PALIKE' (Mineo - CT)
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- เผยแพร่เมื่อ 2 ต.ค. 2019
- Nel cuore della Piana di Catania si conservano i resti di uno dei più importanti santuari dell'antichità siciliana le cui origini vanno ricercate nella preistoria e che proseguì sino alla tarda età romana. Un luogo incantevole dove la sacralità si manifesta con la presenza di due scaturigini fangose a cui si dava il potere dell'ordalia per la presenza di anidride carbonica ed altri gas che potevano indurre alla cecità e persino alla morte.
sempre encomiabile nei contenuti e nelle splendide immagini di questa bella Sicilia..
Il solito, incantevole video, frutto di una preparazione che si sposa perfettamente con una passione senza ombra di dubbio alcuno genuina......se lo lasci scrivere, caro architetto......la sua presenza in rete e' una boccata di ossigeno puro e salutare, che riesce a risvegliare il piu' grande amore e la piu' benefica e stimolante passione per la cultura......lei e' sicuramente una pietra miliare imprescindibile per tutti gli amanti ed i cultori dell'archeologia....pertanto la esorto con tutto il cuore a resistere alle difficoltà che si intraversano nel suo cammino divulgativo ed a continuare imperterrito lungo la sua strada! Grazie di esserci, architetto, e che la buona sorte l'assista fino alla fine!!!! Un saluto di grande stima ed apprezzamento per l'operato di cui e' artefice da Saverio di Cisternino (Brindisi).
Interessantissimo e affascinante
Bellissimo, un giorno ritornerò a Mineo, dove sono nati i miei...un saluto dal Brasile!
Fantastico come sempre Architetto Mannoia!!!!! Sono anni che la seguo ormai.. grazie per il lavoro che svolge per la nostra comunità!!!!
Grazie per la chiarezza espositiva, per la passione e per la divulgazione che fa dei nostri tesori a volte incompresi. Grazie!
Carissimo Architetto,
ho appena concluso la visione del documentario su Paliké, trovandolo estremamente interessante.Grazie di cuore per il suo incomparabile lavoro di divulgazione!!!
Grazie per questo altro splendido documento .
Grazie dott.gasman
Grazie per il tuo splendido e generoso lavoro.
Video interessantissimo e ben realizzato. Un sincero grazie.
Struggente è vedere come queste località siano tenute nel degrado e non considerate nelle loro enormi potenzialità.
Da bambino, quando non c'era ancora la campana industriale per la raccolta dell'anidride carbonica, ricordo di aver visto i laghetti ribollenti con le sponde piene di uccellini morti per aver respirato il gas per troppo tempo.
Grazie per questa testimonianza.
Come sempre, un lavoro eccezionale che documenta i nostri tesori culturali.
Su TH-cam è possibile trovare un servizio giornalistico d'epoca relativo alla mofeta di Palikè:
Il lago di Naftia
th-cam.com/video/2f0rP_4muYg/w-d-xo.html
Bellissimo video esplicativo. Di quanto studiato,
Grazie sempre di tutto!
Interessante
seguo con grande passione ogni suo documento, non riesco a capire però e per la prima volta, l'enfasi nel racconto sulla fine di Ducezio, un errore ormai riconosciuto con tutti gli effetti archeologici, storici e cronistici. Ducezio che aveva combattuto e sconfitto i tiranni su tutti i fronti, perché avrebbe dovuto arrendersi? Siracusa non era contro di lui, contro Akragas sul fiume Halycos combatté al fianco di Siracusa che intanto attaccava dall' Hymera. Come fecero quindi i siracusani visto quanto detto ad allearsi (!) ad Akragas per sconfiggere lo stesso? La falsità storica consiste nel fatto che un tiranno ricchissimo venne spedito a Corinto in esilio dove morirà poi povero e pazzo, ma quello non era Ducezio era Dionisio II !!! La storia che viene appioppata a Ducezio in realtà avviene cento anni dopo. Ducezio non si arrende, si alleò solamente con Arconide grazie alle indicazioni dell'oracolo e morì tranquillo e beato nel 440a.c. di morte naturale. Ammiro la sua coscienza specifica ed ogni sua disquisizione in ambito arcaico, ma questa cosa non mi è scesa quindi dovevo dire per forza la mia. Saluti e grazie per il lavoro che svolge, è magnifico!
Grazie del commento. La prego di seguire bene il testo del documentario che le sintetizzo in poche righe e a braccio. Ducezio stava diventando una spina nel fianco per il governo democratico di Siracusa, poichè il suo regno si stava espandendo sempre più, motivo per il quale ritenne opportuno allearsi con Akragas e insieme affrontare l'esercito di Ducezio in battaglia le cui sorti furono sin da subito sfavorevoli all'esercito di Ducezio e questi, inaspettatamente, piuttosto che sacrificarsi in battaglia con i suoi compagni d'arme, preferì fuggire a cavallo sino ad arrivare nottetempo a Siracusa dove il mattino seguente fu trovano supplice ai piedi di un altare. I giudici siracusani, piuttosto che metterlo a morte, scelsero di mandarlo in esilio a Corinto dove visse fintanto che, seguendo l'oracolo di Delfi, non rientrò in Sicilia e lungo la costa tirrenica venne a fondare Calacte. Ducezio muore nel suo letto a causa di una malattia.
gentile professore, riconosco la sua preparazione ma le fonti in merito sono alquanto scarse quanto confuse, se ne potrebbe discutere per giorni, preferisco una figura di Ducezio più algamata al periodo e sicuramente, non per fare polemica, molti storiografi antichi e moderni parlano della sua alleanza con Siracusa nei confronti dei tiranni di Akragas. Complimenti come sempre per il suo prezioso lavoro.
Emozioni universitarie
Ma catania non era Cartagine.