🌳🌳🐛🐛 HO PIANTATO UN INTERO BOSCO! 🦋🦋🌳🌳 Se il video vi è stato d'aiuto e vi è piaciuto mettete un like 👍 e condividetelo con i vostri amici raga. Diffondiamo le buone pratiche di rigenerazione del suolo e la Permacultura. Bella (emoji riservate agli abbonati al canale😉).
Grazie. Li andrò a guardare sicuramente. In passato con l'acacia ho avuto tanti problemi. Piantata su un terreno scosceso tra i polloni o dove riaffiorava una radice dopo pochissimo mi sono trovato a combattere con una infestazione quasi incontrollabile.... per risolvere ho scelto di cavare tutto con l'escavatore😅
la robinia si comporta come specie invasiva. Un esempio in tal senso sono vaste aree della pianura Padana, dove spesso essa ha sostituito i pioppi e i salici autoctoni che crescevano lungo le rive dei fiumi. Come detto, i boschi di robinia impediscono la crescita al loro interno di molti tipi di flora e funghi del sottobosco, che crescerebbero invece in foreste costituite da altri alberi autoctoni come querce, faggi, castani ecc. Possono dunque comportare una diminuzione della biodiversità. fonte Wikipedia
Appunto, fonte wikipedia 😉. Ho già fatto molti studi, esperienze, test e video sulla robinia. Dai un'occhiata ai commenti dei precedenti video se vuoi, dove spiego ampiamente perchè la robinia non è un problema se ben gestita 🙂
Un bosco monoalbero di robinia ė sicuramente la soluzione più veloce ma non la più ecosostenibile...Mi incuriosiscono due cose : l'acquisto in vivaio dato che ė praticamente infestante e si replica come poche altre piante... La potatura cimando e chiamando a legna l'albero fa esattamente l'opposto di indurre il riposo vegetativo
Non solo e' ecosostenibile, ma e' rigenerativo. Le robinie costituiscono una parte del 1° livello e sono state scelte per aiutare le altre a crescere insieme a loro. In 4 anni non abbiamo mai avuto problemi di infestazione da parte delle robinie che abbiamo gia' nel sito. Togliere le foglie a piantine che hanno gia' iniziato a farle ingiallire, ma che per le alte temperature non riescono ad andare in riposo, le aiuta solamente 😉
Ciao, nel muo orto ho un problema, le foglie dei cavoli diventano viola poi diventano di un colore tipo rosa e cadono e le piante non vanno avanti. A cosa può essere dovuto?
Ciao Lorenzo, volevo sapere se riesci a proteggere l'orto dai ratti al 100%, ma soprattutto se riesci a farlo in modo naturale. Mi sto interessando all'agricoltura biologica, ma ho la fobia dei ratti (in più mangiano le verdure e i polli, quindi fobia a parte sono un pericolo). Quindi... per favore, come ti proteggi? Grazie mille!!!
Ciao Giulio. La robinia diventa un problema se viene piantata e poi abbandonata, ma se si ha cura di lei (come tutte le altre piante) non diventa un problema. Neanche al nord 😉
@@conteamezzaluna ok ma uno nel suo orto anche se di grosse dimensioni ad esempio di 4000 metri non può mica piantare acacia , secondo me deve un po' scegliere e limitarsi a delle piante da frutto , Ad esempio noci che vengono belli grandi . Correggimi se sbaglio Sarebbe interessante un video dove spieghi come un semplice ortolano con il suo fazzoletto di terra può limitare i danni provocati dal troppo caldo senza andare a mettere alberi da foresta Ciao e grazie ti seguo sempre
Ciao @marionicolasechi8366! Sono sardo anche io! Qualche vivaio ha la robinia(avevo chiesto ad Orosei e li avevano) ma se guardi in giro tra città e paesi ne dovresti trovare tanti maturi a seme! Ho raccolto i semi dell'anno prima dagli alberi piantati dal comune e mi son fatto una miriade di alberelli gratis 😁 Crescono veloci (guarda/leggi solo come far germinare i semi, sono duretti 😅). L'unica cosa della.quale mi sto accertando, prima di metterli a dimora, è del comportamento delle radici nei confronti della falda acquifera. Voglio assicurarmi che non rendano la situazione più complicata di quella che già mi ritrovo, a causa della loro forte crescita e dell' evapotraspirazione che ne deriva, nel clima rovente estivo! Lorenzo tu ne sai qualcosa? Un saluto da Nuoro!
Rispondo qui anche in riferimento agli altri video riguardanti le specie invasive, dato che questo è il video più recente sull'argomento. Il suo discorso ha una serie di errori logici non indifferenti. Innanzitutto una specie per essere definita invasiva deve prima essere alloctona, perchè eccetto rari casi è difficile prevedere l'impatto che possa avere sull'ecosistema, dati i numerosi fattori da considerare. Inoltre l'affermazione riguardo allo spostamento di specie è alquanto pretenziosa, che io sappia vi sono pochi animali che si muovono in tutto il globo come noi, portandosi dietro così tante specie e impattando sull'ambiente circostante (l'unica che mi viene in mente sono le orche a a livelli molto inferiori rispetto rispetto al nostro), forse qualche uccello migratore riesce a portare dei semi, ma comunque le rotte sono sempre le stesse e difficilmente fornirà un aiuto alla specie importata o gli farà attraversare il globo dall’ Australia all’ Italia, al contrario di come fa l'uomo. Per di più la motivazione utilitaristica è abbastanza soggettiva e spesso con questa scusa si sono avute conseguenze disastrose. Per esempio i cani e i gatti che introdotti in tutto il mondo portano a popolazioni critiche centinaia di piccoli animali e predatori che non sono riusciti ad adattarsi così velocemente a dei nuovi predatori/concorrenti( l'evoluzione è un processo alcune volte veloce ma non così tanto e in ambienti già stabili dove non sono presenti grandi nicchie ecologiche da riempire), inoltre questi animali vengono aiutati dalle popolazioni umane che li nutrono perchè sono abituati a vederli come amici, non comprendendo il danno che provocano sostenendo specie invasive, rispetto a quelle specie autoctone che ne avrebbero davvero bisogno. Similmente accade con le api che sosteniamo e nutriamo quando sono in difficoltà e diffondiamo le piante che convengono a loro e a noi provocando un serio disequilibrio rispetto a tutte le altre specie impollinatrici a cui riserviamo un trattamento di gran lunga meno lusinghiero. Allo stesso modo è avvenuto con gli eucalipti che prendendo fuoco molto facilmente (in quanto nel loro habitat di origine questa situazione sia normale e tutte le altre specie sono adattate) sopprimono facilmente i concorrenti. In fine il problema principale di tale approccio risiede nella possibilità che un evento renda impossibile al gestore delle specie di controllare le piante in questione per un qualsiasi periodo di tempo e in tal caso potrebbe perderne il controllo. Infine una specie alloctona che non prende il sopravvento potrebbe comunque risultare dannosa aiutando quelle specie che dovrebbero rimanere in numero contenuto per non destabilizzare l’ecosistema in cui “vivono”, provocando una cascata di eventi non calcolata (mi scuso per il tono alcune volte un po' apocalittico). Tuttavia bisogna ricordare che difficilmente una pianta invasiva distrugge un ecosistema se esso è abbastanza stabile, ma poiché non conosciamo di preciso come possa distribuirsi o inficiare sulle altre specie (già in pericolo per altri motivi es. caccia o perdita di habitat ) ritengo presuntuoso affermare che “le specie alloctone siano la soluzione” in quanto ad oggi si contano molti più problemi provocati che soluzioni fornite.
Sono d'accordo con lei; purtroppo in alcuni fondamentali tratti della sua interessante opinione mi trova fortemente in disaccordo, ma comunque la ringrazio della sua educata esternazione 🙂
@@conteamezzaluna sarei felice di capire su cosa è in disaccordo e sentire le sue argomentazioni, dato che negli altri video mi sembravano non essere state approfondite adeguatamente
🌳🌳🐛🐛 HO PIANTATO UN INTERO BOSCO! 🦋🦋🌳🌳
Se il video vi è stato d'aiuto e vi è piaciuto mettete un like 👍 e condividetelo con i vostri amici raga. Diffondiamo le buone pratiche di rigenerazione del suolo e la Permacultura. Bella (emoji riservate agli abbonati al canale😉).
Sempre grazie dei tuoi utili consigli 😊 buon lavoro!!
Grazie a te Rita 😉
Grazie. Li andrò a guardare sicuramente. In passato con l'acacia ho avuto tanti problemi. Piantata su un terreno scosceso tra i polloni o dove riaffiorava una radice dopo pochissimo mi sono trovato a combattere con una infestazione quasi incontrollabile.... per risolvere ho scelto di cavare tutto con l'escavatore😅
Figurati Cristian 😉
Si, quello bisogna fare... eradicarla il più possibile
la robinia si comporta come specie invasiva. Un esempio in tal senso sono vaste aree della pianura Padana, dove spesso essa ha sostituito i pioppi e i salici autoctoni che crescevano lungo le rive dei fiumi. Come detto, i boschi di robinia impediscono la crescita al loro interno di molti tipi di flora e funghi del sottobosco, che crescerebbero invece in foreste costituite da altri alberi autoctoni come querce, faggi, castani ecc. Possono dunque comportare una diminuzione della biodiversità.
fonte Wikipedia
Appunto, fonte wikipedia 😉. Ho già fatto molti studi, esperienze, test e video sulla robinia. Dai un'occhiata ai commenti dei precedenti video se vuoi, dove spiego ampiamente perchè la robinia non è un problema se ben gestita 🙂
Ti adoro per quello che fai.❤❤❤
Troppo buona 🙂
Ciao Lorenzo, é possibile sapere da quale vivaio hai acquistato le piante in alveolo? in caso se preferisci posso mandarti un'email! Grazie🙂
Vivai Matrazia fedyx1994 🙂
Un bosco monoalbero di robinia ė sicuramente la soluzione più veloce ma non la più ecosostenibile...Mi incuriosiscono due cose : l'acquisto in vivaio dato che ė praticamente infestante e si replica come poche altre piante...
La potatura cimando e chiamando a legna l'albero fa esattamente l'opposto di indurre il riposo vegetativo
Non solo e' ecosostenibile, ma e' rigenerativo. Le robinie costituiscono una parte del 1° livello e sono state scelte per aiutare le altre a crescere insieme a loro. In 4 anni non abbiamo mai avuto problemi di infestazione da parte delle robinie che abbiamo gia' nel sito. Togliere le foglie a piantine che hanno gia' iniziato a farle ingiallire, ma che per le alte temperature non riescono ad andare in riposo, le aiuta solamente 😉
Esatto, confermo : la robinia è conveniente perché cresce e si sviluppa rapidamente a spese di altre specie, ma risulta altamente infestante.
Ciao lorenzo domani arrivano i temporali in sicilia⛈️quando posso seminare le noci in semenzaio?? 🌱🌰
Ora 🙂
Dove vi procurate i vassoi forestali, online costano tantissimo
Nei vivai forestali 🙂
@@conteamezzaluna vendono pure i vassoi senza piantine??
@@francescolore7334 di solito si.
Ciao, nel muo orto ho un problema, le foglie dei cavoli diventano viola poi diventano di un colore tipo rosa e cadono e le piante non vanno avanti. A cosa può essere dovuto?
Potrebbe essere mancanza di macroelementi, come fosforo.
@@conteamezzaluna come si può rimediare in maniera naturale?
@@franc859li compost o materia organica; anche gli stessi scarti di ortaggi quando si raccoglie 😉
Ciao Lorenzo, volevo sapere se riesci a proteggere l'orto dai ratti al 100%, ma soprattutto se riesci a farlo in modo naturale. Mi sto interessando all'agricoltura biologica, ma ho la fobia dei ratti (in più mangiano le verdure e i polli, quindi fobia a parte sono un pericolo). Quindi... per favore, come ti proteggi? Grazie mille!!!
Gatti e rete elettrica 🙂
@@conteamezzaluna 🥰♥️ grazie
Ciao Lorenzo, le piante le hai create partendo da seme?
Di solito si, ma queste le ho preso da un vivaio di fiducia 🙂
Ciao Lorenzo la robinia da voi non e infestante qui dalle radici fa poloni ovunque
Ho tieni lavorato il terreno 10/15 cm
ho in pochi anni invade tutto
Ciao Giulio. La robinia diventa un problema se viene piantata e poi abbandonata, ma se si ha cura di lei (come tutte le altre piante) non diventa un problema. Neanche al nord 😉
Alberi da frutto non vanno bene ?
Si certo, sotto le forestali 😉. Purtroppo gli alberi da frutto non hanno tutte le funzioni di molte forestali 🙂.
@@conteamezzaluna ok ma uno nel suo orto anche se di grosse dimensioni ad esempio di 4000 metri non può mica piantare acacia , secondo me deve un po' scegliere e limitarsi a delle piante da frutto , Ad esempio noci che vengono belli grandi . Correggimi se sbaglio
Sarebbe interessante un video dove spieghi come un semplice ortolano con il suo fazzoletto di terra può limitare i danni provocati dal troppo caldo senza andare a mettere alberi da foresta
Ciao e grazie ti seguo sempre
@@simonepelosi6420 non manchero'
In Sardegna non si trova la Robinia nei vivai. Ne da nessun'altra parte 😢
Ci sono altre essenze molto valide anche nella tua zona 😉
Ciao @marionicolasechi8366! Sono sardo anche io! Qualche vivaio ha la robinia(avevo chiesto ad Orosei e li avevano) ma se guardi in giro tra città e paesi ne dovresti trovare tanti maturi a seme! Ho raccolto i semi dell'anno prima dagli alberi piantati dal comune e mi son fatto una miriade di alberelli gratis 😁 Crescono veloci (guarda/leggi solo come far germinare i semi, sono duretti 😅).
L'unica cosa della.quale mi sto accertando, prima di metterli a dimora, è del comportamento delle radici nei confronti della falda acquifera. Voglio assicurarmi che non rendano la situazione più complicata di quella che già mi ritrovo, a causa della loro forte crescita e dell' evapotraspirazione che ne deriva, nel clima rovente estivo!
Lorenzo tu ne sai qualcosa?
Un saluto da Nuoro!
@@Giamp25grazie 🙂
Rispondo qui anche in riferimento agli altri video riguardanti le specie invasive, dato che questo è il video più recente sull'argomento.
Il suo discorso ha una serie di errori logici non indifferenti. Innanzitutto una specie per essere definita invasiva deve prima essere alloctona, perchè eccetto rari casi è difficile prevedere l'impatto che possa avere sull'ecosistema, dati i numerosi fattori da considerare. Inoltre l'affermazione riguardo allo spostamento di specie è alquanto pretenziosa, che io sappia vi sono pochi animali che si muovono in tutto il globo come noi, portandosi dietro così tante specie e impattando sull'ambiente circostante (l'unica che mi viene in mente sono le orche a a livelli molto inferiori rispetto rispetto al nostro), forse qualche uccello migratore riesce a portare dei semi, ma comunque le rotte sono sempre le stesse e difficilmente fornirà un aiuto alla specie importata o gli farà attraversare il globo dall’ Australia all’ Italia, al contrario di come fa l'uomo. Per di più la motivazione utilitaristica è abbastanza soggettiva e spesso con questa scusa si sono avute conseguenze disastrose. Per esempio i cani e i gatti che introdotti in tutto il mondo portano a popolazioni critiche centinaia di piccoli animali e predatori che non sono riusciti ad adattarsi così velocemente a dei nuovi predatori/concorrenti( l'evoluzione è un processo alcune volte veloce ma non così tanto e in ambienti già stabili dove non sono presenti grandi nicchie ecologiche da riempire), inoltre questi animali vengono aiutati dalle popolazioni umane che li nutrono perchè sono abituati a vederli come amici, non comprendendo il danno che provocano sostenendo specie invasive, rispetto a quelle specie autoctone che ne avrebbero davvero bisogno. Similmente accade con le api che sosteniamo e nutriamo quando sono in difficoltà e diffondiamo le piante che convengono a loro e a noi provocando un serio disequilibrio rispetto a tutte le altre specie impollinatrici a cui riserviamo un trattamento di gran lunga meno lusinghiero. Allo stesso modo è avvenuto con gli eucalipti che prendendo fuoco molto facilmente (in quanto nel loro habitat di origine questa situazione sia normale e tutte le altre specie sono adattate) sopprimono facilmente i concorrenti. In fine il problema principale di tale approccio risiede nella possibilità che un evento renda impossibile al gestore delle specie di controllare le piante in questione per un qualsiasi periodo di tempo e in tal caso potrebbe perderne il controllo. Infine una specie alloctona che non prende il sopravvento potrebbe comunque risultare dannosa aiutando quelle specie che dovrebbero rimanere in numero contenuto per non destabilizzare l’ecosistema in cui “vivono”, provocando una cascata di eventi non calcolata (mi scuso per il tono alcune volte un po' apocalittico).
Tuttavia bisogna ricordare che difficilmente una pianta invasiva distrugge un ecosistema se esso è abbastanza stabile, ma poiché non conosciamo di preciso come possa distribuirsi o inficiare sulle altre specie (già in pericolo per altri motivi es. caccia o perdita di habitat ) ritengo presuntuoso affermare che “le specie alloctone siano la soluzione” in quanto ad oggi si contano molti più problemi provocati che soluzioni fornite.
Sono d'accordo con lei; purtroppo in alcuni fondamentali tratti della sua interessante opinione mi trova fortemente in disaccordo, ma comunque la ringrazio della sua educata esternazione 🙂
@@conteamezzaluna sarei felice di capire su cosa è in disaccordo e sentire le sue argomentazioni, dato che negli altri video mi sembravano non essere state approfondite adeguatamente
@@BioByteChronicles un commento di youtube non e' il luogo. Eventualmente ne faro' un video, molto piu' esplicativo e completo 🙂
😢
🙂
Qua altro che piantarle tocca tenerle a bada 😶🌫️
🙂