La Rivoluzione Francese - lo sanno tutti - fu causata dai videogiocatori, che prontamente hanno comprato in massa il famoso DLC La Bastiglia'. Da qui, la famosa frase 'La presa della Bastiglia', in memoria dell'incredibile numero di download simultanei, causando il collasso dei server, portando alla rivolta di 16 enni in sovrappeso incazzati come tori.
@@mariannafollador3065mi stai seriamente dicendo che I simpson sono per pochissimi??? Letteralmente il cartone animato più iconico di tutti i tempi e forse il più guardato
Questo è utile anche per me, che in una banlieue di Parigi ci abito. Per conto mio comunque, ho avuto la fortuna di non imbattermi in niente di che. I trasporti in questi giorni stanno avendo un po' di problemi, specie la sera. Ho trovato qualche vetrina spaccata e qualche auto bruciata. Una sera dalla finestra sentivo rumore e vedevo fumo in lontananza. Ma non era chiarissimo. Alcuni supermercati si sono protetti coprendo le vetrine con dei materiali. Dal mio canto comunque, non tutte le Banlieue sono nel degrado che viene solitamente raccontato. Per quello che so, sono principalmente quelle nel nord ovest di Parigi ad essere più problematiche. Io frequento quelle meridionali, ma sono zone che non saranno ricche ma restano comunque normali e pulite, per quel che ho visto.
Il racconto del degrado delle periferie come radice dei moti di questi giorni non è che una maschera per nascondere il profondo dissenso che le democrazie europee tutte stanno creando. Non potendo dire che la gente è in rivolta contro un governo che ormai sente come avversario, e non come rappresentante, si racconta che è tutta colpa dei magrebini non integrati
@@spaperatoreassassino4994 leggere il tuo commento mi ha fatto venire i brividi di paura per la coincidenza, vivo a Vitry al confine con Villejuif anche io… Ma si ho avuto le stesse impressioni di te
Provo a farla breve: 10 anni a Parigi e 2 in Polinesia Francese. Le cose non le leggo ne le sento alle TV ma le vivo come tanti altri italiani in Francia. Fatta questa premessa, quelli che ti definisci immigrati, sono in realtà francesi a tutti gli effetti ma lo sono per conseguenza e non per volontà. Ti parlo principalmente dei magrebini che hanno attraverso l'Algeria la loro massima espressione. Questi popoli sono etnocentrici in terra altrui. Non sono integrati perché non vogliono integrarsi. Odiano Francia e francesi e adorano gli aiuti sociali e i soldi facili in generale. Motivo per cui, per esempio, qui on Polinesia non ne ho incrociato (guarda caso) nemmeno uno, manco in vacanza, perché la PF è l'unico territorio francese che ha un'amministrazione autonoma e non fa assistenzialismo. Le più grandi comunità straniere in Francia, a parte i magrebini sono Italia, Portogallo, Cina, Sri Lanka e Africa. E sapete qual'è l'unico popolo che non si è integrato e che non produce nulla per la Francia? Vi lascio indovinare. Ciò non giustifica repressioni e violenza ma bisogna prendere atto che il problema di fondo è culturale e che la Francia sta pagando profumatamente le caxxate fatte in passato invadendo certi territori.
Tecnicamente nella stessa posizione della Polinesia Francese ci stanno anche Wallis e Futuna, Saint Pierre&Miquelon e Saint Barth. Ancora più autonoma è la Nuova Caledonia
confermo, je suis sur le terrain aussi... noi che la Francia la conosciamo per lavoro (come meda 10 anni) o perché ci si vive come altri, sappiamo come vanno le cose. purtoppo é cosi e anche Gio, che stimo tantissimo e lavora molto bene, dimostra che non é facile raccontare la verità se non si é direttamente li a vedere con i propri occhi. Non é questione di razzismo, é un problema molto serio che và affrontato secondo metodo scientifico, non a sentimento o col politically correct... raga, é difficile parlare con qualcuno che non vuol sentire come é difficile integrare qualcuno che non vuole integrarsi...dove sto io ci anche russi, africani, ucraini, polacchi, italiani, cinesi e portoghesi. certo, di questi non se ne parla perché si sono integrati correttamente. altra cosa, spazzini e muratori una bella e grossa fava caro il mio Pizzi, alcuni sono responsabili di boutique, direttori di banca e agenti immobiliari, non si deve rimanere all'immagine dell'arabo nel 1970. qui hanno aiuti, lavoro, sanità e anche posti di lavoro più dignitosi del mio...ma se ti rifiuti di comportarti civilmente é anche un po' ovvio che non arriverai a raggiungere questi obiettivi. certo alcuni fanno i corrieri, o meglio, lo facevano... recentemente, ad esempio, Chronopost ha assunto in blocco RAGAZZE di origine francese per fare i corrieri espresso a seguito dei numerosi colis (pacchi) "persi" e mai recapitati. noi stessi in negozio per un periodo non potevamo ricevere gli ordini perche il corriere aveva interdizione a entrare nel deposito del nostro fornitore.... quindi dai, non raccontiamoci cazzate, meglio morto che leghista, certo, ma non esageriamo con buonismo e frasi fatte.
Ciao Gio, vorrei esporre il mio pensiero circa le frasi riportate a 18’ 33”. 1. Se un lavoro lecito è richiesto dalla società, automaticamente ne è legittimato il valore 2. È chiaro che sarebbe meglio fare il dirigente di banca che lo spazzino, ma è un fatto che occorra un percorso per accedere a posizioni ambite, e che quel percorso preveda dei passaggi ineludibili, che possono durare… generazioni. 3. Che il solo colore della pelle precluda (almeno in francia) determinate opportunità è secondo me inesatto. Che il fatto di arrivare su un barcone ti permetta di fare solo il manovale, nella migliore delle ipotesi, è probabilmente una certezza. Che tra due generazioni questo meccanismo possa essere interrotto… è una possibilità. Dipenderà da una serie di fattori che POTREBBERO non avere alcun collegamento con razza, società e pregiudizi. Insomma, secondo me si taglia un po’ troppo corto con l’equazione società classista = migranti condannati ad essere paria per l’eternità. Con questo non voglio dire che i fascismi non esistano e che il mondo sia fatto di opportunità per tutti. L’ascensore sociiale è però sempre e comunque un fenomeno complesso e che ha un’inerzia notevole.
Sul tuo terzo punto: non si tratta solo di colore della pelle (che comunque ha il suo peso in società come quella europea), ma anche il livello dell'istruzione, che in persone con difficoltà economiche difficilmente sarà alto. Dunque fanno lavori "poveri" perché non hanno studiato, non hanno studiato perché non hanno possibilità economica, non hanno possibilità economica perché fanno lavori "poveri", ecc... Questo spesso si ripercuote sui figli, creando un circolo vizioso di povertà con radici prettamente razziste.
Gli USA sono un paese del terzo mondo con un PIL da primo. Chiunque abbia avuto la (s)fortuna di fare un anno all'estero nel periodo scolastico avrà visto che la cultura non è accessibile a tutti ma rimane appannaggio della classe agiata. Quando ci andai io fui fortunato ad essere ospitato da una famiglia in cui il padre fatturava una cosa come mi sembra di ricordare sei milioni all'anno e la madre oltre due milioni (Lui nel ramo della finanza, lei era una dirigente di una divisione di Google) e ovviamente si vedeva che fossero persone colte, nel frattempo però a scuola ci trovavamo coetanei che o provenivano da famiglie low-income che al massimo avevano visto l'altro lato del quartiere dove vivevano, gente convinta del creazionismo, altri completamente ignoranti sotto ogni genere di aspetto, ragazzine che "no ma anche se trombo una volta senza goldone non succede nulla" e poi si ritrovavano farcite come zeppole di San Giuseppe... gli USA sotto l'aspetto socioculturale sono una cloaca per un europeo (Sì, anche per uno che proviene dalle zone più povere d'Europa)
Hai poca conoscenza dell'identità nazionalistica dei paesi del Magreb, oltre evidentemente poca conoscenza dell'islam politico. La miseria economica ha preso anche altre fasce ( compreso gli autoctoni) della popolazione di diversa etinia e cultura ma che stramenete non ha mai combinato atti di guerriglia come questi. La riduzione del problema solo alla diseguaglianza sociale, la cui colpa è da intravedere solo ed esclusivamente dalle politiche sociali di governi Francesi è la classica interpretazioni della sciatta e progressista sinistra liberale che ha delle grosse colpe nell'interpretazione di questo fenomeno sociali oltre che, come hai fatto tu, ridicolizza, senza affrontare l argomento, chi non la pensa come nel modo esplicato nel video.
L'interpretazione della sciatta e regressista destra radicale invece crede che tutto sia attribuibile a un non ben specificato "islam politico" che a detta loro tutti i musulmani sotto sotto covano come se fossero agenti dormienti.
In grossa parte sono d'accordo con Gio, mi permetto di criticare però la retorica del Cattivi francesi Vs. Poveretti emarginati perchè manca un pezzo di storia. La situazione sociale in Francia, specialmente nelle banlieue, si è complicata negli ultimi anni a seguito di una serie di attentati terroristici che hanno colpito la popolazione. Questi eventi traumatici hanno avuto un impatto duraturo non solo sulla popolazione generale, ma anche sui servizi di polizia, che si trovano sotto pressione costante per garantire la sicurezza del pubblico. La delinquenza e la criminalità sono problemi persistenti nelle Banlieue, creando un ambiente difficile per gli abitanti e un terreno complesso per le forze di polizia. è vero che questo accade perchè molti giovani sentono di non avere possibilità di mobilità sociale, di essere emarginati o esclusi dalla società francese più ampia, ma non giustifica la scelta di diventare dei criminali. La sicurezza e la pace sociale in Francia richiedono un impegno da entrambe le parti, mettersi a fare il tifo per una o per l'altra alimenta il circolo vizioso di sfiducia e antagonismo (che è quello che vuole la Le Pen).
Bravissimo. Hai centrato il punto. "Francesi razzisti" "Poverini gli immigrati" "La polizia è cattiva". La verità (come si può leggere in tanti commenti sotto questo video) è che 8/10 di queste persone non vogliono integrarsi. Queste persone vogliono che le nostre nazioni diventino il più possibile simili alle loro nazioni di origine. Anche dopo 3 generazioni, ti rispondo che sono Marocchini, Nigeriano, Tunisini ecc. Le persone che sono favorevoli a questa immigrazione di massa non si rendono conto di quanto sia pericoloso avere milioni di persone che non si identificano per nulla con la cultura, valori, identità, stile di vita, attitudine e mentalità delle persone native di una nazione. Questo porterà una popolazione ad essere ancora più divisa. Culture diverse hanno priorità diverse. Gio ha sbagliato in pieno con questo video.
Mhh la criminalità e si una scelta ma spesso no, cioè alcuni sono costretti da altri e dopo entrano in quel mondo come un circolo vizioso, altri fanno cioè che tutti gli uomini e animali fanno cioè sopravvivere e per sopravvivere nel nostro mondo serve denaro, e una volta che noti di avere il denaro beh diventa il tuo unico obiettivo.
@@patrickmateka5068 Io ho 24 anni e dai 19 ai 21 ho vissuto come senza tetto. "la criminalità è si una scelta ma spesso no" questa è una grandissima m*nchiata. Si sceglie di delinquere amico mio, non diciamo cavolate. In quei 2 anni ho vissuto per strada con tanti immigrati che erano in strada da 10-15-20 anni e non avevano nessuna intenzione di trovare lavoro. Gli è stato proposto più volte ma preferivano vivere la vità "libera" senza avere responsabilità di alcun tipo. Sono stanco di gente come te che và in giro a dire che si è costretti a delinquere.
Lo sbirro dal grilletto facile ha sbagliato, MA: -l'angioletto non aveva la patente (17 anni) -l'angioletto guidava un'auto molto potente e costosa, ma non era un povero della banlieue con sua madre? peraltro pare con targa polacca... come ha avuto la macchina? qualcuno dice noleggiata, ma qualcosa non torna -l'angioletto era già conosciuto dalle FDO, aveva già piu volte forzato blocchi (allora è recidivo alla guida senza patente), guidato senza assicurazione, falsificato targhe ecc. -l'angioletto era stato ripetutamente accusato di resistenza a pubblico ufficiale, l'ultima volta proprio il weekend prima del fattaccio -l'angioletto era stato segnalato a marzo 2023 (4 mesi fa) per uso e spaccio di sostanze -l'angioletto è stato inseguito dagli sbirri cattivi per alcune decine di minuti, scappando ripetutamente con la macchina, per ripetute infrazioni del codice della strada, guida pericolosa ecc. -l'angioletto HA DELIBERATAMENTE premuto l'acceleratore quando era fermo con le armi degli sbirri cattivi puntate addosso (NON è vero come dice il suo amichetto che era in auto con lui che ha tolto il piede dal freno a causa di una percossa da parte degli sbirri cattivi. chiunque abbia mai guidato un'auto con cambio automatico sa benissimo che la partenza è lentissima e dolce, nel video si vede chiaramente una partenza repentina). Qui il CV del povero angioletto, collezionato a soli 17 anni voglio ricordare: www.europe1.fr/faits-divers/info-europe-1-mort-de-nahel-ladolescent-connu-pour-15-mentions-au-fichier-des-antecedents-judiciaires-4191433 Detto questo: meritava di essere freddato dallo sbirro? Certamente no. Però so un paio di cose: 1. se righi dritto e non ti distingui per un CV simile a quello dell'angioletto è molto improbabile se non impossibile che gli sbirri cattivi ti puntino un arma addosso, mai nella vita 2. se anche dovesse malauguratamente succedere, direi che l ultima cosa da fare è fare il maranza e scappare con la macchina La mia opinione non è "se l'è cercata", ma diciamo che era un soggetto ad alto rischio di casini, sarebbe forse successo comunque tra qualche mese o anno. E forse (mia modesta opinione) non era l'angioletto che ci hanno raccontato. Per la questione generale banlieue, non è vero quanto dici Gio, hanno molti sussidi. Lo hanno già scritto in tanti non ripeto tutti i discorsi ma a mio avviso il problema E' culturale -religioso, non economico. L'islam è difficilmente integrabile, e diventa impossibile integrare chi non vuole farsi integrare. O assimilare come dici tu....
Gio vivo in francia da 7 anni e tutto questo degrado non esiste, aggiungerei che a differenza dell italia, qui per chi non lavora ci sono aiuti a non finire da parte dello stato. E non è la francia che non vuole integrare sono loro che non vogliono integrarsi, per esempio se gli chiedi la loro nazionalità rispondono algeria, marocco,tunisia, anche se sono francesi. Avrei tante cose da dire. Comunque ti seguo perche sei un grande e i tuoi video sono illuminanti, questo di oggi un po meno avresti dovuto informarti meglio stavolta
Anch'io ho vissuto in Francia e concordo al 100%. Questo qui parla dal pulpito della sua cameretta ma non ha mai messo piede in un periferia francese😂😂 si arrampica sugli specchi inventandosi una narrazione che, per chi conosce la Francia può fare solo sorridere nella sua ingenuità. Questo pur di non guardare in faccia la realtà, e cioè che esiste un 15-20% di popolazione (molto giovane) che non si sente francese ma odia attivamente la Francia😅
@@marioguida2487 Nemmeno a me è piaciuto questo video. Ho guardato il primo minuto e ho già capito dove sarebbe andato a parare. "Francia razzista" "Poverini gli immigrati" "Polizia malvagia" ecc. Ci sono culture con non possono convivere l'una con l'altra. Gio ha detto che gli immigrati vengono esclusi e segregati socialmente dai francesi nativi ma la verità è che sono loro i primi a voler stare lontani dai francesi. Queste sono persone che indipendentemente da quante generazioni vivono in Francia, se gli chiedi "Sei Francese?" ti rispondono "No, sono Marocchino, Algerino, Nigeriano ecc". Il multiculturalismo non funziona nel 95% dei casi, specialmente se le 2 culture interessate sono troppe diverse. Non mi piace pensarlo ma sembra quasi che Giò sia stato pagato dall'Elite del NWO. Spero di sbagliarmi.
La cosa più triste è che la Polizia, video a parte, aveva già pronto l'insabbaimento. Se non ci fosse stato il video ora sarebbe stato tutt'altro il racconto. Vedo che noi Italiani siamo ben accompagnati
Molto Male,in Italia no so come funziona una cosa del genere,ma in altri paesi,anche negli Usa,in casi analoghi i poliziotti sono obbligati a sparare,e dico giustamente, primo per difendere l'incolumità loro, piuttosto di un rifiuto della strada come questo ragazzo,e secondo evitare danni ad altri civili,ma basti pensare a casi propio francesi o del Belgio, Quando investivano pedoni e vedevamo poliziotti inseguire le auto,e provare ad aprirle invece di sparare direttamente, diciamo che se non fosse "fuori controllo"no ti salta in mente di discutere con 2 poliziotti armati e schizzare rischiando di comunque travolgerli loro e magari qualche passante.
@@TablossAF non c'entra nulla con il mio commento. E in ogni caso è una cosa molto imprecisa e poco efficace, in pieno stile USA. In Europa è quasi ovunque errato quello che ha fatto il poliziotto. L'idea di puntare una pistola in testa ad un controllo stradale è sempre sbagliata ivi non ci sono rischi immediati per la sicurezza del personale. L'idea di fermare un "pericolo imminente" è follia giacché il massimo pericolo è quello di fuga. 1) Una persona colpita da un proiettile mentre guida un'auto non è meno pericolosa (tant'è che in questo casa l'auto è partita e si è schiantata per fortuna senza uccidere nessun'altro) 2) ogni proiettile è un enorme rischio per la sicurezza. Può mancare il bersaglio e colpire un innocente. Cosa estremamente comune negli USA dove spesso a morire per le sparatorie sono persone estranee che si sono beccate una pallottola vagante
@@simod5723senza contare che vedendoti una pistola puntata in faccia potresti pure essere preso dal panico e reagire in modo inconsulto, non è che ragioni.
Ho avuto la fortuna di studiare per un semestre a Parigi, città di una bellezza infinita. Mi piace l’antiquariato - a mio avviso vedere oggetti antichi aiuta molto a capire la storia di un paese - perciò sono andato al Marché aux puces al nord della città, su una linea di confine tra Parigi e Saint-Denis, la banlieu più pericolosa di Francia. Devo dire che una diseguaglianza del genere, in così pochi chilometri, l’ho vista solo nelle città asiatiche e mediorientali. Dallo sfarzo delle Galeries Lafayette e degli Champs-Elysées, al degrado e povertà di Bagnolet e Saint-Denis. Spesso noi italiani ci denigriamo da soli, pensando che oltre le Alpi sia tutto perfetto. Ma spesso, nel nostro grottesco, riusciamo bene o male a gestire anche cose importanti. La Francia, dal punto di vista di integrazione, ha fallito. E ciò che fa più paura, è che questo è solo l’inizio. Quando questi milioni di giovani cresceranno e avranno bisogno di sopravvivere, città come Parigi e Lione rischiano di diventare come gli Stati Uniti negli anni 80’-90’. Bonne chance Madame
Ciò che fa più paura che per molti, l'integrazione alla francese è l'esempio per l'Italia. Si pensa che con le stesse ricette si avranno risultati diversi?
i contrasti si percepiscono già quando sei in centro. Ci sono posti dove accanto ai ristoranti pettinati dormono i senzatetto con i figli sui materassi adagiati sui marciapiedi. Parigi è una città piena di contrasti. Molte persone sono abituate a guardarla nei film per quello sono convinte che sia perfetta
@@christianloko7940 abbiamo qualche nome per questi molti? Perché ho sentito dire più volte questa cosa, ma io ho sempre sentito citare il caso francese e quello svedese come i peggiori esempi di integrazione (o i migliori esempi di politiche di integrazione e immigrazione fallimentari). Più che altro perché vorrei capire chi è così idiota da guardare alla Francia come un modello.
La disuguaglianza è ineluttabile in un sistema di mercato. E andrà sempre accentuadosi. Il problema della sinistra è che sta sempre parlando di disuguaglianza come se fosse un problema, poi ci si stupisce quando il ragazzino povero va a saccheggiare il negozio per prendersi le scarpe fighe Non sarebbe il caso di parlare di responsabilità civile, senso di sacrificio per la collettività, rispetto della proprietà e della legge, inorgoglirsi nel dare allo Stato prima di Chiedere ? Forse cio aiuterebbe il ragazzino povero a capire che la via per le scarpe fighe passa dal lavoro e non dalla vetrina spaccata
Il ragazzo non viveva a Nanterre, ha guidato per un bel po' fino a Nantere prefecture; a due pasi dalla Defense (una zona anche turistica). La polizia ha sbagliato totalmente a sparare, ma il ragazzo non doveva essere alla guida. Qui a Parigi (si, vivo la' e lavoro a due passi da dove e' successo il fatto) ci sono casi similari ogni giorno: gente che si accoltella nella metro', spacciatori che forzano i posti blocco. Ma questa situazione di criminalita' non viene mai racontata, non penso sia facile fare il poliziotto in questa citta'. Mi dispiace per il ragazzo ma la polizia e' sotto tiro ogni giorno. Comunque la Francia piu' che razzista, sono molto ipocriti. Parlano di essere aperti di mente e poi ti odiano se non parli la loro lingua.
Il problema è che i ragazzi delle banlieu sono francesi a tutti gli effetti. Molti non parlano nemmeno la lingua del loro paese d'origine perché anche i loro genitori sono nati e cresciuti in Francia. Per intenderci in Francia c'è la terza generazione di ragazzi di origine straniera. La prima era quella di coloro che arrivarono in Francia nei lontani anni 50 60 per lavorare, i loro nonni appunto. Nahel l'Algeria non l'ha mai vista in vita sua, la sua origine algerina è ormai lontana e risale ai suoi nonni e questo vale per molti che in Francia vengono definiti stranieri ma in realtà non lo sono e vengono emarginati in questi quartieri degradati solo perché hanno un colore della pelle diverso. La Francia è multietnica da più di mezzo secolo ma al suo interno avvengono ancora discriminazioni
@@iamwalt ciao, grazie per l'attenzione. Posso parlare solo delle mie esperienze, dirette e non. Purtroppo si, poi ci saranno altri casi migliori dei miei, soprattutto fuori Parigi.
@@Haroon386e che vuole dire, le stronzate dell'Islam però le conosco a memoria chissà come mai, possono essere anche 8 generazione, non saranno mai veri francesi.
Ho visitato le cosiddette banlieue in passato e posso affermare che sono comunque messe meglio del quartiere in cui sono nato a Scampia, almeno in Francia protestano per migliorare la loro situazione, mentre qui la gente accetta passivamente la ghetizzazione. Questo è il motivo per cui mi schiero e mi schiererò sempre con i più poveri.
Ma Scampia è un quartiere di drogati in cui c'è gente che volontariamente sì è ghettizzata per sfuggire allo Stato e alla polizia . In Francia è diverso, nelle banlieu trovi difficilmente francesi che ci vivono, sono tutti immigrati e giovani di origine straniera che vengono emarginati perché nonostante molti siano francesi di nascita vengono emarginati perché non sono biondi e non hanno gli occhi azzurri
Vivi ancora a scampia? Quanti anni hai? Chiedo perché più o meno ogni anno ci ritorno da Genova e ho 17 anni, a me la situazione sembra un pelino migliorata ma chiedo per capirne di piu.
Io sono Nato a Firenze e ho vissuto nella tenuta di famiglia a Montepulciano. Lotto da tutta la vita contro i pregiudizi sui ricchi e i nobili. Ricorda che senza una testa il corpo è da buttare, di fatti la testa vale più del resto messo insieme.
Frate io amo napoli anche se sono di Caserta, ma hai scritto una stronzata, questi non sono poveri delle periferie, questi sono musulmani che odiano l'Europa, odiano i cristiani e odiano i bianchi... Il loro unico obbiettivo è diffondere l'islam e imporre la loro cultura di merda in occidente, ora non credo che tu vuoi che i tuoi figli i tuoi nipoti crescano in una Europa musulmana ed essendo una minoranza etnica, svegliatevi.
@@davideparisi9893qui non c'entrano un cazzo i pregiudizi, qui è questione di libertà. L'islam va fermato e vietato in europa, e tutti questi africani vanno rimpatriati in massa in africa, tutti senza distinzione.
Bella Gió ti seguo da sempre e condivido le tue idee e dopo il bordello francese il succo un po' ovunque è "ah è colpa delle amministrazioni che non hanno saputo integrare..." Pure la serie di Zerocalcare "Ah è colpa delle amministrazioni che hanno dimenticato le periferie" Allora mi piacerebbe che tu facessi un video su come si fa integrazione seriamente e in modo sostenibile nel tempo 1) quanto costa integrare i migranti? Quanto costa in media il primo soccorso, strutture, corsi di italiano, personale medico? Dove accoglierli, come accogliergli, il tutto moltiplicato per quanti ne arrivano in media . 1.1) I flussi di migranti sono incontrollabili, non si può chiudere ai migranti ma dato che le amministrazioni hanno sempre zero soldi manco per le strade...come fanno a tirarne fuori a milioni per integrare flussi di migranti a ondate irregolari quindi spese imprevedibile da mettere a bilancio?? 2) quali diritti e quali doveri? quali competenze base lo Stato deve offrire come corsi e cosa deve fare il migrante per rispettare un "patto di integrazione"? 3)Cosa fanno gli stati virtuosi e a loro quanto costa??? 4) Uno stato che integra bene poi...diventerà metà per i migranti... quindi metà di maggiori flussi e quindi la spesa di prima non basta più...non è inevitabile che ci siano periferie di soli stranieri e che si ritrovino staccati dagli italiani se non altro per problemi di lingua o spesa pubblica non sufficiente? Giusto?..pro..contro... 5) Cosa vuol dire integrare con la scuola? - Avere un giorno a settimana dove la gente in classe parla di fatti attuali e ognuno deve dire la sua , partendo in classe 1 dai "discorsi= rutti" alla classe quinta dove la gente sa dialogare in gruppo.. così da creare coscienza sociale..una società che cresce insieme e ha interesse nella cosa pubblica O la scuola deve rimanere nozionismo inutile staccato dal presente figurati dal futuro e per integrazione basta mettere quote gratis in scuole di élite per una % misera di stranieri?? Dio...salamad.....xxxbestiaxx 5,1) È ora che a scuola si insegni a noi italiani come essere accoglienti e come coinvolgere gli stranieri ?? se non altro per evitare che i migranti si sentano sempre stranieri e poi odino l'Italia, la sua bandiera e tutti quelli attorno che non siano stranieri come lui... 6) La spesa è sostenibile nel lungo periodo? come si fa a evitare che non accada anche da noi secondo te? Come si manda avanti il multiculturalismo? Come cazzo si evitano le banlieue? E mo so cazzi tua Ciao Giò!
@@francescocannizzaro746 al netto di discorsi morali, non è vero che gli immigrati ci pagheranno le pensioni, se bastasse una popolazione giovane il centro africa sarebbe ricchissimo. La verità è che il sistema pensionistico è strutturato secondo dinamiche sociali degli anni 70 dove chi prendeva il posto di chi andava in pensione aveva un lavoro meglio pagato è più qualificato. Insomma un portantino non può pagare la pensione ad un chirurgo e neppure due. Ripeto non è un discorso etnico è matematico e sia chiaro in questo gli immigrati non c’entrano nulla è il sistema che è sostenibile. L’italia comunque con o senza immigrati diventerà sempre più povera.
Tutte queste cose si possono fare se la parte di popolo che comanda il paese ke vogliono fare. A me non sembra che in generale gli europei si vogliono integrare con gente di altre etnie.
Buongiorno, vivo nella periferia parigina e le conclusioni dell'inchiesta confermano che Nahel 17 anni circolava su una Mercedes sulla corsia dedicata ai bus, ha effettivamente forzato un posto di blocco, da li' l'inseguimento delle due moto della polizia, nella fuga a velocità fra gli 80 e 100 Km/h in centro abitato che é durata una ventina di minuti, ha passato diversi semafori rossi e passaggi pedonali rischiando di investire un ciclista e un pedone. Nahel aveva già forzato diversi posti di blocco, l'ultima volta tre giorni prima della tragedia, arrestato doveva presentarsi davanti ad un giudice in settembre.
Sicuro il ragazzo non era uno stinco di sangue e se fosse stato veramente un poveraccio non avrebbe avuto in mano quella macchina. Le reazioni della polizia sono una conseguenza delle persone con le quali hanno a che fare e non viceversa.
Da francese penso che la retorica dietro questo video sia molto, molto tirata. Per fare un paragone, è come se si provasse a dare una lettura della rivolta dei forconi come l espressione della rabbia di chi vive nelle periferie, andando a generalizzare la situazione nelle periferie italiane come se tutte fossero Scampia.
Un ragazzo muore. Chi protesta legittimamente, chi saccheggia approfittandosene e chi distrugge per il gusto di farlo. Ma La colpa comunque è sempre di chi non ha integrato e di chi pur pagando tasse salate non ha fatto un passo ulteriore per far uscire dalla povertà chi non si vuole integrare e chi non ha in mente di trovarsi un lavoro. Grazie per il velato darci la colpa sempre e di tutto.
A 9 minuti, calmati!!!! Informati quanto ammontano gli assegni sociali, gli assegni di disoccupazione, gli assegni per ogni figlio, gli assegni per compensare gli affitti, il costo dell'iscrizione alle università in Francia. Io sono venuto in Francia a 45 anni, il francese lo avevo studiato solo alle scuole medie, ho solo un diploma di tre anni delle superiori professionali, ma ho trovato lavoro e pure un appartamento in una casa popolare, dopo aver fatto un anno di disoccupazione con un assegno di 1.100 euro al mese e un secondo anno con assegno di 600 euro in aggiunta al mio salario!!!! Ma mi sono sforzato a imparare il francese e al concorso passato solo dopo un anno su 1.500 candidati mi sono qualificato fra i primi 100 e al concorso finale fra primi 20, ho usufruito di una formazione di sei mesi e ora lavoro come postino a 35 ore settimanali, 1.400 euro e fra qualche anno andro' in pensione a 64 anni. Non venitemela a raccontare storta!!!
Esempio concreto il tuo. Questa è l'Europa reale (Francia compresa): accoglienza e opportunità: certo bisogna sbattersi. Ma cosa pretendi, Giopizzi probabilmente s'informa sul Manifesto/Repubblica. "Mancano le politiche d'integrazione! Dov'è lo Statooooo!". Su 'sti temi si sarà formato durante le okkupazioni liceali. Vediamo se ti risponde.
@@ardito3987 Caro Ardito, ammetto di sentirmi sensibile alle tematiche della Sinistra, ma non quando bara, mi rivolta lo stomaco! E sono pronto ad affermare che quando la Sinistra con le sue ricette mette in crisi l'equilibrio del sistema, bisogna cambiare registro e applicare ricette realistiche e perché no? anche di destra per evitare la catastrofe! Non posso accettare che la sinistra critichi il governo se sul territorio in cui ha governato per quasi un secolo, scoppia una rivolta. In quelle periferie francesi il P.C. ha governato per decenni praticamente ininterrottamente dalla fine della guerra, le strutture pubbliche (quelle che vengono incendiate, scuole municipi, biblioteche, palestre, mediateche etc.) sono state intitolate a Karl Marx e altri personaggi anche controversi del comunismo. Come se l'Emilia si ribellasse ed il PCI-PD, presente da sempre sul territorio, se la prendesse col governo, eh no ragazzi, siamo seri e assumiamo le nostre responsabilità, altrimenti fate dell'altro, come giocare a briscola, per esempio, nelle vostre Case del Popolo :) Che cazzo di integrazione é? se in quei quartieri governati dalla sinistra oramai si parla arabo, le donne sono costrette a portare il velo, e se una ragazza si mette la minigonna viene apostrofata come "puttana", in quelle periferie ci sono bar dove le donne non possono nemmeno entrare per bere un caffé, bella integrazione!!! sui mercatini di certi quartieri troviamo bambole senza occhi perché, si dice, sia proibito dal Corano!!! studenti che contestano la storia (andate a informarvi sul professore sgozzato Samuel Paty e i professori terrorizzati che oramai evitano di insegnare parti della scienza perché vengono contestati e aggrediti) e che rifiutano di fare educazione fisica o ascoltare della musica occidentale!!! per non parlare degli omosessuali che vengono picchiati e se i viglili del fuoco vengono a spegnere un incendio vengono presi a sassate!!! Eh no ciccio!!! Se vogliono gli assegni di assistenza, si adeguino alle leggi altrimenti ritornino nei loro paesi di origine!!! Le vittime che divengono carnefici, per me non sono più vittime!!!!
@@MiladydeWinter79 Grazie, ma devo ringraziare soprattutto il sistema francese per avermi dato un' opportunità che in Italia non avrei certo avuto. Buona giornata!
Vivo da un po' di tempo in Svizzera (francese perlopiù, anche se ho abitato per un anno in Svizzera tedesca). Nel complesso, qui mi pare di percepire un buon livello di integrazione delle minoranze islamiche, con la componente religiosa che spesso è minoritaria (permane magari di più la questione culturale, quindi di persone che non praticano ma portano ancora avanti certe abitudini di origine musulmana). Probabilmente il fatto che l'integrazione sia riuscita relativamente bene deriva da diversi fattori: provenienza e omogeneità (la maggior parte dei musulmani sono turchi o balcanici, soprattutto albanesi arrivati durante l'esodo albanese degli anni '90), filtro all'ingresso sui numeri (i cittadini non europei sottostanno a quote di visto, pertanto più di tot cittadini per stato non possono entrare, su base annuale), tessuto economico molto buono (anche chi ha bassa istruzione trova con relativa facilità inserimento nel mondo lavorativo). Con ciò non dico che non esistano comunque nicchie di persone non integrate, però ciò che vedo nella vita da comune cittadino è che, nella maggior parte dei casi, sono rimasti più certi usi (es. non consumare alcolici o carne di maiale), piuttosto che un vero e proprio senso d'identità islamico.
il fatto è che io non sono islamica, e nemmeno immigrata problemi in francia in belgio in svizzera, troppi hanno avuto problemi in queste zone. a un certo punto saranno pure loro che tante cose le hanno prese molto alla leggera con solo 1000 scuse a parole al massimo.tornando alle banlieue la situazione era tesa anche prima degli attentati .poi forse visto che c'è gente che vive nelle banlieue e si è accorta di poco o nulla,la cosa è molto montata mediaticamente
Gio, sta volta devo essere d'accordo con i conservatori, premessa sono albanese e di derivazione islamica attualmente ateo, da una parte fanno anche bene a trattarli così, il fatto sta, sei venuto in un paese migliore per migliorare la tua vita abbandona le tue usanze perché proprio quelle usanze che nel tuo paese non riesci a sopravvivere, io ho abbandonato le usanze albanesi, proprio perché con quelle usanze io in Albania sarei morto di fame, mentre un altro paese mi ha dato la possibilità di vivere dignitosamente, quello che il mio paese non me lo avrebbe mai permesso, io al massimo porto la cultura italiana in Albania ma mai quella albanese in Italia, se sei in un condominio degradato quando vai su un condominio di tutto rispetto cosa succederebbe se tu ti comportassi come nel condominio degradato?! Ecco un esempio in Italia i Bangladesh stanno degradando interi quartieri, e a loro non interessa minimamente adattarsi ai regolamenti, vivono ancora come in Bangladesh
Fratello Italiano acquisito... con questa mentalità sei un valore per l'Italia. E complimenti per aver fatto apostasia: da ciò che ho scoperto sinora da ex-islamici, ci vuole coraggio ad abbandonarlo, sia pubblicamente sia privatamente, e magari pure tu hai dovuto esercitare coraggio per abbandonarlo
Non importa quale sia stata la tua esperienza, ciò non giustifica gli abusi da parte delle forze dell'ordine. Bello poi incolpare la cultura della gente del Bangladesh come motivo del degrado di certi quartieri ma poi non dire nulla in quanto alla "cultura" quando si tratta di italiani poveri.
@@taylor_tony grazie, però devo fare quest'altra precisazione, in Italia c'è comunque razzismo, anche se italiano con cittadinanza vengo comunque tenuto a distanza, una distanza non detta ma percepita, infatti io sono nel limbo in Italia sono comunque un straniero per di più sono rifiutato pure in Albania in quanto vengono additato come italiano e quindi straniero, questa cosa pesa un po' su la psiche e me ne rendo conto, sono abbastanza forte da reggerlo ma non penso che altri lo possono reggere, io al momento per gli altri non appartengo a nessuno e come si sa in una civiltà si deve appartenere a qualcosa altrimenti sei un escluso
Oh ma lo volte capire che i musulmani che vanno in Francia vengono in buona parte da paesi colonizzati dalla Francia? cioè tu come paese vai in giro per il mondo distruggendo la stabilità economica ,schiavizzando e mercificando tutto ciò che é mercificabile compresa la guerra e la salvaguardia del tessuto sociale di esso ,e non ti prendi la responsabilità degli immigrati di quei paesi che te hai costretto a scappare e in più dai la colpa al letterale scappato di casa e alle sue usanze invece che alle usanze imperialiste del tuo paese? Da altrettanto straniero ti chiedo di tenere conto di chi ha il coltello dalla parte del manico ,in Francia non stanno dando fuoco alle caserme perché Macron non prega ad Allah ogni notte,ma perché un ragazzino come tanti altri é stato ucciso dallo stesso stato che oltre a buttartelo nel culo da prima che tu nascessi in più ti uccide una persona con lo stesso nome o di tuo padre o di tuo fratello o di un tuo amico ,con il tuo stesso colore della pelle e con la stessa religione ,tanto simili da poter essere intercambiabili davanti a quella pistola
@@spyderman4206 non sto affatto giustificando l'abuso delle forze dell'ordine, in quanto sono il primo a subirlo, infatti anziché sentirmi al sicuro quando ci sono loro mi sento piuttosto sotto pressione anche se sono un cittadino onesto che paga le tasse, incolpo la cultura Bangladesh perché la loro cultura sta invadendo i miei spazi, se non Invadesse la mia tranquillità non avrei nulla in contrario, per gli italiani poveri beh io odio la stupidità, perché se io pur derivante da un paese ignorante sono arrivato indebitato fino al collo, ho lavorato onestamente e adesso sono arrivato ad avere una casa mia e vivo a livello medio basso quello che mi posso permettere, non capisco come sia possibile per uno che è nato qua senza debiti a non riuscire a vivere una vita dignitosa, non è stato capace a gestire la propria economia, quindi no non ho pietà per gli italiani che si sono ridotti in miseria, e comunque un po' di sintassi perché ho faticato a capire ciò che hai scritto, e non devo essere io straniero a insegnarti come scrivere la tua lingua
almeno il 75 per cento di quello che dici gio è falso, vivo in Francia da 8 anni e non hai la minima idea di quanto lo stato aiuti il cittadino in tutto e per tutto dal lavoro alla sanità. Hai una realtà distorta data dal fatto che non vivi in Francia.
Su una cosa non sono d’accordo: nelle banlieues sono stati investiti miliardi di euro. I cittadini meno abbienti in Francia percepiscono sussidi che permettono loro di non dover lavorare (salario minimo 1300€-con gli aiuti si arriva anche a 1200). E nelle banlieues la maggior parte delle persone non lavora, e chi non lavora non paga le tasse. Ergo le banlieues costano tanti soldi ai cittadini francesi che lavorano e pagano le tasse.
@@nickthegimmick666 no, ma mi sembra comunque improbabile...se fosse vero la Francia sarebbe gia andata in default, e chi lavora sarebbe in rivolta continua oppure si licenzierebbero in massa per prendere i sussidi
Secondo me queste cose non succedono in Italia semplicemente perché il numero di immigrati per adesso è ancora esiguo rispetto alla Francia. Tra una ventina d'anni vivremo le stesse situazioni, anche perché spesso le rivolte sono fatte dagli immigrati di seconda generazione in cui nasce il sentimento di appartenenza più forti dei genitori che invece sanno da cosa scappano. Mio modesto parere.
I genitori (prima generazione di immigrati) non protestano perchè viene fatto credere loro di non essere meritevoli di avere i diritti degli altri (basti pensare alla complicatezza del iter burocratico necessario a fare i documenti), e loro, non avendo spesso gli strumenti culturali per individuare l'ingiustizia, ci credono. I figli invece, essendo nati in questi paesi hanno giustamente la pretesa di tutti i diritti che lo stato garantisce e visto che questi diritti spesso non vengono rispettati questi ragazzi si rivoltano, così come lo fanno i loro coetanei di origine non straniera.
Secondo me in questo video hai esagerato nel descrivere la situazione degli "immigrati" francesi e hai fatto l'errore di usare come metro di paragone la situazione italiana. Ti sei dimenticato di dire che i cosiddetti stranieri che vivono nelle banlieue sono spesso e volentieri immigrati di seconda o terza generazione sono persone nate con cittadinanza e passaporto francese; i loro nonni sono arrivati in Francia subito dopo la seconda guerra mondiale, si sono rimboccati le maniche ed hanno dato una mano nel ricostruire il paese: non credo quindi che sia giusto parlare di ghettizzazione volontaria da parte dello stato. Ti sei dimenticato inoltre di citare gli attacchi terroristici che la francia ha subito non troppi anni fa, quegli eventi hanno probabilmente creato ferite nel tessuto sociale che non si sono mai rimarginate ed i poliziotti di conseguenza in certe zone si sentono legittimati ad usare la mano pesante.
Aspe Ma se sono lì da 1~3 Generazioni Sono nati con Passaporto e Cittadinanza Francese Ed hanno anche aiutato a ricostruire il paese Allora perché si trovano ancora nei ghetti? Non dovrebbe essere più facile per qualcuno che è nato in un paese ad integrarsi in esso rispetto ad uno che è appena arrivato e la prima cosa che gli dicono è: ''vattene a casa'' ?
Correzione: in Svizzera, a Losanna si tratta di 5 persone e di puro vandalismo. Inoltre, Giò, la pistola puntata è perché il ragazzo (minorenne alla guida di un SUV passato col rosso) potrebbe cercare di schiacciarli o di andarsene via (tanto più che si tratta di poliziotti in motocicletta e a piedi in quel momento, ergo vulnerabili. Sono d'accordo che un omicidio sia smisurato ma se effettivamente il ragazzo abbia cercato di andarsene, non troppo per il pericolo che può esser per i poliziotti stessi, gli altri automobilisti o pedoni/ciclisti.
Per chiunque fosse interessato all'argomento consiglio il saggio "I reietti della città" del sociologo L. Wacquant. Equiparare ghetti e banlieur o parlare di gettizzazione della Francia è, per Wacquant, eccessivo per una serie di ragioni. Confrontare le due realtà, il testo lo dimostra, produce invece interessanti spunti di riflessione. Ps. Grande Gio, ottimo video
Bro comunque il fatto che c’è anche una buona parte che non si vuole integrare è reale anche se l’hai abbastanza sottovalutato, lo spiega perfettamente il caso della Svezia il paese tra i più inclusivi dove ha comunque un grosso problema di contrabbando di armi e droga causato da una fetta di popolazione non autoctona, è un 50:50 e non calcolare il clash e non equilibrio di due culture molto diverse è molto superficiale, per le altre parti sono d’accordo con te, ma c’è anche altro
Esattamente. L'analisi non per nulla corretta e il discorso è unilaterale. I magrebini creano problemi in qualsiasi paese si trovano. È la loro cultura.
Io sono italiana e ho provato a integrarmi in svezia. Sfido chiunque. Certo non giustifica lo spaccio e il contrabbando, ma comunque se ci sono certi problemi forse è perché hanno esagerato con la ghettizzazione
@@giuliaaaaa6068 penso sia l'ultimo periodo, dove gli svedesi si vedono sbattere in faccia la loro bontà d'animo, hanno sempre fatto in modo di dare tutte le possibilità a tutti, come scritto sotto il video di nova lectio lo spiega bene, poi pensi veramente che una cultura isalamica possa accettare i nostri nuovi valori come la libera espressione sessuale e l'emancipazione femminile?
Il concetto di base! se un poliziotto ti ferma tu sei obbligato a collaborare. Anche se hai appena commesso un omicidio, e il poliziotto ti punta un arma in faccia, come nel video , non reagendo e mostrandosi collaborativo l'agente non sparerà mai. Il panico non centra nulla, e il modo di fare delle persone abituate a vivere in certi contesti sbagliato , il non rispettare il prossimo per non essere un " debole" . Purtroppo la società è allo sbando non ci sono più i buoni e i cattivi sono tutti come una moneta" testa e croce" Buoni e cattivi peccato la dea bendata lascia vincere troppo spesso "croce" ....
Ci fu una violenta protesta anche a Londra nel 2011 a seguito dell’omicidio da parte della polizia di Mark Duggan. Il figlio è oggi un rapper molto riconosciuto (Bandokay) che 9 mesi fa ha fatto uscire un brano su TH-cam che parla del padre dal titolo Memories. Consiglio di andarlo ad ascoltare.
Il più grosso spot a le Pen di questi giorni, complimenti gio continua così. P. S. Comunque qualcosa fatti allungare dal fronte nazionale con tutta sta pubblicità.
Sono le comunità di stranieri di seconda e terza generazione ad essersi "incendiate", non la Francia; il fatto che la colletta in favore del poliziotto arrestato abbia surclassato quella per la famiglia della presunta vittima parla chiaro.
si, algerini, marocchini, tunisini e senegalesi, dire "stranieri" e vagamente e inutilmente fuorviante. Migranti e Paly Station con cui questo Stato si giustifica é una panzana depistante.
Il rapporto tra il pensiero teologico islamico, che permea la società che lo professa, e la società occidentale, empirica e tendenzialmente secolarizzata, sarà anche un argomento banale, fritto e rifritto, generatore di noia per Gio, ma comunque mai risolto. Cosa dovremmo fare, smettere di parlarne e lasciare che le comunità crescano su binari paralleli, magari guardandosi in cagnesco? O forse volete dire che la tematica è irrilevante? E da noi continuiamo a parlare del tema della fluidità di genere, della pari opportunità o del rispetto per le donne, afflitte da molestie e violenza di genere. Non mi sembra che le comunità che dovrebbero essere integrate e non assimilate siano sensibili a cambiare il loro atteggiamento. Poi, se vogliamo continuare a dire che non funziona perché non vogliamo farla funzionare, pazienza.
Esatto, fondamentalmente i popoli islamici disprezzano l occidente, non se ne sentono parte. Per loro l occidente è solo un posto di vizi dove fare soldi.
@@marcusgaudiuml'islam va cacciato dall'Europa e chiunque lo pratica, finché non ci arriverete succederà quello che è successo in Francia, l'Europa ha combattuto per per secoli per difendersi dall'idea di espansione e di conquista dell'Islam e oggi invece gli ha aperto le porte... Il musulamano medio viene educato e gli viene inculacato da piccolo che l'islam deve espandersi e deve diffondersi a tutti i costi, non sono riusciti a sconfiggere l'occidente con le armi in passato e allora hanno cambiato strategia. Con la complicità dei potenti nel mondo è in atto un invasione tramite l'immigrazione di massa e questi sono i risultati, abbiamo i lupi in casa travestiti da pecore, e poi abbiamo occidentali pecoroni come questo del video che vive ancora nel mondo dei sogni e quello che è successo non gli basta.
Sono daccordo con gran parte della tua analiso, pero' secondo me bisogna specificare alcune cose: le persone che vivono nelle banlieu piu' povere hanno ovviamente accesso a tutti servizi, aiuti e sussidi dello Stato. Infatti moltissime persone che sono cresciute li, hanno frequentato e frequentano universita', magari fanno lavori specializzati e sono integrati nel tessuto sociale. E' quantomeno inesatto dire che questi luoghi sono totalmente lasciati a loro stessi. E' anche vero che molti di questi quartieri sono completamente in mano al crimine organizzato e la polizia, o anche le ambulanze o i pompieri vengono spesso presi di mira quando vi entrano.
Infatti, negli ultimi decenni lo stato francese ha investito più soldi nella banlieu che in qualsiasi altro dipartimento o regione francese, la frattura non è sociale, è culturale o etnica, Può sembrare brutto da dire ma è la verità, i problemi non si risolveranno semplicemente continuando a investire soldi a valanga nelle periferie, la pace non si compra.
Assolutamente sempre fantastico Gio, però avrei sottolineato di più anche l’ipocrisia dei vandali che sfasciano il paese in cui avrebbero voluto/dovrebbero integrarsi, sopratutto distruggendo supermercati, mense solidali ecc.
Quando alcuni tipi di politici dichiara "il multiculturalismo ha fallito" vorrei vedessero come si vive qui in Austria, Vienna per la precisione. Risiedo in un distretto dove prevalentemente vivono immigrati, come me appunto, di diverse etnie ma a maggioranza Turca o Marocchina e di religione islamica. Non ho potuto fare a meno di notare come mi senta più sicuro a uscire di sera qui rispetto a dove abitavo in Italia, ciò si traduce in una maggiore, se non completa, integrazione.
@@MrCryptclawciao, il tuo commento è totalmente fallace e ora ti spiego perché: in italia siamo circa 60 milioni di abitanti, invece in Austria solo 9 milioni. Di questi 60 milioni solo 5 milioni sono stranieri, quindi l’8,5% della popolazione, invece in austria gli stranieri sono 1,3 milioni, quindi quasi il 18% dell’intera popolazione. Da questa semplice serie di dati possiamo dedurre che non è la quantità di immigrati il problema (visto che ne ha di più l’austria a livello di percentuale) ma la gestione di essi, sia dal punto di vista legale, che dal punto di vista umano.
Secondo me una delle differenze è che l'Austria non vede gli immigrati come persone che cercano di diventare austriaci e vivere lì per sempre , mentre Italia e Francia danno per scontato che questi immigrati vogliono restare lì per sempre , forse anche per presunzione , ad esempio l'immigrazione che funziona è quella nostra italiana negli altri paesi europei, tipo me e gli altri italiani in Olanda e Germania dove ci rompiamo il culo con l'obbiettivo di accumulare capitale con il sogno di tornare in Italia e aprirci qualcosa. Nessun Tedesco o Olandese ha la presunzione di farci diventare come loro o insegnarci ad essere civili . Poi ho sentito da alcuni italiani che sono andati a lavorare in Francia che i francesi li guardano dall' alto in basso quindi non immagino come vengono visti gli africani lì.
È la storia di un uomo che cade da un palazzo di cinquanta piani... A ogni piano, mentre cade, l'uomo non smette di ripetere: "Fino a qui tutto bene, fino a qui tutto. bene, fino a qui tutto bene".
E anche oggi urge il rewatch quotidiano di La Haine. Film del 1995, i primi 2 minuti potrebbero essere video di questi giorni tali e quali, invece è la stessa identica situazione 30 anni prima.
Gio, dopo la prima notte, la maggioranza dei "manifestanti" erano dei minorenni, che hanno voluto divertirsi e "fare shopping". Gli aspetti sociali, questa volta (ripeto dopo la prima notte) nkn centra molto
Il multiculturalismo ha fallito, se anche dopo questa non l’hai capito però è un po’ dura. La soluzione migliore vuole che sia ovviamente lo stato a integrare perfettamente tutte le persone che arrivano ogni giorno senza limite,ma questo non solo non avviene da nessuna parte, nessuna, ma non può proprio avvenire. Una volta appurato che nessuno stato lo fa per mille motivi (non perché sono della pericolosa destra sovversiva, non lo fa proprio nessun governo neanche i kompagni), cosa vogliamo fare? Fare come vuole la sinistra che grida avanti c’è posto per tutti quando abbiamo capito che non è così? Fa bene la sinistra a voler far arrivare tutti anche chi non scappa da nulla perché siamo tutti fratelli kompagni e poi non si preoccupa minimamente di lasciarli per le stazioni e per le strade? Ma avete visto come sono ridotte le stazioni di Milano e Roma o no? Nonostante la gente qui non venga integrata o non si voglia integrare (ci sono anche loro, non so se non ve ne eravate accorti) non volete porre ancora nessun limite? Ah no vero, se poni limiti o poni anche solo il problema sei un razzista, scusate.
"Ma questo non solo non avviene da nessuna parte, nessuna, ma non può proprio avvenire" Hai centrato in pieno il punto della situazione. Io ho un amico Egiziano che mi ha detto la stessa cosa. Il 95% di queste persone non ha nessuna intenzione di integrarsi ma vogliono che le nostre nazioni assomiglino sempre di più alla loro nazione di origine. Molto molto pericoloso... Quando metti a rischio la cultura, identità e il modo di vivere delle persone native di un posto (in questo caso noi Europei), nascono conflitti, violenze e molto peggio. Il problema è che i potenti stanno forzando quello che per gli esseri umani è naturale, ovvero il tribalismo (Una persona tende per questioni naturali a identificarsi e restare con i propri simili). 2 parole: Piano Kalergi.
In Italia: "raga organizziamoci per un calcetto questo fine settimana" In Francia: "raga sto weekend andiamo a devastare e saccheggiare negozi e quartieri"
Vivo a Parigi/banlieue da circa un anno quindi lungi da me comprendere a 360° la questione. Quello che posso dire è che rispetto all'Italia vedo in realtà una maggior integrazione su certi aspetti: qua trovi tantissimi medici dal nome arabo, ti relazioni con nord africani o persone di colore che fanno i lavori più disparati, dalla commessa, netturbino, insegnante a quelli più "prestigiosi" in banca o ai vertici di grosse aziende. Lavoro in aeroporto e c'è un potpourri di etnie fra i lavoratori, moltissimi colleghi musulmani assolutamente ben integrati, ben pagati e con una buona posizione sociale. Mi capita di vedere a volte musulmani pregare in aeroporto e nessuno vessarli. Nel club sportivo che frequento ci sono bambini nord africani e francesi che giocano insieme senza problemi. Pieno di coppie miste di giovani e adulti con figli a seguito cosa che in Italia vedi soprattutto nei giovani. Di recente ho visitato la Grande Moschea di Parigi e vi ho trovato una grandissima apertura mentale (non ti obbligavano a coprire il capo e alcune gonne leggermente sotto al ginocchio erano accettate) nonché una notevole disponibilità a spiegarti cos'è l'islam. Durante il Ramadan nei supermercati trovi prodotti tipici, dolcetti che loro mangiano quando tramonta il sole, accessori per la cucina... nei CV non è obbligatorio mettere la foto né indicare sesso, età, statura o taglia, etnia... Insomma a me è sembrato un ambiente che dia l'opportunità a tutti di integrarsi. Anche perché queste chiamiamole "minoranze" anche se ormai sono la maggioranza dei francesi, parlando il francese a livello madrelingua, hanno una marcia in più dello straniero non francofono. La Francia dispensa un sacco di aiuti di stato anche agli stranieri (io ne ho ottenuto uno ad esempio nonostante sia lì da poco) e le difficoltà nella burocrazia, l'inflazione, l'assurdo sistema immobiliare degli affitti, ahimè sono rotture per tutti perché in fondo non sono troppo diversi da noi in certe cose. Ho visto negozi dei cinesi vendere abiti a fiori e abayha arabi nella stessa vetrina. La Sorbonne è una delle università più economiche d'Europa per dare l'opportunità a tutti di studiare...Quindi davvero vedere ancora tanto odio e rabbia mi ha stupito tantissimo. Molti immigrati arrivati in Italia vogliono scappare in Francia perché probabilmente sono a conoscenza di tutta questa serie di aiuti e facilitazioni...mi sembra che sia un paese dove povero o ricco che tu sia, bianco o nero, se vuoi integrarti lo puoi fare 😢 Approfondirò questo aspetto nel tempo comunque.
@@slavianalbanovich9025 hai voglia. Assolutamente qua li trovi giustamente a fare qualsiasi tipo di lavoro, come deve essere una società multietnica e senza discriminazioni. Per questo in confronto l'Italia è indietro anni luce dal modello di integrazione che c'è qui. In Italia è tutto bla bla bla e politically correct per molti aspetti, poi però non ci sono sostegni validi e aiuti concreti ma perché non c'è neanche un aiuto per gli italiani, figurati per questi altri. Abbiamo un'immigrazione molto più giovane rispetto a quella francese, stiamo ancora cercando di capire come gestire le cose. Per carità ci saranno sicuramente delle falle nel sistema francese e persone razziste (vedi i poliziotti che hanno ucciso quel povero ragazzo) ma non mi pare che ci sia un maltrattamento dilagante verso la totalità di queste persone.
La Francia ha una struttura di welfare più solida di quella italiana. E molti immigrati in Francia sono già alla quarta generazione, il che equivale ad un livello più integrazione più avanzato. Non siamo più tempi di Abdul che vende le rose e non capisce bene la lingua, ma siamo ai tempi di gente nata e cresciuta lì.
@@carolinagaggero5806 esatto, per questo le motivazioni dietro alla violenza dei giorni scorsi (che non è sicuramente stato per vendicare Nahel) mi sembrano un po' inconsistenti per certi aspetti.
@@federicaemi6696 Personalmente penso che le motivazioni si basino tantissimo su motivi ideologici, anche se l'autore del video non lo vuole ammettere. I motivi ideologici hanno sempre origine (ma non è l:unica origine) dalla disuguaglianze economiche, ma si evolvono a tal punto da avere vita propria.
informati meglio, la popolazione in francia non è abbandonata a se stessa come in italia, prendono tanti di quei soldi dallo stato che non hai neanche idea, in quei quartieri li hanno speso miliardi negli ultimi anni. Se non lavori prendi soldi a vita dallo stato, se hai figli prendi soldi, non paghi dentista, oculista, visite mediche, al contrario dell'italia. Quelle famiglie che piangono di straniere che ormai sono stati naturalizzati francesi e che piangono che lo stato non gli aiuta prendono 800 euro al mese a figlio come aiuti dallo stato, e non in buoni pasto ma versati nel conto corrente. Quella parte ignobile della popolazione prende i soldi dello stato poi prendono lo stipendio dagli spacciatori per fare le vedette o altro e alla fine dicono che non si sentono francesi. Se ne tornassero al paese loro se gli fa cosi schifo la Francia. Il ragazzo poverino guidava una mercedes da 400 cavalli in mezzo alle famiglie ai ciclisti alle 8.30 di mattina, se avesse ammazzato gente come è successo a Roma qua in italia non avresti neanche avuto la notizia. A 17 anni devi andare o a scuola o a lavorare, se non ti va bene torni in Tunisia a setacciare la sabbia.
Solito video fazioso, già che ci sei vai anche te a saccheggiare un po’, poi però quando ti danno fuoco all’auto chiama quelli delle case popolari, non la polizia
Ciao Pizzi, vivo a Parigi da forse troppo tempo e sinceramente la violenza di questi ultimi scontri non mi ha stupito più di tanto, anzi trovo che questa situazione fosse totalmente prevedibile. E in effetti lo dimostra il film Athena che ha fatto quasi da profeta. Ho comunque apprezzato la tua esposizione dei dati, come l’analisi finale piuttosto azzeccata. Ma vorrei comunque fare qualche precisazione più o meno utile al racconto e al contesto: - Ci sono stati parecchi scontri anche nel centro città, tra lanci di razzi contro le vetture della polizia, incendi dolosi di auto e infine saccheggi. La polizia in alcuni casi non è stata capace di intervenire per via dell’altissimo numero di sommosse. - Nel 2005 la situazione era molto calda per via delle affermazioni di Sarkozy e della situazione sociale delle periferie, come hai descritto nel video. Ma la goccia che fece traboccare il vaso fu proprio la morte di due adolescenti che in fuga dalla polizia (per nessuna ragione. Ma parlando con dei ragazzi della banlieue, mi hanno spiegato come essendo di un colore più tendente all’immigrato che non al nativo francese, quando in periferia si vede un poliziotto, si corre.) si rifugiarono in un locale con i trasformatori di elettricità e vennero folgorati. - Un politico di estrema destra famoso per le sue uscite xenofobe, ha creato una campagna di raccolta fondi a favore della famiglia del poliziotto in questione, che ben presto raggiungerà i due milioni di euro. La campagna di raccolta fondi per la famiglia di Nahel ha appena raggiunto i 300k. Questo evidenzia una netta spaccatura nell’opinione pubblica. I giornalisti di LeParisien sono andati in parlamento per raccogliere i pareri dei politici sulla campagna di crowfounding a favore dell’agente e il contrasto tra politici di estrema destra e di sinistra mette i brividi. I primi tutti favorevoli e soddisfatti dai risultati ottenuti mentre i secondi totalmente in imbarazzo e impotenti. - Sono state registrate un sacco di frasi xenofobe da parte della polizia. Nella scena del delitto si vedono dei poliziotti che dicono agli abitanti di Nanterre di “tornare in Africa”. Mentre Bruno Attal, segretario generale aggiunto del sindacato di polizia, afferma su Twitter “Je préfère une racaille morte qu'un policier mort. Chacun son électorat! " ovvero: “Preferisco una feccia morta che un poliziotto morto. A ognuno il suo elettorato!”. Il termine racaille è un termine dispregiativo molto forte (come potrebbe essere persona poco raccomandabile, rifiuto della società, merda umana…) utilizzato spesso da personaggi con inclinazioni politiche tendenti all’estrema destra.
La situazione in Francia non è tra le migliori e temo che questa ondata di violenze non finirà a breve.
Pochi mesi fa sono emerse delle dichiarazioni del capo della polizia francese (mi pare), che ha detto che la Francia rischia una balcanizzazione del suo territorio, tra francesi nativi ed immigrati. E che le fazioni sono destinate allo scontro.
l'auto non era un suv, ma una mercedes A45 AMG; la cagnotte per la famiglia del poliziotto ha superato 1 milione di euro; le rivolte pare che siano cessate, o almeno sui social non circolano più video, spero che non siano stati censurati. Non so se nei sei a conoscenza ma diversi profili che pubblicavano video sulle rivolte in francia fino a qualche giorno fa, sono stati contattati dal ministero dell'interno...
Se uno scappa perché vede un poliziotto ha qualcosa da nascondere. Forse in Francia si sono anche un po' rotti di avere bigotti violenti che sparano a professori e redazioni di giornali. Qua ci lamentiamo per i crocifissi a scuola ...
io capisco il degrado e la disintegrazione(ovviamente non l’ho mai vissuta nel loro modo), però mi chiedo come mai questi fattori non influenzino nel medesimo modo altro gruppi etnici come quelli asiatici che nonostante il loro pochi contatti con noi e il degrado mantengono più facilmente la retta via.
Questa tendenza francese all'assimilazione viene applicata anche con qualsiasi minoranza linguistica del paese, si veda la Corsica o la Bretagna. La grandeur dello stato francese fa più danni della grandine
@@prayforthefuture2448 No, il problema in questo caso è l'impossibilità di convivenza tra determinate culture. Come puoi pretendere che queste persone si integrino se non hanno nessuna intenzione di integrarsi? Questo vale per il 95% dei casi. L'eccezione alla regola c'è sempre.
@@aleferrari227 sono d'accordo con te, intendevo dire quello, i polacchi e gli italiani che vivevano in banlieu 50 anni fa si sono assimilati quasi tutti
Differenza di condizioni economiche. Le case hanno prezzi diversi e, statisticamente, se sei più povero sei disposto ad allontanarti molto dal centro pur di avere un tetto sulla testa. Inoltre si crea anche un fattore culturale, dove la mancanza di integrazione porta la gente ad appellarsi ad altre persone nella stessa condizione.
Innanzitutto grazie ancora a Giopizzi per le spiegazioni chiare. Poi devo dire che per quanto in Italia ci siano enormi problemi in vari settori.. almeno FORSE ci saranno poche percentuali di avere una pistola di qualche poliziotto puntato in testa se vai troppo veloce per strada. Magra consolazione.
19:20 L'assimilazione culturale funziona, il problema è quando chiudi le minoranze in ghetti quando per promuovere l'assimilazione andrebbe fatto esattamente l'opposto e spargere gli individui sul territorio più vasto possibile frammentando così le comunità... Mi spiego, se su 100 individui due sono di cultura X e 98 di cultura Y, quelli di cultura X gioco forza si adegueranno alla cultura Y per non essere ostracizzati e per avere relazioni sociali, inoltre sarà più probabile che la prole assimili i valori Y dai coetanei. Invece se hai 30 individui di cultura X e 70 di cultura Y è molto più probabile che quelli di cultura X piuttosto che adeguarsi alla cultura Y preferiscano intrattenere rapporti con individui appartenenti allo stesso sfondo culturale creando così comunità parallele insulari in cui i valori culturali dominanti del paese difficilmente riescono a penetrare.
Ciao Gio. Innanzttutto bel video. Riprendo un commento di un altro iscritto che si riassume in: come si fa integrazione? Come si possono evitare che si creino situatzioni di ghetizzazione? E quanto verrebbe a costare? Per esempio tu al sistema francese hai contrapposto il sistema italiano. Quali sono le differenze? So che e una domanda difficile ma sarebbe bello un video a riguardo. Ho anche perfettamente che il senso del video non ne dare soluzioni, ma sottolineare quanto sia viscido e stupido ridurre tutto ad una questione etnica come fanno certe fazioni di estrema destra, ma spiegare possibili soluzioni al porblema sarebbe top!
Tutto vero, ma bisogna anche considerare cosa succede in Francia, ad esempio le macchine incendiate come esca per aspettare i pompieri e aggredirli una volta arrivati, il terrorismo e tutti i problemi correlati alla questione "culturale". la Francia non abbandona più di altri paesi le minoranze e l'integrazione é molto avanti qui come anche gli aiuti statali economici. il problema é che se non vuoi integrarti c'é poco da fare. il comportamento del poliziotto in questione é sicuramente non conforme a quello che dovrebbe essere un intervento di polizia di un paese civile e in francia c'é un problema di violenza fuori controllo da parte delle forze dell'ordine riconosciuto nel dibattito pubblico. Tuttavia questo non cancella gli altri problemi e finche vi sarà un impedimento culturale che lega le persone e gli impedisce di evolversi e avanzare seguendo i principi democratici europei, non vi sarà mai integrazione.
Video fantastico, sono in Francia in trasferta da inizio febbraio e ho apprezzato che tu sia riuscito a spiegare alla perfezione l'accaduto. Mi fa solo morire dal ridere quando si parla della disoccupazione (soprattutto quella giovanile) in Francia, dove la stragrande maggioranza delle persone rifiutano i contratti a tempo indeterminato preferendo di lavorare solo 6 mesi per poi avere la chômage (ARE) per 2 anni. Sarebbe bello se tu facessi più video anche su queste enormi falle dei sistemi fuori dall'Italia (come per esempio il fatto che non esistano autostrade francesi possedute dallo stato, ma sono state TUTTE vendute perché non sanno da dove prendere i soldi 😂)
La Rivoluzione Francese - lo sanno tutti - fu causata dai videogiocatori, che prontamente hanno comprato in massa il famoso DLC La Bastiglia'. Da qui, la famosa frase 'La presa della Bastiglia', in memoria dell'incredibile numero di download simultanei, causando il collasso dei server, portando alla rivolta di 16 enni in sovrappeso incazzati come tori.
Palesemente Hitler ha fatto i campi di concentramento dopo una bella partita a Call of duty
TI AMO
Mi sa che era già uscito Assassin's Creed Unity
è una lezione di storia in piena regola!, cit.
Come dimenticarlo
"STATI UNITI NO! FERMO!"
Stati Uniti: "Mamma sono qui"
"Scusa Stati Uniti, è l'abitudine"
?
Hahahahahaha
@@gabrieleconti5741 E' una rielaborazione di una scena di un episodio dei Simpson, che è diventato anche un meme.
Per pochissimi
@@mariannafollador3065mi stai seriamente dicendo che I simpson sono per pochissimi??? Letteralmente il cartone animato più iconico di tutti i tempi e forse il più guardato
7:36 "e non siamo in un paese sottosviluppato come gli stati uniti"
👏🏽 grandissimo aha
Questo è utile anche per me, che in una banlieue di Parigi ci abito. Per conto mio comunque, ho avuto la fortuna di non imbattermi in niente di che. I trasporti in questi giorni stanno avendo un po' di problemi, specie la sera.
Ho trovato qualche vetrina spaccata e qualche auto bruciata. Una sera dalla finestra sentivo rumore e vedevo fumo in lontananza. Ma non era chiarissimo. Alcuni supermercati si sono protetti coprendo le vetrine con dei materiali.
Dal mio canto comunque, non tutte le Banlieue sono nel degrado che viene solitamente raccontato. Per quello che so, sono principalmente quelle nel nord ovest di Parigi ad essere più problematiche. Io frequento quelle meridionali, ma sono zone che non saranno ricche ma restano comunque normali e pulite, per quel che ho visto.
Il racconto del degrado delle periferie come radice dei moti di questi giorni non è che una maschera per nascondere il profondo dissenso che le democrazie europee tutte stanno creando.
Non potendo dire che la gente è in rivolta contro un governo che ormai sente come avversario, e non come rappresentante, si racconta che è tutta colpa dei magrebini non integrati
dove vivi a Parigi?
meno male che c'è qualcun'altro che racconta un punto di vista un po' più realistico di questo video.
@@iamwalt vivo a Vitry Sur Seine, quasi a Villejuif
@@spaperatoreassassino4994 leggere il tuo commento mi ha fatto venire i brividi di paura per la coincidenza, vivo a Vitry al confine con Villejuif anche io… Ma si ho avuto le stesse impressioni di te
Amici, di mare, di terra e d’aria: magnifico video Gio ❤
Provo a farla breve: 10 anni a Parigi e 2 in Polinesia Francese.
Le cose non le leggo ne le sento alle TV ma le vivo come tanti altri italiani in Francia.
Fatta questa premessa, quelli che ti definisci immigrati, sono in realtà francesi a tutti gli effetti ma lo sono per conseguenza e non per volontà.
Ti parlo principalmente dei magrebini che hanno attraverso l'Algeria la loro massima espressione.
Questi popoli sono etnocentrici in terra altrui. Non sono integrati perché non vogliono integrarsi. Odiano Francia e francesi e adorano gli aiuti sociali e i soldi facili in generale. Motivo per cui, per esempio, qui on Polinesia non ne ho incrociato (guarda caso) nemmeno uno, manco in vacanza, perché la PF è l'unico territorio francese che ha un'amministrazione autonoma e non fa assistenzialismo.
Le più grandi comunità straniere in Francia, a parte i magrebini sono Italia, Portogallo, Cina, Sri Lanka e Africa. E sapete qual'è l'unico popolo che non si è integrato e che non produce nulla per la Francia? Vi lascio indovinare.
Ciò non giustifica repressioni e violenza ma bisogna prendere atto che il problema di fondo è culturale e che la Francia sta pagando profumatamente le caxxate fatte in passato invadendo certi territori.
Ottima spiegazione fatta da qualcuno che ha vissuto sul campo.
Il video è pieno di luoghi comuni e parecchio tendenzioso.
Tecnicamente nella stessa posizione della Polinesia Francese ci stanno anche Wallis e Futuna, Saint Pierre&Miquelon e Saint Barth. Ancora più autonoma è la Nuova Caledonia
confermo, je suis sur le terrain aussi... noi che la Francia la conosciamo per lavoro (come meda 10 anni) o perché ci si vive come altri, sappiamo come vanno le cose. purtoppo é cosi e anche Gio, che stimo tantissimo e lavora molto bene, dimostra che non é facile raccontare la verità se non si é direttamente li a vedere con i propri occhi. Non é questione di razzismo, é un problema molto serio che và affrontato secondo metodo scientifico, non a sentimento o col politically correct... raga, é difficile parlare con qualcuno che non vuol sentire come é difficile integrare qualcuno che non vuole integrarsi...dove sto io ci anche russi, africani, ucraini, polacchi, italiani, cinesi e portoghesi. certo, di questi non se ne parla perché si sono integrati correttamente. altra cosa, spazzini e muratori una bella e grossa fava caro il mio Pizzi, alcuni sono responsabili di boutique, direttori di banca e agenti immobiliari, non si deve rimanere all'immagine dell'arabo nel 1970. qui hanno aiuti, lavoro, sanità e anche posti di lavoro più dignitosi del mio...ma se ti rifiuti di comportarti civilmente é anche un po' ovvio che non arriverai a raggiungere questi obiettivi. certo alcuni fanno i corrieri, o meglio, lo facevano... recentemente, ad esempio, Chronopost ha assunto in blocco RAGAZZE di origine francese per fare i corrieri espresso a seguito dei numerosi colis (pacchi) "persi" e mai recapitati. noi stessi in negozio per un periodo non potevamo ricevere gli ordini perche il corriere aveva interdizione a entrare nel deposito del nostro fornitore.... quindi dai, non raccontiamoci cazzate, meglio morto che leghista, certo, ma non esageriamo con buonismo e frasi fatte.
Questo ci voleva proprio. Grazie Gio'!
Eric piattoo ^w^
Ciao Gio, vorrei esporre il mio pensiero circa le frasi riportate a 18’ 33”.
1. Se un lavoro lecito è richiesto dalla società, automaticamente ne è legittimato il valore
2. È chiaro che sarebbe meglio fare il dirigente di banca che lo spazzino, ma è un fatto che occorra un percorso per accedere a posizioni ambite, e che quel percorso preveda dei passaggi ineludibili, che possono durare… generazioni.
3. Che il solo colore della pelle precluda (almeno in francia) determinate opportunità è secondo me inesatto. Che il fatto di arrivare su un barcone ti permetta di fare solo il manovale, nella migliore delle ipotesi, è probabilmente una certezza. Che tra due generazioni questo meccanismo possa essere interrotto… è una possibilità. Dipenderà da una serie di fattori che POTREBBERO non avere alcun collegamento con razza, società e pregiudizi.
Insomma, secondo me si taglia un po’ troppo corto con l’equazione società classista = migranti condannati ad essere paria per l’eternità.
Con questo non voglio dire che i fascismi non esistano e che il mondo sia fatto di opportunità per tutti. L’ascensore sociiale è però sempre e comunque un fenomeno complesso e che ha un’inerzia notevole.
analisi troppo razionale, non ti considera nessuno, qua vogliono sangue, distruzione, rivolta, si divertono come duemila anni fa nei circhi !
Sul tuo terzo punto: non si tratta solo di colore della pelle (che comunque ha il suo peso in società come quella europea), ma anche il livello dell'istruzione, che in persone con difficoltà economiche difficilmente sarà alto.
Dunque fanno lavori "poveri" perché non hanno studiato, non hanno studiato perché non hanno possibilità economica, non hanno possibilità economica perché fanno lavori "poveri", ecc...
Questo spesso si ripercuote sui figli, creando un circolo vizioso di povertà con radici prettamente razziste.
Pizzi sul pezzo
Grazie Gio!
"Un Paese sottosviluppato... tipo gli Stati Uniti"
La verità!
Pensa che gli statunitensi dicono che i terzomondiali siamo noi
@@matteo.testaquatra come dice il professor Barbero "gli Stati Uniti sono ancora nel medioevo"
@@paolapezzaniti6804se ascolti certi statunitensi, loro dicono che gli U.S.A. sia troppo comunista. Ed ho detto tutto
Gli USA sono un paese del terzo mondo con un PIL da primo. Chiunque abbia avuto la (s)fortuna di fare un anno all'estero nel periodo scolastico avrà visto che la cultura non è accessibile a tutti ma rimane appannaggio della classe agiata. Quando ci andai io fui fortunato ad essere ospitato da una famiglia in cui il padre fatturava una cosa come mi sembra di ricordare sei milioni all'anno e la madre oltre due milioni (Lui nel ramo della finanza, lei era una dirigente di una divisione di Google) e ovviamente si vedeva che fossero persone colte, nel frattempo però a scuola ci trovavamo coetanei che o provenivano da famiglie low-income che al massimo avevano visto l'altro lato del quartiere dove vivevano, gente convinta del creazionismo, altri completamente ignoranti sotto ogni genere di aspetto, ragazzine che "no ma anche se trombo una volta senza goldone non succede nulla" e poi si ritrovavano farcite come zeppole di San Giuseppe... gli USA sotto l'aspetto socioculturale sono una cloaca per un europeo (Sì, anche per uno che proviene dalle zone più povere d'Europa)
Meglio di qualunque tg italiano Gio .
Minchia stai preso male allora
@@Para22440 virgin hater be like ..
@@r3dunt3r continua a berti il suo mi piscio mi raccomando
@@Para22440 salutami il compagnone di merendone .
@@r3dunt3r ahaha
Hai poca conoscenza dell'identità nazionalistica dei paesi del Magreb, oltre evidentemente poca conoscenza dell'islam politico. La miseria economica ha preso anche altre fasce ( compreso gli autoctoni) della popolazione di diversa etinia e cultura ma che stramenete non ha mai combinato atti di guerriglia come questi. La riduzione del problema solo alla diseguaglianza sociale, la cui colpa è da intravedere solo ed esclusivamente dalle politiche sociali di governi Francesi è la classica interpretazioni della sciatta e progressista sinistra liberale che ha delle grosse colpe nell'interpretazione di questo fenomeno sociali oltre che, come hai fatto tu, ridicolizza, senza affrontare l argomento, chi non la pensa come nel modo esplicato nel video.
Esattamente. Gio ha proprio toppato con questo video.
madonna oro colato sto commento
L'interpretazione della sciatta e regressista destra radicale invece crede che tutto sia attribuibile a un non ben specificato "islam politico" che a detta loro tutti i musulmani sotto sotto covano come se fossero agenti dormienti.
Esattamente. Gio è proprio caduto con questo video.
In grossa parte sono d'accordo con Gio, mi permetto di criticare però la retorica del Cattivi francesi Vs. Poveretti emarginati perchè manca un pezzo di storia.
La situazione sociale in Francia, specialmente nelle banlieue, si è complicata negli ultimi anni a seguito di una serie di attentati terroristici che hanno colpito la popolazione. Questi eventi traumatici hanno avuto un impatto duraturo non solo sulla popolazione generale, ma anche sui servizi di polizia, che si trovano sotto pressione costante per garantire la sicurezza del pubblico. La delinquenza e la criminalità sono problemi persistenti nelle Banlieue, creando un ambiente difficile per gli abitanti e un terreno complesso per le forze di polizia. è vero che questo accade perchè molti giovani sentono di non avere possibilità di mobilità sociale, di essere emarginati o esclusi dalla società francese più ampia, ma non giustifica la scelta di diventare dei criminali. La sicurezza e la pace sociale in Francia richiedono un impegno da entrambe le parti, mettersi a fare il tifo per una o per l'altra alimenta il circolo vizioso di sfiducia e antagonismo (che è quello che vuole la Le Pen).
Bravissimo. Hai centrato il punto. "Francesi razzisti" "Poverini gli immigrati" "La polizia è cattiva". La verità (come si può leggere in tanti commenti sotto questo video) è che 8/10 di queste persone non vogliono integrarsi. Queste persone vogliono che le nostre nazioni diventino il più possibile simili alle loro nazioni di origine. Anche dopo 3 generazioni, ti rispondo che sono Marocchini, Nigeriano, Tunisini ecc.
Le persone che sono favorevoli a questa immigrazione di massa non si rendono conto di quanto sia pericoloso avere milioni di persone che non si identificano per nulla con la cultura, valori, identità, stile di vita, attitudine e mentalità delle persone native di una nazione. Questo porterà una popolazione ad essere ancora più divisa. Culture diverse hanno priorità diverse. Gio ha sbagliato in pieno con questo video.
... condivido al 100%, Gio dovrebbe leggere il tuo argomento per capire meglio cosa accade in francia
Il tuo "argomento"? Tu vuò fa l'americano mmericano
Mhh la criminalità e si una scelta ma spesso no, cioè alcuni sono costretti da altri e dopo entrano in quel mondo come un circolo vizioso, altri fanno cioè che tutti gli uomini e animali fanno cioè sopravvivere e per sopravvivere nel nostro mondo serve denaro, e una volta che noti di avere il denaro beh diventa il tuo unico obiettivo.
@@patrickmateka5068 Io ho 24 anni e dai 19 ai 21 ho vissuto come senza tetto. "la criminalità è si una scelta ma spesso no" questa è una grandissima m*nchiata. Si sceglie di delinquere amico mio, non diciamo cavolate. In quei 2 anni ho vissuto per strada con tanti immigrati che erano in strada da 10-15-20 anni e non avevano nessuna intenzione di trovare lavoro. Gli è stato proposto più volte ma preferivano vivere la vità "libera" senza avere responsabilità di alcun tipo. Sono stanco di gente come te che và in giro a dire che si è costretti a delinquere.
Lo sbirro dal grilletto facile ha sbagliato, MA:
-l'angioletto non aveva la patente (17 anni)
-l'angioletto guidava un'auto molto potente e costosa, ma non era un povero della banlieue con sua madre? peraltro pare con targa polacca... come ha avuto la macchina? qualcuno dice noleggiata, ma qualcosa non torna
-l'angioletto era già conosciuto dalle FDO, aveva già piu volte forzato blocchi (allora è recidivo alla guida senza patente), guidato senza assicurazione, falsificato targhe ecc.
-l'angioletto era stato ripetutamente accusato di resistenza a pubblico ufficiale, l'ultima volta proprio il weekend prima del fattaccio
-l'angioletto era stato segnalato a marzo 2023 (4 mesi fa) per uso e spaccio di sostanze
-l'angioletto è stato inseguito dagli sbirri cattivi per alcune decine di minuti, scappando ripetutamente con la macchina, per ripetute infrazioni del codice della strada, guida pericolosa ecc.
-l'angioletto HA DELIBERATAMENTE premuto l'acceleratore quando era fermo con le armi degli sbirri cattivi puntate addosso (NON è vero come dice il suo amichetto che era in auto con lui che ha tolto il piede dal freno a causa di una percossa da parte degli sbirri cattivi. chiunque abbia mai guidato un'auto con cambio automatico sa benissimo che la partenza è lentissima e dolce, nel video si vede chiaramente una partenza repentina).
Qui il CV del povero angioletto, collezionato a soli 17 anni voglio ricordare: www.europe1.fr/faits-divers/info-europe-1-mort-de-nahel-ladolescent-connu-pour-15-mentions-au-fichier-des-antecedents-judiciaires-4191433
Detto questo: meritava di essere freddato dallo sbirro? Certamente no.
Però so un paio di cose:
1. se righi dritto e non ti distingui per un CV simile a quello dell'angioletto è molto improbabile se non impossibile che gli sbirri cattivi ti puntino un arma addosso, mai nella vita
2. se anche dovesse malauguratamente succedere, direi che l ultima cosa da fare è fare il maranza e scappare con la macchina
La mia opinione non è "se l'è cercata", ma diciamo che era un soggetto ad alto rischio di casini, sarebbe forse successo comunque tra qualche mese o anno. E forse (mia modesta opinione) non era l'angioletto che ci hanno raccontato.
Per la questione generale banlieue, non è vero quanto dici Gio, hanno molti sussidi.
Lo hanno già scritto in tanti non ripeto tutti i discorsi ma a mio avviso il problema E' culturale -religioso, non economico.
L'islam è difficilmente integrabile, e diventa impossibile integrare chi non vuole farsi integrare. O assimilare come dici tu....
Quindi dimmi chiaramente, "l'angioletto" meritava una pallottola nel petto?
@@andrea-yl4cx ma sai leggere? Lo ho scritto!
Gio vivo in francia da 7 anni e tutto questo degrado non esiste, aggiungerei che a differenza dell italia, qui per chi non lavora ci sono aiuti a non finire da parte dello stato. E non è la francia che non vuole integrare sono loro che non vogliono integrarsi, per esempio se gli chiedi la loro nazionalità rispondono algeria, marocco,tunisia, anche se sono francesi. Avrei tante cose da dire. Comunque ti seguo perche sei un grande e i tuoi video sono illuminanti, questo di oggi un po meno avresti dovuto informarti meglio stavolta
Aggiungo qui esiste lo smic, il minimo salariale che è di 1200 euro netti con un contratto a 35 ore settimanali.
Hai ragione al 100%
L Italia se non fosse stato per i 5 stelle manco il reditto di cittadinanza dava anche agli stessi Italiani .
Non mi è piaciuto questo video
Anch'io ho vissuto in Francia e concordo al 100%. Questo qui parla dal pulpito della sua cameretta ma non ha mai messo piede in un periferia francese😂😂 si arrampica sugli specchi inventandosi una narrazione che, per chi conosce la Francia può fare solo sorridere nella sua ingenuità. Questo pur di non guardare in faccia la realtà, e cioè che esiste un 15-20% di popolazione (molto giovane) che non si sente francese ma odia attivamente la Francia😅
@@marioguida2487 Nemmeno a me è piaciuto questo video. Ho guardato il primo minuto e ho già capito dove sarebbe andato a parare. "Francia razzista" "Poverini gli immigrati" "Polizia malvagia" ecc. Ci sono culture con non possono convivere l'una con l'altra. Gio ha detto che gli immigrati vengono esclusi e segregati socialmente dai francesi nativi ma la verità è che sono loro i primi a voler stare lontani dai francesi. Queste sono persone che indipendentemente da quante generazioni vivono in Francia, se gli chiedi "Sei Francese?" ti rispondono "No, sono Marocchino, Algerino, Nigeriano ecc". Il multiculturalismo non funziona nel 95% dei casi, specialmente se le 2 culture interessate sono troppe diverse. Non mi piace pensarlo ma sembra quasi che Giò sia stato pagato dall'Elite del NWO. Spero di sbagliarmi.
La cosa più triste è che la Polizia, video a parte, aveva già pronto l'insabbaimento. Se non ci fosse stato il video ora sarebbe stato tutt'altro il racconto.
Vedo che noi Italiani siamo ben accompagnati
La cosa più triste è vedere stranieri mettere a ferro e fuoco un paese Europeo
Molto Male,in Italia no so come funziona una cosa del genere,ma in altri paesi,anche negli Usa,in casi analoghi i poliziotti sono obbligati a sparare,e dico giustamente, primo per difendere l'incolumità loro, piuttosto di un rifiuto della strada come questo ragazzo,e secondo evitare danni ad altri civili,ma basti pensare a casi propio francesi o del Belgio, Quando investivano pedoni e vedevamo poliziotti inseguire le auto,e provare ad aprirle invece di sparare direttamente, diciamo che se non fosse "fuori controllo"no ti salta in mente di discutere con 2 poliziotti armati e schizzare rischiando di comunque travolgerli loro e magari qualche passante.
Ho smesso di leggere a rifiuto della strada, impara a non disumanizzare nessuno, altrimenti nessuno ti darà mai credito, e farà bene a non farlo.
@@TablossAF non c'entra nulla con il mio commento.
E in ogni caso è una cosa molto imprecisa e poco efficace, in pieno stile USA.
In Europa è quasi ovunque errato quello che ha fatto il poliziotto. L'idea di puntare una pistola in testa ad un controllo stradale è sempre sbagliata ivi non ci sono rischi immediati per la sicurezza del personale. L'idea di fermare un "pericolo imminente" è follia giacché il massimo pericolo è quello di fuga.
1) Una persona colpita da un proiettile mentre guida un'auto non è meno pericolosa (tant'è che in questo casa l'auto è partita e si è schiantata per fortuna senza uccidere nessun'altro)
2) ogni proiettile è un enorme rischio per la sicurezza. Può mancare il bersaglio e colpire un innocente. Cosa estremamente comune negli USA dove spesso a morire per le sparatorie sono persone estranee che si sono beccate una pallottola vagante
@@simod5723senza contare che vedendoti una pistola puntata in faccia potresti pure essere preso dal panico e reagire in modo inconsulto, non è che ragioni.
Ho avuto la fortuna di studiare per un semestre a Parigi, città di una bellezza infinita.
Mi piace l’antiquariato - a mio avviso vedere oggetti antichi aiuta molto a capire la storia di un paese - perciò sono andato al Marché aux puces al nord della città, su una linea di confine tra Parigi e Saint-Denis, la banlieu più pericolosa di Francia.
Devo dire che una diseguaglianza del genere, in così pochi chilometri, l’ho vista solo nelle città asiatiche e mediorientali. Dallo sfarzo delle Galeries Lafayette e degli Champs-Elysées, al degrado e povertà di Bagnolet e Saint-Denis.
Spesso noi italiani ci denigriamo da soli, pensando che oltre le Alpi sia tutto perfetto. Ma spesso, nel nostro grottesco, riusciamo bene o male a gestire anche cose importanti.
La Francia, dal punto di vista di integrazione, ha fallito. E ciò che fa più paura, è che questo è solo l’inizio. Quando questi milioni di giovani cresceranno e avranno bisogno di sopravvivere, città come Parigi e Lione rischiano di diventare come gli Stati Uniti negli anni 80’-90’.
Bonne chance Madame
... parole verissime
Ciò che fa più paura che per molti, l'integrazione alla francese è l'esempio per l'Italia. Si pensa che con le stesse ricette si avranno risultati diversi?
i contrasti si percepiscono già quando sei in centro. Ci sono posti dove accanto ai ristoranti pettinati dormono i senzatetto con i figli sui materassi adagiati sui marciapiedi. Parigi è una città piena di contrasti. Molte persone sono abituate a guardarla nei film per quello sono convinte che sia perfetta
@@christianloko7940 abbiamo qualche nome per questi molti?
Perché ho sentito dire più volte questa cosa, ma io ho sempre sentito citare il caso francese e quello svedese come i peggiori esempi di integrazione (o i migliori esempi di politiche di integrazione e immigrazione fallimentari).
Più che altro perché vorrei capire chi è così idiota da guardare alla Francia come un modello.
La disuguaglianza è ineluttabile in un sistema di mercato. E andrà sempre accentuadosi.
Il problema della sinistra è che sta sempre parlando di disuguaglianza come se fosse un problema, poi ci si stupisce quando il ragazzino povero va a saccheggiare il negozio per prendersi le scarpe fighe
Non sarebbe il caso di parlare di responsabilità civile, senso di sacrificio per la collettività, rispetto della proprietà e della legge, inorgoglirsi nel dare allo Stato prima di Chiedere ?
Forse cio aiuterebbe il ragazzino povero a capire che la via per le scarpe fighe passa dal lavoro e non dalla vetrina spaccata
Il ragazzo non viveva a Nanterre, ha guidato per un bel po' fino a Nantere prefecture; a due pasi dalla Defense (una zona anche turistica). La polizia ha sbagliato totalmente a sparare, ma il ragazzo non doveva essere alla guida. Qui a Parigi (si, vivo la' e lavoro a due passi da dove e' successo il fatto) ci sono casi similari ogni giorno: gente che si accoltella nella metro', spacciatori che forzano i posti blocco. Ma questa situazione di criminalita' non viene mai racontata, non penso sia facile fare il poliziotto in questa citta'. Mi dispiace per il ragazzo ma la polizia e' sotto tiro ogni giorno. Comunque la Francia piu' che razzista, sono molto ipocriti. Parlano di essere aperti di mente e poi ti odiano se non parli la loro lingua.
Il problema è che i ragazzi delle banlieu sono francesi a tutti gli effetti. Molti non parlano nemmeno la lingua del loro paese d'origine perché anche i loro genitori sono nati e cresciuti in Francia. Per intenderci in Francia c'è la terza generazione di ragazzi di origine straniera. La prima era quella di coloro che arrivarono in Francia nei lontani anni 50 60 per lavorare, i loro nonni appunto. Nahel l'Algeria non l'ha mai vista in vita sua, la sua origine algerina è ormai lontana e risale ai suoi nonni e questo vale per molti che in Francia vengono definiti stranieri ma in realtà non lo sono e vengono emarginati in questi quartieri degradati solo perché hanno un colore della pelle diverso. La Francia è multietnica da più di mezzo secolo ma al suo interno avvengono ancora discriminazioni
addirittura odio?
@@iamwalt ciao, grazie per l'attenzione. Posso parlare solo delle mie esperienze, dirette e non. Purtroppo si, poi ci saranno altri casi migliori dei miei, soprattutto fuori Parigi.
@@Haroon386e che vuole dire, le stronzate dell'Islam però le conosco a memoria chissà come mai, possono essere anche 8 generazione, non saranno mai veri francesi.
@@Haroon386e devono essere rimpatriati in massa.
Ho visitato le cosiddette banlieue in passato e posso affermare che sono comunque messe meglio del quartiere in cui sono nato a Scampia, almeno in Francia protestano per migliorare la loro situazione, mentre qui la gente accetta passivamente la ghetizzazione.
Questo è il motivo per cui mi schiero e mi schiererò sempre con i più poveri.
Ma Scampia è un quartiere di drogati in cui c'è gente che volontariamente sì è ghettizzata per sfuggire allo Stato e alla polizia . In Francia è diverso, nelle banlieu trovi difficilmente francesi che ci vivono, sono tutti immigrati e giovani di origine straniera che vengono emarginati perché nonostante molti siano francesi di nascita vengono emarginati perché non sono biondi e non hanno gli occhi azzurri
Vivi ancora a scampia? Quanti anni hai?
Chiedo perché più o meno ogni anno ci ritorno da Genova e ho 17 anni, a me la situazione sembra un pelino migliorata ma chiedo per capirne di piu.
Io sono Nato a Firenze e ho vissuto nella tenuta di famiglia a Montepulciano. Lotto da tutta la vita contro i pregiudizi sui ricchi e i nobili. Ricorda che senza una testa il corpo è da buttare, di fatti la testa vale più del resto messo insieme.
Frate io amo napoli anche se sono di Caserta, ma hai scritto una stronzata, questi non sono poveri delle periferie, questi sono musulmani che odiano l'Europa, odiano i cristiani e odiano i bianchi...
Il loro unico obbiettivo è diffondere l'islam e imporre la loro cultura di merda in occidente, ora non credo che tu vuoi che i tuoi figli i tuoi nipoti crescano in una Europa musulmana ed essendo una minoranza etnica, svegliatevi.
@@davideparisi9893qui non c'entrano un cazzo i pregiudizi, qui è questione di libertà.
L'islam va fermato e vietato in europa, e tutti questi africani vanno rimpatriati in massa in africa, tutti senza distinzione.
L'inclusivita' e' solo su Netflix
Nella vita reale i politici fanno la bella vita gli altri si arrangiano
e ti mandano gli sgherri di stato a pestarti se ti ribelli.
Bella Gió ti seguo da sempre e condivido le tue idee e dopo il bordello francese il succo un po' ovunque è "ah è colpa delle amministrazioni che non hanno saputo integrare..."
Pure la serie di Zerocalcare
"Ah è colpa delle amministrazioni che hanno dimenticato le periferie"
Allora
mi piacerebbe che tu facessi un video su come si fa integrazione seriamente e in modo sostenibile nel tempo
1) quanto costa integrare i migranti?
Quanto costa in media il primo soccorso, strutture, corsi di italiano, personale medico?
Dove accoglierli, come accogliergli, il tutto moltiplicato per quanti ne arrivano in media .
1.1) I flussi di migranti sono incontrollabili, non si può chiudere ai migranti ma dato che le amministrazioni hanno sempre zero soldi manco per le strade...come fanno a tirarne fuori a milioni per integrare flussi di migranti a ondate irregolari quindi spese imprevedibile da mettere a bilancio??
2) quali diritti e quali doveri?
quali competenze base lo Stato deve offrire come corsi e cosa deve fare il migrante per rispettare un "patto di integrazione"?
3)Cosa fanno gli stati virtuosi e a loro quanto costa???
4) Uno stato che integra bene poi...diventerà metà per i migranti... quindi metà di maggiori flussi e quindi la spesa di prima non basta più...non è inevitabile che ci siano periferie di soli stranieri e che si ritrovino staccati dagli italiani se non altro per problemi di lingua o spesa pubblica non sufficiente? Giusto?..pro..contro...
5) Cosa vuol dire integrare con la scuola?
- Avere un giorno a settimana dove la gente in classe parla di fatti attuali e ognuno deve dire la sua , partendo in classe 1 dai "discorsi= rutti" alla classe quinta dove la gente sa dialogare in gruppo.. così da creare coscienza sociale..una società che cresce insieme e ha interesse nella cosa pubblica
O
la scuola deve rimanere nozionismo inutile staccato dal presente figurati dal futuro e per integrazione basta mettere quote gratis in scuole di élite per una % misera di stranieri?? Dio...salamad.....xxxbestiaxx
5,1) È ora che a scuola si insegni a noi italiani come essere accoglienti e come coinvolgere gli stranieri ?? se non altro per evitare che i migranti si sentano sempre stranieri e poi odino l'Italia, la sua bandiera e tutti quelli attorno che non siano stranieri come lui...
6) La spesa è sostenibile nel lungo periodo?
come si fa a evitare che non accada anche da noi secondo te?
Come si manda avanti il multiculturalismo? Come cazzo si evitano le banlieue?
E mo so cazzi tua
Ciao Giò!
seee capirai gli dici di trovare una soluzione invece di un colpevole e quando ci casca. 😂
Oltre al costo iniziale conta pure che una popolazione di immigrati ben integrata a lungo termine è un incredibile vantaggio economico
@@francescocannizzaro746 al netto di discorsi morali, non è vero che gli immigrati ci pagheranno le pensioni, se bastasse una popolazione giovane il centro africa sarebbe ricchissimo. La verità è che il sistema pensionistico è strutturato secondo dinamiche sociali degli anni 70 dove chi prendeva il posto di chi andava in pensione aveva un lavoro meglio pagato è più qualificato. Insomma un portantino non può pagare la pensione ad un chirurgo e neppure due. Ripeto non è un discorso etnico è matematico e sia chiaro in questo gli immigrati non c’entrano nulla è il sistema che è sostenibile. L’italia comunque con o senza immigrati diventerà sempre più povera.
Amen.
A me basterebbe che qualche intellettuale delinei un piano preciso, non per forza Gio.
Come cribbio si potrebbe fare 'sta integrazione?
Tutte queste cose si possono fare se la parte di popolo che comanda il paese ke vogliono fare.
A me non sembra che in generale gli europei si vogliono integrare con gente di altre etnie.
Macron che da la colpa ai videogiochi come un Calenda qualsiasi.
Più che Renew Europe, Renew Boomer.
Buongiorno, vivo nella periferia parigina e le conclusioni dell'inchiesta confermano che Nahel 17 anni circolava su una Mercedes sulla corsia dedicata ai bus, ha effettivamente forzato un posto di blocco, da li' l'inseguimento delle due moto della polizia, nella fuga a velocità fra gli 80 e 100 Km/h in centro abitato che é durata una ventina di minuti, ha passato diversi semafori rossi e passaggi pedonali rischiando di investire un ciclista e un pedone. Nahel aveva già forzato diversi posti di blocco, l'ultima volta tre giorni prima della tragedia, arrestato doveva presentarsi davanti ad un giudice in settembre.
Sicuro il ragazzo non era uno stinco di sangue e se fosse stato veramente un poveraccio non avrebbe avuto in mano quella macchina. Le reazioni della polizia sono una conseguenza delle persone con le quali hanno a che fare e non viceversa.
@@monicabello1962 non dimenticatevi di nizza
Da francese penso che la retorica dietro questo video sia molto, molto tirata. Per fare un paragone, è come se si provasse a dare una lettura della rivolta dei forconi come l espressione della rabbia di chi vive nelle periferie, andando a generalizzare la situazione nelle periferie italiane come se tutte fossero Scampia.
"Fino qui tutto bene. Fino qui tutto bene.
Il problema non è la caduta, ma l'atterraggio"
Un ragazzo muore. Chi protesta legittimamente, chi saccheggia approfittandosene e chi distrugge per il gusto di farlo. Ma La colpa comunque è sempre di chi non ha integrato e di chi pur pagando tasse salate non ha fatto un passo ulteriore per far uscire dalla povertà chi non si vuole integrare e chi non ha in mente di trovarsi un lavoro. Grazie per il velato darci la colpa sempre e di tutto.
questa e la sinistra oggi XD
Sempre contenuti di altissima qualità. Grazie ❤
A 9 minuti, calmati!!!! Informati quanto ammontano gli assegni sociali, gli assegni di disoccupazione, gli assegni per ogni figlio, gli assegni per compensare gli affitti, il costo dell'iscrizione alle università in Francia. Io sono venuto in Francia a 45 anni, il francese lo avevo studiato solo alle scuole medie, ho solo un diploma di tre anni delle superiori professionali, ma ho trovato lavoro e pure un appartamento in una casa popolare, dopo aver fatto un anno di disoccupazione con un assegno di 1.100 euro al mese e un secondo anno con assegno di 600 euro in aggiunta al mio salario!!!! Ma mi sono sforzato a imparare il francese e al concorso passato solo dopo un anno su 1.500 candidati mi sono qualificato fra i primi 100 e al concorso finale fra primi 20, ho usufruito di una formazione di sei mesi e ora lavoro come postino a 35 ore settimanali, 1.400 euro e fra qualche anno andro' in pensione a 64 anni. Non venitemela a raccontare storta!!!
Esempio concreto il tuo. Questa è l'Europa reale (Francia compresa): accoglienza e opportunità: certo bisogna sbattersi. Ma cosa pretendi, Giopizzi probabilmente s'informa sul Manifesto/Repubblica. "Mancano le politiche d'integrazione! Dov'è lo Statooooo!". Su 'sti temi si sarà formato durante le okkupazioni liceali. Vediamo se ti risponde.
complimenti! :)
@@ardito3987 Caro Ardito, ammetto di sentirmi sensibile alle tematiche della Sinistra, ma non quando bara, mi rivolta lo stomaco! E sono pronto ad affermare che quando la Sinistra con le sue ricette mette in crisi l'equilibrio del sistema, bisogna cambiare registro e applicare ricette realistiche e perché no? anche di destra per evitare la catastrofe! Non posso accettare che la sinistra critichi il governo se sul territorio in cui ha governato per quasi un secolo, scoppia una rivolta. In quelle periferie francesi il P.C. ha governato per decenni praticamente ininterrottamente dalla fine della guerra, le strutture pubbliche (quelle che vengono incendiate, scuole municipi, biblioteche, palestre, mediateche etc.) sono state intitolate a Karl Marx e altri personaggi anche controversi del comunismo. Come se l'Emilia si ribellasse ed il PCI-PD, presente da sempre sul territorio, se la prendesse col governo, eh no ragazzi, siamo seri e assumiamo le nostre responsabilità, altrimenti fate dell'altro, come giocare a briscola, per esempio, nelle vostre Case del Popolo :) Che cazzo di integrazione é? se in quei quartieri governati dalla sinistra oramai si parla arabo, le donne sono costrette a portare il velo, e se una ragazza si mette la minigonna viene apostrofata come "puttana", in quelle periferie ci sono bar dove le donne non possono nemmeno entrare per bere un caffé, bella integrazione!!! sui mercatini di certi quartieri troviamo bambole senza occhi perché, si dice, sia proibito dal Corano!!! studenti che contestano la storia (andate a informarvi sul professore sgozzato Samuel Paty e i professori terrorizzati che oramai evitano di insegnare parti della scienza perché vengono contestati e aggrediti) e che rifiutano di fare educazione fisica o ascoltare della musica occidentale!!! per non parlare degli omosessuali che vengono picchiati e se i viglili del fuoco vengono a spegnere un incendio vengono presi a sassate!!! Eh no ciccio!!! Se vogliono gli assegni di assistenza, si adeguino alle leggi altrimenti ritornino nei loro paesi di origine!!! Le vittime che divengono carnefici, per me non sono più vittime!!!!
@@MiladydeWinter79 Grazie, ma devo ringraziare soprattutto il sistema francese per avermi dato un' opportunità che in Italia non avrei certo avuto. Buona giornata!
Grazie Giò! Sempre illuminante 💡
Ma esiste uno Stato in cui le minoranze islamiche si siano effettivamente integrate nel tessuto sociale?
Provo a fare una ricerca sul web...
**suono di grilli**
Vivo da un po' di tempo in Svizzera (francese perlopiù, anche se ho abitato per un anno in Svizzera tedesca). Nel complesso, qui mi pare di percepire un buon livello di integrazione delle minoranze islamiche, con la componente religiosa che spesso è minoritaria (permane magari di più la questione culturale, quindi di persone che non praticano ma portano ancora avanti certe abitudini di origine musulmana).
Probabilmente il fatto che l'integrazione sia riuscita relativamente bene deriva da diversi fattori: provenienza e omogeneità (la maggior parte dei musulmani sono turchi o balcanici, soprattutto albanesi arrivati durante l'esodo albanese degli anni '90), filtro all'ingresso sui numeri (i cittadini non europei sottostanno a quote di visto, pertanto più di tot cittadini per stato non possono entrare, su base annuale), tessuto economico molto buono (anche chi ha bassa istruzione trova con relativa facilità inserimento nel mondo lavorativo).
Con ciò non dico che non esistano comunque nicchie di persone non integrate, però ciò che vedo nella vita da comune cittadino è che, nella maggior parte dei casi, sono rimasti più certi usi (es. non consumare alcolici o carne di maiale), piuttosto che un vero e proprio senso d'identità islamico.
i Balcani e Singapore
il fatto è che io non sono islamica, e nemmeno immigrata problemi in francia in belgio in svizzera, troppi hanno avuto problemi in queste zone. a un certo punto saranno pure loro che tante cose le hanno prese molto alla leggera con solo 1000 scuse a parole al massimo.tornando alle banlieue la situazione era tesa anche prima degli attentati .poi forse visto che c'è gente che vive nelle banlieue e si è accorta di poco o nulla,la cosa è molto montata mediaticamente
Ottimo lavoro.Complimenti Gio!
Gio, sta volta devo essere d'accordo con i conservatori, premessa sono albanese e di derivazione islamica attualmente ateo, da una parte fanno anche bene a trattarli così, il fatto sta, sei venuto in un paese migliore per migliorare la tua vita abbandona le tue usanze perché proprio quelle usanze che nel tuo paese non riesci a sopravvivere, io ho abbandonato le usanze albanesi, proprio perché con quelle usanze io in Albania sarei morto di fame, mentre un altro paese mi ha dato la possibilità di vivere dignitosamente, quello che il mio paese non me lo avrebbe mai permesso, io al massimo porto la cultura italiana in Albania ma mai quella albanese in Italia, se sei in un condominio degradato quando vai su un condominio di tutto rispetto cosa succederebbe se tu ti comportassi come nel condominio degradato?! Ecco un esempio in Italia i Bangladesh stanno degradando interi quartieri, e a loro non interessa minimamente adattarsi ai regolamenti, vivono ancora come in Bangladesh
Fratello Italiano acquisito...
con questa mentalità sei un valore per l'Italia.
E complimenti per aver fatto apostasia: da ciò che ho scoperto sinora da ex-islamici, ci vuole coraggio ad abbandonarlo, sia pubblicamente sia privatamente, e magari pure tu hai dovuto esercitare coraggio per abbandonarlo
Non importa quale sia stata la tua esperienza, ciò non giustifica gli abusi da parte delle forze dell'ordine. Bello poi incolpare la cultura della gente del Bangladesh come motivo del degrado di certi quartieri ma poi non dire nulla in quanto alla "cultura" quando si tratta di italiani poveri.
@@taylor_tony grazie, però devo fare quest'altra precisazione, in Italia c'è comunque razzismo, anche se italiano con cittadinanza vengo comunque tenuto a distanza, una distanza non detta ma percepita, infatti io sono nel limbo in Italia sono comunque un straniero per di più sono rifiutato pure in Albania in quanto vengono additato come italiano e quindi straniero, questa cosa pesa un po' su la psiche e me ne rendo conto, sono abbastanza forte da reggerlo ma non penso che altri lo possono reggere, io al momento per gli altri non appartengo a nessuno e come si sa in una civiltà si deve appartenere a qualcosa altrimenti sei un escluso
Oh ma lo volte capire che i musulmani che vanno in Francia vengono in buona parte da paesi colonizzati dalla Francia? cioè tu come paese vai in giro per il mondo distruggendo la stabilità economica ,schiavizzando e mercificando tutto ciò che é mercificabile compresa la guerra e la salvaguardia del tessuto sociale di esso ,e non ti prendi la responsabilità degli immigrati di quei paesi che te hai costretto a scappare e in più dai la colpa al letterale scappato di casa e alle sue usanze invece che alle usanze imperialiste del tuo paese? Da altrettanto straniero ti chiedo di tenere conto di chi ha il coltello dalla parte del manico ,in Francia non stanno dando fuoco alle caserme perché Macron non prega ad Allah ogni notte,ma perché un ragazzino come tanti altri é stato ucciso dallo stesso stato che oltre a buttartelo nel culo da prima che tu nascessi in più ti uccide una persona con lo stesso nome o di tuo padre o di tuo fratello o di un tuo amico ,con il tuo stesso colore della pelle e con la stessa religione ,tanto simili da poter essere intercambiabili davanti a quella pistola
@@spyderman4206 non sto affatto giustificando l'abuso delle forze dell'ordine, in quanto sono il primo a subirlo, infatti anziché sentirmi al sicuro quando ci sono loro mi sento piuttosto sotto pressione anche se sono un cittadino onesto che paga le tasse, incolpo la cultura Bangladesh perché la loro cultura sta invadendo i miei spazi, se non Invadesse la mia tranquillità non avrei nulla in contrario, per gli italiani poveri beh io odio la stupidità, perché se io pur derivante da un paese ignorante sono arrivato indebitato fino al collo, ho lavorato onestamente e adesso sono arrivato ad avere una casa mia e vivo a livello medio basso quello che mi posso permettere, non capisco come sia possibile per uno che è nato qua senza debiti a non riuscire a vivere una vita dignitosa, non è stato capace a gestire la propria economia, quindi no non ho pietà per gli italiani che si sono ridotti in miseria, e comunque un po' di sintassi perché ho faticato a capire ciò che hai scritto, e non devo essere io straniero a insegnarti come scrivere la tua lingua
Obrigada pelo vídeo. RJ, Brasil
almeno il 75 per cento di quello che dici gio è falso, vivo in Francia da 8 anni e non hai la minima idea di quanto lo stato aiuti il cittadino in tutto e per tutto dal lavoro alla sanità. Hai una realtà distorta data dal fatto che non vivi in Francia.
7:34 Oh madonna,ascolterei queste parole in loop,senza mai stancarmene. Che bello.❤
Su una cosa non sono d’accordo: nelle banlieues sono stati investiti miliardi di euro. I cittadini meno abbienti in Francia percepiscono sussidi che permettono loro di non dover lavorare (salario minimo 1300€-con gli aiuti si arriva anche a 1200). E nelle banlieues la maggior parte delle persone non lavora, e chi non lavora non paga le tasse.
Ergo le banlieues costano tanti soldi ai cittadini francesi che lavorano e pagano le tasse.
Eh la madonna, addirittura 1200 euro di sussidi? 🤔
@@mattthekiller9129 anche di più se hai figli!
@@nickthegimmick666 sinceramente mi sembra una leggerissima esagerazione 🤔
@@mattthekiller9129 conosci il sistema sociale francese nel dettaglio?
@@nickthegimmick666 no, ma mi sembra comunque improbabile...se fosse vero la Francia sarebbe gia andata in default, e chi lavora sarebbe in rivolta continua oppure si licenzierebbero in massa per prendere i sussidi
Secondo me queste cose non succedono in Italia semplicemente perché il numero di immigrati per adesso è ancora esiguo rispetto alla Francia. Tra una ventina d'anni vivremo le stesse situazioni, anche perché spesso le rivolte sono fatte dagli immigrati di seconda generazione in cui nasce il sentimento di appartenenza più forti dei genitori che invece sanno da cosa scappano. Mio modesto parere.
Se in Italia gli immigrati protestassero contro il sistema , almeno per com'è la situazione ora gli italiani si unirebbero alla protesta.
@@nino3908 ho seri dubbi a riguardo
I genitori (prima generazione di immigrati) non protestano perchè viene fatto credere loro di non essere meritevoli di avere i diritti degli altri (basti pensare alla complicatezza del iter burocratico necessario a fare i documenti), e loro, non avendo spesso gli strumenti culturali per individuare l'ingiustizia, ci credono.
I figli invece, essendo nati in questi paesi hanno giustamente la pretesa di tutti i diritti che lo stato garantisce e visto che questi diritti spesso non vengono rispettati questi ragazzi si rivoltano, così come lo fanno i loro coetanei di origine non straniera.
@@nino3908 te sei pazzo, gli italiani gettano olio bollente dai balconi
Secondo me in questo video hai esagerato nel descrivere la situazione degli "immigrati" francesi e hai fatto l'errore di usare come metro di paragone la situazione italiana. Ti sei dimenticato di dire che i cosiddetti stranieri che vivono nelle banlieue sono spesso e volentieri immigrati di seconda o terza generazione sono persone nate con cittadinanza e passaporto francese; i loro nonni sono arrivati in Francia subito dopo la seconda guerra mondiale, si sono rimboccati le maniche ed hanno dato una mano nel ricostruire il paese: non credo quindi che sia giusto parlare di ghettizzazione volontaria da parte dello stato. Ti sei dimenticato inoltre di citare gli attacchi terroristici che la francia ha subito non troppi anni fa, quegli eventi hanno probabilmente creato ferite nel tessuto sociale che non si sono mai rimarginate ed i poliziotti di conseguenza in certe zone si sentono legittimati ad usare la mano pesante.
Aspe
Ma se sono lì da 1~3 Generazioni
Sono nati con Passaporto e Cittadinanza Francese
Ed hanno anche aiutato a ricostruire il paese
Allora perché si trovano ancora nei ghetti?
Non dovrebbe essere più facile per qualcuno che è nato in un paese ad integrarsi in esso rispetto ad uno che è appena arrivato e la prima cosa che gli dicono è: ''vattene a casa'' ?
grazie per il bel video
Correzione: in Svizzera, a Losanna si tratta di 5 persone e di puro vandalismo.
Inoltre, Giò, la pistola puntata è perché il ragazzo (minorenne alla guida di un SUV passato col rosso) potrebbe cercare di schiacciarli o di andarsene via (tanto più che si tratta di poliziotti in motocicletta e a piedi in quel momento, ergo vulnerabili. Sono d'accordo che un omicidio sia smisurato ma se effettivamente il ragazzo abbia cercato di andarsene, non troppo per il pericolo che può esser per i poliziotti stessi, gli altri automobilisti o pedoni/ciclisti.
Complimenti per le basi di sottofondo!!
Per chiunque fosse interessato all'argomento consiglio il saggio "I reietti della città" del sociologo L. Wacquant. Equiparare ghetti e banlieur o parlare di gettizzazione della Francia è, per Wacquant, eccessivo per una serie di ragioni. Confrontare le due realtà, il testo lo dimostra, produce invece interessanti spunti di riflessione.
Ps. Grande Gio, ottimo video
Wow ....manco 3 min mi hai fatto venire la pelle d oca
Bro comunque il fatto che c’è anche una buona parte che non si vuole integrare è reale anche se l’hai abbastanza sottovalutato, lo spiega perfettamente il caso della Svezia il paese tra i più inclusivi dove ha comunque un grosso problema di contrabbando di armi e droga causato da una fetta di popolazione non autoctona, è un 50:50 e non calcolare il clash e non equilibrio di due culture molto diverse è molto superficiale, per le altre parti sono d’accordo con te, ma c’è anche altro
Persino i tedeschi faticano ad integrarsi con gli svedesi
Esattamente. L'analisi non per nulla corretta e il discorso è unilaterale. I magrebini creano problemi in qualsiasi paese si trovano. È la loro cultura.
Io sono italiana e ho provato a integrarmi in svezia. Sfido chiunque. Certo non giustifica lo spaccio e il contrabbando, ma comunque se ci sono certi problemi forse è perché hanno esagerato con la ghettizzazione
@@giuliaaaaa6068nova lectio ha fatto un video riguardo il caso svedese, vi consiglio di darci un'occhiata se non l'avete già fatto
@@giuliaaaaa6068 penso sia l'ultimo periodo, dove gli svedesi si vedono sbattere in faccia la loro bontà d'animo, hanno sempre fatto in modo di dare tutte le possibilità a tutti, come scritto sotto il video di nova lectio lo spiega bene, poi pensi veramente che una cultura isalamica possa accettare i nostri nuovi valori come la libera espressione sessuale e l'emancipazione femminile?
Il concetto di base!
se un poliziotto ti ferma tu sei obbligato a collaborare.
Anche se hai appena commesso un omicidio, e il poliziotto ti punta un arma in faccia, come nel video , non reagendo e mostrandosi collaborativo l'agente non sparerà mai. Il panico non centra nulla, e il modo di fare delle persone abituate a vivere in certi contesti sbagliato , il non rispettare il prossimo per non essere un " debole" .
Purtroppo la società è allo sbando non ci sono più i buoni e i cattivi sono tutti come una moneta" testa e croce"
Buoni e cattivi peccato la dea bendata lascia vincere troppo spesso "croce" ....
Ci fu una violenta protesta anche a Londra nel 2011 a seguito dell’omicidio da parte della polizia di Mark Duggan. Il figlio è oggi un rapper molto riconosciuto (Bandokay) che 9 mesi fa ha fatto uscire un brano su TH-cam che parla del padre dal titolo Memories. Consiglio di andarlo ad ascoltare.
grazie per il suggerimento
quello che portava la pistola nella tasca
Grande contenuto. Grazie
FUOCOOO FUOCOA TUTTO!! ahahahahah Grande Gio , il migliore come sempre
Il più grosso spot a le Pen di questi giorni, complimenti gio continua così. P. S. Comunque qualcosa fatti allungare dal fronte nazionale con tutta sta pubblicità.
Giusto un filo schierato il racconto.....giusto un tantino
Sono le comunità di stranieri di seconda e terza generazione ad essersi "incendiate", non la Francia; il fatto che la colletta in favore del poliziotto arrestato abbia surclassato quella per la famiglia della presunta vittima parla chiaro.
si, algerini, marocchini, tunisini e senegalesi, dire "stranieri" e vagamente e inutilmente fuorviante. Migranti e Paly Station con cui questo Stato si giustifica é una panzana depistante.
Correzione: in Svizzera, a Losanna si tratta di 5 persone e di puro vandalismo.
Il rapporto tra il pensiero teologico islamico, che permea la società che lo professa, e la società occidentale, empirica e tendenzialmente secolarizzata, sarà anche un argomento banale, fritto e rifritto, generatore di noia per Gio, ma comunque mai risolto.
Cosa dovremmo fare, smettere di parlarne e lasciare che le comunità crescano su binari paralleli, magari guardandosi in cagnesco? O forse volete dire che la tematica è irrilevante? E da noi continuiamo a parlare del tema della fluidità di genere, della pari opportunità o del rispetto per le donne, afflitte da molestie e violenza di genere. Non mi sembra che le comunità che dovrebbero essere integrate e non assimilate siano sensibili a cambiare il loro atteggiamento. Poi, se vogliamo continuare a dire che non funziona perché non vogliamo farla funzionare, pazienza.
Quindi questi ragazzi vanno tutti in moschea scommetto
@@angelosica93 non è detto, ma la radice identitaria è quella.
Esatto, fondamentalmente i popoli islamici disprezzano l occidente, non se ne sentono parte. Per loro l occidente è solo un posto di vizi dove fare soldi.
@@marcusgaudiuml'islam va cacciato dall'Europa e chiunque lo pratica, finché non ci arriverete succederà quello che è successo in Francia, l'Europa ha combattuto per per secoli per difendersi dall'idea di espansione e di conquista dell'Islam e oggi invece gli ha aperto le porte... Il musulamano medio viene educato e gli viene inculacato da piccolo che l'islam deve espandersi e deve diffondersi a tutti i costi, non sono riusciti a sconfiggere l'occidente con le armi in passato e allora hanno cambiato strategia.
Con la complicità dei potenti nel mondo è in atto un invasione tramite l'immigrazione di massa e questi sono i risultati, abbiamo i lupi in casa travestiti da pecore, e poi abbiamo occidentali pecoroni come questo del video che vive ancora nel mondo dei sogni e quello che è successo non gli basta.
Finalmente qualcuno con la testa, bravo.
Grande Giò, bel video ! Ti seguivo da prima della tua trasformazione in Marco Aurelio.
Però dai “fallimento delle politiche neoliberiste” non si può sentire
Sono daccordo con gran parte della tua analiso, pero' secondo me bisogna specificare alcune cose: le persone che vivono nelle banlieu piu' povere hanno ovviamente accesso a tutti servizi, aiuti e sussidi dello Stato. Infatti moltissime persone che sono cresciute li, hanno frequentato e frequentano universita', magari fanno lavori specializzati e sono integrati nel tessuto sociale. E' quantomeno inesatto dire che questi luoghi sono totalmente lasciati a loro stessi. E' anche vero che molti di questi quartieri sono completamente in mano al crimine organizzato e la polizia, o anche le ambulanze o i pompieri vengono spesso presi di mira quando vi entrano.
Infatti, negli ultimi decenni lo stato francese ha investito più soldi nella banlieu che in qualsiasi altro dipartimento o regione francese, la frattura non è sociale, è culturale o etnica, Può sembrare brutto da dire ma è la verità, i problemi non si risolveranno semplicemente continuando a investire soldi a valanga nelle periferie, la pace non si compra.
evidentemente giopizzi non conosce la CAF
Esattamente. Il problema è il divario culturale. O magrebini odiano Francia e francesi e vivono per il guadagno facile a tutti i costi.
@@iamwalt 😂😂
@@iamwalt tra l'altro gli uffici pubblici della caf sono gli unici uffici pubblici a non essere stati bruciati durante le rivolte
sempre interessante , grazie
Assolutamente sempre fantastico Gio, però avrei sottolineato di più anche l’ipocrisia dei vandali che sfasciano il paese in cui avrebbero voluto/dovrebbero integrarsi, sopratutto distruggendo supermercati, mense solidali ecc.
cosa dovrebbero fare secondo te?
i supermercati non li sfasciano, li saccheggiano. Ho visto video di gente che si è riempita la dispensa
sono oppressi devi capirli, saccheggiano negozi nike e griffati a bordo di supercar rubate da 200,000 euro
@@iamwaltGeorge Floyd docet
Comunque big up, analisi davvero ottima!
Quando alcuni tipi di politici dichiara "il multiculturalismo ha fallito" vorrei vedessero come si vive qui in Austria, Vienna per la precisione. Risiedo in un distretto dove prevalentemente vivono immigrati, come me appunto, di diverse etnie ma a maggioranza Turca o Marocchina e di religione islamica. Non ho potuto fare a meno di notare come mi senta più sicuro a uscire di sera qui rispetto a dove abitavo in Italia, ciò si traduce in una maggiore, se non completa, integrazione.
Tende a succedere quando l’immagrazione è gestita bene senza permettere a chiunque di entrare nello Stato.
@@MrCryptclawciao, il tuo commento è totalmente fallace e ora ti spiego perché: in italia siamo circa 60 milioni di abitanti, invece in Austria solo 9 milioni.
Di questi 60 milioni solo 5 milioni sono stranieri, quindi l’8,5% della popolazione, invece in austria gli stranieri sono 1,3 milioni, quindi quasi il 18% dell’intera popolazione. Da questa semplice serie di dati possiamo dedurre che non è la quantità di immigrati il problema (visto che ne ha di più l’austria a livello di percentuale) ma la gestione di essi, sia dal punto di vista legale, che dal punto di vista umano.
Secondo me una delle differenze è che l'Austria non vede gli immigrati come persone che cercano di diventare austriaci e vivere lì per sempre , mentre Italia e Francia danno per scontato che questi immigrati vogliono restare lì per sempre , forse anche per presunzione , ad esempio l'immigrazione che funziona è quella nostra italiana negli altri paesi europei, tipo me e gli altri italiani in Olanda e Germania dove ci rompiamo il culo con l'obbiettivo di accumulare capitale con il sogno di tornare in Italia e aprirci qualcosa. Nessun Tedesco o Olandese ha la presunzione di farci diventare come loro o insegnarci ad essere civili . Poi ho sentito da alcuni italiani che sono andati a lavorare in Francia che i francesi li guardano dall' alto in basso quindi non immagino come vengono visti gli africani lì.
@@geooeg1999il fatto è che se vado in Nigeria senza i documenti prima mi fanno un culo così e poi mi fanno tornare indietro.
Io sto a Torpignattara e vivo la tua stessa esperienza
È la storia di un uomo che cade da un palazzo di cinquanta piani... A ogni piano, mentre cade, l'uomo non smette di ripetere: "Fino a qui tutto bene, fino a qui tutto. bene, fino a qui tutto bene".
E anche oggi urge il rewatch quotidiano di La Haine. Film del 1995, i primi 2 minuti potrebbero essere video di questi giorni tali e quali, invece è la stessa identica situazione 30 anni prima.
Comunque il ragazzo morto guidava una macchina da 60mila euro...
Applausi. Esaustivo e preciso come al solito👌
Gio, dopo la prima notte, la maggioranza dei "manifestanti" erano dei minorenni, che hanno voluto divertirsi e "fare shopping". Gli aspetti sociali, questa volta (ripeto dopo la prima notte) nkn centra molto
giopizzi si sarà fatto scrivere lo script da chatgpt, cosa ne sa delle rivolte in francia?
Tutto molto chiaro e molto vero ...e molto triste e ...... molto uguale a se stesso. Bravo Gio
Il multiculturalismo ha fallito, se anche dopo questa non l’hai capito però è un po’ dura. La soluzione migliore vuole che sia ovviamente lo stato a integrare perfettamente tutte le persone che arrivano ogni giorno senza limite,ma questo non solo non avviene da nessuna parte, nessuna, ma non può proprio avvenire. Una volta appurato che nessuno stato lo fa per mille motivi (non perché sono della pericolosa destra sovversiva, non lo fa proprio nessun governo neanche i kompagni), cosa vogliamo fare? Fare come vuole la sinistra che grida avanti c’è posto per tutti quando abbiamo capito che non è così? Fa bene la sinistra a voler far arrivare tutti anche chi non scappa da nulla perché siamo tutti fratelli kompagni e poi non si preoccupa minimamente di lasciarli per le stazioni e per le strade? Ma avete visto come sono ridotte le stazioni di Milano e Roma o no? Nonostante la gente qui non venga integrata o non si voglia integrare (ci sono anche loro, non so se non ve ne eravate accorti) non volete porre ancora nessun limite? Ah no vero, se poni limiti o poni anche solo il problema sei un razzista, scusate.
"Ma questo non solo non avviene da nessuna parte, nessuna, ma non può proprio avvenire" Hai centrato in pieno il punto della situazione. Io ho un amico Egiziano che mi ha detto la stessa cosa. Il 95% di queste persone non ha nessuna intenzione di integrarsi ma vogliono che le nostre nazioni assomiglino sempre di più alla loro nazione di origine. Molto molto pericoloso... Quando metti a rischio la cultura, identità e il modo di vivere delle persone native di un posto (in questo caso noi Europei), nascono conflitti, violenze e molto peggio. Il problema è che i potenti stanno forzando quello che per gli esseri umani è naturale, ovvero il tribalismo (Una persona tende per questioni naturali a identificarsi e restare con i propri simili). 2 parole: Piano Kalergi.
In Italia: "raga organizziamoci per un calcetto questo fine settimana"
In Francia: "raga sto weekend andiamo a devastare e saccheggiare negozi e quartieri"
No infatti, il multiculturalismo viene applicato nei paesi scandinavi, infatti vediamo come è funzionato là
Grazie per le VERE NOTIZIE❤
Vivo a Parigi/banlieue da circa un anno quindi lungi da me comprendere a 360° la questione. Quello che posso dire è che rispetto all'Italia vedo in realtà una maggior integrazione su certi aspetti: qua trovi tantissimi medici dal nome arabo, ti relazioni con nord africani o persone di colore che fanno i lavori più disparati, dalla commessa, netturbino, insegnante a quelli più "prestigiosi" in banca o ai vertici di grosse aziende.
Lavoro in aeroporto e c'è un potpourri di etnie fra i lavoratori, moltissimi colleghi musulmani assolutamente ben integrati, ben pagati e con una buona posizione sociale. Mi capita di vedere a volte musulmani pregare in aeroporto e nessuno vessarli. Nel club sportivo che frequento ci sono bambini nord africani e francesi che giocano insieme senza problemi. Pieno di coppie miste di giovani e adulti con figli a seguito cosa che in Italia vedi soprattutto nei giovani.
Di recente ho visitato la Grande Moschea di Parigi e vi ho trovato una grandissima apertura mentale (non ti obbligavano a coprire il capo e alcune gonne leggermente sotto al ginocchio erano accettate) nonché una notevole disponibilità a spiegarti cos'è l'islam. Durante il Ramadan nei supermercati trovi prodotti tipici, dolcetti che loro mangiano quando tramonta il sole, accessori per la cucina... nei CV non è obbligatorio mettere la foto né indicare sesso, età, statura o taglia, etnia... Insomma a me è sembrato un ambiente che dia l'opportunità a tutti di integrarsi. Anche perché queste chiamiamole "minoranze" anche se ormai sono la maggioranza dei francesi, parlando il francese a livello madrelingua, hanno una marcia in più dello straniero non francofono.
La Francia dispensa un sacco di aiuti di stato anche agli stranieri (io ne ho ottenuto uno ad esempio nonostante sia lì da poco) e le difficoltà nella burocrazia, l'inflazione, l'assurdo sistema immobiliare degli affitti, ahimè sono rotture per tutti perché in fondo non sono troppo diversi da noi in certe cose.
Ho visto negozi dei cinesi vendere abiti a fiori e abayha arabi nella stessa vetrina.
La Sorbonne è una delle università più economiche d'Europa per dare l'opportunità a tutti di studiare...Quindi davvero vedere ancora tanto odio e rabbia mi ha stupito tantissimo. Molti immigrati arrivati in Italia vogliono scappare in Francia perché probabilmente sono a conoscenza di tutta questa serie di aiuti e facilitazioni...mi sembra che sia un paese dove povero o ricco che tu sia, bianco o nero, se vuoi integrarti lo puoi fare 😢 Approfondirò questo aspetto nel tempo comunque.
quando mi fermarono al confine, la cosa che mi stupì fu la presenza di un poliziotto nero, rarissimi in Italia, forse nemmeno ci sono.
@@slavianalbanovich9025 hai voglia. Assolutamente qua li trovi giustamente a fare qualsiasi tipo di lavoro, come deve essere una società multietnica e senza discriminazioni. Per questo in confronto l'Italia è indietro anni luce dal modello di integrazione che c'è qui. In Italia è tutto bla bla bla e politically correct per molti aspetti, poi però non ci sono sostegni validi e aiuti concreti ma perché non c'è neanche un aiuto per gli italiani, figurati per questi altri. Abbiamo un'immigrazione molto più giovane rispetto a quella francese, stiamo ancora cercando di capire come gestire le cose. Per carità ci saranno sicuramente delle falle nel sistema francese e persone razziste (vedi i poliziotti che hanno ucciso quel povero ragazzo) ma non mi pare che ci sia un maltrattamento dilagante verso la totalità di queste persone.
La Francia ha una struttura di welfare più solida di quella italiana.
E molti immigrati in Francia sono già alla quarta generazione, il che equivale ad un livello più integrazione più avanzato. Non siamo più tempi di Abdul che vende le rose e non capisce bene la lingua, ma siamo ai tempi di gente nata e cresciuta lì.
@@carolinagaggero5806 esatto, per questo le motivazioni dietro alla violenza dei giorni scorsi (che non è sicuramente stato per vendicare Nahel) mi sembrano un po' inconsistenti per certi aspetti.
@@federicaemi6696 Personalmente penso che le motivazioni si basino tantissimo su motivi ideologici, anche se l'autore del video non lo vuole ammettere.
I motivi ideologici hanno sempre origine (ma non è l:unica origine) dalla disuguaglianze economiche, ma si evolvono a tal punto da avere vita propria.
Quanata maestria, incogni e il libro nello stesso spezzone pubblicitario, quale meraviglia!❤
informati meglio, la popolazione in francia non è abbandonata a se stessa come in italia, prendono tanti di quei soldi dallo stato che non hai neanche idea, in quei quartieri li hanno speso miliardi negli ultimi anni. Se non lavori prendi soldi a vita dallo stato, se hai figli prendi soldi, non paghi dentista, oculista, visite mediche, al contrario dell'italia. Quelle famiglie che piangono di straniere che ormai sono stati naturalizzati francesi e che piangono che lo stato non gli aiuta prendono 800 euro al mese a figlio come aiuti dallo stato, e non in buoni pasto ma versati nel conto corrente. Quella parte ignobile della popolazione prende i soldi dello stato poi prendono lo stipendio dagli spacciatori per fare le vedette o altro e alla fine dicono che non si sentono francesi. Se ne tornassero al paese loro se gli fa cosi schifo la Francia.
Il ragazzo poverino guidava una mercedes da 400 cavalli in mezzo alle famiglie ai ciclisti alle 8.30 di mattina, se avesse ammazzato gente come è successo a Roma qua in italia non avresti neanche avuto la notizia. A 17 anni devi andare o a scuola o a lavorare, se non ti va bene torni in Tunisia a setacciare la sabbia.
Te ghe rason
Stile Bro good music 😊
Solito video fazioso, già che ci sei vai anche te a saccheggiare un po’, poi però quando ti danno fuoco all’auto chiama quelli delle case popolari, non la polizia
Ciao Pizzi, vivo a Parigi da forse troppo tempo e sinceramente la violenza di questi ultimi scontri non mi ha stupito più di tanto, anzi trovo che questa situazione fosse totalmente prevedibile. E in effetti lo dimostra il film Athena che ha fatto quasi da profeta. Ho comunque apprezzato la tua esposizione dei dati, come l’analisi finale piuttosto azzeccata. Ma vorrei comunque fare qualche precisazione più o meno utile al racconto e al contesto:
- Ci sono stati parecchi scontri anche nel centro città, tra lanci di razzi contro le vetture della polizia, incendi dolosi di auto e infine saccheggi. La polizia in alcuni casi non è stata capace di intervenire per via dell’altissimo numero di sommosse.
- Nel 2005 la situazione era molto calda per via delle affermazioni di Sarkozy e della situazione sociale delle periferie, come hai descritto nel video. Ma la goccia che fece traboccare il vaso fu proprio la morte di due adolescenti che in fuga dalla polizia (per nessuna ragione. Ma parlando con dei ragazzi della banlieue, mi hanno spiegato come essendo di un colore più tendente all’immigrato che non al nativo francese, quando in periferia si vede un poliziotto, si corre.) si rifugiarono in un locale con i trasformatori di elettricità e vennero folgorati.
- Un politico di estrema destra famoso per le sue uscite xenofobe, ha creato una campagna di raccolta fondi a favore della famiglia del poliziotto in questione, che ben presto raggiungerà i due milioni di euro. La campagna di raccolta fondi per la famiglia di Nahel ha appena raggiunto i 300k. Questo evidenzia una netta spaccatura nell’opinione pubblica.
I giornalisti di LeParisien sono andati in parlamento per raccogliere i pareri dei politici sulla campagna di crowfounding a favore dell’agente e il contrasto tra politici di estrema destra e di sinistra mette i brividi. I primi tutti favorevoli e soddisfatti dai risultati ottenuti mentre i secondi totalmente in imbarazzo e impotenti.
- Sono state registrate un sacco di frasi xenofobe da parte della polizia. Nella scena del delitto si vedono dei poliziotti che dicono agli abitanti di Nanterre di “tornare in Africa”.
Mentre Bruno Attal, segretario generale aggiunto del sindacato di polizia, afferma su Twitter “Je préfère une racaille morte qu'un policier mort. Chacun son électorat! " ovvero: “Preferisco una feccia morta che un poliziotto morto. A ognuno il suo elettorato!”. Il termine racaille è un termine dispregiativo molto forte (come potrebbe essere persona poco raccomandabile, rifiuto della società, merda umana…) utilizzato spesso da personaggi con inclinazioni politiche tendenti all’estrema destra.
La situazione in Francia non è tra le migliori e temo che questa ondata di violenze non finirà a breve.
Pochi mesi fa sono emerse delle dichiarazioni del capo della polizia francese (mi pare), che ha detto che la Francia rischia una balcanizzazione del suo territorio, tra francesi nativi ed immigrati. E che le fazioni sono destinate allo scontro.
l'auto non era un suv, ma una mercedes A45 AMG; la cagnotte per la famiglia del poliziotto ha superato 1 milione di euro; le rivolte pare che siano cessate, o almeno sui social non circolano più video, spero che non siano stati censurati. Non so se nei sei a conoscenza ma diversi profili che pubblicavano video sulle rivolte in francia fino a qualche giorno fa, sono stati contattati dal ministero dell'interno...
Se uno scappa perché vede un poliziotto ha qualcosa da nascondere. Forse in Francia si sono anche un po' rotti di avere bigotti violenti che sparano a professori e redazioni di giornali. Qua ci lamentiamo per i crocifissi a scuola ...
@@iamwaltsi infatti trovò ridicolo che siano arrivati 300 000 euro a una famiglia che può permettersi un'auto del genere
47 video al giorno x informarmi ma, il punto di vista di gio è sempre ben accetto
io capisco il degrado e la disintegrazione(ovviamente non l’ho mai vissuta nel loro modo), però mi chiedo come mai questi fattori non influenzino nel medesimo modo altro gruppi etnici come quelli asiatici che nonostante il loro pochi contatti con noi e il degrado mantengono più facilmente la retta via.
Cinesi come portoghesi, italiani ed il resto del mondo. Sono i magrebini che non vogliono integrarsi
Perché hanno una cultura sociale e del lavoro più simile alla nostra
Perché non sono mussulmani
Bravo
Al “c’è Renzi che ti aspetta in macchina!” Sono esploso😂😂😂
Questa tendenza francese all'assimilazione viene applicata anche con qualsiasi minoranza linguistica del paese, si veda la Corsica o la Bretagna. La grandeur dello stato francese fa più danni della grandine
O Nizza o la Savoia o l'Occitania o l'Alsazia e la Lorena, l'elenco è lungo.
Il problema in questo caso é la mancanza di assimilazione
@@prayforthefuture2448 No, il problema in questo caso è l'impossibilità di convivenza tra determinate culture. Come puoi pretendere che queste persone si integrino se non hanno nessuna intenzione di integrarsi? Questo vale per il 95% dei casi. L'eccezione alla regola c'è sempre.
@@aleferrari227 Esattamente
@@aleferrari227 sono d'accordo con te, intendevo dire quello, i polacchi e gli italiani che vivevano in banlieu 50 anni fa si sono assimilati quasi tutti
Incredibile, prima volta che metto non mi piace a un video di GioPizzi.
Qualcuno puo spiegarmi come Si creano I ghetti? Cosa impedisce ad una persona nata in periferia affittarsi una casa in centro o lavorare in centro?
Differenza di condizioni economiche.
Le case hanno prezzi diversi e, statisticamente, se sei più povero sei disposto ad allontanarti molto dal centro pur di avere un tetto sulla testa.
Inoltre si crea anche un fattore culturale, dove la mancanza di integrazione porta la gente ad appellarsi ad altre persone nella stessa condizione.
Top Gio ❤
Innanzitutto grazie ancora a Giopizzi per le spiegazioni chiare. Poi devo dire che per quanto in Italia ci siano enormi problemi in vari settori.. almeno FORSE ci saranno poche percentuali di avere una pistola di qualche poliziotto puntato in testa se vai troppo veloce per strada. Magra consolazione.
No quello no, ma diciamo che in presenza dei nostri poliziotti tendono ad aumentare molto le probabilità di cadere dalla finestra
Giopizzi scendi in campo!!
Male non fare, paura non avere..
Ammetto che stavo aspettando questo video più del Natale.
Hai ragione, se un gigante mi punta un mitra a dosso io di certo non sto calmo, ma di certo non premo l'acceleratore
Sempre belli i SUV degli emarginati
C'è Renzi che ti aspetta in macchina
😂😂😂😂😂
19:20 L'assimilazione culturale funziona, il problema è quando chiudi le minoranze in ghetti quando per promuovere l'assimilazione andrebbe fatto esattamente l'opposto e spargere gli individui sul territorio più vasto possibile frammentando così le comunità... Mi spiego, se su 100 individui due sono di cultura X e 98 di cultura Y, quelli di cultura X gioco forza si adegueranno alla cultura Y per non essere ostracizzati e per avere relazioni sociali, inoltre sarà più probabile che la prole assimili i valori Y dai coetanei. Invece se hai 30 individui di cultura X e 70 di cultura Y è molto più probabile che quelli di cultura X piuttosto che adeguarsi alla cultura Y preferiscano intrattenere rapporti con individui appartenenti allo stesso sfondo culturale creando così comunità parallele insulari in cui i valori culturali dominanti del paese difficilmente riescono a penetrare.
Si si funziona alla grande.
Immagino la voglia di integrarsi a atei, fru fru vari che anima i magrebini
Quasi mi commuovo, è da tanto che non vedevo i videogiochi messo in mezzo a caso 🥲
Praticamente il film L'odio
Letteralmente, che filmone
Chapeaux (per stare in tema)
Ciao Gio. Innanzttutto bel video. Riprendo un commento di un altro iscritto che si riassume in: come si fa integrazione? Come si possono evitare che si creino situatzioni di ghetizzazione? E quanto verrebbe a costare? Per esempio tu al sistema francese hai contrapposto il sistema italiano. Quali sono le differenze? So che e una domanda difficile ma sarebbe bello un video a riguardo. Ho anche perfettamente che il senso del video non ne dare soluzioni, ma sottolineare quanto sia viscido e stupido ridurre tutto ad una questione etnica come fanno certe fazioni di estrema destra, ma spiegare possibili soluzioni al porblema sarebbe top!
Mosca: *butta giù un cipresso*
Francesi: È ORA DI FARE CASINO
Tutto vero, ma bisogna anche considerare cosa succede in Francia, ad esempio le macchine incendiate come esca per aspettare i pompieri e aggredirli una volta arrivati, il terrorismo e tutti i problemi correlati alla questione "culturale". la Francia non abbandona più di altri paesi le minoranze e l'integrazione é molto avanti qui come anche gli aiuti statali economici. il problema é che se non vuoi integrarti c'é poco da fare. il comportamento del poliziotto in questione é sicuramente non conforme a quello che dovrebbe essere un intervento di polizia di un paese civile e in francia c'é un problema di violenza fuori controllo da parte delle forze dell'ordine riconosciuto nel dibattito pubblico. Tuttavia questo non cancella gli altri problemi e finche vi sarà un impedimento culturale che lega le persone e gli impedisce di evolversi e avanzare seguendo i principi democratici europei, non vi sarà mai integrazione.
Gio sono d'accordo su tutto sei un grande continua così
Video fantastico, sono in Francia in trasferta da inizio febbraio e ho apprezzato che tu sia riuscito a spiegare alla perfezione l'accaduto.
Mi fa solo morire dal ridere quando si parla della disoccupazione (soprattutto quella giovanile) in Francia, dove la stragrande maggioranza delle persone rifiutano i contratti a tempo indeterminato preferendo di lavorare solo 6 mesi per poi avere la chômage (ARE) per 2 anni.
Sarebbe bello se tu facessi più video anche su queste enormi falle dei sistemi fuori dall'Italia (come per esempio il fatto che non esistano autostrade francesi possedute dallo stato, ma sono state TUTTE vendute perché non sanno da dove prendere i soldi 😂)
peccato che non abbia raccontato la recente testimonianza di un altro ragazzo che era a bordo dell'auto
Che è l'ARE? Tipo la NASPI ma con baguette e lumache?
@@pao5567 con una spolverata di coda secca di ratti e una crema al burro
Beh ma per non lavorare in Francia basta fare figli e vivere dei sussidi che lo stato fornisce per ogni figlio.
Tendono a rifiutare gli indeterminati? Pensa te, c’è pure gente che considera i giovani italiani i più fortunati d’Europa…
Grazie