Ma cosa dici, la vita è un bene prezioso. Spero che c'era ironia nelle tue parole. Comunque se vuoi fare un dispetto allo Stato ti conviene rimanere in vita il più allungo possibile
A me fa quasi venire voglia di chiudermi nel garage assieme alle bombole del gas giocando con qualche kilo di soda caustica e alluminio mentre mi accendo una paglia
Ciao Gio, ho 16 anni e ti seguo ormai da 2 anni. Grazie a te mi viene sempre più voglia di studiare e di capire come é fatto il mondo dove viviamo. Forza pistacchio di Bronte!
Io ho 23 anni e sono anch'io molto radicale nelle mie opinioni, di certo la cultura ha la funzione di mitigare i danni di questa gente. Sapere di sociologia, di economia, di finanze, di medicina, e specializzarsi in un corso continuando a sondare i vari argomenti senza precludersi niente, ti permette non solo di capire meglio situazioni che possono essere importanti e approcciarle razionalmente, ma anche di migliorare gli impatti con delle situazioni sociali poco scontate, di gestire meglio il collega di lavoro frustrato, di avere gli strumenti di sostenere carichi emotivamente insostenibili per il 90% delle persone, consapevolezza è potenza, e non ha senso fermarsi alla consapevolezza di superficie quando ci sono mondi che se compresi possono dare una svolta alle proprie giornate. Il coraggio almeno per me, viene dalla voglia di scappare, e nel farlo di tutelarmi.@@jossaccountofmadnessandmem1844 Consapevolezza è anche autodifesa, tolleranza, empatia, umanità. Cosapevolezza è tutto, e più sei consapevole, più soffri nel conoscere, meno soffri nell'impatto con queste realtà, questo almeno è per la mia esperienza.
Studia che ti servirà ma ti consiglio soprattutto di sentire opinioni sempre diverse e scoprirai che anche costui può sparare un mare di cazzate Te lo dice un cosiddetto boomers
ricordati però che la verità non è sui libri, li c'è la storia di chi ha creduto fosse realmente così. Non sono complottista, anzi, ti dò un consiglio: Quando sei davanti ad una ragazza che ti piace, immagina che tu piaccia a lei, vai e parlaci con questo presupposto, anche un pò d'erba in tasca. Questo non lo troverai su nessun libro di nessun autore, anzi forse è meglio che non lo fai neanche tu, che poi, se ti vedono con la canna ti danno del drogato e ti denunciano alla forestale, hahahahahaha.
Ho 23 anni e condivido ogni parola: mi sento frustrata e impotente di fronte ad un paese che sta andando alla deriva, dove i vecchi ci additano come svogliati e i giovani scrollano le spalle senza fare nulla perché tanto siamo messi così. Grazie per continuare a parlare e a informare le persone❤
Fai conto che stavo chiedendo un cazzo di stage ad una sartoria qua vicino e mi ha rigettato subito (capibilmente) ma la cosa peggiore era che nel suo disccorso aveva già sottointeso me mi avrebbe preso in nero e molto probabilmente soltanto perché sembro una donna (sono trans in una relazione gay). Ho ventiquattro anni e comunque è da anni che cucio a mano, almeno dammi uno stage di merda da 500€ al mese (che capisco, ho imparato da solo, DIY, ma almeno degnami di uno stage anche se non mi prendi dio can).
E degli immigrati che manteniamo a non fare niente prendendo i soldi dall IMPS non ne parliamo? E della scuola che fa perdere un sacco di anni di lavoro e basta non ne parliamo . E degli sgravi ai contributi dei giovani non ne parliamo? È evidente che se i giovani non versano contributi non avranno la pensione , e chi inizia oggi a lavorare a 25 anni andrà in pensione a 70, ammesso che ci sia qualcuno che voglia dare lavoro ad un vecchio di 70 anni.
Condivido anche io questa tua rabbia, anche in senso più largo: non è questione di Occidente o Lassù o Laggiù: il mondo sta andando a puttane e a nessuno frega nulla, tutto è indifferente. E il mio pensiero oscilla tra il dire: "spero che le cose vadano il più peggio possibile e ve ne accorgiate solo quando è troppo tardi" e il fare di tutto per evitarlo, almeno nel mio piccolo quotidiano. Insomma, sono tra la vendetta e la speranza
Mi tocca darti ragione, ho 35 anni e sono 12 anni che faccio il rappresentante sindacale nell'azienda per la quale lavoro. Mi tocca vedere gente senza spina dorsale, che se lo fa spingere costantemente nel culo per una pacca sulla spalla o per il timore di essere cazziati; è un comportamento che vedo sia nei giovani quanto nei meno giovani, anche se negli under 40 la percentuale di timorati di dio è maledettamente alta. Non importa quanto cerchi di rassicurarli o di aiutarli a risolvere i problemi vari che si presentano di volta in volta, la tendenza è quella di rimanere inerti giustificandosi con un "e che ci posso fare? Lascio perdere". Purtroppo è una forma mentis ben radicate nel popolo italiano soprattutto nei giovani. Buona depressione a tutti :V
Io lo vedo nella gente che non si sente all'altezza del proprio lavoro. Il pensiero comunque è dominato dalla paura di perdere il lavoro (per il quale le aziende si impegnano a farti sentire incompetente) e da vere scarse competenze. Se ti trattano di merda ma te vali li mandi a fare in culo e cambi lavoro. Se non vali un cazzo o se ti convincono di non valere un cazzo e lì hai un problema. Comunque io già da 20 anni vedo la tendenza a considerare i dipendenti un peso e non un valore. "Il costo del lavoro", se è un costo toglili i lavoratori, no? 😂
Il valore delle piccole e medie imprese (SRL e simili) è che possono chiudere facilmente con una buona crisi economica. E ci spero ogni maledetto giorno che arrivi. Zappaterra(senza offesa per chi la terra la zappa, anzi sì, microfattori incapaci) incapaci di investire e crescere che fanno i padroncini e in realtà sono dei vecchi incapaci che in 40 anni non hanno fatto che trascinarsi tra una fattura non emessa e l'altra, tra contratti con le dimissioni in bianco e gente pagata direttamente in nero.
sono esattamente nella tua stessa situazione, ho notato che tanti coetanei o meno sono talmente sfiduciati o abituati a “non valere niente” che non si riesce a fargli alzare la testa per reagire alla situazione e farsi sentire
Beh cari RSA/RSU, è anche (forse soprattutto) colpa delle segreterie sindacali e della politica "concertativa" se il rapporto capitale/lavoro si è incrinato così tanto in Italia. A me sembra che da un pò di anni a questa parte gli accordi sindacali non fanno che concentrare i diritti nel lavoro dipendente a scapito dei cosiddetti "esterni", quindi i precari, di fatto scambiando sfruttamento contro potere sindacale. Ma sarei felice di sbagliarmi, quindi se qualcuno la vede in modo diverso...
Gio condivido in pieno il disprezzo per l’ indifferenza della nostra generazione. Questo video mi ha veramente ispirato nel voler far veramente qualcosa per il nostro futuro, sarebbe imperdonabile non agire di fronte al “declino” della nostra società. Dovremmo essere organizzati.
Purtroppo questo disinteresse per la politica non è una caratteristica dei giovani d’oggi ma dura da molti anni. Ricordo che nei primi anni 2000 andai a fare una raccolta firme per liberare la televisione pubblica dall’influenza dei partiti, credo che non dimenticherò mai il disinteresse più totale dei miei coetanei 😅, mi sentii un alieno (nonostante fossi anche più giovane di quelli a cui chiedevo una firma). Purtroppo per cambiare le cose si dovrebbe potenziare tantissimo l’insegnamento ma un popolo colto è pericoloso ☝🏻
Io onestamente ho paura di firmare cose di cui non so nulla, né di come utilizzeranno la mia firma né dei contenuti di ciò che firmo. Parlo appunto del trattamento dei dati personali, molte volte sono stato quasi scammato solo per aver condiviso la mail, o per il modo che alcune aziende trattano i miei dati e ne consegue il fatto di essere preso di mira dal phishing o altre tecniche bastarde di ingegneria sociale. Una volta ci ho perso pure dei soldi purtroppo, e questa cosa può capitare a chiunque nei momenti di vulnerabilità.
Il mio segno di protesta e molto semplice, sto facendo 3 lavori ho 27 anni e nel giro di 2/3 anni me ne vado via dall'italia come hanno già fatto altri 1 milione e passa di giovani, niente più giovani niente più pensioni mantengo le mie bellissime proprietà qua in italia come casa vacanze e me ne vado all'estero
Congratulazioni per la schiettezza e la concretezza del tuo pensiero su un tema come questo, afflitto da luoghi comuni duri a essere rimossi. La frase più spesso sentita è: "si fanno meno figli perché con il mondo d'oggi così marcio si metterebbero al mondo degli infelici". Roba da matti. Mio nonno era del '99, ha combattuto in due guerre mondiali distinte e nonostante tutto ha fatto 7 figli di cui una morta di diarrea. Del mondo marcio non gli importava nulla, li ha fatti per espandere la sua famiglia e farsi aiutare nel lavoro e in casa, e all'epoca si lavorava anche da bambini. In sostanza per arricchirsi e stare meglio di altri. Questo era il modo di stare al mondo a quell'epoca. Oggi se uno fa un figlio lo fa per altri motivi, forse per amore o forse per hobby, non certo per utilità o per arricchirsi più di altri.
Sulle tasse, mi ricorda una massima del mio professore di storia medievale mentre raccontava il "crollo" dell'Impero Romano d'Occidente e la nascita dei regni romano-barbarici: "Una volta che smetti di riscuotere le tasse, a reimporle sarà molto difficile.".
Lo stesso principio vale sul lato dei sussidi: una volta che li eroghi ad una classe poco ambiente, poi toglierli ti riporterebbe probabilmente ad uno stato peggiore a quello precedente.
Ho 64 anni e condivido pienamente le tue parole, i giovani sono il futuro della nazione, ogni sforzo della classe dirigente dovrebbe puntare solo a questo, mettere in condizione i giovani di poter creare il futuro del paese. Invece pensano di farlo loro, cechi! L'innovazione si crea tra i 20 e 40 anni, è in quella fascia di età che la mente ha l'esperienza e la spinta verso il nuovo modo di pensare. Un vecchio può solo usare l'esperienza per dare ai giovani gli strumenti per capire e creare il nuovo. Bravo continua a martellare quelle teste dure.
Sono assolutamente d'accordo! La classe politica snobba i giovani e la ricchezza è concentrata nelle mani di anziani che ci sfrutta per continuare a "mangiarsi" ciò che è rimasto dell'Italia. Mi aggrego all'appello di rifiutare tirocini non pagati o lavori precari con bassi stipendi. Se nessuno accetta queste condizioni allora qualcosa dovrà cambiare ma se a me offrono un contratto di apprendistato a 24k annui ed io non accetto e quello dopo di me si, non cambierà mai nulla.
@calogerolimblici7873 e la cosa più preoccupante è che la scuola, che in primis dovrebbe occuparsi del futuro dei giovani, è la prima a promuovere questo sfruttamento tramime l'alternanza scuola-lavoro (rigorosamente non pagata)
La storia si ripete: quello che sta succedendo ora capita da tempo in paesi come S. Korea o Giappone. Adesso purtroppo non ricordo quale dei due, né il video in cui avevo sentito questo discorso, ma si parlava di come avendo una popolazione sempre più anziana si stesse innescando un circolo vizioso per cui la politica alla ricerca di consensi continua a sfornare leggi a favore degli anziani/pensionati opprimendo sempre più la parte produttiva del paese che quindi fa sempre meno figli o emigra. Comunque mi hai fatto scassare. Gran bel video :)
@@MiladydeWinter79andrebbero fatte le leggi perché giuste, ma la politica non funziona così e vengono fatte le leggi che portano più voti ed essendo gli anziani il gruppo più grande vengono fatte leggi a loro favore
C'è anche una cosa molto importante che non ho sentito nel tuo video: che l'INPS nn funziona come dovrebbe! Nn è normale che io paghi la pensione di qualcun'altro, in svizzera ognuno paga la propria, com'è normale che sia
A me basterebbe se certi anziani evitassero di votare basandosi sull'idea di riportare indietro il NOSTRO paese alla loro cara vecchia infanzia quando tutto era "più semplice" e la smettessero di fare domanda per la patente pur sapendo di non essere più del tutto sicuri al volante. Poi per il resto, i contributi sono più che felice di continuare a versarli.
Da guidatore 7gg su 7, ti rispondo: caxxo, sì! L'80% della gente che fa le peggio cose in auto di giorno sono pensionati che non hanno nulla da fare che intasare il traffico.
Ma io certe volte abbiamo fatto male a prendere il Covid nel modo che abbiamo fatto, e che se avessimo lasciato le cose scorrere ci saremmo liberati fi un sacco di vecchi di merda che tanto ci sono rimasti ingrati comunque
@@paolopelle5867 io ho dovuto aiutare una signora a spingera la sua, ma non perchè non partiva, perchè non ricordava come accenderla dopo che gli era morta in rotatoria. Dieci minuti dopo mio cognato l'ha vista sfrecciare davanti casa nostra a tipo 90Kmh dove c'è il limite dei 30. Segnalata. Per non parlare poi di quelli che mi venivano in ospedale a chiedere dove fare la visita per la patente, e manco si ricordavano se dovevano andare a fare la domanda o a consegnare le carte, o a fare la visita.
Vai Giò, è una lotta di classe coff-coff generazione! Ripigliamoci tutto quello che è nostro! E senza paura di dare ceffoni (intellettuali e morali)! 😎 Pss: fai un video sul modello societario della Cooperativa. È il nostro grimaldello per ribaltare lo status quo economico. Ps. Ottimo TED Talk 🎉
È così ovunque, vedi gli USA dove sono tutti in fissa con il Superbowl ma non gli interessa se i loro figli vengono sparati a scuola o se la salute non è un diritto costituzionale o se il governo spende miliardi in guerre nell'altro lato del mondo
Caro Gio'. Ti seguo da parecchio, siamo praticamente coetanei e negli anni ho potuto sentire il tuo stesso senso di frustrazione misto a rabbia. Insomma facciamo parte della stessa generazione di sfigati. Ho lavorato per quasi tre anni sia da dipendente che da libero professionista, barcamenandomi tra capi del tipo, l'overtime e' obbligatorio ma non lo paghiamo, a fornitori che letteralmente ti ridono in faccia quando gli chiedi la fattura, a clienti che prima ti chiedono di lavorare e poi non vogliono pagarti perche' "sei giovane! devi fare gavetta, il tuo compenso e' l'esperienza". Tutto questo mi ha spinto a trasferirmi all'estero ormai un bel po' di tempo fa. Qui, nonostante il mio non sia uno dei lavori piu' remunerativi, ho potuto mettere su famiglia e, per quanto sembri fantascienza, comprare casa. Il punto e' che piu' passa il tempo, piu' non mi sento di rimproverare chi "fa spallucce" e rimane in silenzio, perche' per quanto sia un atteggiamento deleterio, io in primis non saprei come comportarmi, se non facendo come ho fatto, mandando a fanculo tutto e partendo all'avventura. La nostra non e' una generazione che fa rivoluzioni, la nostra guerra e' tirare a campare, la nostra battaglia e' lo stage non retribuito con 5 anni di esperienza. Semplicemente non e' roba nostra e, a meno di terribili sconvolgimenti, non lo sara' mai. Pero' abbiamo una cosa che i vecchi non hanno, noi capiamo davvero questo mondo, non siamo scollegati dalla realta' perche' siamo noi a mandare avanti la baracca, noi che ci sporchiamo le mani tutti i giorni. Quello che ci serve e' coesione generazionale e di intenti contro le ingiustizie che affrontiamo, anche per puro e semplice egoismo, e quello che ne risultera' potrebbe essere condizioni di vita migliore per tutti. Il cambiamento culturale e politico non andrebbe nemmeno ricercato, arriverebbe da se' come diretta conseguenza. Se la categoria giovani fa valere i propri diritti, guadagna potere e di conseguenza la classe politica, sempre per puro egoismo, inizierebbe a spostarsi da quella parte pur di prendere voti. Il mondo lo govera l'interesse personale, tanto vale iniziare a sfruttarlo anche noi.
basti pensare che le persone come te, che hanno tentato la fortuna all'estero, qui in Italia vengono soprannominati "SCAPPATI", "SCAPPARE", "SCI, SCAPPA SCAPPA VIA BRAVO" ...e indovina un po da chi vengono definiti cosi ? eh si, hai indovinato, proprio DAI soliti VECCHI a cui dovrebbero pagare le pensioni 😂 la categoria giovani rimarrà sempre in inferiorità numerica, a prescindere e comunque. Io ripenso spesso al fatto che, se nemmeno governi tecnici come Monti o Draghi abbiano avuto la faccia tosta di cercare di cambiare le cose (non perchè fossero bravi o buoni, per carità, ma perchè NON dipendevano dal voto della solita maggioranza votata dai soliti vecchi sempre in sovrannumero), figuriamoci un governo votato.
Il problema è in parte questo. Il vero problema sono che questi vecchi boomer sono convinti di essere ancora in un eterno loop bloccato negli anni 60-70, dove fare lavoro o impresa era molto più facile. Siccome hanno sempre fatto così pensano che, mantenendo lo stato di cose, sarà sempre così.... Ma il mondo va avanti
@@stefano92lazlo certo,vero…ma la storia insegna anche che ci sono i “periodi storici”….quindi se ora siamo un un nuovo medioevo la colpa non è mia…la storia si ripete…sempre….se a lei piace il medioevo,mi consenta di dire che a me non piace….
L’analisi finale con le soluzioni di GioPizzi la reputo totalmente assurda e sconclusionata… Fino a metà video è tutto più o meno condivisibile, se non per una cosa poco chiara che ha detto, ovvero che la popolazione non sta calando bensì rallentando. Attenzione, questo è vero a livello globale, ma in realtà in Europa e anche in Nord America la popolazione sta calando eccome! I problemi di sovrappopolamento ci sono in particolare in Cina e in India, che prese singolarmente fanno più abitanti di USA ed Europa messi insieme, sia la Cina che l’India. Ma è in Africa che la popolazione sta crescendo di più, mentre in Cina sta solo rallentando. L’Europa ha un crollo di popolazione spaventoso, che in Italia è ancora più estremo, anche se il vero tracollo ce lo avremo tra qualche anno quando moriranno i baby boomers. Però vabbè questo è un dettaglio, resta il fatto che la situazione italiana è tragica perché per una questione puramente matematica non ci può essere sostenibilità dei conti pubblici, perché semplicemente non ci sono abbastanza giovani che lavorano e pagano le tasse, ergo le entrate dello Stato caleranno sempre di più mentre le spese aumenteranno (sia per le pensioni che per la sanità). Altra cosa da specificare prima di entrare nel dettaglio della soluzione di GioPizzi, il problema non è rappresentato solo dall’insostenibilità del sistema pensionistico e sanitario, ma c’è un concreto problema produttivo, nel senso che se manca la nuova classe lavoratrice, mancano persone in grado di portare avanti l’economia, manca manodopera, mancano anche i geni e gli innovatori, mancano nuovi imprenditori, insomma manca proprio la risorsa prima di ogni economia, ovvero il capitale umano che produce, innova e crea. Una popolazione in età lavorativa che si dimezza, porterà anche ad un dimezzamento delle capacità produttive, che però ha un effetto moltiplicatore che porta ad una diminuzione ancora maggiore della produzione in quanto per via delle aree depresse depopolate e per via della mancanza di scelta sui territori di capitale umano qualificato, le aziende che resteranno avranno anche difficoltà a sostenersi. E saranno ancora più tartassate dallo Stato che avrà bisogno di tassarle ancora di più per fare cassa e colmare i buchi derivanti dalla mancanza di lavoratori che pagano tasse. È un circolo vizioso che si auto alimenta che ci porterà, intorno al 2040/2050 (matematicamente parlando, se il tasso di natalità rimane costante), al default. Un default strutturale che non potrà essere risolto con un prestito dal FMI, perché non si tratta di eccesso di inflazione o debito, ma proprio di un problema strutturale del Paese, e il FMI non può darci in prestito milioni di lavoratori qualificati che non abbiamo… E con tutta la buona volontà, neanche l’Africa potrà darceli, visto che gli immigrati non sono lavoratori qualificati e comportano quasi solo costi, quei pochissimi che ce la fanno ad integrarsi, diventare indipendenti, lavorare, pagare le tasse e formarsi una famiglia, producono ricavi che non compensano i costi che affrontiamo per tutti gli altri immigrati. GioPizzi da la colpa ai suoi tanto odiati vecchi, che a quanto vedo sono il suo nemico giurato, come il patriarcato per le femministe o il gender per Pillon. E come per questi due casi, quando hai un nemico giurato, non farai altro che dire stupidaggini… Partiamo dal presupposto che se mediamente gli anziani possiedono più ricchezze rispetto ai giovani, non è perché sono privilegiati in quanto tali, ma semplicemente perché sono cresciuti in un periodo storico favorevole che loro stessi hanno contribuito a massimizzare portandoci a diventare una superpotenza mondiale. E questo è stato fatto partendo dal basso, con questi anziani che da giovani lavoravano in condizioni umilissime e mangiavano pane e acqua, in un’Italia che era un Paese emergente, principalmente contadino. Mio padre, boomer, figlio di 7 fratelli/sorelle, iniziò a lavorare a 13 anni e si svegliava alle 5 del mattino ritirandosi alle 18:00 di sera, il suo unico svago era la partitella a calcetto la domenica nel parcheggio del quartiere popolare in mezzo ai palazzi con gli amici, insomma non proprio una vita di lusso. Poi con 7 fratelli/sorelle, ognuno di loro viveva in condizioni umili, e se sbagliavano a comportarsi il padre li prendeva a cinghiate per educarli. Papà ha iniziato a vedere i primi soldi veri e un inizio di indipendenza dopo i 20 anni, quando già lavorava come un mulo da 7 anni. Perciò poi a 27 anni è riuscito a costruire una casa e a formare una famiglia. Faccio l’esempio di mio padre ma vale per più o meno tutta la classe media di quel tempo. Che ripeto, è nata in condizioni umilissime ed ha sicuramente sfruttato lo sviluppo economico italiano di quegli anni per avere successo, lavorando sodo, e portandoci a diventare una potenza mondiale. Perciò nella vita hanno avuto modo di accumulare ricchezze, almeno quelli che ce l’hanno fatta, perché poi ci sono anche quelli che non ce l’hanno fatta e che dormono in macchina per pagare gli alimenti a moglie e figli con quei quattro spicci che guadagnano. Noi giovani invece siamo nati in un periodo di forte declino dell’Italia, in quanti giovani non abbiamo avuto il tempo di accumulare ricchezze, mio padre alla mia età era più squattrinato di me e più umile, non aveva di certo un oggetto equivalente dell’IPhone né tutti i vizi che abbiamo noi oggi, se chiedeva a mio nonno di prendersi scarpe firmate o altra roba superflua si beccava cinghiate per 2 ore. La differenza è che loro sono cresciuti in un periodo storico in cui c’erano prospettive positive di crescita e affermazione, mentre noi viviamo in un periodo storico in fortissimo declino e con nessuna prospettiva. Il problema quindi non è essere giovani o vecchi, il problema è com’è messa l’economia. Il punto è invertire questo declino economico, non c’entrano né giovani né vecchi, è una questione di sviluppo del Paese: se l’Italia tornasse a crescere strutturalmente, vi faccio vedere come i giovani riuscirebbero a lavorare dignitosamente di nuovo. Quindi il punto non è fare politiche per i giovani, il punto è tornare a far crescere il Paese, come cresceva quando gli allora boomer erano giovani. Inutile dare sussidi ai giovani se il Paese tracolla, non serviranno a nulla. Riguardo la natalità, la sua diminuzione non c’entra nulla con la ricchezza/povertà. Anzi il rapporto è inversamente proporzionale. In Italia si può osservare dai dati che all’aumentare della ricchezza diminuisce la propensione a fare figli. Ad oggi le Regioni con il più alto tasso di natalità sono Campania, Calabria e Sicilia, mentre per esempio a Roma e Milano la natalità è bassissima. Anche nelle stesse città, i quartieri popolari sono sempre quelli con maggior natalità, mentre quelli borghesi hanno tassi molto più bassi. Quindi tutta la retorica che vuol collegare la natalità alla ricchezza dei cittadini è intrinsecamente fallata. La letteratura sociologica stessa ci dice che la variabile maggiore per la natalità è data da fattori culturali. Ahimè le nuove generazioni (under 40 e under 30) hanno un totale disinteresse verso la famiglia e inseguono modelli di vita individualisti e consumisti, mentre concepiscono culturalmente i figli e la famiglia come una responsabilità opprimente, ergo c’è un rigetto culturale verso di essa, che è dato appunto dalla nostra produzione culturale che premia l’individualismo, il consumismo, il lusso e l’apparenza, generando questo tipo di modelli di vita che diventano i più ambiti.
La generazione che ha ricostruito l'Italia era veramente così, ma quelli nati dagli anni '60 in poi, a 25 anni già compravano casa, formavano una famiglia, andavano in vacanza e pensavano alla pensione a 40 anni... Se oggi ci troviamo con problemi strutturali e una crescita economica stagnante, parte della responsabilità è da attribuire alle scelte che hanno privilegiato un benessere facile tramite l'indebitamento massiccio degli anni '80/'90, senza considerare le implicazioni a lungo termine. Questo non cambia il fatto che la nostra generazione deve accettare la responsabilità delle sue azioni e del suo destino. Dopo aver trascorso gli ultimi 20 anni fregandosene di tutto, non mi sembra il caso di fare le vittime.
posso chiederti quanti anni hai? perché se per tuo padre intendi una persona nata negli anni 20-30 ti posso anche dare ragione (hanno avuto sulle spalle tutto il peso della ricostruzione). altrimenti no. la generazione criticata da Gio non è quella.
A parte che il fatto che fosse una questione di situazione economica e non di età era ben specificata nel video; poi oggi la famiglia non è vista come un'oppressione, bensì come una responsabilità. I nostri nonni e genitori facevano i figli, andavano a lavorare, tornavano a casa la sera e se avevi qualcosa da ridire menavano come fabbri. Oggi, per fortuna, la violenza domestica non è più di moda, e in più sai che tuo figlio non sgobberà nella tua terra dai 13 ai 20 anni, ma dovrà studiare, pagarsi gli studi, forse un'università, e questo ti porta a responsabilizzati in quanto genitore
sta sera vedo e ascolto un gio pronto a insinuare l'idea della rivoluzione a noi giovani, l'eversione della giovane-massa-proletaria; con una passione ed una tale foga che poche e forse nessuna volta mi è stato concesso di ascoltare; (al pari dei discorsi fatti per gli ITALIANI dal pelatone) fatto sta che, gio, sono pronto a seguirti nella rivoluzione!
Condivido tutto, anche la parte in cui dici ai giovani di non accontentarsi e non accettare stipendi miseri o tirocini gratis. Anche io ho sempre pensato questo ma ho 33 anni e l'unica mia speranza è questo tirocinio gratis che sto facendo, altrimenti come mi sposo e faccio famiglia (cosa che vorrei fare)? Qualcuno mi risponda o mi dia un lavoro serio, non posso permettermi di tornare ad aspettare che cada dal cielo qualcosa di meglio
Cari giovani ( ho 45 anni) vi consiglio di essere informati e agire, non avete alternative. I vecchi vi faranno soffrire lentamente altrimenti. E dovete fare la legge che le persone sopra 55 anni non possano avere diritto al voto
È chiaro che il sistema pensionistico crollerà, ma non varrebbe la pena privatizzarlo obbligatoriamente? Di modo che io sappia quanto verso e quanto avrò andando in pensione, all’età che io decido, perché secondo le attuali stime, in media andremo in pensione a 71 anni. E no, non si può fare. Dai 60 non c’è produttività e il fisico cede
I tuoi video sono veramente fatti da dio ma ogni tanto mi piacerebbe che trattassi temi anche diversi dalla politica o dalla società odierna. Te lo dico perchè i tuoi video mi hanno fatto salire l ansia nelle ultime settimane e poi perchè penso che i video più belli che tu abbia mai fatto siano quelli sul mostro di firenze.
Riguardo al voto hai perfettamente ragione. Sai cosa mi fa rabbia? Che il voto di una persona di cui ho stima, preparato, intelligente e con la giusta mentalità come te, vale quanto quello dello zio Gianalberto che sta in pensione da 40 anni, passa la vita al bar giocando a briscola e dice ai giovani che ai suoi tempi.... Il problema è che di zio Gianlaberto ce ne stanno troppi e di giovani intraprendenti e con la voglia di cambiare le cose ormai ben pochi. Se ti candidi ti voto a vita.
basterebbe cambiare il sistema di ponderazione del voto. Tutti i maggiorenni possono votare, ma le persone che sono in pensione ad esempio hanno un voto che non vale più 1 ma una frazione importante 0,8 o 0,75, ...una proporzione che faccia in modo che il voto della minoranza anagrafica più giovane abbia un valore maggiore (non preponderante, ma maggiore) visto che le scelte politiche hanno un impatto per più tempo della loro esistenza e devono essere più lungimiranti. Si potrebbe anche mettere un tetto al ruolo attivo di una persona. Dopo i 70 -72 anni basta cariche importanti pubbliche o private, solo ruoli eventuali di consulenza se necessari.
@@EhM-xt7pl no dai che vergogna. Stiamo più leggeri. Stiamo scherzando. Ma stai ancora pensando a Beppe Grillo?!? Quella è stata una tragedia. Per i morti e le famiglie.
Da 47enne anziano ti posso dire che il discorso del vittimismo "tanto l'Italia va così " è una costante che ho sempre sentito anche da generazioni più anziane della mia. Purtroppo è una brutta abitudine che le persone ripetono come un mantra per ironia /sarcasmo poi viene ripetuta talmente tanto che ci credono e la insegnano.
Io non sono più giovane ma condivido tutto ciò che hai esposto e posso solo dire ai giovani di non adagiarsi nel benessere in cui sono cresciuti perché non dura in eterno. Il futuro deve essere conquistato pretendendo spazio e rispetto e mandando giustamente a fare in c.... una classe dirigente, politica ed economica di vecchi rincoglioniti. Caro Giovanni non so se lo sai ma oltretutto c'è un esercito di pensionati che continua a lavorare in nero togliendo posti di lavoro proprio ai giovani.
Ho fatto lo scrutinatore a Roma, vicino all’università di Tor vergata. Per ogni 10 vecchi viene un 40enne per ogni 10 40enni viene un giovano e no non sto scherzano. Uguale con le europee di poco tempo fa..
Io ti devo ringraziare perché oltre a dire le cose come stanno ( sia belle che brutte) mi fa' sbellicare il modo in cui spieghi le cose. Sei un grande.Io non guardo più il Tg guardo solo i tuoi video per informarmi perché dici le cose come stanno senza influenze esterne. Perciò Giò continua così!
Comunque... Io vorrei far notare due dati che se messi uno affianco all'altro sono preoccupanti. Il 63% dei pensionati in media stanno sotto la soglia di povertà I pensionati guadagnano in media il 3% in più rispetto ai lavoratori Punto 3, piccolo sfogo, siamo culturalmente un popolo di evasori, perché non ci sentiamo Italiani in quanto cittadini dello stato Italiano... è come se ci fosse quasi una tradizione per cui:"Ah no il potere forte mi ha tradito quindi evado le tasse". Però arriva il turista americano che fa qualche cavolta per TikTok e subito diventiamo tutti italiani
Si sorprendono che tutti i giovani vanno via, ma chi cacchio sta lì a farsi 60 ore settimanali per una paga misera e contratto precario e senza poter avere le ferie? Tutto questo per chi è fortunato a trovare un lavoro, perché è difficilissimo.
Il problema è internazionale, è vero, ma in pochi paesi è gravoso quanto da noi. Tendenzialmente fanno più figli tanto i paesi più ricchi quanto quelli più poveri. Il che non ci permette di continuare a filosofeggiare ignorando il fatto che esista obiettivamente una crisi squisitamente nostrana. E vada affrontata. Il fatto poi che la crescita continui, ma stia solo rallentando, è solo in parte esatto. La crescita continua ed anche troppo a livello globale, è vero, ma a livello locale (nazionale) l’inverno demografico è evidente. E non si può sperare che l’eccesso altrove compensi le lacune peninsulari come nella teoria dei vasi comunicanti. Per svariate ragioni l’idea di ricorrere in via prevalente o esclusiva all’immigrazione, si è da tempo rivelata fallimentare. Fai poi una parentesi sulla lotta all’evasione e sul nostro modello economico, encomiandoli (giustamente), ma il nostro paese non è in grado di mantenere il sistema attuale con questo livello di aggressività fiscale e con questa crisi demografica. Per cui elogiamo un qualcosa destinato ad implodere malamente. In tempi neanche tanto lunghi. La tesi che la crisi sia tutta attribuibile agli anziani è poi un po' inconsistente. Il fatto che i nostri problemi risiedano nel fatto che gli anziani se ne infischino del futuro non trova riscontro. Al contrario proprio il fatto che i giovani abbiano un approccio distaccato rispetto alla politica ed alla collettività e si autoassolvano per il calo della natalità, con tesi più o meno condivisibili, li rende se possibile ancor meno idonei degli anziani nello scegliere nel merito. Improbabile anche il puntare sull’istruzione. Oramai l’istruzione è quantitativa non qualitativa. Un laureato negli anni ottanta o novanta era infinitamente più acculturato di chi esce oggi dagli atenei all’indomani della devastante riforma Berlinguer del 3+2. C’è gente che non imbrocca neanche i congiuntivi e sventola due o tre lauree che non valgono un diploma liceale di qualche decade fa. Non è un opinione ma un fatto, che molti docenti universitari non esiteranno essi stessi a confermare. In una società che ha bisogno di dieci dirigenti, cento quadri e mille operai… riempirci di migliaia di aspiranti dirigenti - peraltro assolutamente inadeguati al ruolo - non migliorerà affatto le nostre condizioni. E ne farà degli infelici. L’idea del “tutto a tutti” era già inverosimile negli anni ottanta.
Sono sempre un po' scettico sui video di giopizzi nonostante li guardo con molta attenzione. A volte sono, a volte sono un po' meno d'accordo... Altre volte caccia roba troppo assurda. Ma questo video è puro amore ❤️
Mi piace un sacco questo Giò scatenato, che rappresenta benissimo la frustrazione dovuta all'incertezza del futuro della nostra generazione. Analisi impeccabile (come sempre) di un paese che, secondo me, di speranza ne avrà ben poca. Però vorrei aggiungere che il fatto che gli under 35 abbiano un'affluenza bassissima alle urne, non è solodovuto al fatto che "non si sono informati" (cosa gravissima, che non ci giustifica assolutamente!!), ma anche perché c'è la percezione comune che la politica "E' TUTTA UGUALE" e "FA SOLO DANNI"! Chi è nato alla fine degli anni '80/inizio anni '90, ha visto e vissuto solo la politica italiana dopo lo scandalo Mani Pulite (di cui aspettiamo un video 🥰), che è stata un po' la fine dei veri valori dell'unità politica italiana e della sua polarizzazione e dove la corruzione e l'incompetenza politica l'hanno sempre fatta da padrone. Detto questo, quando gli italiani, specialmente noi giovani, capiranno che il modo migliore per cambiare le cose è scendere in piazza e manifestare ad oltranza su OGNI forma di repressione e di incompetenza... sarà già troppo tardi! Super video comunque, bravo come al solito! 👏👏👏
Basta che guardi cosa succede agli ambientalisti se protestano, ci sono ragazzi che sono stati investiti e sono morti perché protestavano per il No Oil. TH-cam ormai è pieno di video, anche da canali di telegiornali, che elogiano gli automobilisti che compiono questi atti.
Già fatto! E sono felice di contribuire in un altro paese... l'Italia ormai è fallita. Ma la gente continua a votarseli, quindi.... Chi è causa del suo male pianga se stesso.
“Meno giovani istruiti non vuol dire solitamente meno innovazione e meno pil ma significa anche l’intero declino di una società perché pensa più a consumare tutto quello che c’è più che produrre” Frase perfetta, niente da dire, se da una parte bisogna criticare i “vecchi” almeno c’è da riconoscergli che fanno qualcosa che genera loro dei benefici, i giovani italiani invece purtroppo sono talmente ignoranti che a queste cose non pensano, pensano solo al drink, alla discoteca, al vestito di moda, ai social, ecc… Zero aspirazioni, zero obiettivi, vivere alla giornata fino alla fine dei giorni, consumando, appunto, tutto ciò che gli viene sbattuto in faccia
👍👍👍👍👍👍👍👍bravo, condivido. Oggi si ha la convinzione che se una cosa non la si può fare con lo smartphone, vuol dire che è irrealizzabile. Basta fare 2 cretinate su tiktok avere tantissimi like e sei un genio.
Che discorsi da boomer, classificate tutti i giovani come ignoranti, nel frattempo la classe media di questo paese è uno scempio di ignoranza e qualunquismo, vedi che classe politica ci rappresenta. Siete fortunati a vivere sul debito e sul lavoro avuto con poche risorse, noi dovremo fare il quadruplo rispetto a quello che avete fatto voi, quindi per favore fatevi i cazzi vostri che i problemi di oggi sono causati dalle persone di ieri 😊
Da 2000, sono anni ormai che dico che la gerentocrazia sia il problema principale di questo paese. Istruiti, quando capita, con idee completamente anacronsitiche. Non mi preoccupa che siamo pieni di persone ignoranti, quelle sono in tutti i paesi, mi preoccupano molto di più le persone istruite. Ho visto ingegneri di 50 anni avere idee e approcci completamente fuori dal mondo, come se non fossero ingegneri ma solo figli del liceo classico. Vivono tutti in un altro mondo senza comprendere il presente e di conseguenza senza poter programmare il futuro sapientemente, e si prova a parlare di gerte cose (troppi anziani, guerre, intelligenza artificiale e nuove tecnologie) ti rispondono dicendo "ah vabbe devi capire che io vengo da un altro mondo e tanto tra tot anni non ci sarò piu) Sono il primo a sentirmi giustamente accusato come giovane senza energia che non si interessa attivamente alla politica. La cosa grave è che non sono neanche messo troppo male in media. O ci sono gli estremisti di destra e di sinistra o la maggior parte è veramente fuori dal panorame politico, ma tipo che non hanno idea di chi sia ignazio la russa se non messi molto ma molto peggio. Non posso biasimarli quando ogni cosa sempre finta, fabricata in politicese e di cui non vale la pena discutere.
Ciao Gió, grazie per il video. Ho alcuni commenti riguardo questo video, su questo tema, che mi fa rabbia al tuo stesso modo. Alcune pignolerie: 1) Non possiamo definire la matematica e le risultanze della demografia da “prendere con le pinze”. È la medesima su cui si basa l’epidemiologia e se non era per quest’ultima, il recente Covid sarebbe terminato molto peggio. Ammetto di comprendere perché lo hai definito in tal senso, ma per un utente distratto, potrebbe sembrare che i numeri si inventano, così a caso, dal cilindro; 2) La teoria macroeconomica che prevede la minore tassazione dei ricchi per liberare ricchezza da investire, “dipende”. Dire che “non è mai stato dimostrato” potrebbe essere frainteso (posso aggiungere altro, se si vuole, ma sto commento mi diventa un muro di testo, se non mi fermo da qualche parte) Commento e previsioni personali sul futuro: 1) Paragoni con altri paesi: Giappone e USA. Questi due paesi non hanno la medesima economia di riferimento, chiaro, ma affrontano il problema della vecchiaia delle rispettive popolazioni in maniera diametralmente opposta. Il Giappone, molto simile allo stampo europeo, in termini di ritorno economico della pensione, “funziona” di più, grazie alla cultura stacanovista del popolo nipponico ... ce li vedo i nostri 30enni a dormire negli uffici tutti i giorni, durante le stagioni di picco lavorativo. D’altro canto, nonostante tutto, anche lí soffrono molto le natalità, tanto che il governo ha promosso una legge per dare più tempo libero alle persone per ... procreare! Gli USA, invece, non hanno mai abbracciato al 100% il concetto di assistenzialismo statale (ammetto che è un eufemismo). Lí se non risparmi adeguatamente muori, in quanto è lasciato molto di più al privato di trovare una maniera su come fare per sopravvivere in vecchiaia. 2) Mio parere e magari idea per un libro: Purtroppo, visto il trend mondiale e vista la stagnazione nei confronti del cambiamento, da parte delle vecchie generazioni, più si andrà avanti e più ci si abbraccerà ai “diritti sacrosanti” di uno stato assistenzialista. Il risultato potrà essere un mondo dove alcuni stati si indebiteranno sempre più, per mantenere spese pubbliche sempre più grandi, mentre, altri paesi, preferiranno abbandonare quei servizi che ad oggi ci sembrano indispensabili. I “vecchi” sono bravi in una cosa: a fossilizzarsi su idee già viste e a seguire un percorso conosciuto. Chissà cosa succederà, sicuramente saremmo tutti più poveri 😃
da studente di economia ti posso assicurare che prendere le equazioni sul surplus di macroeconomia(ultra semplicistiche e per nulla applicabili a qualcosa di ultra-complesso come il tessuto socio-economico reale di un paese) e usarle per difendere la stronzata della trckle-down economy è sempre stata un abitudine dei neo-conservatori e no, non vale come dimostrazione
Ciao GioPizzi! Ho iniziato da pochissimo a guardare i tuoi video. Perché non fai un video dove Pesenti alcune iniziative di giovani che cercano di riscattare la realtà intorno? Magari questo può essere di ispirazione ad altri che ti seguono! Per esempio, hai mai sentito parlare del Festival del sorriso che si tiene a Fosdinovo, vicino a Sarzana? O la realtà dei mirtilli di Zeno a Merlengo, vicino a Treviso?Sono proprio belle realtà. Grazie e in bocca al lupo!
Per farsi un fondo pensione dignitoso occorre una carriera lavorativa continua con stipendio cospicuo; versando ogni mese almeno trecento euro. La precarizzazione del lavoro, che va tanto di moda da vent'anni, con carriere discontinue e stipendi men che modesti, semplicemente non consente a moltissimi giovani di farsi un fondo pensione
in una società strutturata decentemente il cibo probabilmente sarebbe trattato come bene comune ed il 30% dei prodotti mangiabili non verrebbe buttato appena dopo il raccolto perché brutto. Pummarole condivise ed energia rinnovabile e grossa parte delle spese necessarie al sostentamento sarebbe abbattuta. Restano sempre spese extra ma si deve pur partire da qualche parte
La maggior parte delle persone che non ha soldi, fa figli puramente egoisticamente perché pensa di farsi mantenere dai figli, o fargli fare i badanti quando saranno vecchi
Il sistema economico andrebbe totalmente rivisto, non possiamo continuare a puntare sulla crescita di popolazione in un pianeta che già provato a livello ambientale dall' attuale attività antropica...essere di più significa consumare ed inquinare ancora di più. Anche il consumismo sfrenato andrebbe interrotto, che senso ha tutta quella parte di produzione destinata agli inutili beni di lusso e status simbol o alle tecnologie consumistiche? Sono solo un inutile spreco di risorse che andrebbero investite in cose più utili, non serve avere un nuovo modello di Iphone ogni anno o un'auto da 250.000 €, ma la tecnologia andrebbe creata solo in funzione di avere un impatto minore sull'ambiente o per fini davvero utili come la salute o la ricerca scientifica. Stiamo andando verso il collasso solo per cercare di arraffare il più possibile senza pensare troppo al futuro. Negli animali si crea sempre un equilibrio tra numero di animali e risorse disponibili e quando questo accade per raggiungere il punto di equilibrio la fertilità diminuisce, le femmine tendono a partorire più tardi, allevare più a lungo i cuccioli ed i giovani raggiungono la maturità più tardi, sta letteralmente succedendo la stessa cosa a noi esseri umani...stiamo arrivando alla capacità massima sostenibile dal pianeta.
@GioPizzi. Purtroppo e tutta colpa di quei anziani che ci stanno plagiando in modo sbagliato.. Io ho 22 anni sono malato di "proctite ulcerosa" nonostante io non potessi fare chissà quali lavori ho fatto il (barista, cameriere, imbianchino, panettiere, muratore, consulente aziendale, e lava scale.) Nonostante tutto la mia famiglia "dato che non ho un diploma" dice costantemente che non ho voglia di fare nulla 🤦🏻♂️ e non solo mi sfruttano per sbrigare quasi tutte le loro questioni burocratiche e nemmeno mi danno 10€, (e ribadisco che sono malato di "proctite ulcerosa" la mia malattia quando e attiva non risco a fare nulla) quindi puoi pensare quente cose mi dicono quando non posso scendere di casa..🤦🏻♂️ (mi obbligano a prescindere se sto male o no)
Che storia e che famiglia terribile. A prescindere dalla situazione lavorativa che è difficile e spesso senza speranza per molti, le malattie croniche intestinali possono essere molto invalidanti danno diritto ad una percentuale di invalidità (non che questo possa cambiare qualcosa in molti casi, ma perlomeno è un handicap che viene riconosciuto). Se i tuoi famigliari non solo non la tengono in considerazione ma addirittura ti costringono ad uscire dimostrano tutta la loro ignoranza abissale.
❤❤❤ Dobbiamo essere forti, leggere, studiare, informarci, leggere ancora e studiare ancora per essere più preparati e affrontare questi temi con maturità
sono dell'idea che come una persona sotto i diciotto non possa votare anche una persona sopra i 70 non dovrebbe, dopotutto se non è più adatto al lavoro perchè dovrebbe esserlo nelle decisioni di un paese? o avere una posizione al governo ?
non tutti i 70enni sono, scusa il termine, rincoglioniti e non esiste un modo corretto per valutarne la capacità di voto. Togliergli il diritto dj voto non ha senso ed è anche immorale. Non è vero che non sono più adatti al lavoro(a livello assoluto intendo), la pensione non si basa esclusivamente sull'inadeguatezza, ma il diritto a potersi godere l'ultima parte della propria vita dopo anni di lavoro
E non solo, aggiungerei che manco dovrebbero essere membri di governo, non senatori, no parlamentari, no candidati a ruoli di nessun tipo dopo i 70 o almeno raggiunta l'età pensionabile
Non vedo l'ora di un ricambio generazionale, probabilmente non sarà così, ma pensare quanti siano i vecchi in maggioranza mi fa fantasticare in uno scenario dove un bel giorno muoiono tutti all'improvviso, così de botto, sai come si respira?
Capisco lo sfogo di pancia, ma troviamo davvero troppe banalizzazioni e inesattezze: - nonostante il calo della crescita, gli studi prevedono effettivamente il raggiungimento di 12 miliardi di persone come picco con tutto ciò che ne consegue. - il problema non é tanto la denatalità di oggi, quanto la sovranatalità di ieri legata a un troppo veloce calo della mortalità. Non facciamo altro che parlare di diritti, benessere, libertà inquinamento e sostenibilità, tutto ciò é strettamente frenato proprio dal fatto che siamo cazzo troppi - dare più soldi, incentivi e quant'altro ai giovani per sfornare pargoli (con la pretesa però di mantenerli istruiti e con lavori ad alto valore aggiunto) é quanto di più inefficiente si possa fare. La 30enne che si é fatta un mazzo tanto per realizzarsi nella vita, non si mette certo a sfornare prole grazie al centone in più nel portafoglio. Inoltre, a un veloce aumento del potere d'acquisto ne consegue un istantaneo aumento dell'inflazione. In altre parole se diamo a Gianni, Luca, Roberta, Gianpietra più possibilità di accedere al mutuo per comprare quella casa da 200k, nel giro di due anni la stessa casa ne costerà 300k, con un aumento generico dei prodotti/servizi accessori che poi colpirà anche chi non ha beneficiato di alcunché. - consecutivamente al punto precedente, il lavoro ad alto valore aggiunto é sostenuto proprio dal lavoro di fatica; credo sia superfluo dirlo, ma non lo fai il tetto se togli le fondamenta. Non funziona un sistema con 35 dirigenti e 4 operai (guardacaso uno dei tanti nostri problemi é proprio quello di avere troppi micro-imprenditori) - forse sarebbe meglio spiegare ad Andrea figlio di nullatenenti che dovrebbe optare per un lavoro di braccia a 18 anni piuttosto che studiare fino a 30 per poi lamentarsi di non guadagnare milioni stando seduto. - il voto é la più grande presa per il culo di sempre. Non é questione si informarsi o interessarsi quando le UNICHE opzioni fra cui scegliere sono "un pugno in faccia, un calcio nei coglioni oppure una sprangata nei denti". Inoltre anche quelle pochissime volte dove ci stanno delle opzioni appetibili (vedasi esempio referendum eutanasia e legalizzazione droghe leggere) la costituzione migliore del mondo ci mostra come il risultato inevitabile sia un due di picche. Quello che stiamo vedendo oggi non é il problema, ma sono le conseguenza proprio della "disintossicazione" dalle tossine di ieri. Qualsiasi "soluzione" implica per forza di cose una regressione (come se un ex tossico in un momento dove i sintomi sono particolarmente accentuati si concedesse una paglia), al massimo si dovrebbe investire per alleviare questa pena in attesa del suo lentissimo decorso, ma pensare di poterla risolvere (senza rinunciare a diritti e libertà) é pura utopia.
Sono d'accordo con tutto ciò che hai detto. Però bisogna fare ragione a Giopizzi che finché ci diremo alzando spallucce" che ci possiamo fare "è sempre andata " o come hai detto anche tu è solo utopia. Non cambierà mai niente! Bisogna iniziare a pensare che esistono altri modi di vivere. Magari ci vorranno secoli, ma bisogna pur iniziare.
Ho 40 anni, sono sposata da 20 anni e figli non ne faccio, niente servi e schiavi dal mio ventre, sono Albanese sposata con un italiano, per fortuna ho sempre la possibilità di spostarmi nel mio paese nel eta pensionistica, altrimenti in italia hai voglia di fare la fame
Da "giovane" 32enne che ha fortunatamente un lavoro high skill ed è ben pagato (scavallo l'ultimo scaglione IRPEF) hai fatto un video in cui mi veniva voglia di abbracciarti. Giovani incazzatevi contro chi vi ruba il futuro Io sono furioso per i contributi che pago (che ricordo essere il 33%), non per l'IRPEF (se fosse destinato a scuola/infrastrutture/sanità) Le pensioni e i privilegi degli anziani sono il male Italiano, assieme all'evasione e al corporativismo(vedi tassisti, balneari e similia) Se ci fosse un partito che avesse DUE proposte di numero, ricalcolo contributivo immediato e controlli fiscali a manetta delle PMI avrebbe il mio voto immediato
Guardando questo video mi è venuto in mente il caso delle autostrade italiane, non so perché, i nostri nonni e i nostri genitori hanno pagato tasse per averle, gratuite per i loro figli, e quando era ora di godere i frutti dei sacrifici dei nostri avi, ecco che le autostrade vengono privatizzate, continuiamo, e continueremo, a pagarle. Altro aneddoto riguarda l'abolizione della scala mobile in relazione al paniere; è il motivo per cui ho perso fiducia nei sindacati, tutti, poiché tutti hanno siglato l'accordo all'unanimità. Ora che ci penso, è quantomeno curioso che affondi sui problemi della DESTRA, mentre non perdi neanche un secondo per parlare dei DANNI INCALCOLABILI perpetrati dalla SINISTRA, ai danni del proletariato, che la stessa sinistra ha giurato, intrinsecamente, di difendere. Se penso ai sacrifici dei nostri nonni/padri, rispetto a ciò che ci siamo fatti portare via, mi viene la pelle d'oca. Non volermene, Ti seguo da parecchio e continuerò a seguirTi, solo, i Tuoi discorsi, mi sembrano un po' tanto polarizzati.
Il problema non sono gli anziani in pensione, ma gli anziani che manovrano la finanza, le banche, la grande industria, che dirigono i giornali. Sono pochi, ma sono ricchissimi e potentissimi e sono loro i veri governanti, non i politici che sono le loro marionette.
Si però basta con ste banche, sto becero populismo ha fracassato i maroni. Gli anziani che manovrano la finanza la muovono per far piacere alla fetta maggioritaria della popolazione, i vecchi. Le grandi industrie sono quelle che è più difficile che evadano le tasse quindi non c'entrano così a caso. Ho scritto EVADONO, non un altro verbo. I giornali sono parte del problema è vero. Il problema non sono i ricchi, il problema è l'ignoranza del popolino. Se la gente spendesse 5' al giorno per raccogliere due informazioni serie la politica sarebbe diversa e non ci sarebbero né questi giornali (perché non li leggerebbe più nessuno dal momento che non fanno informazione) e nemmeno ci sarebbero le persone che dicono eh ma le banche eh ma i poteri forti.
È avvilente dover guardare con occhi lucidi alla realtà, soprattutto se ci si fa un pensiero proprio della questione. È aberrante comprendere come dovremmo essere noi giovani a prendere in mano la situazione ma allo stesso tempo, per colpa dei nostri padri e della loro classe dirigente, i giovani di oggi sono svogliati, disinteressati alla politica, all'attivismo "tanto non cambia niente, resta tutto così" ma se Cristo le persone capissero che i movimenti giovanili non sono per forza i comunisti nelle università e non per forza la SCUOLA DI FORMAZIONE DELLA LEGA, magari capirebbero che dobbiamo attivarci a fare qualcosa, a lanciare un messaggio migliore per fare qualcosa, che magari qualcuno studiato al governo per scrivere una legge potrebbe andarci, che la politica non deve essere una lotta arrivista alla poltrona per poi non ascoltare le esigenze del popolo ma FARE I PONTI, FARE AMICIZIA CON L'ALBANIA, ma magari metterci qualcuno con un'esperienza, una formazione, una cultura politica ANZICHÉ FARE L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA DI STOCAZZO
Ecco,hai spiegato alla perfezione un altro dei tanti problemi che affligono sto paese:la gerontocrazia.Quando ero ragazzino e iniziavo le mie prime esperienze di lavoro,i piu' anziani non facevano che dirmi che certe cose non potevo farle,che certi discorsi sulle donne non potevo ascoltarli,ecc ecc.E' proprio un problema culturale ed il bello e' che ho amici poco piu' grandi di me(io ho 39 anni)che fanno discorsi che nemmeno un 70enne....
Alla fine tutto si può riassumere in quella vecchia incrociata al CAAF che voleva sapere a che bonus sociali poteva accedere dal basso dei suoi 2000 euro di pensione, ed era pure stupita di non poterne avere
Disegno di legge non applicabile ma bellissimo: il diritto di voto va dato solo alle persone in età lavorativa. Se hai meno di 16 anni non voti se hai più di 70 idem. Non contribuisci al benessere del paese quindi non devi avere parola in senso politico.
La lungimiranza è davvero un ostacolo che non riesco a immaginare come potrebbe essere superato. Ma non perché non è chiaro alla classe dirigente come trovare misure oggi per risollevarci nel medio-lungo periodo, piuttosto il problema irrisolvibile è far entrare in testa agli elettori che gli converrebbe ascoltare chi propone sacrifici mirati nel breve periodo per stare meglio e risultare più credibili e appetibili domani, e arrivare a fare tutto ciò in maniera sostenibile.
È una cosa che secondo me si ricollega dall'avere un paese strapieno di vecchi. Ora stanno bene, domani chissà. Il mondo potrebbe essere inevitabilmente sconvolto da crisi economica, cambiamento climatico ed altro? Non un problema loro fino a che si parla di futuro e ipotesi. I giovani sono una minoranza silenziosa che ora non ha modo di ribaltare questo equilibrio. E ironicamente senza neanche la prospettiva di poter fare lo stesso che hanno fatto i vecchi oggi.
Se loro si mangiano tutto adesso, non resterà niente dopo. Già rimane poco adesso in realtà. Questo senza contare le crisi incombenti tipo quella legata al clima, che ci portano a pensare che le condizioni peggioreranno invece di migliorare. Però diciamo che per il futuro lontano si può ancora sperare in una qualche soluzione, ma vogliamo davvero pensare che dobbiamo aspettare di trovarci nella stessa posizione di chi ci sta causando tanti problemi adesso per stare meglio? P. S. Bellissimo username comunque :)
Dopo questo finale di video stavo uscendo con un bastone a menare qualcuno. Chiunque avessi trovato! A parte gli scherzi ottima analisi e ottimo video.
La frustrazione nel tuo tono (che accompagna tutto il video ed a tratti esplode in delirio controllato) rappresenta tutta la nostra generazione
Peccato che per ogni Ggiovane come lui ce ne sono altri 99 che fanno balletti su tick tock.
Anche la saccenza, a dirla tutta
Tik Tok non va più di moda per i balletti da circa un anno e mezzo.@@emperortomoto
@TheUrbanRedneckGames quella dei vecchi? Si, parecchio
@TheUrbanRedneckGamesquelle sotto i millenial? Assolutamente si!
Ah, eccolo il pistacchio di Bronte! Iniziavo a preoccuparmi
Sei ovunque!
@@pietropinardi270 Siete ovunque.
Mi chiedo cosa fa nella vita jo pizzi....🤔🤔🤔
Ma quanto pistacchio produce sto Bronte?
Gio ti giuro che sentirti parlare mi fa quasi venire voglia di rimanere in vita
Io come te
Ma cosa dici, la vita è un bene prezioso. Spero che c'era ironia nelle tue parole. Comunque se vuoi fare un dispetto allo Stato ti conviene rimanere in vita il più allungo possibile
@@revolverjack9848☝️🤓
@@revolverjack9848se qualcuno ti dirà mai una frase suicida, rispondere che la vita è un bene prezioso non aiuta fratm
A me fa quasi venire voglia di chiudermi nel garage assieme alle bombole del gas giocando con qualche kilo di soda caustica e alluminio mentre mi accendo una paglia
Ciao Gio, ho 16 anni e ti seguo ormai da 2 anni. Grazie a te mi viene sempre più voglia di studiare e di capire come é fatto il mondo dove viviamo. Forza pistacchio di Bronte!
Io ho 23 anni e sono anch'io molto radicale nelle mie opinioni, di certo la cultura ha la funzione di mitigare i danni di questa gente. Sapere di sociologia, di economia, di finanze, di medicina, e specializzarsi in un corso continuando a sondare i vari argomenti senza precludersi niente, ti permette non solo di capire meglio situazioni che possono essere importanti e approcciarle razionalmente, ma anche di migliorare gli impatti con delle situazioni sociali poco scontate, di gestire meglio il collega di lavoro frustrato, di avere gli strumenti di sostenere carichi emotivamente insostenibili per il 90% delle persone, consapevolezza è potenza, e non ha senso fermarsi alla consapevolezza di superficie quando ci sono mondi che se compresi possono dare una svolta alle proprie giornate. Il coraggio almeno per me, viene dalla voglia di scappare, e nel farlo di tutelarmi.@@jossaccountofmadnessandmem1844
Consapevolezza è anche autodifesa, tolleranza, empatia, umanità. Cosapevolezza è tutto, e più sei consapevole, più soffri nel conoscere, meno soffri nell'impatto con queste realtà, questo almeno è per la mia esperienza.
Studia che ti servirà ma ti consiglio soprattutto di sentire opinioni sempre diverse e scoprirai che anche costui può sparare un mare di cazzate
Te lo dice un cosiddetto boomers
ricordati però che la verità non è sui libri, li c'è la storia di chi ha creduto fosse realmente così. Non sono complottista, anzi, ti dò un consiglio:
Quando sei davanti ad una ragazza che ti piace, immagina che tu piaccia a lei, vai e parlaci con questo presupposto, anche un pò d'erba in tasca. Questo non lo troverai su nessun libro di nessun autore, anzi forse è meglio che non lo fai neanche tu, che poi, se ti vedono con la canna ti danno del drogato e ti denunciano alla forestale, hahahahahaha.
@@silveryears64Posso chiederti il motivo per cui dici ciò?
@@TAlessioT e dopo tre mesi chi si ricorda!! Probabilmente avrà detto cazzate sull'argomento pensioni come peraltro il 90% di chi ne parla
Ho 23 anni e condivido ogni parola: mi sento frustrata e impotente di fronte ad un paese che sta andando alla deriva, dove i vecchi ci additano come svogliati e i giovani scrollano le spalle senza fare nulla perché tanto siamo messi così. Grazie per continuare a parlare e a informare le persone❤
Fai conto che stavo chiedendo un cazzo di stage ad una sartoria qua vicino e mi ha rigettato subito (capibilmente) ma la cosa peggiore era che nel suo disccorso aveva già sottointeso me mi avrebbe preso in nero e molto probabilmente soltanto perché sembro una donna (sono trans in una relazione gay). Ho ventiquattro anni e comunque è da anni che cucio a mano, almeno dammi uno stage di merda da 500€ al mese (che capisco, ho imparato da solo, DIY, ma almeno degnami di uno stage anche se non mi prendi dio can).
@@chrisheartman9263 Si metta in proprio e offra la Sua professionalità, perché cercare lavoro dipendente?
E degli immigrati che manteniamo a non fare niente prendendo i soldi dall IMPS non ne parliamo? E della scuola che fa perdere un sacco di anni di lavoro e basta non ne parliamo . E degli sgravi ai contributi dei giovani non ne parliamo? È evidente che se i giovani non versano contributi non avranno la pensione , e chi inizia oggi a lavorare a 25 anni andrà in pensione a 70, ammesso che ci sia qualcuno che voglia dare lavoro ad un vecchio di 70 anni.
Detto da : titolo di studio? (e conseguente voglia di emanciparsi sui libri anziché sulla "zappa ignorante"?)
Condivido anche io questa tua rabbia, anche in senso più largo: non è questione di Occidente o Lassù o Laggiù: il mondo sta andando a puttane e a nessuno frega nulla, tutto è indifferente. E il mio pensiero oscilla tra il dire: "spero che le cose vadano il più peggio possibile e ve ne accorgiate solo quando è troppo tardi" e il fare di tutto per evitarlo, almeno nel mio piccolo quotidiano. Insomma, sono tra la vendetta e la speranza
Mi tocca darti ragione, ho 35 anni e sono 12 anni che faccio il rappresentante sindacale nell'azienda per la quale lavoro.
Mi tocca vedere gente senza spina dorsale, che se lo fa spingere costantemente nel culo per una pacca sulla spalla o per il timore di essere cazziati; è un comportamento che vedo sia nei giovani quanto nei meno giovani, anche se negli under 40 la percentuale di timorati di dio è maledettamente alta.
Non importa quanto cerchi di rassicurarli o di aiutarli a risolvere i problemi vari che si presentano di volta in volta, la tendenza è quella di rimanere inerti giustificandosi con un "e che ci posso fare? Lascio perdere".
Purtroppo è una forma mentis ben radicate nel popolo italiano soprattutto nei giovani.
Buona depressione a tutti :V
Io lo vedo nella gente che non si sente all'altezza del proprio lavoro.
Il pensiero comunque è dominato dalla paura di perdere il lavoro (per il quale le aziende si impegnano a farti sentire incompetente) e da vere scarse competenze.
Se ti trattano di merda ma te vali li mandi a fare in culo e cambi lavoro.
Se non vali un cazzo o se ti convincono di non valere un cazzo e lì hai un problema.
Comunque io già da 20 anni vedo la tendenza a considerare i dipendenti un peso e non un valore.
"Il costo del lavoro", se è un costo toglili i lavoratori, no? 😂
Il valore delle piccole e medie imprese (SRL e simili) è che possono chiudere facilmente con una buona crisi economica.
E ci spero ogni maledetto giorno che arrivi.
Zappaterra(senza offesa per chi la terra la zappa, anzi sì, microfattori incapaci) incapaci di investire e crescere che fanno i padroncini e in realtà sono dei vecchi incapaci che in 40 anni non hanno fatto che trascinarsi tra una fattura non emessa e l'altra, tra contratti con le dimissioni in bianco e gente pagata direttamente in nero.
sono esattamente nella tua stessa situazione, ho notato che tanti coetanei o meno sono talmente sfiduciati o abituati a “non valere niente” che non si riesce a fargli alzare la testa per reagire alla situazione e farsi sentire
scaccia la depressione. Coalizione di persone che hanno le palle di mettersi in gioco?
Beh cari RSA/RSU, è anche (forse soprattutto) colpa delle segreterie sindacali e della politica "concertativa" se il rapporto capitale/lavoro si è incrinato così tanto in Italia. A me sembra che da un pò di anni a questa parte gli accordi sindacali non fanno che concentrare i diritti nel lavoro dipendente a scapito dei cosiddetti "esterni", quindi i precari, di fatto scambiando sfruttamento contro potere sindacale. Ma sarei felice di sbagliarmi, quindi se qualcuno la vede in modo diverso...
Gio condivido in pieno il disprezzo per l’ indifferenza della nostra generazione.
Questo video mi ha veramente ispirato nel voler far veramente qualcosa per il nostro futuro, sarebbe imperdonabile non agire di fronte al “declino” della nostra società.
Dovremmo essere organizzati.
Partecipi attivamente alla vita politica del posto in cui vivi?
Vota meloni, salvini vannacci o la salis, vedrai che andrà meglio 😂
Purtroppo questo disinteresse per la politica non è una caratteristica dei giovani d’oggi ma dura da molti anni.
Ricordo che nei primi anni 2000 andai a fare una raccolta firme per liberare la televisione pubblica dall’influenza dei partiti, credo che non dimenticherò mai il disinteresse più totale dei miei coetanei 😅, mi sentii un alieno (nonostante fossi anche più giovane di quelli a cui chiedevo una firma).
Purtroppo per cambiare le cose si dovrebbe potenziare tantissimo l’insegnamento ma un popolo colto è pericoloso ☝🏻
Giovane: "si lamenta"
Also giovane: "politica? Nah, aspetto che qualcun altro inizi e poi mi aggiungo 😴😴😴"
non ando' a buon fine la raccolta vista la m3rd4 che e' la R4I
Io onestamente ho paura di firmare cose di cui non so nulla, né di come utilizzeranno la mia firma né dei contenuti di ciò che firmo.
Parlo appunto del trattamento dei dati personali, molte volte sono stato quasi scammato solo per aver condiviso la mail, o per il modo che alcune aziende trattano i miei dati e ne consegue il fatto di essere preso di mira dal phishing o altre tecniche bastarde di ingegneria sociale. Una volta ci ho perso pure dei soldi purtroppo, e questa cosa può capitare a chiunque nei momenti di vulnerabilità.
Il mio segno di protesta e molto semplice, sto facendo 3 lavori ho 27 anni e nel giro di 2/3 anni me ne vado via dall'italia come hanno già fatto altri 1 milione e passa di giovani, niente più giovani niente più pensioni mantengo le mie bellissime proprietà qua in italia come casa vacanze e me ne vado all'estero
@@humanoidkiler95 devi sempre pagare le tasse per le tue proprietà, e comunque non è che andando all'estero non paghi le pensioni degli altri...
Sei un genio della comunicazione e posso solo che ringraziarti per i tuoi video devastanti!
Sono di bronte, ora ho paura che mi rubino il pistacchio 😂
ci faresti una foto degli immensi pistacchieti di Bronte 😂😂
Accura al pispacchio piuttosto!
e la carbocrema a chi la togliamo?
Su google earth si vede tutto verde a Bronte😂
pensa che paura ha gesù
Congratulazioni per la schiettezza e la concretezza del tuo pensiero su un tema come questo, afflitto da luoghi comuni duri a essere rimossi. La frase più spesso sentita è: "si fanno meno figli perché con il mondo d'oggi così marcio si metterebbero al mondo degli infelici". Roba da matti. Mio nonno era del '99, ha combattuto in due guerre mondiali distinte e nonostante tutto ha fatto 7 figli di cui una morta di diarrea. Del mondo marcio non gli importava nulla, li ha fatti per espandere la sua famiglia e farsi aiutare nel lavoro e in casa, e all'epoca si lavorava anche da bambini. In sostanza per arricchirsi e stare meglio di altri. Questo era il modo di stare al mondo a quell'epoca. Oggi se uno fa un figlio lo fa per altri motivi, forse per amore o forse per hobby, non certo per utilità o per arricchirsi più di altri.
Sulle tasse, mi ricorda una massima del mio professore di storia medievale mentre raccontava il "crollo" dell'Impero Romano d'Occidente e la nascita dei regni romano-barbarici: "Una volta che smetti di riscuotere le tasse, a reimporle sarà molto difficile.".
Lo stesso principio vale sul lato dei sussidi: una volta che li eroghi ad una classe poco ambiente, poi toglierli ti riporterebbe probabilmente ad uno stato peggiore a quello precedente.
@@momimio*abbiente
Ho 64 anni e condivido pienamente le tue parole, i giovani sono il futuro della nazione, ogni sforzo della classe dirigente dovrebbe puntare solo a questo, mettere in condizione i giovani di poter creare il futuro del paese.
Invece pensano di farlo loro, cechi! L'innovazione si crea tra i 20 e 40 anni, è in quella fascia di età che la mente ha l'esperienza e la spinta verso il nuovo modo di pensare.
Un vecchio può solo usare l'esperienza per dare ai giovani gli strumenti per capire e creare il nuovo.
Bravo continua a martellare quelle teste dure.
Sono assolutamente d'accordo! La classe politica snobba i giovani e la ricchezza è concentrata nelle mani di anziani che ci sfrutta per continuare a "mangiarsi" ciò che è rimasto dell'Italia. Mi aggrego all'appello di rifiutare tirocini non pagati o lavori precari con bassi stipendi. Se nessuno accetta queste condizioni allora qualcosa dovrà cambiare ma se a me offrono un contratto di apprendistato a 24k annui ed io non accetto e quello dopo di me si, non cambierà mai nulla.
Ma scusa 24000 euro x apprendistato in un anno? Dove?
@calogerolimblici7873 e la cosa più preoccupante è che la scuola, che in primis dovrebbe occuparsi del futuro dei giovani, è la prima a promuovere questo sfruttamento tramime l'alternanza scuola-lavoro (rigorosamente non pagata)
24000? .... Io sono ingegnere me ne hanno offerti 20000 dopo uno stage di 5 mesi a 500 euro.
2 anni fa, ma dubito le cose siano cambiate....
24k per un apprendistato non è affatto male 😂😂
@@iamalpharius95 infatti è più di un normale operaio E la gente piange
prima ero spaventato del mio futuro, ora sono spaventato e incazzato. Però quantomeno ne so un po' più di prima, sei sempre un grande
La storia si ripete: quello che sta succedendo ora capita da tempo in paesi come S. Korea o Giappone.
Adesso purtroppo non ricordo quale dei due, né il video in cui avevo sentito questo discorso, ma si parlava di come avendo una popolazione sempre più anziana si stesse innescando un circolo vizioso per cui la politica alla ricerca di consensi continua a sfornare leggi a favore degli anziani/pensionati opprimendo sempre più la parte produttiva del paese che quindi fa sempre meno figli o emigra.
Comunque mi hai fatto scassare.
Gran bel video :)
Giappone, il paese con più anziani al mondo.
Pure la Cina sta diventando così
Quindi le leggi devono essere a sfavore degli anziani?
@@MiladydeWinter79Devono essere a favore del benessere di ogni cittadino ma particolarmente rivolgendo lo sguardo al futuro
@@MiladydeWinter79andrebbero fatte le leggi perché giuste, ma la politica non funziona così e vengono fatte le leggi che portano più voti ed essendo gli anziani il gruppo più grande vengono fatte leggi a loro favore
C'è anche una cosa molto importante che non ho sentito nel tuo video: che l'INPS nn funziona come dovrebbe! Nn è normale che io paghi la pensione di qualcun'altro, in svizzera ognuno paga la propria, com'è normale che sia
In effetti l'INPS assomiglia molto ad uno schema PONZI
A me basterebbe se certi anziani evitassero di votare basandosi sull'idea di riportare indietro il NOSTRO paese alla loro cara vecchia infanzia quando tutto era "più semplice" e la smettessero di fare domanda per la patente pur sapendo di non essere più del tutto sicuri al volante. Poi per il resto, i contributi sono più che felice di continuare a versarli.
Da guidatore 7gg su 7, ti rispondo: caxxo, sì! L'80% della gente che fa le peggio cose in auto di giorno sono pensionati che non hanno nulla da fare che intasare il traffico.
io mi sono beccato una signora contromano sulla tangenziale, un infarto
parli come se dovessi mai invecchiare, è normale, lo fanno in molti
Ma io certe volte abbiamo fatto male a prendere il Covid nel modo che abbiamo fatto, e che se avessimo lasciato le cose scorrere ci saremmo liberati fi un sacco di vecchi di merda che tanto ci sono rimasti ingrati comunque
@@paolopelle5867 io ho dovuto aiutare una signora a spingera la sua, ma non perchè non partiva, perchè non ricordava come accenderla dopo che gli era morta in rotatoria. Dieci minuti dopo mio cognato l'ha vista sfrecciare davanti casa nostra a tipo 90Kmh dove c'è il limite dei 30. Segnalata.
Per non parlare poi di quelli che mi venivano in ospedale a chiedere dove fare la visita per la patente, e manco si ricordavano se dovevano andare a fare la domanda o a consegnare le carte, o a fare la visita.
Vai Giò, è una lotta di classe coff-coff generazione!
Ripigliamoci tutto quello che è nostro! E senza paura di dare ceffoni (intellettuali e morali)! 😎
Pss: fai un video sul modello societario della Cooperativa. È il nostro grimaldello per ribaltare lo status quo economico.
Ps. Ottimo TED Talk 🎉
sì lotta di classe... votando
Il problema è che Sanremo muove più critica, voti e interesse mediatico che le elezioni politiche.
Siamo un paese senza speranza
Un paese che campa di gossip, trash e che soprattutto vive il momento, senza pensare al futuro.
È così ovunque, vedi gli USA dove sono tutti in fissa con il Superbowl ma non gli interessa se i loro figli vengono sparati a scuola o se la salute non è un diritto costituzionale o se il governo spende miliardi in guerre nell'altro lato del mondo
Ma cosa... Se chi ha votato la sinistra il taglio delle accise promesso dalla meloni non se le scordato
Caro Gio'. Ti seguo da parecchio, siamo praticamente coetanei e negli anni ho potuto sentire il tuo stesso senso di frustrazione misto a rabbia. Insomma facciamo parte della stessa generazione di sfigati.
Ho lavorato per quasi tre anni sia da dipendente che da libero professionista, barcamenandomi tra capi del tipo, l'overtime e' obbligatorio ma non lo paghiamo, a fornitori che letteralmente ti ridono in faccia quando gli chiedi la fattura, a clienti che prima ti chiedono di lavorare e poi non vogliono pagarti perche' "sei giovane! devi fare gavetta, il tuo compenso e' l'esperienza".
Tutto questo mi ha spinto a trasferirmi all'estero ormai un bel po' di tempo fa. Qui, nonostante il mio non sia uno dei lavori piu' remunerativi, ho potuto mettere su famiglia e, per quanto sembri fantascienza, comprare casa.
Il punto e' che piu' passa il tempo, piu' non mi sento di rimproverare chi "fa spallucce" e rimane in silenzio, perche' per quanto sia un atteggiamento deleterio, io in primis non saprei come comportarmi, se non facendo come ho fatto, mandando a fanculo tutto e partendo all'avventura.
La nostra non e' una generazione che fa rivoluzioni, la nostra guerra e' tirare a campare, la nostra battaglia e' lo stage non retribuito con 5 anni di esperienza. Semplicemente non e' roba nostra e, a meno di terribili sconvolgimenti, non lo sara' mai.
Pero' abbiamo una cosa che i vecchi non hanno, noi capiamo davvero questo mondo, non siamo scollegati dalla realta' perche' siamo noi a mandare avanti la baracca, noi che ci sporchiamo le mani tutti i giorni. Quello che ci serve e' coesione generazionale e di intenti contro le ingiustizie che affrontiamo, anche per puro e semplice egoismo, e quello che ne risultera' potrebbe essere condizioni di vita migliore per tutti. Il cambiamento culturale e politico non andrebbe nemmeno ricercato, arriverebbe da se' come diretta conseguenza. Se la categoria giovani fa valere i propri diritti, guadagna potere e di conseguenza la classe politica, sempre per puro egoismo, inizierebbe a spostarsi da quella parte pur di prendere voti.
Il mondo lo govera l'interesse personale, tanto vale iniziare a sfruttarlo anche noi.
basti pensare che le persone come te, che hanno tentato la fortuna all'estero, qui in Italia vengono soprannominati "SCAPPATI", "SCAPPARE", "SCI, SCAPPA SCAPPA VIA BRAVO"
...e indovina un po da chi vengono definiti cosi ? eh si, hai indovinato, proprio DAI soliti VECCHI a cui dovrebbero pagare le pensioni 😂
la categoria giovani rimarrà sempre in inferiorità numerica, a prescindere e comunque. Io ripenso spesso al fatto che, se nemmeno governi tecnici come Monti o Draghi abbiano avuto la faccia tosta di cercare di cambiare le cose (non perchè fossero bravi o buoni, per carità, ma perchè NON dipendevano dal voto della solita maggioranza votata dai soliti vecchi sempre in sovrannumero), figuriamoci un governo votato.
Il problema è in parte questo. Il vero problema sono che questi vecchi boomer sono convinti di essere ancora in un eterno loop bloccato negli anni 60-70, dove fare lavoro o impresa era molto più facile.
Siccome hanno sempre fatto così pensano che, mantenendo lo stato di cose, sarà sempre così.... Ma il mondo va avanti
…o magari indietro….chissà…..
Hai pienamente ragione 😞 Purtroppo dobbiamo sperare che tutti questi "dinosauri" spariscano quanto prima per poter dare una svecchiata a questo paese!
@@2910STEFANOil mondo cambia da sempre. È compito nostro adattarci
La società non è il mondo,siamo noi perché è un nostro costrutto. Se vogliamo possiamo anche mantenerla ferma.
@@stefano92lazlo certo,vero…ma la storia insegna anche che ci sono i “periodi storici”….quindi se ora siamo un un nuovo medioevo la colpa non è mia…la storia si ripete…sempre….se a lei piace il medioevo,mi consenta di dire che a me non piace….
L’analisi finale con le soluzioni di GioPizzi la reputo totalmente assurda e sconclusionata…
Fino a metà video è tutto più o meno condivisibile, se non per una cosa poco chiara che ha detto, ovvero che la popolazione non sta calando bensì rallentando.
Attenzione, questo è vero a livello globale, ma in realtà in Europa e anche in Nord America la popolazione sta calando eccome!
I problemi di sovrappopolamento ci sono in particolare in Cina e in India, che prese singolarmente fanno più abitanti di USA ed Europa messi insieme, sia la Cina che l’India.
Ma è in Africa che la popolazione sta crescendo di più, mentre in Cina sta solo rallentando.
L’Europa ha un crollo di popolazione spaventoso, che in Italia è ancora più estremo, anche se il vero tracollo ce lo avremo tra qualche anno quando moriranno i baby boomers.
Però vabbè questo è un dettaglio, resta il fatto che la situazione italiana è tragica perché per una questione puramente matematica non ci può essere sostenibilità dei conti pubblici, perché semplicemente non ci sono abbastanza giovani che lavorano e pagano le tasse, ergo le entrate dello Stato caleranno sempre di più mentre le spese aumenteranno (sia per le pensioni che per la sanità).
Altra cosa da specificare prima di entrare nel dettaglio della soluzione di GioPizzi, il problema non è rappresentato solo dall’insostenibilità del sistema pensionistico e sanitario, ma c’è un concreto problema produttivo, nel senso che se manca la nuova classe lavoratrice, mancano persone in grado di portare avanti l’economia, manca manodopera, mancano anche i geni e gli innovatori, mancano nuovi imprenditori, insomma manca proprio la risorsa prima di ogni economia, ovvero il capitale umano che produce, innova e crea.
Una popolazione in età lavorativa che si dimezza, porterà anche ad un dimezzamento delle capacità produttive, che però ha un effetto moltiplicatore che porta ad una diminuzione ancora maggiore della produzione in quanto per via delle aree depresse depopolate e per via della mancanza di scelta sui territori di capitale umano qualificato, le aziende che resteranno avranno anche difficoltà a sostenersi.
E saranno ancora più tartassate dallo Stato che avrà bisogno di tassarle ancora di più per fare cassa e colmare i buchi derivanti dalla mancanza di lavoratori che pagano tasse.
È un circolo vizioso che si auto alimenta che ci porterà, intorno al 2040/2050 (matematicamente parlando, se il tasso di natalità rimane costante), al default.
Un default strutturale che non potrà essere risolto con un prestito dal FMI, perché non si tratta di eccesso di inflazione o debito, ma proprio di un problema strutturale del Paese, e il FMI non può darci in prestito milioni di lavoratori qualificati che non abbiamo…
E con tutta la buona volontà, neanche l’Africa potrà darceli, visto che gli immigrati non sono lavoratori qualificati e comportano quasi solo costi, quei pochissimi che ce la fanno ad integrarsi, diventare indipendenti, lavorare, pagare le tasse e formarsi una famiglia, producono ricavi che non compensano i costi che affrontiamo per tutti gli altri immigrati.
GioPizzi da la colpa ai suoi tanto odiati vecchi, che a quanto vedo sono il suo nemico giurato, come il patriarcato per le femministe o il gender per Pillon.
E come per questi due casi, quando hai un nemico giurato, non farai altro che dire stupidaggini…
Partiamo dal presupposto che se mediamente gli anziani possiedono più ricchezze rispetto ai giovani, non è perché sono privilegiati in quanto tali, ma semplicemente perché sono cresciuti in un periodo storico favorevole che loro stessi hanno contribuito a massimizzare portandoci a diventare una superpotenza mondiale.
E questo è stato fatto partendo dal basso, con questi anziani che da giovani lavoravano in condizioni umilissime e mangiavano pane e acqua, in un’Italia che era un Paese emergente, principalmente contadino.
Mio padre, boomer, figlio di 7 fratelli/sorelle, iniziò a lavorare a 13 anni e si svegliava alle 5 del mattino ritirandosi alle 18:00 di sera, il suo unico svago era la partitella a calcetto la domenica nel parcheggio del quartiere popolare in mezzo ai palazzi con gli amici, insomma non proprio una vita di lusso.
Poi con 7 fratelli/sorelle, ognuno di loro viveva in condizioni umili, e se sbagliavano a comportarsi il padre li prendeva a cinghiate per educarli.
Papà ha iniziato a vedere i primi soldi veri e un inizio di indipendenza dopo i 20 anni, quando già lavorava come un mulo da 7 anni.
Perciò poi a 27 anni è riuscito a costruire una casa e a formare una famiglia.
Faccio l’esempio di mio padre ma vale per più o meno tutta la classe media di quel tempo.
Che ripeto, è nata in condizioni umilissime ed ha sicuramente sfruttato lo sviluppo economico italiano di quegli anni per avere successo, lavorando sodo, e portandoci a diventare una potenza mondiale.
Perciò nella vita hanno avuto modo di accumulare ricchezze, almeno quelli che ce l’hanno fatta, perché poi ci sono anche quelli che non ce l’hanno fatta e che dormono in macchina per pagare gli alimenti a moglie e figli con quei quattro spicci che guadagnano.
Noi giovani invece siamo nati in un periodo di forte declino dell’Italia, in quanti giovani non abbiamo avuto il tempo di accumulare ricchezze, mio padre alla mia età era più squattrinato di me e più umile, non aveva di certo un oggetto equivalente dell’IPhone né tutti i vizi che abbiamo noi oggi, se chiedeva a mio nonno di prendersi scarpe firmate o altra roba superflua si beccava cinghiate per 2 ore.
La differenza è che loro sono cresciuti in un periodo storico in cui c’erano prospettive positive di crescita e affermazione, mentre noi viviamo in un periodo storico in fortissimo declino e con nessuna prospettiva.
Il problema quindi non è essere giovani o vecchi, il problema è com’è messa l’economia.
Il punto è invertire questo declino economico, non c’entrano né giovani né vecchi, è una questione di sviluppo del Paese: se l’Italia tornasse a crescere strutturalmente, vi faccio vedere come i giovani riuscirebbero a lavorare dignitosamente di nuovo.
Quindi il punto non è fare politiche per i giovani, il punto è tornare a far crescere il Paese, come cresceva quando gli allora boomer erano giovani.
Inutile dare sussidi ai giovani se il Paese tracolla, non serviranno a nulla.
Riguardo la natalità, la sua diminuzione non c’entra nulla con la ricchezza/povertà.
Anzi il rapporto è inversamente proporzionale.
In Italia si può osservare dai dati che all’aumentare della ricchezza diminuisce la propensione a fare figli.
Ad oggi le Regioni con il più alto tasso di natalità sono Campania, Calabria e Sicilia, mentre per esempio a Roma e Milano la natalità è bassissima.
Anche nelle stesse città, i quartieri popolari sono sempre quelli con maggior natalità, mentre quelli borghesi hanno tassi molto più bassi.
Quindi tutta la retorica che vuol collegare la natalità alla ricchezza dei cittadini è intrinsecamente fallata.
La letteratura sociologica stessa ci dice che la variabile maggiore per la natalità è data da fattori culturali.
Ahimè le nuove generazioni (under 40 e under 30) hanno un totale disinteresse verso la famiglia e inseguono modelli di vita individualisti e consumisti, mentre concepiscono culturalmente i figli e la famiglia come una responsabilità opprimente, ergo c’è un rigetto culturale verso di essa, che è dato appunto dalla nostra produzione culturale che premia l’individualismo, il consumismo, il lusso e l’apparenza, generando questo tipo di modelli di vita che diventano i più ambiti.
Mucho texto
Ma va a ca.are
La generazione che ha ricostruito l'Italia era veramente così, ma quelli nati dagli anni '60 in poi, a 25 anni già compravano casa, formavano una famiglia, andavano in vacanza e pensavano alla pensione a 40 anni... Se oggi ci troviamo con problemi strutturali e una crescita economica stagnante, parte della responsabilità è da attribuire alle scelte che hanno privilegiato un benessere facile tramite l'indebitamento massiccio degli anni '80/'90, senza considerare le implicazioni a lungo termine. Questo non cambia il fatto che la nostra generazione deve accettare la responsabilità delle sue azioni e del suo destino. Dopo aver trascorso gli ultimi 20 anni fregandosene di tutto, non mi sembra il caso di fare le vittime.
posso chiederti quanti anni hai? perché se per tuo padre intendi una persona nata negli anni 20-30 ti posso anche dare ragione (hanno avuto sulle spalle tutto il peso della ricostruzione). altrimenti no. la generazione criticata da Gio non è quella.
A parte che il fatto che fosse una questione di situazione economica e non di età era ben specificata nel video; poi oggi la famiglia non è vista come un'oppressione, bensì come una responsabilità. I nostri nonni e genitori facevano i figli, andavano a lavorare, tornavano a casa la sera e se avevi qualcosa da ridire menavano come fabbri. Oggi, per fortuna, la violenza domestica non è più di moda, e in più sai che tuo figlio non sgobberà nella tua terra dai 13 ai 20 anni, ma dovrà studiare, pagarsi gli studi, forse un'università, e questo ti porta a responsabilizzati in quanto genitore
La lenta trasformazione di gio pizzi in Beppe grillo
L'ho scritto pure io!
Incredibile!
Secondo me lo sta imitando!😂😂😂
Devono brevettare questo taglio di capelli.
❤
La frase della giornata: "Se qualcuno ci parla di gavetta rispondiamogli di cagarci dentro"
"90 MINUTI DI APPLAUSI!" (cit. Fantozzi)
E anche oggi , il pistacchio di Bronte è stato nominato
...ma anche l'evasione e le tasse. Una costante.
@@guitaristssuck8979 eh chissà perché, mah proprio non lo capisco
sta sera vedo e ascolto un gio pronto a insinuare l'idea della rivoluzione a noi giovani, l'eversione della giovane-massa-proletaria;
con una passione ed una tale foga che poche e forse nessuna volta mi è stato concesso di ascoltare;
(al pari dei discorsi fatti per gli ITALIANI dal pelatone)
fatto sta che, gio, sono pronto a seguirti nella rivoluzione!
Ti ho visto particolarmente incazzato pian piano che finiva il video 😅 grazie per i consigli ne terrò presente
sì esatto era entrato in un climax haha
Soprattutto alla fine
Vuole picchiare i vecchi, a stima over 90 o le prende 😂
Condivido tutto, anche la parte in cui dici ai giovani di non accontentarsi e non accettare stipendi miseri o tirocini gratis. Anche io ho sempre pensato questo ma ho 33 anni e l'unica mia speranza è questo tirocinio gratis che sto facendo, altrimenti come mi sposo e faccio famiglia (cosa che vorrei fare)? Qualcuno mi risponda o mi dia un lavoro serio, non posso permettermi di tornare ad aspettare che cada dal cielo qualcosa di meglio
Ah spoiler: mi hanno sfruttato finché serviva uno schiavo e poi mandato a casa.
Non è un video di GioPizzi se non viene menzionato il pistacchio di Bronte.
Cari giovani ( ho 45 anni) vi consiglio di essere informati e agire, non avete alternative. I vecchi vi faranno soffrire lentamente altrimenti. E dovete fare la legge che le persone sopra 55 anni non possano avere diritto al voto
È chiaro che il sistema pensionistico crollerà, ma non varrebbe la pena privatizzarlo obbligatoriamente? Di modo che io sappia quanto verso e quanto avrò andando in pensione, all’età che io decido, perché secondo le attuali stime, in media andremo in pensione a 71 anni. E no, non si può fare. Dai 60 non c’è produttività e il fisico cede
lo stato non te lo permette mai. Hanno già 14% di PIL come spesa per comprire l'EXTRA in pensioni non coperto dai nostri contributi
Quando ti lasci andare alle opinioni non sono quasi mai d'accordo con te, ma il tuo modo di comunicare è fantastico
Io sono per l'estinzione
Grazie, Gio. Ascoltarti mi aiuta ad andare avanti, a lottare, a incazzarmi costruttivamente. Grazie, davvero ❤
La situazione è grave, ma tu riesci a farmi ridere🤣
Vai a zeling ce di meglio
La situazione è grave ma non seria.
Ke ridi
anche a me ha fatto scassare quando accelera 😂😂
GIo ha molto a cuore questa tematica, le pensioni in Italia. Sembra molto adirato con gli anziani pensionati di oggi che gravano sui giovani
I tuoi video sono veramente fatti da dio ma ogni tanto mi piacerebbe che trattassi temi anche diversi dalla politica o dalla società odierna. Te lo dico perchè i tuoi video mi hanno fatto salire l ansia nelle ultime settimane e poi perchè penso che i video più belli che tu abbia mai fatto siano quelli sul mostro di firenze.
Forse il miglior video finora. Carico di emozioni e di rabbia nei confronti dells situazione attuale.
Riguardo al voto hai perfettamente ragione. Sai cosa mi fa rabbia? Che il voto di una persona di cui ho stima, preparato, intelligente e con la giusta mentalità come te, vale quanto quello dello zio Gianalberto che sta in pensione da 40 anni, passa la vita al bar giocando a briscola e dice ai giovani che ai suoi tempi.... Il problema è che di zio Gianlaberto ce ne stanno troppi e di giovani intraprendenti e con la voglia di cambiare le cose ormai ben pochi. Se ti candidi ti voto a vita.
basterebbe cambiare il sistema di ponderazione del voto. Tutti i maggiorenni possono votare, ma le persone che sono in pensione ad esempio hanno un voto che non vale più 1 ma una frazione importante 0,8 o 0,75, ...una proporzione che faccia in modo che il voto della minoranza anagrafica più giovane abbia un valore maggiore (non preponderante, ma maggiore) visto che le scelte politiche hanno un impatto per più tempo della loro esistenza e devono essere più lungimiranti. Si potrebbe anche mettere un tetto al ruolo attivo di una persona. Dopo i 70 -72 anni basta cariche importanti pubbliche o private, solo ruoli eventuali di consulenza se necessari.
Ti stai beppegrillozzando.
Grande.
gli assomiglia tantissimo ahah
Ora deve solo ucc1d€r€ 3 persone
@@EhM-xt7pl no dai che vergogna.
Stiamo più leggeri.
Stiamo scherzando.
Ma stai ancora pensando a Beppe Grillo?!?
Quella è stata una tragedia. Per i morti e le famiglie.
@@EhM-xt7plnon è successo nulla il 7 dicembre del 1981 a Limone
@@EhM-xt7plAHAHAHHAHA
Da 47enne anziano ti posso dire che il discorso del vittimismo "tanto l'Italia va così " è una costante che ho sempre sentito anche da generazioni più anziane della mia. Purtroppo è una brutta abitudine che le persone ripetono come un mantra per ironia /sarcasmo poi viene ripetuta talmente tanto che ci credono e la insegnano.
Io non sono più giovane ma condivido tutto ciò che hai esposto e posso solo dire ai giovani di non adagiarsi nel benessere in cui sono cresciuti perché non dura in eterno. Il futuro deve essere conquistato pretendendo spazio e rispetto e mandando giustamente a fare in c.... una classe dirigente, politica ed economica di vecchi rincoglioniti. Caro Giovanni non so se lo sai ma oltretutto c'è un esercito di pensionati che continua a lavorare in nero togliendo posti di lavoro proprio ai giovani.
Gio sei una luce di salvezza in una italia da vecchi e arretrata
Ho fatto lo scrutinatore a Roma, vicino all’università di Tor vergata.
Per ogni 10 vecchi viene un 40enne per ogni 10 40enni viene un giovano e no non sto scherzano.
Uguale con le europee di poco tempo fa..
Bravissimo Gio. Sempre contenuti VERI e di qualità. Ma sopratutto VERI
Bravo GioPizzi, hai colto nel segno. Continua con questi video (te lo dice uno che ha una volta e mezza dei tuoi anni). C’è speranza.
Ma come al tg 5 dicono che va tutto bene e che la Meloni ha sistemato tutto...
Ok va bene, dai, siamo spacciati e prossimi all'estinzione.
Io ti devo ringraziare perché oltre a dire le cose come stanno ( sia belle che brutte) mi fa' sbellicare il modo in cui spieghi le cose. Sei un grande.Io non guardo più il Tg guardo solo i tuoi video per informarmi perché dici le cose come stanno senza influenze esterne. Perciò Giò continua così!
Comunque... Io vorrei far notare due dati che se messi uno affianco all'altro sono preoccupanti.
Il 63% dei pensionati in media stanno sotto la soglia di povertà
I pensionati guadagnano in media il 3% in più rispetto ai lavoratori
Punto 3, piccolo sfogo, siamo culturalmente un popolo di evasori, perché non ci sentiamo Italiani in quanto cittadini dello stato Italiano... è come se ci fosse quasi una tradizione per cui:"Ah no il potere forte mi ha tradito quindi evado le tasse". Però arriva il turista americano che fa qualche cavolta per TikTok e subito diventiamo tutti italiani
Si sorprendono che tutti i giovani vanno via, ma chi cacchio sta lì a farsi 60 ore settimanali per una paga misera e contratto precario e senza poter avere le ferie? Tutto questo per chi è fortunato a trovare un lavoro, perché è difficilissimo.
grande ❤️ ma mi dispiace io non ho speranza per l'italia, diventerà una meravigliosa giga rsa/ villaggio turistico per anziani e gente da fuori
Il problema è internazionale, è vero, ma in pochi paesi è gravoso quanto da noi. Tendenzialmente fanno più figli tanto i paesi più ricchi quanto quelli più poveri. Il che non ci permette di continuare a filosofeggiare ignorando il fatto che esista obiettivamente una crisi squisitamente nostrana. E vada affrontata.
Il fatto poi che la crescita continui, ma stia solo rallentando, è solo in parte esatto. La crescita continua ed anche troppo a livello globale, è vero, ma a livello locale (nazionale) l’inverno demografico è evidente. E non si può sperare che l’eccesso altrove compensi le lacune peninsulari come nella teoria dei vasi comunicanti. Per svariate ragioni l’idea di ricorrere in via prevalente o esclusiva all’immigrazione, si è da tempo rivelata fallimentare.
Fai poi una parentesi sulla lotta all’evasione e sul nostro modello economico, encomiandoli (giustamente), ma il nostro paese non è in grado di mantenere il sistema attuale con questo livello di aggressività fiscale e con questa crisi demografica. Per cui elogiamo un qualcosa destinato ad implodere malamente. In tempi neanche tanto lunghi.
La tesi che la crisi sia tutta attribuibile agli anziani è poi un po' inconsistente. Il fatto che i nostri problemi risiedano nel fatto che gli anziani se ne infischino del futuro non trova riscontro. Al contrario proprio il fatto che i giovani abbiano un approccio distaccato rispetto alla politica ed alla collettività e si autoassolvano per il calo della natalità, con tesi più o meno condivisibili, li rende se possibile ancor meno idonei degli anziani nello scegliere nel merito.
Improbabile anche il puntare sull’istruzione. Oramai l’istruzione è quantitativa non qualitativa. Un laureato negli anni ottanta o novanta era infinitamente più acculturato di chi esce oggi dagli atenei all’indomani della devastante riforma Berlinguer del 3+2. C’è gente che non imbrocca neanche i congiuntivi e sventola due o tre lauree che non valgono un diploma liceale di qualche decade fa. Non è un opinione ma un fatto, che molti docenti universitari non esiteranno essi stessi a confermare.
In una società che ha bisogno di dieci dirigenti, cento quadri e mille operai… riempirci di migliaia di aspiranti dirigenti - peraltro assolutamente inadeguati al ruolo - non migliorerà affatto le nostre condizioni. E ne farà degli infelici. L’idea del “tutto a tutti” era già inverosimile negli anni ottanta.
Main takeaway: Dobbiamo uscire e menare gli anziani
Per chi non ha letto Buzzati.
Più cannoni meno pensioni.
- cit, un veneto
Gio : "dovremmo essere tutti fuori a menare le mani per il nostro futuro"
Io: * esco e do una testata alla nonna col cane
Gio: 😮
Perchè dovremmo avere più giovani quando potremmo avere meno anziani?
Sono sempre un po' scettico sui video di giopizzi nonostante li guardo con molta attenzione.
A volte sono, a volte sono un po' meno d'accordo... Altre volte caccia roba troppo assurda.
Ma questo video è puro amore ❤️
Un discorso nel complesso da applausi... e ancora applausi!!! Sinceri ed emozionati.
Pochi lavoratori ? Ovvio, siamo tutti all'estero a vivere dignitosamente, chi caxx le deve pagare le pensioni se scappano tutti per disperazione...
Mi piace un sacco questo Giò scatenato, che rappresenta benissimo la frustrazione dovuta all'incertezza del futuro della nostra generazione.
Analisi impeccabile (come sempre) di un paese che, secondo me, di speranza ne avrà ben poca.
Però vorrei aggiungere che il fatto che gli under 35 abbiano un'affluenza bassissima alle urne, non è solodovuto al fatto che "non si sono informati" (cosa gravissima, che non ci giustifica assolutamente!!), ma anche perché c'è la percezione comune che la politica "E' TUTTA UGUALE" e "FA SOLO DANNI"!
Chi è nato alla fine degli anni '80/inizio anni '90, ha visto e vissuto solo la politica italiana dopo lo scandalo Mani Pulite (di cui aspettiamo un video 🥰), che è stata un po' la fine dei veri valori dell'unità politica italiana e della sua polarizzazione e dove la corruzione e l'incompetenza politica l'hanno sempre fatta da padrone.
Detto questo, quando gli italiani, specialmente noi giovani, capiranno che il modo migliore per cambiare le cose è scendere in piazza e manifestare ad oltranza su OGNI forma di repressione e di incompetenza... sarà già troppo tardi!
Super video comunque, bravo come al solito! 👏👏👏
Basta che guardi cosa succede agli ambientalisti se protestano, ci sono ragazzi che sono stati investiti e sono morti perché protestavano per il No Oil. TH-cam ormai è pieno di video, anche da canali di telegiornali, che elogiano gli automobilisti che compiono questi atti.
@@DarkWalf88se ogni protesta o presa di coscienza è vista come "performance", allora in che modo si pensa di andare avanti?
La situazione peggiorerà sempre, cambiate paese finché siete in tempo.
Consiglio spassionato ai giovani: scappate all'estero ( a parte chi ha rendite di famiglia )
Già fatto! E sono felice di contribuire in un altro paese... l'Italia ormai è fallita. Ma la gente continua a votarseli, quindi.... Chi è causa del suo male pianga se stesso.
Grande Beppe Grillo, ti seguo dai tempi del Vday!
“Meno giovani istruiti non vuol dire solitamente meno innovazione e meno pil ma significa anche l’intero declino di una società perché pensa più a consumare tutto quello che c’è più che produrre”
Frase perfetta, niente da dire, se da una parte bisogna criticare i “vecchi” almeno c’è da riconoscergli che fanno qualcosa che genera loro dei benefici, i giovani italiani invece purtroppo sono talmente ignoranti che a queste cose non pensano, pensano solo al drink, alla discoteca, al vestito di moda, ai social, ecc… Zero aspirazioni, zero obiettivi, vivere alla giornata fino alla fine dei giorni, consumando, appunto, tutto ciò che gli viene sbattuto in faccia
👍👍👍👍👍👍👍👍bravo, condivido. Oggi si ha la convinzione che se una cosa non la si può fare con lo smartphone, vuol dire che è irrealizzabile.
Basta fare 2 cretinate su tiktok avere tantissimi like e sei un genio.
Che discorsi da boomer, classificate tutti i giovani come ignoranti, nel frattempo la classe media di questo paese è uno scempio di ignoranza e qualunquismo, vedi che classe politica ci rappresenta. Siete fortunati a vivere sul debito e sul lavoro avuto con poche risorse, noi dovremo fare il quadruplo rispetto a quello che avete fatto voi, quindi per favore fatevi i cazzi vostri che i problemi di oggi sono causati dalle persone di ieri 😊
Da 2000, sono anni ormai che dico che la gerentocrazia sia il problema principale di questo paese.
Istruiti, quando capita, con idee completamente anacronsitiche.
Non mi preoccupa che siamo pieni di persone ignoranti, quelle sono in tutti i paesi, mi preoccupano molto di più le persone istruite. Ho visto ingegneri di 50 anni avere idee e approcci completamente fuori dal mondo, come se non fossero ingegneri ma solo figli del liceo classico.
Vivono tutti in un altro mondo senza comprendere il presente e di conseguenza senza poter programmare il futuro sapientemente, e si prova a parlare di gerte cose (troppi anziani, guerre, intelligenza artificiale e nuove tecnologie) ti rispondono dicendo "ah vabbe devi capire che io vengo da un altro mondo e tanto tra tot anni non ci sarò piu)
Sono il primo a sentirmi giustamente accusato come giovane senza energia che non si interessa attivamente alla politica.
La cosa grave è che non sono neanche messo troppo male in media. O ci sono gli estremisti di destra e di sinistra o la maggior parte è veramente fuori dal panorame politico, ma tipo che non hanno idea di chi sia ignazio la russa se non messi molto ma molto peggio.
Non posso biasimarli quando ogni cosa sempre finta, fabricata in politicese e di cui non vale la pena discutere.
E non parliamo neanche del piccolissimo dettaglio del cambiamento climatico che la generazione dei migliori ci lascerà.
Ti stimo , mi dai forza di lottare a continuare ad istruirmi e a sognare nel meglio
Uno dei tuoi video più belli. Inoltre apprezzo anche che ultimamente stai sempre più affiancando alla critica anche aspetti positivi. Sei bravo.
Ciao Gió, grazie per il video. Ho alcuni commenti riguardo questo video, su questo tema, che mi fa rabbia al tuo stesso modo.
Alcune pignolerie:
1) Non possiamo definire la matematica e le risultanze della demografia da “prendere con le pinze”. È la medesima su cui si basa l’epidemiologia e se non era per quest’ultima, il recente Covid sarebbe terminato molto peggio. Ammetto di comprendere perché lo hai definito in tal senso, ma per un utente distratto, potrebbe sembrare che i numeri si inventano, così a caso, dal cilindro;
2) La teoria macroeconomica che prevede la minore tassazione dei ricchi per liberare ricchezza da investire, “dipende”. Dire che “non è mai stato dimostrato” potrebbe essere frainteso (posso aggiungere altro, se si vuole, ma sto commento mi diventa un muro di testo, se non mi fermo da qualche parte)
Commento e previsioni personali sul futuro:
1) Paragoni con altri paesi: Giappone e USA. Questi due paesi non hanno la medesima economia di riferimento, chiaro, ma affrontano il problema della vecchiaia delle rispettive popolazioni in maniera diametralmente opposta. Il Giappone, molto simile allo stampo europeo, in termini di ritorno economico della pensione, “funziona” di più, grazie alla cultura stacanovista del popolo nipponico ... ce li vedo i nostri 30enni a dormire negli uffici tutti i giorni, durante le stagioni di picco lavorativo. D’altro canto, nonostante tutto, anche lí soffrono molto le natalità, tanto che il governo ha promosso una legge per dare più tempo libero alle persone per ... procreare!
Gli USA, invece, non hanno mai abbracciato al 100% il concetto di assistenzialismo statale (ammetto che è un eufemismo).
Lí se non risparmi adeguatamente muori, in quanto è lasciato molto di più al privato di trovare una maniera su come fare per sopravvivere in vecchiaia.
2) Mio parere e magari idea per un libro: Purtroppo, visto il trend mondiale e vista la stagnazione nei confronti del cambiamento, da parte delle vecchie generazioni, più si andrà avanti e più ci si abbraccerà ai “diritti sacrosanti” di uno stato assistenzialista. Il risultato potrà essere un mondo dove alcuni stati si indebiteranno sempre più, per mantenere spese pubbliche sempre più grandi, mentre, altri paesi, preferiranno abbandonare quei servizi che ad oggi ci sembrano indispensabili. I “vecchi” sono bravi in una cosa: a fossilizzarsi su idee già viste e a seguire un percorso conosciuto. Chissà cosa succederà, sicuramente saremmo tutti più poveri 😃
da studente di economia ti posso assicurare che prendere le equazioni sul surplus di macroeconomia(ultra semplicistiche e per nulla applicabili a qualcosa di ultra-complesso come il tessuto socio-economico reale di un paese) e usarle per difendere la stronzata della trckle-down economy è sempre stata un abitudine dei neo-conservatori e no, non vale come dimostrazione
Ciao GioPizzi! Ho iniziato da pochissimo a guardare i tuoi video. Perché non fai un video dove Pesenti alcune iniziative di giovani che cercano di riscattare la realtà intorno? Magari questo può essere di ispirazione ad altri che ti seguono! Per esempio, hai mai sentito parlare del Festival del sorriso che si tiene a Fosdinovo, vicino a Sarzana? O la realtà dei mirtilli di Zeno a Merlengo, vicino a Treviso?Sono proprio belle realtà. Grazie e in bocca al lupo!
hot take: in una società strutturata decentemente, ognuno dovrebbe pensare al proprio fondo pensionistico. Non dovrebbe essere onere dei posteri :/
Il tuo fondo andrà a farsi benedire se non esisteranno gli individui che produrranno i beni e i servizi che consumerai quando sarai vecchio
Per farsi un fondo pensione dignitoso occorre una carriera lavorativa continua con stipendio cospicuo; versando ogni mese almeno trecento euro. La precarizzazione del lavoro, che va tanto di moda da vent'anni, con carriere discontinue e stipendi men che modesti, semplicemente non consente a moltissimi giovani di farsi un fondo pensione
@@hits_different non ne ho idea, reddito di cittadinanza credo
@@AlexanderLittlebears🤨
in una società strutturata decentemente il cibo probabilmente sarebbe trattato come bene comune ed il 30% dei prodotti mangiabili non verrebbe buttato appena dopo il raccolto perché brutto. Pummarole condivise ed energia rinnovabile e grossa parte delle spese necessarie al sostentamento sarebbe abbattuta. Restano sempre spese extra ma si deve pur partire da qualche parte
Ora mai la gente ha capito che non serve fare figli, ma se uno ha dei soldi può farli, ma se uno non ha soldi cosa li fa a fare????
La maggior parte delle persone che non ha soldi, fa figli puramente egoisticamente perché pensa di farsi mantenere dai figli, o fargli fare i badanti quando saranno vecchi
Il sistema economico andrebbe totalmente rivisto, non possiamo continuare a puntare sulla crescita di popolazione in un pianeta che già provato a livello ambientale dall' attuale attività antropica...essere di più significa consumare ed inquinare ancora di più.
Anche il consumismo sfrenato andrebbe interrotto, che senso ha tutta quella parte di produzione destinata agli inutili beni di lusso e status simbol o alle tecnologie consumistiche? Sono solo un inutile spreco di risorse che andrebbero investite in cose più utili, non serve avere un nuovo modello di Iphone ogni anno o un'auto da 250.000 €, ma la tecnologia andrebbe creata solo in funzione di avere un impatto minore sull'ambiente o per fini davvero utili come la salute o la ricerca scientifica.
Stiamo andando verso il collasso solo per cercare di arraffare il più possibile senza pensare troppo al futuro.
Negli animali si crea sempre un equilibrio tra numero di animali e risorse disponibili e quando questo accade per raggiungere il punto di equilibrio la fertilità diminuisce, le femmine tendono a partorire più tardi, allevare più a lungo i cuccioli ed i giovani raggiungono la maturità più tardi, sta letteralmente succedendo la stessa cosa a noi esseri umani...stiamo arrivando alla capacità massima sostenibile dal pianeta.
Interessante questo video, non avevo mai visto la questione da questo punto di vista.
vi prego usciamo a menare gli anziani insieme.
Basta trasferirsi all estero....ti garantisco che ci sono altri stati molto migliori
Adoro il tuo stile comunicativo!
@GioPizzi. Purtroppo e tutta colpa di quei anziani che ci stanno plagiando in modo sbagliato..
Io ho 22 anni sono malato di "proctite ulcerosa" nonostante io non potessi fare chissà quali lavori ho fatto il (barista, cameriere, imbianchino, panettiere, muratore, consulente aziendale, e lava scale.) Nonostante tutto la mia famiglia "dato che non ho un diploma" dice costantemente che non ho voglia di fare nulla 🤦🏻♂️ e non solo mi sfruttano per sbrigare quasi tutte le loro questioni burocratiche e nemmeno mi danno 10€, (e ribadisco che sono malato di "proctite ulcerosa" la mia malattia quando e attiva non risco a fare nulla) quindi puoi pensare quente cose mi dicono quando non posso scendere di casa..🤦🏻♂️ (mi obbligano a prescindere se sto male o no)
Che storia e che famiglia terribile.
A prescindere dalla situazione lavorativa che è difficile e spesso senza speranza per molti, le malattie croniche intestinali possono essere molto invalidanti danno diritto ad una percentuale di invalidità (non che questo possa cambiare qualcosa in molti casi, ma perlomeno è un handicap che viene riconosciuto). Se i tuoi famigliari non solo non la tengono in considerazione ma addirittura ti costringono ad uscire dimostrano tutta la loro ignoranza abissale.
Parenti serpenti.
❤❤❤ Dobbiamo essere forti, leggere, studiare, informarci, leggere ancora e studiare ancora per essere più preparati e affrontare questi temi con maturità
Gio che cita Barbero al minuto 18:45 è il 🔝
sono dell'idea che come una persona sotto i diciotto non possa votare anche una persona sopra i 70 non dovrebbe, dopotutto se non è più adatto al lavoro perchè dovrebbe esserlo nelle decisioni di un paese? o avere una posizione al governo ?
Alla fine certi anziani sono manipolabili quanto sei 14enni, quindi che cambia. O fare votare entrambi o nessuno dei due.
@@andreascandolera267 che é quello che ho appena detto. Sotto i 18 nessuno sopra i 70 idem
non tutti i 70enni sono, scusa il termine, rincoglioniti e non esiste un modo corretto per valutarne la capacità di voto. Togliergli il diritto dj voto non ha senso ed è anche immorale. Non è vero che non sono più adatti al lavoro(a livello assoluto intendo), la pensione non si basa esclusivamente sull'inadeguatezza, ma il diritto a potersi godere l'ultima parte della propria vita dopo anni di lavoro
E non solo, aggiungerei che manco dovrebbero essere membri di governo, non senatori, no parlamentari, no candidati a ruoli di nessun tipo dopo i 70 o almeno raggiunta l'età pensionabile
Per me se governi devi farti levare i coglioni...meno distrazioni meno danni
Non vedo l'ora di un ricambio generazionale, probabilmente non sarà così, ma pensare quanti siano i vecchi in maggioranza mi fa fantasticare in uno scenario dove un bel giorno muoiono tutti all'improvviso, così de botto, sai come si respira?
Capisco lo sfogo di pancia, ma troviamo davvero troppe banalizzazioni e inesattezze:
- nonostante il calo della crescita, gli studi prevedono effettivamente il raggiungimento di 12 miliardi di persone come picco con tutto ciò che ne consegue.
- il problema non é tanto la denatalità di oggi, quanto la sovranatalità di ieri legata a un troppo veloce calo della mortalità. Non facciamo altro che parlare di diritti, benessere, libertà inquinamento e sostenibilità, tutto ciò é strettamente frenato proprio dal fatto che siamo cazzo troppi
- dare più soldi, incentivi e quant'altro ai giovani per sfornare pargoli (con la pretesa però di mantenerli istruiti e con lavori ad alto valore aggiunto) é quanto di più inefficiente si possa fare. La 30enne che si é fatta un mazzo tanto per realizzarsi nella vita, non si mette certo a sfornare prole grazie al centone in più nel portafoglio. Inoltre, a un veloce aumento del potere d'acquisto ne consegue un istantaneo aumento dell'inflazione. In altre parole se diamo a Gianni, Luca, Roberta, Gianpietra più possibilità di accedere al mutuo per comprare quella casa da 200k, nel giro di due anni la stessa casa ne costerà 300k, con un aumento generico dei prodotti/servizi accessori che poi colpirà anche chi non ha beneficiato di alcunché.
- consecutivamente al punto precedente, il lavoro ad alto valore aggiunto é sostenuto proprio dal lavoro di fatica; credo sia superfluo dirlo, ma non lo fai il tetto se togli le fondamenta. Non funziona un sistema con 35 dirigenti e 4 operai (guardacaso uno dei tanti nostri problemi é proprio quello di avere troppi micro-imprenditori)
- forse sarebbe meglio spiegare ad Andrea figlio di nullatenenti che dovrebbe optare per un lavoro di braccia a 18 anni piuttosto che studiare fino a 30 per poi lamentarsi di non guadagnare milioni stando seduto.
- il voto é la più grande presa per il culo di sempre. Non é questione si informarsi o interessarsi quando le UNICHE opzioni fra cui scegliere sono "un pugno in faccia, un calcio nei coglioni oppure una sprangata nei denti".
Inoltre anche quelle pochissime volte dove ci stanno delle opzioni appetibili (vedasi esempio referendum eutanasia e legalizzazione droghe leggere) la costituzione migliore del mondo ci mostra come il risultato inevitabile sia un due di picche.
Quello che stiamo vedendo oggi non é il problema, ma sono le conseguenza proprio della "disintossicazione" dalle tossine di ieri. Qualsiasi "soluzione" implica per forza di cose una regressione (come se un ex tossico in un momento dove i sintomi sono particolarmente accentuati si concedesse una paglia), al massimo si dovrebbe investire per alleviare questa pena in attesa del suo lentissimo decorso, ma pensare di poterla risolvere (senza rinunciare a diritti e libertà) é pura utopia.
La sprangata nei denti io la evito volentieri 😅
Sono d'accordo con tutto ciò che hai detto. Però bisogna fare ragione a Giopizzi che finché ci diremo alzando spallucce" che ci possiamo fare "è sempre andata " o come hai detto anche tu è solo utopia. Non cambierà mai niente! Bisogna iniziare a pensare che esistono altri modi di vivere. Magari ci vorranno secoli, ma bisogna pur iniziare.
il mondo del lavoro non è diviso tra zappatori e micro imprenditori, e non sono loro i lavoratori ad alto valore aggiunto di cui parla gio
Ho 40 anni, sono sposata da 20 anni e figli non ne faccio, niente servi e schiavi dal mio ventre, sono Albanese sposata con un italiano, per fortuna ho sempre la possibilità di spostarmi nel mio paese nel eta pensionistica, altrimenti in italia hai voglia di fare la fame
com'è possibile che questo video non abbia almeno 1 milione di visualizzazioni ?
Quante volte ho fatto il tuo stesso discorso ad amici e parenti... X me hai ragionissima: condivido al 100%
Da "giovane" 32enne che ha fortunatamente un lavoro high skill ed è ben pagato (scavallo l'ultimo scaglione IRPEF) hai fatto un video in cui mi veniva voglia di abbracciarti.
Giovani incazzatevi contro chi vi ruba il futuro
Io sono furioso per i contributi che pago (che ricordo essere il 33%), non per l'IRPEF (se fosse destinato a scuola/infrastrutture/sanità)
Le pensioni e i privilegi degli anziani sono il male Italiano, assieme all'evasione e al corporativismo(vedi tassisti, balneari e similia)
Se ci fosse un partito che avesse DUE proposte di numero, ricalcolo contributivo immediato e controlli fiscali a manetta delle PMI avrebbe il mio voto immediato
Guardando questo video mi è venuto in mente il caso delle autostrade italiane, non so perché, i nostri nonni e i nostri genitori hanno pagato tasse per averle, gratuite per i loro figli, e quando era ora di godere i frutti dei sacrifici dei nostri avi, ecco che le autostrade vengono privatizzate, continuiamo, e continueremo, a pagarle.
Altro aneddoto riguarda l'abolizione della scala mobile in relazione al paniere; è il motivo per cui ho perso fiducia nei sindacati, tutti, poiché tutti hanno siglato l'accordo all'unanimità.
Ora che ci penso, è quantomeno curioso che affondi sui problemi della DESTRA, mentre non perdi neanche un secondo per parlare dei DANNI INCALCOLABILI perpetrati dalla SINISTRA, ai danni del proletariato, che la stessa sinistra ha giurato, intrinsecamente, di difendere.
Se penso ai sacrifici dei nostri nonni/padri, rispetto a ciò che ci siamo fatti portare via, mi viene la pelle d'oca.
Non volermene, Ti seguo da parecchio e continuerò a seguirTi, solo, i Tuoi discorsi, mi sembrano un po' tanto polarizzati.
Il problema non sono gli anziani in pensione, ma gli anziani che manovrano la finanza, le banche, la grande industria, che dirigono i giornali. Sono pochi, ma sono ricchissimi e potentissimi e sono loro i veri governanti, non i politici che sono le loro marionette.
Detti anche capitalisti.
Si però basta con ste banche, sto becero populismo ha fracassato i maroni.
Gli anziani che manovrano la finanza la muovono per far piacere alla fetta maggioritaria della popolazione, i vecchi.
Le grandi industrie sono quelle che è più difficile che evadano le tasse quindi non c'entrano così a caso. Ho scritto EVADONO, non un altro verbo.
I giornali sono parte del problema è vero.
Il problema non sono i ricchi, il problema è l'ignoranza del popolino. Se la gente spendesse 5' al giorno per raccogliere due informazioni serie la politica sarebbe diversa e non ci sarebbero né questi giornali (perché non li leggerebbe più nessuno dal momento che non fanno informazione) e nemmeno ci sarebbero le persone che dicono eh ma le banche eh ma i poteri forti.
Già...
Stronzate populiste a iosa.
È avvilente dover guardare con occhi lucidi alla realtà, soprattutto se ci si fa un pensiero proprio della questione. È aberrante comprendere come dovremmo essere noi giovani a prendere in mano la situazione ma allo stesso tempo, per colpa dei nostri padri e della loro classe dirigente, i giovani di oggi sono svogliati, disinteressati alla politica, all'attivismo "tanto non cambia niente, resta tutto così" ma se Cristo le persone capissero che i movimenti giovanili non sono per forza i comunisti nelle università e non per forza la SCUOLA DI FORMAZIONE DELLA LEGA, magari capirebbero che dobbiamo attivarci a fare qualcosa, a lanciare un messaggio migliore per fare qualcosa, che magari qualcuno studiato al governo per scrivere una legge potrebbe andarci, che la politica non deve essere una lotta arrivista alla poltrona per poi non ascoltare le esigenze del popolo ma FARE I PONTI, FARE AMICIZIA CON L'ALBANIA, ma magari metterci qualcuno con un'esperienza, una formazione, una cultura politica ANZICHÉ FARE L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA DI STOCAZZO
Grande Gio! Il tuo rant è più che giustificato vista la situazione
Ecco,hai spiegato alla perfezione un altro dei tanti problemi che affligono sto paese:la gerontocrazia.Quando ero ragazzino e iniziavo le mie prime esperienze di lavoro,i piu' anziani non facevano che dirmi che certe cose non potevo farle,che certi discorsi sulle donne non potevo ascoltarli,ecc ecc.E' proprio un problema culturale ed il bello e' che ho amici poco piu' grandi di me(io ho 39 anni)che fanno discorsi che nemmeno un 70enne....
Ohhhh dai che finalmente inizia sta lotta generazionale.
Umberto Eco, in un'intervista, prevedeva una cosa simile
Grazie, Franco ❤.
La vista fa brutti scherzi: ho cliccato per "Troppi pensionati spacciatori", ma va bene lo stesso.
😂
Troppi pensionati, pochi spacciatori.
L'Italia è veramente in declino...
Alla fine tutto si può riassumere in quella vecchia incrociata al CAAF che voleva sapere a che bonus sociali poteva accedere dal basso dei suoi 2000 euro di pensione, ed era pure stupita di non poterne avere
Disegno di legge non applicabile ma bellissimo: il diritto di voto va dato solo alle persone in età lavorativa. Se hai meno di 16 anni non voti se hai più di 70 idem. Non contribuisci al benessere del paese quindi non devi avere parola in senso politico.
La lungimiranza è davvero un ostacolo che non riesco a immaginare come potrebbe essere superato. Ma non perché non è chiaro alla classe dirigente come trovare misure oggi per risollevarci nel medio-lungo periodo, piuttosto il problema irrisolvibile è far entrare in testa agli elettori che gli converrebbe ascoltare chi propone sacrifici mirati nel breve periodo per stare meglio e risultare più credibili e appetibili domani, e arrivare a fare tutto ciò in maniera sostenibile.
È una cosa che secondo me si ricollega dall'avere un paese strapieno di vecchi. Ora stanno bene, domani chissà. Il mondo potrebbe essere inevitabilmente sconvolto da crisi economica, cambiamento climatico ed altro? Non un problema loro fino a che si parla di futuro e ipotesi.
I giovani sono una minoranza silenziosa che ora non ha modo di ribaltare questo equilibrio. E ironicamente senza neanche la prospettiva di poter fare lo stesso che hanno fatto i vecchi oggi.
@@bruhmoment8984perché senza questa prospettiva?
Se loro si mangiano tutto adesso, non resterà niente dopo. Già rimane poco adesso in realtà. Questo senza contare le crisi incombenti tipo quella legata al clima, che ci portano a pensare che le condizioni peggioreranno invece di migliorare.
Però diciamo che per il futuro lontano si può ancora sperare in una qualche soluzione, ma vogliamo davvero pensare che dobbiamo aspettare di trovarci nella stessa posizione di chi ci sta causando tanti problemi adesso per stare meglio?
P. S. Bellissimo username comunque :)
Dopo questo finale di video stavo uscendo con un bastone a menare qualcuno. Chiunque avessi trovato! A parte gli scherzi ottima analisi e ottimo video.
Per questo sono andato via dall'Italia, ciao ciao.. la carbonara me la faccio comunque con un lavoro che nota i miei sforzi
bellissimo video, soprattutto la fine! ahahaha