Che bello… Quanto romanticismo! Grazie Ci sarebbero altre mille persone da includere in questo video. Tuttavia, senza alcuna presunzione, vorrei suggerire il percorso che, secondo me, è il più logico per arrivare all’arrampicata sportiva odierna: Gianpiero Motti.
Grazie a Te ... Video e presentazione Eccezionali È vero è una forza dentro... Che ti porta a provare e riprovare ancora ..a Guardare in su dove la cima incontra il cielo Giustamente chi non capisce non condivide ciò che fai e perché lo fai ...
Vedere queste testimonianze mi fa sentire molto fortunato per le possibilità che abbiamo ora grazie anche a questi pionieri. Mi fa provare anche molta invidia perché mi fa sentire come se non avessi la possibilità di dimostrare a me stesso di avere o non avere la loro stessa passione. Lo sento sto richiamo? Forse la risposta è nel fatto che sto scrivendo questo commento seduto in macchina e non su una montagna attaccato a un chiodo. Grazie per il lavorone!
Che video Zac! Sono a metà e ho la pelle d'oca. Direi che hai ripagato con gli interessi l'hype che avevi creato! Edit: Visione finita, brividi dal primo all'ultimo secondo....
Il mezzo barcaiolo fu introdotto negli anni 70 da Celso Ortelli, le sue prime ascensioni furono in Grigna e poi si trasferì in Valtellina. Da sempre attivo nel CAI, dagli anni 60 a inizi 90 è il capo della stazione di Sondrio e istruttore di corsi regionali e nazionali di guide e tecnici del SOCCORSO ALPINO. In quel periodo, merito delle sue origini da laghèe (era nato a Bellano), ebbe l'intuito di trasferire l'uso del “mezzo” dalle barche all’alpinismo. Contribuì all’ideazione di dispositivi che usiamo oggi, inventò le prime imbracature costruendole con le cinghie delle tapparelle e nuovi tipi di barella per i soccorsi. La falesia della Sassella a Sondrio è dedicata a lui.
Innanzitutto grazie per diffondere il verbo dell'Alpinismo e complimenti per il video. Vorrei però fare delle critiche (costruttive) e suggerimenti sul video: 1) L' Alpinismo ha una storia e qui non viene seguita una linea temporale ma si passa dall'invenzione del chiodo a Cassin (ca. 1935) a Preuss (ca. 1900) mischiando differenti argomenti e approcci legati all'evoluzione dell'alpinismo delle tecniche e del concetto di difficolta/grado. 2) Paul Preuss: andrebbe specificato che all'epoca sua non c'era differenza nell'arrampicare slegati o in cordata (non era ben visto l'utilizzo del chiodo) e Preuss andava spesso in cordata e il grado estremo era il IV/V, ma le vie storiche che hanno permesso di alzare il grado le ha salite sempre slegato considerendo artificiale qualsiasi cosa non avesse ossa e muscoli (questo l'hai detto). 3) Cassin fa parte di un alpinismo più evoluto (dipende dai punti di vista) dove pero ancora il VI grado rientrava in una definizione molto ambigua e non chiara come oggi. Lui faceva un grande uso di artificiale perché appunto ancora era un tutt'uno tra libera e artificiale senza una linea di demarcazione. 4) Mancano tanti personaggi come Hans Dulfer, Tita Piaz, Angelo Di Bona etc. Ovviamente capisco che non puoi fare un video di 5 ore e già in 30 minuti ci sono giornate piene di lavoro. Vedilo come uno spunto per ulteriori video magari sulla Storia dell'Alpinismo in particolare ti consiglio di puntare a quello Dolomitico. Per capire chi siamo oggi bisogna conoscere la nostra storia e tu stai facendo un gran bel lavoro! Continua Cosi. Ti lascio un pò di bibliografia da cui puoi prendere spunto, anche per le foto storiche (basta che poi citi la fonte): Gogna Alessandro (2007): Dolomiti e Calcari di Nordest 150 anni di vie di roccia. Vol. 87 (Ed. i Licheni); Motti Giampiero (2016): La Storia dell'Alpinismo. Vol. 10 (Ed. I Licheni).
Bravo bellissimo video! 👏🏼👏🏼👏🏼
Super video! Grazie❤
Complimenti per il video. Pelle d'oca!!
Che bello… Quanto romanticismo! Grazie
Ci sarebbero altre mille persone da includere in questo video. Tuttavia, senza alcuna presunzione, vorrei suggerire il percorso che, secondo me, è il più logico per arrivare all’arrampicata sportiva odierna: Gianpiero Motti.
@@marcocardillo310 ce ne sarebbe tantissimo ancora di cui parlare! Grazie per il suggerimento, è assolutamente vero!
Wow complimenti per il video!! 😭😭🙏🏻🙏🏻 bellissimoooo 🩷
Grazie Sofia! 🫶
Video bellissimo!!! ❤
Video pazzesco, grazie Zac ❤
Grandissimo! 💪🏻💪🏻 Come sempre! Gli ultimi minuti mi hanno fatto venire i brividi
🫶
Questo video è Gigantesco Zac!
Grazie a Te ... Video e presentazione Eccezionali
È vero è una forza dentro... Che ti porta a provare e riprovare ancora ..a Guardare in su dove la cima incontra il cielo
Giustamente chi non capisce non condivide ciò che fai e perché lo fai ...
♥️
Vedere queste testimonianze mi fa sentire molto fortunato per le possibilità che abbiamo ora grazie anche a questi pionieri. Mi fa provare anche molta invidia perché mi fa sentire come se non avessi la possibilità di dimostrare a me stesso di avere o non avere la loro stessa passione. Lo sento sto richiamo? Forse la risposta è nel fatto che sto scrivendo questo commento seduto in macchina e non su una montagna attaccato a un chiodo.
Grazie per il lavorone!
Peccato che si possa mettere solo un like❤
Che video Zac! Sono a metà e ho la pelle d'oca. Direi che hai ripagato con gli interessi l'hype che avevi creato!
Edit: Visione finita, brividi dal primo all'ultimo secondo....
Il mezzo barcaiolo fu introdotto negli anni 70 da Celso Ortelli, le sue prime ascensioni furono in Grigna e poi si trasferì in Valtellina. Da sempre attivo nel CAI, dagli anni 60 a inizi 90 è il capo della stazione di Sondrio e istruttore di corsi regionali e nazionali di guide e tecnici del SOCCORSO ALPINO. In quel periodo, merito delle sue origini da laghèe (era nato a Bellano), ebbe l'intuito di trasferire l'uso del “mezzo” dalle barche all’alpinismo. Contribuì all’ideazione di dispositivi che usiamo oggi, inventò le prime imbracature costruendole con le cinghie delle tapparelle e nuovi tipi di barella per i soccorsi. La falesia della Sassella a Sondrio è dedicata a lui.
Se vi è piaciuto questo meraviglioso video vi consiglio la lettura di "settimo grado" di Messner, un po' introvabile ma veramente super
Innanzitutto grazie per diffondere il verbo dell'Alpinismo e complimenti per il video. Vorrei però fare delle critiche (costruttive) e suggerimenti sul video:
1) L' Alpinismo ha una storia e qui non viene seguita una linea temporale ma si passa dall'invenzione del chiodo a Cassin (ca. 1935) a Preuss (ca. 1900) mischiando differenti argomenti e approcci legati all'evoluzione dell'alpinismo delle tecniche e del concetto di difficolta/grado.
2) Paul Preuss: andrebbe specificato che all'epoca sua non c'era differenza nell'arrampicare slegati o in cordata (non era ben visto l'utilizzo del chiodo) e Preuss andava spesso in cordata e il grado estremo era il IV/V, ma le vie storiche che hanno permesso di alzare il grado le ha salite sempre slegato considerendo artificiale qualsiasi cosa non avesse ossa e muscoli (questo l'hai detto).
3) Cassin fa parte di un alpinismo più evoluto (dipende dai punti di vista) dove pero ancora il VI grado rientrava in una definizione molto ambigua e non chiara come oggi. Lui faceva un grande uso di artificiale perché appunto ancora era un tutt'uno tra libera e artificiale senza una linea di demarcazione.
4) Mancano tanti personaggi come Hans Dulfer, Tita Piaz, Angelo Di Bona etc. Ovviamente capisco che non puoi fare un video di 5 ore e già in 30 minuti ci sono giornate piene di lavoro. Vedilo come uno spunto per ulteriori video magari sulla Storia dell'Alpinismo in particolare ti consiglio di puntare a quello Dolomitico.
Per capire chi siamo oggi bisogna conoscere la nostra storia e tu stai facendo un gran bel lavoro!
Continua Cosi.
Ti lascio un pò di bibliografia da cui puoi prendere spunto, anche per le foto storiche (basta che poi citi la fonte):
Gogna Alessandro (2007): Dolomiti e Calcari di Nordest 150 anni di vie di roccia. Vol. 87 (Ed. i Licheni);
Motti Giampiero (2016): La Storia dell'Alpinismo. Vol. 10 (Ed. I Licheni).
👏👏👏👏👍👍
Sento una leggera inflessione ligure 😅❤
@@irishandre90 😂😂 leggerissssima
mi limito a dire: no comment!