L'intervallo QT: dall'elettrofisiologia alla pratica clinica - ECGLIFEWAVES Webinar

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  • เผยแพร่เมื่อ 7 ก.พ. 2025
  • Benvenuti nella sezione Webinar di ECGLIFEWAVES.COM.
    Siamo un gruppo di sei amici e colleghi accomunati dalla passione per l'elettrocardiografia, che dal 2017 porta avanti questo progetto di formazione, con un taglio pratico e clinico.
    In questo incontro parliamo di intervallo QT e delle sue implicazioni nella pratica clinica. Buona visione e seguiteci sul sito web, su Facebook e Instagram.

ความคิดเห็น • 2

  • @elisabettaberardi8143
    @elisabettaberardi8143 3 ปีที่แล้ว +3

    preziosissimo, grazie

  • @AlessandraSettantatre
    @AlessandraSettantatre 12 วันที่ผ่านมา

    Buongiorno, ho seguito il webinar perché ero alla ricerca di spiegazioni su come identificare correttamente la fine dell'onda T in un ECG e l'ho trovato molto utile. Non sono un operatore sanitario. Cerco di informarmi perché ho recentemente ritirato l'esito di un holter a cui è stata sottoposta mia mamma (in cura con Amiodarone) e, nella prima pagina del referto, risulta un valore alto di QTc Max. Ho appreso dal webinar, che gli ECG non sono in grado di identificare correttamente la fine dell'onda T a causa di "confusione" con l'onda U, artefatti, fluttuazioni della linea di base. In effetti, uno dei tracciati holter del referto sembra essere un artefatto (così mi ha detto un cardiologo a cui l'ho fatto visionare velocemente). Questo tracciato è stato registrato ad una frequenza di 65 bpm (che è indicata dal referto come frequenza massima raggiunta). Purtroppo c'è soltanto un ulteriore tracciato. Quest'ultimo è privo di artefatti, ma è stato registrato ad una frequenza diversa (49 bpm) e i QT (misurati da me) fluttuano da 444 a 446. I QTc riferiti a questo tracciato sembrano andare (salvo mio errore) da un minimo di 410 ad un massimo di 429. Mi scuso per la lunghezza di questo commento, ma sto impazzendo dietro a questa questione.
    Mi sembrava di aver letto, non ricordo dove, ma comunque era un estratto di un testo di medicina trovato in internet, che l'Amiodarone allunga il QT non a frequenze basse, ma a frequenze più elevate. Da qui la mia preoccupazione: non avendo a disposizione nell'holter un tracciato "valido" a 65 bpm, non è possibile verificare se a quella frequenza il QT si sia allungato. Mentre credo di aver verificato che a 49 bpm non c'è stato allungamento.
    Aggiungo che successivamente a questo holter, mia mamma ha eseguito un ECG in cui non c'è evidenza di allungamento del QT, ma anche in questo caso, la frequenza era bassa, solo di 59 bpm.
    In sintesi, se ci fosse un allungamento del QT provocato dall'Amiodarone, si presenterebbe (magari minimo) anche a frequenze basse tipo 49 o 59 bpm oppure non si vedrebbe se non al raggiungimento di frequenze più alte?
    So che probabilmente non è la sede giusta per fare questo tipo di domande e me ne scuso, ma non so come altro raggiungervi.
    Vi ringrazio per l'attenzione che potrete dedicarmi. Buona giornata