivo perché il tradizionale è KUMITE statico mentre lo sportivo è dinamico
Questo è il solito problema di faida nostrana,io pratico quello detto “tradizionale” ma non faccio vasche senza un senso logico,posizioni esasperate e bunkai solo oyo,senza il combattimento fra multipli avversari che secondo me ha portato a screditare e per discendnenza di allenamento tramandato,fatto più danni che altro. Come dici te ci sono dojo che praticano le famose 3 K anche se praticano lo sportivo,ma come penso tu saprai meglio spesso si trovano specializzazioni di kata o kumite che portano per scelta a trascurare le basi che sono ABC nel tradizionale. Per la diffusione che ha lo shotokan le sfaccettature di pratica sono veramente tante
Esatto. Lo shotokan è stato ciò che ha ucciso il karate. Funakoshi era un cogl... E il figlio peggio ancora che ha creato quelle posizioni basse "spacca anche". Certo, va detto che il gioco del "ce l'hai" del karate olimpico non ha migliorato la cosa. Anzi.
@@kyle11235in realtà Funakoshi padre praticava una specie di shuri-te (karate antico, nato a Okinawa), poiché fu allievo di Anko Itosu e Anko Asato, quindi egli non praticò nessuno stile in particolare, perché gli stili veri e propri non esistevano ancora, era il suo dojo che si chiamava semplicemente shotokan, fu il figlio (sapendo di avere vita breve a causa di malattie) che decise di dare il nome shotokan allo stile e di estremizzare posizioni e posture.
Pro e contro, io mi sono allenato con maestri molto anziani e forse anche per questo tradizionalisti, esattamente come questi maestri del video ma poi sono passato al kyokushin perche anche solo anatomicamente parlando é migliore e rispetto di piu le articolazioni anche se é full contact e prendi piu colpi. Quello sportivo con tutto il rispetto non lo considero karate, direi piu una kick boxing light contact dato che studiano o kata o kumite ed é una cosa assurda il karate é da sempre 3K: kihon kata e kumite per cui saltarne anche solo una ti rende automaticamente praticante di qualcosa che non é piu karate, con tutto il rispetto 😅
Non posso parlare male ,ho frequentato vent'anni, ho appreso da 2 maestri,il primo tradizionale, posizioni basse,tante vasche di chion e via pedalare sempre bassissimo,poi alzi un poco il bacino da terra e schizzi mejo😮😮😮
Era la prima arte marziale approdata in italia anni 70"!ho praticato shotokan fino alla cintura nera ma cone arte difesa personale non è una delle migliori (secondo me)
La disciplina sportiva ha ucciso tante arti marziali, per esempio anche la Muay Thai che si discosta ormai dalla Muay Boran, oppure il Tang Lang Quan ormai praticato solo ai fini del Sanda. Tuttavia ho la fortuna di avere un maestro di Karate Shotokan tradizionalista e studioso di tale disciplina, ci fa praticare il bunkai, il kihon così come fu concepito in origine. Esercizi come il tekumi, importantissimi ai fini dell'autodifesa, oggi molti maestri non sanno nemmeno cosa sia... Gliene frega altamente del lato sportivo e i risultati si vedono, è tutta un'altra disciplina.
Le discipline che non hanno uno sbocco sportivo non mi pare che stiano tanto meglio, eh. Prendi il Wing Chun o il Krav Maga, per fare un esempio: tanta teoria, principi a non finire, per poi simulare attacchi e difese di dubbia utilità e il tutto senza il minimo contatto con l'avversario.
@PILT-l4u Esatto, quando manca un terreno di confronto ci si limita a chiacchierare. Basta vedere i video in cui si mostrano difese ridicole da double leg o mata leao, oppure calcetti e pugnetti tirati all'aria. In queste cose di marziale non ci vedo nulla. La sportivizzazione non è il male, anzi, caso mai sono i regolamenti sportivi ridicoli ad avere poco senso, come le limitazione del Judo attuale. Poi se parliamo delle arti marziali delle origini, usate, che so, per fare le guerre o cose del genere il discorso cambia, ma chi è oggi che si allena così? I Samurai non ci sono più...
Ottima disamina , Domenico,. Io non sono pienamente d'accordo con i maestri, nel senso che il karate si è evoluto e loro vivono di ricordi che , oggi , non avrebbero più senso. Sono d'accordo con un'altro utente che dice: che le problematiche che hanno avuto a anche e ginocchia sono derivate da posizioni sbagliate è vero ( io ne sono un testimone ma è un'altra storia). In ogni caso massimo rispetto per questi maestri. Io come mentalità mi sento più vicino a sempai Bruno e sempai Luigi. Oss
Premetto che non ho nulla contro il karate sportivo, anzi io stesso ho gareggiato per tanti anni, ma oggettivamente il karate sportivo non è confrontabile con il karate tradizionale fatto bene, quando gareggiavo il massimo delle tecniche che facevo erano 5/6 e non di può sminuire un arte marziale solo praticando 5/6 tecniche, per una finalità di vincere la gara. Lasciando perdere che ogni aspetto del Budo nel karate sportivo non viene minimamente considerato. L'evoluzione del karate tradizionale non è certo lo sportivo. Anzi forse il contrario 😂 Il vero karate tradizionale è un mondo!!! oltre i Kata i Bunkai e il kumite c'è tanto, come kumite a contatto e lotta a terra, proiezioni (waza), condizionamento ecc ... Oltre tutto questo c'è una filosofia alla base con lo scopo di far crescere il praticante tecnicamente e mentalmente rendendolo più sicuro di sé!. Potrei continuare all'infinito descrivendo la bellezza del VERO karate tradizionale ma avrebbe poco senso. Ti consiglio vivamente di informarti andando di persona in un vero Dojo Tradizionale di Goju-ryu ( lo stile che sto cercando di conoscere)per valutare sulla tua pelle cosa vuol dire il karate tradizionale Goju-ryu. A Roma ci sono delle realtà che custodiscono questo grande tesoro basta solo informarsi! Un saluto 🥋💪
non sono d' accordo con alcune cose, nello sportivo se un atleta arettra l' arbitro non da il punto, viene a mancare la distanza, e il piede deve essere a terra...
Funakoshi, ai suoi albori come "inventore" dello Shotokan, ha dovuto sfrondare e "depurare" il karate antico (di Okinawa) dalle tecniche veramente efficaci , e quindi pericolose, per farlo diventare uno "strumento" adatto a fare Educazione Fisica nelle scuole del Giappone dell'epoca, sotto l'egida "governativa" di Jigoro Kano, il "padre" del Judo moderno.
Ciao Domenico ...come ti ho chiesto nel precedente video sempre sul tema...con gli stessi maestri...fai presente al pubblico e a loro che il karate. Shotokan e stato importato non solo da SHIRAI ma anche da maestro Kanazawa e maestro Misura di federazione Ski ...finis o col dire che il karate è sportivo non e' karate marziale ..non sono paragonabili...grazie
Il karate nasce per la strada, non per il ring.Gia' questo,a mio avviso, chiude ogni discussione.Dopodiche' ognuno fa ciò che crede, ci mancherebbe ,solo che ,rilevo, si è perso per strada un gran bagaglio forse poco estetico e spettacolare ma molto efficace come, per esempio, lo studio della armi da taglio e da botta, una volta parte integrante del karate ed ora praticamente negletto.Personalmente non praticherei mai una disciplina da ring.Penso di poterlo tranquillamente scrivere avendo fatto sicurezza nei locali per anni e praticato karate per decenni, cosa che sto ancora facendo.Il mondo non è bello ma è vario; ciascuno scelga la sua strada.Sic et simpliciter.
La perfetta misura era il karate agonistico di Guazzaroni,poi Biamonti , Pinna,Benetello ,Alagas ,,poi dopo secondo me già con Maniscalco Agayef o Busa siamo andati a scendere ora davvero il livello secondo me è imbarazzante io ho avuto la fortuna di affrontare Benetello, Maniscalco e tanti altri e davvero ora quando guardo le gare mi dispiace costatare che conta solo essere velocissimi a tanti se gli togli la preparazione atletica che hanno gli rimane ben poco
Parere mio da leggere senza nessuna polemica. lo shotokan”tradizionale” in Italia è tutto in lineaggio della personale interpretazione del M Shirai,ergo dopo gli anni dei pionieri e la sua interpretazione e direzione di pratica. Shirai arriva in Italia se non ricordo male da agonista con 7 anni di pratica
Quale shotokan.... L'unico originale è quello della J KA W F... E non é certo in declino.. Quardate gli ultimi campionati del mondo. JKA W F.......tradizionale vuol dire collegato alle origini. Non è solo questioni di tecnica.. Ma sopratutto di scopi e valori per cui si pratica.
Andate a vedere come si facevano una volta gli incontri di Taekwondo (Old School) e come si gareggia oggi... c'è una differenza terribile! Hanno rovinato una disciplina favolosa e cazzuta ( senza nulla togliere a Judo, Pugilato ecc )
Sono tesserato dal 1981 e ho fatto tante gare molte delle quali perse per squalifica il più delle volte per un colpo di incontro una buona parte di chi si allenava al kumite negli anni 90 e 2000 notavo che mirava al punto il combattimento era vuoto e sterile alcuni pur di vincere simulavano il colpo preso d incontro per avere L invalidità del punto quando spingevo l unico modo era buttarli fuori dalla linea rossa mi faceva cagare il kumite da gara per questo optai per la kick è il k1 molti dei classificati nazionali di quel tempo in un incontro full non sarebbero durati 30 sec colpa dei loro maestri che puntavano a quel kumite sterile e banale
Io praticavo negli anni 90 ma ricordo sì di avere avuto lividi, ma non sicuramente per combattimenti liberi. Gli unici lividi che potevi ottenere erano con tecniche dichiarate o dimostrazioni con maestri... 🤔
@@CristianCocola certo, ma personalmente anche da me che si pratica sia sportivo che tradizionale continua tutt'oggi ad essere così. Io non ho notato questa gran differenza se non in meglio, sarò stato fortunato io ad essere nel dojo giusto visto quanto sto sentendo! 😉👍🏻
A questo punto parlerei precisamente di "mistificazione". Lo shotokan è uno stile insignificante: non ha il controllo sopraffino dello sportivo e non ha la durezza del kyokushinkai. È quasi del tutto inefficace per la difesa personale e solo in Italia è ancora praticato massivamente e idolatrato. Nel resto del mondo è uno stile che scomparirà, a beneficio del karate davvero tradizionale (quello di Okinawa) e - purtroppo dico io - di quello sportivo, sempre più diffuso.
Ancora con tradizionale... Facevano le gare pure loro. Sorvolo sulle castronerie a inizio video. Non dovrebbero parlare di cose che non sanno. Parlo dei regolamenti di gara WKF o simili.
Esatto ed è quello che dico pure io. Diatribe senza senso! Loro, i vecchi shotokanisti, facevano gare senza contatto, però criticano il Karate olimpico, perché considerato un balletto senza contatto. Mah.
Il "tradizionale", di cui si riempiono la bocca in molti, al massimo si pratica, forse, ad Okinawa. E non è detto. E, il karate tradizionale (da tradizione), cioè che viene da lontano, non è certo quello che ci hanno venduto i giapponesi. Il karate shotokan, tra l'altro è il karate voluto da Itosu per I bambini delle scuole elementari di Okinawa e diffuso in Giappone da Funakoshi. Il karate tradizionale semmai, poteva essere il karate insegnato da Anko Azato a Funakoshi. Ma Funakoshi in Giappone ha fatto scelte diverse, costretto dal periodo storico che stava vivendo il Giappone (spirito nazionalista e preparazione alla guerra); dalla creazione del butokukai (la prima federazione) e la nascita del concetto di budo, al quale tutte le arti marziali, karate compreso, sono state costrette a seguire, se volevano essere accettate all'interno del butokukai. Il karate, tramite Funakoshi, dovette rinunciare al suffisso "jutsu" e assumere il suffisso "do" diventando una "via", un percorso filosofico, e perdendo con questa scelta, la sua anima marziale. Solo lo uechi ryu è uno stile diverso, che esula dagli altri di Okinawa. Ma tutti gli altri stili si sono formati da Itosu in poi. Shotokan per primo. Il karate di Okinawa parte da Matsumura Sokon, e finisce con Nabe Matsumura, suo nipote. Passa per Anko Azato, primo maestro di Funakoshi, e si perde con Hohan Soken, nipote di Nabe Matsumura. Funakoshi conosceva quel karate. Ma in Giappone sceglierà di insegnare quello di Itosu. Un karate scolastico. I giapponesi hanno avuto una parte rilevante nella trasformazione del karate. Ricordiamo che i giapponesi avevano vinto per ben due volte la guerra contro i cinesi, e credevano di essere i migliori in tutta l'Asia. Quando il karate arrivò in Giappone, con i suoi contenuti cinesi, i giapponesi costrinsero Funakoshi a eliminare tutto quello che era cinese, e ad accettare il concetto del budo. Concetto che i giapponesi stavano diffondendo a supporto della politica, mirata a fomentare gli animi in vista della guerra per la conquista dell'Asia. Funakoshi fu costretto ad accettare questi cambiamenti se voleva che il karate si diffondesse in Giappone. E ad inserire i nuovi concetti del budo. Concetti però, che vanno bene per intraprendere un percorso monacale, e non certo per diventare un guerriero. Ma, allo stesso tempo non se la sentì di insegnare il vero karate di Okinawa, e cioè quello che aveva appreso da Azato. Fatto di leve articolari e colpi sui punti vitali (tuite e kyusho jutsu). E decise che ai giapponesi era meglio insegnare il karate elementare voluto da Itosu. Per non essere responsabile dell'uso indiscriminato che se ne sarebbe fatto. Il karate arrivato in occidente è il risultato delle scelte fatte dagli stessi giapponesi. Che oggi vorrebbero farci credere che, dopo tutti gli stravolgimenti e i cambiamenti che sono stati fatti (vedi Yoshitaka calci alti e Nakayama karate sportivo), che sono loro i depositari del karate. Una vera truffa ai danni dei fessi che gli hanno creduto. Se il praticante, la persona studiasse un po' più a fondo la storia del karate e dei suoi maestri, non si lascerebbe prendere per i fondelli. E magari, ricercherebbe un karate più vicino a quello del passato. Che non era certo calci e pugni. Altrimenti, che senso avrebbero i kata. Sono dell'idea, come altri maestri, che il karate sportivo dovrebbe chiamarsi in modo diverso. E non utilizzare il nome karate per attirare gente nei dojo, ma poi fargli praticare tutt'altro.
No no ragazzi.. un momento grazie, il karate è un’Arte con la A maiuscola. Ciò che state facendo è confondere l’originalità da cui è radicata. Solamente chi vive tale essenza può comprenderne il significato, chi invece lo pratica per fare dello sport non arriverà mai tanto in alto. Io vivo il Karate e ho avuto non la fortuna ma la volontà di dedicare gran parte della mia vita al Karate ed e inaccettabile ciò che state divulgando. JKA o kiokushin sono un derivato non l’essenza. Il Karate sportivo non è ne l’uno ne l’altro. Se volete comprende meglio cercare info su SKIF Japan. Caro Domenico sarà un piacere se potremo parlare ed affrontare il tema in modo più autentico. Grazie
Lo shotokan è sempre stato morbido, niente calci bassi, niente gomitate, ginocchiate, tutto controllo, niente affondamento/sfondamento, ecc. Siamo lontani comunque dal concetto di arte marziale intesa come arte da guerra. Per questo motivo, il Maestro Oyama lasciò perdere lo shotokan che apprese da Funakoshi ed ha poi fondato il Karaté Kyokushinkai, comunemente noto come la disciplina marziale più forte del mondo. L'unico stile orientato esclusivamente al combattimento e che per chi segue la via del budo (cioè della pratica non legata a gare sportive) assicura un corpo d'acciaio con crescita muscolare, ossea e di spirito. Nel Kyokushinkai non esiste il controllo e l'obiettivo base è colpire con tutta la forza per abbattere l'avversario.
Il karate sportivo, sia kumite che Kata, non ha più niente a che fare con il karate tradizionale e tantomeno con quello di Okinawa. Anzi oggi il karate sport lo possono fare solo poche persone con determinate caratteristiche articolari. Non sto dicendo che non sia uno sport bello o difficile, sto dicendo che invece di ampliare la base dei praticanti così la si riduce relegando il karate in una nicchia che possono fare in pochi e solo fino ad una certa età. Infatti se confrontate karate sportivo e tradizionale sono proprio due cose differenti, persino i Kata dove la scenografia e l'atletismo sono la cosa più importante. Così uno di 20 anni viene ritenuto migliore di uno di 60 che fa karate da 50 anni...perché è accaduto?? Perché il karate si è snaturato e da un sistema di autodisciplinamento del sè e di autodifesa è stato trasformato in sport. Questo è vero anche per tutte le forme di karate a contatto. I giapponesi volevano provare di essere più forti della thai boxe e così hanno inventato una cosa che è a metà strada tra il karate e la thai boxe, persino alcune varianti anche del judo. Perché ? Sempre perché si sono messi su un ring per competere con una cosa che era stata pensata per altro, non per la pratica sportiva o il ring ma perché una persona normale attraverso la sua pratica potesse migliorare fisicamente e mentalmente imparando a difendersi....tutto questo si è perso ed oggi il karate tradizionale, che era già stato messo su questa strada dai giapponesi, appare un relitto senza senso proprio perché ha perso le sue radici... Scusate, è ovviamente solo la mia opinione ma secondo me non bisogna fare confusione rispetto a queste cose. Il karate non è sport, non è per il ring ma è un metodo di allenamento fisico e mentale per il proprio miglioramento personale e per l'autodifesa di persone normali!!!! Non di gente sotto steroidi. Per questo anche insegnare un karate che rovina anche e ginocchia è stata una aberrazione storica dovuta proprio alla volontà di farlo diventare uno sport e qualcosa di molto diverso dalle sue radici (che comunque sono radici cinesi!!!).
@@AndreaOldSchoolboxing Dipende cosa intendi per pippe. Nelle MMA, ad esempio, la tecnica è migliorata in modo esponenziale oggi, se paragonata ai primi UFC del 1993. Forse perché è una disciplina giovane. Poi è migliorata sicuramente la preparazione atletica. I tempi di Ronnie Coleman che combatteva col fiatone sono finiti, anche se prima, certamente, complice il fatto che non c'erano categorie di peso, gli atleti avevano la palle quadrate. Anche nel BJJ il livello si è alzato e questo lo vedo continuamente perché lotto ormai da anni. Ovviamente non dico che sia così per tutte le discipline.
E comunque, secondo me, sarebbe ora di smetterla con questa solita storia che "il tradizionale una volta era diverso e più duro ecc...". Nel tradizionale non c'è mai stato il contatto pieno e si lavorava di controllo anche una volta. Chi afferma il contrario probabilmente vive sulle nuvole o gli piace farlo credere. Io praticavo tradizionale negli anni 90 ma ricordo sì di avere avuto lividi, ma non sicuramente per combattimenti liberi. Gli unici lividi che potevi ottenere erano con tecniche dichiarate o dimostrazioni con maestri... 🤔 Semplicemente è cambiato il metodo di allenamento e, grazie alla scienza, si sono potuti fare passi da gigante in termini di allenamento o prestazioni. Sul discorso marziale sono d'accordo che si sia persa la marzialità e da praticante sportivo me ne dispiaccio. Posso anche dire che sta nel maestro e nelle persone però. Io ad esempio continuo tutt'ora a praticare mokuso, condizionamento fisico e spiritualità nonostante prediliga lo sportivo al tradizionale. Parlo da umile secondo dan.
Io ho 76 anni ed ho praticato karate shotokan per quasi sessant'anni tra agonismo, insegnamento e aggiornamenti vari ma secondo la mia piccola esperienza posso dire è che stiamo parlando di due discipline completamente diverse e lontane che utilizzano entrambe gli arti per esprimersi ma una, il karate shotokan è un "mezzo" l'altra, il karate sportivo, è "un fine". Una è un'arte di crescita personale l'altra uno sport da combattimento. Quindi entità totalmente diverse per finalita' e scopi con metodologie proprie diverse e regole diverse. La mia modesta opinione è che lo sportivo ha mantenuto il termine "karate" esclusivamente come marchio commerciale già affermato al fine di sviluppare il proprio business ma stante le totali differenze avrebbe potuto chiamarsi con un qualsiasi altro termine adatto ad uno sport da combattimento diverso da "karate". Ribadisco che resta solo una mia opinione che vale come tale. Mi scuso per lo spazio occupato. Osu
Ma nello Shotokan che facevi c'erano le competizioni? Se si, pure quello era sportivo.
@GiovanniCattaneo-ym1vu Certo che c'erano le competizioni. Duravano tre minuti ed erano ad un ippon o due wazari e la sola protezione consentita a quei tempi, anni 70, era la conchiglia. Il controllo allora pur se contemplato dal regolamento era molto diciamo elastico. In gara se non usciva sangue dal naso o da qualche taglio al viso ben difficilmente si veniva ammoniti o squalificati. Erano tempi eroici ma modicamente rischiosi
che oggi non avrebbero ragione di essere. C'era la ricerca del colpo unico ma definitivo se pure controllato nelle intenzioni perché questo era il concetto etico da perseguire: io a mani nude verso un avversario armato avrei avuto una unica possibilità di sopravvivenza. Fa qui la vittoria per un solo ippon.
Quello di cui parli è la parte sportiva del Karate WKF, che è sport tanto quanto la componente sportiva del Karate che voi chiamate tradizionale.
Ma voi pensate che si presenta una persona di 50 anni e lo si prepara per le gare?
Le competizioni sono solo una parte del Karate WKF, come fa a non essere ovvio.
Caro amico forse non hai ben letto la mia prima risposta relativa alla differenza tra karate do e karate sportivo altrimenti non parleresti di ovvietà. Nella mia prima risposta non si nomina neppure il kumite ma si nomina il karate do come "mezzo" e non come "fine" e in questo concetto è sintetizzata la finalità cui ispirarsi nella pratica tradizionale. E comunque ho sottolineato che trattasi di mia lecita opinione. Ovvio no?
@francorinaldi7294 come ci giri intorno non cambia il concetto. Te lo dico con i termini che usi tu allora: facciamo tutti Karate Do
Il problema del Karate moderno è che non si lavora più sulle applicazioni dei Kata , prima si lavorava molto sul bunkai , tante applicazioni in coppia dove si usava tutto tecniche di pugno, gomito ginocchio. il Karate sportivo invece sembra la scherma occidentale senza la spada .
Hai completamente ragione, anche il bunkai ormai si fa solo per la gara
Il mio maestro insegna solo il tradizionale, bunkai e kihon classici vecchio stile. Della gara sportiva gliene frega altamente e sono contento di questo
con la differenza che la spada la affondi qui neanche quello
Ma non è assolutamente così.
Avete la presunzione di parlare di qualcosa che evidentemente non conoscete.
Ma cosa ne sapete se e come si studiano i bunkai in queste palestre?
Il karate tradizionale deve essere la base su cui partire per sviluppare anche un atleta che fa agonismo. I fondamentali sono essenziali in qualsiasi sport o arte marziale. È indubbio invece che il karate tradizionale alla lunga porta moltissimi problemi fisici, mentre un atleta di karate sportivo lavora in maniere sempre il più fisiologicamente corretta, compatibilmente con l'estremizzazione del gesto atletico che c'è in ogni sport di alto livello.
Ho iniziato a praticare Shotokan a 12 anni, nel 1992, concentrandomi sul Karate tradizionale. Intorno ai 17 anni, con il passaggio all'attuale FIJLKAM, ho iniziato a dedicarmi al Karate sportivo, che ho praticato fino ai 28 anni.
La principale differenza che noto è che il Karate sportivo offre maggiore longevità, grazie alle nuove tecnologie e agli studi medici avanzati. Un esempio è il lavoro della nazionale italiana allenata dal Professor Aschieri, che ha applicato conoscenze in neurofisiologia all'allenamento sportivo. Questo ha reso il Karate sportivo più elegante nei movimenti e molto attrattivo per chi cerca una disciplina sicura, lontana dai rischi di pratiche come Kyokushinkai o MMA.
Tuttavia, ci sono anche aspetti che non apprezzo. Il Karate sportivo si è ormai polarizzato tra kata e kumite, con una riduzione della varietà tecnica. Per quanto riguarda i kata, si tende a focalizzarsi su 5-6 "di moda" per le competizioni, trascurando gli altri. Anche nel kumite, si è spesso limitati a 6-7 tecniche principali. Nonostante ciò, esteticamente preferisco i kata eseguiti da un karateka sportivo rispetto a quelli del Karate tradizionale.
I kata eseguiti da un karateka sportivo sono più simili a un balletto di Nureyev; non è una critica ma una constatazione... E' un balletto.
I combattimenti sono ai limiti del patetico... Se vedi i video degli incontri alle olimpiadi... sono inguardabili. Se potessero affondare al massimo il colpo accetterei anche una tecnica tirata ogni 50 secondi ma così è anche scenicamente brutto.
@ come ho commentato di certo lo sportivo ha perso tanto della marzialità però a mio avviso per i kata è più bello vedere uno sportivo che tradizionale. Ti sfido ad esempio a trovarmi Gankaku fatto da Valdesi con un tradizionale
@@rosariomammella3680 sono d'accordo con te e anche tu con me... ti faccio notare (non con spocchia eh io amo il karate) che usi giustamente la parola "bello".
Io non dico mica che il balletto sia brutto anzi è bellissimo. Il punto è quello... i kata ormai sono dei balletti estetici.
I tuoi video sono eccezionali! Ti prego, attendo da tanto un contenuto sul Taekwondo Tradizionale ITF!
Grazie
Mah...maestri come questi hanno contribuito a far diventare il Karate una baggianata.
Ovvio che poi molti passano al Kyoukushin, alla kickboxing, alla boxe ,alla Thai ecc...
Come scritto in altri video nei commenti, ad oggi la JKA, Organismo riconosciuto dal governo giapponese e presente anche in Italia, incarna le due anime, sia quella tradizionale che quella sportiva. Difatti, gli stessi atleti JKA giapponesi, o di altre nazioni, spesso partecipano ai circuiti ufficiali WKF con riconoscimento del Comitato Olimpico Internazionale, sia JKA. Atleti e Tecnici che riescono in entrambi i regolamenti meritano tanto rispetto, perchè si adeguano senza snaturare il loro stile. Si analizzino il Campionato Europeo JKA 2024 in Belgio e il Campionato Mondiale JKA 2024 in Giappone, ai quali hanno partecipato anche Atleti della Selezione Italiana.
Complimenti al canale Primo Dan per gli ottimi spunti di analisi che fornisce. Grazie !
Grazie
Ho praticato 7 anni da ragazzo lo shotokan. Però come facciamo a definirlo tradizionale? I giapponesi lo hanno cambiato tutto...quello di okinawa è il karate. Quello giapponese è una cosa che a poco a che fare
Bravo Domenico!! Anche secondo me è proprio l'evoluzione del tradizionale. La velocità, il footwork, il controllo che ti insegna lo sportivo non è minimamente paragonabile con il (sempre rispettabilissimo) tradizionale. È semplicemente un modo più moderno di vivere un'arte marziale bellissima! Osu! 🙏🏻🖤
Di marziale è rimasto ben poco. C'è più marzialitá nel calcio o nel basket.
@kyle11235 nel calcio sicuro 🤣
A parte tutto, dipende molto dal maestro secondo me.
@@lanius7830il, karate tradizionale contempla la distanza ravvicinata in un 'ottica di difesa personale. Ho visto atleti di karate sportivo andare in crisi a distanza ravvicinata. È uno sport, ma credo sia ormai lontano dalla marzialità
@@demv1709 ecco perché secondo me infatti, invece che "farci la guerra del più efficace", dovremmo confrontarci e imparare il meglio da entrambi gli stili!
@@demv1709Va anche detto che molti karateka proventienti dal Karate olimpico si sono cimentati nel Karate Combat con ottimi risultati, come Aghayev.
Il karate è un'arte marziale non uno sport. È nato per la difesa personale con lo scopo di sopravvivere alle aggressioni e non per vincere le gare e prendere medaglie che servono alle società sportive più che agli atleti. Il fascino di un'arte marziale consiste proprio nella coesistenza di aspetti mentali particolari ( attitudine marziale,disciplina,resilienza psicologica) con quelli fisici e tecnici. Da questo punto di vista penso che il karate sportivo sia una involuzione più che una evoluzione.
La verità sta sempre nel mezzo.
Bisognerebbe praticare Karate con le metodologie moderne (sviluppo coordinativo e condizionale), mantenendo la marzialità di un tempo.
M° Davide
uss !! salve ragassi.io ho 89 anni e pratico karate da quando avevo 4 anni e 3 mesi quindi so di che pane sto mangiando.il vero tradizionale karate che si prativa (non a okinawa ma a komodo che era la vera culla del bushido) e ' morto da quando gli allievi nn si cuciono piu le pantofole di bambu intrecciate con le ortiche.osssss!!! ora e tutto spettacolo,grande fratello e maria di filippi .(anche se so che lei e' kmq 4 dang di aikido ).questo vuol dire nn giudicare mai il libro al primo morso.bene..detto questo vengo al punto. punto.poi verro anche alla virgola,ma prima volevo concludere dicendo "nn importa ragazzi di quale stile uno voglia dimesticarsi,l importante e sempre avere il kimmano pulito ,le ginocchia dure e i tendini sodi..jussssss
,virgola
Ciao Domenico se avrai la possibilità fai un video anche su altri stili, perche secondo me Quelli di shotokan e kyokushin hanno un pò stufato secondo me, senza offesa. Ma ormai sento concetti triti e ritriti e significa che sono cose già approfondite. Potresti fare dei video sul shito ryu, yoseikan budo, uechi ryu, wado ryu su cui non è ancora uscito niente. Comunque video molto interessante quando si intervistano maestri è sempre interessante. Grazie dei video Domenico sei un grande
Purtroppo questi stili che menzioni non vengono praticati nella mia regione, in passato mi sono interessato di Wado Ryu , diffuso dal maestro Augusto Basile.
@domenicoianuale7270 nella mia regione ci sono sia stili di shito ,che yoseikan budo (io pratico questi 2), che wado ryu. Qui invece non c'è karate di okinawa (goju, shorin e uechi) e nemmeno kyokushinkai
Io ho 56 anni e pratico il karate shotokan dal 1978. Sono cintura nera V Dan Fijkam e ho insegnato ed arbitrato per più di 10 anni. Ora sono un amatore e mi alleno per il puro piacere di praticare questa arte marziale. Naturalmente il karate con cui ho iniziato era quello duro e senza protezioni dei maestri di quegli anni. Poi c'è stata una naturale evoluzione verso un karate più vicino alle regole sportive attuali. Ciò non significa che nel dojo si sia applicata l'estrema specializzazione di certe palestre. Da noi di fanno le gare, principalmente di kumite, ma tutti fanno il kihon, i kata ed il kumite e agli esami devono portare il programma completo. Non mi pare incompatibile avere un approccio rispettoso della tradizione e, comunque, partecipare alle gare con regolamento sportivo. Concludo dicendo che, in Filjkam, oggi si pratica un karate attento alla fisiologia ed alla salute molto migliore di quello che ha spaccato le ginocchia a quell della mia generazione. Lo sport deve portare salute e benessere, anche in declinazione marziale. Poi chi vuole fare condizionamento e impatto pieno è libero di farlo. Karate, come stile di vita, sano ed educativo ! Siamo tutti figli della stessa grande famiglia, cerchiamo di non contrapporci. Il movimento del karate ha bisogno di coesione. Non a caso le olimpiadi sono sfumate di nuovo. Oss
Ma c'è qualcuno che ha mai praticato quello che vi piace descrivere come "Karate sportivo"?
Io pratico Karate WKF e faccio gare di kumite, ma vengo da una decina di anni nel quale ho praticato in una palestra più tradizionale.
L'unica differenza che ho potuto riscontrare è che prima mi dedicavo di più alla componente di difesa personale e cura delle basi mentre ora mi dedico in modo prevalente alla preparazione per le gare e quindi alla componente sportiva. Ciò che è cambiato però non è il Karate che pratico, ma gli obiettivi che mi pongo.
Se prendete persone di entrambi i lineage che NON fanno gare, in cosa consisterebbero queste differenze di cui parlate?
Potete spiegarmi cosa cambia nella preparazione? Nelle palestre sportive non si insegnano Kumite, Kihon e Bunkai? Non si insegna la difesa personale? A me non risulta.
Allora ciò che rimane è la differenza nel regolamento di gara.
Ma il regolamento delle competizioni cambia solo le abilità che l'atleta sviluppa. Cosa ha a che fare questo con l'arte marziale che pratichiamo?
Io sento solo commenti sterili tra com'era un tempo e com'è oggi, tipo: "Noi eravamo più duri", "Avevamo più controllo", "Avevamo più disciplina" ecc.. Parole senza contenuto.
**SPOILER** Ciò che cambia tra ciò che insegnate e ciò che vi è stato insegnato è che ora gli insegnanti siete voi.
Se non volete insegnare la disciplina per paura di perdere atleti siete voi che pensate al marketing, non i vostri ragazzi che sono cambiati.
Tanto è vero che ciò che sta cercando Domenico è capire come mai il Karate non sia più considerato come una volta un'arte dura.
Il vero problema è qualcosa di molto più semplice di quello che sembra. Il Karate Shotokan è una delle arti marziali più praticate al mondo e quando il numero di praticanti si alza è inevitabile che il livello medio si abbassi. Così ci saranno sempre Maestri che lamenteranno il passato come se non fossero loro stessi gli artefici del presente.
Le palestre di Karate valide che tirano fuori veri artisti marziali ci sono, la realtà che non piace sentire è che sono poche.
Sono d’accordissimo 😂
D'accordissimo con te! 👏🏻
Ho iniziato a fare karate nel 1983 in uno dei migliori dojo a napoli. L’ho fatto per 10 anni circa. Poi sono partito per il servizio militare. Poi ritornato a praticare arti marziali ho praticato wing chun per altri 7 anni. Per incomprensioni varie con il sifu, ho riabbracciato il karate in un dojo che faceva solo karatè sportivo. Durante il kumite poche erano le tecniche delle VERE arti marziali che avevo già praticato. Ogni qual volta tiravo un mae geri venivo richiamato. Il karate sportivo, che ho praticato per un anno e mezzo, non fa per me. il karate sportivo ti insegna al controllo ed alla velocità ma non si combatte nel vero senso della parola
Nemmeno nello Shotokan cosiddetto tradizionale si combatte.
Io usavo il maegeri in gara, è vero che non ti davano punto però se brutti fuori dal tatami l'avversario 3 volte era un punto mi pare
@PILT-l4u concordo pienamente con te. Ho praticato karate per 22 anni, fino al III Dan, ma solo quando sono passato alla Muay Thai ho capito cosa significa combattere. A mio modesto parere, basato solo sulla mia esperienza personale, ne lo shotokan tradizionale ne lo sportivo possono assumere la definizione di sport da combattimento.
@salvatorepetrone5017 il karate è difesa personale,Muay thai è uno sport/disciplina a contatto pieno,ti alleni a buttar giú un avversario e a spaccargli lo spaccabile.
Non è solo buttar giù l’avversario o fare ciò che scrivi ma molto di più te lo assicuro.
Combattere vuol dire tanto e nella Muay Thai lo comprendi ancora di più.
La Muay Thai è soprattutto difesa, perché se non ti difendi le prendi di brutto e rischi di farti male e/o fare male.
Si studia anche il controllo delle tecniche e quindi anche il timing come nel karate sportivo, ma la Muay Thai secondo me non ha mai perso la sua essenza di arte marziale.
Il karate sportivo è nato per preservare gli atleti. Non puoi fare 5 gare in un anno se alla prima ti spacchi in due. Le università sono entrate nelle federazioni ufficiali, mostrando con evidenze scientifiche ciò che era utile e performante e ciò che era invece era inutile e fatto male e quindi dannoso (tipo spaccare tavolette e mazze da baseball). Tutto questo perché i maestri della vecchia scuola il più delle volte erano “ignoranti”. Ora invece per diventare maestro, occorre anche studiare. differentemente da quello che dicono, il karate sportivo è complicato poiché richiede capacità biomeccaniche non indifferenti, quindi non uno sport per tutti. Inoltre, se fatto bene, porta risultati eccezionali, basta guardare gli atleti di karate sportivo in karate combat o mma.
Ciao Domenico , bel video come sempre porterai in futuro lo Shotokan militare ?
Troppo mitizzato questo Karate, erroneamente definito tradizionale. A limite è tradizionale per chi l'ha praticato ma non certo in senso assoluto.
Del resto le storielle di botte e sangue in palestra, raccontate dai vecchietti che hanno vissuto gli anni settanta, sono spesso enfatizzate e tra l'altro cozzano con il vecchio regolamento sportivo, che non prevedeva contatto. Cioè, da una parte non puoi affondare i colpi (in gara) ma in palestra ti massacri. Ma dai.
Grande maestro pulcino sempre in gamba
Buongiorno Maestri, sono un quarto Dan sportivo. Come mai tutti i vecchi maestri che anno fatto tradizionale anno tutti broblemi alle anche, alle ginocchia, forse allenamenti spagliati?
Posture sbagliate e meno conoscenze biomeccaniche.
La definizione "tradizionale" é abusata ovunque; fra un paio di secoli anche l'attuale Shotokan verrà definito come tradizionale dal maestro 80enne di turno.
Le arti marziali, così come tutto, nel tempo si adattano (solitamente evolvono, ma non necessariamente), già lo Shotokan altro non é che un karate "moderno".
Ps: se posture o esercizi causano inutili danni collaterali, non rende l'arte " dura" ma semplicemente errata.
Da premettere che sono sempre pro tradizionale e contro lo sportivo, ma il Karate Shotokan (che ho praticato anni fa) è stato “obbligato” a tramutare nello sportivo. Mi spiego meglio: oltre a tutte le diatribe delle federazioni, lo Shotokan tradizionale ha sempre avuto una connotazione “grezza” per quanto riguarda le posizioni (innaturali), l’enfasi ai kata e ai kihon e, aggiungerei anche, la delicatezza dei praticanti. Ho assistito all’epoca ad episodi in cui la gente, neo iscritta al corso, non faceva altro che piagnucolare ogni qualvolta subiva un colpo, motivo per cui, dalla lezione seguente, hanno abbandonato la pratica. Gli stessi credevano che praticare un’arte marziale fosse una passeggiata di salute ma, ogni sport, può portare ad infortuni. Per questo magari, una impronta sportiva avrebbe sicuramente portato un maggior numero di praticanti ad iscriversi senza la durezza e i sacrifici che comportava la pratica tradizionale . Le am sono nate per il combattimento (in teoria) e quindi è normale imbattersi a infortuni oppure a sentire dolore dopo un colpo subito…parere mio personale.
Ormai il karate è una sorta di Taekwondo WT, praticato solo come sport e lontano dai canoni marziali, almeno per quanto riguarda me, soprattutto per quanto riguarda la difesa personale…come specificato nel commento di un’altro video, sono legato allo Shotokan, ma devo essere anche sincero nell’affermare che, se l’obiettivo è il combattimento o la difesa personale, lo Shotokan non mi sembra la scelta opportuna per un sacco di motivi, come può esserlo un Kyokushinkai, Kudo o qualsiasi sport da combattimento a contatto
Parli di durezza nello Shotokan di un tempo, ma tutti gli sport da combattimento full contanct sono duri eppure le palestre (di lotta, di MMA, di Muay Thai) sono piene. Evidentemente il problema è da ricercare altrove e alcune cose le hai dette pure tu: posizioni innaturali, troppi kata e aggiungerei pure maestroni pieni di sé, ai quali non potevi manco fare una domanda.
@ Esatto!!! Questo perché il Karate nella fattispecie, viene visto in un’ottica di arte marziale “morbida” al giorno d’oggi…per questo non è un caso che ci sono un sacco di corsi frequentati da bambini, almeno dalle mie parti. Il Karate è stato oramai, privato di quelli aspetti che rendevano la pratica marziale e dura (genericamente del Budo), di conseguenza, per questi motivi, viene resa poco utile in difesa ed anche in un combattimento interstile. Colpa degli istruttori e delle regole impartite dalle federazioni al giorno d’oggi …
Per vent'anni ho praticato Shotokan fino al 2° dan, inizialmente orientato verso il kumite sportivo e in seguito approdato al tradizionale. A mio modesto parere però, ho notato che sia un genere che l'altro si sono letteralmente distaccati da quello che considero il fine ultimo del karate Shotokan, ossia una tecnica di difesa mirata al combattimento reale. Attualmente non considero nessuno dei due un efficace metodo di tecnica marziale finalizzata all'autodifesa; lo sportivo ha il difetto - grande - di limitare i colpi senza provarne la reale efficacia come accade invece nei kumite dello stile Kyokushinkai ( che include il KO ); il tradizionale ha invece l'altro grande difetto, che è quello di non aggiornarsi con i tempi e di non voler colmare tutte quelle carenze tecniche proprie del karate , tipo leve articolari o le proiezioni. Parlo di leve e di proiezioni perchè nell'ambito della mia difesa personale fuori dal dojo, mi è servito più conoscere tecniche di leva e proiezione apprese dal judo piuttosto che colpi del karate. Per questo motivo io non considero attualmente il karate una tecnica di autodifesa così efficace, almeno finchè non si comincia ad aggiornarsi ed a includere anche una certa dose di contatto ( KO incluso ), almeno per ricordarsi ogni tanto che è un'arte marziale.
Sul discorso abuso tradizionale hai più che ragione,alla fine nasce per distinguersi come lignaggio giapponese(JKA ecc) rispetto a quello ormai autonomo sviluppato in Europa che poi nel tempo è diventato WKF.
Anche se errato,servirebbe i due rami,ma spesso succede anche chi lo pratica non ne sa il motivo del nome.
Ho praticato sia il karate che il pugilato. Anche con i guantoni da pugilato ci si sa controllare una volta che ci si abitua. In ogni caso, il karate olimpico attuale, è tutto tranne che combattimento. Danno punto al minimo sfioramento a colpi tirati anche male e poco coordinati che in full contact farebbero più danni alle mani che alla parte colpita. Si salva attualmente solo il kyokushin e uno stile a contatto dove hanno tolto addirittura i kata facendo, a mio parere, più che bene. Se qualcuno ha combattuto a contatto pieno, noterà le stranezze della maggiorparte dei punti di pugno assegnati nel karate olimpico. Se ci fosse possibilità di rimessa, certi punti sarebbero un buon modo di farsi mettere KO con teste che avanzano verso l' avversario tutte alzate e quindi esposte a colpi di incontro e mento scoperto.
Buonasera, per quanto riguarda la questione cinture vorrei precisare che nel Karate sportivo la scelta di fare più o meno esami all’anno dipende dalla scuola. Ad esempio nella nostra scuola sosteniamo un esame all’anno poi, arrivati alla cintura marrone ci atteniamo alle regole federali FIJLKAM che consentono di sostenere l’esame sostando nel grado per un anno in più rispetto al grado che si deve acquisire (es: passaggio da 3 a 4 dan: 4 anni +1).
Per quanto riguarda la differenza tra “tradizionale” e “sportivo” ci sono tanti concetti e mistificazioni.
Sicuramente i tempi sono cambiati ma certo è che il Karate si evolve, nel bene e nel male, per arrivare a più utenti e più persone.
Tra queste, le persone con Disabilità che beneficiano delle proprietà di questa meravigliosa disciplina che senza un evoluzione scientifica e dei passaggi agevolati dalla ricerca scientifica nata con il karate sportivo magari non ne avrebbero beneficiato.
Personalmente anche il loro vedo marzialità che sicuramente è diversa dalla canonica e tradizionale ma resta pur sempre Marzialità e spirito guerriero.
Con rispetto, Osu
Ma come il karate tradizionale non era sport?! Ma ragazzi...il karate "tradizionale" che amo è stato portato in giappone e poi si sono organizzati fior di campionati (i vari shirai, kase, enoeda arrivano da li) tra le varie università sotto l'egida della jka. Il discorso è che comunque rimaneva nell'allenamento un discorso di marzialità. Dal mio punto di vista il bene ed il male del karate deriva proprio dalla jka...il bene per il livello tecnico...il male perché pur provandoci non hanno mai cercato una vera internazionalizzazione (i capi, chi vinceva le gare etc dovevano essere loro...viceversa uscivano dalle organizzaizoni...vedi anche dall'itkf). Il risultato è che ovviamente noi occidentali non ci siamo piegati a questa regola...è nato un karate più occidentale (evoluzione...così come una evoluzione è stata quella di yoshitaka...che ha portato parecchi cambiamenti).
Dopo 20 anni sono tornato brevemente ad allenarmi in una palestra JKA shotokan,non è stato male ma sta ottica sempre tutto in funzione alla gara"fai così altrimenti non ti danno il punto" allontana gente come me,20 anni fa in gara ci si menava un po di più comunque mi pare:gente KO,gente con la faccia devastata,occhi neri etc
prova a fare qualche video sugli stili goju ryu e uechi ryu, dovrebbero essere più vicini al karate di okinawa rispetto allo shotokan,
forse ha più senso definire quelli "karate tradizionale" (secondo me ha poco senso come espressione, ma è un'opinione mia)
Ciao e già uscito un ideo sul goju ryu
Io vengo dal pugilato 10 anni di agonismo ,e 35 di karate e posso dire che di bulli di kick e full ne ho trovati tanti ,il karate merita rispetto e cmq tutto dipende dalla condizione o da varie situazioni ,il mio maestro ha studiato per anni con shirai e tammaccaro ,il mio giudizio è applicare ,affrontare , soggettivo ,caratteriale ho ricevuto molte provocazioni da quelli che ho nominato prima ,il mio istinto è sempre stato abbattere il muro che avevo di fronte ,determinazione ,rispetto e sicurezza fa a differenza ,erano gli anni 80 e combattevo a mani nude ,non giudicare ai faciloni della critica ,sicuramente avete trovati ragazzi educati ,
Un saluto al maestro Sergio e al maestro Pulcino sempre ingamba come 30 anni fa....💪
La domanda che dovevi porre Domenico secondo me era: cosa significa per voi karate tradizionale... Da lì si capiva tutto.
Il vero problema è che in italia è arrivato e si è praticato per decenni solo lo shotokan, un karate Giapponese, modificato e decontestualizzato.
Ammettere questo farebbe crollare tutte le fantomatiche federazioni e giro di soldi in Italia.
In italia si contano su 3 dita di una mano le società che praticano un karate autentico.
Ma se hai sempre il controllo del colpo in attacco e non sei abituato a ricevere colpi che si "sentono"in difesa ,come puoi essere efficace in un vero scontro?
Ho praticato fino a cintura marrone.
Il kumite che praticavamo era di tipo sportivo ,il che implicava che molti colpi non si potevano portare...e allora dov'è il vero karate?
Ma finiamola 😁 shotokan in occidente e stato modificato sembrano ballerini andate in Giappone e vedete cose il karate shotokan. Povero shirai, enoeda, kase, Kanazawa. Ricordatevi che lo stile kyokushinkai è una derivazione dello shotokan.. Dimenticavo nino tammaccaro quello le ossa lì rompeva seriamente,, quello si che è vero shotokan. Oggi mi sembra più taekwoondo 😂😂😂.
Auguri di buon anno ragazzi di primo Dan,buon 2025 Venerabilissimo Senpai Bruno.OSU.🥋🥋🥋🥋🥋🥋🥋🥋🥋🥋🥋🥋🥋🥋🥋🥋🥋🥋🥋🥋
X quanto riguarda la velocità di una tecnica sia in movimento, che da fermi si è sempre veloci x che come mi insegnate nel Karate si allena molto la fibra bianca
Al minuto 9:20 la “Precisione assoluta”! OSU
Sono un praticamente Shotokan da 30 anni e, con tutto il rispetto dei Maestri nel video non ha molto senso parlare di "lineage del Maestro Shirai" se si sono distaccati dal Maestro moltissimi anni fa, lo trovo una mancanza di rispetto.
Dovresti intervistare il Maestri Fugazza, Campari, Cardinale, Acri, Cerutti, Michielan.... Loro e tanti altri hanno praticato col Maestro Shirai dalla sua venuta in Italia fino alla sua morte.
Oss
Arriveranno anche quel video 😂 guarda almeno il video fino alla fine perché è spiegato
Ciao Domenico. Tu sei un ex praticante di Shotokan, prima di passare ad una attività fisica diversa.
Quali benefici puoi riportarci riguardo l'allenamento nello Shotokan?
Io sono un ex praticante e posso dirti che, a metà anni novanta, mi ha dato fiato, resistenza, benessere psicofisico. A livello marziale sapevo che ci mancava qualcosa, come ad esempio la lotta a stretto contatto. Rispetto, ad esempio, al Taekwondo wtf i nostri allenamenti erano più duri, tanto che i campioni di Taekwondo della mia palestra difficilmente riuscivano a tenere il ritmo: un'ora e mezza solo di corsa, addominali, scatti, capriole, stretching. Poi c era un'ora di tecnica.
Oggi mi sono ricordato perché ho smesso di fare karate e ho intrapreso altre strade marziali...
Anche lo Shotokan che qui viene definito tradizionale prevedeva gare ed erano gare comunque senza contatto. Quale sarebbe la differenza? La durezza? Di cosa? Boh.
Nessuna differenza sostanziale. Non ha senso parlare di marzialità, tradizione, difesa personale se poi, all'atto pratico, a parte la durezza verbale di certi maestri (inutile, a mio avviso), non c'era null'altro. Capirei se prima le fossero state a contatto pieno, ma così non era, quindi...
Tempo valeva il KO, e ti assicuro che molti andavano giù come delle pere
@@riccardodonelli7556 KO nelle gare? Non mi risulta...
Ma quando valeva il KO? Perché io non ho proprio memoria di ciò e lo pratico da 20 anni...@@riccardodonelli7556
La danza classica che dice che la danza moderna è da mezze seghe. Questo è il fulcro del discorso.
Onore ai miei Maestri di Karate^ per oltre vent^anni... Sensei Barone e Sensei Shirai, quest?ultimo mancato da poco Rip !!!!
Quello che viene detto in questo video non è vero. Io pratico karate shotokan sportivo Fijlkam e in allenamento facciamo sia KATA che KUMITE e tutto quello che prevede il programma d'esame. Siamo perfettamente in grado di controllare i colpi anche con le protezioni e anche a noi capita di farci male. Non è vero che chi arriva dal tradizionale fa bene nello sportivo perché il tradizionale è KUMITE statico mentre lo sportivo è dinamico
Questo è il solito problema di faida nostrana,io pratico quello detto “tradizionale” ma non faccio vasche senza un senso logico,posizioni esasperate e bunkai solo oyo,senza il combattimento fra multipli avversari che secondo me ha portato a screditare e per discendnenza di allenamento tramandato,fatto più danni che altro.
Come dici te ci sono dojo che praticano le famose 3 K anche se praticano lo sportivo,ma come penso tu saprai meglio spesso si trovano specializzazioni di kata o kumite che portano per scelta a trascurare le basi che sono ABC nel tradizionale.
Per la diffusione che ha lo shotokan le sfaccettature di pratica sono veramente tante
Se vi siete spaccati le ginocchia e le anche è perché in passato, evidentemente, vi siete allenati male, ovvero con posture sbagliate ed innaturali.
no è che si sforzano troppo per le posizioni o per le spinte
Esatto, che poi avere certe posture esasperate serve a poco, oggettivamente.
Esatto. Lo shotokan è stato ciò che ha ucciso il karate. Funakoshi era un cogl... E il figlio peggio ancora che ha creato quelle posizioni basse "spacca anche".
Certo, va detto che il gioco del "ce l'hai" del karate olimpico non ha migliorato la cosa. Anzi.
@@kyle11235
Qual'è lo stile migliore, secondo te?
@@kyle11235in realtà Funakoshi padre praticava una specie di shuri-te (karate antico, nato a Okinawa), poiché fu allievo di Anko Itosu e Anko Asato, quindi egli non praticò nessuno stile in particolare, perché gli stili veri e propri non esistevano ancora, era il suo dojo che si chiamava semplicemente shotokan, fu il figlio (sapendo di avere vita breve a causa di malattie) che decise di dare il nome shotokan allo stile e di estremizzare posizioni e posture.
Pro e contro, io mi sono allenato con maestri molto anziani e forse anche per questo tradizionalisti, esattamente come questi maestri del video ma poi sono passato al kyokushin perche anche solo anatomicamente parlando é migliore e rispetto di piu le articolazioni anche se é full contact e prendi piu colpi.
Quello sportivo con tutto il rispetto non lo considero karate, direi piu una kick boxing light contact dato che studiano o kata o kumite ed é una cosa assurda il karate é da sempre 3K: kihon kata e kumite per cui saltarne anche solo una ti rende automaticamente praticante di qualcosa che non é piu karate, con tutto il rispetto 😅
Non posso parlare male ,ho frequentato vent'anni, ho appreso da 2 maestri,il primo tradizionale, posizioni basse,tante vasche di chion e via pedalare sempre bassissimo,poi alzi un poco il bacino da terra e schizzi mejo😮😮😮
Era la prima arte marziale approdata in italia anni 70"!ho praticato shotokan fino alla cintura nera ma cone arte difesa personale non è una delle migliori (secondo me)
Domenico ti prego vai ad Okinawa ad indagare e scoprire il vero karate. ❤
Osu
Chissà 😊
La disciplina sportiva ha ucciso tante arti marziali, per esempio anche la Muay Thai che si discosta ormai dalla Muay Boran, oppure il Tang Lang Quan ormai praticato solo ai fini del Sanda. Tuttavia ho la fortuna di avere un maestro di Karate Shotokan tradizionalista e studioso di tale disciplina, ci fa praticare il bunkai, il kihon così come fu concepito in origine. Esercizi come il tekumi, importantissimi ai fini dell'autodifesa, oggi molti maestri non sanno nemmeno cosa sia... Gliene frega altamente del lato sportivo e i risultati si vedono, è tutta un'altra disciplina.
Le discipline che non hanno uno sbocco sportivo non mi pare che stiano tanto meglio, eh. Prendi il Wing Chun o il Krav Maga, per fare un esempio: tanta teoria, principi a non finire, per poi simulare attacchi e difese di dubbia utilità e il tutto senza il minimo contatto con l'avversario.
@PILT-l4u Esatto, quando manca un terreno di confronto ci si limita a chiacchierare. Basta vedere i video in cui si mostrano difese ridicole da double leg o mata leao, oppure calcetti e pugnetti tirati all'aria. In queste cose di marziale non ci vedo nulla. La sportivizzazione non è il male, anzi, caso mai sono i regolamenti sportivi ridicoli ad avere poco senso, come le limitazione del Judo attuale. Poi se parliamo delle arti marziali delle origini, usate, che so, per fare le guerre o cose del genere il discorso cambia, ma chi è oggi che si allena così? I Samurai non ci sono più...
@PILT-l4u Sì ma c'è anche chi fa fare il Wing Chun con il contatto, tradizionale o sportivo che sia è importante lo sparring
@@emrys6719 Si, lo sparring è fondamentale, su questo non ci piove.
@@emrys6719 Purtroppo va detto che è una pratica spesso lasciata al caso. Non si fa sempre, quando invece è fondamentale.
Karate moderno😢😢😢😢😢😢😢 è solo ginnastica e danza aerobica. Poi dei bunkai stellari: NO comment
Ottima disamina , Domenico,. Io non sono pienamente d'accordo con i maestri, nel senso che il karate si è evoluto e loro vivono di ricordi che , oggi , non avrebbero più senso. Sono d'accordo con un'altro utente che dice: che le problematiche che hanno avuto a anche e ginocchia sono derivate da posizioni sbagliate è vero ( io ne sono un testimone ma è un'altra storia). In ogni caso massimo rispetto per questi maestri. Io come mentalità mi sento più vicino a sempai Bruno e sempai Luigi. Oss
Premetto che non ho nulla contro il karate sportivo, anzi io stesso ho gareggiato per tanti anni, ma oggettivamente il karate sportivo non è confrontabile con il karate tradizionale fatto bene, quando gareggiavo il massimo delle tecniche che facevo erano 5/6 e non di può sminuire un arte marziale solo praticando 5/6 tecniche, per una finalità di vincere la gara. Lasciando perdere che ogni aspetto del Budo nel karate sportivo non viene minimamente considerato.
L'evoluzione del karate tradizionale non è certo lo sportivo. Anzi forse il contrario 😂
Il vero karate tradizionale è un mondo!!! oltre i Kata i Bunkai e il kumite c'è tanto, come kumite a contatto e lotta a terra, proiezioni (waza), condizionamento ecc ...
Oltre tutto questo c'è una filosofia alla base con lo scopo di far crescere il praticante tecnicamente e mentalmente rendendolo più sicuro di sé!.
Potrei continuare all'infinito descrivendo la bellezza del VERO karate tradizionale ma avrebbe poco senso.
Ti consiglio vivamente di informarti andando di persona in un vero Dojo Tradizionale di Goju-ryu ( lo stile che sto cercando di conoscere)per valutare sulla tua pelle cosa vuol dire il karate tradizionale Goju-ryu. A Roma ci sono delle realtà che custodiscono questo grande tesoro basta solo informarsi!
Un saluto 🥋💪
non sono d' accordo con alcune cose, nello sportivo se un atleta arettra l' arbitro non da il punto, viene a mancare la distanza, e il piede deve essere a terra...
Funakoshi, ai suoi albori come "inventore" dello Shotokan, ha dovuto sfrondare e "depurare" il karate antico (di Okinawa) dalle tecniche veramente efficaci , e quindi pericolose, per farlo diventare uno "strumento" adatto a fare Educazione Fisica nelle scuole del Giappone dell'epoca, sotto l'egida "governativa" di Jigoro Kano, il "padre" del Judo moderno.
Adesso è semi contact...menomale che ancora esiste la via...quella vera ...shobu ippon for ever ❤
Anche lo shobu ippon è semicontact
Ho sempre pensato che il genere di allenamento attuale nelle arti marziali le rendesse notevolmente meno efficaci di una volta
Il karate non serve a nulla se inteso solo come sport.
Inoltre ci sono stili ben più adatti all'autodifesa come il wado ryu o il goju ryu.Anche il kiokushinkai è ottimo(se si scrive così)
@@damianocorvi è più o meno quello che ho scritto io
Ciao Domenico ...come ti ho chiesto nel precedente video sempre sul tema...con gli stessi maestri...fai presente al pubblico e a loro che il karate. Shotokan e stato importato non solo da SHIRAI ma anche da maestro Kanazawa e maestro Misura di federazione Ski ...finis o col dire che il karate è sportivo non e' karate marziale ..non sono paragonabili...grazie
Oggi purtroppo il karate è troppo dedito al kumitè sportivo, si punta solo a fare punto,ci si allena per fare punto.Peccato!
Il karate nasce per la strada, non per il ring.Gia' questo,a mio avviso, chiude ogni discussione.Dopodiche' ognuno fa ciò che crede, ci mancherebbe ,solo che ,rilevo, si è perso per strada un gran bagaglio forse poco estetico e spettacolare ma molto efficace come, per esempio, lo studio della armi da taglio e da botta, una volta parte integrante del karate ed ora praticamente negletto.Personalmente non praticherei mai una disciplina da ring.Penso di poterlo tranquillamente scrivere avendo fatto sicurezza nei locali per anni e praticato karate per decenni, cosa che sto ancora facendo.Il mondo non è bello ma è vario; ciascuno scelga la sua strada.Sic et simpliciter.
La perfetta misura era il karate agonistico di Guazzaroni,poi Biamonti , Pinna,Benetello ,Alagas ,,poi dopo secondo me già con Maniscalco Agayef o Busa siamo andati a scendere ora davvero il livello secondo me è imbarazzante io ho avuto la fortuna di affrontare Benetello, Maniscalco e tanti altri e davvero ora quando guardo le gare mi dispiace costatare che conta solo essere velocissimi a tanti se gli togli la preparazione atletica che hanno gli rimane ben poco
I saltelli erano ottimi per spaccare le ginocchia 😞😞😞
Parere mio da leggere senza nessuna polemica.
lo shotokan”tradizionale” in Italia è tutto in lineaggio della personale interpretazione del M Shirai,ergo dopo gli anni dei pionieri e la sua interpretazione e direzione di pratica.
Shirai arriva in Italia se non ricordo male da agonista con 7 anni di pratica
Quale shotokan.... L'unico originale è quello della J KA W F... E non é certo in declino.. Quardate gli ultimi campionati del mondo. JKA W F.......tradizionale vuol dire collegato alle origini. Non è solo questioni di tecnica.. Ma sopratutto di scopi e valori per cui si pratica.
Andate a vedere come si facevano una volta gli incontri di Taekwondo (Old School) e come si gareggia oggi... c'è una differenza terribile! Hanno rovinato una disciplina favolosa e cazzuta ( senza nulla togliere a Judo, Pugilato ecc )
Sono tesserato dal 1981 e ho fatto tante gare molte delle quali perse per squalifica il più delle volte per un colpo di incontro una buona parte di chi si allenava al kumite negli anni 90 e 2000 notavo che mirava al punto il combattimento era vuoto e sterile alcuni pur di vincere simulavano il colpo preso d incontro per avere L invalidità del punto quando spingevo l unico modo era buttarli fuori dalla linea rossa mi faceva cagare il kumite da gara per questo optai per la kick è il k1 molti dei classificati nazionali di quel tempo in un incontro full non sarebbero durati 30 sec colpa dei loro maestri che puntavano a quel kumite sterile e banale
Mi ricordo nei anni 90 che ero sempre bollato bracia e botte addome bei ricordi
Io praticavo negli anni 90 ma ricordo sì di avere avuto lividi, ma non sicuramente per combattimenti liberi. Gli unici lividi che potevi ottenere erano con tecniche dichiarate o dimostrazioni con maestri... 🤔
@lanius7830 infatti era per le tecniche a coppia e anche con il maestro, dovevamo dare il 100% kimé altrimenti erano flessioni e giro di saltelli
@@CristianCocola certo, ma personalmente anche da me che si pratica sia sportivo che tradizionale continua tutt'oggi ad essere così. Io non ho notato questa gran differenza se non in meglio, sarò stato fortunato io ad essere nel dojo giusto visto quanto sto sentendo! 😉👍🏻
Ma tradizionale di cosa ? Non esiste il karate tradizionale
La rovina di questi sport è la competizione dove si mira alla medaglia e si perde la filosofia dei grandi maestri
A questo punto parlerei precisamente di "mistificazione".
Lo shotokan è uno stile insignificante: non ha il controllo sopraffino dello sportivo e non ha la durezza del kyokushinkai.
È quasi del tutto inefficace per la difesa personale e solo in Italia è ancora praticato massivamente e idolatrato.
Nel resto del mondo è uno stile che scomparirà, a beneficio del karate davvero tradizionale (quello di Okinawa) e - purtroppo dico io - di quello sportivo, sempre più diffuso.
Ancora con tradizionale... Facevano le gare pure loro.
Sorvolo sulle castronerie a inizio video. Non dovrebbero parlare di cose che non sanno. Parlo dei regolamenti di gara WKF o simili.
Esatto ed è quello che dico pure io. Diatribe senza senso! Loro, i vecchi shotokanisti, facevano gare senza contatto, però criticano il Karate olimpico, perché considerato un balletto senza contatto. Mah.
Per mè .... e sarò mooooolto corto e da interpretare in profondità ma ...
il MALE sono le federazioni !
Punto
Ciao a tutti 😉
Il "tradizionale", di cui si riempiono la bocca in molti, al massimo si pratica, forse, ad Okinawa. E non è detto. E, il karate tradizionale (da tradizione), cioè che viene da lontano, non è certo quello che ci hanno venduto i giapponesi. Il karate shotokan, tra l'altro è il karate voluto da Itosu per I bambini delle scuole elementari di Okinawa e diffuso in Giappone da Funakoshi. Il karate tradizionale semmai, poteva essere il karate insegnato da Anko Azato a Funakoshi. Ma Funakoshi in Giappone ha fatto scelte diverse, costretto dal periodo storico che stava vivendo il Giappone (spirito nazionalista e preparazione alla guerra); dalla creazione del butokukai (la prima federazione) e la nascita del concetto di budo, al quale tutte le arti marziali, karate compreso, sono state costrette a seguire, se volevano essere accettate all'interno del butokukai. Il karate, tramite Funakoshi, dovette rinunciare al suffisso "jutsu" e assumere il suffisso "do" diventando una "via", un percorso filosofico, e perdendo con questa scelta, la sua anima marziale.
Solo lo uechi ryu è uno stile diverso, che esula dagli altri di Okinawa. Ma tutti gli altri stili si sono formati da Itosu in poi. Shotokan per primo.
Il karate di Okinawa parte da Matsumura Sokon, e finisce con Nabe Matsumura, suo nipote. Passa per Anko Azato, primo maestro di Funakoshi, e si perde con Hohan Soken, nipote di Nabe Matsumura. Funakoshi conosceva quel karate. Ma in Giappone sceglierà di insegnare quello di Itosu. Un karate scolastico. I giapponesi hanno avuto una parte rilevante nella trasformazione del karate. Ricordiamo che i giapponesi avevano vinto per ben due volte la guerra contro i cinesi, e credevano di essere i migliori in tutta l'Asia. Quando il karate arrivò in Giappone, con i suoi contenuti cinesi, i giapponesi costrinsero Funakoshi a eliminare tutto quello che era cinese, e ad accettare il concetto del budo. Concetto che i giapponesi stavano diffondendo a supporto della politica, mirata a fomentare gli animi in vista della guerra per la conquista dell'Asia. Funakoshi fu costretto ad accettare questi cambiamenti se voleva che il karate si diffondesse in Giappone. E ad inserire i nuovi concetti del budo. Concetti però, che vanno bene per intraprendere un percorso monacale, e non certo per diventare un guerriero. Ma, allo stesso tempo non se la sentì di insegnare il vero karate di Okinawa, e cioè quello che aveva appreso da Azato. Fatto di leve articolari e colpi sui punti vitali (tuite e kyusho jutsu). E decise che ai giapponesi era meglio insegnare il karate elementare voluto da Itosu. Per non essere responsabile dell'uso indiscriminato che se ne sarebbe fatto. Il karate arrivato in occidente è il risultato delle scelte fatte dagli stessi giapponesi. Che oggi vorrebbero farci credere che, dopo tutti gli stravolgimenti e i cambiamenti che sono stati fatti (vedi Yoshitaka calci alti e Nakayama karate sportivo), che sono loro i depositari del karate. Una vera truffa ai danni dei fessi che gli hanno creduto. Se il praticante, la persona studiasse un po' più a fondo la storia del karate e dei suoi maestri, non si lascerebbe prendere per i fondelli. E magari, ricercherebbe un karate più vicino a quello del passato. Che non era certo calci e pugni. Altrimenti, che senso avrebbero i kata. Sono dell'idea, come altri maestri, che il karate sportivo dovrebbe chiamarsi in modo diverso. E non utilizzare il nome karate per attirare gente nei dojo, ma poi fargli praticare tutt'altro.
Il problema è che a quello sportivo va tolta denominazione arte marziale, poi è blogico che tutto si evolva ma prenda un altra definizione
I Kata comunque è la partenza
No no ragazzi..
un momento grazie, il karate è un’Arte con la A maiuscola. Ciò che state facendo è confondere l’originalità da cui è radicata. Solamente chi vive tale essenza può comprenderne il significato, chi invece lo pratica per fare dello sport non arriverà mai tanto in alto. Io vivo il Karate e ho avuto non la fortuna ma la volontà di dedicare gran parte della mia vita al Karate ed e inaccettabile ciò che state divulgando.
JKA o kiokushin sono un derivato non l’essenza. Il Karate sportivo non è ne l’uno ne l’altro. Se volete comprende meglio cercare info su SKIF Japan.
Caro Domenico sarà un piacere se potremo parlare ed affrontare il tema in modo più autentico. Grazie
Se tiri a un millimetro vuole dire che sei fuori distanza 😢
Lo shotokan è sempre stato morbido, niente calci bassi, niente gomitate, ginocchiate, tutto controllo, niente affondamento/sfondamento, ecc. Siamo lontani comunque dal concetto di arte marziale intesa come arte da guerra. Per questo motivo, il Maestro Oyama lasciò perdere lo shotokan che apprese da Funakoshi ed ha poi fondato il Karaté Kyokushinkai, comunemente noto come la disciplina marziale più forte del mondo. L'unico stile orientato esclusivamente al combattimento e che per chi segue la via del budo (cioè della pratica non legata a gare sportive) assicura un corpo d'acciaio con crescita muscolare, ossea e di spirito. Nel Kyokushinkai non esiste il controllo e l'obiettivo base è colpire con tutta la forza per abbattere l'avversario.
Il karate sportivo, sia kumite che Kata, non ha più niente a che fare con il karate tradizionale e tantomeno con quello di Okinawa. Anzi oggi il karate sport lo possono fare solo poche persone con determinate caratteristiche articolari. Non sto dicendo che non sia uno sport bello o difficile, sto dicendo che invece di ampliare la base dei praticanti così la si riduce relegando il karate in una nicchia che possono fare in pochi e solo fino ad una certa età. Infatti se confrontate karate sportivo e tradizionale sono proprio due cose differenti, persino i Kata dove la scenografia e l'atletismo sono la cosa più importante. Così uno di 20 anni viene ritenuto migliore di uno di 60 che fa karate da 50 anni...perché è accaduto?? Perché il karate si è snaturato e da un sistema di autodisciplinamento del sè e di autodifesa è stato trasformato in sport. Questo è vero anche per tutte le forme di karate a contatto. I giapponesi volevano provare di essere più forti della thai boxe e così hanno inventato una cosa che è a metà strada tra il karate e la thai boxe, persino alcune varianti anche del judo. Perché ? Sempre perché si sono messi su un ring per competere con una cosa che era stata pensata per altro, non per la pratica sportiva o il ring ma perché una persona normale attraverso la sua pratica potesse migliorare fisicamente e mentalmente imparando a difendersi....tutto questo si è perso ed oggi il karate tradizionale, che era già stato messo su questa strada dai giapponesi, appare un relitto senza senso proprio perché ha perso le sue radici... Scusate, è ovviamente solo la mia opinione ma secondo me non bisogna fare confusione rispetto a queste cose. Il karate non è sport, non è per il ring ma è un metodo di allenamento fisico e mentale per il proprio miglioramento personale e per l'autodifesa di persone normali!!!! Non di gente sotto steroidi. Per questo anche insegnare un karate che rovina anche e ginocchia è stata una aberrazione storica dovuta proprio alla volontà di farlo diventare uno sport e qualcosa di molto diverso dalle sue radici (che comunque sono radici cinesi!!!).
Controllo pazzesco? Mah da giovane nel 1980 ho fatto un allenamento con la Nazionale e mi hanno letteralmente massacrato, ma per favore!
Ma questo è il tizio degli street gorilla, che fine avete fatto, hai cambiato sport? E la vostra palestra?
Tutte le arti marziali vengono un po' rovinate dall agonismo, che evidentemente porta degli introiti alle società sportive
Lo sport di oggi non è karate alcuni non sannno nemmeno cosa sia un kata
😮
Preferisco il karate tradizionale oss.
Il miglior karate è quello di Shin😉
Meglio il tradizionale
Secondo me il Karate sportivo non è karate e non è neppure più elegante e non è potente .
Evita gli anglicismi sono inutili skill, lineage
Tutto era meglio prima.
Ni
@GiovanniCattaneo-ym1vu negli sport da combattimento e nelle arti marziali non c'è minimamente da paragonare, oggi sono delle pippe.
@GiovanniCattaneo-ym1vu sono tutti scarsi come pochi al giorno d'oggi.
@@AndreaOldSchoolboxing Dipende cosa intendi per pippe. Nelle MMA, ad esempio, la tecnica è migliorata in modo esponenziale oggi, se paragonata ai primi UFC del 1993. Forse perché è una disciplina giovane. Poi è migliorata sicuramente la preparazione atletica. I tempi di Ronnie Coleman che combatteva col fiatone sono finiti, anche se prima, certamente, complice il fatto che non c'erano categorie di peso, gli atleti avevano la palle quadrate. Anche nel BJJ il livello si è alzato e questo lo vedo continuamente perché lotto ormai da anni. Ovviamente non dico che sia così per tutte le discipline.
@GiovanniCattaneo-ym1vu sono pippe pure lì. Prima le arti marziali miste erano senza guanti .
Il karate sportivo è un balletto ridicolo che non ha niente a vedere con le arti marziali😊
E comunque, secondo me, sarebbe ora di smetterla con questa solita storia che "il tradizionale una volta era diverso e più duro ecc...". Nel tradizionale non c'è mai stato il contatto pieno e si lavorava di controllo anche una volta. Chi afferma il contrario probabilmente vive sulle nuvole o gli piace farlo credere. Io praticavo tradizionale negli anni 90 ma ricordo sì di avere avuto lividi, ma non sicuramente per combattimenti liberi. Gli unici lividi che potevi ottenere erano con tecniche dichiarate o dimostrazioni con maestri... 🤔 Semplicemente è cambiato il metodo di allenamento e, grazie alla scienza, si sono potuti fare passi da gigante in termini di allenamento o prestazioni. Sul discorso marziale sono d'accordo che si sia persa la marzialità e da praticante sportivo me ne dispiaccio. Posso anche dire che sta nel maestro e nelle persone però. Io ad esempio continuo tutt'ora a praticare mokuso, condizionamento fisico e spiritualità nonostante prediliga lo sportivo al tradizionale. Parlo da umile secondo dan.
da che spizio .........?
I tuoi video sono eccezionali! Ti prego, attendo da tanto un contenuto sul Taekwondo Tradizionale ITF!