ไม่สามารถเล่นวิดีโอนี้
ขออภัยในความไม่สะดวก

TG3 Sicilia - Monumento al cane Gaetano vigile di Lentini (SR) 23.05.2012

แชร์
ฝัง
  • เผยแพร่เมื่อ 2 พ.ย. 2012
  • Storia di Gaetano: ''un cane come tanti''
    Gaetano era un cane come tanti,arrivato chi sa da dove,sporco ,malconcio,con un passato duro alle spalle che nessuno sara' mai in grado di svelare...
    Questa e' la sua storia, raccontata dalla nostra amica Roberta,che l'ha conosciuto nel luogo in cui lui stesso ha scelto di vivere,conquistando la fiducia e l'affetto di tutti i suoi concittadini.
    Anche se un po' in ritardo vogliamo condividerla con voi.
    Alcuni individui nascono speciali e ci obbligano a guardare il mondo con occhi nuovi, ci fanno scoprire nuovi significati dell'essere, ci danno esempi incredibilmente grandi che giungono in modo inaspettato...
    Così è stato Gaetano, un cane come tanti: piuttosto sporco, cosparso di fili di erba secca, occhi melanconici di colore marroncino chiaro, di taglia medio-grande, indossava appeso al collo il collarino con la medaglietta che il Comune gli aveva assegnato come cane di quartiere.
    Libero per vocazione, ha vissuto girando per le vie di Lentini, un paese della provincia di Siracusa , diventando amico di tutti. La sua, oltre che una presenza amichevole è stata anche una presenza ufficiale: appassionato di incontri culturali, manifestazioni, riti e feste religiose, è stato adottato dal comando della Polizia Municipale di Lentini ed è stato nominato ambasciatore per il recupero dei cani randagi. Nessuno si è mai sognato di cacciarlo dal Consiglio Comunale o dalla Chiesa Madre, dove partecipava a matrimoni e funerali, confortando i parenti dei defunti o abbaiando i suoi auguri per gli sposi.
    La sua casa è stata la caserma dei Vigili Urbani, lì andava a mangiare e si riparava dal freddo. Passava il tempo aspettando gli autobus di linea a Piazza dei Sofisti, o i treni alla stazione, salutando sempre tutti. La domenica allo stadio, appoggiato alla ringhiera, fissava il campo da gioco, seguendo le vicende della Leonzio, la squadra di calcio locale. Il martedì, giorno di mercato nel vicino paese di Carlentini, vi si recava in autobus, senza mai mancare la fermata giusta. La festa del Santo Patrono poi era un momento imperdibile: Gaetano avanzava in testa al corteo presso il fercolo di S. Alfio, tutto orgoglioso nella pettorina approntatagli dalla Polizia Municipale... Che vita intensa per un cane di quartiere!
    Gaetano era stato trovato, anni fa, con le orecchie strappate e prossimo alla morte, vittima probabilmente di qualche individuo che di umano deve avere ben poco. Salvato da persone di buon cuore è diventato anche il "Compagno di scuola" di tutti gli studenti che attendeva all'ingresso degli istituti, e ad ognuno di loro non ha mai fatto mancare una leccatina o una strusciata...
    Un giorno il cagnolino simbolo della cittadina è scomparso, per un tempo più lungo del solito.
    I ragazzi non hanno trovato il loro amico che li accompagnava a scuola, e non si era presentato nemmeno in Comune. Le ricerche hanno poi rivelato, il 28 Gennaio 2010 che Gaetano era deceduto, naturalmente, da diversi giorni.
    Gaetano ha unito nell'affetto per lui l'intera cittadinanza di Lentini, che sembra essersi raccolta nel dolore e nella commemorazione e lo ricorda in ogni commento e testimonianza dedicati nei gruppi che contano migliaia di iscrizioni su Facebook, che già prima si erano formati in suo onore.
    Persino il Sindaco ha scritto di suo pugno una toccante lettera d'addio a Gaetano, evidentemente considerandolo un'istituzione cittadina, concludendola con queste frasi, che racchiudono l'esempio che quest'essere speciale ci ha lasciato:
    "Racconteremo negli anni a venire di esperienze personali e ne ascolteremo, di Gaetano, un cane ricco di umanità più di quanto non ne sappiano dimostrare gli uomini in certe circostanze. Il rispetto per Gaetano sia contagioso, e ci spinga a guardare con la stessa attenzione intorno a noi uomini e creature bisognose di aiuto"
    Ora in paese compaiono necrologi affissi sulle pareti dei palazzi della città, per mano dell'associazione P.A.C.E, in onore di Gaetano, che presto avrà in suo ricordo una statua in Piazza Duomo, uno dei posti dove era solito strappare un sorriso e una carezza ai passanti...
    Addio meraviglioso ambasciatore dei randagi!
    Roberta Di Giorgio
    fonte: www.ivegan.it/i...

ความคิดเห็น • 2

  • @brendadipersia9201
    @brendadipersia9201 4 ปีที่แล้ว

    Nessuno di voi ha mai pensato di prenderlo con sé ed accoglierlo in casa salvandolo dalla strada.
    E così ė morto solo e abbandonato !
    Che cattiveria infinita !
    Che orrore !

    • @cesarefoligno7957
      @cesarefoligno7957 6 หลายเดือนก่อน +1

      Ma veramente...... poverino....😔