Amalfi, la processione notturna del Cristo Morto tra fiaccole e battenti

Amalfi, nel buio della notte si accendono fiaccole e bracieri per accompagnare la processione del Cristo Morto nel Venerdì Santo. E' una delle più sentite tradizioni religiose, perpetuata dalla Reale Arciconfraternita dell'Addolorata. Nell'Antica Repubblica Marinara, i riti pasquali vengono celebrati da secoli con forte partecipazione e drammaticità. Il silenzio rotto dai canti dei battenti che scandiscono i passaggi di un rito secolare e cantano il dolore della Madonna per il figlio. La città diventa un anfiteatro di costernazione. Due ali di incappucciati avanzano accanto alla statua ottocentesca del Cristo. E un lungo cordone bianco attraversa il paese partendo dalla Cattedrale, separata da mille e più gradini dalla piazza sottostante. Ad attendere la processione c'e' la gente in preghiera. L'accompagnamento vocale, unico ed impressionante, ha la sua colonna portante nei brani originali scritti dal compositore amalfitano Antonio Tirabassi. Un rito suggestivo, di intensa partecipazione e di singolare spettacolarità, che richiama ad Amalfi centinaia di persone.
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L'amaro pianto