Le reliquie di Sant'Anna visitano Castelfranco

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  • เผยแพร่เมื่อ 20 ต.ค. 2024
  • 12PORTE - 1 agosto 2024: A un anno esatto dalla peregrinazione compiuta lo scorso anno in Romania, la reliquia di sant’Anna custodita nella Cattedrale di Bologna, ha compiuto una breve visita alla Città di Castelfranco, in occasione della Giornata Mondiale dei Nonni e degli anziani, voluta da Papa Francesco. Come noto, Sant’Anna è la Madre della Vergine Maria e la nonna di Gesù. Venerata come patrona delle mamme in attesa e con il suo sposo Gioacchino, come patrona dei nonni.
    La reliquia è giunta venerdì sera in forma privata a Castelfranco dopo le celebrazioni della festa liturgica in Cattedrale e accolta da un gruppo di fedeli, con il parroco don Luciano Luppi e gli officianti don Sergio Pasquinelli e don Gabriele Stefani.
    Il programma prevedeva all’indomani una visita alla Casa di Riposo dove è stata celebrata la Messa e dove gli anziani presenti hanno ricevuto la benedizione. Le nostre telecamere non hanno potuto entrare nel Carcere circondariale di Castelfranco, dove per un permesso speciale, la Santa Nonna ha potuto visitare tutti i reparti, per la benedizione dei detenuti e del personale.
    Nel pomeriggio, l’Arcivescovo è giunto alla Casa Famiglia e alla Scuola Materna, gestite dalle Suore Minime dell’Addolorata, per poi procedere processionalmente verso la Chiesa parrocchiale dove ha presieduto la celebrazione.
    «Le reliquie - ha detto il Cardinale - manifestano la presenza, testimoniano la fisicità, perché il cristiano non è uno spirito e l’amore diventa gesto, incontro, vita. Questa “presenza” di Sant’Anna ci aiuta. Noi non abbiamo fede per le reliquie, ma queste ci aiutano a credere, a incontrare, a contemplare, a “vedere”, insomma a sentire, a venerare la presenza viva di Dio e di Cristo nei suoi sacramenti, a cominciare dall’Eucarestia».
    «Ricordare Sant’Anna - ha detto ancora il Vescovo - ci evoca che la Chiesa è famiglia, anzi la sua famiglia, da difendere nell’unità e da vivere come la nostra casa (guai a chi divide, soprattutto da dentro, dall’interno della Chiesa, perché bestemmia contro lo Spirito Santo che è comunione). Come cambierebbero le nostre relazioni se vivessimo tra noi l’amore cristiano!».
    Papa Francesco - ha ricordato il Cardinale - ha voluto legare la memoria di Sant’Anna a quella degli anziani e celebriamo la IV Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani. Penso che tutti gli anziani siano nonni. Possono diventare una cosa sola loro con i nipoti e i nipoti con loro perché così avviene nel legame di amore che Dio desidera tra le persone, non per il sangue ma per il suo amore».
    Sono state numerose le persone che nella calda giornata domenicale hanno continuato a rendere omaggio alla Santa Nonna. Nel primo pomeriggio anche la comunità ortodossa romena di Olmetola, guidata da padre Trandafir, ha sostato in preghiera con il canto dell’Akathistos in onore della Santa.
    In serata la Messa vespertina, a conclusione di questo pellegrinaggio.
    Le reliquie sono un segno di presenza. Ci ricordano con una forza del tutto speciale che il cristianesimo, prima di ogni altra cosa è vita vissuta, è carne, sangue, sudore, latte: è la vita del Figlio di Dio venuto nella carne umana.
    Un senso di forte tenerezza ha pervaso il cuore di chi si è potuto accostare personalmente per ricevere la benedizione della Santa Nonna, ma come richiamava direttamente la pagina evangelica della moltiplicazione dei pani, l’esperienza di fede è infinitamente più profonda: perché è la grazie di accogliere nel cuore colui che Anna, strinse tra le braccia; è ascoltare le parole di cui colui che Anna vide sorridere ed emettere i primi suoni infantili; è diventare parte di lui, una cosa solo con lui, il Crocifisso risorto.
    In serata le Reliquie sono state riportate in Cattedrale e collocate nella seconda cappella di destra. Era stato il re Enrico VI d’Inghilterra nel 1435 a donare la reliquia - una parte del cranio della santa - al beato cardinale Nicolò Albergati, vescovo di Bologna, incaricato da papa Martino V di compiere una mediazione di pace tra Francia e Inghilterra per porre fine alla guerra dei 100 anni. E per la missione di pace dell’attuale successore di Albergati si è pregato molto in questa occasione speciale.

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