Passaggi Festival - Giulio Sapelli
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- เผยแพร่เมื่อ 28 ก.ค. 2024
- Rassegna Grandi Autori
Una crisi finanziaria senza precedenti
GIULIO SAPELLI "Nulla è come prima" (Guerini Associati Editori)
L'Autore conversa con Lorenzo Salvìa (Corriere della Sera) e con Romualdo Rondina (Presidente BCC Fano)
Riprese e post-produzione Fabio Turiani - บันเทิง
Il Prof. Sapelli è un grande storico delľ economia e una importante fonte di conoscenza, oltre he un piacere ascoltarlo. Sulle sue teorie economiche, alcune condivisibili ( es. Finanza speculativa e non a supporto della economia e dello svilupo e non solo della crescita) peró, ci sarebbe bisogno di un contraddittorio o almeno delle domande impegnative di chiarimento.
Troppo forte. Non ci si stanca di ascoltarlo e leggerlo.
Sapelli: l'unico economista illuminato di sinistra. Un Grande...un Grande.
il prof.SAPELLI è un lum inare ed è sempre interessante ascoltarlo un GRANDE.
Sapelli inarrivabile grande maestro !!
Un grazie di cuore ai 5 stelle che non lo hanno voluto come premier. Conte si che sa quello che fa'..
immenso
esatto,se aumenta l' iva sul pane,sul cibo,sui farmaci cosa importa (a lui),diciamo che al disoccupato che non riesce a mettere in tavola già ora qualche problema lo crea,importante è che le tasse vadano sui consumi,la costituzione (leggete federico caffè che ne ha scritto la parte economica),l' iva non è stata prevista (difatti prima esisteva l' ige),comunque non sicuramente sui beni del consumo della povera gente,su un orologio che costa 100.000 euro il discorso è diverso.
D'accordo fino ad un certo punto, poi il nulla come tutti gli altri ...
Sapelli difende le piccole aziende che sono precisamente il problema di questo paese, mentre una buona politica dovrebbe incentivare le grandi corporazioni.
Ma vai a cagare va.
@@luigisandirocco3354 piccola azienda= bassi salari, alta disoccupazione, zero ricerca e innovazione, bassa competitività: un disastro.
@@marcolullabi7403 a voi Michele Boldrin, Thomas ecc. vi hanno mangiato il cervello. Negli anni 50-60, i salari monetari viaggiavano altissimi e il nostro paese è fatto per il 67% da piccole imprese.
@@luigisandirocco3354 Confondi una congiuntura economica con una prospettiva di lungo periodo. I salari crescevano per una duplice ragione: per un verso una società che passava da una economia prevalentemente agricola ad una industriale, per un altro da grandi asset come Fiat, Olivetti, Pirelli, Zanussi alle quali le piccole aziende dovevano in qualche modo adeguarsi. Tant'è che da quando queste aziende sono sparite i salari stagnano. Inoltre come può una piccola azienda investire in innovazione, ricerca, pubblicità ? Come possono le PMI essere competitive se le grandi aziende hanno volumi di produzione che riducono notevolmente il costo di produzione ? L'amara verità è che gli italiani non sanno fare impresa. I piccoli imprenditori con aziende di 200/300/500/1000 dipendenti hanno dimostrato tutta la loro inettitudine.
@@marcolullabi7403 dove vive mi scusi ??
Dove ha studiato e sopratutto cosa ??
Lei è il prodotto nefasto della cultura inversa .
La politica economica deflattiva ha provocato e provocherà il crollo dei salari , proprio perché in questo modo le corporazioni avranno costi di produzione bassi e i paesi come l’Italia , una volta leader del manifatturiero , saranno devastati.
La Pmi è il baluardo di efficienza e produttività , che resiste nonostante un bombardamento infame . Parla di innovazione e ricerca , senza essere probabilmente mai entrato in un’impresa . Ebbene sì lavora con tecnologie avanzatissime e soprattutto con persone uniche che hanno capacità enormi , a partire dagli operai .
Sorrido alla sua tesi che la multinazionale sostiene il salario .... vedo purtroppo che gli scopi di certe accademie di questo paese stanno avendo i loro frutti e me ne rammarico.
Poveri noi ....
Con rispetto
Saluti