Il mondo che avrete. Una conversazione tra Francesco Remotti e Andrea Staid

แชร์
ฝัง
  • เผยแพร่เมื่อ 13 ธ.ค. 2024

ความคิดเห็น • 18

  • @asmaarawello9162
    @asmaarawello9162 ปีที่แล้ว

    Grazie tanto Andrea, grazie anche il professore Remotti.
    Un libero bellissimo pieno di riflessioni

  • @cinziachiarimeschiari8297
    @cinziachiarimeschiari8297 4 ปีที่แล้ว +1

    buongiorno, devo dire che il termine antropocene ho dovuto guardare cosa significa.....e dopo ho detto....ah bhe quello che succede nel mondo .quello che dici è verissimo hanno abusato della terraSICURAMENTE dobbiamo rivedere il nostro modo di stare nel mondo,, scusa se scrivo in parole povere.bellissimo discorso quello di Francesco Remotti. abbiamo troppo confort!! ho scitto troppo. ringrazio Andrea e Francesco. buona giornata.

  • @angelorossi1045
    @angelorossi1045 4 ปีที่แล้ว +1

    Grazie molto interessante

  • @idonotknow8503
    @idonotknow8503 8 หลายเดือนก่อน

    La birra di banane dei Banande! Quanti ricordi...
    Auguro più sospensione per tutti.

  • @andread2960
    @andread2960 3 ปีที่แล้ว

    Grandissimo Prof. Remotti, un maestro

  • @faraonetolomeo
    @faraonetolomeo 2 ปีที่แล้ว +1

    Non c'è salvezza, detto da uno che ha deciso di non farsi la macchina, che è vegetariano e che ha una vita minimalista.
    Parlando con le persone mi rendo conto che siamo destinati alla catastrofe.

  • @ispanicoproduction5123
    @ispanicoproduction5123 4 ปีที่แล้ว +2

    il messaggio di questo video si può sintetizzare con: lamentele a ruota libera, cosa si può fare non si sa, ma in ogni caso ci devono pensare i giovani.
    Per quanto riguarda il tweet di Toti è curioso notare, antropologicamente parlando, che non ha fatto altro che dare fiato ad una delle pratiche da sempre utilizzate nelle tribù nomadi che studiate: geronticidio (loro praticano anche l'infanticidio).
    L'altro aspetto interessante, sempre sotto il profilo antropologico, è che in realtà Toti non ha fatto altro che dare fiato a come la "cultura occidentale" abbia in sostanza messo in pratica quello che lui ha detto, senza nemmeno bisogno che lo dicesse, ovvero il gruppo produttivo ha continuato la sua attività produttiva con veramente poco interesse per la tutela degli anziani, il lavoro è continuato, la scuola è continuata, la vita "normale" è bene o male continuata ed i meno sensibili al problema della fragilità degli anziani all'esposizione al covid sono in larga parte proprio i giovani.
    L'umanità nella sua larga parte non si discosta troppo dalle tribù nomadiche amazzoniche o centro africane.
    Per quanto riguarda la "sospensione", Remotti ha esplicitamente detto che nelle culture da lui studiate la sospensione provocava reali rischi di carestie, malnutrizione, eliminazione quindi delle fasce più deboli delle popolazioni.
    Se riuscite a convincere i vostri studenti di antropologia che questa sia la strada da percorrere, bè, complimenti.
    E infine, per la ridistribuzione, è ormai abbastanza accettato dalla comunità scientifica che i neanderthal si siano estinti sotto il peso della competizione con i sapiens. Non mi sembra che all'epoca si parlasse di redistribuzione. C'è chi ha vinto, c'è chi ha perso, è la storia dell'umanità.

    • @AndreaStaid
      @AndreaStaid  4 ปีที่แล้ว +1

      Ancora grazie per essere così interessato a tutti i video ed essere critico. Il libro lo hanno scritto come avrai visto tre grandi antropologi e ti assicuro che non sono teorie campate per aria, detto questo buona visione e buone critiche!

    • @ispanicoproduction5123
      @ispanicoproduction5123 4 ปีที่แล้ว

      @@AndreaStaid pfff conosco i lavori di tutti e tre e "ti assicuro" che sono un bel po' overrated. Noto, però, che non sei entrato nel merito della critica, preferendo affidarti ad un autoreferenziale "non sono teorie campate per aria". Tipico.

  • @silviamorara1538
    @silviamorara1538 4 ปีที่แล้ว

    Grazie! Qal è il titolo del tuo libro in cui suggerisci i piccoli grandi cambiamenti quotidiani dal basso? Aspetto il libro a più mani😬

    • @AndreaStaid
      @AndreaStaid  4 ปีที่แล้ว

      Ciao uscirà il 7 aprile... Il titolo per ora è "segreto"

    • @silviamorara1538
      @silviamorara1538 4 ปีที่แล้ว

      @@AndreaStaid ahhhhh, e io che avevo già pensato di regalarlo in massa a natale... Aspetterò. Grazie

    • @AndreaStaid
      @AndreaStaid  4 ปีที่แล้ว

      @@silviamorara1538 grazie!

  • @vmaresole
    @vmaresole 4 ปีที่แล้ว

    bella conversazione, attuale e non facile da trattare dal punto di vista politico;
    31:30 -> però non mi convince del tutto il racconto o la convinzione, del cambiamento giusto quindi sempre valido
    e buono a prescindere purché parta dal basso.
    non ripongo nemmeno tutta la mia fiducia nelle modalità gerarchiche del "potere", ma forse qualche distinguo è necessario, pur riconoscendomi in una certa storia e cultura politica, quella anarchica per quanto mi riguarda.
    troppo pragmatismo? boh, spero di no.

    • @AndreaStaid
      @AndreaStaid  4 ปีที่แล้ว

      concordo non sempre è garanzia che il cambiamento che viene dal basso sia non gerarchico e che non riproduca una società di sfruttati e sfruttatori ( oltretutto non amo molto questa figura alto-basso). Sicuramente non credo nelle ricette calate dai pochi che ci governano.

    • @vmaresole
      @vmaresole 4 ปีที่แล้ว

      @@AndreaStaid è vero. condivido ma - e poi la chiudo lì - ci tenevo a precisare che anche istanze non gerarchiche, 'senza sfruttati e sfruttatori' sono la pillola magica per tutto.
      e viceversa, certo :)
      un caro saluto. Vic

  • @Chan-Lin-Tao
    @Chan-Lin-Tao 3 ปีที่แล้ว

    Se ce n'era bisogno le questioni analizzate Francesco Remotti portano ad una sola conclusione: il superamento del capitalismo per un sistema economico piú evoluto detto anche comunismo. Accordare i bisogni umani con il potenziale presente in natura. NE piu e NE meno che questo.
    Da un sistema di produzione INCENTRATO sull'estrazione del profitto come obiettivo, ad un sistema basata ESCLUSIVAMENTE sulla Soddisfazione delle necessitá in rapporto a ció che la Natura ci puó fornire. In un certo senso il capitalismo ci ha insegnato < COSA NON FARE>. E.......
    IMPARARE dagli ERRORI rende l'umanitá piú evoluta. Quando scrissero < Comunismo o Barbarie> era la risposta ai mille problemi che le societá meno evolute non sono riuscite a risolvere.
    PRENDO SOLO un ESEMPIO (anche se ne potrei descrivere migliaia): La produzione di armi da guerra.
    L' estrazione delle materie prime, la loro lavorazione, la circolazione e l'uso delle armi da guerra recano un danno INCALCOLABILE alla Specie Umana e anche al Luogo dove dimora (detto anche Pianeta Terra). Basta solo citare il Pentagono come l' ente che produce piú inquinamento al mondo. Sommato a tutti i " pentagoni del Pianeta" ne esce un quadro disastroso. E nel capitalismo le armi da guerra SONO necessarie. Anzi via via saranno sempre di piu e sempre piu potenti. Come diceva il mio collega muratore: < roba da matti>.
    ----------------------------
    Prendere coscienza che il Comunismo é una necessitá per la nostra specie. E' fondamentale!
    --------------------------
    Oppure possiamo star qui a discutere per anni senza risolvere NULLA. Appunto!

    • @AndreaStaid
      @AndreaStaid  3 ปีที่แล้ว +1

      Capisco la tua posizione, sono il primo a criticare in modo radicale il sistema economico capitalista con tutti i suoi tentacoli ma non dobbiamo semplificare e risolvere sempre tutto dicendo " bè è colpa del capitalismo" ( sia chiaro è vero ma non si risolve così semplicemente e la storia di sconfitte o come scriveva Del Carria dei "proletari senza rivoluzione" parla chiaro) Lo sforzo se hai voglia è provare decentrare lo sguardo dalle certezze nate in Occidente e pensare che molte società, comunità umane non hanno bisogno delle nostre idee di emancipazione e hanno strutturato modi differenti di vita che non concepiscono lo stato, la gerarchia, l'autorità, il capitalismo, l'economi produttiva, forme di organizzazione politiche molto comuni per la verità, che hanno caratterizzato buona parte della storia umana sia su piccola scala, come in gruppi di cacciatori, raccoglitori e coltivatori, ma anche in alcune grandi popolazioni con relazioni sociali complesse. Pensa che da molti movimenti indigeni anche il pensiero marxista e leninista o anarchista è visto come un prodotto dei colonizzatori, ti consiglio la lettura di Reinaga militante del partito comunista boliviano che teorizza una critica profonda alla colonizzazione da parte delle idee dei bianchi.